SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
PAVILION LAUTANIA
VIRTUAL VALLEY
/ 1887 - Kurt Schwitters & Marcel Duchamp “UNIVERSI POSSIBILI / Verso La Globalità
Intelligente” a cura di Giovanni Bonanno.
Dal 6 maggio 2017 al 26 novembre 2017
Due
proposte internazionali presentate in
contemporanea con la 57th
Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2017.
MARCEL DUCHAMP / 1887 – Area di Confine Porta Duchamp
Mostra collettiva internazionale dedicata a Marcel Duchamp
a cura di Giovanni Bonanno / Secondo evento contemporaneo ed indipendente progettato in concomitanza con la 57th Biennale
Internazionale d’Arte di Venezia 2017
Dal 28 agosto al 26 novembre 2017
Inaugurazione:
lunedì 28 agosto 2017, ore 18.00
Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail: bongiani@alice.it
Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
Per i 130
anni dalla nascita di Marcel Duchamp (Blainville-Crevon, 28 luglio
1887 – Neuilly-sur-Seine, 2 ottobre 1968), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery in occasione della 57° Biennale di Venezia 2017,
intende dedicare l’attenzione come evento indipendente e contemporaneo presso
il “Pavilion Lautania Virtual
Valley” a Marcel Duchamp e Kurt Schwitters che riassumono compiutamente il
concetto di indagine intesa come il luogo privilegiato
per rilevare i sogni e le utopie che nella dimensione metafisica e mentale
suggeriscono mondi e immaginari
collettivi. Nell’assemblage
tridimensionale “Etant Donnés” Duchamp lavora in gran segreto nell'ultimo ventennio
della sua vita. Nel 1968, al momento di lasciare New York per andare a
trascorrere l'estate in Europa, il lavoro è ormai ultimato e Marcel prima di
morire si preoccupa di organizzare la sua presentazione finale preparando un manuale
di istruzioni per il montaggio della costruzione, accludendo fotografie, note e
un modellino in scala. L’opera
ancora assai poco conosciuta nasce nel bisogno
di porsi al di là, di definire e
mettere in forma totale una possibile estensione dell’altro, nella
necessità ulteriore di
metabolizzare la realtà. Un’invenzione
giocata a tutto campo su proiezioni di
frammenti e“universi possibili”, tra la libertà
della creazione e la globalità intelligente del fare arte. In questa seconda collettiva internazionale sono
presenti 72 opere di altrettanti importanti artisti che hanno voluto condividere
tale proposta come artisti di frontiera
a margine di un possibile confine e spartiacque al sistema omologato dell’arte ufficiale.
Artisti:
Marcel Duchamp, Francia I Ruggero Maggi, Italia I
John M. Bennett, Usa I Luisa
Bergamini, Italia I Vittore Baroni,
Italia I Fernanda Fedi, Italia I Emilio Morandi, Italia I Pier Roberto Bassi, Italia I
Mauro Molinari, Italia I Rosa
Gravino, Argentina I Leonor Arnao,
Argentina I Linda Paoli, Italia I Lancillotto
Bellini, Italia I Anna
Boschi, Italia I Stathis
Chrissicopulos, Grecia I Rosalie
Gancie, Usa I Daniele Virgilio, Italia I Antonio De Marchi Gherini, Italia I Claudio Grandinetti, Italia I
Carmela Corsitto, Italia I Alfonso Caccavale, Italia I Maya Lopez Muro, Italia I Franco
Altobelli, Italia I Lucia
Spagnuolo, Italia I Clemente Padin, Uruguay I Renata
e Giovanni Strada, Italia I Willemien
Visser, Germania I Bruno Cassaglia,
Italia I Lamberto Caravita, Italia I C. Mehrl Bennett, Usa I Borderline Grafix, Usa I
Daniel Daligand, Francia I
Carlo Iacomucci, Italia I Mabi Col,
Italia I Guido Capuano, Italia I Francesco Aprile, Italia I Gino Gini, Italia I Pascal Lenoir, Francia I Adolfina
De Stefani, Italia I Carl
Baker, Canada I Virginia Milici, Italia I Oronzo
Liuzzi, Italia I Giovanni
Bonanno, Italia I Marcello Diotallevi, Italia I
Donjon Evans, Usa I Maria Josè Silva - MIZE', Portugal I Laura
Agostini, Italia I David Drum, Usa I Lilian
Pacheco, Brasile I Antonio Sassu,
Italia I Jacob de Chirico, Italia I Cesar Reglero Campos, Spagna I Domenico Severino, Italia I Roberto Scala, Italia I Angela Caporaso, Italia I Claudio Romeo, Italia I Cinzia Farina, Italia I Marina Salmaso, Danimarca I Maribel Martinez, Argentina I
Rosanna Veronesi, Italia I Remy Penard, Francia I Fulgor C. Silvi, Italia I Mighel Jimenez, Spagna I Ramona Palmisani, Italia I
G. Franco Brambati, Italia I Rossana Bucci, Italia I Rolando Zucchini, Italia I Cecilia Bossi, Italia I
Maria Teresa Cazzaro, Italia I Mauro
Dal Fior, Italia I Joey Patrickt, Usa
I Josè Luis Alcalde
Soberanes, Mexico.
BIOGRAFIA
MARCEL DUCHAMP (1887-1968) Biografia
Henri-Robert-Marcel Duchamp nasce il 28 luglio 1887 nei pressi di Blainville,
in Francia. Nel 1904 frequenta i corsi di pittura all'Académie Julian fino al
1905. Le sue prime opere sono di stile postimpressionista. Espone per la prima
volta nel 1909 al Salon des Indépendants e al Salon d'Automne di Parigi. I suoi
dipinti del 1911, in stretto rapporto con il cubismo, tendono tuttavia a
rappresentare immagini successive di un corpo in movimento. Nel 1912 dipinge la
versione definitiva di Nudo che scende le scale: l'opera viene esposta al Salon
de la Section d'Or dello stesso anno e in seguito, nel 1913, all'Armory Show di
New York, dove susciterà grande scalpore. Le idee iconoclastiche e radicali di
Duchamp precorrono la nascita del movimento Dada, che avverrà a Zurigo nel
1916. Dal 1913, abbandonati la pittura e il disegno tradizionali, si dedica a
forme d'arte sperimentali elaborando disegni meccanici, studi e annotazioni che
verranno inclusi nella sua grande opera degli anni 1915-23, La sposa messa a
nudo dai suoi scapoli, anche. Nel 1914 realizza i primi “readymade” (oggetti di
uso comune, a volte modificati, presentati come opere d'arte) destinati ad
avere effetti rivoluzionari per molti pittori e scultori. Nel 1915 Duchamp
soggiorna per la prima volta a New York. Dalla metà degli anni '30 collabora
con i surrealisti e partecipa alle loro mostre. Si stabilisce in modo
definitivo a New York nel 1942 e diviene cittadino statunitense nel 1955. Negli
anni '40 è in contatto con i surrealisti emigrati a New York e con essi espone
varie volte. Nel 1946 comincia a realizzare Etant donnés, un grande assemblage
al quale lavorerà segretamente per i successivi vent'anni. Muore a
Neuilly-sur-Seine, nei pressi di Parigi, il 2 ottobre 1968.