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martedì 16 marzo 2010

Luigi Le Voci, l'ultimo grande artista bohemien



Dell’artista Luigi Le Voci – originario di Castrovillari, ma tramutatosi rapidamente in amante passionale delle grandi città europee – hanno scritto, negli anni, firme importanti del panorama critico italiano, da Luigi Carluccio a Giovanni Arpino, Massimo Mila e Marziano Bernardi. Fu proprio quest’ultimo – storico critico del quotidiano La Stampa – a scoprirlo, seguirlo e sostenerlo negli anni passati dall’artista a Torino, prima come studente della facoltà d’architettura e poi ribelle e idealista promotore di se stesso con l’apertura, nel 1976, dello Spazio Le Voci, in cui esponeva le sue opere per venderle direttamente al pubblico, saltando a piè pari il mondo delle gallerie d’arte. «Un romantico nel senso Ottocentesco della parola», così lo definiva il grande critico torinese, «candidamente emotivo […], d’una assoluta sincerità di sentimenti, che osa dipingere dei violinisti in estasi, dei frati invasati di misticismo alla Greco, e ricupera i saltimbanchi del primo Picasso ma in chiave di passionalità disarmata». Ogni recensione dedicata al lavoro di Le Voci propone un’influenza nuova, un grande nome della storia dell’arte da accostare al suo gesto pittorico irrequieto e vivo, serpeggiante e frizzante in tracce concise, frammenti di segno, slanci e soprassalti di accenti: un tocco volante e guizzante alla De Pisis; e poi ancora Toulouse Lautrec, Velazquez filtrato attraverso Manet, il pizzico fiabesco alla Chagall e alla Utrillo. Questi riferimenti, che senza dubbio nobilitano l’artista, non devono però far pensare ad una mancanza di personalità. Le Voci ha un linguaggio individuale che si inserisce nella tradizione dei pittori di strada e che fa di lui l’ultimo grande bohemien; originale proprio per il suo legame alla figura in un periodo storico di costante fuga informale. Un linguaggio pieno di forza e di tensione lirica, fatto dell’irrequietezza demoniaca di un universo romantico. La sua pennellata, ora corposa e opulenta, ora levigata fino a rasentare la velatura, è stata capace di cogliere scorci caratteristici di città quali Parigi, Torino e Milano, restituendone delle cartoline animate. Grazie ad un ben miscelato impasto di agilità pittorica, perizia grafica e freschezza, è sempre riuscito a sottrarre le immagini all’ovvietà, facendone dei quadri pieni di garbo e coinvolgente allegria. È ciò che accade anche per gli oltre quaranta dipinti che compongono questa personale che gli dedica il MACA – Museo Arte Contemporanea Acri – in collaborazione con la BCC Mediocrati di Rende (Cs) –, e che rappresentano l’ennesima sensuale frattura che il pittore intende aprire nella rigidità del mondo. Le Voci è un artista profondamente europeo, come sapevano esserlo i suoi colleghi del XIX secolo. I suoi gesti rapidi, eppure vigorosi, fatti di una tecnica ricca di preparazione didattica trasfigurata attraverso un animo irrequieto ed una fantasia esuberante, vivificano gli angoli parigini così come le strade di Milano ed i panorami calabresi di cui sono rievocati i teneri fantasmi attraverso pennellate che sbocciano come fuochi d’artificio.

Mostra: Luigi Le Voci, l’ultimo grande artista bohemien
Luogo: MACA – Museo Arte Contemporanea Acri Palazzo Sanseverino, Piazza Falcone 1, 87041, Acri (Cs)
Curatori: Boris Brollo, Federico Bria
Periodo: 27 marzo – 30 maggio 2010
Vernissage: 27 marzo 2010 ore 18
Orario: 9-13 e 15-19, chiuso il lunedì
info: Museo – tel. 0984953309; Ufficio stampa MACA - tel. 0119422568 maca@museovigliaturo.it www.museovigliaturo.it

lunedì 15 marzo 2010

Mostre: Rabarama a Saint Tropez

Rabarama ed i suoi androgini.
Con Rabarama, i colori e le forme della materia assumono mille combinazioni differenti.

Puzzles, lettere, alveoli ricoprono i corpi delle sue creature, una ricerca estetica e non solo, una materia che si trasforma in forme riconoscibili.

Soggetti dagli sguardi spesso assenti, soggetti che sembrano “ portatoti “ di segreti.

L’androgino spesso racchiuso su se stesso è comunque portatore di speranza.

Una riflessione, una meditazione continua ed incessante.

Da una determinazione genetica si passa alla “ liberazione “, un uomo libero, un uomo che diventa artefice del suo destino.

Non più  chiuso in un labirinto con una sola ed unica via d’uscita.

Tra le sue opere ed il fruitore una sottile linea di confine, una linea che “ obbliga “ alla riflessione.

Arte che parla e fa parlare di sé, obbligate considerazioni, spontanei pensieri.

Non ci si può non interrogare su cosa l’artista voglia dirci.

Rabarama, fino a pochi anni fa “ diamante grezzo” dell’arte contemporanea, è diventata una certezza ed una garanzia per tutti i suoi collezionisti.

Smith direbbe che anche un soggetto avverso al rischio investirebbe e punterebbe su di lei.



Francesco Saverio Russo

sabato 13 marzo 2010

Entroterra: mostra collettiva "Viaggiatori sedentari", sabato 17 ...


Associazione Culturale per la promozione dell'arte figurativa contemporanea

Con il patrocinio della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia

Presenta la collettiva
    "Viaggiatori sedentari"   
Opere di
 
    Cristina Iotti, Ernesto Achilli, Nicola Biondani,
    Vincenzo Calli, Marco Manzella, Elio De Gregorio, 
    Andrea Gnocchi, Elena Mutinelli, Dino Sambiasi,
    Giuseppe Tirelli, Salvatore Santoddì 
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Inaugurazione: 17 aprile 2010 h. 17:30.
Date Mostra: dal 17 aprile al 30 giugno 2010
Titolo mostra: VIAGGIATORI SEDENTARI
Spazio Espositivo: Viale Bornata- Borgo Pietro Wuhrer, 43 – ed. 13- Brescia
Orari di visita: dal giovedì al venerdì 15:00-19:00; Sabato 11:00 -19:00
Telefono: 030.5233558; cell. 340/7781096
Website: www.entroterra.it
Ingresso libero
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COMUNICATO STAMPA

Sabato 17 aprile 2010 alle ore 17:30 presso il nuovo spazio Entroterra si inaugura la collettiva dal titolo "Viaggiatori sedentari".
La mostra nasce dall'idea di alcune conversazioni e riflessioni fatte da Giuliana Mazzola con gli artisti, sul concetto di viaggio artistico, inteso come metafora del viaggio interiore, che porta poi l'artista a materializzare e realizzare  un'opera.  Un viaggio quindi che tenta di unire gli artisti di Entroterra in un unico filone poetico, in cui la differenza di itinerario, la scelta di mezzi di trasporto, le partenze e gli arrivi portano tutti ad un unico approdo: la contemporaneità figurativa e le sue mille sfaccettature.
Così il viaggiatore diventa "sedentario", un ossimoro, ma che ben identifica il compito dell'artista, quello di osservare il mondo attorno  a sé, di coglierne l'essenza e le sue peculiarità, per poi isolarsi nel suo mondo e realizzare col suo medium una interpretazione e una sintesi del vivere quotidiano. Da una parte il viaggio diventa un movimento interiormente, in cui il l'artista si mette in cammino su rotte meno  battute e comode, con la libertà di programmi e di percorsi per scoprire e capire la civiltà in cui ci troviamo. Dall'altra parte il viaggio è sedentario, la riflessione prende forma, e il l'artista - viandante si sofferma per riplasmare la realtà attraverso la sua immaginazione, attraverso la composizione o riplasmandola per noi spettatori che ci prendiamo il tempo di soffermarci a guardare una mostra e a confrontarci con i quadri e le sculture a noi contemporanei.
La mostra prevede la presenza sia di pittori (la coloratissima tempera di Manzella, l'interpretazione mistica e vitale di Santoddì, il ritorno all'ordine di De Gregorio contrapposto all'acrilico in continuo movimento di Sambiasi, le sovrapposizioni iconiche di Gnocchi, la natura riposante di Achilli e le potenti figure di Calli) che scultori (terrecotte ironiche quelle di Tirelli, più umanamente dolorose quelle di Biondani, mani forti e contratte per la Mutinelli) ed anche una bravissima disegnatrice (la Iotti, vincitrice del premio Faber Castel per l'uso straordinario delle matite colorate): tutti all'insegna della nuova figurazione contemporanea.
"C'è solo un viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo
che si viaggi per tornare. L'uomo non può più tornare nello stesso punto da cui è partito,perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da se stessi non si può fuggire. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima,come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l'uomo deve poter viaggiare"
(Andreij Tarkovskij, Racconti cinematografici, Milano, Garzanti, 1994.)

Note Biografiche  


Ernesto Achilli, Dopo gli studi giovanili presso il Liceo artistico a Milano, ha continuato lavorando soprattutto come incisore e frequentando la Scuola degli Artefici presso l'Accademia di Brera. Da anni lavora nella tranquillità delle campagna lombarda alla ricerca di materiali ed oggetti dimenticati da ritrarre sulle sue tele.
Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, vive e lavora ora tra Brescia e Viareggio. Diplomatosi in restauro, ha lavorato molti anni in questo settore specializzandosi in antiche tecniche pittoriche. Dal 1993 si dedica solo alla pittura. Ha iniziato la sua attività espositiva nel 1985. Lavora con gallerie italiane e straniere. L' interesse per la pittura figurativa anglosassone lo ha portato ad alcuni soggiorni in Inghilterra e negli Stati Uniti, da dove nascono alcuni dei disegni e dei quadri più recenti. Alcuni suoi quadri sono stati scelti per l'ultimo live televisivo degli attori Ale & Franz.

Andrea Gnocchi, nato nel 1975 si è diplomato all'Accademia di Brera in decorazione. In concomitanza con la carriera artistica ha realizzato/allestito stand fieristici nelle manifestazioni "Milano moda" e "Moda in",ha collaborato come scenografo realizzatore nella creazione di spot pubblicitari con l'agenzia BRW&PARTNERS di Milano. Le sue opere sono state esposte in diverse gallerie italiane ed in occasione di importanti eventi fieristici.
Dino Sambiasi Dino Sambiasi nasce a Brindisi nel 1968 dove vive e lavora. Il suo percorso artistico comincia nei primi anni Novanta. Vincitore di numerosi premi viene subito invitato a partecipare a importati mostre, rassegne e fiere nazionali ed internazionali. Numerose sono le opere che fanno parte di collezione pubbliche e private. La sua particolare tecnica pittorica rientra nella ricerca del materiale di utilizzo quotidiano, quali carta, giornali, sacchetti di juta, etc. riutilizzati e miscelati con sapienza per creare un caleidoscopio di soggetti e contesti urbani, di sagome umane e di paesaggi metropolitani.
Cristina Iotti nasce a Sassuolo (MO) nel 1965. Si diploma nel 1987 in illustrazione allo IED di Milano e in seguito si dedica al design ceramico. Dal 2002 lavora esclusivamente come pittrice esponendo in Italia e all'estero. Realizza personalissimi disegni dal taglio fotografico e dalla tecnica raffinatissima. Usando le matite colorate con cura minuziosa e attenzione al dettaglio descrive la contemporaneità e la quotidianità. Nel 2007 è stata la vincitrice del Premio Arte per la grafica e del Premio speciale Faber-Castell e, per la prima volta nella storia del premio, si è aggiudicata la Targa oro anche nel 2008.
Elena Mutinelli  è nata a Milano nel 1967.Dopo aver conseguito il diploma di scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera, nel '90 con i docenti Cavaliere, Cascella, Lidia Silvestri, si è trasferita a Pietrasanta per apprendere la tecnica della scultura del marmo.
A Milano le sue opere sono state esposte in diversi spazi tra cui la Compagnia del Disegno, la galleria Marieschi, Entroterra (dove ha presentato una serie di potenti disegni sull'erotismo) e a Miart, scelta da Marina Mojana nella sezione Con-Tatto.

Nicola Biondani nasce a Mantova il 14 novembre del 1976. Diplomatosi nel 1998 all'istituto d'Arte di Guidizzolo (MN), prosegue gli studi artistici iscrivendosi alla scuola di scultura dell'Accademia Cignaroli di Verona dove inizia a partecipare regolarmente a concorsi d'arte ed esposizioni; diplomatosi con una tesi su Adolfo Wildt e Francesco Messina entra come assistente nello studio dello scultore modenese Frabrizio Loschi e lo stesso anno entra nei laboratori dell'ente lirico di Verona come scultore scenografo. Nell'ottobre 2004 ha la sua prima personale alla galleria "Aregoladarte" nel centro storico di Mantova; contemporaneamente apre al pubblico il proprio atelier dove tuttora lavora realizzando opere personali e su commissione per pubblici e privati utilizzando i materiali padri della scultura: la creta, il bronzo e il marmo.

Giuseppe Tirelli è nato in Tanzania nel 1957. Dopo molti anni di lavoro in campo sindacale ha iniziato a dedicarsi alla scultura, a cui ora si dedica completamente. Ha frequentato l'Istituto d'arte "Gazzola" a Piacenza dove attualmente vive e lavora. Una sua scultura è stata acquistata dalla Galleria di Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. Tra le sue più recenti esposizioni, ricordiamo la mostra personale alla Temple University di Roma nel 2004 promossa dalla Galleria Il Polittico di Roma, le mostre collettive "Altre Figurazioni" alla Galleria Agorárte di Milano, "Chiaro e Scuro" alla Galleria Flowers di Londra nel 2005 e la recentissima "Nuova scultura figurativa italiana" a Roma presso Il polittico con la presentazione del famoso critico inglese E. Lucie-Smith.
Elio De Gregorio, nato a Milano nel 1950, si è trasferito in Belgio nel 1976 dove ha studiato presso l'Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles, completando la sua formazione in incisione a Molembeek.  Attualmente  insegna presso l'Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
Vincenzo Calli nasce nel 1953. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'Arte di Sansepolcro, frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Firenze. A soli 21 anni tiene la sua prima mostra. Nel 1984 inizia l'avventura "americana": è invitato infatti ad esporre nella World's Fair Exposition - New Orleans (Louisiana).Ottiene i riconoscimenti della critica nel 1986 con il premio "Arte 86". Inizia a collaborare con prestigiose gallerie in Italia e all'estero. La sua pittura riconoscibile per il richiamo all'arte rinascimentale dell'Italia centrale, come Piero dell Francesca e Beato Angelico.
Salvatore Santoddì nasce a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Allievo di Salvo Russo, si diploma in pittura nell'anno accademico 2003/2004 presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Ha partecipato a diversi eventi e a diverse collettive. La sua pittura riecheggia le antiche architetture religiose e private in rifacimento della sua terra natia, qui emergono figure umane sollevate, in contemplazione e assorte e cariche di religiosità spirituale, oppure elementi fitomorfi rigogliosi ed estremamente rari e delicati.



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ASSOCIAZIONE CULTURALE ENTROTERRA
Sede espositiva: Viale Bornata- Borgo Pietro Wuhrer, 43 (ed. 13)- 25123 Brescia tel. 030.5233558
Cell. 340-7781096/ 338-9649806
e-mail: press@entroterra.it



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Mostra di Adriano Fida



ada egidio e gian marco volpi
saranno felici di accogliervi all'inaugurazione della mostra

"formato A 4"
di adriano fida

alla presenza dell'artista

sabato 20 marzo 2010 dalle ore 18:00

la mostra si terrà fino al 10 maggio 2010

collezionando gallery
via monti di creta 55
00167 roma

Tel. 06-6624970
cell 338-7375137 o 334-2111434
email collezionandogallery@hotmail.it
 Orario della galleria   dal lunedì al sabato: 10:00 – 13:00     /   16:30 – 20:00

3 amici ed un progetto…così nasce "formato A 4"
mostra dell'artista contemporaneo Adriano Fida ideata e diretta da Ada Egidio e Gian Marco Volpi.
Tutto nasce dall'idea di creare una serie di ritratti rivisitati in chiave moderna.
Il progetto si sposa perfettamente con la tecnica pittorica e la sensibilità dell'artista.
L'intento è quello di associare un volto, ma soprattutto una persona, alle azioni compiute.
Si cerca di dare una continuità  visiva ad un nome e ad un gesto facendo una scomposizione emotiva del personaggio. Questo rende l'opera finita
viva di luce propria.
Stampando le foto dei personaggi sulla carta l'artista prende l'ispirazione e coglie l'essenza.
Semplici fogli A 4 formano il percorso che racconta la storia di un personaggio.
Come un libro che viene sfogliato per essere letto, le tele sono sfogliate per essere viste.

mercoledì 10 marzo 2010

Mostra Contaminazioni Roma 15 aprile 2010

Contaminazioni - Contaminations
Interventi ibridi di Valérie Honnart e Claude Mollard
Presso la B-Gallery, Piazza Santa Cecilia, 16 Roma
dal 15 aprile al 4 maggio 2010
Inaugurazione giovedì  15 aprile 2010 alle ore 18.30


Inaugura il 15 aprile 2010 presso la  B-Gallery a Roma un'esposizione senza precedenti
dei due artisti francesi, Valérie Honnart e Claude Mollard, che ibridano i loro punti di vista sulla relazione tra corpi e visi. Una  mostra dal titolo Contaminazioni -Contaminations promossa dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, e dall'Ambasciata di Francia in Italia.

Valérie ha già  esposto a Roma, dove ha risieduto per parecchi anni. Claude conosce bene Roma, dove ha esercitato la tutela della Villa Medici negli anni '80 mentre svolgeva la mansione di Delegato alle arti plastiche al Ministero francese della cultura, affiancando  Jack Lang.
Claude, che fino ad oggi ha fotografato delle figure antropomorfe nascoste nella natura e chiamate "Origènes", ha intrapreso in questa circostanza la scoperta dei visi nei corpi delle opere di Valérie che, a sua volta, s'ispira alle fotografie di Claude per sviluppare il suo linguaggio formale sulle relazioni tra gli esseri. I due artisti intrecciano così dei punti di vista molto differenti, lavorando ciascuno senza tregua sulla produzione dell'altro:  una contaminazione che consegue tutte le competenze della loro opera attraverso impregnazioni, suggestioni, deviazioni, sorprese...
Costruiscono così delle sequenze composte da parecchie opere fatte di pitture e di foto, partendo dalle quali scrivono loro stessi delle storie... o delle poesie...
Lavoro intrecciato, totale, integrante tra la pittura, il disegno, la fotografia e la scrittura. Le foto mettono le pitture in abisso e le pitture danno vita a delle storie o a delle evocazioni, che appartengono e sfuggono allo stesso tempo ai due artisti:  possono essere provocatorie come quella del Cristo che esita tra una fuga con Maria Maddalena e il supplizio della Passione...  o divertenti  come nell' Ex voto dove una foto si disloca per dar vita a una piccola mutandina che danza... sotto lo sguardo di un teschio.
Profondità e fantasia. Innovazione e coerenza. Forme nuove e un'arte di creare differente, pur restando fedele ai canoni più antichi. A meno che quest'arte non sia totalmente nuova...  Per saperlo, bisogna recarsi a vederla.

CONTATTI

B- Gallery - Piazza Santa Cecilia, 16 - Trastevere, Roma
Tel : 0658334365 - info@b-gallery.it - www.b-gallery.it
Aperto tutti i giorni : da lun. a ven. h11-13 e 16-20  sab e dom  h16-20

Organizzazione  e rapporti istituzionali: Sveva Manfredi Zavaglia 
Art & Communication - via Sanzeno, 20 - 00135 Roma
Tel : +39 347 8999369 - artecom.smz@libero.it

gli artisti:  
Valerie Honnart www.valeriehonnart.com   
Claude Mollard www.claudemollard.fr










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14-19 Aprile Milano - Ortofabbrica di Angelo Grassi - ZonaTortona Design 2010


Zona Tortona Design 2010:

ORTOFABBRICA
evento ideato, realizzato e promosso da Angelo Grassi
14-19 Aprile 2010, Via Savona, 37 - Milano


Dal 14 al 19 Aprile, nell'ambito di ZonaTortona Design 2010, si terrà, presso il cortile in via Savona 37, ORTOFABBRICA, progetto ideato, realizzato e promosso da Angelo Grassi in Media Partnership con PAYSAGE Editore Architettura del Paesaggio.

Dopo il grande successo di pubblico e critica dello scorso anno, torna l'evento dedicato al fare creativo di qualità in cui architettura, design, moda, enogastronomia e arte collaborano ad un modello condiviso di stile, ecosostenibilità e recupero - inteso, sia come riutilizzo di materiali, sia come salvaguardia del lavoro artigianale e della dimensione umana del fare.
L'idea resta quella di allestire nel pieno centro di Milano uno spazio - l'orto appunto - dove diverse forme creative si riconoscano in una serie di valori condivisi: la semplicità e la funzionalità delle cose; l'importanza del passato per il recupero di un sentire autentico; la saggezza della natura nell'innovazione del presente; il gusto e la bellezza di ciò di cui ci circondiamo.

Il progetto verrà allestito nello stesso spazio della prima edizione e per la seconda volta l'anonimo cortile di Via Savona 37, solitamente adibito a parcheggio, diventerà un'oasi di natura e relax protetta dal traffico e dalla frenesia della città.
Si tratta di un cortile chiuso su tre lati da facciate all'apparenza anonime e neutre, con una struttura architettonica centrale non compiuta risalente alla fine del diciannovesimo secolo. L'allestimento, del tutto rinnovato, si muoverà comunque nell'ottica di recuperare e valorizzare il passato architettonico e culturale insito nel luogo, interagendo con gli elementi esistenti per creare qualcosa di assolutamente inedito.

Stessa location e nuovi protagonisti per questa seconda edizione, ad eccezione di Angelo Grassi, che proporrà "Vegetale" - la nuova linea di arredamento da esterno. Saranno coinvolti inoltre un decoratore, un'azienda enogastronomica, architetti del paesaggio, produttori di vestiario e pelletteria, tutti accomunati da un unico imperativo: ecosostenibilità e qualità dell'innovazione. Le molte voci dell'orto saranno dirette dallo stesso Angelo Grassi, a cui anche quest'anno spetta la regia dell'intera operazione.

Ortofabbrica ha deciso infine di riproporre sabato 17 Aprile 2010 "Una serata nell'orto", l'appuntamento organizzato per riunire gli amici, i collaboratori, i giornalisti, i colleghi, gli estimatori, gli addetti ai lavori e offrire loro una serata di buona musica, ottimo cibo e relax in un contesto estraneo alla frenesia collettiva di tutti i giorni: un ultimo significativo gesto per ribadire l'importanza di avere tempo da spendere con intelligenza e piacere.

Angelo Grassi, si occupa da oltre trent'anni di design, di progettazione e realizzazione di allestimenti museali e scenografie. Negli ultimi vent'anni ha portato a termine il lavoro di recupero di un cementificio in disuso, trasformando un'area malsana e decadente in un centro dedicato al design e all'artigianato, allo spettacolo, all'arte e al tempo libero. E' nata così Fabbrica, un contenitore in continuo movimento che muta a seconda delle esigenze di chi ne fa uso nel rispetto assoluto della storia, della cultura e dell'ambiente.

PAYSAGE è editore di Architettura del Paesaggio e PAYSAGE, le uniche riviste italiane dedicate interamente al tema della progettazione del paesaggio, rivolte ai professionisti e agli operatori del settore, una guida alla progettazione, tutela e valorizzazione del paesaggio, anche in riferimento ai principi contenuti nella Convenzione Europea del Paesaggio. Le riviste presentano interventi di riqualificazione territoriale, progetti di aree verdi pubbliche e private, saggi dedicati alla progettazione e costruzione di infrastrutture e aree verdi, curati dai più autorevoli paesaggisti e architetti del panorama internazionale. Architettura del Paesaggio e PAYSAGE sono rispettivamente Organo Ufficiale AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio e Rappresentante Italiano Ufficiale della Biennale Europea del Paesaggio di Barcellona.



ORARI DI APERTURA
13 Aprile dalle 15,00 alle 19,00 Press Preview
14 – 15- 16 -18 - 19 Aprile dalle 10,00 alle 22,00
17 Aprile dalle 10,00 alle 20,00
17 Aprile dalle 20,00 alle 24,00 "Una serata nell'orto" - solo su invito

MEDIA PARTNER: PAYSAGE

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Angelo Grassi & C. s.n.c
Viale Carducci, 113 - Gambettola (FC)
tel. 0547 52115 fax 0547 59302 info@angelograssi.it www.angelograssi.it

UFFICIO STAMPA:
Culturalia
Vicolo Bolognetti, 11 - Bologna

L'Amore non corrisposto - terzo appuntamento di Educazione Sentimentale - 18 marzo ore 18.00 presso Melbookstore, Bologna


EDUCAZIONE SENTIMENTALE - II EDIZIONE
Sette incontri nel segno dell'amore
Progetto promosso dall'Associazione Rivivere e a cura di Francesco Campione

TERZO APPUNTAMENTO: "L'AMORE NON CORRISPOSTO"
18 marzo 2010 ore 18.00
MelBookstore, Via Rizzoli, 18 - Bologna


Il 18 Marzo 2010 alle ore 18.00, la libreria Melbookstore di Bologna in via Rizzoli, ospiterà il terzo appuntamento di Educazione Sentimentale, la rassegna di incontri sul tema dell'Amore a cura del Prof. Francesco Campione, promossa da Associazione Rivivere in collaborazione con Unibocultura e Melbookstore.

Il successo e la grande partecipazione del pubblico ai precedenti appuntamenti ha confermato come l'iniziativa risponda ad un'esigenza sociale reale, al punto che molti partecipanti la definiscono "una scuola", intesa come spazio in cui imparare a scavare dentro se stessi, riuscire a concretizzare in parole i sentimenti senza avere paura di esporsi davanti ad un pubblico sconosciuto.
E' entusiasmante vedere che queste lezioni sono seguite da un pubblico di ogni età, donne e uomini indistintamente, che vogliono rapportarsi attivamente con il Prof. Campione attraverso domande ed interventi, per analizzare dal punto di vista psicologico, tutti gli elementi del tema preso in oggetto.

Argomento del prossimo appuntamento sarà "L'Amore non corrisposto". Ogni persona infatti almeno una volta nella vita ha provato sofferenza, angoscia, impotenza di fronte ad un forte sentimento non ricambiato. Tutto ciò lascia in alcuni soggetti, nonostante il trascorrere del tempo, un blocco, un rifiuto verso l'amore e una sorta di diffidenza nei confronti delle altre persone. A questo proposito il Prof. Campione interpreterà e commenterà gli svariati motivi e le molteplici conseguenze di un amore non corrisposto.
Fin dal giorno successivo all'incontro l'Associazione Rivivere aprirà sul sito www.clinicacrisi.it un forum per tutti coloro che vogliano proseguire il dialogo.

La raccolta dei coupon con nuove proposte continuerà durante tutto il ciclo di incontri fino alla sua conclusione il 27 maggio, momento in cui verranno anche assegnati i buoni libri per le migliori proposte.



I PROSSIMI APPUNTAMENTI
giovedì 18 marzo ore 18.00
giovedì 15 aprile ore 18.00
giovedì 29 aprile ore 18.00
giovedì 13 maggio ore 18.00
giovedì 27 maggio ore 18.00


Coordinamento e ufficio stampa
Culturalia di Norma Waltmann
Vicolo Bolognetti 11 - 40125 Bologna
tel. +39 051 6569105 mob. +39 392 2527126

Dal sito www.culturaliart.com è possibile scaricare la cartella stampa completa e le istruzioni di utilizzo e riproduzione delle immagini.

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