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domenica 10 ottobre 2010

art925 Fall 2010 Collection – Mostra di Gioielli e Arte

























NAOMI RACHEL MUIRHEADart925 Fall 2010 Collection – Mostra d'Arte e GioielliInaugurazione: sabato 16 ottobre ore 16-20Fino al 30 Ottobrewww.art925.com SOCIÉTÉ ANONYME
CLOTHING CONCEPT STORE
Via Niccolini 3/f (angolo Via della Mattonaia) FIRENZE
T/F +39.055.386.0084
www.societeanonyme.it

Naomi crea gioielli e collage utilizzando efemera vintage, mappe, lettere, foto, parti di orologi, pezzi di giochi, oggetti trovati, mobili, e altro materiale risultando in nuove proposte di vita per ogni oggetto, sempre onorando l'impronta del loro passato. Ogni pezzo è unico, eseguito a mano, e può essere fatto su misura. Originaria della periferia di Chicago, ha vissuto anche a Madrid, Seattle, San Francisco, e vive e lavora a Firenze dal 2000 dove insegna corsi di gioielleria. Possiede lauree in pittura, architettura d'interni, gioielleria, e ha esibito e venduto le sue opere negli Stati Uniti e in Europa.

...e Prossimamente: Faculty Art Exhibition

SACI Gallery
Via Sant'Antonino, 11, FIRENZE
28 ottobre - 19 novembre 2010
Inaugurazione: giovedi 28 ottobre ore 19:30
http://www.saci-florence.edu/upcomingExhibitions.asp?s=81&pag=&id_119=98

giovedì 7 ottobre 2010

Ciro Formisano: Meglio 99 gg da pecora che 1 da leone

Inaugura il 21 ottobre dalle ore 17:00 nell'ambito del Festival della Creatività di Firenze, l'azione poetica "Meglio 99 giorni da pecora che 1 da leone" di Ciro Formisano, artista importante della Gestalt Gallery di Pietrasanta. Un conto alla rovescia che punta a fare scendere i giorni da pecora a quelli da leone, mediante cento azioni artistiche.

Un impegno artistico importante, tanta perseveranza ed ecco il progetto di Ciro Formisano: cento azioni da portare a termine per far scendere i giorni da pecora a quello da leone. Ed ogni azione si potrà considerare terminata quando saranno narrate tre terne di poesie cosi suddivise: tre metafisiche, tre civili, tre d'amore, alle quali verrà collegato un dipinto per offrire un riferimento visivo al pubblico. Il tutto racchiuso in 10 minuti di tempo.

Questo tipo di azione è stata consacrata dall'artista in occasione degli eventi collaterali della Biennale di Scultura di Carrara del 2010, e verrà portata avanti durante il Festival della Creatività di Firenze, dove Ciro Formisano e il Gruppo Le Falene sono stati chiamati a rappresentare la provincia di Massa-Carrara.

Come già dimostrato, Gestalt Gallery di Pietrasanta è fortemente legata alla diffusione e comprensione dell'arte contemporanea, in tutte le sue forme, e riafferma ancora una volta la volontà di promuovere la cultura attraverso uno dei suoi artisti più importanti, Ciro Formisano.


Titolo: Meglio 99 gg da pecora che 1 da leone

Artisti: Ciro Formisano, Adriana Michetti, Fabio Maestrelli, Giovanna Conforto, Gruppo Le Falene

Luogo: Via Martelli, Firenze (FI)

Date: dal 21 al 24 ottobre 2010

Orario: 17:00-19:00 / 21:00-22:00

Inaugurazione: giovedì 21 ottobre ore 17:00

Ente Promotore: Festival della Creatività, Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Gioventù.

Info:Gestalt Gallery Via S. Stagi, 28 Pietrasanta (LU) press@gestaltgallery.it; www.festivaldellacreativita.it;

insultiebaci@libero.it;



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Press Gestalt Gallery

+39.0584.790.900
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E' nato Piemonte In Arte



Piemonte In Arte è il primo blog completamente dedicato al panorama artistico piemontese (con qualche fugace escursione al di fuori dei confini regionali).
Recensioni di mostre e fiere, segnalazione di appuntamenti ed eventi, presentazioni di artisti ed altro ancora.

Per comunicare con la redazione: piemonteinarte@libero.it; piemonteinmostra@libero.it
http://piemonteinarte.splinder.com

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martedì 5 ottobre 2010

Santuario - The urban landscape

COMUNICATO STAMPA



“Santuario” The Urban Landscape di Marco Sassone



Santuario by Marco Sassone
Roma, 12/19 ottobre 2010 - h. 18 – Palazzo dell’Informazione, Piazza Mastai


Martedì 12 ottobre, alle h. 18 presso il Palazzo dell’Informazione, Piazza Mastai, si inaugura, promossa e realizzata dall’amico Carlo Giuseppe Eletti, la prima mostra a Roma di Marco Sassone, dal titolo “Santuario – The Urban Landscape”, un percorso sinestetico e sconvolgente tra le “visioni” dell’artista originario della Toscana.
Insignito nel 1982 del titolo di Cavaliere Ufficiale all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana, Sassone è uno dei nomi più prestigiosi ed eccentrici nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Nomade per vocazione (dal termine francese “flâneur”, che si adatta come un comodo guanto all’artista), Marco Sassone è abituato sin dalla giovinezza a fare esperienza della realtà attraverso le strade del mondo, attraverso lo sguardo dei mendicanti e dei derelitti, traendo dai loro volti e dalle loro storie gran parte dello straordinario materiale delle sue opere.
Egli dipinge con un’incontenibile verve espressionista paesaggi urbani (che sono insieme fisici e mentali) conturbanti ed ipnotici, dove il punto di fuga trascina l’attenzione del fruitore in un’altra dimensione; oppure ritrae forme di vita decaduta, quasi dissolta nell’ambiente deformante di una società che dimentica e scompone l’umanità. Nelle pennellate veloci di Sassone è possibile scorgere anche i tratti nervosi cari ai Divisionisti o l’uso del colore tipico dei Macchiaioli.

“Per Sassone, dipingere è un modo per scandagliare la propria psiche ed estrarre ricordi determinati che poi trasferisce su tela e carta nel suo personalissimo stile telegrafico, creando così un inviolabile santuario per se stesso e i suoi soggetti”. Koan Jeff Baysa













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Perspective, 1992 , olio su tela,
56x105 (cm 142x267)

“Prospettiva è non a caso il titolo di un dipinto del 1992, in cui un essere umano giace disteso avvolto in una coperta di incerto colore, capelli scomposti e scarpe di pezza, proprio di traverso alle linee che corrono verso il punto di fuga del quadro, che qui è l’unica prospettiva possibile, ma che lui non può nemmeno vedere, perché gli sta inevitabilmente di spalle”. (Massimo Bertozzi - 2002)

Doll-Land, 1992 olio su tela, 40x60 (cm 102x156.5)

“In Doll-Land, ad affollare minacciosamente il primo piano del dipinto campeggia un ammasso di bambole mute, più o meno svestite, ritratte di fronte. Quelle facce macabre e cadaveriche stanno per malnutrizione, maltrattamenti e malattie infantili. I bambini-bambola sono lontani, isolati dal richiamo alla civiltà e agli agi contenuto negli alti edifici sull’estremità destra dell’orizzonte”. (Koan Jeff Baysa - 2008)
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Venezia 40, 2000 olio su tela, 45x36 (cm 114x91)

“L’anima di Venezia, sembra suggerire Marco, andrà così cercata nell’acqua limacciosa dei canali, che ne corrode le fondamenta proprio mentre ne alimenta la vita, su cui la città sembra andare alla deriva, come le sue gondole, i suoi barconi; nell’acqua dove si consuma la fatica quotidiana di vivere, e dove si fondono e si consumano case e palazzi, come in Venezia 40”. (Massimo Bertozzi - 2002)


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MOSTRA-CONVEGNO GRANDI MADRI, Bologna15-16 ottobre 2010

ALBA associazione di ricerca in Psicologia analitica

AION scuola di specializzazione in psicoterapia analitica Bologna

SOCIETA' ITALIANA DI PSICOTERAPIA CONCRETA

GRANDI MADRI IERI, OGGI E NEL FUTURO

Seminario di psicologia del profondo

in occasione della mostra di sculture di Paolo Tranchina

BOLOGNA VENERDI' 15 SABATO 16 OTTOBRE 2010

S.I.S.ME.R. - SOCIETA' ITALIANA DI STUDI DI MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE

VIA GIUSEPPE MAZZINI n. 12 BOLOGNA

Presentazione

La psicologia analitica è sempre stata affascinata dal mito della Grande Madre in tutte le sue manifestazioni, dalle attente disquisizioni di Carl Gustav Jung sugli effetti del complesso materno nell'uomo e nella donna, ai profondi studi di Erich Neumann sull'archetipo materno e al suo sviluppo, alle incisive osservazione di Marie Louise Von Franz sul femminile nella fiaba, ecc.

Il tema ha sempre interessato anche la cultura. Di recente Marja Jimbutas, una antropologa lituana, nei suoi pregnanti testi sul linguaggio della Dea e sulle sue molteplici forme, ne ha rinnovato attribuzioni e poteri. Ricordando che oltre 100.000 statuette fittili di Grandi Madri sono ritornate alla luce, nei secoli, dagli Urali alla Cornovaglia, ha posto con forza il tema delle pacifiche radici matriarcali dell'Europa che precedono di millenni quelle patriarcali, i cui tre monoteismi continuano a combattersi nel bacino del Mediterraneo e oltre, mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza della Terra, la Grande Madre di cui tutti siamo figli.

Paolo Tranchina, psicologo analista, specializzato all'Istituto Jung di Zurigo, presidente della Società Italiana di Psicoterapia Concreta di Firenze, ha risentito profondamente nella creazione delle sue pietre di quella atmosfera mitica, non a caso una delle sue prime mostre, maggio-giugno 2005, in cui ha esposto 130 statue in 100 negozi del quartiere Santa Croce di Firenze, recava il titolo: "STATUE IN VETRINA, Grandi Madri, Dei, Guerrieri, Amazzoni". La successiva, (marzo 2006) alla libreria Chiari di Firenze aveva come titolo: LE RADICI ARCHETIPICHE DELL'EUROPA. L'incontro con la scuola di psicoterapia analitica AION , di Bologna, è stato, senza scomodare la sincronicità, concetto complicato che mette un po' in soggezione, un esempio ricco e produttivo di affinità elettive, cementato anche da comuni matrici culturali.

Dalla mostra al seminario, il passo è stato breve e obbligato, perché le statue usano un linguaggio totalmente diverso dalla parola che la psicologia del profondo predilige. E ci si perdoni questo termine dal sapore antico, che comprende tutte le scuole che fanno riferimento al concetto di inconscio, psicoanalisi, psicologia analitica, psicologia individuale, ecc., ma a fronte alle attuali 500 scuole italiane di psicoterapia, che hanno arricchito, complicandolo, il panorama delle scienze psicologiche, ribadire le proprie profonde radici storiche non guasta. Anche la scelta della sede è stata interessante, cosa può essere più vicino alle Grandi Madri del tema della riproduzione?

Interventi:

VENERDI' 15 mattina ore 9-13

    - Angelo Gabriele Aiello, Direttore Scuola Aiòn: Il potere delle madri

- Anna Pia Ferraretti, Dir. Scientifico S.S.Me.R.: La ricerca di un figlio dopo i 40 anni: la

società contro la biologia

    - Giancarla Tisselli, Psicologa Psicoterapeuta, Docente Scuola Aiòn: Il risveglio della grande madre

- Maridana Corrente, Psicologa Psicoterapeuta, Firenze: Maternità, scelta, possibilità

- Giovanna Rossi, Ginecologa Psicoterapeuta: Dal regno della Grande Madre ad un orizzonte

posto-umano, quale futuro per l'identità femminile?

    - Paolo Tranchina, Psicologo Analista, Direttore rivista "Fogli d'informazione": Il mio

    rapporto con la pietra

VENERDI' 15 pomeriggio ore 15-19

  • Cristina Barducci, Psicologa Analista, Firenze: La grande Madre e il mito
  • Mario Santini, Medico Psicosomatista, Psicologo Analista, Prato: La grande Madre biologica in divenire: riflessioni di Psicobiologia evoluzionista
  • Teresa Tranchina, Procuratore legale, Firenze: Rigurgiti di patriarcato nella legislazione sulla maternità in Italia
  • Cinzia Migani, Sociologa, Yvonne Donegani, psichiatra, Filippo Renda, Psichiatra, Bologna: Grandi Madri e servizio psichiatrico pubblico
  • Maria Pia Teodori, psicologa, psicoterapeuta, Firenze: Psicologa Psicoterapeuta, Firenze: I bambini che le madri non hanno potuto proteggere

SABATO 16 mattina ore 9-12

- Maria Cristina Butti, Psicologa Psicoterapeuta, docente Scuola Aiòn: Desiderio di

gravidanza e desiderio di maternità: vissuti conflittuali nel mondo femminile

  • Paola Palmiotto, Psicologa Psicoterapeuta: La grande madre nel ciclo di fertilità, nascita, morte e rinascita
  • Lucia Favilli, Medico Psicoterapeuta: Tra mito e tecnica : piccole madri del futuro
  • Chiara Paesano, Psicologa Psicoterapeuta S.I.S.ME.R.: Lo psicologo di fronte alla donna infertile
  • Luca Gianaroli, Dir. Scientifico IIRG: Il ritorno della fertilità: la risposta della PMA alla crescente sterilità femminile

Psicoradio di Bologna garantirà la documentazione dell'incontro

Per informazioni e iscrizione gratuita : 348 268 36 88 – tranteo@cosmos.it

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