All’Ordine degli Architetti di Milano
la mostra “Aldo Rossi e Milano, 1955-1995”: un itinerario attraverso i disegni originali, i modelli di studio, i documenti e le fotografie di una delle figure più significative dell’architettura italiana del XX secolo.
La mostra Aldo Rossi e Milano ripercorre i 40 anni di carriera, dagli anni ’50 agli anni ’90, di una delle figure più significative dell’architettura italiana del XX secolo.
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Studio per il quartiere Gallaratese, 1969, penna e pennarello su carta.
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Aldo Rossi nel suo studio, fine anni Ottanta
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Palazzo dei Congressi a Milano. Studio, 1991, acquarello, inchiostro e pennarello su carta.
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Studio, 1980, penna e pennarello su carta.
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Senza titolo, 1988, matite colorate e penna su carta.
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© Eredi Aldo Rossi - courtesy Fondazione Aldo Rossi
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La rassegna rilegge alcuni dei progetti milanesi di Aldo Rossi attraverso circa 40 opere originali corredate da modelli di studio, scritti, fotografie, quaderni di appunti concentrati sul suo lavoro nella e sulla città di Milano, dalla formazione al Politecnico negli anni Cinquanta agli studi per lo Scalo Farini presentati alla XII Triennale nei primi anni Sessanta, alle realizzazioni del Monumento ai partigiani di Segrate (1965-67) e dell’unità Monte Amiata 2 al Gallaratese (1968-1973), sino all’ampliamento dell’aeroporto di Linate e al progetto di concorso per la Bovisa negli anni Novanta.
Emerge un viaggio da percorrere attraverso i disegnioriginali e talvolta inediti di Rossi, un sentiero fatto diintrecci architettonici e confronti su varie scale, disegnato su veline gialle o quaderni azzurri, colorato su raggrinzite carte da acquarello o ricalcato su fotocopie, tangibile nei modelli di studio, individuabile anche attraverso fotografie delle sue architetture realizzate.
Lente e filtro attraverso cui leggere il mondo, Milano era per Aldo Rossi un libro aperto, di cui scorreva ogni pagina – intrecciando scorci, aneddoti, personaggi e vicende - avendone sempre la storia come rumore di fondo.
“Era la sua città e sempre lo sarebbe stata”, come afferma Vera Rossi, presidente Fondazione Aldo Rossi che con Ordine e Fondazione degli Architetti di Milano organizza la mostra – sostenuta da Scalo Milano - che sarà inaugurata il 4 aprile alle h. 20.30, all’apertura del Fuorisalone 2017.
“Milano alla ricerca del non definito, del mutevole”, come scriveva Aldo Rossi, è anche la capitale mondiale del design, dell’arredo, del disegno industriale.
Un primato ricco di documentazione, in cui anche le testimonianze originali di Rossi s’inseriscono a pieno titolo con i suoi viaggi di andata e ritorno tra architettura e design, rappresentati dai suoi disegni fantastici dal tratto onirico, surreale e metafisico, dai marcati salti di scala dimensionali, dai suoi progetti che inseguono una fitta e colta trama di nessi, rimandi e relazioni, dove gli oggetti assumono dimensioni architettoniche quando non urbanistiche.
La mostra è realizzata da Fondazione Aldo Rossi in collaborazione con Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, con la collaborazione di collezioni pubbliche e private quali Museo Alessi, MAXXI, La Triennale di Milano.
Sponsor tecnico Molteni&C
vernice
Martedì 4 aprile alle ore 20.30 serata inaugurale. Incontro pubblico alle h. 21.00 con: Alessandro Mendini, AlbertoFerlenga, Vera Rossi, Chiara Spangaro. Modera Franco Raggi.
Ingresso libero sino a esaurimento posti.
sede
Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano
Via Solferino 17 (ingresso dal cancello), 20121 Milano. Ingresso libero.
orari:
4-5-6 aprile: 10-23
7 aprile: 10-17.30
8 aprile: 10-20
9 aprile: 10-16.
10 aprile/5 maggio: 9-13 / 14-18 (sabato e domenica chiuso).
La mostra è realizzata grazie al contributo di Scalo Milano
Scalo Milano è il nuovo distretto dell’eccellenza alle porte di Milano che propone una shopping experience unica: in un complesso industriale contemporaneo, pensato con un layout architettonico pensato dallo studio Metrogramma, circa 130 negozi si estendono su una superficie di 30.000mq e propongono il meglio tra design, fashion e food.
Fiore all'occhiello di questo City Style è la presenza del Design District più grande d'Europa, in cui ci sono 22 negozi monomarca dedicati al meglio del Design made in Italy, tra i quali aziende come Alessi, Cassina, Cappellini, B&B Italia, Molteni, Dada, Vitra, Poltrona Frau, Poliform, Varenna, Kartell e Calligaris.---
ALTRI EVENTI: spettacolo teatrale con Giuseppe Terragni, serata di architettura S.MALL: piccole o grandi, nuove soluzioni architettoniche per lo shopping periferico con Metrogramma e Piuarch, spazio libri e riviste, cortile allestito da Scalo Milano: una speciale lounge, con un setting firmato da alcune aziende del Design District: Calligaris, Kartell e Vitra.
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venerdì 31 marzo 2017
Mostra ALDO ROSSI e MILANO, 1955-1995 | VERNICE 4.04 al Fuorisalone ORDINE ARCHITETTI MILANO
Mostra PAO alla Galleria Il Castello di MILANO
Post Pao "Strade sterrate per post sperduti"
Il 4 aprile 2017 alle 18,30 inaugura alla galleria Il Castello la mostra Post Pao "Strade sterrate per post sperduti" con 18 opere di Paolo Bordino (Pao), uno dei più apprezzati artisti del panorama dell'arte di strada degli ultimi quindici anni.
Nato a Milano nel 1977, Pao ha studiato e lavorato presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano e nel 2000 realizza i suoi primi interventi di Street Art.
L'autore propone un percorso espositivo dove il visitatore può ammirare questo stimolante linguaggio visivo imperniato sulla tridimensionalità, con opere su tela, vetroresina e sculture urbane, realizzate in un arco di tempo che va dal 2012 a quadri inediti realizzati per l'esposizione, da cui il titolo della mostra, Post Pao "Strade sterrate per post sperduti".
Nella presentazione in catalogo di Jacopo Perfetti si legge: "Inizialmente il sottotitolo doveva essere qualcosa come «Post-Verità, Post di Facebook e Posti Smarriti».
Pao ha esposto i suoi lavori in varie rassegne d'arte, spazi pubblici, musei, gallerie private, in Italia e all'estero tra cui al Padiglione d'arte contemporanea di Milano, alla Triennale di Milano e alla Biennale di Venezia.
Info:
dal 4 aprile al 13 maggio.
mostra a cura di Adriano Conte e Marcello Conte.
catalogo con testo di Jacopo Perfetti
info@ilcastelloarte.it
orari: dal Martedì al Venerdì 11-18:30 | Lunedi 15-18:30 | Sabato 11-14:00
mercoledì 29 marzo 2017
Il rosso incarna da sempre molteplici significati metaforici che possiamo ritrovare, parcellizzati o più evidenti, in ognuna delle circa venti opere in questa mostra; le fotografie, infatti, possono richiamare il fuoco, l’allarme e l’allarmante, la guerra, il sangue, ma anche la passione, l’amore, la gioia e la festa, perché il rosso è colore atavico di intenso potere evocativo.
C’è tutto questo negli scatti di Anna Del Vecchio che esibiscono – sia nella personale a Evasioni Art Studio sia nella sua declinazione successiva da Camponeschi, entrambe curate da Barbara Martusciello – una presentazione della realtà che si palesa non figurativa ma che attiva quasi spontaneamente il gioco del riconoscimento; in quelle foto, tra ombre e riflessi, gradazioni carminio, vermiglio, saturno, cinabro, pare di scorgere gambe, grembi, mani giunte, cuori, pieghe, caverne, soli, flash e tanti altri elementi, tutti possibili e plausibili; ma è l’illuminazione – naturale, solo raramente artificiale – che, battendo o rasentando sete, carte, superfici e materiali vari appositamente predisposti dall’autrice, che crea questo tripudio di immagini in un tono che – per seguire la descrizione di Orhan Pamuk nel suo Il mio nome è rosso – ci brucia dentro, è forte, non si nasconde, si fa notare, non ha “paura degli altri colori, delle ombre, della folla o della solitudine”, riempiendo di sé, con il suo “fuoco vittorioso, una superficie”: una superficie che lo attende e dove può espandersi.
Ciò avviene sotto lo sguardo vigile e l’attenta regia della nostra artista, pronta a catturare la magia, il prodigio di un accadimento accompagnato verso la strada dell’arte per tramite dalla macchina fotografica che eterna e rende speciale quegli attimi.
martedì 28 marzo 2017
Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO, Reggio Emilia | Landscapes. Declinazioni in giallo e in verde | 1 aprile - 30 giugno 2017
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venerdì 24 marzo 2017
Mostra PERSONE & PERSONAGGI | Torino, Mirafiori Galerie, dal 6 aprile
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