CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

venerdì 3 luglio 2020

Un Amore così grande _ Tenore Silvio Eupani - Première Youtube

PREMIERE YOUTUBE: 1a visione video

programmata per domenica 5 luglio 2020 alle ore 16:00


                (sx:  il M° Silvio Eupani con il M° Mario Del Monaco)

02.07.2020: A quattro mesi dalla triste scomparsa di mio papà, il Prof. Cav. M° Silvio Eupani, ho composto, sulla traccia della canzone "Un amore così grande" da lui cantata, una video-slide in suo ricordo con alcuni fra i suoi più bei ritratti in B&N da foto di scena in costume (concerti e opere liriche) ed artistiche in borghese.

Ho scelto un brano da lui cantato spesso in concerti e récitals, una canzone melodica moderna anziché operistica o tradizionale, pensando che Silvio aveva dedicato alla sua sposa, l'Ins. Caterina Cera, ogni romanza d'amore da lui cantata ma forse questa in particolare l'ha sempre emozionata in modo particolare e spero che riascoltarla possa esserle in qualche modo di conforto.

E' risaputo come la voce del tenore Silvio Eupani, assieme ai suoi importanti pluri-premiati libri realizzati quale ricercatore di storia patria ed alla sua indefessa attività al servizio della Comunità, ha reso questo grande uomo immortale, ancor più delle 5 medaglie d'oro ricevute per meriti al valor civile, ancor più del Cavalierato e delle innumerevoli onorificenze e premi di cui è stato insignito durante tutta la sua vita.

Sono stati 23 i ruoli operistici da lui interpretati quale protagonista e performati in altrettanti Paesi del mondo.


Questo brano, scritto da Ferilli e Maggio per il M° Mario Del Monaco che lo incise nel 1977 come conclusivo prima di ritirarsi dalle scene, mi dà modo altresì di illustrare per musica e immagini il rapporto importantissimo che mio papà ebbe con lui che fu il suo mentore, co-insegnante di canto (assieme al fratello Marcello), lo incoraggiò ad intraprendere in via esclusiva la carriera professionale di tenore lirico e lo considerò sempre il suo degno successore elettivo. Oltre alla tecnica sopraffina di entrambi, nella voce li accomunava la morbidezza timbrica, il colore, lo squillo, la potenza, l'estensione fino al do acuto e di petto e, soprattutto, la grande umanità che traspariva da tutte le loro interpretazioni così coinvolgenti per il pubblico da creare momenti magici di forte comunicazione, anche emozionale.

Un noto detto afferma: "Da Corelli a Del Monaco e dopo del Monaco solo Dio"...  Io penso che, poco prima, un bel posticino sia stato riservato anche al M° Silvio Eupani.

Ciò che ha compiuto con tanta passione e maestria rimarrà scolpito nella storia e resterà indimenticato nei cuori di tutti coloro che, come me, hanno avuto il dono e privilegio di conoscerlo.

Negli anni '90 fui spesso io ad accompagnarlo all'estero per fargli da interprete in audizioni di teatri importanti come a Praga e a Budapest e in esibizioni straordinarie e indimenticabili in prestigiosi teatri come a Dusseldorf (quando ottenne la più lunga ovazione in piedi durata oltre 15') e a Tokio dove vidi incredula una platea di giapponesi in lacrime per la commozione durante le sue esibizioni.

Con lui ho condiviso tensioni ma anche tante gioie e soddisfazioni... Sono sicuramente stata la sua fan n. 1 e mi conforta sapere quanti come me lo adoravano.

Per una decina d'anni ho svolto in via intermittente l'attività di ufficio stampa e diffusione web e vorrei tanto aver fatto di più ma anch'io ho attraversato anni di forte impegno nella mia carriera professionale, dapprima all'estero e poi in Italia.

Non smetterò di fare il mio possibile per diffondere la memoria di Silvio Eupani così come la sua inarrivabile e straordinaria voce.

Angela Eupani
(web diffusion Stefano Wolf)



Brano: "Un Amore così grande"
Autori: Ferilli, Maggio
Cantante: Tenore Silvio Eupani
Pianoforte: Daniela Pancrazi
Video & foto editing: A. Eupani

Fotografie: varie dal mio personale archivio digitale composto da documentazione che negli anni mio papà (fortunatamente!) mi ha consegnato dopo ogni sua realizzazione ed impresa importante, autorizzandomene la diffusione personale e mediante miei colleghi.
2a Foto di copertina di questo video e del Cd dal quale é stata ricavata la traccia: Lorenza Sardei.

Incisione coperta da copyright, inserita nell'album Cd "Canti del Cuore" - Brani d'Opera, d'Operetta, Lieder, Canzoni classiche napoletane e canzoni d'amore - 

Siae Prodotto 2009, cat. 1 Cd N. aut.: V10012200648

Produttore fonografico e proprietario dell'opera registrata: S.E. Silvio Eupani. Tutti i diritti riservati

(Salvo specifiche autorizzazioni *scritte*, sono vietati la duplicazione, il noleggio, il prestito, il download, la ripubblicazione di questo supporto fonografico, nonché la sua pubblica esecuzione e la radiodiffusione).

martedì 9 giugno 2020

Mostra Retrospettiva di Coco Gordon “Timeless, Senzatempo” La natura tra performance e Exploding Books 1958-2020



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Mostra Retrospettiva  di Coco Gordon
“Timeless, Senzatempo”
La natura tra performance e Exploding Books


Opere 1958-2020
a cura di Sandro  Bongiani
Dal 15 giugno al  28 agosto 2020
Inaugurazione:  15 giugno 2020 ore 18.00


"Continuo a potenziare me stessa in quanto donna che sta invecchiando per rendere visibili profonde ricerche culturali, e per creare un impatto sull'etica di pensiero/comportamento e sull'integrazione mente-corpo-spirito della nostra struttura moderna" . Coco Gordon / SuperSkyWoman


Performance, Venezia 2020

                              
S’inaugura  lunedì 15 giugno 2020, alle ore 18.00, la grande retrospettiva  dal titolo: “Timeless, Senzatempo, La natura tra performance e Exploding Books, Opere 1958-2020” che la Collezione Bongiani Art Museum e lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery dedicano all’artista americana Coco Gordon.  Nella esposizione a Salerno (Italy), vengono presentati  72 opere tra dipinti,  carte, installazioni  e performances, realizzate  tra il 1958  e il 2020.
Coco Gordon (Genova, 1938) vive e lavora a Lyons, nel Colorado.  Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata  a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Coco Gordon inizia il suo percorso artistico nel 1958 con delle opere come  Constructivism Apree’ Da Da”, oil painting, una sorta  di elementi plastici e costruttivisti visti dall’alto come  un paesaggio. Nel corso degli anni ha intrecciato importanti collaborazioni con artisti come Ray Johnson e Alison Knowles, e per le sue attività intermediali e le performances possono essere associate al lavoro di altri artisti del gruppo “Fluxus”, in particolare a Joseph Beuys, Yoko Ono, Carolee Schneemann, e Geoff Hendricks  legate assieme all'idea che tutto è arte.
Con la pratica della performance, l’artista dimostra la sua stretta vicinanza ai processi naturali e esprime il desiderio di creare un  cambiamento radicale di consapevolezza della nostra dipendenza dal consumismo e dalla quotidiana economia di sfruttamento. E’ del 2020 la mostra personale  di Coco Gordon a Venezia con una serie di libri e riviste presentati secondo una originale ri-lettura trasversale. Le prime opere di libri tagliati risalgono al 1963, come quello dedicato a  Daniel Spoerri, in cui per la prima volta utilizza un catalogo di Daniel Spoerri per tagliarlo e creare nuovi spazi inesplorati e poi, dal 2018 a oggi le ultime originali opere in cui ri-taglia e ri-costruisce l’oggetto trasformandolo in un insolito libro-oggetto rivisitato per una lettura complessa e alternativa. A tal proposito Sandro Bongiani nella presentazione della mostra retrospettiva scrive: “Tagli come spazi da aprire, per procedere oltre la lettura della pagina, non semplici e consueti Book cut ma libri tagliati ed “esplosi” che hanno bisogno dell’intervento del fruitore per essere osservati. L’aspetto interessante di queste opere  è far percepire dei tagli che esplodendo si  trasformano  e  si estendono su un piano a creare pagine di lettura stratificate. Il taglio è azione, apre nuovi  spazi, accoglie luoghi ancora inesplorati modificando la forma originale del libro e trovando una diversa identità per una lettura avventurosa dell’oggetto”.


Coco Gordon / SuperSkyWoman / Biografia
Coco Gordon (Genova, 1938) vive e lavora a  Lyons, nel Colorado. Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata  a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Conta la pubblicazione di 46 libri tra cui Radical Food, Hip Hop Solarplexus, SuperSkyWoman, TIKYSK, e Life Systems, un montaggio di 41 artisti che lavorano per creare un pianeta sano. Coco Gordon dal 1982 è attiva e parte integrante del movimento Fluxus. L’artista, dedita soprattutto alla produzione di libri d’artista con opere esposte a Vienna da  Kunst Kanzlei e alla EMILY Harvey a NY e Venezia. È molto attiva ed ha partecipato a diverse Biennali Internazionali d’arte di Venezia.  In tanti anni di lavoro ha realizzato numerose performance, come per esempio, quella tenuta nel 1983 a Reggio Emilia  presso il ridotto del Teatro Municipale, l’installazione newyorkese con chitarra datata 1984. Nel giugno del 1984 Coco Gordon  partecipa all’evento Il fascino della carta organizzato da Pari & Dispari. Nel 1993 con altri artisti presenta  a Casa Malaparte a Capri  un’ installazione diurna a e una notturna chiamate LU’AQUA. Nel 1999 è invitata a fare  una performance alla 48. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2003 Coco Gordon partecipa alla collettiva con 130 artisti, ideata da Pari&Dispari Un cuscino per sognare. Nel 2020 viene invitata a fare una performance dal titolo “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD installazione in progress”  presso lo Spazio Visioni Altre a Venezia. Da alcuni anni  realizza libri tagliati. I Libri Tagliati/Condivisi, sono l’ultima produzione artistica di Coco Gordon. L’artista ritaglia, appunta, disegna, dando una nuova forma e una diversa interpretazione al libro. Nel 2020  un grande evento, viene presentato  dalla Collezione Bongiani Art Museum presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno una retrospettiva esaustiva e completa con 72 opere, dal 1958 al 2020, che  definiscono l’intero percorso  artistico svolto da questa  originale e importante artista americana.  


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno
15 giugno – 28 agosto 2020
Inaugurazione: lunedì  15  giugno 2020, ore 18.00
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
e-mail:  bongianimuseum@gmail.com    
Uff. Stampa Tel.  3937380225

Salerno / Retrospettiva di Coco Gordon, 1958-2020



COCO  GORDON
 “Timeless, Senzatempo”
La natura tra performance e Exploding Books
di Sandro  Bongiani

Opere 1958-2020

a cura di Sandro  Bongiani
Dal 15 giugno al  28 agosto 2020








"Continuo a potenziare me stessa in quanto donna che sta invecchiando per rendere visibili profonde ricerche culturali, e per creare un impatto sull'etica di pensiero/comportamento e sull'integrazione mente-corpo-spirito della nostra struttura moderna" . Coco Gordon / SuperSkyWoman





Coco Gordon, di origini italiane è tra le più significative artiste " intermediali" americane. Ha radici nel movimento "Fluxus". Al centro dei suoi molteplici lavori si colloca l'intenzione di creare consapevolezza nei confronti dei problemi ecologici e sociali del nostro mondo. Coco Gordon, inizia il suo percorso artistico nel 1958 con delle opere come  Constructivism Apree’ Da Da”, oil painting, una sorta  di elementi plastici e costruttivisti, visti dall’alto come  un paesaggio,  E’ del 1961 il disegno “My hair holds up the city, Coco Charcoal” (I miei capelli reggono la città), in queste prime opere possiamo intravvedere  gli sviluppi futuri della sua personale ricerca artistica. Tra gli anni 1969 e il 1981 arrivano le sperimentazioni  grafiche poetiche dove la scrittura e l’assemblaggio delle materiali acquistano un ruolo rilevante come ad esempio, l’opera realizzata  nel 1982  a Cavriago nel laboratorio di Rosanna Chiessi,  Paper Jewels on tulle" Tendaggio, 4 Bon Bon”,  utilizzando carta fatta a mano, tulle e altri materiali.  Il 1982 è anche l’anno delle prime performances   come  “So Tired Coco Action, e libro", “D.O.A. Doing  (Dead on Arrival)  con Gordon  sotto un pianoforte  che ogni due minuti cambiava i vestiti, oppure, la performance a New York di Coco Gordon con Helmut Becker  dal titolo “Skin Piece” Helmut Becker & Coco action  del 1986. Ha intrecciato rapporti di collaborazione con artisti come Ray Johnson e Alison Knowles, e per le sue attività intermediali e le performances possono essere associate al lavoro di altri artisti del gruppo “Fluxus”, in particolare a Joseph Beuys, Yoko Ono, Carolee Schneemann, e Geoff Hendricks  legate assieme all'idea che tutto è arte.
Già dalle prime opere del 1958 è visibile l’interesse specifico riguardo la natura che sarà tema centrale verso i problemi ambientali e sociali. C'e una foto Cibachrome del 1985 dal titolo "earth", ("Terra") e stata scattata per documentare una performance dell'artista all'interno di una situazione naturale, distesa, nuda, in un piccolo giardino. Sta in posizione supina, il busto coperto di carote appena tolte dalla terra. corpo come scrittura legata all'esperienza universale. Con la pratica della performance, l’artista dimostra la sua stretta vicinanza ai processi naturali e esprime il desiderio di creare un  cambiamento radicale “di consapevolezza” della nostra dipendenza dal consumismo e dalla quotidiana economia di sfruttamento. Pertanto, il suo fare arte e la sua pratica nella natura sono attività compatibili che legate assieme operano per modificare la consapevolezza collettiva e ritrovare un'esperienza primaria legata alla natura. Nel 1992 arriveranno le performances come “Finding Food”, o  Seeking Water”  con Coco Gordon che per un mese vive su un albero, procurandosi il cibo nella foresta a Pender Island in Canada. L’anno successivo (1993), si ritrova a Capri, invitata da  Rosanna Chiessi dell’ Archivio Pari & Dispari di Reggio Emilia a fare la performances  “Lun'acqua come me Capri - dopo il nome della villa Malaparte”, "Casa Come Me", alla Casa Malaparte. Il 2003 e anche l’opera   “Cuscini a Sognare per 6”,- cuscini attaccati insieme per fare suoni e  sognare”, e poi, nel 2005, “Root” una performance con carta fatta a mano messa attorno a una radice di albero ed esposta a Napoli. 
Infine, è del 2020 la mostra personale  di Coco Gordon a Venezia alla Galleria Visioni Altre, dal titolo. “Fresh Cuts - Tagli Freschi”, una sorta di omaggio ad amici/artisti del movimento Fluxus, con una serie di libri e riviste presentati secondo una originale ri-lettura trasversale. Le prime opere di libri tagliati risalgono al 1963, come quello dedicato a  Daniel Spoerri, “ Tagli Freschi per Daniel Spoerri, Fluxus L’Optique Moderne” in cui per la prima volta utilizza un catalogo di Daniel Spoerri per tagliarlo e creare nuovi spazi inesplorati. Dalle pagine visive create tra il 1969 e il 1979 nel successivo decennio arrivano le opere in formato libro d’artista come quella realizzata nel 1987 Intimate #1”, small italian Opera, e poi, dal 2018 a oggi le ultime originali opere in cui ri-taglia e ri-costruisce l’oggetto trasformandolo in un insolito libro-oggetto,  rivisitato per una lettura complessa e alternativa. Tagli come spazi da aprire, per procedere oltre la lettura della pagina. Non una lettura condizionata dalla cronologia, ma da un percorso più personale in cui il lettore può scegliere di vedere da una zona all’altra del libro-oggetto le pagine che preferisce diventando parte attiva  del viaggio. Perché di viaggi si tratta, con aperture e plurime finestre di lettura che ogni volta si riaprono a diverse nuove riflessioni. Quindi, non semplici e consueti Book cut ma libri tagliati ed “esplosi” che hanno bisogno dell’intervento del fruitore per essere osservati.  Nel percorso di lettura dell’opera non c’è un inizio e neanche una fine, ma un susseguirsi di momenti visivi che modificano la lettura del libro. E’ come decidere al momento cosa fare, in un insieme complesso. L’aspetto interessante di queste opere  è far percepire dei tagli che esplodendo si  trasformano  e  si estendono su un piano a creare pagine stratificate. Il taglio è azione, apre e crea nuovi  spazi, accoglie luoghi ancora inesplorati e nascosti, modificando la forma originale del libro e trovando una diversa identità per una lettura avventurosa dell’oggetto”.
Nella mostra  del 2020 Fresh Cut, a Venezia i libri diventano anche i tasti di un pianoforte rosso, scheletrico, “esploso”, immaginato dall'artista come parte dell’installazione per una particolare  performance  in cui l’artista  taglia il vestito di Barbara Cappello, come fa da diverso tempo con i libri d’artista, affidandosi alla lama per permettere di aprire squarci  di tessuto e nuovi pensieri. Un intervento, quindi parallelo, seppur in un altro piano del linguaggio, in cui la stessa Barbara Cappello diventa una sorta Book cut dell’evento, che per l’occasione scrive: “affidarsi alla lama per permettere di aprire brecce e pertugi, affinché la sostanza prenda corpo nella visione esterna, così da riordinare il caos costretto dietro il velo del tessuto che relaziona gli esseri” – aggiungendo - “il taglio apre e crea uno spazio nuovo, un luogo ancora inesplorato che si presta al riempimento di quel vuoto apparente con la visione prospettica tridimensionale. Prima una forma, dopo più forme, che mutano a seconda del movimento. E' il moto che genera la percezione della forma tridimensionale, la quale assume altre forme a seconda di come si sposta, danza, salta o semplicemente ruota. La staticità, invero trasposta da uno stato all'altro su un piano unicamente dimensionale, ove concede solo la visione panoramica con un orizzonte definito. Giustappunto la lama tagliente si muove in direzioni precise, ma multiple. Tra Coco e me, c'è stato un dialogo molto sottile, riguardo l'ascolto reciproco l'una dell'altra. Se lei seguiva i miei movimenti, io conducevo i suoi e viceversa. Tutto è comparso dal nostro dialogo, senza un progetto, il resto è sola azione performativa”.
Le azioni dei tagli sul libro come nella performance a Venezia sono atti similari in una unità d’intenti in cui tagliare, aprire, rendere visibile le variazioni per poi condividerle sinteticamente in una diversa dimensione tra mente-corpo-spirito e tra azione, arte e vita.  Sandro  Bongiani


lunedì 27 aprile 2020

Salerno, Mostra Collettiva Internazionale di "ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19"






SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
 ARTISTAMPS 
INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19

a cura di Sandro Bongiani

Da martedì 28 aprile a sabato 28 giugno 2020

Inaugurazione: martedì 28 aprile 2020, ore 18.00


All'interno della sala opera di Carl T. Chew - Usa


 
“La vita non è altro che un incessante  e temporaneo succedersi di presenze e di  azioni  in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi”  Giovanni  Bonanno


La mostra vuole indagare  un diverso approccio all’arte e alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “#Globalviralemergency /Fate Presto”, ecco un altro evento sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus 2020 dal titolo “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”, con una lettura puntuale di come intendere l’Artistamps d’artista. Una indagine planetaria che vuole sottolineare la diversa creatività prodotta dagli artisti “marginali attivi” non uniformati al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è stato quello di creare una serie di “Interfoli” collettivi, sei in tutto, per un possibile volume enciclopedico del problema COVID-19 che potesse aggiornare idealmente quel compendio del sapere sulla realtà naturale degli eventi e dei meccanismi che regolano e magari sconvolgono, come per esempio oggi, l’umana l’esistenza. Insomma, una sorta di pagina aggiuntiva inserita in un libro, in una nuova enciclopedia tra pagina e pagina per inserire appunti, - oppure come in questo caso – delle immagini, dei francobolli d’artista  pensati come una interferenza e una presa di posizione tra i dati  noti e meno noti della conoscenza umana.

Con il termine Artistamps, si intendono i "Francobolli d'Artista", le creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere   che ricordano e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa  sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non  vuol dire  necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si considera provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, magari  trovare subito dopo un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Le opere di Artistamps, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri.  buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso  parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base  di un  francobollo.  In questa rassegna  internazionale vengono presentati  6 fogli collettivi di 12 Artistamps ciascuno con 72 opere da altrettanti artisti internazionali che si sono  confrontati da diverse latitudini del globo sul problema urgente della pandemia capitalistica  planetaria da COVID-19, mettendo in mostra, le difficili contraddizioni dell’attuale  precaria società dei consumi.






Artisti presenti: Adolfina De Stefani  ITALIA I Alberto Vitacchio  ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA I Alessandra  Finzi  ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA I Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi  ITALIA I Antonio Sassu ITALIA I Bruno Cassaglia ITALIA I Calogero Barba  ITALIA I Carl T. Chew USA I Carla Bertola ITALIA I Cinzia Farina ITALIA I Claudio Grandinetti ITALIA  I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo  ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA I Fernando Aguiar PORTOGALLO  I Filippo Panseca ITALIA I Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA I Giovanni Rubino ITALIA I Giuseppe  Denti  ITALIA I  Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari  ITALIA I Ivana Frida Ferraro ITALIA  I Jack Seiei GIAPPONE I James  Felter CANADA I John M. Bennett USA I John Held  USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I  Lamberto Caravita  ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao  ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens  BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I  Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez  ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA I Maya Lopez Muro  ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi  ITALIA  I  Paolo Gubinelli  ITALIA I Paolo Scirpa  ITALIA I Patrizio Maria  ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I  Rosalie  Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma  ITALIA I Virgilia Milici  ITALIA I Vittore Baroni ITALIA.


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19”
Inaugurazione: martedì 28 aprile 2020, ore 18.00
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno,  Tel/Fax 0895648159
Archivio Ophen Virtual Art   2937380225
e-mail: bongianimuseum@gmail.com
Web Gallery: http://www.ophenvirtualart.it/
 Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

lunedì 30 marzo 2020

A Salerno la mostra interattiva e planetaria GLOBAL VIRAL EMERGENCY / Fate Presto


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

#GlobalViralEmergency / Fate Presto
L’arte tra scienza, natura e tecnologia

a cura di Sandro Bongiani

con la collaborazione di Ruggero Maggi e Giuseppe Denti

Da lunedì  30 marzo a sabato 13 giugno 2020


“La vita non è altro che un incessante  e temporaneo succedersi di presenze e di  azioni  in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi”  Giovanni  Bonanno.

S’inaugura  lunedì 30 marzo, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale ad invito a cura di Sandro Bongiani dal titolo: #GlobalViralEmergency / Fate Presto, una mostra nata in soli 20 giorni con la partecipazione di 72 artisti contemporanei invitati che si sono  confrontati da diverse latitudini del globo sul problema della pandemia planetaria da COVID-19,  mettendo in mostra le contraddizioni dell’attuale società dei consumi e dei valori calpestati. 



La Presentazione:

#GlobalViralEmergency / Fate Presto
L’arte tra scienza, natura e tecnologia

“La vita non è altro che un incessante  e temporaneo succedersi di presenze e di  azioni  in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi”  Giovanni  Bonanno.

S’inaugura  lunedì 30 marzo, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale ad invito a cura di Sandro Bongiani  e con la collaborazione di Ruggero Maggi e Giuseppe Denti dal titolo: #GlobalViralEmergency / Fate Presto, una mostra nata in soli 20 giorni con la partecipazione di 72 artisti contemporanei invitati che si sono  confrontati da diverse latitudini del globo sul problema della pandemia planetaria da COVID-19,  mettendo in mostra le contraddizioni dell’attuale società dei consumi e dei valori calpestati. 

Non è la prima volta che gli artisti prendono posizione riguardo i problemi esistenziali e sociali, basta solo ripercorrere i vari eventi accaduti nella storia dell’arte per imbatterci con l’opera di F. Goya, H. Daumier, E. Munch, P. Picasso, Pellizza da Volpedo, R. Guttuso, Francis Bacon, con i grandi disastri succeduti nel corso di questi ultimi decenni, dal Vietnam, Cernobyl, all’11 settembre americano fino al progetto degli anni 80’ Terrae Motus di Lucio Amelio in occasione del terremoto dell’Irpinia, e poi le grandi proposte di Robert Morris, Peter Saul e diversi altri. Un susseguirsi incessante di approcci artistici alternativi sopravvissuti a volte in modo sotterraneo alla ricerca di una nuova e diversa  identità e rappresentazione della realtà, piuttosto che  alla monotonia dei prodotti  di oggi disconnessi del tutto dalla vita delle persone. Ciascuno dei 72 artisti presenti in questa rassegna lo ha fatto con le proprie sensazioni contrastanti, mettendo in luce l’essenza problematica e vera del nostro esistere, nella convinzione di poter essere in qualche modo ancora utile a questa precaria società. Quello che noi stiamo vivendo con l’emergenza risulta molto complesso e quando mai difficile da cancellare. Oggi, l’intero pianeta si trova, impegnato in questa lotta contro il tempo, di come risolvere questa catastrofe che di colpo si è presentata all'orizzonte, che di fatto ha cambiato le nostre abitudini, la nostra percezione del mondo e di come progettare il prossimo futuro. Tutto non sarà più come prima, la vita, la cultura, l’arte e ciò che abbiamo attorno dovranno per forza di cose cambiare e rimodularsi per essere ancora credibili. Per essere partecipi e attivi a questo disastro planetario noi del Bongiani Ophen Art Museum di Salerno abbiamo attivato in soli venti giorni un progetto on-line di Net Art con una mostra interattiva virtuale visibile 24 ore su 24 in tutte le parti del mondo, sia per sollecitare la politica, la finanza, l’intera collettività e anche lo stesso mondo dell’arte ad un sussulto di orgoglio alla ricerca di una qualsiasi forma di riscatto e di rinascita. In questa sofferta condizione di disagio collettivo l’unica cosa importante che potevamo fare, utilizzando la rete di Internet, è stato chiedere agli artisti cosa pensavano dell’attuale  situazione, dello stato di isolamento collettivo e globale in cui ci siamo improvvisamente ritrovati. Dopo questa catastrofe, con tutte le gallerie  e gli spazi culturali chiusi,  questa è di fatto l’unica mostra possibile e realizzabile in tutto il pianeta terra. In mostra sono presenti in forma digitale gran parte delle ricerche artistiche in atto, un campionario significativo di riflessioni dell’attuale panorama dell’arte al di fuori da strategie precostituite e mercantili del già assuefatto sistema ufficiale dell’arte. Insomma, l’altra faccia nascosta della medaglia con le conseguenti dissonanze reattive e divergenti di diversi artisti non uniformati rispetto alle convinzioni di comodo che il sistema culturale e ufficiale dell’arte ha deciso da lungo tempo di celare e di lasciare volutamente fuori dalla porta.

Lo abbiamo fatto utilizzando, come sempre, la nostra importante piattaforma virtuale no-profit tutta italiana di arte contemporanea che da oltre dieci anni gestiamo, una realtà sperimentale altamente efficiente degna di essere considerata tra le poche e più interessanti startup presenti in tutto il mondo del web. Non una occasionale improvvisazione da web come fanno  oggi le gallerie ufficiali dell’arte che, di colpo, hanno riversato i contenuti del proprio lavoro nel web ben sapendo di aver poca competenza a tal proposito. Di fatto, siamo forse l’unica galleria, seppur virtuale, in grado di attivare oggi proposte ad ampio respiro.  Tutto ciò ci rende fiduciosi  permettendoci di fare cultura no-profit con un serio e ragionato programma di eventi,  facendo conoscere gli artisti e l’arte contemporanea nel mondo senza alcun interesse speculativo e commerciale. La tecnologia per lungo tempo  osteggiata e considerata la rovina del nostro tempo, oggi ci viene in soccorso,  la ritroviamo  amica e partecipe in questa condizione di isolamento e di disagio sociale facendoci sentire  con internet e i diversi social più vicini in questo malaugurato e insopportabile isolamento diffuso. Come giustamente avverte Christian Caliandro in una sua annotazione “e difficile pensare che, al termine dell’emergenza, tutto tornerà come prima,” Tutto non sarà più uguale a prima. E difficile immaginare che, al termine di questo immane momento l’arte possa continuare ad essere ancora superficiale e inoffensiva come ora. Nella nuova condizione in cui siamo bisognerà per forza riflettere sulle scelte e interrogarsi sul consumo incontrollato e scisso del prodotto artistico rispetto alla nostra vita. Vi è un’urgente bisogno di purificazione dalla monotonia  prospettata dal sistema  con una immissione energica di immaginazione alla ricerca di motivazioni  profonde su come interpretare la realtà dell’esistenza. Occorrerà attingere alla sperimentazione, alle contraddizioni piuttosto che la messa in scena della  “finzione” e della spettacolarizzazione teatrale e ludica da luna park  fine a se stessa.  Qui sta tutta l’urgenza di come interpretare il mondo. Una cultura che sia capace di contagiare con un virus vitale e benefico di tipo immaginativo e di trasformarsi conseguentemente in una vasta e globale epidemia positiva in grado di far emergere un nuovo percorso e un diverso destino a tutta l’arte contemporanea futura. E’ sicuro, comunque, che da questa catastrofe, d’ora in poi, ogni cosa non sarà più come prima, dipenderà ovviamente da noi, da quello che sapremo fare per ritrovare la voglia di sopravvivenza e forse di rinascita da questo immane e problematico calvario collettivo. Che sia la nostra, davvero, di buon auspicio a una possibile e probabile rinascita del genere umano.    Sandro Bongiani

Artisti presenti: Adolfina De Stefani  ITALIA I Alberto Vitacchio  ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA Alessandra  Finzi  ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi  ITALIA I Antonio Sassu ITALIA Bruno Cassaglia ITALIA Calogero Barba  ITALIA I Carl T. Chew USA Carla Bertola ITALIA Cinzia Farina ITALIA Claudio Grandinetti ITALIA  I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo  ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA Fernando Aguiar PORTOGALLO  I Filippo Panseca ITALIA Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA Giovanni Rubino ITALIA Giuseppe  Denti  ITALIA I  Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari  ITALIA Ivana Frida Ferraro ITALIA  I Jack Seiei GIAPPONE I James  Felter CANADA I John M. Bennett USA John Held  USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I  Lamberto Caravita  ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao  ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens  BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I  Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez  ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA Maya Lopez Muro  ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi  ITALIA  I  Paolo Gubinelli  ITALIA I Paolo Scirpa  ITALIA I Patrizio Maria  ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I  Rosalie  Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma  ITALIA I Virgilia Milici  ITALIA I Vittore Baroni ITALIA.




Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *