CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

venerdì 23 settembre 2016

Puk Gallery, Castelfranco Veneto (TV) | SONIA STRUKUL | 8 - 26 ottobre 2016





Puk Gallery, Castelfranco Veneto (TV)
8 – 26 ottobre 2016

SONIA STRUKUL

Eden?

Inaugurazione: sabato 8 ottobre, ore 18.30
Presentazione di Michela Girotto



Puk Gallery di Castelfanco Veneto (TV) ospita, dall'8 al 26 ottobre 2016, la mostra personale di Sonia Strukul, artista originaria di Padova che, interrogandosi sul significato attuale del termine "Eden", invita lo spettatore ad aprire il proprio giardino segreto, il luogo in cui si coltivano sogni e speranze.

L'esposizione sarà inaugurata sabato 8 ottobre, alle ore 18.30, con presentazione di Michela Girotto.

«L'Eden è fuori o dentro di noi?», si chiede l'artista. «Eden è spazio di visione, prova, coscienza, confronto e invito a riflettere sull'essenza e sulla caducità dell'esistere, attraverso un limite, il rapporto tra finito e infinito. Noi artisti non siamo indispensabili – aggiunge – ma il nostro intervento può modificare la percezione delle cose e dei luoghi e suggerire, allora, nuove possibilità».

In mostra, una ventina di opere di medio formato e due tele di grandi dimensioni, tutte realizzate dal 2014 al 2016.

Oltre ai paesaggi onirici e surreali, che emergono da fondi neri, anche alcuni camaleonti, ricorrenti nella produzione della pittrice, sinonimo di cambiamento e positivo adattamento alla società contemporanea.

Emblematici i titoli, da "È già domani" a "Paesaggio del mio cuore" e "Il cielo in Terra", o ancora "Petaloso", che alludono a storie parallele, vicende esemplari, piccoli paradisi personali.

La mostra, inserita nel calendario della dodicesima Giornata Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile fino al 26 ottobre 2016, di giovedì e venerdì con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento.

Ingresso libero.


Sonia Strukul nasce a Padova.

Dopo gli anni del Liceo Artistico, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e prosegue la sua formazione all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi.

Ha esposto in Italia e all'estero.

Tra le principali mostre: "Pittpannello" (Helium, Parigi, 1983), "Salone della giovane pittura" (Grand Palais, Parigi, 1987), "Biennale del Mediterraneo" (2010), "Personale" (Galleria Il Melone, Rovigo, 2011), "Oltre il paesaggio" (Galleria Govetosa, Padova, 2014), "Artefatti" (Galleria laRinascente, Padova, 2014), "La pelle della pittura" (Farmacia Meltias, Conselve, 2015).

Vive e lavora a Conselve (PD).

Puk Gallery non è solo una galleria d'arte e fotografia, ma anche uno spazio per eventi culturali di tipo musicale, letterario e poetico, gestito dall'Associazione Culturale Puk, presieduta da Fausto Crocetta.

La galleria, inaugurata il 30 gennaio 2016, ha ospitato nel corso dell'anno diverse mostre d'arte contemporanea.



SONIA STRUKUL
Eden?
Puk Gallery
Via Puccini, 2/b
31033 Castelfranco Veneto (TV)


Date: 8 – 26 ottobre 2016
Inaugurazione: sabato 8 ottobre, ore 18.30, presentazione di Michela Girotto

Orari di apertura: giovedì e venerdì ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento.
Puk Gallery

Via Puccini, 2/b | Castelfranco Veneto (TV) | tel. 347 6415491 | pukgallery@gmail.com | www.pukgallery.eu



--
www.CorrieredelWeb.it

giovedì 22 settembre 2016

Mostra "MARIA SAVINO. Percorsi luminosi" > 22 settembre - 14 ottobre 2016 > Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma

Al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma
dal 22 settembre al 14 ottobre 2016



Luce, natura, spazio ed eleganza delle forme. Sono questi gli ingredienti che nelle mani di Maria Savino si trasformano nelle singolari ed esclusive opere di Percorsi luminosi, la mostra che dal 22 settembre al 14 ottobre 2016 arricchisce gli spazi della Sala Giubileo presso il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma.

Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l'esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell'evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.

Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.

Attraverso un affascinate e onirico percorso ideato come un gioco infinito, la mostra Percorsi luminosi trova il suo fulcro nell'opera Torre di Babele. Ruota della preghiera (2012): "Ho plasmato l'argilla creando tanti mattoni. - racconta l'artista Maria Savino - Mattone sopra mattone ho realizzato questa torre rossa, un muro, un cilindro che gira e rigira, abbatte la barriera, apre un varco. Ci sorprende. Una luce abbagliante arricchita da molteplici colori. Giallo, blu, rosso, verde, bianco. Palpita rivelando ogni sfumatura, ogni preziosa diversità (come madre natura ci insegna, la diversità è un dono da sostenere, da difendere). La luce li unisce, si anima, creando una danza di colori infiniti, come fa l'arcobaleno."

Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l'osservatore.

In questo continuum cronologico ed evolutivo, l'artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita.

Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore. Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare "Mondi" (sfere) e realtà differenti (nell'opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell'immenso giallo solare come pianeti culturali relazionati da "fili conduttori").

La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall'energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016).

La mostra si conclude con la sua produzione più recente - testimonianza di un percorso reale e/o mentale -, che trae ispirazione dalla ricerca dell'essenza di un vissuto allo stesso tempo individuale e sociale, estrapolando dal caos l'essenza positiva che, come un faro, indica nuovi percorsi luminosi (fanno parte di questo periodo opere come Frammenti fanciulleschi e Frammenti di verità del 2016).

È così che, in alcune installazioni tridimensionali, le sfere diventano trasparenti e riempite con frammenti di radiografie (Frammenti. Introspezione materna del 2016) o di mappe geografiche di territori visitati, input trasudanti di tradizioni e culture differenti che permettono di individuare ed esprimere nuovi stimoli (Frammenti. Percorsi mentali del 2016).

La mostra è in collaborazione con Studio Lattuada, Milano e vede come sponsor tecnico C.M.D. Paderno d'Adda.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.


Info
Ingresso Gratuito
www.ilvittoriano.com



--
www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 21 settembre 2016

Mostra Enrico Della Torre "Figuratività dell'Invisibile" | Comunicato Stampa



Alla Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia dal 1 ottobre al 13 novembre 2016
ENRICO DELLA TORRE
"Figuratività dell'Invisibile"

Con la personale dell'artista cremonese Enrico Della Torre, in programma dal 1 ottobre al 13 novembre 2016, la Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia aderisce alla terza edizione di "In Contemporanea", rassegna che unisce diverse gallerie d'arte moderna e contemporanea della città.

La mostra sarà inaugurata nella nuova sede della Galleria alle ore 18.00, alla presenza dell'artista, apprezzato a livello nazionale ed internazionale sia come pittore che come incisore.

Il titolo del progetto "Figuratività dell'Invisibile" fa riferimento ad una definizione coniata da Vittorio Sereni nella seconda metà degli anni '70. 

Un'espressione che, ad oltre trent'anni di distanza, presenta carattere di grande attualità e pertinenza alle opere di recente produzione. In esposizione, una ventina di dipinti di piccole e medie dimensioni, oltre ad alcune grandi tele, tutte realizzate dagli anni '70 ad oggi. 

Una pittura estremamente calibrata, fatta di linee e di forme geometriche, ma capace di preservare una dimensione umana, una visione interiore in cui il riferimento oggettuale viene integrato dalla memoria e dall'immaginazione, trasportando lo spettatore in un "altrove" mutevole e visionario.


Paesaggio, 1976 »

Siesta, 1982 »

Senza tempo, 1986 »

Universo fluviale, 1989 »

Scandito in orizzontale, 2006 »


Via Sessi 1/F - 42121 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 58





--
www.CorrieredelWeb.it

martedì 20 settembre 2016

S_RELiTTi di legno, di ferro e di pietra: Bazoni e Catellani fino al 29 settembre in mostra a Parma


Veduta della Galleria Sant'Andrea, ex Chiesa di Parma - Fotografie di Manuela Dazzi


Di legno, di ferro, di pietra è la natura di S_RELiTTi, la nuova mostra di Paolo Bazoni e Maurizio Catellani in corso alla Galleria S. Andrea in via Cavestro, 6 a Parma.
Due artisti così diversi fra loro, ma accomunati da una forte amicizia e da un sentire comune.
La S privativa che caratterizza il titolo della mostra, sta a significare che l'arte recuperando i relitti del passato, li fa rivivere, rendendoli eterni nel presente.
Questa singolare collettiva, curata da Manuela Bartolotti e da Danzio Soragni, ha avuto il contributo anche dell'antiquario Tommaso Tomasi, titolare della Galleria d'arte e di antiquariato "Le due Torri" di Castelguelfo in provincia di Parma.


Manuela Bartolotti, Danzio Soragni, Tommaso Tomasi, Paolo Bazoni, Maurizio Catellani durante l'inaugurazione della mostra


Una cinquantina di opere, tra quadri e sculture, recuperano e ripropongono antichi materiali come il legno, il ferro e la pietra, che sapientemente riutilizzati ed abbinati fra loro, danno vita ad opere d'arte estremamente attuali e all'avanguardia dal punto di vista concettuale e simbolico.
Il progetto espositivo ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma, della Galleria "Le due Torri", di Arte in Vetrina e di FIMA; ed è stata realizzata con il supporto di Frog Learning e di Officine On/Off.


Un altro momento dell'inaugurazione

La mostra, ad ingresso libero, è visitabile fino a giovedì 29 settembre 2016, da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, la domenica solo al pomeriggio.


Una delle opere di Paolo Bazoni


Una delle opere di Maurizio Catellani

Francesca Caggiati

lunedì 19 settembre 2016

CONDRO' ILLUSTRATORE - Esposizione personale -

Prosegue la mostra che si tiene nella suggestiva sala della cultura all'interno dell'ex Convento dei Domenicani nel centro di Bitetto. 

L'esposizione contiene le illustrazioni che Condrò ha realizzato nel corso degli ultimi anni per libri pubblicati in Italia e all'estero. 

Potrete ammirare circa 20 opere (tra copertine e illustrazioni interne) ma anche i libri che le contengono.

Le opere ovviamente sono originali e non stampe.

All'interno della sala Condrò ospita un paio di opere dell'artista Angela Marsala realizzate con la fine tecnica denominata QUILLING.


Gli orari di visita per questi ultimi giorni sono 17:30-20:30

La mostra si chiuderà giovedì 22 con la presentazione di TRAMONTO ETILICO ultimo capolavoro del cantautore Marco Laccone. 

Ospite d'onore della serata Annalisa Carbonara (cantante e soprano).

Orario concerto 19:30


--
www.CorrieredelWeb.it

domenica 18 settembre 2016

Mostra Enrico Della Torre "Figuratività dell’Invisibile"




Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO, Reggio Emilia
1 ottobre – 13 novembre 2016

ENRICO DELLA TORRE
Figuratività dell’Invisibile

Inaugurazione: sabato 1 ottobre, ore 18.00
In occasione di In Contemporanea

La Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, dal 1 ottobre al 13 novembre 2016, la personale di Enrico Della Torre, apprezzato a livello nazionale ed internazionale sia come pittore che come incisore. La mostra sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle ore 18.00 alla presenza dell’artista.
Il titolo del progetto – “Figuratività dell’Invisibile” – fa riferimento ad una definizione coniata da Vittorio Sereni nella seconda metà degli anni ’70. Un’espressione che, ad oltre trent’anni di distanza, presenta carattere di grande attualità e pertinenza alle opere di recente produzione.
Nella ricerca dell’artista – scriveva Sereni (Wolfgang Hildesheimer e Vittorio Sereni, Enrico Della Torre, All’insegna del pesce d’oro, Milano, 1980) – «Il dato di base, indagato e scomposto, si riordina nelle sue nervature e molecole essenziali e già diventa altra cosa, si traspone in una diversa struttura, si articola in altra realtà». Della Torre è giunto ad «una figurazione dell’invisibile navigando tra gli opposti scogli dell’enigma formale e della gratuità dei significati» moltiplicando, per citare Roberto Tassi, gli aspetti del mondo.
In esposizione, una ventina di dipinti di piccole e medie dimensioni, oltre ad alcune grandi tele, tutte realizzate dagli anni ’70 ad oggi. Una pittura estremamente calibrata, fatta di linee e di forme geometriche, ma capace di preservare una dimensione umana, una visione interiore in cui il riferimento oggettuale viene integrato dalla memoria e dall’immaginazione, trasportando lo spettatore in un “altrove” mutevole e visionario.
La mostra, iscritta alla dodicesima “Giornata del Contemporaneo” promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (15 ottobre 2016), sarà visitabile fino al 13 novembre 2016, tutti i giorni con orario 10.00-12.30 e 16.00-19.30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.
“Figuratività dell’Invisibile” è parte della terza edizione della rassegna “In Contemporanea” che vede l’apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l’esposizione collettiva “In Contemporanea al Museo”, dal 1 al 30 ottobre 2016 presso il Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1). L’inaugurazione della mostra museale si terrà venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18.00
Sabato 22 ottobre, alle ore 18.00, si terrà, inoltre, in galleria la presentazione del libro scritto da Guido Mambella “Gioseffo Zarlino e la scienza della musica nel ‘500 dal numero sonoro al corpo sonoro” (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2016), in dialogo con il professor Cesarino Ruini, storico della musica, e con la professoressa Monica Boni, direttrice della Biblioteca Armando Gentilucci dell’Istituto Peri di Reggio Emilia. In copertina, un particolare dell’opera “Costruzione” (2011) di Enrico Della Torre, presente in mostra.
Per informazioni: tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it, www.facebook.com/duemilanovecento.

Enrico Della Torre nasce a Pizzighettone (Cremona) nel 1931. Compie i suoi studi artistici a Milano, diplomandosi nel 1951 al Liceo di Brera e, quattro anni più tardi, all’Accademia di Belle Arti. Si dedica alla pittura, al disegno e all’incisione e il suo lavoro viene segnalato con il conferimento di diversi premi. Presentata da Guido Ballo, allestisce nel 1956 la prima mostra personale presso la Galleria dell’Ariete di Milano, dove espone pitture e incisioni. Nel 1957 vince il secondo Premio per la Litografia alla Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Venezia e, nello stesso anno, soggiorna brevemente a Parigi. A partire dal gennaio 1958 la sua arte si rinnova facendosi più chiara e analitica. Nel 1960 riceve il primo Premio San Fedele di Pittura a Milano, dove si stabilisce definitivamente. I viaggi in Germania di quegli anni segnano l’inizio di un proficuo dialogo con la cultura tedesca. Il 1968 è l’anno in cui approda all’espressione di un proprio mondo, popolato spesso da personaggi inediti, scaturiti dalla fantasia creativa dell’artista e da un lento processo di metamorfosi. Scopre l’universo misterioso degli zoofiti e delle chimere. Nel 1971 incontra il pittore americano Mark Tobey, il quale aveva già mostrato interesse per il lavoro di Enrico Della Torre acquistando un suo dipinto esposto alla Galerie Suzanne Egloff di Basilea. Il decennio è fitto di mostre personali e collettive sia di pittura che di incisioni, in Italia e all’estero. Nel 1972 espone un gruppo di opere alla Xª Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e nel 1974 è presente alla mostra “La ricerca dell’identità” a Palazzo Reale di Milano. Iniziano nel 1973 i soggiorni in Valtellina dove Enrico Della Torre organizza uno studio-atelier che, sostituendosi progressivamente a quello di Pizzighettone, affianca lo studio milanese. Nel 1974 dona cinquanta lastre incise all’Istituto Nazionale per la Grafica e la Calcografia di Roma. Nel 1981 ottiene il primo Premio Internazionale Lario per il disegno a Como. Il 1983 è l’anno in cui si dedica prevalentemente al collage. Negli anni seguenti le sue opere mirano sempre di più alla costruzione e a una visione più essenziale. Nel 1987 Erich Steingräber organizza una mostra antologica di Della Torre con dipinti, pastelli e incisioni degli anni 1958-1986, allestita inizialmente presso la Neue Pinakothek di Monaco di Baviera e poi trasferita in altre città della Germania. Nell’anno seguente espone a “Di segno italiano – Italienische Zeichnungen 1908 – 1988” nei musei di Francoforte, Berlino e Zurigo. È del 1989 la mostra a Parma “Le strade, dieci pittori a Milano” (a cura di Arturo Carlo Quintavalle) e, nell’occasione, dona tutte le trentasei opere esposte al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università della città. Nello stesso anno espone al PAC di Milano. Negli anni successivi espone a: “Il miraggio della liricità. Arte astratta in Italia” al Liljevalchs Konsthall di Stoccolma (1991), “Pittura a Milano 1945/1990” al Palazzo della Permanente, Milano (1992) e “The Artist and the Book in Twentieth – Century Italy” presso il Museum of Modern Art di New York (1993). Dal 1992 al 1995 insegna tecniche dell’incisione alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nella sua attività d’incisore, collabora con stampatori e editori d’arte come Giorgio Upiglio, Giorgio Lucini, Franco Masoero, Federico Santini e Vanni Scheiwiller. Nel 1999 è nominato Accademico Nazionale di San Luca. L’anno successivo Sandro Parmiggiani cura una grande esposizione antologica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Nel 2000 espone al Museo della Permanente di Milano partecipando alla mostra “Miracoli a Milano 1955-1965. Artisti, gallerie, tendenze” e, l’anno successivo, alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli ad “Intenso Essenziale. Evoluzione dell’Astrattismo in Italia”. Sempre nel 2001, a seguito della donazione da parte dell’artista di più di cento tra opere uniche e incisioni, viene costituito il Fondo Enrico Della Torre presso il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. Nel 2004 esegue una grande vetrata per la facciata del Palazzo Comunale di Calcio (Bergamo) ed espone alla Casa del Mantegna a Mantova “L’incanto della pittura, percorsi dell’arte italiana del secondo Novecento”. Nel 2008, presso la Biblioteca Statale di Cremona, è costituito un Fondo composto da un cospicuo numero di libri d’artista e partecipa alla mostra “Sulle tracce di Licini. Artisti italiani contemporanei” al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno. Nel 2010 il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona gli dedica una sala personale in cui espone alla mostra “Collage – Una poetica del frammento”. Nel 2011 è invitato alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia - Padiglione Italia - presentato da Ernesto Ferrero ed espone alla Galleria Morone di Milano: “Dire del silenzio la luce/dipinti 1958-1962. In Germania, per i suoi ottant’anni, tra il 2011 e il 2012, gli viene dedicata un’esposizione itinerante “Dall’interno all’esterno” realizzata con i dipinti più recenti, organizzata dalla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte. Nel 2012 Skira pubblica il volume “Enrico Della Torre. Catalogo generale dell’opera grafica, 1952-2012”. Nel 2015 è presente a Milano con due esposizioni: alla Galleria San Fedele “Enrico Della Torre. Collage” ed al Museo della Permanente “Disegni 1953-2011”. Sono del 2016 le mostre: “Enrico Della Torre. Collage e incisioni” presso la Sala Lucio Fontana di Comabbio (Varese), “Enrico Della Torre. Pastelli 2003-2012” alla Galleria Marini di Milano ed “Enrico Della Torre. Figuratività dell’Invisibile” alla Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia.

ENRICO DELLA TORRE
Figuratività dell’Invisibile
Reggio Emilia, 2000 & NOVECENTO Galleria d’Arte
1 ottobre – 13 novembre 2016
Inaugurazione: sabato 1 ottobre 2016, ore 18.00
Sabato 22 ottobre, ore 18.00, presentazione del libro “Gioseffo Zarlino e la scienza della musica nel ‘500 dal numero sonoro al corpo sonoro” di Guido Mambella (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2016), in dialogo con il professor Cesarino Ruini e la professoressa Monica Boni.
Orari: 10.00-12.30 e 16.00-19.30, aperto anche domenica e festivi

Per informazioni:
2000 & NOVECENTO Galleria d’Arte        
Via Sessi 1/F  | 42121 Reggio Emilia 
Tel. 0522 580143 | Fax. 0522 496582 
duemilanovecento@tin.it | www.duemilanovecento.it
www.facebook.com/duemilanovecento

Ufficio Stampa:
CSArt - Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano 54 | 42121 Reggio Emilia
Tel. 0522 1715142 | www.csart.it | info@csart.it

sabato 17 settembre 2016

Anteprima Mercanteinfiera autunno 2016: la mostra di Sarah Moon inaugura il circuito OFF


 Si è inaugurata ieri a Parma nel Palazzetto Eucherio Sanvitale del Parco Ducale la nuova mostra di Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant, curata da Carla Sozzani in occasione del premio annuale di Mercanteinfiera, esposizione dedicata all'antiquariato, modernariato, collezionismo e vintage che si terrà alle Fiere di Parma dal 1° al 9 ottobre prossimi.


La mostra di Sarah Moon, fotografa contemporanea francese tra le più quotate, racconta un viaggio d’autore, anticonvenzionale ed emotivamente intenso, tra gli affreschi rinascimentali e le sculture del Boudard dislocate all'interno del Parco Ducale di Parma.

Il filo conduttore della Moon rimanda alla sfera intima, emotiva e a tratti della sessualità come espressione di bellezza, di realtà deformata dall'immaginario e dalla componente onirica, esaltandone spessore e profondità del messaggio che fluttua dal commovente al drammatico.




Persona introversa, non mondana e restia a parlare di sè, preferisce che ad esprimersi siano le sue immagini, lasciando ad ognuno la propria esperienza di lettura delle immagini e massima libertà interpretativa.

"Sin dall’inizio ho sempre voluto sfuggire al linguaggio codificato del glamour. Quello che cercavo era più intimo, erano le quinte ad interessarmi, un diaframma sospeso prima che il gesto si compia, un movimento al rallentatore…come quello delle donne che si allontanano di spalle." – scrive Sarah Moon nel libro Coincidences, pubblicato da Delpire nel 2001.

Da sx Ilaria Dazzi, Brand Manager Mercanteinfiera, Antonio Cellie, AD Fiere di Parma, Laura Ferraris, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, il sindaco Federico Pizzarotti, Sarah Moon e Carla Sozzani - ph. Francesca Bocchia


Il Mercanteinfiera OFFfuorisalone della cultura di Parma, è organizzato da Fiere di Parma e dal Comune con l’intento di creare e alimentare un dialogo continuo con la città all'insegna della cultura, in tutte le sue espressioni.

La mostra inaugura anche Palazzetto Eucherio Sanvitale come la sede per la fotografia a Parma ed è liberamente visitabile da martedì a venerdì, dalle 13.00 alle 19.00, sabato e domenica, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30 fino al 15 ottobre 2016.

Ulteriori informazioni sulla mostra e sul Mercanteinfiera sono disponibili su www.mercanteinfiera.it


Francesca Caggiati

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *