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domenica 8 settembre 2013

Mostra Luigi De Giovanni Mesagne

Sabato 14 Settembre 2013 alle ore 20.00 si inaugura la mostra personale di pittura  "La rinascita di Flora" del Maestro  Luigi De Giovanni nelle sale espositive della Galleria d'Arte Contemporanea Le Ali di Mirna in Via Ruggiero Normanno n. 22-24 a Mesagne. 

La mostra è organizzata dall'Associazione Culturale Eterogenea nell'ambito del progetto d'Arte "Le Ali di Mirna" ed ha la collaborazione de Il Raggio Verde Edizioni  e dell'Associazione Culturale e20Cult di Lecce e dell'Agenzia Generale di Brindisi della Compagnia di Assicurazioni  Generali-Ina Assitalia.


Quella di Mesagne è la seconda di una trilogia iniziata nell'atelier del Maestro De Giovanni a Specchia con la mostra "Quacquaraqua'" in omaggio a Leonardo Sciascia nel Luglio scorso e che si concluderà a Brindisi al Bastione di Porta Napoli dal 4 al 14 Ottobre con la mostra "Dialogo con la natura-oltre i 16/9".


Interverranno all'inaugurazione il Sindaco di Mesagne Franco Scoditti, l'Assessore alla Cultura del Comune di Specchia Giampiero Pizza; la presentazione critica sarà a cura di  Rita Fasano che legge nell' "itinerario poetico di Luigi De Giovanni  un incoraggiamento  a confonderci con la natura, con l'armonia cosmica per tornare a sentirci parte di essa, perché in fondo è questo il tormento dell'uomo, non poter essere in armonia con il cosmo, non poter aderire completamente alla natura, al prodigio, al tanto ambito e desiderato accordo dei sensi con il ritmo cosmico. 

Di fronte a un mondo che corre sempre di più verso il progresso e la tecnologia, la sola possibilità di salvezza per l'uomo è tornare all'elementare, conoscerne i suoi aspetti principali,  inseguendo l'innovazione sulla base dei principi di Madre Natura. (…) L'energia vitale della Natura chiaramente e fortemente espressa nelle tele fiorite di De Giovanni è associata  al principio femminile  della creazione e al cosmo, poiché, come gli alberi, le piante i fiori, l'universo si rigenera incessantemente ed è sorgente inesauribile di vita,  includendo tutte le cose in una forza dinamica creatrice."
  
Luigi De Giovanni, nato a Specchia dove ha un proprio Atelier, vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all'Istituto d'Arte di Poggiardo nel 1969, nel 1974 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il Maestro Avanessian inizia lo studio dell'imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all'uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore "scalate sociali". Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l'uso di materiali di scarto simbolo di "rifiuto" quali segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria "Mentana" di Firenze che lo presenta alla fiera Arco di Madrid. Negli anni novanta inizia a realizzare ed a esporre opere che hanno come filo conduttore  "l'angoscia nella società attuale" e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere sociale. Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con la Galleria della Tartaruga di Roma e la Galleria "Il Millennio" di Venezia. 

La sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il  mondo: New York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Siviglia oltre che nelle principali città italiane, da Milano a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce. Dal 26 al 29 Settembre 2013 sarà presente con la Galleria Mentana di Firenze  alla manifestazione "Artistes Du Monde-Exposition d'Art Contemporain" al Salons du port - Cannes Croisette. Gli artisti saranno presentati da Marina Picasso (figlia di Pablo), madrina della Fiera.
 

Sabato presentazione degli artisti da parte di Marina Picasso Madrina della fiera.   


La mostra di Mesagne ha il Patrocinio della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, dell'Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi, dell'Amministrazione Comunale di Mesagne e di Specchia;    potrà essere visitata dal 14 al 24 Settembre 2013 con ingresso libero e con i seguenti orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Per informazioni
tel. 3381404479 - 3470080778;  e-mail  lealidimirna@libero.it-ass.eterogenea@libero.it  info@ilraggioverdesrl.it  ufficio stampa@ilraggioverdesrl.it

venerdì 6 settembre 2013

LA RAGNAIA SEGRETA - Installazione paesaggistica dell'Istituto Quasar alla CONSERVA DELLA NEVE 2013


L'ISTITUTO QUASAR DESIGN UNIVERSITY
 nell'ambito della mostra "La conserva della neve"
presenta
LA RAGNAIA SEGRETA
Installazione paesaggistica
 13 – 15 settembre 2013 - Villa Borghese  - Roma


L'Istituto Quasar Design University prenderà parte all'undicesima edizione della mostra dedicata alla biodiversità vegetale "La Conserva della Neve", che si svolgerà dal 13 al 15 settembre a Villa Borghese a Roma.

L'Istituto Quasar , che da oltre 20 anni promuove la cultura del paesaggio e del verde (è attivo dal 1990 il corso in Architettura dei Giardini) propone in esclusiva per la manifestazione la "Ragnaia segreta": un'installazione paesaggistica che richiama le antiche ragnaie un tempo presenti a Villa Borghese.
Questo elemento tipico dei giardini storici italiani, che consisteva in trappole per uccelli sotto forma di reti tese fra un albero e un altro, nel progetto esposto si evolve in pannelli reticolati aperti, a rappresentare uno spazio che non si può intrappolare.
Caratteristica green dell'istallazione sono le piante, scelte rigorosamente dalla famiglia delle graminacee, e il piccolo tesoro nascosto al suo interno: uno specchio d'acqua popolato di pesci koi.
L'istallazione diventa così un micro mondo esperienziale dove tutti gli elementi concorrono a creare un'armonia e a stimolare tutti i sensi: la vista, il tatto (le graminacce) e l'udito.
Infatti un altro elemento caratterizzante sarà la presenza di un suonatore di ghironda, non a caso uno strumento a corda, che contribuirà a coinvolgere il pubblico in un'esperienza suggestiva.
Il progetto è stato realizzato da TERRA IN-COLTA, Un altro giardino è possibile, neonato studio composto da Stefania Annucci, Laura Pizzi e Raffaella Siano, ex studentesse del corso di Architettura dei giardini del Quasar.

mercoledì 4 settembre 2013

Visual China inaugura a Roma

La mostra “Visual China - Realismo figurativo contemporaneo”,ospitata al Complesso del Vittoriano dal 4 al 27 settembre 2013, vuole far conoscere la ricca produzione artistica di un gruppo di maestri cinesi che rappresentano la nuova corrente. L’esposizione - a cura di Claudio Strinati e di Nicolina Bianchi, con il Progetto di Maurizio Fallace e Ma Lin- è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando con la collaborazione del periodico Segni d’Arte.
La mostra propone, attraverso una rilevante esposizione di oltre settanta opere, un’accurata e selezionata scelta culturale di espressioni creative ricche di originale sensibilità pittorica e formale di Maestri che già da tempo sono inseriti nel panorama internazionale dell’arte, quali pittori, docenti, ricercatori, direttori di Accademie, Musei e Fondazioni.
“La mostra -Visual China. Realismo figurativo contemporaneo- nelle storiche Sale del Vittoriano è lo spaccato di un inedito racconto di undici preziose fisionomie figurative della contemporaneità cinese che autorevolmente definiscono, secondo il ricco bagaglio di esperienze accademiche e di una propria, costante ricerca, l’immagine culturale della Provincia di Hubei in una Cina, che da anni è icona della più prestigiosa esuberanza creativa del nostro tempo. Maestri che ben si integrano nel più ampio concetto del ‘realismo figurativo universale’, e ci coinvolgono nelle suggestive luci e nelle particolari atmosfere della ritrattistica e del paesaggio, interpretati  nell’equilibrio cromatico e formale di una propria raffinatezza tecnica di virtualità e simbologie.
Una Cina contemporanea che in modi diversi propone ed evidenzia tutto il suo fascino nelle opere di questi artisti, tra le più vive forze della pittura orientale che pur collegandosi ad una più ampia  vitalità creativa universale e a note di classici accenti del passato, reinterpreta i temi fondamentali della natura e dell’uomo con un indipendente  e moderno figurativo (N. Bianchi).
All’interno del percorso espositivo sono presentate le opere di: Xin DongWang, Leng Jun, Ma Lin, Xu Mangyao, Luo Min, Pang Maokun, Guo Runwen, Zhu Xiaoguo, Liu Xin, Wang Xinyao, Chen Zijun, autorevoli interpreti di una colta espressione figurativa evolutasi soprattutto nell’ area della “Provincia di Hubei “, dinamico centro di studi e ricerche artistico-culturali. L’intento di questi undici artisti, dotati ognuno di personalità ben distinte ma in indubbia sintonia tra loro sul tema del “realismo”, è quello dell’affermazione perentoria “di una via cinese alla raffigurazione del reale, attraverso una selezione delle immagini e una scelta delle infinite potenzialità dell’arte, scelta che pone molte limitazioni alla gamma espressiva di ciascuno ma le esalta nello stesso momento in un modo che è effettivamente incomparabile con la nostra tradizione occidentale… il problema è nel percepire quanto la volontà di stare radicati a una qualsivoglia idea di realtà possa rigenerare il lavoro dell’artista che da un lato si sente profondamente e talvolta totalmente coinvolto nel dialogo Oriente-Occidente e dall’altro rivendica orgogliosamente una propria specificità nell’approccio al reale anche quando questo approccio assume le sembianze conferitegli dalla tecnica a olio (o ad acrilico) che è tipica e quasi esclusiva della tradizione occidentale e che quindi può sembrare quasi una sorta di traduzione da un linguaggio a un altro” (C. Strinati).
L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 3 settembre  presso l’Ala Brasini del Complesso Monumentale del Vittoriano (foto Monica Palermo).
Ingresso gratuito, tutti i giorni 9.30 –19.30

Inaugurated in Rome "VISUAL CHINA. Contemporary figurative realism"

The exhibition "Visual China. Contemporary figurative realism" hosted at the Vittoriano September 4 to 27, 2013, aims to present the rich artistic production of a group of Chinese masters who represent the new trend.
The exhibition, sponsored by the Foundation and the Institute Rongbaozhai China Wuhan International Art Meilidao Beijing China, is under the patronage of the Lazio Region, the Province of Rome and Roma Capitale.
The exhibition - curated by Claudio Strinati and Nicolina Bianchi, with the Project of Maurizio Wallace and Ma Lin - is organized and carried out by "Comunicare Organizzando" in collaboration with the magazine "Segni d'Arte".
The exhibition proposes, through a significant exposure of more than seventy works, careful and accurate selection of cultural creative expressions rich in original pictorial sensibility and formal Masters who already have long been included in the international art scene, such as painters, teachers, researchers, heads of academies, museums and foundations.

TOCCANDO LE STELLE: mostra personale di Daniele Bursich

TOCCANDO LE STELLE
mostra personale di Daniele Bursich
a cura di Enzo Bollani
giovedì 5 settembre 2013, ore 19
anteprima e live performance

Musée du Croco (via privata Cascia 6 - Milano)


L'amor che move il sole e l'altre stelle
Chi ha detto che a Milano non si vedono le stelle? Giovedì 5 settembre alle ore 19 le stelle si possono persino toccare in via privata Cascia 6 al Musée du Croco! Tra le note selezionate da Mehmet Gurkan e la degustazione proposta dalla Cantina Le Due Querce Franciacorta, prende avvio la mostra di Daniele Bursich a cura di Enzo Bollani: sulle tele le costellazioni prendono rilievo, accompagnate da parole in Braille, e potremo assistere dal vivo alla genesi di un'opera.



"Vedo le mie tele come la rappresentazione del mondo di un non vedente. Toccando le stelle nasce dal desiderio di raccontare anche ai non vedenti l'emozione di contemplare il cielo stellato, la cui origine si perde nella notte dei tempi, cercando di scorgerne le costellazioni, punto di incontro tra lo spettacolo offerto dalla natura e l'invenzione umana.
Inserendo emisfere di plastica nel tessuto della tela, si rievoca da un lato la presenza degli astri nel cielo e dall'altro il processo di scrittura in Braille. Allo stesso modo, gettando guide in rilievo tra un punto e l'altro, le derivanti costellazioni sono percepibili attraverso il tatto anche dai visitatori non vedenti, in grado quindi di ricrearne una mappa mentale.
E' proprio studiando il codice di Braille che ho capito che esiste un altro modo di vedere, che non conosciamo, che non capiamo, una vista mentale oltre la vista sensoriale.
"

Daniele Bursich, già writer vigevanese, dal 2009 realizza opere fruibili anche al pubblico non vedente, utilizzando sia il codice Braille sia il rilievo materico, ottenuto anche attraverso il riuso di vari oggetti.
Avendo partecipato ad esposizioni e manifestazioni culturali nella zona di Pavia, nel 2010 vince il contest G-Shock World Tour e negli anni successivi partecipa come illustratore alle iniziative organizzate in seno al Fuori Salone di Milano. Nel 2012 realizza una personale con la collaborazione dell'Istituto dei Ciechi di Milano in occasione del ritrovo annuale dei Delegati regionali. Di recente, ha collaborato con la Galleria Studio d'Ars di Milano e ha partecipato alla  Stroke Urban Fair di Monaco di Baviera.

Musée du Croco è uno spazio polivalente inaugurato nel 2012 da Enzo Bollani a partire da un'idea di Lucio Dalla. Situato nello scenario avanguardista di via privata Cascia 6 (Milano), ospita artisti emergenti e idee innovative.

martedì 3 settembre 2013

PETER PÜNTENER alla SACI Gallery, Firenze, apre il 9 settembre



















PETER PÜNTENER

"If Walls Could Talk: Photo from the Abu Salim Prison, Tripoli

9 settembre - 14 ottobre, 2013Inaugurazione: lunedì 9 settembre ore 18


Prima che le rivolte della Primavera Araba si diffondessero in Libia, migliaia di prigionieri politici furono detenuti nelle prigioni di Moammar Gheddafi. In queste opere, le sale e le celle della famosa prigione di massima sicurezza di Abu Salim a Tripoli possono essere osservate da tutti. In quanto luogo della terribile strage del 1966, quando furono massacrati circa 1.200 prigionieri che avevano protestato contro le proprie condizioni di vita, durante le rivolte il simbolismo dietro la liberazione di Abu Salim è stato particolarmente potente. Oltretutto, è stato l’arresto di Fathi Terbil, un avvocato che rappresentava le famiglie delle vittime di Abu Salim a rappresentare la scintilla che ha dato vita alla rivolta libica del Febbraio 2011. Dieci giorni dopo l’inizio delle proteste, migliaia di persone arrestate durante le manifestazioni a Tripoli sono state rinchiuse ad Abu Salim. Essendo l’ala riservata ai prigionieri politici ormai piena, i nuovi arrivi sono stati sistemati nell’ala militare. Arrestati in quanto sospetti ribelli, sono stati costretti a firmare una dichiarazione mentre erano bendati – in caso di rifiuto, venivano torturati: i carcerieri li appendevano ad una sbarra di ferro rialzata e li picchiavano. Le fotografie in mostra sono state scattate poco dopo la liberazione della prigione di Abu Salim, durante i primi giorni di Settembre del 2011. 

Peter Püntener - Biografia

(Svizzero, nato nel 1958, vive a Zurigo)
Dopo aver completato i propri studi di Storia Economica presso l’Università di Zurigo durante i primi anni 90, Peter Püntener ha frequentato un ciclo di lezioni presso l‘ International Center of Photography a New York. Quindi è tornato in Svizzera dove ha iniziato la propria carriera come fotoreporter. Nel 1995, la sua mostra itinerante ed il relativo libro, Ohne Arbeit, consistenti in ritratti di persone disoccupate in Svizzera, lo hanno portato all’attenzione pubblica come uno dei fotografi più rilevanti del paese. Nel 2008 ha fotografato una serie di celebrità svizzere trasferitesi negli Stati Uniti. Queste opere fanno ora parte della Collezione Fotografica della Biblioteca Nazionale Svizzera. Da vari anni sta lavorando sui ritratti di due artisti svizzeri, Bruno Jakob e Hans Witschi, che vivono entrambi a New York. Tra i suoi altri progetti a lungo termine troviamo The End of the Road, fotografie di macchine abbandonate in paesaggi americani, e Under the Trees of Heaven, fotografie di fiori e piante in un‘ isolata valle umbra. Al momento sta lavorando su un progetto riguardante la crisi finanziaria europea. If walls could talk è la seconda mostra di Peter Püntener riguardante i diritti umani dopo Totenklage, che è stata ospitata presso la SACI ad inizio 2011. Le fotografie di Totenklage, per cui Peter Püntener è stato nominato per il Premio Fotografico Svizzero 2009, sono state riprodotte in AFTERWARDS, un volume realizzato dal Musée de l'Elysée, Losanna, e pubblicato da Thames & Hudson, Londra.
www.peterpuentener.ch



SACI Gallery
Studio Art Centers International
Palazzo dei Cartelloni
Via Sant'Antonino, 11
50123 Firenze, Italy
T 055 289 948
www.saci-florence.edu

Aperta dal lunedì al venerd' ore 9-19
Sabato e domenica ore 13-19 

“Derive”, quattordici artisti da vari paesi espongono al Monastero del Ritiro (Siracusa)

 Agli organi di Stampa

Siracusa, 03/09/2013


"Derive", quattordici artisti da vari paesi espongono al Monastero del Ritiro

Dal 15 settembre al 6 ottobre il Monastero del Ritiro (Via Mirabella, 31) e la Galleria Not'Art

(Piazza San Giuseppe, 31) ospiteranno la collettiva "Derive" a cura di Nino Portoghese e Giorgia Romano (vernissage ore 18,30).

In mostra opere di quattordici artisti provenienti da vari paesi: Selim Abdullah, Azelio Corni, Carmela Corsitto, Markus Daum, Paolo Fichera, Emily Joe, Matthias Loebermann, Salvatore Lovaglio, Francesco Marelli, Antonio Pecchini, Alfredo Romano, Federico Simonelli, Jano Sicura, Annibale Vanetti. In occasione del vernissage al Monastero del Ritiro si svolgerà una azione scenica di Giannella D'Izzia dal titolo "Migranti".

La mostra, inserita in un più ampio progetto culturale inteso a stimolare la cooperazione e il dialogo interculturale tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, è organizzata dall'Associazione "L'arco e la fonte" e promossa dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti, col patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell'Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Sicilia, dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa e del Distretto 2110 Sicilia Malta del Rotary.

La deriva, concetto polisemico e modello di lettura del mondo globalizzato, è una perfetta metafora della contemporaneità. Come afferma il sociologo Zygmunt Bauman, si naviga senza una direzione precisa in una società liquida, dove valori, ideali, relazioni si sono disciolti. La deriva o meglio il naufragio dell'arte contemporanea, di cui Giuseppe Fornari discute nel testo in catalogo (pubblicato da Nòmos Edizioni di Busto Arsizio), chiama in causa la crisi della tradizionale Weltanschauung sacrale e religiosa dell'arte intesa come scintilla divina. "Dopo aver stupito per alcuni secoli con innovazioni stilistiche continue e con una proliferazione di geni artistici che non ha paragoni – scrive il critico - l'arte occidentale è esplosa in uno spettacolo pirotecnico di sperimentazioni distruttive della tradizione, fino a giungere a un disorientamento così completo che per usare ancora il termine "arte" bisogna effettuare tante e tali precisazioni da far passare la voglia di parlarne". Ma l'arte, la cui morte non appartiene al novero dei decessi biologici ma dipende dall'atteggiamento degli uomini, può rinascere, a patto di recuperare "nuove mediazioni capaci di far riscoprire l'esistenza reale del mondo, degli altri", ovvero "un ritorno di quella lettura artistica della realtà che è stato il grande orgoglio dell'Occidente".

La mostra osserverà i seguenti orari: da martedì a domenica dalle ore 18,00 alle 22,00.



Info e contatti

Associazione culturale l'Arco e la Fonte
cell. 39 347.4935914
mail: larcoelafonte@hotmail.com
web: www.larcoelafonte.it

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