CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

mercoledì 29 ottobre 2008

Speciale Arte Contemporanea: ASTOLFO FUNES/Historias de vida


NEWS EVENTI***

ASTOLFO FUNES

Historias de vida / Storie di vita

15 novembre – 14 dicembre 2008

Si inaugura sabato 15 Novembre alle ore 19,30 la mostra personale "Historias de vida" con le opere d'arte contemporanea di ASTOLFO FUNES (nato a Maracay, Venezuela nel 1973, dove vive ed opera).

La mostra, che si avvale della presentazione critica e della cura di Dores Sacquegna, intende documentare attraverso la visione di straordinarie opere, la recente produzione pittorica di Astolfo Funes, artista schivo ma determinato che narra con il suo singolare stile i colori della sua terra, l'universo femminile, le "fiestas", la musica, la dignità e il calore della sua gente ma anche le inquetitudini e gli stati d'animo che egli incontra, quando incontra il mondo.

Catalogo in mostra.

Primo PianoLivinGallery
Viale G. Marconi 4 Lecce
tel/fax: 0832.30 40 14
http://www.primopianogallery.com/

Première fiera Vintage a Udine, dal 31.10 al 02.11

Arriva a Udine la prima edizione di WONDERFUL VINTAGE MARKET, mostra-vendita organizzata dalla "Meeting & Congressi" di Udine.

(Per la terza edizione, in programma dal 30 ottobre all'1 novembre 2009, é possibile visualizzare il post aggiornato sul blog Eventi Vintage.)
(Per la seconda edizione, in programma dal 3 al 5 aprile 2009, é possibile visualizzare il post aggiornato sul blog Eventi Vintage.)
L'intenzione é quella di fondare un solido punto di incontro nel Nord-Est d'Italia per gli appassionati del Vintage più glamour alla caccia di articoli "cult" tra abbigliamento e accessori ricercati e d'altri tempi. Una sorta di contenitore della moda dove poter ammirare, provare e acquistare abiti e accessori griffati dagli anni '50 agli anni '80 del Novecento. Spazio anche al pubblico dei giovani con una vasta gamma di proposte casual dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Una dozzina di espositori provenienti da varie parti d'Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Friuli, Toscana, Lombardia, Piemonte) e anche direttamente da Londra, proporranno occhiali, foulards, abiti, borse, calzature, gioielli e tessuti esclusivi, compresa l'oggettistica ed i complementi d'arredo di modernariato, nelle signorili sale decorate a stucchi al piano nobile del neoclassico Palazzo Kechler di Piazza XX Settembre a Udine.
Con l'avvicinarsi delle strenne natalizie, una rassegna sulla moda d'epoca nel Nord-est d'Italia, ancora poco servito da questo settore, appare quanto mai azzeccata, soprattutto per chi cerca un regalo esclusivo e per chi vuole farsi un regalo memorabile!
Riferimenti:
DATE: 31 OTTOBRE / 2 NOVEMBRE 2008
ORARI: 10/20 (continuato)
INGRESSO: LIBERO
INDIRIZZO: Udine, Palazzo Kechler, Piazza XX Settembre stucco
CONTATTI E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Tel. 0432-1790522
WEB: www.palazzokechler.com

Ulteriori informazioni e foto possono essere visualizzate sul blog Eventi Vintage


lunedì 27 ottobre 2008

ROMAEST: Mongelli, mostra “Arte e Scienza”

Invito alla stampa

A ROMAEST arriva Mongelli con la mostra "Arte e Scienza".

Giovedì 30 ottobre alle ore 12,00 incontro con la stampa. Partecipano: Il Maestro Alfio Mongelli, il dott. Federico Cimbelli, Direttore di ROMAEST, la dott.ssa Alessia D'Epiro, Direttore artistico della rassegna GallerArt. Seguirà aperitivo.

Si terrà dal 30 ottobre al 5 dicembre presso il Centro Commerciale ROMAEST (uscita Ponte di Nona dalla Roma – L'Aquila) la mostra "Arte e Scienza", con opere del Maestro Alfio Mongelli, unico scultore italiano presente a Pechino in occasione delle ultime Olimpiadi con la sua maxi scultura H2O, una monumentale opera dedicata all'acqua che è stata allestita in modo permanente davanti all'avveniristico Water Cube.

Nelle sculture di Mongelli, la logica scientifica viene resa fruibile ed estrinsecata attraverso l'arte, grazie ad una evidente leggibilità spaziale delle sue formule matematiche e chimiche, di assiomi biologici e di leggi astronomiche. Mongelli è oggi uno degli artisti più noti e dinamici dello scenario romano e nazionale, le sue opere sono in tutto il mondo, a rappresentare l'arte italiana ed una lettura originale della scienza e dell'uomo.

La mostra, la prima del genere a Roma, è patrocinata dal Comune di Roma e fa parte della rassegna GallerArt, coordinata da Alessia D'Epiro, che porterà al Centro Commerciale Roma Est iniziative ed eventi culturali di alto profilo.

" Siamo convinti che sempre di più il Centro Commerciale non possa essere pensato solo come riferimento per lo shopping e per il consumo. Oggi il Centro è diventato a tutti gli effetti un pezzo di città, una piazza di nuova concezione, nella quale le persone si incontrano, parlano, si confrontano. Non più un "non luogo" quindi, ma un nodo del tessuto connettivo e comunitario, che deve quindi essere riempito di contenuti nuovi. E questi contenuti non possono che essere anche quelli della cultura e dell'arte. – ha dichiarato Federico Cimbelli – Con Mongelli non vogliamo solo proporre una mostra, ma una idea ed una riflessione sul rapporto tra arte e scienza, tra uomo e scienza, tra lo spazio ed il pensiero. Per questo ci sembra che sia un ottimo connubio quello tra Mongelli e ROMAEST.".

Disponibili su richiesta le fotografie delle opere esposte.


--
dott.ssa Arianna Fioravanti
In Media Res Comunicazione srl
fioravanti@inmediarescomunicazione.it

Donne create in Italia

Buongiorno,

mi pregio di segnalarvi un importante evento artistico a cui prenderò parte dal 31 ottobre al 2 novembre 2008.
Questo evento gode dei seguenti patrocini: Istituto italiano di cultura a New York, Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, Provinca di Reggio Calabria, Prefettura di Reggio Calabria, Consigliera Pari Opportunità, Comune di Reggio Calabria, Movimento Rosa Donne di San Luca, Presidenza del Consiglio Regionale, Ministero dei Beni Culturali.
Qui sotto riporto una breve descrizione del progetto.

Gli artisti sono invitati alla collaborazione di un evento artistico davvero speciale.
Dal 31 ottobre fino al 2 novembre, tutti gli artisti si incontreranno e vivranno insieme in un B&B per poter parlare del progetto artistico e accedere al paesino di San Luca, per decenni segnato dalla \'ndrangheta, ognuno con i propri mezzi espressivi per interpretare l'essenza delle donne che collaborano con il Movimento Rosa delle Donne di San Luca.
Le opere confluiranno in una esposizione a New York, dal titolo "XX Women made in south Italy – Donne create in Italia" e poi presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria.
La regione Calabria con questo evento artistico mai stato fatto prima, vuole comunicare all'Italia e al mondo che San Luca, in passato punto focale della \'ndrangheta, oggi è un paese che si sta risanando e che vuole la pace.
Al Movimento delle Donne di San Luca e alla sua fondatrice, nonché collaboratrice dell'Accademia di Reggio, Rosy Canale, è stato conferito il Premio del Giugno Locrese anche conosciuto come Premio Paolo Borsellino, Premio che viene conferito come segno di "ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d\'impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l\'ingiustizia, ed in modo particolare per l\'impegno profuso in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità".
Molte delle donne di San Luca ancora oggi non hanno ben capito cosa significhi ricevere un simile riconoscimento, ma questo ha fatto storia.
La notizia è rimbalzata su tutti i quotidiani, riviste mensili e sulle emittenti televisive di tutto il mondo.
Ad inizio ottobre il "Los Angeles Times" ha dedicato a questo e alla storia di Rosy Canale (che presto della sua esperienza pubblicherà un libro) un incredibile reportage. Anche "Il Sole 24" il 3 ottobre 2008 ha dedicato un articolo a questa vicenda.

La conferenza stampa avrà luogo venerdì 31 ottobre alle 12.00 presso il palazzo della provincia di Reggio Calabria. Presenzieranno il Prefetto di Reggio Calabria, gli artisti e i curatori.

Per maggiori informazioni potete consultare il mio sito al link
http://www.nicolabettale.com/?go=user_pages/agenda_user&login=bett&expo_id=52615&section=detail



Da: Ni.Be. Photography <ni.be_ph@libero.it>

Enzo Cucchi: “LE DONNE SONO ENTRATE NELL’ARTE, ANDIAMO DALL’ALTRA PARTE”

ENZO CUCCHI

foto: Andrea Malizia

"LE DONNE SONO ENTRATE NELL'ARTE, ANDIAMO DALL'ALTRA PARTE"

FONDAZIONE VOLUME!

Roma, Via San Francesco di Sales 86|88

Inaugurazione 30 ottobre 2008

A cura di

Angelo Capasso ed Emanuela Nobile Mino

Il 30 ottobre la Fondazione Volume! presenta il lavoro che Enzo Cucchi ha espressamente concepito per lo spazio di Via San Francesco di Sales.

L'intervento riassume in sé un esaustivo tracciato delle direzioni d'indagine che Cucchi ha sviluppato negli anni - dal suo debutto ufficiale nell'ambito artistico internazionale fino ad oggi – permettendo di apprezzare la sorprendente varietà e ricchezza iconografica della sua opera che, ad una rivisitazione in chiave contemporanea della figurazione accosta, da sempre, un'attenta meditazione sulle esperienze delle avanguardie storiche.

L'intervento progettato per la Fondazione Volume! si presenta non solo come operazione estetica specificatamente immaginata per e sul luogo, ma anche come gesto caricato di intenti politici. L'idea è quella di far sì che l'opera scenda in strada, interagisca concretamente con la realtà circostante e amplifichi il suo contesto specifico (lo spazio espositivo) al di fuori del perimetro deputato connettendosi agli edifici adiacenti – in primis con la dirimpettaia "Casa delle Donne" – tentando non solo di attivare un dialogo con il contesto culturale e topografico dell'area, ma di riaccendere uno scambio dialettico attorno ad argomentazioni di stampo socio-politico (ruoli, poteri, strategie, classificazioni, pregiudizi), per cercare di decodificarne i codici attraverso un approccio intellettuale.

L'intervento si arricchisce della straordinarietà di una "manovra" inedita che Cucchi ha visualizzato come parte integrante del progetto immaginando di attribuire mobilità al proprio lavoro dotandolo di una reale funzionalità. La grande anta (la cui foggia richiama l'immagine di una casa vista in prospettiva, iconografia che spesso ricorre nelle opere pittoriche di Cucchi) apposta in corrispondenza dell'ingresso della Fondazione, potrà alternativamente aprirsi sulla strada, arrivando ad impedirne temporaneamente la percorribilità ancorandosi all'edificio antistante, e chiudersi, sbarrando l'accesso allo spazio espositivo. La forza visionaria dell'immaginario di Cucchi si materializza in una mastodontica macchina da festa che, oltre a mettere in atto un collegamento concreto tra il luogo dell'arte e l'ambito urbanistico, rimanda, idealmente, all'usanza barocca di utilizzare la strada come luogo di celebrazione collettiva che prevedeva e favoriva la partecipazione attiva della popolazione nel rituale di mobilitazione di sculture sceniche e macchinose concepite appositamente per eventi cerimoniali o commemorativi, sia religiosi che politici.

L'anta trascina con se sulla strada una delle trasposizioni più autentiche ed intriganti del segno simbolico di Cucchi: la scultura in bronzo, declinata in forma di "idoli" che, a mo' di borchiatura, contrassegnano il perimetro dell'opera come frammenti di rappresentazioni autonome e autosufficienti.

Il bronzo – per il modo aspro con cui il segno in questo si afferma - è la materia il modo più congruo a tradurre in forma tridimensionale certe prerogative espressive che Cucchi solitamente mette in atto nel disegno.

Le due diverse modalità tecniche sembrano, infatti, allo stesso modo, da un lato assecondare la libertà indisciplinata del suo segno grafico - che domina se stesso auto censurandosi nel vuoto dei pertugi viziosi delle fenditure del bronzo come nella profusione ossessiva del tratto sulla carta - dall'altro, assolvere la necessità che questo ha di "riposare", che soddisfa indistintamente annidandosi nel buio delle cesellature della materia, come implodendo nel nero degli strati inchiostrati nel disegno.

Per la mostra a Volume! l'artista ha ideato un catalogo-oggetto, prodotto in edizione limitata: un nastro lungo 5 mt che riporta su un lato lo slogan che dà il titolo alla mostra, sull'altro la riproduzione di alcuni degli idoli bronzei.



ENZO CUCCHI

Morro d'Alba (Ancona) 1949. Vive e lavora tra Roma ed Ancona.

Considerato l'artista più visionario tra gli esponenti della Transavanguardia, Enzo Cucchi diviene, a partire dagli anni Ottanta, artista di fama internazionale. Già dalla fine degli anni Settanta l'artista, trasferitosi a Roma e abbandonata momentaneamente la poesia per dedicarsi quasi esclusivamente alle arti visive, entra in contatto con gli artisti Francesco Clemente e Sandro Chia, con i quali instaurerà uno scambio dialettico ed intellettuale.

La pittura è per Enzo Cucchi mezzo di aggregazione di più forme, di più concetti, di più materiali, si avvale dell'espressione invasiva del gesto, attraverso il quale la tela assurge a ricettacolo di immagini e pensieri, veicoli di un discorso frastagliato in mille sospensioni. La presenza di simboli disparati, di matrice classica o onirica, strappati all'attualità o alla memoria, si sovrappongono e dialogano sul tessuto cromatico da cui sembrano, in concomitanza, emergere. La perdita delle coordinate spazio temporali e l'incursione continua nel territorio culturale e in quello delle emozioni, coincidono con un indisciplinato uso dei colori, addensati, poi stirati, violenti, poi accennati, e con una sperimentazione ad ampio raggio delle tecniche artistiche, dalla pittura alla ceramica, al mosaico, al bronzo. L'interesse per l'interazione tra arti e discipline diverse ha portato, infatti, l'artista a muoversi in ambiti diversi (dalle arti visive all'architettura, al design, alla moda), e a cogliere l'importanza e la fertilità di alcuni incontri. E' da tali intuizioni che nascono le collaborazioni con Alessandro Mendini ed Ettore Sottsass per l'ideazione di progetti editoriali (I Disuguali, progetto di Cucchi e Sottsass dell'edizione periodica di tavolette in ceramica), la realizzazione di opere a quattro mani e la condivisione di esperienze espositive.

Negli ultimi anni, ben quattro opere permanenti sono state appositamente realizzate dall'artista per quattro diverse città: il mosaico per il Museum of Art di Tel Aviv, la ceramica monumentale per l'Ala Mazzoniana della Stazione Termini a Roma, i due lavori in ceramica per la Stazione Salvador Rosa, progettata da Mendini, nella metropolitana di Napoli e il mosaico per l'aula delle udienze del nuovo Palazzo di Giustizia di Pescara. Lavori che dimostrano come l'attualità di un linguaggio fondato sul cortocircuito tra forza narrativa del segno e seduzione formale della materia, possa rapportarsi con la complessità dello spazio urbano e con i singoli contesti culturali con i quali questo entra in comunicazione.

Tra i lavori significativi in questo senso vanno inoltre citati gli affreschi della Cappella di Monte Tamaro, vicino a Lugano, progettata dall'architetto Mario Botta (1992 - 1994) e l'ideazione del sipario del teatro La Fenice di Senigallia (1996).

Enzo Cucchi ha realizzato numerose mostre personali, e ha preso parte a mostre collettive, nei più importanti spazi espositivi italiani e stranieri come la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli, Rivoli (To), il Palazzo Reale di Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Il Musèe d'art modern di Saint-Etienne Metropole. Ha partecipato inoltre alle rassegne d'arte contemporanea più significative a livello internazionale tra cui La Biennale Internazionale d'arte di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale d'Arte di Roma. Le sue opere si trovano nelle maggiori collezioni museali del mondo e nelle più prestigiose collezioni private nazionali e internazionali. Nel 2007 il Museo Correr di Venezia ha celebrato l'opera di Enzo Cucchi dedicandogli una mostra monografica inauguratasi in concomitanza con l'apertura della 52a Biennale Internazionale d'arte.

L'archivio ufficiale di Enzo Cucchi è consultabile presso il Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli (To).

Nella sede degli uffici della Fondazione Volume!, in via dell'Anima 15, sarà esposta un'opera dell'artista e alcuni scatti fotografici di Andrea Malizia che ritraggono particolari del lavoro di Enzo Cucchi.







FONDAZIONE VOLUME!

Roma, Via San Francesco di Sales, 86| 88

press@fondazionevolume.com

tel./fax+39066892431

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *