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martedì 3 ottobre 2017

Da domani a Torino la GRANDE MOSTRA > Miró! Sogno e colore > 4 ottobre 2017 - 14 gennaio 2018 > Palazzo Chiablese, Torino

Miró! Sogno e colore
4 ottobre 2017 - 14 gennaio 2018 > Palazzo Chiablese, Torino


Joan Miró, Maquette per Gaudí XII, 1975 [ca]. Gouache, ink, pencil, pastel and collage on paper, 31,3x19,7 cm. © Successió Miró by SIAE 2017. Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca. Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet
Joan Miró, Femme dans la rue, 1973. Oil on canvas, 195x130 cm. © Successió Miró by SIAE 2017. Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca. Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet
Joan Miró, Untitled, 1977, Oil and charcoal on canvas, 100x80,5 cm. © Successió Miró by SIAE 2017. Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca.
Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet




Dopo il grande successo delle mostre dedicate a Tamara de Lempicka, a Matisse e a Toulouse-Lautrec, Arthemisia conferma il rapporto privilegiato con Torino e i Musei Reali proponendo, a partire dal 4 ottobre, la straordinaria esposizione dedicata a uno dei massimi interpreti del Novecento, Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983).

130 opere, quasi tutti olii di grande formato, saranno esposte nelle sale espositive di Palazzo Chiablese grazie al generosissimo prestito della Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca, che conserva la maggior parte delle opere dell'artista catalano create nei 30 anni della sua vita sull'isola.
Tra i capolavori in mostra, Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973), Femme dans la rue (1973).

Miró! Sogno e colore è una mostra organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Musei Reali di Torino e Gruppo Arthemisia, con il patrocinio e il supporto di Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca e vede come curatore scientifico Pilar Baos Rodríguez.

Come sottolinea la direttrice dei Musei Reali di Torino Enrica Pagella: "I Musei Reali ospitano Miró, dopo Tamara de Lempicka, Matisse e Toulouse-Lautrec. Un nuovo appuntamento con l'arte moderna e con uno degli artisti che ne hanno maggiormente segnato la storia. L'esposizione approfondisce il momento più felice della ricerca dell'artista, tra il 1956 e il 1983, anno della morte, ed evidenzia opportunamente le radici storiche e visive che l'hanno alimentata. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fundació Pilar i Joan Miró di Maiorca e Arthemisia Group, ha trovato il sostegno della Regione Piemonte e della Città di Torino, offrendosi come momento per rinnovare un confronto attivo tra i Musei Reali e le amministrazioni del territorio."



Miró! Sogno e colore presenta la produzione degli ultimi trent'anni della vita di Miró: un periodo indissolubilmente legato alla "sua" isola dove, negli anni Sessanta e Settanta, si dedica a temi prediletti come donne, uccelli e paesaggi monocromi. In mostra anche i lavori degli ultimi anni della sua produzione, quelli della pittura materica, fatti con le dita e dal colore steso con i pugni spalmando gli impasti su compensato, cartone e materiali di riciclo.

E ancora le sculture, frutto delle sperimentazioni che fece con diversi materiali, collage e "dipinti-oggetto".

Con un linguaggio artistico universale e una poetica irripetibile, nelle opere Miró è forte il senso di appartenenza e di fusione alla sua terra, Maiorca, dove concretizzò un grande desiderio, ovvero di poter creare in un ampio spazio tutto suo, uno studio dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli. Uno studio unico ricostruito scenograficamente all'interno degli spazi di Palazzo Chiablese con gli oggetti originali.

Proprio a Maiorca - dove egli stesso visse dal 1956 fino alla morte nel 1983 - la Fundació Pilar i Joan Miró custodisce una collezione donata dall'artista e da sua moglie che conta 5000 pezzi e che conserva ancora (nel bianco edificio inondato di luce sospeso nel verde che era il suo studio) pennelli, tavolozze e attrezzi del mestiere rimasti lì dal giorno in cui è morto, come lui li aveva lasciati.

La mostra Miró! Sogno e colore prende le mosse dall'idea che l'artista aveva della propria opera: una sorta di monologo interiore e, al tempo stesso, un dialogo con il pubblico.

La mostra, in cinque sezioni, presenta opere ampiamente rappresentative della raccolta della Fundació Pilar i Joan Miró e realizzate durante l'ultimo ciclo creativo dell'artista, quello più dinamico e innovativo seppur meno conosciuto.

L'opera di Joan Miró ha aperto la strada a una nuova concezione della pittura basata su un linguaggio visivo, fisico e materico, e su codici pittorici innovativi che portarono un importante cambiamento nella pratica artistica contemporanea, dando una direzione nuova all'arte del XXI secolo e influenzando le generazioni successive di pittori, scultori e incisori in tutto il mondo. Il catalogo è edito da Skira.

L'iniziativa è promossa da Generali Italia - sponsor della mostra - tramite il programma Valore Cultura, che ha l'obiettivo di avvicinare famiglie, giovani, clienti e dipendenti al mondo dell'arte, attraverso l'accesso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi ed attività di divulgazione artistico-culturale. Generali Italia in questo modo sostiene le migliori attività culturali stimolando la diffusione di valori e idee in grado di creare bene­fici signi­ficativi e duraturi nel tempo.

La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, colore ufficiale Giotto by F.I.L.A., media partner Radio Dimensione Suono e hotel partner Atahotels.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
 


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www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 11 marzo 2009

Miro' a Carpi


MIRÓILLUSTRATORE

Biblioteca Multimediale Arturo Loria

15 marzo-14 giugno

Mostra a cura di Michele Tavola

INAUGURAZIONE

Domenica 15 marzo ore 15.30

L'ARTISTA

Joan Miró i Ferrà nacque a Barcellona il 20 aprile 1893 da un padre
orefice ed orologiaio. Assai precoce – iniziò a disegnare dall'età di
otto anni – intraprese studi commerciali seguendo la volontà paterna,
fino a lavorare come contabile per un anno. Frequentò poi, dal 1912
fino al 1915, l'Accademia Galì, per passare poi al Circolo Artistico
di Sant Lluc.

Nel 1920 si stabilì a Parigi, attratto dalla stimolante comunità
artistica che si riuniva a Montparnasse, conoscendo così Pablo Picasso
ed entrando in contatto con il circolo dadaista del poeta Tristan
Tzara.Il suo stile fa così inizialmente influenzato dai surrealisti ma
in seguito fu portato verso una maggiore astrazione per l'influsso del
movimento surrealista. Dopo che nel 1926 collaborò con Max Ernst per
la scenografia di Romeo e Giulietta, la sua definitiva consacrazione
parigina arrivò con l'esposizione nella galleria Georges Bernheim.
Artista assai prolifico, attratto dalla sperimentazione delle diverse
tecniche e materiali, si cimentò in litografie, acqueforti, sculture
anche monumentali, nonché pittura su carta catramata e vetro. Assai
vivo il suo interesse per il libro d'artista, campo nel quale realizzò
veri capolavori.

Fu uno dei più radicali teorici e sostenitori del surrealismo, al
punto che André Breton lo definì "il più surrealista di noi tutti".
Tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti nel corso della sua
carriera, si segnala il premio per la grafica alla Biennale di Venezia
nel 1954, il Premio Internazionale Guggenheim nel 1958, le lauree
honoris causa conferitegli dalle università di Harvard e di
Barcellona. Anche in età avanzata proseguì le sue esperienze
estetiche, creando centinaia di ceramiche e i celebri murales presso
l'edificio dell'UNESCO a Parigi. Dal 1972 è stata creata la Fundació
Joan Miró a Barcellona. Morì nel 1983 all'età di 90 anni, dopo aver
concepito le sue ultime idee, tra le più radicali, come quelle di
scultura gassosa e pittura quadridimensionale.


I CURATORI

Michele Tavola

Nato a Lecco nel 1973, si laurea in Lettere presso l'Università di
Milano nel 1998. Si specializza in seguito all'Università di Firenze,
dove discute una tesi in storia della grafica d'arte e svolge poi il
suo dottorato all'Università di Torino. Dal 1999 al 2006 collabora
come esperto d'arte con Radio Popolare di Milano ed attualmente
collabora con il quotidiano La Repubblica.

Specialista nell'ambito del "Libro d'Artista", della grafica d'arte e
dell'illustrazione libraria eseguita d'artisti, ha curato e redatto i
cataloghi di Picasso Illustratore, Matisse Illustratore e Chagall, le
Anime Morte. E' autore del saggio "Breve storia del livre d'artiste" e
sta ultimando, per la casa editrice Scalpendi di Milano, una storia
del libro d'artista in Italia. Inoltre è un membro della giuria al
Premio San Fedele e ha pubblicato, per Alpha Test, un manuale di
storia dell'arte contemporanea.

Chiara Gatti

Laureata all'Università Cattolica di Milano in Lettere Moderne
indirizzo Storia dell'arte nel 1999 con una testi in Storia del
Disegno e delle Arti Grafiche si specializza, presso il Politecnico di
Torino in Museografia. E' specialista nel campo dell'incisione moderna
e contemporanea.

Membro di redazione della rivista "Grafica d'arte", scrive per le
pagine culturali del quotidiano La Repubblica. E' docente di Storia
dell'arte Contemporanea presso l'Università dell'Insubria e collabora
con la direzione del Museo d'Arte di Mendrisio.

Ha curato, tra gli altri, testi monografici dedicati all'opera di
Manet, Bucci, Boccioni, Melotti, Ferroni, Viviani e Del Grosso.
Pubblica inoltre nel 2008 il saggio "Dentro la Cornice", dedicato al
sistema dell'arte contemporanea, per le Edizioni Bruno Mondadori.
Attualmente sta realizzando uno studio sull'opera grafica di Marino
Marini.


Ufficio stampa MIRÓILLUSTRATORE

Marcello Marchesini | marchesinimarcello@msn.com

Lara Zironi | lara.zironi@gmail.com

Tel. 059 6493 75-85

Fax. 059 649957

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