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lunedì 17 aprile 2017

KURT SCHWITTERS / 1887 - Kurt Merz/Ecology

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

PAVILION  LAUTANIA  VIRTUAL  VALLEY  / 1887 - Kurt Schwitters & Marcel Duchamp
“UNIVERSI  POSSIBILI / Verso La Globalità Intelligente”  a cura di  Giovanni Bonanno.                                                 
Dal 6 maggio 2017 al 26 novembre 2017

Due proposte  internazionali presentate in contemporanea con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017


KURT  SCHWITTERS  / 1887- Kurt Merz/Ecology
Mostra collettiva internazionale  dedicata  a  Kurt  Schwitters
a cura di Giovanni  Bonanno 
Primo evento  contemporaneo ed indipendente  progettato in concomitanza con la 57th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017
Dal 6 maggio 2017 al 13  agosto 2017

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail:  bongiani@alice.it   
Web Gallery:
http://www.collezionebongianiartmuseum.it
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00


KURT SCHWITTERS / 1887 - Kurt Merz/Ecology
Per i 130 anni dalla nascita  di  Kurt Schwitters  (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery in occasione della 57° Biennale di Venezia 2017, intende dedicare l’attenzione come evento indipendente e contemporaneo presso il “Pavilion  Lautania  Virtual  Valley”   a Kurt Schwitters  e Marcel Duchamp che riassumono egregiamente il concetto  di   indagine intesa come il luogo privilegiato per rilevare i sogni e le utopie che nella dimensione metafisica e mentale suggeriscono  mondi e immaginari collettivi.  Lo studio abitazione dell’artista, nella dimensione creativa, temporale e spaziale definisce l’estensione verso l’altro, nella  necessità di metabolizzare e trasformare la  realtà. Una invenzione a tutto campo giocata su  “universi possibili”, tra la libertà della creazione e la globalità intelligente del fare arte. In questa   prima collettiva internazionale dedicata a Kurt Schwitters  a cura di  Giovanni Bonanno sono presenti 63 opere di altrettanti importanti artisti  che hanno voluto  condividere  tale proposta come artisti di frontiera  a margine  di un  possibile confine e spartiacque al  sistema ufficiale  dell’arte. 


Artisti presenti:
Kurt Schwitters, Germania I Marcello Diotallevi, Italia I Lars Schumacher, Germania I Ruggero Maggi, Italia I Anna Boschi, Italia I Clemente Padin, Uruguay I Vittore Baroni, Italia I Luisa Bergamini, Italia I John M. Bennett, Usa I Gino Gini, Italia  I Cesar Reglero Campos, Spagna I G. Franco  Brambati, Italia I Rolando Zucchini, Italia I C. Mehrl  Bennett, Usa I Antonio Sassu, Italia I Mauro Molinari, Italia I Willemien Visser, Germania I Ramona Palmisani, Italia I Emilio Morandi, Italia I Borderline Grafix, Usa I Carlo Iacomucci, Italia I Daniel  Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria, Italia I Fernanda Fedi, Italia I Remy  Penard, Francia I Lancillotto Bellini, Italia I  Marina  Salmaso, Danimarca I Pier Roberto Bassi, Italia I Rosa Gravino, Argentina I Giancarlo Pucci, Italia I Mighel Jimenez, Spagna I Patrizia Battaglia, Italia I Pascal Lenoir, Francia I Renata e Giovanni Strada I Italia, Stathis Chrissicopulos, Grecia I Rosanna Veronesi, Italia I Gruppo Sinestetico, Italia I Leonor Arnao, Argentina I Giovanni Bonanno, Italia I Domenico Severino, Italia I Bruno Cassaglia, Italia I Luc Fierens, Belgio I Lamberto Caravita, Italia I Angela Caporaso, Italia I Mabi Col, Italia I Claudio Romeo, Italia I Daniele Virgilio, Italia I Cinzia Farina, Italia I Fulgor C. Silvi, Italia I Maria Josè Silva – Mizè, Portogallo I Roberto Scala, Italia I Linda Paoli,  Italia I Guido Capuano, Italia I Francesco Aprile, Italia I Carl Baker, Canada I Adriano Bonari, Italia I Oronzo Liuzzi, Italia I Mauro Dal Fior, Italia I Rossana Bucci, Italia I Russell Manning, USA I Willemien Visser, Germania  I Alfonso  Caccavale, Italia I Rosalie Gancie, Usa. 




BIOGRAFIA 

Herman Edward Karl Julius Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), dal 1908 al 1909 frequenta la Kunstgewerbeschule ad Hannover e dal 1909 al 1914 studia alla Kunstakademie Dresden. Dopo aver servito nell’esercito come disegnatore nel 1917, avvia le sue prime esperienze  in ambito cubista ed espressionista. Vicino alla corrente dada berlinese fondò un proprio principio artistico chiamato Merz che adotterà per tutte le sue attività creative, dalla poesia, al collage, alle strutture. I suoi primi Merzbilder risalgono al 1919, l’anno della sua prima mostra alla galleria Der Sturm di Berlino e della prima pubblicazione dei suoi scritti sul periodico “Der Sturm”. Nel 1920 espone alla Société Anonyme di New York.  E’ stato un artista tedesco attivo in diverse correnti del suo tempo, tra cui il dadaismo, il costruttivismo, il cubismo, e meglio ricordato per l'utilizzo di mezzi d'avanguardia come il suono, il collage e il dattiloscritto. Le sue opere sono generalmente considerate precorritrici delle moderne installazioni e  delle ricerche ambientali. L’artista tedesco, inoltre, può essere considerato come uno dei maggiori esponenti della cosiddetta arte dei rifiuti un'arte basata sull'assemblaggio di materiali di recupero, oggetti ricercati nello scarto della quotidianità, e soprattutto inutili. Questi oggetti, apparentemente destinati ad una fine, sono rivalutati da Schwitters, che dà vita a composizioni del tutto complete e originali, sia da un punto di vista formale, sia per l'innovativo riuso, a discapito di una inutile apparenza. Schwitters è stato anche un prolifico scrittore, noto soprattutto per la poesia provocatoria An Anna Blume, è autore di liriche, tra cui esempi di poesia concreta, di prose brevi e satiriche, di scritti e manifesti di critica d'arte.






NINO LONGOBARDI mostra a cura di BONITO OLIVA Castel del Monte e Palazzo Sinesi

NINO LONGOBARDI/APPARENZE

A cura di Achille Bonito Oliva

CASTEL DEL MONTE 
(Andria/BAT)
PALAZZO SINESI
(Canosa/Fg)

26 aprile – 30 ottobre 2017


Conferenza stampa e inaugurazione Castel del Monte Mercoledì 26 aprile ore 17.30


<< Con le opere di Nino Longobardi esposte a Castel del Monte e a Palazzo Sinesi, la morte torna in vita attraverso una rappresentazione che sdrammatizza il referto definitivo della scomparsa e ipotizza invece un suo riscatto mediante la sorpresa d'innesti sorprendenti e carichi d'ironia>> Achille Bonito Oliva

La scultura di Nino Longobardi dialoga con i misteriosi spazi di Castel del Monte e si estende nel Museo Archeologico di Palazzo Sinesi a Canosa di Puglia nella mostra dal titolo "Apparenze", curata da Achille Bonito Oliva e voluta dal Polo Museale della Puglia  in collaborazione con Nova Apulia.

La mostra di Longobardi, coordinata da Dafna Napoli, si sviluppa in percorso di oltre venti opere distribuite tra esterni ed interni nei due livelli del castello fatto erigere dall'imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo.

Temi come la metamorfosi e il superamento dei limiti spaziali caratterizzano tutta la ricerca di Nino Longobardi che, attraverso la scultura, riesce ad attivare ribaltamenti di senso della materia e delle convenzioni di pensiero. 

Scheletri, ossa, arti sospesi, creano un cortocircuito nell'innesto di materiali diversi e inaspettati come bicchieri, imbuti, strumenti musicali. 

Sequenze di teschi formano un coro, una testa adagiata su un piano evoca un poeta, una grande scultura collocata all'aperto presenta un Cristo deposto dalla croce e adagiato sul pavimento, sotto il cielo ottagonale del castello.

Diversi i lavori site specific, come il calco di un corpo umano che rimanda al monaco pisano Fibonacci ed ai suoi studi sui numeri e le sequenze matematiche.

E' un omaggio a Federico II l'opera "Gute Schlafen Federico", dove idealmente l'imperatore riposa su un letto posato su stratificazioni di oggetti, proprio nel castello da lui più amato. 

La mostra si estende a Palazzo Sinesi di Canosa di Puglia, dove Longobardi ancora una volta si confronta con la storia, presentando lavori pittorici inseriti nella preziosa collezione archeologica.

NOTE BIOGRAFICHE
Libero da qualsiasi condizionamento accademico, Nino Longobardi (Napoli, 1953) ha nutrito la sua formazione soprattutto attraverso la frequentazione di artisti come Carlo Alfano e Joseph Beuys, critici come Filiberto Menna e Achille Bonito Oliva e galleristi internazionali. 

In particolare l'incontro, nel 1968, con Lucio Amelio apre un sodalizio che continuerà fino alla scomparsa del gallerista nel 1994. 

Nel 1980, subito dopo il terremoto in Campania, crea l'opera "Terrae Motus" – ora in collezione al muso MADRE di Napoli - che darà il via alla creazione dell'omonima celebre mostra. 

Nell' 82 partecipa ad Italian Art Now: an American Perspective, al Guggenheim di New York, ed a Avanguardia e Transavanguardia alle Mura Aureliane a Roma. 
Seguono le mostre all'Istituto d'Arte Contemporanea di Boston e alla Fondazione Mirò di Barcellona ('83), alla Nationalgalerie di Berlino ('86), al Grand Palais di Parigi ('87) e al Museo d'Arte Contemporanea di Copenaghen ('88). 

Diverse le personali come a Palazzo Reale di Milano (1998) a Castel Nuovo di Napoli (1999), alla Galleria Civica di Modena (2000) e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2001). 

Nel 2013 espone al Museo Nazionale di Capodimonte. Nel 2015 partecipa alla 56^ edizione della Biennale di Venezia, invitato da Vincenzo Trione nella mostra Codice Italia nel padiglione nazionale.



La mostra s'inserisce in un'articolata offerta culturale del Polo Museale della Puglia che prevede inediti abbinamenti tra arte contemporanea e musica. 

In programma a partire dal mese di aprile: al Castello Svevo di Bari una mostra omaggio al grande tenore Tito Schipa curata da Tito Schipa Jr e Gianni Carluccio e organizzata da Nova Apulia

Sempre al Castello Svevo di Barisaranno esposte le fotografie di Carlo Gavazzeni Ricordi.  

Nel Castello Svevo di Trani l'esposizione di Brian Eno, curata da Valentina Bonomo

Nel Castello di Gioia del Colle le opere di Umberto Mastroianni e all'Acropoli del Parco Archeologico di Egnazia quelle di Gregorio Botta. 

Le esposizioni sono organizzate da Il Cigno GG Edizioni in collaborazione con Nova Apulia. 


INFORMAZIONI
Castel del Monte (Andria) e Palazzo Sinesi (Canosa di Puglia)
Per informazioni su orari e prezzi
Tel.+39 3883036000
Mail: casteldelmonte@novaapulia.it
Web Site: www.novaapulia.it


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Mostra Fuori porta allo SpazioELLE

Fuori Porta
mostra collettiva di scultura in ceramica

Laura Giovanna Bevione, Domenico Cornacchione, Simona De Caro, Mirna Manni, Toni Rotunno, Mara van Wees. 
A cura di Domenico Cornacchione

21 aprile – 19 maggio 2017

SpazioELLE – centro di ricerca e sperimentazione artistica
Castel Gandolfo – Via del Mare 138


Fuori Porta è una mostra dedicata alla lentezza, un'esposizione che vuole riscoprire il "ritmo lento" delle cose, una lentezza scelta come stile di vita, contro la velocità industriale e meccanica dei nostri giorni e delle nostre città. 


Per parlare di questo Tema la Galleria D'Arte Contemporanea SpazioELLE ha scelto di realizzare una mostra di scultura in ceramica. 

La terracotta ha i suoi tempi, ha bisogno di essere lavorata con lentezza, con la dovuta attenzione, ha le sue fasi di lavorazione che non possono essere accelerate. Il suo legame con la lentezza è indissolubile, così come lo è il suo legame con la tradizione. 

Lavorare la terra, manipolarla e poi mandarla in cottura aspettando in silenzio il risultato finale, ha qualcosa di rituale, di sacro, una sacralità che non ha necessariamente a che fare con la religione, ma piuttosto con il nostro io, con lo sguardo interiore, ha qualcosa che richiama alla mente ricordi e sensazioni del nostro passato. 

In mostra i lavori di Laura Giovanna Bevione, Domenico Cornacchione, Simona De Caro, Mirna Manni, Toni Rotunno e Mara van Wees. Allo SpazioELLE dal 21 aprile al 19 maggio 2017.





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domenica 16 aprile 2017

Mostra Personale di Antonella Tomei VERDE OLTRE MARE. Evento presso I Giardini Ravino di Ischia

'VERDE OLTRE MARE'

Dal 1 maggio al 31 maggio 2017 i Giardini Ravino di Ischia ospiteranno nella Sala Moby Dick la mostra Antonella Tomei, 



Verde Oltre Mare, un allestimento di 18 opere pittoriche il cui eccezionale cromatismo dialoga con la suggestiva cornice spaziale, raccontando il recente percorso autoriale nella stessa natura che ha contribuito a generarlo.

L'esposizione, curata dalla stessa artista con la collaborazione di professionisti da anni coinvolti nell'evolversi della sua produzione, si configura come una straordinaria occasione per apprezzare la pienezza di un vero e proprio fiorire materico, cifra stilistica distintiva di una sensibilità ascendente e discendente che va ben oltre la descrizione del soggetto per ricrearlo, definitivamente, sulla superficie. 

Materia viva e vibrante, in un contesto in armonia, come mai prima, con l'ispirazione vegetale e minerale delle impressionanti opere in mostra.

L'esperienza cui è chiamato il pubblico coinvolge a livello sensoriale per poi scendere nel profondo, suggerendo un immaginario denso di forme vive, una foresta brulicante di contrappunti cromatici. 

Un evento di grande suggestione, nel quale Pittura e Natura dialogano sullo sfondo di un comune orizzonte, catturando l'occhio del visitatore in un vortice di impressioni quasi tattili.

Antonella Tomei è una pittrice e progettista di interni italiana. Vive e opera a Latina, esponendo in Italia e in Europa. 

Il suo percorso artistico è caratterizzato dalla reinterpretazione cromatica delle tecniche e degli equilibri compostivi tradizionali. 

L'uso di supporti di grande formato enfatizza la trama morbida del colore che fluisce in forme libere. 

La formazione classica, unita allo studio e all'applicazione della progettazione d'interni, trasforma la superficie bidimensionale in una dimensione priva di costrizioni spaziali, attraverso un movimento cromatico che supera il limite imposto dalle dimensioni. 

Le opere di Antonella Tomei sono già presenti in diverse collezioni private.

"…Verde Oltre Mare…perfetto il gioco di parole con il blu oltre mare, perfetto se vi si attribuisce il significato di portare creazioni di origine organica vegetale oltre il mare. 
L'isola d'Ischia è detta l'isola verde, e le stesse piante raccolte nel giardino botanico che ospita l' evento vengono da paesi oltre oceano…"

L'opportunità di presentare al pubblico una mostra che racconta un percorso così potente trova nei Giardini Ravino il genius loci d'elezione, l'ospite ideale. 

Le Succulente, le Carnivore, le Velenose, i Minerali, Acqua e Terra, accompagnate dalle tre Rane che abitano questo scenario in continua crescita sono opere in grado di suscitare la magia propria della creazione artistica, riproducendo i contrasti e le armonie dell'infinitamente piccolo e dell'incommensurabilmente grande. 

"Sono" le rane, le piante, i minerali, di cui portano il nome. E aspettano di incontrare il nostro sguardo, respirando nell'attesa.



Giardini Ravino:
Via Provinciale Panza, 140b, 80075 Forio NA -  bus N°1, CD, CS (fermata Forio, Via BOCCA)
telefono 081 997783
orario:  9.00 - 19.00  no martedì \giovedì
INFO
MAIL: info@ravino.it - www.ravino.it
MAIL  ARTISTA :phenelopeophicinadellearti@gmail.com www.antonellatomei.it

sabato 15 aprile 2017

Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi espongono al Contemporary Art Museum di Casoria - Napoli

"You no speak Americano original"

CAM Casoria Contemporary Art Museum
Via Calore, 17, 80026 Casoria NA
14 – 28 Aprile 2017

Dal 14 aprile alle ore 19 si aprirà, presso il museo CAM di Casoria (Napoli), la mostra You no speak Americano original, a cura di Antonio Manfredi.

L'evento dà voce alla volontà del museo di Casoria di denunciare, attraverso il linguaggio dell'arte, ogni discriminazione, di nazionalità, razza, religione, età, orientamento sessuale, etc. In un momento storico in cui mura e barriere si pongono come delimitazioni di umanità, il museo CAM lancia una chiamata alle armi agli artisti di tutto il mondo per ribadire la necessità di integrazione contro il razzismo.

L'appello del CAM e del suo vulcanico direttore Antonio Manfredi è come sempre in stile provocatorio, in questo caso attraverso l'utilizzo dell'icona dello zio Sam con il volto di Donald Trump.

È proprio il nuovo presidente degli Stati Uniti ad assurgere a simbolo negativo, per le sue restrizioni e per i suoi comportamenti discriminatori, e a ispirare l'ironico titolo dell'evento unico nel suo genere, You no speak Americano original, non parli l'americano originale, ma qual è la lingua originale di un popolo che si è formato grazie all'immigrazione? Quali sono i veri rapporti tra leggi xenofobe, economia, strategia politica e populismo?

Stimolati dalla cronaca mondiale, che offre purtroppo molti esempi simili, artisti da tutto il mondo hanno inviato opere inerenti al tema proposto mostrando quanto la discriminazione segni profondamente le relazioni e lo sviluppo sociale.

Le denunce artistiche rimarranno esposte al CAM fino al 28 aprile. In occasione della serata di inaugurazione si esibirà il gruppo Concentric Circles (Luigi Castiello, Gianluigi Capasso, Pasquale Benincasa, concentriccircles3io.bandcamp.com ).

www.casoriacontemporaryartmuseum.com/it/you-no-speak-americano-original


LISTA DEGLI ARTISTI/LIST OF THE ARTISTS
1. Roberto Scala ITALIA
2. Petra Nijman GERMANIA
3. Ruggero Maggi ITALIA
4. Jaromir Svazilik NORVEGIA
5. Jans Jeanf BELGIO
6. Angelo Buscema ITALIA
7. Christa Niestrath GERMANIA
8. Aberto Magrin ITALIA
9. Fenha Dayli TURCHIA
10.Tonia Gobetti ITALIA
11. Ahmed Abd El Halim EGITTO
12. Vincenzo Aulitto ITALIA
13. Nilo Casares e Manolo Sancez SPAGNA
14. Rossana Bucci ITALIA
15. Silvio De Gracia ARGENTINA
16. Barbara Ardau ITALIA
17. Antonio Raucci ITALIA
18. Agostino Saviano ITALIA
19. Raffaella Vitiello ITALIA
20. Alina Pachitanu ROMANIA
21.Tonia Erbino ITALIA
22. Franco Arcucci ITALIA
23. LALOBA - Anna Crescenzi e Renata Petti ITALIA
24. Maurizio Esposito ITALIA
25. Mariano Sommella ITALIA
26. Peppe Esposito ITALIA
27. Di Como GERMANIA
28. Angelo Ricciardi ITALIA
29. Mechthild Klopper GERMANIA
30. Figen Gursoy TURCHIA
31. Umberto Lariccia ITALIA
32. Scarlet Lovejoy e Marco Iannaccone ITALIA
33. Beatriz Albuquerque USA
34. Albuquerque Mendes PORTOGALLO
35. Claudia Del Giudice ITALIA
36. Arif Ziya Tunc TURCHIA
37. Giuseppe Casibba ITALIA
38. Eman El Karabawy EGITTO
39. Oronzo Liuzzi ITALIA
40. Mimmo Di Caterino ITALIA
41 Eleni Zevgaridou UK
42 Giuseppe Maione ITALIA
43 Antonio Serrapica ITALIA
44 Renzo Cianchetti ITALIA
45 Rosario Tortorella ITALIA
46 Genti Tavanxhiu ITALIA
47 Laura Cristinzio ITALIA
48 Pasquale Caroprese ITALIA
49 Maria Luisa Brignola ITALIA
50 Franco Turelli ITALIA
51 Luciano Perna ITALIA
52 Loredana Della Rotonda ITALIA
53 Elena Dell'Andrea ITALIA
54 Rocco Sciaudone ITALIA
55 Gloria Pastore ITALIA
56 Ersilia Valentino ITALIA
57 Giuseppe Pirozzi ITALIA
58 Delia Ferreri ITALIA
59 Pina Candileno ITALIA
60 Giuseppe D'Errico ITALIA
61 Anna & Nicola Battista ITALIA
62 Adrian Lis ROMANIA
63 Fred Maës BELGIO
64 Patrizia Forino ITALIA
65 Alma Idrizi MACEDONIA
66 Burhan Ahmeti MACEDONIA
67 Norbert Attard MALTA
68 Raffaele Boemio ITALIA
69 Karin Hannas AUSTRIA
70 Rosalba Patrignani ITALIA
71 Eliana Noto ITALIA
72 Rosanna Greco ITALIA
73 Mauro Kronstaviano Fiore ITALIA
74 Lucia Sifonetti ITALIA
75 Ugo Levita ITALIA
76 Erika Stocker-Micheli ITALIA
77 Lowell Darling USA
78 Michele Attianese ITALIA
79 Jole Raimo ITALIA
80 Carmine Boccia ITALIA
81 Antonio Sassu ITALIA
82 Massimo Falsaci ITALIA
83 Giorgio Scotti ITALIA
84 Anna Maria Pugliese ITALIA
85 Dirk Krüll GERMANIA
86 Renzi e Lucia ITALIA
87 Maria Laura Mattei ITALIA
88 Refki Gollopeni KOSOVO
89 Francesca Marti SPAGNA
90 John McRae AUSTRALIA



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venerdì 14 aprile 2017

Un mondo di merda


Aria di vita 

Io ed Al che facciamo i lavavetri al semaforo
Failure waist
Noi che spesso (quasi sempre io compreso, o almeno non quanto dovrei visto pure una mia performance qui il link http://pinoboresta.blogspot.it/2017/04/dove-sono-gli-artisti.html) non diamo neanche la mancia a quello che ci pulisce i vetri al semaforo, perché dovremmo dare 30, 100 o 500 Euro ad uno che lo stanno sfrattando con tutta la famiglia? Inoltre, queste sono sommette non indifferenti specialmente l’ultima di 500 Euro, e in questi tempi di crisi per tutti, capisci da te. (sto parlando di questo che troverete qui: http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/ leggete pure quello scritto in FAQ). Ragionamento giusto dico io, ma intanto in cambio non è che non ricevi niente, oltre a fare un atto di generosità. Si! Lo so, anche quello al semaforo in cambio ti da una pulita al vetro oppure ti da in cambio un pacchetto di fazzoletti, il problema è la mia presunzione di fondo nel credere che quello che io faccio e che do in cambio valga un po’ di più di un pacchetto di fazzoletti, ma se non vi credessi io come potrebbero credervi gli altri? Ed è stata cosi tutta la mia vita. In realtà le mie ricompense qualcosa valgono e me né sto accorgendo proprio anche in virtù di questo crowdfunding, anche se in realtà quasi nessuno mi supporta e dona per questo motivo. Mi chiedo; se tutti quelli che potrebbero (e non parlo degli amici di Facebook) stessero facendo male i loro conti? E se stessero sbagliando ignorandomi ancora una volta, e come sempre è accaduto? (Un po' ho pianto un pò... ho detto di no tra un pò. nooo un po' ho anche riso un po' anche tu)

Io presento la rivista ARIA 










Failure life
Ho scritto a tutto il mondo:
Gente che 10.000 Euro li spendono per dormire una notte in un albergo di lusso.
Gente per la quale 500 Euro, sono un caffè.
Gente che non diventerebbe sicuramente povera donando 100 Euro.
Gente che mi conosce bene e che qualcosa potrebbe sicuramente fare senza neanche sforzarsi tanto, e la cui sola idea che non mi abbia risposto neanche per una parola di conforto mi crea un vero dolore, tanto che spero vivamente (e quasi me né voglio convincere) che non abbiano mai ricevuto il mio email, ma purtroppo così non è perché non mi è arrivato nessun “failure notice”.
Tu mi dirai, certo se dovessimo dare qualcosa a tutti quelli che ce lo chiedono staremo freschi. Pero mi spiegate per quale motivo alla fine sono solo le persone normali (quelli del tipo che fanno un bollettino a “Save the Children” di 20 Euro ogni anno, perché quello è quello che possono fare e non di più) quelli che sono i più generosi? E che magari neanche mi/ci conoscono direttamente ma sono amanti dell’arte e donano 100 Euro. Questi sono fatti che fanno riflettere, non credete?                                                   (Aria di vita che ogni tanto mi uccide però poi consola mi prende per mano e poi mi tortura gioca con te e pensi: che mondo di merda.)

Io al MAAM di Giorgio De Finis













Failure live

In questi giorni incomincio a credere che la colpa di tutto quello che ci sta succedendo sia mia, perché in un mondo dove le corporazioni, le relazioni tra le persone sono sempre più importanti, indispensabili, inevitabili, necessarie, fondamentali al punto tale che se le trascuri la fine che fai e quella mia, dovevo fare qualcosa di più, qualcosa di diverso. Eppure io non sono quel tipo d’artista cui gli si può rimproverare di stare chiuso nello studio, fuori dal mondo. Ma purtroppo allo stesso tempo non sono quello che si dice un simpaticone particolarmente abile a tessere relazioni e alleanze. E non parlo solo delle PR all’interno del mondo dell’arte ma in generale. Qualcuno in una chat privata mi ha fatto notare che per raggiungere l’obiettivo del Crowdfunding (che parzialmente ci aiuterebbe a superare questo forte momento di difficoltà economica , qui il link: http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/ ) sarebbe sufficiente che meno della metà dei miei amici su Facebook mi supporti almeno con l’offerta minima: infatti, 200 (amici) x 30 (Euro) uguale 6000 Euro tondi tondi. Tutti ricompensati, con le mie ambite (a detta di alcuni) smorfie adesive. Io però gli ho fatto presente che non è questo un ragionamento sostenibile, e nessuno dei miei amici di Fb deve essere biasimato se non partecipa al crowdfunding, poiché ognuno deve fare quello che può e quello che si sente di fare relativamente alle proprie possibilità. E qualsiasi critica nei confronti anche di uno solo dei miei amici su Fb non lo accetto e non lo permetto, in quanto, c'è chi come me ha una soglia della vergogna bassa e corazzata dalle critiche in virtù di anni ed anni di continue denigrazioni alle quali non potevo e non posso sottrarmi in quanto è così che ho deciso di affrontare la vita e le difficoltà che questa mi mette continuamente difronte ogni giorno, e chi invece reagisce in maniera diversa, ma i problemi né ha tanti anche lui come la stragrande maggioranza della popolazione di questi tempi specialmente se appartieni a un certo strato sociale. 
Mi sono accorto parlando qui è lì che molti non sanno come funziona il Crowdfunding, e pensano che qualsiasi somma versata, anche quel poco che viene raggiunto venga comunque elargito pur senza raggiungere l'obiettivo, ma purtroppo non è così. Se il target non viene raggiunto tutte le somme versate vengono restituite, e nulla viene dato.
(Rispondo sempre "bene" a un tuo "come va?" ma poi, ma poi. perché? non voglio ma son complice)



La mia famiglia

















Failure being


Ultimamente ogni giorno della mia vita è costellato di problemi che non mi danno tregua, non mi concedono un minuto di tranquillità per respirare e accorgermi di quello che ho intorno, e da quando ho questo problema dello sfratto ho come la sensazione di vivere dentro un casco dove intorno a me vedo solo: provvedimenti giurisdizionali, giudizi, verdetti, decreti, ordinanze, dichiarazioni, decisioni, deliberazione, delibera, giudicato, giudici, avvocati, autorità giudiziaria, potere giudiziario, tribunale, magistrati, magistratura, legale, difensore, procuratore, giureconsulto, consulente, protettore, difensore, patrocinatore, istanze, dibattito, udienza, verbale, fascicolo, incartamento, magistrato, ufficiale giudicante, giudicato, condannato, organo giudiziario, responso, giudizio, sentenza, decisione etc. Il mondo intorno a me sembra essere scomparso, e solo ogni tanto scorgo i miei figli che mi sfrecciano sotto al naso, e anche a tavola quando si mangia tutti insieme, evento raro ma possibile, ognuno è immerso nel suo mondo racchiuso in una visore 6 x 12 centimetri, ma forse è meglio così perché questo evita di caricarli di altre preoccupazioni oltre a quelle della scuola e tutte le altre di cui l'adolescenza è prodiga. Ma probabilmente anche questo non è vero e fanno solo finta di non sentire il peso del problema familiare che tutti i giorni ci urliamo addosso io e Titti, come è giusto che sia in una coppia che dura insieme da 30 anni solo perché così diversi uno dall'altro. Inoltre, a mio modo di vedere il significato della parola “Amico” sta assumendo una valenza diversa in quanto è impensabile che si possa avere 5000/10.000 amici, o anche solo 500 amici veri, ma io non considero questo nuovo aspetto dell’amicizia riguardante i social media una deformazione dell’amicizia e non vedo tutto questo con sospetto e negatività ma anzi né apprezzo i grandi vantaggi che tutti sappiamo e che mi hanno permesso, perlomeno, di ottenere quel minimo che ho raggiunto, se non altro in termini solidarietà, e di cui diversamente non avrei potuto godere.

(Aria di vita che ogni tanto ti uccide però poi consola ti prende per mano e poi ti tortura gioca con te e pensi: che mondo di merda.)

Io dentro al portafoglio di  un amico

























Failure span

Ma non sono qui per fare un trattato sull’amicizia, o come questa parola tanto importante nell’esistenza sociale di un essere umano stia modificando il suo valore, alla luce dell’avvento dei social media. Ne ho intenzione di vivisezionare la nuova valenza della parola “amicizia”, i suoi riferimenti di fondo e quelli nuovi che stanno nascendo, questa è materia di studio per la sociologia contemporanea e lascio che siano i sociologi a occuparsene, o gli scrittori interessati alla questione. Io non sono un sociologo, né uno scrittore ma un artista che navigando tra mille difficoltà cerca, non di farsi accettare dal mondo dell’arte, ma tenta solo di esistere e dare senso e valore alla propria presenza in questo palcoscenico chiamato mondo.

(e pensi: che mondo...)


pino boresta



Il corsivo nelle parentisi il testo di una canzone di Giusy Ferreri che si intitola "Aria di vita"


Omaggio a Giusy Ferreri 









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