I fiori, le piante e il mondo animale. In mostra nell'Orto Botanico di Brera a Milano, i sottili giochi di prestigio della natura
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia organizza la quinta tappa della mostra itinerante, dal titolo "Seduzione Repulsione- quello che le piante non dicono" presso l'Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano, dal 12 dicembre al 14 gennaio. La mostra inaugura il 12 dicembre alle ore 12,00.
L'esposizione, a ingresso gratuito, è dedicata ai complessi meccanismi di seduzione e repulsione a fini riproduttivi e di sopravvivenza, messi in atto dal mondo vegetale. Un viaggio per conoscere i giochi di profumi e forme, l'uso di nettare e veleni per affascinare gli impollinatori e respingere gli aggressori. In questa tappa del tour sarà presentato il catalogo della mostra.
16 dicembre 2016 - Presso l'Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano, dal 12 dicembre sarà possibile visitare la mostra "Seduzione Repulsione - quello che le piante non dicono", ideata e realizzata dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia di cui l'Orto Botanico di Brera fa parte.
Lunedì 12 dicembre si è tenuta l'inaugurazione di questa tappa alla presenza del direttore Martin Kater e sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita agli allestimenti a cura della Rete degli Orti botanici della Lombardia.
La mostra itinerante è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università degli Studi di Milano.
L'inaugurazione è avvenuta nel settembre 2015 all'Orto Botanico di Pavia e la mostra ha viaggiato nel corso del 2016 nei seguenti quattro Orti botanici lombardi: l'Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota", l'Orto Botanico "G.E. Ghirardi" di Toscolano Maderno (BS) e il Giardino botanico Alpino "Rezia" di Bormio (SO).
In questa tappa del tour verrà presentato al pubblico il catalogo cartaceo della mostra, acquistabile direttamente presso l'Orto Botanico.
I ragazzi dell'Accademia di Belle Arti di Brera inoltre, hanno realizzato un'interpretazione artistica dei messaggi dell'esposizione con l'installazione "Fiori tessuti", un'opera condivisa realizzata dagli studenti del corso biennale in Teoria e pratica della Terapeutica artistica dell'Accademia di Belle Arti di Brera e curata dalla professoressa Laura Tonani.
L'esposizione racconta alcuni dei complessi meccanismi messi in atto nel mondo vegetale a fini riproduttivi e di sopravvivenza e lo fa attraverso una visione fitocentrica, ossia al di fuori della relazione con l'uomo.
Questo consente al visitatore di avvicinarsi alle piante considerandole come esseri viventi, lasciando da parte per un momento il più consueto approccio utilitaristico o produttivo.
La mostra consiste in dieci sezioni espositive e una parte dedicata all'interazione con il pubblico, coinvolto nel dire la sua su questo spettacolo della botanica.
L'esposizione inviterà a scoprire le strategie più curiose messe in atto dalla pianta per permettere l'ottimizzazione delle proprie risorse.Tra i grandi prestigiatori della natura c'è l'orchidea, nelle sue diverse varietà dalle forme sinuose e colorate, di cui ogni strana geometria ha un senso pratico.
Molte specie di orchidee del genere Ophrys seducono e ingannano: sono prive di nettare ma la forma del labello, una sorta di petalo modificato, imita nel disegno e nella pelosità l'addome della femmina delle specie impollinatrici e addirittura emettono un ferormone che inganna l'insetto.
Un'altra orchidea, Dracula chestertonii, simula la forma e il profumo di un fungo per attirare insetti che hanno questa golosità.
"Seduzione Repulsione - quello che le piante non dicono" svela ai suoi visitatori queste dinamiche segrete e invita all'ascolto dei messaggi silenziosi del mondo naturale.
Alcune citazioni letterarie e poetiche coinvolgono lo spettatore fornendo uno spunto ulteriore di riflessione sui temi trattati.
I botanici e gli esperti che lavorano negli Orti Botanici della Rete racconteranno, con questa esposizione al pubblico, cosa li affascina e li mette in allerta: i cicli vitali e la capacità di sopravvivenza delle piante sono estremamente affascinanti, mentre la perdita della biodiversità, causata dall'arrivo delle cosiddette "aliene" invasive rappresenta un grave pericolo.
La mostra affronterà questo aspetto, invogliando il pubblico a orientarsi verso un giardinaggio sostenibile e nella acquisizione di conoscenze in merito grazie alla visita degli Orti botanici delle loro città.
Silvia Assini, presidente della Rete degli Orti botanici della Lombardia afferma: "Sono fermamente convinta che dalla conoscenza e dalla conservazione delle piante, e delle relazioni che esse instaurano con l'ambiente e con gli altri organismi viventi, deriveranno opportunità irrinunciabili per garantire un futuro al nostro pianeta".
Gelsomina Fico, curatrice scientifica, vede la mostra come "un invito ad osservare il mondo vegetale dal punto di vista delle piante: una pianta è immobile, non scappa di fronte ad un predatore ma lo dissuade dall'avvicinarsi; non insegue un fascinoso impollinatore ma lo seduce con una fine strategia".
Martin Kater, direttore dell'Orto Botanico di Brera: "Sono lieto che questa suggestiva mostra sia visitabile nel nostro Orto Botanico, nel centro di Milano". Saranno organizzate visite guidate sia per il pubblico sia per le scolaresche nel corso della permanenza dell'allestimento.
Ingressi in Via Brera 28 e Via privata F.lli Gabba 10.
Per tutte le informazioni fare riferimento al sito www.reteortibotanicilombardia.
Per contattare l'Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano scrivere a ortobotanicodibrera@unimi.it e consultare il sito www.museoortibotanicistatale.
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia nasce nel 2002 e si costituisce associazione nel 2009. Ha come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio degli Orti botanici, della natura e dell'ambiente, con particolare attenzione alla conservazione delle piante. Cardini dell'associazione sono la promozione della cultura e della ricerca scientifica e il perseguimento di iniziative condivise per favorire la collaborazione con enti pubblici e privati in Italia e all'estero. La Rete degli OrtiBotanici della Lombardia comprende sette realtà tra giardini e Orti botanici regionali. Ne fanno parte l'Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano, l'Orto Botanico di Pavia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia; l'Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" con la nuova sezione di Astino "La Valle della biodiversità", l'Orto Botanico Città Studi dell'Università degli Studi di Milano, il Giardino botanico alpino "Rezia" di Bormio (SO), il Parco botanico di Villa Carlotta di Tremezzina (CO) e il Giardino botanico sperimentale "G.E. Ghirardi" di Toscolano Maderno (BS)dell'Università degli Studi di Milano.
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