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lunedì 11 gennaio 2016

Mostra "ROSPI E LUMACONI. Suggestioni dalle carte di Gianni Brera" | Laboratorio Formentini, Milano | 18 gennaio - 7 febbraio 2016


                                                                                     

  
ROSPI E LUMACONI
Suggestioni dalle carte di Gianni Brera

Milano, Laboratorio Formentini per l'Editoria
18 gennaio - 7 febbraio 2016

mostra documentaria  cura di Anna Lisa Cavazzuti

In occasione dell'uscita del volume Storia di Gianni Brera 1919-1992, a cura di Franco Contorbia Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori inaugura presso il Laboratorio Formentini per l'editoria


ROSPI E LUMACONI. Suggestioni dalle carte di Gianni Brera.


Invenzioni poetiche o rospi e lumaconi - come scriveva lo stesso scrittore nell'Arcimatto?

La mostra propone un viaggio nel mondo giornalistico attraverso le carte d'archivio di uno dei più celebri rappresentanti dell'informazione sportiva italiana del XX secolo. Le tessere d'ingresso al velodromo Vigorelli e all'ippodromo di San Siro, i pass di Tour e Olimpiadi, pagine di taccuini e agende, annotazioni su boxe, atletica, ciclismo e soprattutto calcio sono solo alcuni degli elementi che compongono l'universo professionale di Gianni Brera.
A ricordare che anche i documenti amministrativi presenti negli archivi possono raccontare storie interessanti,  la mostra presenta anche uno dei tanti contratti conservati, quello con la Rai per la partecipazione alla "Domenica sportiva". Una narrazione composta da dattiloscritti con correzioni a mano, ritagli stampa e alcune fotografie che ritraggono Brera a caccia e alla macchina da scrivere.

Non solo lavoro, ma anche sfera privata. Ai documenti professionali si affiancano lettere, fotografie e immagini di una vita dedita alla scrittura: dal libretto d'iscrizione alla Reale Università degli studi di Pavia agli scambi epistolari con Vittorio Sereni, Giovanni Giudici, Carlo Cassola, Mario Soldati e Indro Montanelli.
Un percorso che connota la ricchezza dei materiali che costituiscono l'Archivio Gianni Brera e evidenziano l'eterogeneità delle tipologie documentarie tipiche degli archivi di persona, senza rinunciare a offrire a esperti e appassionati testimonianze e suggestioni di ricerca.
In concomitanza con l'apertura della mostra, lunedì 18 gennaio alle ore 18.30, si svolgerà l'incontro Il piacere ludico del prestipedatare. Gianni Brera e il calcio: epica, fatica, scrittura per approfondire l'enorme contributo dell'autore al giornalismo sportivo. Ai partecipanti sarà distribuito il volume Storia di Gianni Brera 1919-1992, a cura di Franco Contorbia.


Laboratorio Formentini per l'editoria  

Via Formentini, 10 | Milano | 02.49517840

formentini@laboratorioformentini.it

http://www.laboratorioformentini.it/

FB: https://www.facebook.com/laboratorioformentini/

TW: https://twitter.com/Formentini10


Angela Merkel in Polesine: merito dell'artista Dodicianni!

Andrea Dodicianni e la sua mostra "Ich liebe Angela": quando l'arte si maschera da bufala


Voi credereste ad una visita di Angela Merkel nella provincia "più noiosa d'Italia"?

Probabilmente no, ma l'artista Andrea Dodicianni è riuscito a farlo credere ad un'intera provincia.

Una settimana fa sono comparsi nel comune di Adria numerosi manifesti pubblicitari con la figura di Frau Merkel e in sovrimpressione la scritta che non lasciava spazio all'immaginazione: "Angela ad Adria". 

E così i giornali locali si scatenano a rilanciare la notizia, chiedendone spiegazione in primis al sindaco che ovviamente smentisce di esserne a conoscenza e bolla il tutto come "bufala".

Di lì il pronto comunicato rilanciato in molti siti (ovviamente finti) secondo il quale il canale per l'arrivo non sarebbe "istituzionale", ma religioso.  

Il fantomatico motivo sarebbe infatti una devozione molto sentita della cancelliera tedesca per San Bellino, santo protettore di Adria e Rovigo,  il tutto supportato da citazioni, foto, link, chiaramente creati ad arte.

La mattina stessa ecco arrivare l'ultimo scoop, un fantomatico scatto rubato in cattedrale che ne testimonierebbe l'arrivo (c'è bisogno che ve lo diciamo ormai che anche quello era finto?) e un rimando ad un incontro pubblico il pomeriggio stesso in una sala comunale.

Il tam tam sul web si fa virale; in poche ore, la gente condivide, cerca notizie, in poche parole: la beve.

Alle 15 in punto l'apertura delle porte, il lancio sul web della locandina ufficiale della mostra e tante (troppe?) facce incredule della gente che fuori aspettava di vedere Frau Merkel.

Il contenuto della mostra? Trattasi di una messa in scena artistica, di uno specchietto per le allodole, avente come artefice Andrea Dodicianni, che non pago dei suoi successi come cantautore pop, ha deciso di diventare artista, iniziando dal suo territorio e da una donna che non passa di certo inosservata. 

I modelli di riferimento di Dodicianni sono sicuramente Maurizio Cattelan, come si evince anche dalla strategia comunicativa di questa mostra, e Marina Abramovich per quanto riguarda l'aspetto di coinvolgimento del pubblico rispetto all'opera. 

il cantante racconta di avere una vera e propria ossessione per Frau Merkel, tanto da sognarla pure di notte, e da qui il titolo della mostra "Ich liebe Angela".

Tra ironia e provocazione, le immagini in mostra mettono in luce l'aspetto più umano e ufficioso della donna più potente, apparentemente severa e algida, giocando con le sue tipiche espressioni facciali, i gesti, gli ammiccamenti. 

Ne deriva una carrellata di caricature a tratti efficaci, a tratti blasfeme, a tratti nonsense, di una grande icona dei nostri tempi;  l'icona della «cancelliera di ferro», della donna di potere, dell'attrice politica ferocemente determinata e, agli occhi di chi non l'apprezza, altrettanto cinica, della dominatrice che comanda e condiziona l'Europa. 

Tuttavia certe mostre possono fare miracoli e trasformare i cattivi, per magia, nel loro opposto, facendoci riflettere sui cliché che ci portiamo dietro e sul fatto che il mondo non può essere diviso in sterili categorie, o tra buoni e cattivi. 

Siracusa - Galleria “Quadrifoglio”, dal 16 al 30 gennaio in mostra opere di Cartia, Gennaro e Ragusa

Sabato 16 gennaio alle ore 18.00 nella Galleria d'arte contemporanea "Quadrifoglio" di Via Santi Coronati 13 (Ortigia) sarà inaugurata la collettiva "Perla del Mediterraneo" di Mavie Cartia, Giovanna Gennaro e Lucia Ragusa a cura di Mario Cucè.

Il percorso espositivo comprende nove opere recenti, tre per ogni artista, realizzate a olio, pastelli e tecnica mista. Come scrive la docente e scrittrice Barbara Iabichella nel dépliant dell'evento, si tratta di una mostra al femminile in cui le artiste si confronteranno seguendo il filo comune della "Sicilianità" nei suoi tratti più notevoli - la luce, i paesaggi, la storia, l'architettura, l'arte - che nei secoli passati affascinarono i tanti viaggiatori e scrittori incantati dalle bellezze dell'isola.

La luce, i paesaggi, la storia, l'architettura, l'arte della terra di Sicilia sono filtrati attraverso sensibilità artistiche diverse dando vita a opere profondamente differenti per stile e tecniche.

Mavie Cartia, per esempio, esprime nei suoi quadri emozioni, visioni e affetti ispirati ai temi della memoria e del vissuto. "La luce di cui tutto avvolge - ha scritto lo storico dell'arte Paolo Nifosì - è quella mediterranea,una luce intensa che respira in tutto quello che dipinge, una luce che attenua i contrasti che nello stesso tempo trasferisce quanto rappresentato nel suo mondo prevalentemente lirico".

Le "Città di pietra" di Giovanna Gennaro evocano l'isola del mito trasfigurata in un'atmosfera di sospensione, sogno e solitudine. "La sostanza delle opere - ha scritto lo storico dell'arte Paolo Nifosì - è affidata a stesure materiche, a velature dove la preziosità, il piacere della colore puro vengono perseguiti al limite tra percezione visiva e astrazione. Spesso i paesaggi sono visti a volo d'uccello e gli orizzonti sono allontanati sulla traiettoria di una sensibilità romantica basata sul sogno". 

Gli angoli di giardino e le nature morte dipinte da Lucia Ragusa, invece, esaltano la luce aerea e l'intreccio compositivo di forme e colori. L'artista, scrive il critico Arnaldo Romani Brizzi, "tesse la trama del suo fare pittorico con la musicalità delle cromie, così simile alla musicalità delle cromie svolgendo il proprio fare, l'azione dell'arte, con l'ostinata dedizione che compete a una ricercatrice del bello".  

La mostra resterà aperta fino al 30 gennaio e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.  

 
Info e contatti
Galleria Quadrifoglio
Via dei SS. Coronati, 13 - Siracusa
tel: 0931 64443
mail: info@galleriaquadrifoglio.it
web: www.galleriaquadrifoglio.it


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venerdì 8 gennaio 2016

Mimmo vs Luca x Boresta

Domenico Di Caterino scrive sul suo Blog


Luca Rossi su Pino Boresta, al solito non capisce nulla

L.R. : "Molto divertente, davvero. Questa sua ossessione di partecipare, e di vivere. E ossessione di Gioni, soprattutto. E’ un peccato che rimanga sempre appeso al limite istituzionale: “vivere significa infiltrarsi nell’istituzione”. Quindi è triste che l’istituzione debba dare la vita. Sarebbe bello se Boresta si infiltrasse con un contenuto. Ma forse non conosciamo bene il suo percorso. Forse servirebbe un Gioni coraggioso che lo invitasse e porgesse l’altra guancia, e vedere cosa succede. Io posso invitarlo a Kremlino, se Pino Boresta volesse:http://pinoboresta.blogspot.it/"

L.R. : (...) non capite…ma forse non lo capisce neanche Boresta…che Boresta un posto lo ha già, lo ha preso nei modi che lui apprezza……o vogliamo ancora dire che “bisogna essere invitati ufficialmente” con la lettera anni 70 ingiallita e scritta dalla macchina da scrivere….ma dai…(...)

D.C. : Al solito Luca Rossi non capisce nulla, Pino Boresta con la sua azione non chiede di essere invitato, attesta bensì l’inutilità della Biennale di Venezia e degli addetti ai lavori e di infiltrarsi non gli interessa proprio, la teoria dell’infilitrazione è quella dei paraculi che mirano a piazzare un prodotto in virtù di paventati diversi contenuti, che in realtà i contenuti mirano a controllarli e a svenderli, ma secondo te caro Luca Rossi, pensi che a un artista del calibro di Boresta possa interessare la Biennale di Venezia o qualche tuo progettino che in realtà mira a piazzare te stesso? Dimenticavo, sei la schifezza dell’attivismo artistico italiano o meglio rappresenti al meglio l’italianità con la tutta la sua furbizia da ladri di polli e mancanza di dignità.

Qui il video in questione:

                             Installazione "Una smorfia non affoga mai" 1994

                                                          Pino Boresta

A MUSA temporanea di pittura di Cervia Incontra l'Arte

Cervia la magia dei luoghi

Artisti: Livio Fantinelli, Ivonne Gattelli, Elena Natali, Carla Polini, Gianni Santisi e Angelo Piraccini

Dal  9 gennaio al 14 febbraio 2016


Esposizione di circa 18 opere di pittura realizzate dagli artisti dell'associazione  Cervia Incontra l'arte.
La pittura descrive il territorio  cervese  nelle sue peculiarità: dalla salina al mare alla pineta.
Nato nel 1995 il gruppo culturale artistico ha svolto e svolge numerose attività.  Sono 6 gli artisti che espongono in questa mostra. Si tratta naturalmente dei pittori del gruppo che propongono pezzi tutti dedicati alla magia dei luoghi che ci circondano.
Livio Fantinelli  nato a Forlì e residente a Ravenna entra nel gruppo di artisti cervesi nel  2004.  Il maestro Santisi lo ha guidato nell'approccio e lo ha aiutato a  dare ordine al suo modo esuberante di dipingere.
Ivonne Gattelli nata a Ravenna,  risiede a Cervia già da diversi anni. Dopo la sua carriera di insegnante elementare  si è appassionata ed ha frequentato diversi corsi  di pittura. Ha partecipato a diverse rassegne artistiche. La pittrice trae ispirazione soprattutto dalla natura.
Elena Natali è nata ad Argenta ma vive a Cervia  da  tantissimi anni. Ha partecipato a varie mostre e concorsi  fra i quali anche il concorso d'arte internazionale "Città di Cervia 83" in cui è stata premiata dal dott. C. Comini.
Carla Polini, cervese dalla nascita,   ha coltivato una  grande passione per la pittura  I suoi dipinti dai toni caldi ed intensi evidenziano  la  forte carica poetica dell'artista che nasce dal contatto con la natura.
Veneziano di origine  e ravennate di adozione Gianni Santisi abita a Ravenna. La sua attività artistica ha un percorso lungo e intenso che  ha influito sulla particolare atmosfera che pervade  il paesaggio e la vita della sua regione. Colori tenui e solari si alternano a testimonianza di una forte sensibilità emotiva e  sentimentale.
Angelo Piraccini ha fatto propri i principi teorici dell'Impressionismo basati sulla teoria scientifica della composizione della luce, ha assorbito, negli anni di studio nelle scuole di Ravenna, la magia dei mosaici Bizantini per poi arrivare alla strutturazione di una tecnica personale che non dimentica la costruzione equilibrata delle masse di colore. Dalle sue opere traspare l'importanza che ha per lui la natura.

Cervia 8 gennaio 2016

                                                                                    


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giovedì 7 gennaio 2016

Mostra personale Frode | Approdi Urbani | 4 febbraio-4 marzo 2016


"Io penso che Milano abbia un artista di paesaggi urbani di cui essere fiera: Frode"
(John Nation, scopritore e curatore di Banksy)
Il 4 febbraio alle 18,30 s'inaugura la mostra personale di FRODE dal titolo Approdi Urbani, presso l'Associazione ArtGallery Milano, a cura di Elisa Ajelli, con testi critici in catalogo di Elisa Ajelli, John Nation e Angela D'Amelio. 
L'esposizione consta di 20 acquerelli per la prima volta esposti in una personale dell'artista che, in questa mostra, indaga due elementi che caratterizzano e influenzano il suo universo: street art e legalità, due ambiti che ricoprono un ruolo essenziale nell'esistenza dell'artista-avvocato. 
Approdi Urbani raccoglie queste componenti differenti, trasformandoli in un percorso espositivo eclettico nel quale completano l'esposizione anche alcune installazioni video e foto inerenti alla biografia e alla produzione artistica di Frode.
L'autore prende ispirazione dalla realtà, scomponendola e rielaborandola in chiave unica e attuale. Il mondo circostante, i luoghi e i paesaggi dei suoi itinerari vengono sintetizzati in acquerelli policromi. 

Frode utilizza tecniche di composizione molteplici, declinando la forma di esecuzione al contenuto. 

L'artista alterna linee di colore decise, sfumature cromatiche, elementi geometrici e campiture ampie. 

La mostra include un'installazione site specific realizzata da Frode e da tre writers, difesi dall'artista nelle sue vesti legali, i quali, nel procedimento di messa alla prova accordato dal Giudice competente del Tribunale di Milano, stanno svolgendo attività di collaborazione presso l'associazione ArtGallery.

L'artista sarà presente all'inaugurazione.


Info:
·Dal 4 febbraio al 4 marzo 2016
·Apertura al pubblico: 4 febbraio dalle 18,30
·In mostra presso Associazione ArtGallery, via Orseolo 3 Milano, tel. 02/58102678
·Mostra a cura di Elisa Ajelli
·Orari: dal lunedì al venerdì 10-13 | 14-18 sabato e domenica su appuntamento



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www.CorrieredelWeb.it

Eva contro Eva di Lea Monetti - L'evento promosso dalla Galleria Maurizio Nobile durante l'Art Week a Bologna - Dal 23/1 al 1/2

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“Eva contro Eva”

Galleria Maurizio Nobile, Bologna
23 gennaio - 1 febbraio 2016



La città di Bologna si prepara ad accogliere per il mese di gennaio gli splendidi lavori della rinomata artista Lea Monetti, pittrice, scultrice e ritrattista, attiva sin dagli anni ’70, con un duplice evento espositivo firmato dalla Galleria Maurizio Nobile, da trent’anni incisiva presenza nel settore dell’antiquariato e del collezionismo di oggetti d’arte, databili fino al XXI secolo, in collaborazione con l’autorevole Galleria del Laocoonte di Roma.
La Galleria Maurizio Nobile, tra le più conosciute a livello internazionale, con una sede distaccata a Parigi e presente in più di un’occasione in fiere ed esposizioni anche a Londra ed in altre grandi città europee, sceglie di replicare anche quest’anno la propria partecipazione al consueto appuntamento dell’Art Week di Bologna, presentando, dal 23 gennaio all’1 febbraio 2016, un ricercato evento espositivo incentrato sull’installazione “Eva contro Eva”: mostra dedicata alla celebre artista italiana.
Si fronteggeranno, infatti, all’interno dei suggestivi spazi della Galleria Maurizio Nobile, che si affaccia su Piazza Santo Stefano a Bologna, due intensi ritratti scultorei della figura di Eva, la prima donna.
Un’Eva Mitica, opera esposta durante l’Expo 2015, rappresentata mentre siede pensierosa su un cumulo di torsoli di mela, quasi a significare che il suo peccato non sia possibile da scontare, perché costantemente ripetuto, e un’ Eva contemporanea, Eva 2000, che combatte contro la quotidianità di una vita sempre più frenetica e che sarà riconoscibile dal corredo tipicamente femminile posto ai piedi della scultura, che invita anch’essa ad una riflessione sul ruolo della donna tra innocenza e colpevolezza.
Il linguaggio sottile e raffinato della Monetti non si smentisce nemmeno in questo contesto: nonostante il bronzo patinato delle due sculture induca l’osservatore a pensare che la materia sia terracotta, invece di un materiale nobile come il bronzo, l’effetto ottenuto è di valorizzazione della carica empatica dell’opera e dell’impatto emotivo che quest’ultima ha sullo spettatore.

Quella della Monetti è un’Eva né innocente, né colpevole, ma, come dichiara l’artista stessa, un’Eva-madre, che racchiude in sé un’idea salvifica, dalla quale sono scaturite le altre due Eva, con la loro casta nudità e i simboli legati al tempo.
Una maternità che si traduce invece in stravolgimento provocatorio con un’altra grande opera della Monetti, “La Laocoonte”, ultimo lavoro dell’artista commissionato proprio dalla Galleria del Laocoonte, che porta avanti una tradizione antiquaria da più di tre generazioni. Un grande classico declinato al femminile, una rivisitazione bronzea in chiave materna della figura mitologica del Laocoonte, madre che nelle intenzioni dell’artista, vince contro la condanna degli Dei.
Questa seconda opera verrà esposta in occasione di Arte Fiera nello stand della Galleria romana del Laocoonte, gestita dal critico d’arte e scrittore Marco Fabio Apolloni.
Lea Monetti e la propria indagine sulla figura femminile si rivelano dunque denominatore comune di queste due storiche e prestigiose gallerie, protagoniste con questo duplice appuntamento della settimana bolognese dedicata all’arte.

In concomitanza con l’appuntamento della sopracitata mostra dedicata a Lea Moretti, la Galleria Nobile presenterà anche quattro capolavori di artisti bolognesi di grande rilievo, a cui verrà dedicata una sala apposita: una splendida Sacra Famiglia di Gaetano Gandolfi, un raro Sementi con stesso soggetto, una straordinaria Madonna con Bambino di Orazio Sammacchini e un’incredibile allegoria dei cinque sensi di Pierfrancesco Cittadini.


INFORMAZIONI UTILI:

TITOLO EVENTO: LA LAOCOONTE PRESENTAZIONE IN ESCLUSIVA DELL’OPERA DI LEA MONETTI
CURATORE: MARCO FABIO APOLLONI
SEDE ESPOSITIVA: STAND DELLA GALLERIA DEL LAOCOONTE PRESSO ARTE FIERA
CONFERENZA STAMPA:
21 GENNAIO 2016, ORE 11.00, PRESSO LA SEDE DELLA GALLERIA MAURIZIO NOBILE
INAUGURAZIONE: 28 GENNAIO 2016
DATE ESPOSIZIONE ARTEFIERA: DAL 29 GENNAIO ALL’1 FEBBRAIO 2016
INFO E CONTATTI:
GALLERIA DEL LAOCOONTE: VIA MONTERONE 13, 13A -00186 – ROMA
TEL: +39 0668308994, laocoontegallery@libero.it  www.laocoontegalleria.it


TITOLO EVENTO: “EVA CONTRO EVA” DELL’ARTISTA LEA MONETTI
SEDE ESPOSITIVA: GALLERIA MAURIZIO NOBILE VIA SANTO STEFANO, 19/A, BOLOGNA
CONFERENZA STAMPA: 21 GENNAIO 2016, ORE 11.00, PRESSO LA SEDE DELLA GALLERIA MAURIZIO NOBILE
INAUGURAZIONE PRESSO LA GALLERIA NOBILE: 23 GENNAIO 2016, ORE 18.00
DATE DI APERTURA: DAL 23 GENNAIO ALL’1 FEBBRAIO 2016
ORARI: MARTEDì-SABATO DALLE 11.00 ALLE 19.00
INFO E CONTATTI
TEL: +39.051.238363; bologna@maurizionobile.com; web:
www.maurizionobile.com

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