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venerdì 9 gennaio 2015

ALESSANDRO BOLOGNINI: INTROSPEZIONE E SCENOGRAFIA ON AIR A MILANO




La critica dell'illusione attraverso forme e colori di grande effetto

Giovane talento di formazione classica, Alessandro Bolognini si presenta oggi come un vero  innovatore nel panorama dell'arte contemporanea. Inizia la sua attività artistico/introspettiva all'età di sedici anni e si orienta dapprima alla scrittura ed in seguito alla produzione artistica.

Di lui ha colpito la grande immaginazione e la capacità di catturare l'attenzione dello spettatore.

Le sue opere, espressione di un  pensiero articolato, hanno stupito per la pregnanza di simboli nascosti in quadri e sculture che divengono narrazioni dettagliate, espressione da un lato di un degrado sociale che avvolge l'umanità e, dall'altro, di speranza in un futuro diverso. Attraverso il Manifesto del "Distruzionismo Purificatorio", Bolognini ha invitato a riflettere "su tutto ciò che è superfluo e falso in un mondo che vincola l'uomo ad uno stato di decadenza di fronte alla realtà".
Certamente l'arte di Bolognini racconta delle "illusioni": si tratta di illusioni concrete quali droghe, sesso, musica, religione.

Le sue opere ci parlano di dei, di creature fantastiche, di misteri e magie, che richiamano sempre da un lato il tema delle illusioni e, dall'altro, hanno un tono fiabesco e/o di denuncia sociale.

I personaggi delle sue opere diventano parte di una scenografia complessa e strutturata,  che ha catturato e coinvolto lo spettatore orientandolo ad una comprensione della realtà attraverso il ricorso a simboli, metafore e analogie.

I materiali utilizzati per le sculture sono metallo, plastica, legno e tessuto; per i quadri invece l'artista predilige l'acrilico. Non manca l'utilizzo, in talune performance artistiche di Bolognini, della fotografia, i cui protagonisti sono le opere scultoree dell'autore.

Le opere di Bolognini sono state ospitate all'interno di note Gallerie d'Arte, tra le quali ricordiamo la Galleria "Il Salotto" di Bergamo - 2009; il "Torrazzo" di Cremona -  2010; "Città di Reggio" di Reggio Calabria - 2011; "Arte e Cultura di Milano - 2012; "Museo di Asiago" di Vicenza - 2012; la Galleria "Pace" di Milano - 2012 e 2013; Collettiva "Ansia" presso ART FOR Interior a Milano - 2014; Fiera "Itinearte" a Savigliano - 2014; Mostra "Punti di vista S" a Porto Cervo - 2014;  Mostra "Gallerissima" presso il Lingotto di Torino - 2014; Mostra presso "Art Cafè London" a                  Londra - 2014.

Galleria Bolognini -via Papa Gregorio XIV n°16 – Milano
La Galleria è aperta tutti i giorni - dal lunedì a sabato dalle 15.00 alle 21.00.

AL CAVADORI LE DONNE SALINARE IN MOSTRA AMUSA MUSEO DEL SALE DI CERVIA


Al Cavadori

Il lavoro delle  donne salinare in mostra a MUSA, museo del sale di Cervia

 

Chiusasi con successo BIANCO come…..  il SALE, esposizione di suggestive  immagini fotografiche di Carlo Croatti che ritraggono  territorio imbiancato dalla neve, dal 10 gennaio al 15 febbraio presso MUSA, museo del sale di Cervia,  si terrà  una  mostra fotografica dedicata alle donne salinare.

Le immagini  d'epoca offrono testimonianza della importante attività delle donne nella raccolta del sale. Esse  infatti avevano un ruolo molto importante nel  lavoro della  salina. Diverse le immagini che le ritraggono curve, dedite alla raccolta.
Fino agli anni '50 Il fondo salifero era gestito in primis dal salinaro capofamiglia ma comunque coadiuvato da tutti i componenti del nucleo familiare. La donna apprendeva l'arte di fare il sale e in caso di morte del marito diventava capo cultrice del fondo in attesa che il figlio raggiungesse l'età lavorativa. Naturalmente la donna doveva conciliare l'attività in salina con il normale lavoro domestico  facendo  i conti anche con  i ripetuti viaggi a piedi  da casa alla salina e viceversa. Essa infatti si doveva anche occupare  del pranzo e poi unirsi alla famiglia nella raccolta del  sale.
Erano dette al cavadori e da qui il titolo della esposizione. L'attività prevalente delle donne era infatti quella della raccolta ed erano quelle che "cavavano"  il sale dalle vasche produttive, il prezioso " oro bianco" cervese.

La mostra, realizzata a cura del Gruppo Culturale Civiltà Salinara  segue gli orari del museo con apertura sabato, domenica e festivi dalle ore 15.00 alle ore 19.00 

giovedì 8 gennaio 2015

Silk reloaded 2.0: Como città per la moda


 
SILK RELOADED 2.0

COMO città PER la MODA

 

Setificio: ieri – oggi - domani

 

 

Una mostra a Como - San Pietro in Atrio

11 gennaio  - 1 febbraio 2015

 

 INAUGURAZIONE: sabato 10 gennaio - ore 18

 

Creatività e competenze per il tessile moda

Dopo il successo della prima edizione di Silk Reloaded,  il tessile comasco torna ad incontrare la gente nel cuore della sua città. E lo fa attraverso i progetti degli studenti che fanno parte di uno dei più importanti istituti superiori di formazione del tessile moda in Italia, il Paolo Carcano di Como, conosciuto in città e nel settore come il Setificio.

 

L'Istituto Paolo Carcano, con la sua storia e le sue attività, è infatti il principale protagonista di una mostra dedicata al settore moda e pensata per il pubblico e le famiglie con l'obiettivo far comprendere come si impara un mestiere tanto affascinante come quello nell'ambito del tessile-abbigliamento.

 

Promossa da Fondazione Setificio e Associazione Ex Allievi Setificio con il Museo Didattico della Seta e supportata da Confartigianato Imprese Settore Moda e da Unindustria Gruppo filiera Tessile, la mostra gode del Patrocinio del Comune di Como, Assessorato alla Cultura.

 

In pieno centro storico, nello spazio suggestivo di San Pietro in Atrio, scorre davanti agli occhi dello spettatore la storia e il futuro della scuola tessile comasca, punto di riferimento dell'intero settore. Si potranno riscoprire affascinanti quaderni di tessitura, oggetti da collezione rilegati in pelle e scritti a mano, storici campioni di tessuto e altri documenti e disegni risalenti ai primi anni del Setificio, nato nel 1869 come scuola per maestranze e poi trasformata nel 1903 in Istituto Nazionale di Stato e oggi in ISIS  - Istituto Secondario di Istruzione Superiore.

 

Al centro della sede espositiva si collocano i progetti realizzati oggi nell'ambito della didattica,  che ben evidenziano il nuovo approccio formativo adottato dall'istituto, una modalità progettuale in grado di connettere competenze tessili professionali a creatività. Il tutto con una forte relazione con le aziende del territorio, che  dimostrano sempre di più di apprezzare il lavoro di studenti ed insegnanti.

 

Sono esposti una serie di elaborati sviluppati dagli studenti in collaborazione con Afran, artista  sempre più affermato - recentissima la sua partecipazione alla mostra Textile Vivant  presso la Triennale di Milano. Questi oggetti raccontano un percorso di arte e creatività, che via via viene applicata in veri e propri prodotti moda: attraverso questo tipo di processo gli studenti acquisiscono una competenza originale e specifica, subito spendibile nel mondo del lavoro. In primo piano quindi le progettazioni e gli inediti tessuti realizzati dagli studenti, affiancati dalle opere d'arte contemporanea di Afran.

 

Completa il percorso espositivo un'area tutta da scoprire, con il futuro della progettazione tessile, che guarda oltre e sperimenta nuove tecnologie,  crea sinergie con settori contigui, come il mondo del gioiello, riscopre antiche pratiche e le reinventa, riparte dal riciclo  per creare nuove forme del tessile per la moda e per l'arredo. Tra i lavori attualmente in corso la collaborazione tra il Setificio e la Fondazione Gianfranco Ferrè. Proprio a questa attività sarà dedicato un evento collaterale alla mostra fissato per il 27 gennaio, un incontro al Setificio intitolato "Progettare il materiale" alla presenza dei responsabili di Fondazione Ferre'.

 

Particolare l'atmosfera presente in San Pietro in Atrio anche grazie ad una colonna sonora ispirata alla lavorazione tessile, creata per l'occasione dal compositore Flavio Settegrani.

 

 

Orari di apertura: martedì-venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30

sabato e domenica dalle 14.30 alle 19.00 – lunedì chiuso     

 

 ingresso libero

 

Mostra MADE4ART, Milano: "Ennio e Alessandro Vicario. Vie d'Acqua"

Ennio e Alessandro Vicario. Vie d'Acqua
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART
Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, Milano
Inaugurazione martedì 13 gennaio 2015, ore 18.30
13 - 17 gennaio 2015

Made4Art, spazio e servizi per l'arte e la cultura, apre la nuova stagione espositiva 2015 con una bipersonale degli artisti Ennio e Alessandro Vicario a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni

Padre e figlio accomunati dall'utilizzo del medium fotografico in campo artistico si incontrano in una mostra che vuole accostare due differenti sensibilità e due differenti approcci con la fotografia presentando evocativi ritratti fotografici di paesaggi e ambienti dominati dall'acqua: due generazioni di artisti a confronto per indagare gli stessi soggetti a decenni di distanza. 

Orizzonti dove il mare si fonde con il cielo, saline, risaie, canali: soggetti che mettono in risalto l'importanza dell'acqua come patrimonio ambientale e culturale comune, via di trasporto, fonte di vita e nutrimento per il territorio, con evidente riferimento alle tematiche che caratterizzano l'ormai prossimo Expo Milano 2015

Ennio Vicario (Milano, 1935), personalità di spicco della fotografia italiana, formatosi e cresciuto professionalmente nell'ambiente artistico e intellettuale della Milano del secondo dopoguerra, è stato frequentatore di quella Brera e di quel Bar Jamaica – dove espose con una personale nel 1955 – che sono stati un fulcro della vita culturale italiana. Nel 1967 è stato tra i fondatori dell'Istituto Statale d'Arte di Monza; nel 1998 ha lasciato l'insegnamento e il settore commerciale per dedicarsi alla fotografia documentaristica e di ricerca. Diverse le pubblicazioni e le mostre che lo hanno visto protagonista, con opere che hanno per soggetto luoghi, paesaggi e architetture, ad esempio d'Iran, Yemen e Dolomiti. I lavori esposti da Made4Art sono scatti realizzati durante gli anni Ottanta che rappresentano, in un elegante bianco e nero, luoghi magici dove il paesaggio si riflette negli specchi d'acqua e i contorni sfumano nella nebbia. 

In dialogo con le opere di Ennio, viene esposta una selezione di lavori di Alessandro Vicario (Modena, 1968) appartenenti alle serie "Saline" e "Orizzonti", scatti caratterizzati da una raffinata presenza cromatica e dal rigore della composizione, lavori accomunati da una profonda dimensione contemplativa. Made4Art ha dedicato ad Alessandro Vicario una personale alla quarta edizione della fiera internazionale d'arte contemporanea Step09 (La Fabbrica del Vapore - Milano, 22 - 24 febbraio 2013) e una personale presso la sede della galleria (Contemplazioni, 11 dicembre 2013 - 8 gennaio 2014). 

La mostra di Ennio e Alessandro Vicario, che inaugura la nuova stagione espositiva di Made4Art, vuole focalizzare l'attenzione sul rapporto tra acqua, ambiente naturale e contesto urbano, questione che riveste una particolare importanza per una città come Milano, attraversata dalle sue Vie d'Acqua, patrimonio di valenza storica e umana, con i fiumi che l'attraversano, i suoi Navigli, le chiuse leonardesche e la Darsena, per tanto tempo un vero e proprio porto della città. 

L'esposizione apre una stagione densa di appuntamenti legati alla fotografia che vedranno coinvolta la galleria, tra mostre, partecipazioni a fiere d'arte contemporanea quali Arte Fiera (Bologna, 23 - 26 gennaio 2015) e MIA - Milan Image Art Fair (The Mall - Milano, 11 - 13 aprile 2015), e manifestazioni di settore come Photofestival (Milano, primavera e autunno 2015).

Ennio e Alessandro Vicario
Vie d'Acqua
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
M4A - MADE4ART, Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
Inaugurazione martedì 13 gennaio 2015, ore 18.30
13 - 17 gennaio 2015
Mercoledì - venerdì ore 10 - 13 e 16 - 19, sabato ore 16 - 19

mercoledì 7 gennaio 2015

Avantieri - A cura di Stefania Galegati Shines

Francesco Pantaleone  arte Contemporanea

Domenico Mangano
Avantieri



A cura di Stefania Galegati Shines
11/10/2014 - 15/01/2015


Fino al 15 gennaio/Untill January 15th 



La Galleria Francesco Pantaleone è lieta di presentare la nuova mostra personale di Domenico Mangano. Dopo quasi quindici anni dal debutto e la vincita del Genio di Palermo, l'artista palermitano, che dal 2010 vive e lavora ad Amsterdam, torna nella sua città natale per presentare una serie di progetti recenti.
La ricerca di Mangano, sin dagli esordi, si focalizza sulle marginalità locali, outsider, situazioni alternative, resistenza o fuga delle regole sociali. La posta in gioco per l'artista è perdersi metaforicamente nei particolari, per arrivare a presentare una relazione universale con uno scenario fatto di umanità, lingue e paesaggi. Il suo trasferimento nel nord dell'Europa ha arricchito questo indagare con l'aggiunta delle utopie e tolleranze dei sistemi organizzativi e comunitari olandesi. 
Il primo blocco di opere presenti in mostra è stato realizzato da Mangano durante la residenza d'artista presso la Kunsthuis Syb in Friesland (NL), supportata dal Mondriaan Fonds. L'artista ha trascorso cinque settimane nel De Wissel (Il Cambio) un centro specializzato che ospita persone con disabilità mentali e handicap multipli. Mangano ha partecipato a tutte le attività e ai ritmi della comunità con l'intento di svelarne una testimonianza poetica alla scoperta di questo microcosmo senza tempo. 
Il risultato di quest'operazione si è concretata nella realizzazione del film Bird singing, sandy ground, da una serie di quindici fotografie dal titolo De Wissel che ritraggono personaggi e location del girato e infine da una gamma di bozzetti concernenti la realizzazione di un libro per bambini suggerito da questa esperienza che ha come protagonisti gli abitanti strampalati di questo " Magico villaggio" dei Paesi Bassi. 




More about AVANTIERI installation http://www.domenicomangano.com/avantieri.html

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