Fino al prossimo 25 febbraio, presso le sale della galleria romana, Alix Marie e MaijaTammi presentano al pubblico una combinazione di opere fotografiche e scultoree, stratificando un dialogo dai labili confini tra arte e scienza, dai tratti quasi ossessivi, accademici e profondamente autobiografici.
Ripercorrendo la storia della fotografia stessa, che nelsuo primo decennio di vita fu mero strumento a servizio della scienza, realtà tangibile e visione si fondono nell'operadelle due artiste in mostra.
Tra mito e introspezione si colloca l'istallazione scultorea diAlix Marie, realizzata con calchi in cemento del suo corpo; mentre i confini tra la vita e la morte, il bello e il rivoltante diventano labili nel lavoro di Maija Tammi, in dialogo con la fascinazione umana alla ricerca della vita eterna.
La Femme Fontaine e White Rabbit Fever offrono visioni dissonanti e una profonda riflessione sulla costante e inviolabile azione del tempo, valore universale, cui si contrappone la nostra umana, inesausta ricerca utopica dell'invincibilità.
La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio 2017, dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00, presso Matèria Gallery, via Tiburtina, 149-Roma.
BIOGRAFIE
Alix Marie (Parigi, 1989) www.alixmarie.com
È un'artista francese residente a Londra, dove ha conseguito un MA in Fine Art Photography al Royal College Of Art; a partire dal 2009, contanumerose esposizioni all'estero e partecipazioni a residenze in Slovenia(2012), Islanda (2012), Scoziae Marocco (2014), V&A museum Londra (2014) e vincitrice del premio fotografico Peaches and Cream di Millennium Images nel 2014.
MaijaTammi (Helsinki, 1985) www.maijatammi.com
È un'artista e fotografa finlandese. Dopo il Master in Visual Journalism, ha lavorato per sei anni come fotogiornalista, prima di comincicare la sua carrier artistica.
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