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venerdì 25 settembre 2015

JAN FABRE - KNIGHT OF THE NIGHT | Galleria Il Ponte, Florence - Opening October 2nd, 2015 H 6.30 PM


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Jan Fabre
Knight of the Night

Curated by
Bruno Corà

Galleria Il Ponte - Florence
2 October – 18 December 2015

Opening
Friday 2 October, 6.30 pm
The artist will meet the press at 1.00 pm in the gallery

Galleria Il Ponte is pleased to present the solo exhibition Knight of the Night by Jan Fabre,  with a set of works created in different periods (1997 - 2013), which for the first time form a single narrative corpus centred around the courtly romance, one of the pivotal themes of the artist's whole oeuvre.


The film Lancelot (2004), interpreted by Jan Fabre himself, depicting the hero's battle against himself, constitutes the narrative plot of this Flemish saga. In its scenes, it is as if the marvellous sculptures in the panoply created by Fabre come to life through the magical intersecting of scarabs, which reverberate in and refract the light. In Salvator Mundi, giving shape to the courtly ideal, the human armour and the shell of the beetles become one. The human skulls – whose features are also built and traced by a layer of beetles, clasping prey, whips or penetrated by the keys of hell – are the materialisation of the dreams and nightmares that hover inside this night-time fairytale.


This exhibition reveals all of the images conjured up by the artist, as he takes his own body into the work and compares it with that of other individuals, in the attempt to metabolise them: "I want to become what I live, becoming what I want by modifying myself, freeing myself from known sensations and emotions, seeking a new body", he states.


The works weave a dialogue with the spectators. They can't just contemplate them, they have to transcend themselves, go beyond their mental and physical limits to enter the body of the work. In other words, they are invited to become the main subject of a metamorphosis. In order to demonstrate the individual's endless potential, it is always metamorphosis – in this show of the tragic knightly hero – that Fabre sets out to investigate: that is, the undefined dimension of permanent change  lived by man.

Next show by Jan Fabre
Mount Olympus - Rome
17.10 Romaeuropa, Teatro Argentina, Rome, Italiy


Galleria Il Ponte arte moderna e contemporanea
Via di Mezzo, 42/b, 50121 Firenze
www.galleriailponte.com

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www.CorrieredelWeb.it

giovedì 24 settembre 2015

Seminario LA MAMMA di Harald Szeemann. Riflessioni intorno a una mostra mai nata




In occasione della mostra

La Grande Madre
a cura di Massimiliano Gioni

Johan & Levi editore e Fondazione Nicola Trussardi
Organizzano il seminario 

LA MAMMA di Harald Szeemann  Riflessioni intorno a una mostra mai nata
Lunedì 5 ottobre 2015, ore 14.00 – 17.00
Sala Conferenze di Palazzo Reale
Piazza Duomo 14, Milano
Ingresso libero su prenotazione
Tel. +39 342 518 5584 | info@johanandlevi.com 


Johan & Levi editore e Fondazione Nicola Trussardi presentano un seminario dedicato alla figura di Harald Szeemann e alla sua mostra non realizzata La Mamma in occasione della mostra La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni, promossa da Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per ExpoinCittà 2015, aperta al pubblico sino al 15 novembre 2015 nelle sale al piano nobile di Palazzo Reale. 

Una ricostruzione parziale della mostra è stata possibile grazie al lavoro di ricerca compiuto da Pietro Rigolo presso l’archivio Szeemann, ora conservato al Getty Research Institute di Los Angeles. Nel libro “La Mamma. Una mostra di Harald Szeemann mai realizzata” (Johan & Levi, 2014) l’autore analizza la mostra incompiuta e si interroga sulle ragioni che decretarono il suo fallimento partendo dall’analisi di un disegno in cui il curatore immagina l’esposizione all’interno dei Magazzini del Sale di Venezia dove nel 1975 stava allestendo Le Macchine Celibi

Szeemann continuò a tentare di realizzare questo progetto fino alla sua scomparsa, nel 2005, e La Mamma è stata una delle fonti d’ispirazione della mostra La Grande Madre curata da Massimiliano Gioni. 

Il seminario presenta al pubblico questo affascinante progetto nelle sue numerose sfaccettature avvalendosi del contributo di studiosi e professionisti che si occupano delle tematiche proposte da Szeemann.

Dopo il benvenuto di Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale e di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Pietro Rigolo introdurrà l’incontro e fornirà alcune linee guida per la comprensione del progetto szeemaniano; Eva Ogliotti affronterà la garçonne parigina di inizio Novecento, momento in cui emerge una nuova figura di donna emancipata e finalmente padrona della propria vita e delle proprie scelte; Raffaella Perna si interrogherà sulla relazione tra arte e femminismo in Italia negli anni ’70; Nicole Janigro introdurrà il tema dell’archetipo materno nella dottrina junghiana, che giocò un ruolo importante nella progettazione della trilogia szeemaniana; Barbara Casavecchia converserà con Massimiliano Gioni sull’idea e i temi della mostra La Grande Madre e modererà il dibattito finale e le domande del pubblico.
Al termine dell’incontro i partecipanti potranno visitare la mostra La Grande Madre (ingresso ridotto 5 euro).
Scarica l'invito

mercoledì 23 settembre 2015

M4A - MADE4ART, Milano: mostra "Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica"

Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica  
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

 

M4A - MADE4ART, Milano | 1 - 12 ottobre 2015
Inaugurazione giovedì 1 ottobre, ore 18.30
Apertura straordinaria in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani: sabato 10 ottobre dalle ore 16 alle ore 19


In occasione di Photofestival e di Expo 2015, lo spazio Made4Art di Milano è lieto di presentare Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica, personale dell'artista e fotografo di origine marchigiana (Macerata, 1950) a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni. 


In esposizione una selezione di opere appartenenti a due serie tra le più poetiche e rappresentative della sua ultima produzione artistica: Profumo di rosa e Mare tra realismo e astrazione.

Una mostra incentrata sul tema della natura, interpretata da Alimento tramite il sapiente utilizzo dell'obiettivo fotografico alla ricerca di una musicalità che è presente in ogni essere vivente e in ogni elemento che compone il Creato. 


Ispirazioni, emozioni, rivelazioni sul mondo che ci circonda, fissate in immagini che rispecchiano l'intimità dell'artista e nel contempo quella di ciascuno di noi. Scatti capaci di catturare la luce e i particolari di un istante per sottrarli allo scorrere del tempo.

Se in Profumo di rosa il soggetto ritratto, da simbolo della caducità, diventa icona di eternità e di sacralità della vita, a caratterizzare la serie Mare tra realismo e astrazione è il senso del Sublime che scaturisce nell'animo umano, un senso pànico della natura che suscita stupore e meraviglia nell'osservatore. Guido Alimento ci conduce a scoprire la Bellezza della natura, nei suoi dettagli come nella sua infinita vastità, nell'armonia di un fiore come nella forza dirompente e inebriante delle onde del mare.

Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica, con data di inaugurazione giovedì 1 ottobre, rimarrà aperta al pubblico fino al 12 dello stesso mese. La mostra è inserita nella piattaforma progettuale Made4Expo, che riunisce tutti gli eventi organizzati da Made4Art e da realtà milanesi partner nel semestre dell'Esposizione Universale, un circuito di mostre e manifestazioni dedicate all'arte e alla cultura a Milano; Made4Expo è un evento Expo in Città.


Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica
a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni | evento Photofestival
M4A - MADE4ART | Spazio, comunicazione e servizi per l'arte e la cultura
Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
1 - 12 ottobre 2015 | inaugurazione giovedì 1 ottobre, ore 18.30
 

Apertura straordinaria in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani: sabato 10 ottobre dalle ore 16 alle ore 19
 

Lunedì ore 16 - 19, martedì - venerdì ore 10 - 13 / 16 - 19
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872
 

Un progetto M4E - MADE4EXPO | www.made4expo.com
Evento: Photofestival
Un evento: Expo in Città

Alla galleria Giuseppe Pero la mostra personale di Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure


Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.

Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18 
25 settembre - 31 ottobre 2015 
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano

Gabriele Arruzzo celebra il decennale della sua prima personale a Milano con una mostra dal titolo Apocalisse con figure, per quest'occasione sarà pubblicato un catalogo con un saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.

"Per quanto tempo sarà ancora possibile dipingere una crocifissione come atto politico? È il dilemma su cui si è arrovellato Gabriele Arruzzo mentre preparava questa sua nuova mostra personale, stretto nella morsa che vede contrapporsi il "mistero" dell'immagine e un empito iconoclasta di antichissima memoria (prima bizantino, poi calvinista, ora jihadista). 

L'artista si è inoltre chiesto se esista una pittura che non sia una forma di religione per il pittore, vale a dire un'immacolata immaginazione che non ha valore religioso di per sé, ma in quanto verità assoluta per l'autore stesso. Arruzzo è così giunto a formulare un proprio sillogismo: se il Figlio di Dio si è fatto carne ed è stato possibile rappresentarlo, allora Egli stesso è Natura della rappresentazione, origine stessa dell'Opera come quadro crocefisso al muro.

Nei "quadri devozionali" di Arruzzo troviamo figure oranti che alludono all'insegnamento, alla devozione e al patimento. Lo stesso dicasi per le effigi stereotipate di alcuni pittori che stazionano davanti ai loro sacri rettangoli. Come i martiri, l'autore-testimone è anche la vittima designata dei patimenti e delle estasi che comporta l'ars picta, concepita dall'artista come una gabbia-superficie da cui non è possibile uscire. L'identità bidimensionale dell'immagine – antirealista proprio perché piatta – trova nei solidi platonici un aggravio: le geometrie prospettiche avverano uno spazio tridimensionale che però non consente di spingersi al di fuori dal quadro. Quella di Arruzzo è però una gabbia dorata, un'ideale di bellezza che sollecita i nostri desideri e piaceri.

Intrinsecamente promiscua, la pittura di Gabriele Arruzzo spazia da Holbein ai prontuari per la gioventù hitleriana, dai Preraffaelliti ai vecchi manuali di catechismo. Le sue opere possono essere paragonate a degli ipertesti in cui ci è data l'opportunità di assistere al frenetico stratificarsi di segni, simboli, significati. Filosofeggiando con i pennelli in mano, l'artista si sforza di combattere i regimi totalitari che avversano l'arte figurativa e le dittature imposte dalla stessa pittura. Resistendo e sopravvivendo a queste tirannie, i quadri si convertono in atti di fede, ossia in una visione personale. Questa "rivelazione di cose tenute nascoste" ha un nome preciso: Apocalisse (in questo caso è un'Apocalisse "cum figuris" che prende spunto dall'opera grafica di Albrecht Dürer). Arruzzo è infatti convinto del fatto che i pittori come i profeti siano destinatari di rivelazioni che li connaturano nel rango dei veggenti, di "coloro che vedono".

Accompagna la mostra un catalogo che è stato pensato alla maniera di un libro d'artista, ove il lettore potrà scoprire le variegate fonti iconografiche e comprendere il denso e complesso immaginario dell'artista."

Alberto Zanchetta

Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure
catalogo con saggio di Alberto Zanchetta
Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18
25 settembre - 31 ottobre 2015
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano
Da lunedi a venerdì dalle 14 alle 18.30, mattina e sabato su appuntamento

Dalla preistoria alla Bibbia per la prima volta ad Expo arriva la mostra dei cibi piu’ antichi

Domani giovedi 24 Settembre 2015

dalle ore 9,30 - Expo - Milano

 

EXPO: DALLA PREISTORIA ALLA BIBBIA

LA PRIMA MOSTRA DEI CIBI PIÙ ANTICHI

 

Dalla preistoria alla Bibbia per la prima volta ad Expo arriva la mostra dei cibi piu' antichi. L'inaugurazione è fissata domani giovedì 24 settembre 2015 all'Expo di Milano nel Padiglione Coldiretti "No Farmers No Party" all'inizio del cardo sud dove dalle 9,30 sarà possibile conoscere produzioni uniche che sono state conservate nei secoli, con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

 

Dalla manna al vino cotto, dall'idromele fino al grano monococco, la specie geneticamente più antica di grano coltivato, originario della zona centro-settentrionale della Turchia che alcune reperti archeologici fanno risalire a 23 mila anni fa.

 

Un appuntamento dedicato alla storia dell'alimentazione che per la prima volta arriva ad Expo anche per testimoniare l'impegno degli agricoltori nella conservazione della biodiversità che contribuisce a rendere l'agricoltura italiana la piu' green d'Europa. Nell'occasione sarà divulgato il dossier Coldiretti su il "Made in Italy salvato dall'estinzione".



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