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Ultime news di Mostre ed Esposizioni

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venerdì 17 dicembre 2010

Conseguenze poetiche del segno – Mavi Blasco


Opening
domenica 19 dicembre, 5.30 pm

Palazzo Fazzari
Corso Mazzini - Catanzaro
19 > 21 dicembre 2010

Domenica 19 dicembre alle ore 17,30, all’interno dell’austero ed elegante Palazzo Fazzari, sede del Circolo Unione, si inaugura una personale di Mavi Blasco, intitolata Conseguenze poetiche del segno. La mostra, curata da Francesca Londino, per conto della Sezione di Catanzaro della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, gode del patrocinio del Comune di Catanzaro. Prima di essere esposte a Catanzaro alcune delle opere dell’artista, presenti in mostra, erano state a Cesenatico, Portovenere e Mondelieu (Cannes), in tre diverse e importanti esposizioni. Per questa mostra Mavi Blasco ha creato all’interno del palazzo un percorso immaginario attraverso una serie di proposte visive che non rispettano un equilibrio classico centrico ma che si distribuiscono lungo le pareti come in un discorso composto di momenti diversi, ognuno in relazione con gli altri, ognuno rappresentativo di un particolare discorso poetico-concettuale.
La luce, le atmosfere, i colori accesi ma non aggressivi che contraddistinguono l’intera produzione artistica di Mavi Blasco trovano nello scenario di Palazzo Fazzari un contesto singolare, dove al linguaggio contemporaneo delle opere si contrappone il suggestivo allestimento ottocentesco del luogo che fa da cornice alla mostra, creando un affascinante dialogo tra passato e presente.
Le immagini di Mavi Blasco sembrano darsi prima di accadere come una serie di metafore e di simboli del creare che suggeriscono nuove dimensioni dell’essere.
Sono finestre verso l’Altrove, sguardi attenti che mettono a fuoco l’indistinto.
È in questa materialità dai confini volutamente sfuggenti che nasce il lavoro di Mavi Blasco; è nella ricerca di possibilità plasmate nel tentativo di accogliere l’ignoto che queste opere creano un loro cosmo tutto incentrato intorno ad un intrigante paradosso che intreccia presenza e assenza, tutto e nulla.
L’inaugurazione della mostra vedrà gli interventi di Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro, di Antonio Argirò, Vice Sindaco di Catanzaro e Assessore alla Cultura, di Marisa Fagà, Presidente della Fidapa, di Francesca Londino, curatrice della mostra, di Betti Calabretta, giornalista della Gazzetta del Sud, di Settimio Ferrari, editore e art manager.

Presentazione Rivista Soprintendenza Beni Artistici Lazio


presentazione del primo numero della rivista semestrale

Nel Lazio. Guida al patrimonio storico artistico ed etnoantropologico

Lunedì 20 dicembre 2010 ore 17.30

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Sala della Crociera

Via del Collegio Romano, 27 - Roma

Maria Fernanda Bruno

Responsabile dei rapporti con la stampa e delle pubbliche relazioni

Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee

Via di San Michele, 22

00153 Roma

e-mail: mariafernanda.bruno@beniculturali.it

tel:+39 06.5843.4415


giovedì 16 dicembre 2010

Arte a Madrid: dopo “Calè”, “Sol y sombra” il maestro Igor Borozan propone “Poco mas fuera”, foto di Katia Pangrazi



L'art performer Igor Borozan stupisce ogni volta con la semplicita' delle sue "camicie". Tante le versioni: dipinte su tela, incise a torchio su carta, realizzate in tessuto misura XXL, sospese in aria, leggere e fluttuanti come anime di poeti irrequieti che in un silenzio surreale parlano, gridano a chi le sa "vedere", a chi riesce ad "ascoltare". Dopo “omaggio a Calè” ispirata appunto all’opera di Joaquin Cortés e "Sol y sombra" che, partendo dalle dense atmosfere della corrida si è tramutata in “Sole e ombra di Caravaggio” in occasione dei 400 anni dalla morte del grande maestro pittore, il poliedrico artista Borozan decide di entrare in una delle sue camicie divenendo stranamente e sorprendentemente interprete due volte di una unica opera: contenuto e contenitore.
E' una notte di settembre, dall'alto dei tetti di Madrid, scenario mozzafiato, l'artista indossa la sua stessa opera d'arte, dando vita ad un gioco di duplicita', di contrasto, prende forma, si materializza l'alter ego. Adesso e' visibile. Non ci sono piu' vincoli, e' solo aria e vento e musica e voci che salgono alla Luna. Tutto si fonde, si mescola e gira meravigliosamente. Una vertigine, un attimo, l'estasi che arriva improvvisa e improvvisa svanisce. Dal 2007 Borozan realizza dipinti e art performance a Madrid, in circostanze anomale e spesso "scomode" dando vita alle sue opere più intriganti. Testimonianza di un'energia creativa che, urgente, emerge e irrefrenabile trova la giusta via d'uscita.
Il reportage fotografico, realizzato da Katia Pangrazi pittrice che sperimenta da tempo il mondo della fotografia, racchiude un percorso inedito che si alterna tra set ed esterno, tra corrida, icona incontrastata della Spagna, e art performance, una visione piuttosto surreale e onirica attraverso la quale il maestro Borozan esprime la sua “appartenenza” al mondo iberico.
Il bianco, il nero e il fuoco in un vortice di malinconia, dramma e passione.
L’esposizione, a cura di Cèsar Serrano, si svolgerà domenica 19 dicembre 2010 h.18 presso la Galleria HUB nel cuore artistico di Madrid, il quartiere dove si trovano i più importanti musei e gallerie della città.


HUB MADRID
Calle Gobernador, 26
19 dicembre 2010 ore 18
http://www.hubmadrid.com/

mercoledì 15 dicembre 2010

Reality Pop

Gestalt Gallery di Pietrasanta è lieta di presentare la mostra collettiva Reality Pop, che inaugurerà sabato 18 dicembre dalle ore 18:30 presso Palazzo Guiscardo, Pietrasanta. Gli artisti presenti in mostra, con tele di media grandezza, saranno: Andy, Anonymous Art, Massimo Caccia, Dast, Manuel Delgado, Francolino, Gianfranco Giannoni, Laura Giardino, Eloisa Gobbo, Steve Kaufman, Orticanoodles, Michael Rotondi, Cristian Sonda, TvBoy, Giuseppe Veneziano.

A cura di Gestalt Gallery e con un testo introduttivo di Virginia Bertani s'inaugura sabato 18 dicembre la mostra collettiva Reality Pop, che si snoderà tra due sedi espositive pietrasantesi: Gestalt Gallery e Palazzo Guiscardo.

Fortemente voluta da Gestalt Gallery, da sempre attenta ai nuovi talenti artistici e alle nuove tendenze, la mostra collettiva di arte contemporanea propone quindici artisti, che attraverso i soggetti raffigurati e l'uso del colore, esaltano e rendono proprio il concetto di POP.

Reality Pop descrive la nostra quotidianità storica oltrepassando gli schemi di analisi che sono stati utilizzati per le epoche precedenti. Le opere presenti in mostra sono di artisti italiani appartenenti al movimento neo pop del XXI secolo, che legati da questo filo conduttore ci introdurranno in un mondo fantastico con la loro straordinaria varietà, dove animali, corpi e oggetti del quotidiano riflettono le nostre emozioni, inquietudini e aspirazioni.

Con il fine di dare maggior visibilità a ciascuno dei quindici artisti presenti in mostra, farne comprendere e apprezzare il lavoro, Gestalt Gallery ha deciso di collaborare con il prestigioso Palazzo Guiscardo di Pietrasanta per esporre le 30 tele che andranno a comporre il percorso espositivo di Reality Pop. E tra lo opere presenti in mostra non mancheranno richiami alla mostra più chiacchierata dell'estate pietrasantese.. stay tuned!

Mostra: Reality Pop

Artisti: Andy, Anonymous Art, M. Caccia, Dast, M. Delgado, Francolino, G. Giannoni, L. Giardino, E. Gobbo, S. Kaufman, Orticanoodles, M. Rotondi, C. Sonda, TvBoy, G. Veneziano.

Inaugurazione: Sabato 18 Dicembre, ore 18:30 c/o Palazzo Guiscardo, via Provinciale Vallecchia, 16 Pietrasanta (LU)

Date: 18 dicembre 2010 - 31 gennaio 2011

Sedi: Gestalt Gallery, via Stagio Stagi, 28 Pietrasanta (LU)

Palazzo Guiscardo, via Provinciale Vallecchia, 16 Pietrasanta (LU)

Orario: giov-ven 16:00-19:30;

sab-dom 10:00-13:00 / 16:00-20:00

Info: Tel/Fax(+39) 0584.790.900; www.gestaltgallery.it; press@gestaltgallery.it

Ingresso: Libero


Appuntamento domani 16 Dicembre

FORMA vs MATERIA
INCURSIONE NEL GIOIELLO CONTEMPORANEO

Per chi ancora non avesse avuto tempo di passare a trovarci
e volesse fare qualche regalo
o per farci semplicemente gli auguri

Vi aspettiamo giovedì 16 Dicembre 2010

Dalle 16 alle 23 Galleria Cristiani
Via Porta Palatina 13, Torino

FORMA vs MATERIA è una mostra a cura di Mariola Demeglio e Maria De Ambrogio.
Espone e vende in esclusiva gioielli dalle forme più classiche a quelle più eccentriche, realizzati con materiali diversi e inusuali, pensati e prodotti da artisti internazionali.
La mostra dei gioielli continua fino a fine Dicembre 2010.

Per informazioni:
+39 011 4362092
info@formavsmateria.it

lunedì 13 dicembre 2010

"GARIBALDI" di TUONO PETTINATO presentazione e incontro sabato 18 dicembre ore 17,00 @ Comics Boulevard (ROMA)


"COMICS BOULEVARD" & LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano

INCONTRO
CON L’AUTORE
TUONO PETTINATO

PRESENTAZIONE DI
“GARIBALDI”
(Rizzoli - Lizard)

SABATO 18 DICEMBRE ALLE ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50
www.comicsboulevard.com

A 150 anni dalla Spedizione dei Mille Giuseppe Garibaldi riesce finalmente a entrare a Roma sulle pagine del volume a lui intitolato dal maestro Tuono Pettinato, già in forze nei “Superamici” e autore dei Ricattacchiotti. Al grido di “Viva l’Italia” Tuono Pettinato si adopererà in quel di "COMICS BOULEVARD" a dedicare con sciabolate di china la sua ultima fatica, che vede il connubio esplosivo di comicità risorgimentale con sottotrama pedagogica. Le gesta dell’eroe dei due mondi sono qui proposte come un resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovini menti desiderose di conoscere quello che i libri non dicono su uno dei fondatori della patria. Vi aspettiamo con orgoglio garibaldino sabato 18 dicembre alle ore 17,00. È gradito l’abito rosso.

« Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file » (Giuseppe Garibaldi, Memorie)

TUONO PETTINATO
- Classe ’76, karateka della cultura, cintura nera di erudizione. Co-fondatore di “Donna Bavosa” e dei “Superamici” con i quali pubblica il periodico “Hobby Comics“ per l’editrice Grrrzetic. Realizza i Suberoi per la rivista “ANIMAls”, di Coniglio Editore e i Ricattacchiotti per XL de “La Repubblica”. Ha illustrato libri per ragazzi per Campanila e i suoi disegnetti sono comparsi su “Vice” e “Rolling Stone”. Collabora con il collettivo “Baffi” a un blog di satira dal gusto ottocentesco. Ha pubblicato un fumetto su Galileo insieme a personcine di scienza a lui congeniali. Va matto per il tè freddo e per il buon conversare. www.tuonopettinato.blogspot.com

venerdì 10 dicembre 2010

Invito - giovedì 16 Dicembre

FORMA vs MATERIA
INCURSIONE NEL GIOIELLO CONTEMPORANEO

Per chi ancora non avesse avuto tempo di passare a trovarci
e volesse fare qualche regalo
o per farci semplicemente gli auguri

Vi aspettiamo giovedì 16 Dicembre 2010

Dalle 16 alle 23 Galleria Cristiani
Via Porta Palatina 13, Torino

FORMA vs MATERIA è una mostra a cura di Mariola Demeglio e Maria De Ambrogio.
Espone e vende in esclusiva gioielli dalle forme più classiche a quelle più eccentriche, realizzati con materiali diversi e inusuali, pensati e prodotti da artisti internazionali.
La mostra dei gioielli continua fino a fine Dicembre 2010.

Per informazioni:
+39 011 4362092
info@formavsmateria.it

"My first 10 years" mostra fotografica di Guido Sancilio a Casa Cetus

"My first 10 years" è la mostra fotografica di Guido Sancilio che Casa Cetus presenta questo mese: Rappresentazioni autentiche di luoghi, incontri, emozioni, colte da un artista. Giudo Sancilio, attraverso un fotoreportage giornalistico delle sue "esplorazioni", indugia, come a penetrare il mondo.
L'inaugurazione della mostra si terrà il 14 dicembre 2010 alle ore 19.00, all'interno della location più esclusiva di Cetus, quella di Via Pacinotti 63, ricavata in un ex mulino del 1908, uno spazio che mantiene ancora oggi la sua architettura industriale. In questa sede, tra ambientazioni scenografiche e un arredamento particolare realizzato con mobili di design, il mondo dell'arte e della cultura trovano il palcoscenico ideale per mettersi "in mostra". Con tale esposizione Cetus conferma il suo impegno nel valorizzare l'arte visiva in tutte le sue forme. L'iniziativa, infatti conferma la particolare attenzione che Cetus rivolge ai vari mezzi di comunicazione per trasmettere la propria filosofia di vivere spazi e ambienti in modi sempre nuovi e alternativi. La rassegna, che in quattro anni ha valorizzato oltre cinquanta artisti, suscita notevole interesse da parte del pubblico e della critica.
La mostra fotografica di Giudo Sancilio si terrà in Via Pacinotti 63 e sarà aperta al pubblico dal 14 dicembre al 12 gennaio 2010, dal martedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

L'ARTISTA
Guido Sancilio nasce a Roma nel 1977 dove si laurea in Scienze della Comunicazione nel 2001. Ancor prima di concludere i suoi studi, Guido inizia il suo percorso nel mondo della fotografia. Le sue prime esperienze sono nei settori della moda e della pubblicità per cui realizza pubbliredazionali e campagne a livello nazionale ed internazionale.
Solo per citare alcuni dei suoi clienti: Alitalia, Croce Rossa Italiana, Ministero degli Interni, Coop, Poste Italiane, Cuba Studio.
A partire dal 2005 Guido arricchisce la sua carriera intraprendendo la strada del fotoreportage giornalistico per documentare, attraverso il suo obiettivo, la realtà di Paesi come: Haiti, Russia, Stati Uniti, Bolivia, Madagascar, Etiopia, Brasile e molti altri.
Successivamente l'Ambasciata Italiana in Bielorussia affida a Guido il compito di raccontare attraverso le sue foto, la cultura e la tradizione della danza e dello sport in Bielorussia. Guido diventa quindi il fotografo ufficiale della Nazionale di Ginnastica Ritmica bielussa e dell'Accademia del Balletto del Bolshoi di Minsk.
Non ultimo l'impegno di Guido nell'ambito della Social Responsability da un lato come fondatore di una sua Onlus denominata "G Child" per il sostegno dell'infanzia abbandonata in Bielorussia, dall'altro come collaboratore di alcune organizzazioni umanitarie internazionali come: Operation Smile Onlus, Mediafriends e Soleterre Onlus.

MY FIRST YEARS
"My first 10 years" è una mostra che racconta le esperienze più importanti che l'artista ha vissuto: viaggi, persone, gesti che lo hanno aiutato a capire e a rappresentare le 1000 realtà diverse di cui è stato parte.
10 anni di visi, sguardi, mondi; che Guido è riuscito ad immortalare con il suo obiettivo e che ora offre a chi guarda le sue opere.
10 anni di immagini vere e spontanee che hanno nella loro autenticità il segreto della loro forza.
10 anni di attimi a loro modo tutti indimenticabili.
E se è vero che queste opere sono state realizzate in 10 anni di lavoro, è altrettanto vero che resteranno per sempre negli occhi e soprattutto nel cuore di chi avrà la fortuna di guardarle ancor più di farle proprie.
Info:
Casa Cetus
Via Pacinotti, 63 - Roma
Tel. 06 5534241
www.cetus.it

Guido Sancilio
+39 3392589058
www.guidosancilio.com
guido@guidosancilio.com

THE STATE OF THE ART




Una rassegna multimediale quella che si aprira' oggi 10 dicembre 2010 ore 19.00 a Roma presso l'Accademia di Romania(Valle Giulia, P.za Jose' de San Martin,1 tel 06/320.80-24) fino al 17 dicembre. Un'ambiziosa mostra collettiva curata da Lucia Conti dal titolo :"The state of the art" che cerca di comprendere, di vagliare e constatare il punto dell'arte contemporanea, analizzandolo a 360° cercando cosi' di poter trovare un'alfa ed un'omega. Ben trenta artisti che presentano in svariati modi il differenziarsi e quasi il ritrovarsi coevi. Certamente e senza dubbio un'artista che piu' di altri spicca in questo diversificarsi e' Luca Matti di Firenze che presentera' due meravigliose animazioni ovvero:"Babilongonia" e "Frankestein". Il prodigio si svela perche' in questo artista si denota sempre un'attenta e voluta evoluzione tecnico-artistica, una certa e poderosa capacita' disegnativa, ed anche un costante rimando al suo personale e quasi celato mondo fatto di silenziosi agglomerati cittadini che appaiono pero' parlare a differenza delle case dipinte e postulate ad esempio da un'artista quale Mario Sironi.
Una mostra collettiva che certamente lasciera' un segno in questo ultimo lembo del 2010.
Dott.ssa Valeria s.Lombardi

mercoledì 8 dicembre 2010

CYRUS DIKTO presentazione e incontro con gli autori SABATO 11 dicembre @ BIBLI (Roma)

Per informazioni: www.cyrusdikto.com
cliccare sulle immagini per ingrandire

martedì 7 dicembre 2010

GUEST: DOUGLAS HENDERSON - ELISA MONALDI | Museo San Francesco | SAN MARINO


GUEST

DOUGLAS HENDERSON - ELISA MONALDI

17 DICEMBRE – 24 GENNAIO 2011
vernissage venerdì 17 dicembre, ore 18.00

La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino è lieta di annunciare con la doppia personale dedicata a Douglas Henderson e Elisa Monaldi, la terza mostra della rassegna GUEST.

Il progetto, organizzato dalla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea e curato da Massimiliano Messieri, offre l'opportunità agli artisti sammarinesi di relazionarsi e dialogare con altrettanti artisti di diversa nazionalità attivi già da anni a livello internazionale. Due le sue significative funzioni, quella di indagine sul fare arte a San Marino e di raccordo con i circuiti internazionali. Il progetto è supportato dal critico militante Valerio Dehò, affiancato in ogni bi-personale da un giovane critico sammarinese, in questa occasione Francesca Buonfrate. La terza mostra del ciclo Guest mette a confronto l'artista-compositore di Baltimora Douglas Henderson con la sammarinese Elisa Monaldi, due artisti che usano come mezzo espressivo della loro poetica l'installazione. Douglas Henderson presenta alcune installazioni sonore di grandi dimensioni, nelle quali si intuisce il concetto di cronotopo. La manipolazione del tempo e dello spazio prodotta dalle opere di Henderson producono eventi psico-uditivi differenti per ogni fruitore, richiamando alla mente non un luogo preciso, ma una dimensione immaginaria del mondo arcaico. Parafrasando Resnik è un viaggio il cui fine è quello di trovare un luogo, di immaginare uno spazio che possa prestare il corpo o essere il corpo che permette ai pensieri smarriti di ritrovarsi. Elisa Monaldi presenta alcune installazioni in ceramica e legno. Con queste opere l'artista sammarinese punta l'attenzione verso gli oggetti quotidiani a noi familiari. Ci mostra come la materia trasformata in oggetto possa aiutarci a capire il cambiamento in atto nelle società contemporanee. Sottolineando il biologo Waddington, i caratteri evolutivi che sono relativamente insensibili ai cambiamenti ambientali si possono chiamare stabili, mentre quelli relativamente sensibili si possono chiamare labili.

GUEST
Douglas Henderson – Elisa Monaldi
17 dicembre - 24 gennaio 2011
Museo San Francesco (via Basilicius, San Marino)
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino

A cura di Massimiliano Messieri
Testi critici di Valerio Dehò e Francesca Buonfrate

Orari d'apertura: tutti i giorni 9.00 – 17.00

Per informazioni:
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Scala Bonetti, 2 – 47890 San Marino
tel. 0549.885414 –
info.museidistato@pa.sm







sabato 4 dicembre 2010

Michael Dean alla Nomas Foundation di Roma - 9dicembre / 25 febbraio


Michael Dean - La nostra permanenza quotidiana

A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni

9 Dicembre 2010 – 25 Febbraio 2011

Inaugurazione giovedì 9 Dicembre 2010 – ore 19,00

Nomas Foundation, Viale Somalia, 33 – Roma

Nomas Foundation presenta La nostra permanenza quotidiana, la prima mostra personale di Michael Dean (Newcastle Upon Tyne, UK, 1977) a Roma.

La nostra permanenza quotidiana è un dialogo fra voci che si confrontano sui concetti di permanenza e temporaneità, storia e immanenza, corrispondenze fisiche e intermittenze emozionali.

In risposta alle stratificazioni che restituiscono visivamente il passare della storia nella città di Roma, l’artista incentra la sua riflessione sull’elemento della colonna nella sua materialità e immaterialità. La colonna rappresenta una storia materiale di immanenza e durata: pietra trasformata in una struttura portante che con il tempo ritorna pietra. La forma è sottoposta ad una ulteriore trasformazione in corrispondenza della nostra presenza fisica, in relazione al collo, alla gola e conseguentemente alla nozione di voce.

Le voci di un dialogo che si ripete apparentemente all’infinito, compongono un libro che sarà disperso per la città di Roma per la durata della mostra. Le pagine, strappate man mano dal volume, saranno distribuite per circolare nel mondo: da qualche parte, in nessun luogo, infinitamente le pagine viaggeranno nel tempo e nello spazio, assumeranno un nuovo significato e valore all’interno di una permanenza quotidiana, diventando una nuova e sottile declinazione del monumentale.

Il dialogo si traduce negli oggetti e nelle forme esposte negli spazi di Nomas Foundation: variazioni della forma cilindrica dell’analogo collo/gola, posizionati su dei piedistalli che corrispondono all’altezza dell’opera in relazione al corpo dell’artista. Due lastre di cemento che hanno funzione di sedute sono posizionate sul pavimento come fossero una morena artigianale. Sul muro, due schermi verticali presentano un’ulteriore mutazione del dialogo. La struttura architettonica prende la forma immateriale di un movimento ondulatorio composto di luce colorata. Quasi un’ecografia, è la palpabile fluttuazione della voce recitante. La presenza tangibile del lavoro pervade lo spazio e rimanda al testo. La nostra permanenza quotidiana è la traduzione di una traccia fisica, che innescando una reciprocità tra parole, oggetti e tempo, apre a una nuova visione della storia, quella di una permanenza. La nostra permanenza quotidiana.

The Look of Touch, seconda tappa del progetto sviluppato da Michael Dean per Roma, sarà visibile dal 10 dicembre 2010, presso Galleria Lorcan O’Neill Roma.

Note biografiche


Michael Dean (Newcastle, 1977) vive e lavora a Londra. Tra le mostre già all’attivo: Face, Supportico Lopez, Berlino; Symmetry of Intimacy, Laing Art Gallery, Newcastle Upon Tyne; The Floor is the Object, INDEPENDENT, New York; tolerance, Scaramouche, New York; Her body in the same place as my body, Alessandro De March, Milano, Blindsides, Laura Bartlett Gallery, Londra, Fade Into You, a cura di Nicky Verber, Herald Street Gallery, Londra.

Fondata nel 2008 da Stefano e Raffaella Sciarretta, la fondazione ha l’obiettivo di sostenere e promuovere la ricerca artistica contemporanea. Il programma, curato da Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, riflette sullo stato attuale del linguaggio dell’arte e delle sue strutture attraverso l’analisi di pratiche artistiche critiche ed emergenti a livello internazionale.

Nomas Foundation

Viale Somalia, 33

00199 Roma

Info: press@nomasfoundation.com

Tel: +39 06 86398381

Mob: + 39 338 2362095

mostra arte la strada mia di paolo bucello

Mostra personale di pittura "La strada mia" di Paolo Bucello

Abbiamo il piacere di inviarvi di seguito il comunicato stampa della Mostra d'arte "La strada mia" di Paolo Bucello che si terrà presso showroom pavart dal giorno 16/12/2010 al 19/12/2010, in via dei genovesi n.12/a a Trastevere, in occasione della manifestazione "Passeggiando per i sanpietrini di Trastevere Ripa". 9 – 21 (orario continuato)

Vernissage giovedì 16 dicembre 2010 ore 18:30

Opere di Paolo Bucello

"La strada mia"

Comunicato stampa

"La strada è lunga, ma er deppiù l'ho fatto……" , raccontava in una poesia il grande Trilussa.

L' artista de "La strada mia" presenta una seria di opere di piccole e grandi dimensioni che rappresentano la sintesi dell'ultimo quinquennio della sua produzione artistica. Se ci lasceremo guidare dal cuore resteremo affascinati da opere originali, ritrovando intatto il passato verace di un' Italia costituita da gente vera, che sapeva "ricreare lo spirito" con poco : un bicchiere di vino, una giocata a carte, un giro alle giostre. La tecnica della pittura si impara, ma l' arte di tenere il pennello, l'armonia simultanea di suoni e colori, sono come una bacchetta magica, che nasce dall' anima. Paolo Bucello, artista emergente del panorama della pittura romana, predilige colori decisi, forti e robusti, di grande intensità, capaci di cogliere testimonianze del vissuto. In una costante di semplicità cromatico visiva, che pare a volte rammentare la grandezza di Guttuso , si manifestano uno ad uno gli splendidi, unici ed imperdibili lavori di Paolo Bucello.

Quest'ultimo riesce a cogliere l'essenza delle semplicità con i quadri in mostra presso lo spazio espositivo pavart dal 16 al 19 dicembre prossimo venturo. Una raffica di vento arriverà da "La Giostra" un' opera attraverso la quale l'artista, con estrema abilità, riesce a dare una durevole veridicità alla rappresentazione dei cavalli, che, immobili e pur vivi e scalcitanti, offrono all'osservatore un'immagine dal vago sapore umano. Incrocio di sguardi e sensazioni di sofferenza fisica lo spettatore le potrà ammirare soffermandosi davanti a "llanto por Ignacio", opera ispirata dalla poesia omonima del grande poeta spagnolo Federigo Garcia Lorca . Il talento personale dell' artista dona alla mostra il colore della vita che sarà avvertito dal fruitore come suo, lasciandolo, in questo tempo contemporaneo, fatto solo di incertezze, desideroso delle semplicità di una volta…

Cordiali saluti.
Velia Littera - pavart srl
Via dei Genovesi, 12/a - 00153 Roma

mercoledì 1 dicembre 2010

LA CULTURA DELL'OSPITALITA' - Le collezioni degli albergatori in Valle d'Aosta

Regione autonoma Valle d'Aosta
Assessorato Istruzione e Cultura

COMUNICATO STAMPA
LA CULTURA DELL'OSPITALITÀ

Le collezioni d'arte degli albergatori in Valle d'Aosta

Aosta, Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas,12
4 dicembre 2010 – 25 aprile 2011

Sarà inaugurata venerdì 3 dicembre 2010, alle ore 18.00, presso il Museo Archeologico Regionale di Piazza Roncas ad Aosta, La cultura dell'ospitalità, un'inedita esposizione di opere collezionate dagli albergatori valdostani.
La mostra, organizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta e promossa in collaborazione con l'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta, indaga un aspetto poco noto del collezionismo in Valle d'Aosta, legato alla nascita dell'industria turistica e allo sviluppo della cultura dell'accoglienza.
L'esigenza di ospitalità evidenziata dai primi viaggiatori sul finire del Settecento diventa in Valle d'Aosta il motore per la creazione di strutture ricettive ad opera dei più intraprendenti valligiani. Se la domanda iniziale era dovuta alla ricerca di paesaggi incantevoli che facessero dimenticare i disagi da affrontare in quell'epoca per raggiungerli, la richiesta di ospitalità crebbe con l'offerta di cure termali e trovò nuova linfa con la nascita e la diffusione dello sci nel secolo appena trascorso.
Accanto alle montagne e ai paesaggi incantevoli, la Valle d'Aosta offriva inoltre al visitatore numerose e ben conservate vestigia romane, monumenti e opere d'arte.
Nelle oltre ottanta opere, tra quadri e sculture, selezionate per la mostra da una équipe di esperti con la cura di Alessandro Parrella, il percorso espositivo permetterà di scoprire il volto artistico del Sen. Amintore Fanfani accanto ai grandi paesaggisti del tardo Ottocento e ai pittori del Novecento (Mario Sironi, Andrea Tavernier, Alessio Nebbia, Cesare Maggi, Luigi Balzola, Leonardo Roda, Leonardo Bazzaro e Giovanni Giani, e altri). Sono presenti inoltre opere di autori valdostani: Italo Mus, Francesco Nex, Franco Balan, Etto Margueret, Chicco Margaroli, Massimo Sacchetti, Barbara Tutino Elter, Franco Grobberio, Tonino Yaku, Giancarlo Zuppini, Siro Viérin, tra gli altri.
L'Assessore Laurent Viérin sottolinea "Sono particolarmente lieto di presentare al pubblico questa esposizione che nasce da un'idea condivisa con l'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta e vuole far scoprire un aspetto poco noto del collezionismo della nostra regione, favorendo la fruizione e la valorizzazione del patrimonio artistico locale. Il visitatore potrà così ripercorrere le sale di un albergo ideale e soffermarsi ad ammirare le opere in mostra costituite da una selezione di dipinti e sculture. Nel corso degli anni le strutture alberghiere valdostane non si sono solo limitate a fornire servizi attraverso la cultura dell'ospitalità ma hanno cercato di appagare anche la sensibilità degli ospiti attraverso l'arte".
L'importanza di questa esposizione nelle parole di Silvana Perucca, Presidente ADAVA: "Il progetto di questa esposizione nasce dal desiderio di approfondire il significato di accoglienza negli alberghi della Valle d' Aosta; l'acquisto di un'opera d'arte è per un albergatore il prosieguo di una continua ricerca volta a soddisfare le aspettative dei propri ospiti non solo dal punto di vista del servizio quanto per la capacità che le opere d'arte hanno di trasmettere emozioni e suggestioni spesso legate alla tradizione ed alla cultura del nostro territorio.
Ringrazio dunque l'Assessore regionale all'Istruzione e Cultura Laurent Viérin per il risalto che l'esposizione ha voluto dare alla cultura della nostra ospitalità ed alla passione che ogni giorno gli albergatori valdostani investono nel loro lavoro".
La mostra, che resterà aperta sino al 25 aprile 2011, sarà accompagnata da un catalogo-agenda bilingue italiano-francese, che contiene un testo critico del prof. Marco Cuaz, edito dalla Tipografia Duc, Saint-Christophe, e posto in vendita al costo di euro 12,00.
Biglietti: € 3,00 intero, € 2,00 ridotto, riduzione 50% soci TCI, gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.
Per ulteriori informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura
Servizio attività espositive: tel. 0165.274401
E-mail: u-mostre@regione.vda.it
Museo Archeologico Regionale: tel.0165.275902
Internet: www.regione.vda.it; www.parellarte.com


Scheda riepilogativa
LA CULTURA DELL'OSPITALITÁ
Le collezioni degli albergatori in Valle d'Aosta

Aosta, Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas, 12
4 dicembre 2010 – 25 aprile 2011
Cura: Alessandro Parrella con la collaborazione della storica
dell'arte Federica Caneparo
Ideazione:Ass. Istruzione e Cultura della Regione Autonoma VdA
Progetto: Associazione Culturale Parrellarte
Orari: tutti i giorni, 9.00 – 19.00
Ingresso: intero 3€ - ridotto 2€, riduzione 50% soci TCI, gratuito
per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.

Catalogo: catalogo-agenda 2011 bilingue, italiano-francese
testi di Laurent Viérin, Marco Cuaz, Alessandro Parrella, Federica Caneparo
Stampa: Tipografia Duc
Prezzo: 12 €
Allestimenti: Paola Ciaschetti
Fotografie: Bruno Domaine
Grafica: Pier Francesco Grizi
Ufficio stampa: Nadia Camposaragna
Internet e comunicazione web: Paola Ugliano
Patrocini: Ass. Istruzione e Cultura della Regione Autonoma VdA,
ADAVA
Info: www.regione.vda.it
www.parrellarte.com
Tel: Museo Archeologico Regionale (+39) 0165.275902
Regione autonoma Valle d'Aosta – Ass. Istruzione e Cultura
Servizio attività espositive (+39) 0165.274401
Fax: 0165.230710
E-mail: u-mostre@regione.vda.it
Inaugurazione: venerdì 3 dicembre alle 18.00
presenzieranno: Il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l'Assessore all'Istruzione e Cultura Laurent Viérin, il Presidente della Parrellarte Alessandro Parrella

Progetto Bancartis: FRANCESCO TORALDO, composizioni musicali

Sabato 18 dicembre, nell’ambito del progetto BANCARTIS, ormai giunto alla sua quarta edizione, presso la Sala De Cadorna del centro direzionale BCC Mediocrati di Rende, verrà presentata l’opera Buster Williams del pittore Francesco Toraldo. Il dipinto è un’anticipazione della mostra che il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) dedicherà all’artista a partire da marzo 2011.

Nato a Catanzaro nel 1960, Toraldo è un pittore la cui peculiarità espressiva è data da un suggestivo e coinvolgente intreccio di narrazioni figurative che non provengono tanto da un progetto precostituito, quanto da un ardore guidato dalla memoria e dalle emozioni. Dalla biografia di questo artista si evince un certo spirito ribelle. A suo tempo, infatti, egli non ha voluto portare a termine gli studi accademici, che gli sono comunque stati utili come base di apprendistato. Il suo vero maestro è stato il padre Enzo, anch’egli pittore, il quale ha saputo infondergli l'amore istintivo per una figurazione forte e calibrata. Le capacità espressive di Francesco Toraldo si effondono nella sua opere con gli effetti vibrati di colori primari e puri che sono evidenti sintomi di un animo che non ama certo tenere sotto controllo la propria fantasia, interpretando il mondo attraverso il filtro delle emozioni; un pittore dotato di un’estrema sensibilità per la rivelazione del particolare inserito in un contesto visivo dove prevale un espressionismo venato di dolcezze post-romantiche.

L’opera che entra a far parte della collezione BANCARTIS, è un esempio quintessenziale dell’arte di Toraldo. A colpire immediatamente lo sguardo dello spettatore è il rosso brillante del contrabbasso, esaltato dal contrasto con le mani bianche del musicista che sembrano volare sopra lo strumento, sfiorandolo e sfumando nel passaggio tra le note, quasi fossero fatte di polvere di gesso. Il tutto da vita ad una figurazione calda intrisa di vibrazioni, di palpiti e di passione, fatta di un’immediatezza segnica che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio. Il dipinto si genera dall’intreccio istintivo dei colori sulla tela che scaturisce in un’opera informale su cui, successivamente, il pittore costruisce le sue magnifiche figurazioni astratte.

Francesco Toraldo ha tradotto la sensibilità Fauve, lo studio sul movimento tipico dei Futuristi – e di Balla in particolare –, i visi espressionisti leggermente deformati, in una capacità tutta personale di dipingere la musica, di fare del jazz con gli strumenti della pittura, perdendosi in raffinati assoli fatti di esplosioni cromatiche e tempeste segniche.

Progetto BANCARTIS.

FRANCESCO TORALDO, composizioni musicali

Luogo: BCC MEDIOCRATI, Sala “De Cardona”, Centro Direzionale BCC Mediocrati - Via Alfieri, Rende (Cs)

Curatore: Federico Bria

Vernissage: 18 dicembre 2010 ore 17:00 (l’opera rimarrà in esposizione fino al 17 dicembre 2011)

info: BCC Mediocrati – tel. 0984841811

ufficio stampa MACA – tel. 0119422568, maca@museovigliaturo.it

lunedì 29 novembre 2010

LA CULTURA DELL'OSPITALITÀ ad Aosta, MAR dal 3 dicembre

Regione autonoma Valle d’Aosta
Assessorato Istruzione e Cultura
COMUNICATO STAMPA
LA CULTURA DELL'OSPITALITÀ
Le collezioni d’arte degli albergatori in Valle d'Aosta
Aosta, Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas,12
4 dicembre 2010 – 25 aprile 2011

G. Giani-Aracne rustica, 1897 olio su tela

Sarà inaugurata venerdì 3 dicembre 2010, alle ore 18.00, presso il Museo Archeologico Regionale
di Piazza Roncas ad Aosta, La cultura dell'ospitalità, un’inedita esposizione di opere collezionate dagli albergatori valdostani.
La mostra, organizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta e promossa in collaborazione con l'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta, indaga un aspetto poco noto del collezionismo in Valle d’Aosta, legato alla nascita dell'industria turistica e allo sviluppo della cultura dell'accoglienza.
L'esigenza di ospitalità evidenziata dai primi viaggiatori sul finire del Settecento diventa in Valle d’Aosta il motore per la creazione di strutture ricettive ad opera dei più intraprendenti valligiani. Se la domanda iniziale era dovuta alla ricerca di paesaggi incantevoli che facessero dimenticare i disagi da affrontare in quell'epoca per raggiungerli, la richiesta di ospitalità crebbe con l'offerta di cure termali e trovò nuova linfa con la nascita e la diffusione dello sci nel secolo appena trascorso.


Accanto alle montagne e ai paesaggi incantevoli, la Valle d’Aosta offriva inoltre al visitatore numerose e ben conservate vestigia romane, monumenti e opere d’arte.
Nelle oltre ottanta opere, tra quadri e sculture, selezionate per la mostra da una équipe di esperti con la cura di Alessandro Parrella, il percorso espositivo permetterà di scoprire il volto artistico del Sen. Amintore Fanfani accanto ai grandi paesaggisti del tardo Ottocento e ai pittori del Novecento (Mario Sironi, Andrea Tavernier, Alessio Nebbia, Cesare Maggi, Luigi Balzola, Leonardo Roda,
Leonardo Bazzaro e Giovanni Giani, e altri). Sono presenti inoltre opere di autori valdostani: Italo Mus, Francesco Nex, Franco Balan, Etto Margueret, Chicco Margaroli, Massimo Sacchetti, Barbara Tutino Elter, Franco Grobberio, Tonino Yaku, Giancarlo Zuppini, Siro Viérin, tra gli altri.
L’Assessore Laurent Viérin sottolinea “Sono particolarmente lieto di presentare al pubblico questa esposizione che nasce da un’idea condivisa con l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta e vuole far scoprire un aspetto poco noto del collezionismo della nostra regione, favorendo la fruizione e la valorizzazione del patrimonio artistico locale. Il visitatore potrà così ripercorrere le sale di un albergo ideale e soffermarsi ad ammirare le opere in mostra costituite da una
selezione di dipinti e sculture. Nel corso degli anni le strutture alberghiere valdostane non si sono solo limitate a fornire servizi attraverso la cultura dell’ospitalità ma hanno cercato di appagare anche la sensibilità degli ospiti attraverso l’arte”.


L'importanza di questa esposizione nelle parole di Silvana Perucca, Presidente ADAVA: “Il progetto di questa esposizione nasce dal desiderio di approfondire il significato di accoglienza negli alberghi della Valle d’ Aosta; l’acquisto di un’opera d’arte è per un albergatore il prosieguo di una continua ricerca volta a soddisfare le aspettative dei propri ospiti non solo dal punto di vista del servizio quanto per la capacità che le opere d'arte hanno di trasmettere emozioni e uggestioni
spesso legate alla tradizione ed alla cultura del nostro territorio.

Ringrazio dunque l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin per il risalto che l’esposizione ha voluto dare alla cultura della nostra ospitalità ed alla passione che ogni giorno gli albergatori valdostani investono nel loro lavoro”.


La mostra, che resterà aperta sino al 25 aprile 2011, sarà accompagnata da un catalogo-agenda bilingue italiano-francese, che contiene un testo critico del prof. Marco Cuaz, edito dalla Tipografia Duc, Saint-Christophe, e posto in vendita al costo di euro 12,00.


Biglietti: € 3,00 intero, € 2,00 ridotto, riduzione 50% soci TCI, gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.


Per ulteriori informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura
Servizio attività espositive: tel. 0165.274401
E-mail: u-mostre [AT] regione.vda.it
Museo Archeologico Regionale: tel.0165.275902
Internet: www.regione.vda.it; www.parrellarte.com


Scheda riepilogativa

LA CULTURA DELL'OSPITALITÁ
Le collezioni degli albergatori in Valle d'Aosta
Aosta, Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas, 12
4 dicembre 2010 – 25 aprile 2011
Cura: Alessandro Parrella con la collaborazione della storica dell'arte Federica Caneparo
Ideazione:Ass. Istruzione e Cultura della Regione Autonoma VdA
Progetto: Associazione Culturale Parrellarte
Orari: tutti i giorni, 9.00 – 19.00
Ingresso: intero 3€ - ridotto 2€, riduzione 50% soci TCI, gratuito
per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65..
Catalogo: catalogo-agenda 2011 bilingue, italiano-francese
testi di Laurent Viérin, Marco Cuaz, Alessandro Parrella, Federica Caneparo
Stampa: Tipografia Duc
Prezzo: 12 €
Allestimenti: Paola Ciaschetti
Fotografie: Bruno Domaine
Grafica: Pier Francesco Grizi
Ufficio stampa: Nadia Camposaragna
Internet e comunicazione web: Paola Ugliano
Patrocini: Ass. Istruzione e Cultura della Regione Autonoma VdA, ADAVA
Info: www.regione.vda.it
www.parrellarte.com
Tel: Museo Archeologico Regionale (+39) 0165.275902
Regione autonoma Valle d'Aosta – Ass. Istruzione e Cultura
Servizio attività espositive
(+39) 0165.274401
Fax: 0165.230710
E-mail: u-mostre [AT] regione.vda.it
Inaugurazione: venerdì 3 dicembre alle 18.00
presenzieranno:
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin
l’Assessore all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin
il Presidente della Parrellarte Alessandro Parrella

“La conservazione della memoria storica” 8xmille per la cultura 1-2-3 dicembre a Roma

Giornata di studio

“La conservazione della memoria storica”

Progetti realizzati con i fondi dell’otto per mille dell’IRPEF a gestione statale

1 dicembre 2010 ore 9.30 - 17.30

Esposizione dei progetti finanziati e laboratorio di restauro

1 - 3 dicembre 2010

Società Geografica Italiana
Palazzetto Mattei in Villa Celimontana
Via della Navicella, 12 – ROMA


Rapporti con la stampa

MiBAC- Direzione Generale per gli archivi
Fernanda Bruno, con la collaborazione di Marta Pepe
mariafernanda.bruno@beniculturali.it tel. 0667232120 - 2175 cell.3394532551

Società Geografica Italiana
Raffaella Rizzo
ufficiostampa@societageografica.it tel. 067008279 cell.3384866090


venerdì 26 novembre 2010

Concorso La musica che aiuta Posta il tuo messaggio di solidarietà per il Malawi e vinci La Scala! 30 biglietti per il balletto Il lago dei cigni del


Project Malawi, in partnership con Teatro alla Scala - LaScalaUNDER30, mette a disposizione biglietti gratuiti per assistere a un evento straordinario sostenendo le attività di aiuto al Malawi.

Se hai meno di 30, puoi essere il vincitore di uno dei 30 biglietti per il balletto Il lago dei cigni al Teatro alla Scala di Milano, con le coreografie e la regia di Rudolf Nureyev.

Per partecipare, basta andare sulla pagina Facebook diLa musica che aiuta” (http://www.facebook.com/pages/Anteprima-Balletto-Teatro-alla-Scala-15122010/118216098242615) e inviare un messaggio di solidarietà per il Malawi.

Tra tutti i messaggi postati entro il 13 dicembre 2010, i più votati vinceranno i 30 biglietti

messi in palio per l’Anteprima del Balletto del 15 dicembre 2010 alle 20.

Il lago dei cigni

Un lago incantato, un principe, una fanciulla-cigno bianca e buona (Odette) e la sua “sosia” cattiva (Odile, il cigno nero): Il lago dei cigni è il balletto più amato del grande repertorio, e la poetica e struggente partitura di Čajkovskij lo rende indimenticabile. Quando il suo “Lago” approda alla Scala nel 1990, Nureyev tiene per sè il ruolo equivoco, speculare, del precettore Wolfgang e del mago Rothbart. Ma il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico, dall’animo malinconico più che eroico. Per lui Nureyev crea ardue variazioni, è lui il centro di tutte le linee drammaturgiche del balletto, nel suo sogno che svanisce e tragicamente non lascia spazio al lieto fine.

Project Malawi

Project Malawi è programma nato nel 2005 per iniziativa di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo con lo scopo di contribuire nel lungo periodo al rilancio economico e sociale di uno dei 15 Paesi più poveri del mondo e maggiormente colpiti dall’epidemia di AIDS, in cui l'aspettativa media di vita è tra le più basse di tutta l'Africa, il 15% della popolazione è sieropositiva e 11 bambini su 100 nascono contagiati.

Project Malawi si basa sulla collaborazione tra grandi ONG operanti nel Paese e il Governo locale, come chiave per un processo sostenibile e durevole. L’Obiettivo è creare una barriera all’AIDS partendo dalla prevenzione della trasmissione del virus tra madre e figlio e affiancare all’azione sanitaria l’intervento integrato dei partner operativi del progetto nelle rispettive aree di competenza: nutrizione, assistenza agli orfani, prevenzione, sviluppo locale.
Per saperne di più www.projectmalawi.com.

Regolamento


Partecipare al concorso “La musica che aiuta” è semplicissimo:

1) inviare una mail a 15dicembre@projectmalawi.it con i propri dati:
-nome
-cognome
-data di nascita
-numero di telefono

2) nel rispetto dei diritti d'autore e delle norme interne di Facebook, pubblicare sulla bacheca della pagina Facebook (http://www.facebook.com/pages/Anteprima-Balletto-Teatro-alla-Scala-15122010/118216098242615) un’immagine:
- che contenga un tuo messaggio di solidarietà per il Malawi
- che inviti alla solidarietà e all’aiuto dei più bisognosi
- che rappresenti il tuo slogan per una campagna promozionale di Project Malawi
- che rappresenti il tuo concetto di aiuto a chi ne ha bisogno

3) votare le proprie immagini preferite cliccando su "mi piace"


Come si vince?

Le 30 foto che riceveranno il maggior numero di “mi piace”, entro e non oltre la mezzanotte del 12/12/2010, saranno le vincitrici e verranno pubblicate nell’album “classifica finale” il 13/12/2010.

I loro autori avranno al possibilità di assistere gratuitamente all’Anteprima del Balletto del 15 dicembre 2010 alle 20 al teatro alla Scala di Milano.

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