La mostra “Visual China - Realismo
figurativo contemporaneo”,ospitata al Complesso del Vittoriano dal 4 al
27 settembre 2013, vuole far conoscere la ricca produzione artistica di
un gruppo di maestri cinesi che rappresentano la nuova corrente.
L’esposizione - a cura di Claudio Strinati e di Nicolina Bianchi, con il
Progetto di Maurizio Fallace e Ma Lin- è organizzata e realizzata da
Comunicare Organizzando con la collaborazione del periodico Segni
d’Arte.
La mostra propone, attraverso una
rilevante esposizione di oltre settanta opere, un’accurata e selezionata
scelta culturale di espressioni creative ricche di originale
sensibilità pittorica e formale di Maestri che già da tempo sono
inseriti nel panorama internazionale dell’arte, quali pittori, docenti,
ricercatori, direttori di Accademie, Musei e Fondazioni.
“La mostra -Visual China. Realismo
figurativo contemporaneo- nelle storiche Sale del Vittoriano è lo
spaccato di un inedito racconto di undici preziose fisionomie figurative
della contemporaneità cinese che autorevolmente definiscono, secondo il
ricco bagaglio di esperienze accademiche e di una propria, costante
ricerca, l’immagine culturale della Provincia di Hubei in una Cina, che
da anni è icona della più prestigiosa esuberanza creativa del nostro
tempo. Maestri che ben si integrano nel più ampio concetto del ‘realismo
figurativo universale’, e ci coinvolgono nelle suggestive luci e nelle
particolari atmosfere della ritrattistica e del paesaggio, interpretati
nell’equilibrio cromatico e formale di una propria raffinatezza tecnica
di virtualità e simbologie.
Una Cina contemporanea che in modi
diversi propone ed evidenzia tutto il suo fascino nelle opere di questi
artisti, tra le più vive forze della pittura orientale che pur
collegandosi ad una più ampia vitalità creativa universale e a note di
classici accenti del passato, reinterpreta i temi fondamentali della
natura e dell’uomo con un indipendente e moderno figurativo (N.
Bianchi).
All’interno del percorso espositivo sono
presentate le opere di: Xin DongWang, Leng Jun, Ma Lin, Xu Mangyao, Luo
Min, Pang Maokun, Guo Runwen, Zhu Xiaoguo, Liu Xin, Wang Xinyao, Chen
Zijun, autorevoli interpreti di una colta espressione figurativa
evolutasi soprattutto nell’ area della “Provincia di Hubei “, dinamico
centro di studi e ricerche artistico-culturali. L’intento di questi
undici artisti, dotati ognuno di personalità ben distinte ma in indubbia
sintonia tra loro sul tema del “realismo”, è quello dell’affermazione
perentoria “di una via cinese alla raffigurazione del reale, attraverso
una selezione delle immagini e una scelta delle infinite potenzialità
dell’arte, scelta che pone molte limitazioni alla gamma espressiva di
ciascuno ma le esalta nello stesso momento in un modo che è
effettivamente incomparabile con la nostra tradizione occidentale… il
problema è nel percepire quanto la volontà di stare radicati a una
qualsivoglia idea di realtà possa rigenerare il lavoro dell’artista che
da un lato si sente profondamente e talvolta totalmente coinvolto nel
dialogo Oriente-Occidente e dall’altro rivendica orgogliosamente una
propria specificità nell’approccio al reale anche quando questo
approccio assume le sembianze conferitegli dalla tecnica a olio (o ad
acrilico) che è tipica e quasi esclusiva della tradizione occidentale e
che quindi può sembrare quasi una sorta di traduzione da un linguaggio a
un altro” (C. Strinati).
L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 3 settembre presso l’Ala Brasini del Complesso Monumentale del Vittoriano
(foto Monica Palermo).
Ingresso gratuito, tutti i giorni 9.30 –19.30