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mercoledì 27 gennaio 2016

Lush Bologna ospita una mostra in nome dell'amore e dell'uguaglianza in occasione di Arte Fiera

Lush presenta "Tim e Tom sulla barca dell'amore", l'esposizione dell'artista Mattia Caracciolo realizzata in occasione di Arte Fiera
La collezione dei prodotti Lush di San Valentino diventa protagonista delle opere del giovane disegnatore, per lanciare anche attraverso l'arte un messaggio di amore e uguaglianza


In un percorso narrativo unico e originale, il giovane disegnatore Mattia Caracciolo dà nuova vita alla collezione di San Valentino Lush: i prodotti si trasformano in nuovi e meravigliosi protagonisti della magica storia d'amore tra Tim e Tom, la coppia di fidanzati di carta creati dall'artista che si muovono e amano circondati dagli oggetti del mondo reale.

Così la bomba da bagno Lover Lamp, con le sue note di cioccolato e agrumi, si trasforma in un magico meteorite, Unicorn Horn, lo spumante da bagno all'irresistibile fragranza di neroli e lavanda, diventa la vela colorata di una speciale barca dell'amore, e il nuovo sapone all'essenza di rosa di Damasco Roses All The Way si trasforma nel cuore magico che insegna alle persone a riconoscere tutte le forme dell'amore.

L'incontro tra Lush e la produzione artistica di Mattia Caracciolo si propone di porre ancora una volta l'accento sull'impegno di Lush nella lotta per l'uguaglianza dei diritti LGBT, aspetti per i quali il brand è da sempre attivo attraverso iniziative speciali e campagne dedicate.

Dopo i successi delle campagne #SignOfLove nel 2013-2014 e di #GayIsOk nel 2015, Lush ha dato il via al nuovo anno supportando #SvegliatItalia, la campagna ideata dal progetto di comunicazione sociale CondividiLove in collaborazione con Angelo Cruciani per tutte le associazioni LGBT italiane che hanno partecipato alla mobilitazione nazionale del 23 gennaio, per sensibilizzare l'opinione pubblica e compiere un primo importante passo in Italia verso la piena uguaglianza.

Le opere del giovane artista saranno esposte nel negozio Lush di Bologna, via Massimo D'Azeglio 4/F, dal 29 gennaio al 1 febbraio 2016. Inoltre il 31 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, Mattia Caracciolo sarà presente in negozio per presentare l'esposizione "Tim e Tom sulla barca dell'amore" e intrattenere il pubblico con un'esclusiva live performance, guidando i clienti alla scoperta della sua arte e dell'importante messaggio d'amore e uguaglianza. 

Art1307 presenta Latitude 36 – 40

Art1307 
presenta

Latitude 36 – 40

mostra collettiva di Marco Abbamondi, Stefano Ciannella, Max Coppeta, Mina Di Nardo, Dino Izzo, Amedeo Sanzone, Ttzoi, Carla Viparelli

a cura di Yasunari Nakagomi

dal 20 al 28 marzo 2016

Tokyo Metropolitan Art Museum - 8-36 Uenokoen, Taito, Tokyo 110-0007, Giappone


Con il Patrocinio della Regione Campania

Info e contatti: www.art1307.com, info@art1307.com, FB: https://www.facebook.com/art1307

Instagram: ISTITUZIONE_CULTURALE_ART1307

Pinterest: Art1307



2016: ricorre il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone e 500 anni di storia di relazioni culturali tra i due paesi.

Otto artisti "Napoletani"chiamati a rappresentare uno spaccato dell'arte Italiana contemporanea saranno i protagonisti, insieme ad altrettanti artisti giapponesi, di "Latitude 36 – 40", mostra scambio promossa da Art1307  che si terrà, nella sua prima sessione, dal 20 al 28 marzo 2016 presso il Tokyo Metropolitan Art Museum di Tokyo, e nella seconda sessione dal 12 al 30 maggio 2016 a Napoli presso Villa Di Donato. Sotto la curatela di Yasunari Nakagomi, Direttore della Association of international Artists, e Cynthia Penna, direttore artistico di Art1307, Marco Abbamondi, Stefano Ciannella, Max Coppeta, Mina Di Nardo, Dino Izzo, Amedeo Sanzone, Ttzoi, Carla Viparelli esporranno le loro opere nell'ambito di un progetto di scambio fra Italia e Giappone. L'iniziativa gode del patrocinio morale della Regione Campania.

Cynthia Penna, curatrice e direttrice scientifica di Art1307, che ben conosce l'operato degli otto artisti coinvolti sulla base delle numerose occasioni di collaborazione fra questi ultimi e l'Istituzione Culturale Internazionale di cui lei è fondatrice insieme a Renato Penna, scrive nel suo testo critico alla mostra: "Gli otto artisti vivono e lavorano nella città di Napoli, città a volte dura e difficile, ma sempre, costantemente sveglia, recettiva, creativa, fucina di idee e contenuti. Fu dal 16° al 19° secolo una delle maggiori Capitali di un grande Regno Europeo, forse seconda solo a Parigi. Tutto ha sopportato nella sua complessa storia socio-politica e tutto ha inglobato, tutto ha ingoiato, anzi fagocitato, rielaborando lo "straniero" a proprio modo ed integrando qualsiasi forma di cultura, religione e credo. Il "melting pot" di Napoli risale a tempi antichissimi: la sua popolazione, mai autoctona, si è mischiata nel corso dei secoli agli "invasori"e ai popoli colonizzatori, inglobandoli e, a sua volta, "colonizzandoli" spiritualmente e culturalmente, creando così una vera convivenza di culture, di animi, di spiritualità e una specificità del pensare e del sentire che la connota e che è la "cifra" particolare della sua popolazione: accoglienza e rispetto, accettazione della diversità come casualità della vita, come momento di vita, di eventuale sviluppo, di opportunità. Oggi si parla tanto di integrazione, ma si può affermare che il più grande esempio storico di integrazione di culture e di diversità è stato realizzato da questa città. In questo melting pot culturale e ideologico, tuttora la città sopravvive e si reinventa. E in questo melting pot forma i suoi abitanti ed ovviamente i suoi artisti.
Essi esprimono la difficoltà del vivere, ma anche e soprattutto la Bellezza dell'arte e della filosofia che connotano la città. Non sono artisti locali perché parlano al cuore dell'essere umano in un Universalismo del dire che tocca corde profonde del comune sentire. L'emozione, l'epifania della scoperta, la Natura che si concede all'uomo in tutta la sua potenza e che sempre lo sovrasta, il senso del fato come casualità che viene subito rielaborata e riespressa alla maniera"napoletana" con ilarità e irriverenza: questi sono solo alcuni dei temi toccati dalla ricerca artistica dei nostri. In Ciannella e Abbamondi il perenne dualismo tra levità, leggerezza dell'essere e del sentire e pesantezza della realtà in una esistenza che deve fare i conti con nefandezza e bruttura. Una umanità dolente e felice al tempo stesso che muta, si modifica non solo e non tanto col passare del tempo, ma attraverso lo scambio con l'altro. Una umanità che "viaggia" intraprendendo l'eterno viaggio dell'esistenza e nel contempo si modifica, muta al mutare del tempo. Levità e forza che si trova nella Natura potente di Di Nardo i cui semi di ciliegio esprimono tutta la forza del mutamento di cui è capace la Natura. La meraviglia e il mistero della creazione tutta contenuta in un fragilissimo e piccolo seme che emana la vita. Contrasto tra Natura e tecnologia in Coppeta che sostituisce a gocce di pioggia, gocce di materiale sintetico che invadono lo spazio: metafora del cambiamento e del mutamento cui stiamo assistendo nel nostro presente. Ancora mutamento della materia nelle opere di Ttozoi che, producendo vere e proprie muffe su tela con un impasto di farina ed acqua, esprime la bellezza della modificazione della realtà naturale; l'estetica di un mutamento che vede Natura e Uomo alternarsi in una gestualità che sovrappone azione e reazione: un'alternanza di passi che ricorda una danza magica foriera di creazione. Viparelli parla dell'attualità della frammentazione di Uomo e Natura: pezzi di realtà che si compongono e scompongono continuamente così come la nostra vita è un'alternanza di frammenti che ne compongono il tutto. L'eterna diatriba tra Natura e Scienza viene realizzata attraverso video-animazioni o quadri in movimento che raccontano un percorso, un "viaggio" di conoscenza. Umanità sfumata che si intravede attraverso un velo fatto di scrittura, di parole, di racconti che compongono la vita stessa dell'uomo: questa la tematica di Dino Izzo che sfuma i suoi personaggi, i suoi paesaggi sotto un velo di parole: comunicabilità o incomunicabilità della società contemporanea? l'eterno dilemma che ci attanaglia da oltre un secolo. La parola come creazione, comunicazione, linguaggio, tradizione e radici: la parola che tutto sovrasta e tutto crea: lo scambio di culture, esperienze, vissuti, che forma Nazioni, Comunità, intere esistenze. Sanzone invece pone la sua umanità all'interno di una superficie specchiante che la riflette tutta proprio come in uno specchio: nell'immensa distesa del nulla in cui l'essere umano viene proiettato, un elemento lo "assiste" per riportarlo alla realtà, alla concretezza e alla impossibilità di perdersi e disperdersi. Un supporto di legami, di amicizia, di amore, di credo, gli viene incontro come per offrirgli un appiglio da cui ripartire costantemente e nuovamente per un altro viaggio di ricerca. Artisti che vivono, lavorano e si esprimono insieme ad una città che palpita, una città dove il confine tra magia e realtà, tra realtà e fantasia, tra reale e surreale è lievissimo, quasi inesistente; dove tutto è magia e tutto è, al tempo stesso, realtà; dove tutto può accadere e non accadere mai. Una città senza tempo, uguale a se stessa eppure sempre mutevole; una città "sregolata" nella sua conformazione intellettuale con una grande anima e una un grande pensiero.

martedì 26 gennaio 2016

M4A - MADE4ART, Milano: mostra "Sergio Armaroli | Sleeping With One Eye Open" - con gentile richiesta di segnalazione

Sergio Armaroli | Sleeping With One Eye Open

M4A - MADE4ART, Milano
3-10 febbraio 2016
Inaugurazione mercoledì 3 febbraio, ore 18.30

Made4Art di Milano presenta Sleeping With One Eye Open, personale di Sergio Armaroli a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo con una selezione di lavori che focalizza l'attenzione su diversi aspetti della produzione dell'artista.
In mostra presso Made4Art una serie di disegni su carta, oli e tecniche miste su tela, lavori di diverso formato che, all'interno di un particolare allestimento e accompagnati dalla presenza "disturbante" di una colonna audio composta dall'artista secondo un'idea di controllata casualità, forniranno all'osservatore impulsi visivi e suggestioni sonore, sollecitazioni e richiami in grado di trasportare all'interno dello stimolante universo di Sergio Armaroli, dove la componente musicale e poetica rimane una costante per condurre a nuove e inaspettate esperienze percettive.
Accompagna la mostra un catalogo con testi critici dei due Curatori e le immagini delle opere in mostra; Sleeping With One Eye Open, con data di inaugurazione mercoledì 3 febbraio alle ore 18.30, rimarrà aperta al pubblico fino al 10 dello stesso mese.

Sergio Armaroli (1972) ha compiuto gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi in pittura con il massimo dei voti e presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano dove ha conseguito il diploma in Musica Elettronica, Jazz e Strumenti a Percussione. Si è perfezionato presso la Fondazione Arturo Toscanini di Parma e presso l'Accademia del Teatro Alla Scala di Milano. Ha studiato inoltre "percussion popular" presso l'I.S.A. Instituto Superior de Arte de La Habana (Cuba).
Ha suonato e suona in numerose orchestre, ensemble cameristici e in qualità di solista in Italia e all'estero (Polonia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Messico, Gran Bretagna e Francia). Ha al suo attivo numerose registrazioni (ArtAche, Stradivarius, Rugginenti, BMG Ricordi, Red! e Dodicilune). L'ultimo suo lavoro per marimba sola dal titolo "Early Alchemy" ha avuto un generale consenso di critica in Italia e negli Stati Uniti. Come "attore musicale" realizza alcuni progetti multimediali e performativi progettando alcune installazioni sonore.
Ha esposto in Italia in mostre personali e collettive. Nel 2013 presso lo spazio Made4Art ha partecipato al progetto artistico Black&White. Astrazione negli opposti (24 maggio-7 giugno). Nel 2014, sempre presso lo spazio Made4Art, si è tenuta la personale Camera d'eco (EchoChamber) (21-31 gennaio) e il 21 ottobre si è svolta la presentazione di una monografia dedicata ai suoi vent'anni di attività, volume edito da Vanilla Edizioni con testi a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni. Del 2015 è la personale Sergio Armaroli. Confusio Rerum Confusio Verborum (17-22 marzo), progetto di sound installation / active soundwork inserito nel Festival 5 Giornate - Milano: Cinque Giornate per la Nuova Musica.

Sergio Armaroli | Sleeping With One Eye Open
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
3-10 febbraio 2016
Inaugurazione mercoledì 3 febbraio, ore 18.30
Lunedì ore 16-19, martedì-venerdì 10-13 e 16-19, sabato su appuntamento
Catalogo a cura di Made4Art
M4A - MADE4ART
Spazio, comunicazione e servizi per l'arte e la cultura
Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872
Media partner: Espoarte

sabato 23 gennaio 2016

Berlino in Arte 2016. Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea

Berlino in Arte 2016

Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea
Dal 26 al 31 gennaio 2016
Vernissage 26 gennaio dalle ore 18:30 alle 20:00
Presso Auguststr. 35, BERLINO


Espongono gli artisti:

RICCARDO DAMETTI
Dì BERG
ALISSA GRÜN
OXANA KOZHEMYAKINA
LUCA MARCHETTI - L M ART
MAURO MARTIN
LYDIA MOAWAD
SUSAN N. McCOLLOUGH
MARIANO PIERONI
TONY PRIOLO (1925-2010)
EVA ROSSI-KIVIMAKI
HAYAT SAIDI
GEORGETA STEFANESCU
LUIGI TOSTI
LUISELLA TRAVERSI GUERRA
FRANCO TREVISAN
YAYA
ZENO DA VERONA

Ecco a Berlino l'immancabile appuntamento annuale con il progetto espositivo "Berlino in Arte 2016", curato dall'équipe di Sabrina Falzone e dedicato all'arte contemporanea internazionale. La mostra, fissata per l'ultima settimana di gennaio nel vivace quartiere berlinese del Mitte, vedrà la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, che lo storico dell'arte Sabrina Falzone ha avuto l'onere e l'onore di selezionare in base ai requisiti di qualità artistica e novità espressiva.

Tra gli artisti scelti ricordiamo i più importanti in Italia: Riccardo Dametti, Dì Berg, Luca Marchetti L M Art, Mauro Martin, Mariano Pieroni, Luigi Tosti, Luisella Traversi Guerra, Franco Trevisan, Yaya, Zeno Da Verona e lo storico artista Tony Priolo (1925-2010) grazie al figlio Ferdinando Priolo, che sta omaggiando la memoria paterna facendo conoscere in tutto il mondo il contributo storico-artistico del compianto maestro Priolo.

Mentre dall'estero sono stati scelti gli artisti di talento: Alissa Grün dalla Francia, Oxana Kozhemyakina dalla Russia, Lydia Moawad dal Libano, Susan N. McCollough dagli Stati Uniti d'America, Eva Rossi-Kivimaki dalla Finlandia, Hayat Saidi dal Marocco e Georgeta Stefanescu dalla Svizzera. Così la Auguststrasse, la rinomata "via delle gallerie", sarà teatro di nuove tendenze d'arte dal 26 gennaio. Un evento da non perdere.

Info:
Vernissage: 26 gennaio h.18.30/20:00
Indirizzo: August 35, Auguststr. 35, 10119, BERLINO
Orari di apertura: h.17.00/20.00; chiuso domenica
Ingresso libero
www.sabrinafalzone.info



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Bari, Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto" visita guidata domenicale mostra in corso

Bari, Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto"
ogni domenica visita guidata alla mostra in corso

Da Terra di Bari a Città Metropolitana
Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960


La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960, inaugurata il 12 dicembre scorso resterà aperta sino al 30 aprile.

Ogni domenica sarà tenuta una visita guidata inclusa nel biglietto di ingresso.
Le visite guidate, condotte da personale specializzato, avranno inizio alle ore 10:45

"… questa non è solo una mostra dedicata ai paesaggi, alle
marine e alle vedute urbane del territorio di Terra di Bari, solo
in parte coincidente con l'attuale Città Metropolitana, che
ne rappresenta la progressiva, e non sappiamo se definitiva,
riduzione.
L'attenzione, infatti, non è esclusivamente dedicata allo specifico
pittorico, cioè agli artisti che ne hanno dato la rappresentazione,
all'esame del loro linguaggio e a quanto quest'ultimo
fosse più o meno simile, e, infine, a quanto questo stesso
linguaggio sia andato modificandosi nel corso dei cento
anni (1860-1960) che costituiscono l'ambito cronologico entro
cui si è scelto di muoversi. In realtà si tratta anche di una
mostra "storica" sui generis, volta ad illustrare, attraverso le
immagini del territorio riflesse nella pittura, i cambiamenti
che lo hanno interessato".
Clara Gelao



Pinacoteca metropolitana "Corrado Giaquinto"
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari - Tel. 080/ 5412420-2-3-4-5-7 
www.pinacotecabari.it

Per informazioni: Tel: 080/5412421-2-3-4




Alla Pinacoteca  metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all 'ex Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale "Pane e Pomodoro", ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all'altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell'ex  Provincia dove, al IV piano,  ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00
                    domenica ore: 9.00 – 13.00
lunedì e festività settimanali: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell'orario di chiusura).

PREZZI D'INGRESSO: INTERO   € 2,58
RIDOTTO  € 0,52:
- soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
- soci  TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
- possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
-studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
-giornalisti - muniti di tesserino;
-minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
-tesserarti  ICOM;
la prima domenica di ogni mese.

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma
ITOR


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