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martedì 31 marzo 2015

Alex DA CORTE | 23.04.2015 at 6 pm


Photo by Alex Rotondo



ALEX DA CORTE
Devil Town

Inaugurazione: giovedì 23 aprile 2015 dalle 18 alle 21

Dal 24 Aprile al 30 maggio 2015
Da martedì a sabato, 11-19


Atto Primo: Scena Prima

Notte.
Un albero.
Stai annegando in una stanza di piscio brillante.
Pensi che le tue scarpe siano troppo strette.

Un uomo, che ti ricorda tuo fratello, ti trascina giù. Tu ti domandi se non sei stato tu a trascinarlo giù per primo.

Ti chiede una luce.


Atto Secondo: Scena Prima

Notte.
Una staccionata.
Vedi una luce.

Guardi da dietro i cespugli i tuoi genitori che preparano la cena
Le tue sorelle intrecciano i capelli una all'altra e danno vita ai loro reciproci problemi.

Avresti bisogno di fumare o di fare una pisciata.
Sei ubriaco fradicio.



La galleria Giò Marconi ha il piacere di annunciare Devil Town, esordio in Italia dell'artista americano Alex Da Corte.
La sua prima personale in un prestigioso museo verrà inaugurata nel marzo 2016 al Massachusetts Museum of Contemporary Art (Mass MoCA).

Alex Da Corte ( n. 1980) vive e lavora a  Philadelphia. Ha ottenuto il BFA alla University of the Arts di Philadelphia e il MFA alla Yale University, New Haven, nel 2010.
Recentemente ha presentato mostre personali in diversi spazi: the Institute of Contemporary Art, Philadelphia (2014; con Jayson Musson); Carl Kostyal, Stockholm (2014); White Cube, London (2014); David Risley, Copenhagen (2014); the Institute of Contemporary Art, Maine (2013); Oko, New York (2013; con Borna Sammak) e the Institute of Contemporary Art, Philadelphia (2012).
I suoi lavori sono stati esposti nell'ambito di mostre collettive in musei e gallerie, tra cui: the Museum of Modern Art, New York (2009); The Studio Museum in Harlem, New York (2013); Contemporary Art Museum, St. Louis (2010); Mitchell-Innes & Nash, New York (2014); Team Gallery, New York (2011); Yvon Lambert, New York (2010).


Giò Marconi
via Tadino, 20
20124 Milan
tel +39 02 2940 4373
fax +39 02 2940 5573
info@giomarconi.com
www.giomarconi.com

 

BABILONIE_Angelo Billi Cipolloni_Mostra personale_Rieti, 11 aprile 2015


'Uno sguardo da un treno in corsa, lanciato verso un groviglio di vite, un labirinto di strade, un intrico di edifici. Il volto corrucciato scruta verso l'esterno, seguendo la direzione del treno che sfreccia verso la sua meta. Ma il riflesso del finestrino ci restituisce un volto, il suo sguardo aggrottato che ci guarda. Forse un tramonto infuocato tinge il finestrino di bagliori aranciati che si mescolano a teneri toni lilla e violacei. Un'anonima periferia di città indefinita. Megalopoli indifferenziata, pronta a fagocitare il viandante. Già da questa fotografia di Angelo Billi Cipolloni la fantasia corre verso viaggi immaginati o già fatti, verso tutti i viaggi possibili, metafora dell'unico viaggio che tutti stiamo facendo. (…)

Dove va la donna di 'Mirrors of London'? Attraversa forse tutte le strade di tutte le città possibili in cui cercarsi, in cui perdersi. (…) Tutta la mostra sembra costituire i frammenti di una storia che si snocciola sotto i nostri occhi. (…)' – così scrive Manuela Marinelli nel testo in catalogo di 'Babilonie', la mostra personale di Angelo Billi Cipolloni, curata da Barbara Pavan, che si apre sabato 11 aprile 2015, ore 17, presso Studio7 Arte Contemporanea (via Pennina 19) a Rieti.

Le otto grandi opere esposte guidano il visitatore in un viaggio attraverso le Babilonie contemporanee, possibili o immaginarie, fisiche o psicologiche snodandosi e perdendosi in quel '(…) mare di solitudine caotica in cui una moderna Ofelia, nipote inconsapevole di quella di Millais dischiude le labbra come fiori dai petali carnosi, per sottrarsi ad un'apnea esistenziale.' (M.Marinelli)

La mostra rimarrà aperta fino al 3 maggio 2015.

Ingresso libero. Catalogo in mostra.

Angelo Billi Cipolloni è cresciuto a metà strada tra le influenze dei paesaggi della provincia rurale e quelli urbani del centro di Roma, dove sono anche cresciute le sue radici di ispirazione e creatività.

Artista eclettico, ha imparato ad approcciare varie tecniche artistiche attraverso l'osservazione e la sperimentazione. Vive tra l'Italia e l'Inghilterra.

Tra le mostre recenti: Ronzinante 98, personale, Bottega d'Arte, Roma e Galleria Accademia d'Arte Senza Frontiere;  Il Viaggio, personale, Castello di Rocca Sinibalda (Ri);  dal 2012 espone e lavora a Londra in diverse gallerie private e presso il Watford FC e dal 2014 espone in permanenza alla Fox Gallery, Roma.
 

Scheda tecnica:

Titolo:                                                                 BABILONIE
Artista:                                                                Angelo Billi Cipolloni
A cura di Barbara Pavan. Testo in catalogo di Manuela Marinelli
Date:                                                                   11 aprile 2015 – 3 maggio 2015
Inaugurazione                                                 sabato 11 aprile 2015 ore 17 - 21
Sede espositiva                                                              Studio7 Arte Contemporanea
Via Pennina 19
Rieti
Ufficio stampa e coordinamento:           Studio7
Info mostra e orari                                        tel.320.4571689;
Fb Studio7 Arte Contemporanea
Ingresso libero. Catalogo in mostra.

Apre domani, 1 aprile 2015, a Venezia, Palazzo delle Prigioni, la mostra Iridesans

   
IRIDESANS    
Venezia e Istanbul : riflessi di attimi catturati    
nei luoghi e negli orizzonti di due città magiche    
     
Mostra della pittrice DEMET KIZILTAŞ    
e dei fotografi ANTONIO BARBUTO, AHMET DENIZ e MIRKO MANZIN    
     
Inaugurazione : mercoledì 1 aprile 2015 alle ore 17.30    
Periodo espositivo : 2-15  aprile 2015, orari 10-13/15-18, ingresso gratuito    
Circolo Artistico di Venezia - Palazzo delle Prigioni (Ponte dei Sospiri)    
Sestiere Castello 4209 - 30122 Venezia    

La mostra IRIDESANS, che si inaugurerà mercoledì 1 aprile 2015 presso la sede del Circolo Artistico di Venezia al Palazzo delle Prigioni, nasce come omaggio alle eredità culturali delle città di Venezia e Istanbul, gemellate già dal 2007, e presenta i dipinti della pittrice turca Demet Kiziltaş e le immagini dei fotografi Antonio BarbutoAhmet Deniz e Mirko Manzin  
   
La mostra ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Venezia, dell'Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia e la collaborazione dell'Ufficio Cultura e Informazioni dell'Ambasciata di Turchia.    

TURCHIA - UFFICIO CULTURA E INFORMAZIONI
Indirizzo: Piazza della Repubblica 55-56 - 00185 ROMA
Tel. 06 4871190 - 06 4871393 - Fax 06 4882425 - E-mail: turchia@turchia.it
 
Facebook : Turchia Ufficio Cultura e Informazioni / Twitter :@TRCulturaInfo

A Vigevano, storie di cucina, cuochi e piatti tipici di tutta Italia in una mostra personale dell'artista vigevanese Cesare Giardini (11 aprile - 10 maggio 2015)



Il pittore celebra la cucina italiana dipingendo storie di cucina con riferimenti a luoghi geografici e ai piatti tipici; un itinerario onirico e surreale tra i paesaggi e i sapori del Bel Paese in mostra dall'11 aprile al 10 maggio 2015 nella Strada sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano.

Vigevano, 31 marzo 2015. Cuochi d'Italia e opere recenti di viaggi, viaggiatori e compagni di viaggio è il titolo della personale del pittore vigevanese Cesare Giardini, organizzata in collaborazione con l'Assessorato all'Expo, con l'Assessorato alla cultura del Comune di Vigevano e con la Fondazione Roncalli.

La mostra - un viaggio onirico e surreale tra i paesaggi e i sapori del nostro Paese - sarà inaugurata sabato 11 aprile e resterà aperta fino al prossimo 10 maggio nella Strada sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano.



Fil rouge dell'esposizione è il tema del viaggio al quale l'artista si è sempre dedicato durante la sua ricerca pittorica e che nella sezione Cuochi d'Italia declina in chiave gastronomica. 

Nella serie di grandi tele dipinte ad olio, il pittore fa compiere a chi guarda un viaggio ironico e fantastico tra le diverse regioni d'Italia e i suoi piatti tipici. 

Gli chef e gli aiutanti di cucina, insieme a camerieri e cameriere, vi compaiono, in un racconto d'atmosfera felliniana, alle prese con la preparazione dei piatti della tradizione. 

Le vicende all'interno delle cucine sono anche l'occasione per indagare, con sottile ironia, nella sfera di sentimenti quali la seduzione e la gelosia.



La mostra, curata da Fortunato D'Amico, vuole essere un contributo legato ai temi di Expo dedicati all'alimentazione nelle sue molteplici valenze.



In questa personale, l'artista vigevanese espone, inoltre, paesaggi e personaggi della sua vasta produzione.



Nella sezione Viaggi e Paesaggi sono presenti i suoi paesaggi metafisici nei quali si possono riconoscere i tratti tipici delle terre della Lomellina e altre surreali istantanee su strade a curve che si inerpicano su montagne dal volto umano o su città addossate sullo sfondo dei quadri.



Nella sezione Viaggiatori e compagni di Viaggio appare, invece, la figura del turista che procede nel suo viaggio solitario alla ricerca di panorami e scorci particolari, di avventura o visioni trascendenti. 

Tra i soggetti che ispirano di più Giardini nella rappresentazione degli scenari urbani, vi sono per lo più le donne, scelte dal panorama popolare delle canzoni di Fabrizio de Andrè: la graziosa in Via del Campo, Susan dei Marinai e Bocca di Rosa.




Studi, disegni preparatori, ceramiche e grafiche, oltre a un video, consentiranno ai visitatori di comprendere meglio il percorso artistico, la poetica e le modalità di lavoro del pittore.





INFORMAZIONI SULLA MOSTRA:

Periodo di apertura: dall'11 aprile al 10 maggio 2015

Inaugurazione: 11 aprile 2015 alle ore 11.00 

Orari: da martedì a venerdì 11.00/12.30 e 17.00 / 19.00

Sabato, domenica e festivi 10.30/13.00-15.30/19.00

Luogo: Strada sotterranea Castello Sforzesco di Vigevano

Ingresso:  gratuito



Presentazione catalogo: venerdì 24 aprile, ore 18.30. Fondazione V. Roncalli, via del

Popolo 17, Vigevano



Per info:



Fondazione Nicola Trussardi | Comune di Milano: presented the next exhibition LA GRANDE MADRE, curated by Massimiliano Gioni (August 26 - November 15, 2015)

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Comune di Milano | Cultura e Fondazione Nicola Trussardi
presentano

La Grande Madre
a cura di Massimiliano Gioni


Una mostra promossa da Comune di Milano | Cultura
Ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi
insieme a Palazzo Reale
per Expo in città 2015

Palazzo Reale, Milano
26 agosto - 15 novembre 2015 | opening 25 agosto 2015


Presentata oggi alla stampa e al pubblico La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni, alla presenza di Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale, Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Massimiliano Gioni, Direttore Artistico della Fondazione Nicola Trussardi, e Anna Boccaccio, Responsabile Relazioni Istituzionali BNL Gruppo BNP Paribas.

La Grande Madre è una mostra promossa da Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo in città 2015 e realizzata con il sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor dell'esposizione.

La mostra, che aprirà al pubblico dal 26 agosto al 15 novembre 2015, è il frutto di una collaborazione tra istituzioni pubbliche e private nella condivisione di un progetto che porta la grande arte contemporanea, anche nelle sue dimensioni più attuali e innovatrici, nello spazio espositivo più prestigioso della città, rappresentando l'evento di punta del calendario di Expo in città nel secondo trimestre di Expo 2015.

"Il palinsesto di Expo in città propone una mostra prestigiosa, ospitata in una delle sedi espositive più visitate d'Italia, Palazzo Reale, che chiude il cerchio di una proposta completa sull'arte, le sue stagioni e i suoi linguaggi. – ha dichiarato l'Assessore alla Cultura Filippo Del CornoUna proposta che non solo offrirà al pubblico la possibilità di compiere un viaggio straordinario nella storia dell'arte e della cultura italiana e internazionale, ma sarà anche un'occasione speciale di approfondimento sulla figura della madre, che più di tutte incarna l'idea della nutrizione, tema centrale di Expo 2015. Un risultato reso possibile grazie alla Fondazione Nicola Trussardi nel quadro di un ampio dialogo tra pubblico e privato, stretti in un'alleanza per la diffusione dell'arte e
della cultura
".

"La Grande Madre offre uno sguardo sulla maternità e sulla condizione femminile filtrato attraverso un secolo di opere d'arte, che ripropongono questioni oggi non solo presenti ma spesso ancora irrisolte – ha sottolineato Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola TrussardiQuesto ci permette di affrontare le problematiche legate al tema generale di Expo secondo una prospettiva di genere che ribadisce la centralità delle donne nella società, ruolo molto spesso non adeguatamente riconosciuto. Nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi decenni e le azioni sociali e politiche di difesa della donna che hanno contributo a diffondere conoscenze e diritti anche nei paesi più poveri, molti sono i pericoli che oggi minacciano di rallentare o ostacolare il percorso di emancipazione femminile. Per questo motivo La Grande Madre può e deve essere un'occasione importante per riflettere sui valori di cui la presenza della donna è portatrice  in ogni settore sociale, contribuendo a rendere Expo una piattaforma di idee e progetti concreti per lo sviluppo del pianeta."

"Attraverso le opere di centoventisette artiste e artisti internazionali e con un allestimento che si estenderà su una superficie di circa 2.000 metri quadrati al piano nobile di Palazzo Reale, La Grande Madre analizzerà l'iconografia e la rappresentazione della maternità nell'arte del Novecento, dalle avanguardie fino ai nostri giorni - ha affermato Massimiliano Gioni, direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi e curatore della mostra - Dalle veneri paleolitiche alle "cattive ragazze" del post-femminismo, passando per la tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità, la storia dell'arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della madre, a volte assunta a simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte. La madre e la sua versione più familiare di "mamma" sono anche stereotipi intimamente legati all'immagine dell'Italia. La Grande Madre sarà una mostra sul potere della donna: non solo sul potere generativo e creativo della madre, ma soprattutto sul potere negato alle donne e sul potere conquistato dalle donne nel corso del Novecento. Partendo dalla rappresentazione della maternità, l'esposizione si amplia per passare in rassegna un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri."

La mostra La Grande Madre sarà accompagnata da un catalogo a cura di Massimiliano Gioni, pubblicato in due lingue, italiano e inglese. Il volume raccoglierà più di trecento immagini a colori che illustreranno testi monografici e approfondimenti su tutti gli artisti presenti in mostra e una raccolta di saggi e testi critici inediti, commissionati per l'occasione a Marco Belpoliti, Barbara Casavecchia, Whitney Chadwick, Massimiliano Gioni, Ruth Hemus, Raffaella Perna, Lucia Re, Pietro Rigolo, Adrien Sina, Guido Tintori, Calvin Tomkins, Lea Vergine.

Il progetto grafico della mostra e dei prodotti editoriali è firmato dallo studio Goto Design di New York.

La Grande Madre è realizzata grazie al sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor dell'esposizione.
Si ringrazia SKY ARTE HD, che in qualità di media partner realizzerà una produzione originale per raccontare la mostra.


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