PATRIZIA CASTALDI
MONDI DIVERSI
Galleria La Nuvola
Via Margutta 51/a, 00187 Roma
https://www.gallerialanuvola.
Ingresso libero
Catalogo a cura di Lorenzo Canova
E’ il calore sprigionato dai materiali lavorati che ha portato l’artista Patrizia Castaldi, pittrice e scultrice in attività da molti anni, a recuperare antiche tradizioni, come quelle delle tribu Bakota e a costruire interessantissime opere scultoree che, a partire da mercoledì 24 maggio, saranno in mostra alla Galleria La Nuvola di Roma.
Le opere realizzate – di cui in mostra ne saranno visibili circa una ventina - legano materie ed elementi diversi per costruire un ordine cosmico, in un’assoluta armonia di proporzioni e calibrata misura compositiva.
Sfera, cubo, triangolo, quadrato, rettangolo, linea retta ed ovale sono gli archetipi formali da cui parte la creatività del movimento, evidenziato da una materia plasmata dal tatto felice e da una coscienza curiosa in continua evoluzione, specialmente nelle relazioni spaziali.
L’uso multiplo del rame, elemento onnipresente e spesso integrato al legno (entrambi simboli di fertilità gioia e fortuna), si frammenta dalle tessere metalliche del micromosaico a lastre di fondo su cui edificare un’immagine incorporea, sempre e costantemente sotto l’analisi del suo impatto con la luce.
Il risultato, tra un’opera scultorea e l’altra è la sensazione di leggerezza, della forma e del colore emanata da una fervida ispirazione vitale nella quale la luminosità si riflette sull’eleganza, la curiosità sull’equivocità (ogni pezzo è diverso e nessuno è interpretabile alla stessa maniera), l’esperienza sulla fruizione, alla conquista di un dialogo con il suo interlocutore, umano o materico che sia…
L’esposizione sarà in programma fino al 15 giugno. L’ingresso è libero a tutti
Per maggiori informazioni: +39 06 36005158 - info@gallerialanuvola.it
Sito web ufficiale dell’artista:
http://www.patriziacastaldi.
PATRIZIA CASTALDI
Romana di origine, si forma presso l'Accademia d'"Arte e Costume di Roma" ed entra presto nel mondo cinematografico in qualità di costumista, collaborando a diversi film. Tra questi vi sono "Il Cappotto di Astrakan" e "Mogliamante" , esempi in cui esprime al meglio il suo stile e la sua eleganza nella creazione di costumi raffinati e complessi, per attori esigenti e perfezionisti come Marcello Mastroianni e Carole Bouquet.
Nasce così un doppio percorso tra pittura e scultura: è in quest’ultimo campo che le opere man mano create seguono una struttura plastica improntata alla più fantasiosa semplicità.
Come nella pittura, la Castaldi non tralascia mai la sua linea geometrica, sì da renderla austera e, ad un tempo, leggera e piena di vita.
C'è una costante manipolazione dei materiali, dove l'artista gioca tra "legno, rame, gesso, polistirolo, resina e cemento" , combinandoli in perfetta armonia.
A volte sfiora il gusto di certa cultura dell'arte "bakota": infatti inserisce il rame nel legno in modo naturale e quasi primitivo, concedendo alle sue opere un fascino che profuma di antico.
Con la scultura, Patrizia Castaldi apre un discorso che, come è stato per la pittura, porta un vento di novità assoluta, destinato a nuovi e sicuri successi.
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