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martedì 4 novembre 2014

Mostra d'Arte "Lorenzo Bonechi. L'attesa contemplativa

Dall'8 novembre al 18 gennaio a Palazzo Pretorio e nell'Oratorio Antico Spedale Serristori
LORENZO BONECHI. L'ATTESA CONTEMPLATIVA
Mostra e convegno nel Comune di Figline e Incisa Valdarno nel ventennale della sua scomparsa
Un'iniziativa a carattere nazionale della Fondazione Ernesto Balducci con la collaborazione del Comune


PALAZZO COMUNALE, 4 NOVEMBRE 2014 - A 20 anni dalla sua scomparsa, il Comune di Figline e Incisa Valdarno ricorda uno dei suoi migliori artisti: Lorenzo Bonechi (1955-1994), apprezzato pittore e scultore, protagonista di numerose personali e di collettive con i migliori artisti dell'epoca, torna nel suo paese di origine per una mostra in anteprima nazionale.

Lorenzo Bonechi. L'attesa contemplativa dall'8 novembre 2014 al 18 gennaio 2015 esporrà a Figline nel Palazzo Pretorio e nell'Oratorio Antico Spedale Serristori circa 25 opere tra tavole, disegni e sculture a soggetto sacro dell'autore. 

L'organizzazione è curata dalla Fondazione Ernesto Balducci in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, la Fondazione Giovanni Pratesi e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Reggello. 

Bonechi sentiva un forte legame spirituale con padre Ernesto Balducci (di cui ricorre il 70 esimo anniversario di sacerdozio) il quale nel 1989 aveva scritto un bel saggio su una mostra dell'artista valdarnese a Cascia di Reggello.

Alla mostra di Figline seguiranno altre importanti mostre di opere di Bonechi in varie parti d'Italia: saranno esposte a Urbino nel Palazzo Ducale (5 dicembre-18 gennaio), a Milano al Museo Diocesano (inverno 2014-primavera 2015), a Firenze a Palazzo Medici Riccardi (dal 22 novembre al 28 dicembre 2015). 

Del comitato scientifico che guida questa serie di eventi fanno parte Andrea Cecconi, Presidente Fondazione Balducci, Lucia Fiaschi, Direttrice Museo e Archivio Venturino Venturi, Antonio Natali, Direttore Galleria degli Uffizi, Giovanni Pratesi, Presidente Fondazione Giovanni Pratesi, Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura Comune di Urbino.
Numerosi i nomi degli artisti, critici, personalità delle istituzioni civili e religiose che fanno parte della giunta d'onore degli eventi nel nome di Lorenzo Bonechi.

In occasione della mostra di Figline, il 22 novembre  si svolgerà un convegno alla Sala consiliare del Comune  di Figline e Incisa Valdarno con i saluti del sindaco Giulia Mugnai e del presidente della Fondazione Balducci Andrea Cecconi. Le relazioni saranno curate da Moreno Bucci, Roberto Barni, Giuseppe Billi, Giovanna Uzzani, Manuel Muñoz e Carles Marco. Interverranno anche Carlo Bertocci, Adolfo Natalini, Fabio e Tiberio Cattelani, Giulio Bonatti e Iacopo Ginanneschi. Presiede Lucia Fiaschi


"Fu padre Balducci – commenta il presidente della Fondazione Ernesto Balducci, il professor Andrea Cecconi – a definire l'arte di di Bonechi una celebrazione dell'attesa contemplativa. In questa attesa si sarebbero celati per Balducci i segreti del futuro, un futuro che avrebbe dovuto trascendere la realtà attuale nella prospettiva di una nuova, diversa umanità possibile ma dalle sembianze ancora incerte. Del resto le rappresentazioni della "città celeste" raffigurate da Bonechi che altro esprimono se non la speranza in una diversa, possibile modalità di convivenza fra gli uomini? Un concetto, oggi come ieri, di grandissima attualità nella speranza di una nuova forma di comunitas planetaria, pacifica e non violenta, che Padre Balducci evocò con la metafora dell' "uomo planetario", dell'uomo cioè che avrebbe dovuto vivere anche le proprie appartenenze di fede in una comunione globale".


"Per l'amministrazione è un onore inaugurare questa nostra prima stagione culturale con un artista che ha avuto un legame così forte e così pieno con i luoghi in cui ha vissuto – aggiungono il sindaco Giulia Mugnai e l'assessore alla cultura  Mattia Chiosi -. Lorenzo Bonechi aveva per casa non solo una città ma un territorio intero, attraverso il quale continua a farci riflettere sul senso materiale e quello spirituale della vita, ma anche sul rapporto tra l'uomo e la sua terra. A vent'anni dalla sua scomparsa e nell'anno della nascita del nuovo Comune di Figline e Incisa Valdarno, siamo quindi molto onorati di ospitare opere che raccontano la nostra comunità, che ne sono identità".



La mostra e il convegno fanno parte delle iniziative di Autumnia 2014 del Comune di Figline e Incisa Valdarno.

Il catalogo è pubblicato dalla Fondazione Ernesto Balducci

lunedì 3 novembre 2014

Open dimensione 2000. Personale di Stefano Pagano alla galleria Sabrina Falzone di Milano




Esposizione d'arte contemporanea
Dal 4 al 19 novembre 2014

 



Dal 4 novembre la galleria Sabrina Falzone di Milano presenterà un nuovo progetto espositivo dedicato ad un artista italiano talentuoso: il suo nome è Stefano Pagano e le sue opere saranno esposte nella suggestiva cornice del Salone Bernini.
 

Circa una trentina di opere d'arte dialogheranno tra loro nell'itinerario artistico "Open dimensione 2000" tracciato dalla curatrice Sabrina Falzone, critico e storico dell'arte, con allestimenti progettati da Giuseppe Di Salvo, che evidenzieranno sia il punto di partenza della ricerca visiva di Stefano Pagano, sia l'esito finale.

Il percorso dell'allestimento partirà da una correlazione con i grandi maestri della Transavanguardia, primo fra tutti Mimmo Rotella, per poi raggiungere una sostanziale evoluzione stilistica con l'adozione e l'idea di una resa tridimensionale del materiale cartaceo.

Dal titolo già s'intuisce il tema della mostra che apre uno straordinario scenario sull'attualità della ricerca artistica, campo d'indagine di Stefano Pagano, artista di spessore considerato il prosecutore dell'arte di Rotella. 

Osservando le sue opere si noterà una grande passione per il cinema internazionale ed un suggestivo scenario mnemonico.



Info:

Galleria Sabrina Falzone, Salone Bernini:

Via Giorgio Pallavicino 29

20145 Milano - Italy

Orari di apertura: mart-ven h.16-19; sabato h.10-12

Chiuso lunedì e festivi

Ingresso gratuito
www.galleriasabrinafalzone.com

Alla Galleria d’Arte Fondantico di Tiziana Sassoli: "Quadri da Stanza. Dipinti Emiliani dal XVI al XIX Secolo"

Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli
incontro con la pittura 22

QUADRI DA STANZA
DIPINTI EMILIANI DAL XVI AL XIX SECOLO

Bologna, 8 NOVEMBRE – 20 DICEMBRE 2014

è con la consueta passione e consolidata esperienza (oltre 30 anni di attività) che la Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli organizza nella prestigiosa sede di Casa Pepoli Bentivoglio (via de' Pepoli 6/E, Bologna) il ventiduesimo "Incontro con la pittura", tradizionale mostra autunnale dedicata all'arte antica nella quale saranno esposti quaranta dipinti realizzati da importanti maestri bolognesi ed emiliani attivi dal Cinquecento all'Ottocento.

Si segnalano in apertura le opere di tre dei più importanti esponenti della scuola ferrarese del XVI secolo: con il fortunato tema devozionale della Sacra Famiglia si confrontano Benvenuto Tisi detto il Garofano e Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino; di mano di Giuseppe Mazzuoli detto il Bastarolo è invece una Madonna col Bambino d'intenso naturalismo. Stravagante e al contempo raffinato è il piccolo rame del bolognese Francesco Cavazzoni che apre la strada alla nutrita serie di dipinti realizzati nel XVII secolo da noti maestri emiliani e bolognesi come Francesco Albani, autore di una toccante tela a lume di candela con Santa Caterina e l'eremita, Giovanni Battista Viola, seguace dei Carracci e specialista nella pittura di paesaggio e Guido Cagnacci, di cui si presenta un inedito San Sebastiano.

Ad arricchire la notevole quadreria secentesca intervengono le prove di alcuni tra i migliori allievi di Guido Reni: Giovan Giacomo Sementi, Simone Cantarini e Pier Francesco Cittadini, di quest'ultimo si espongono due opere:  un dipinto che racconta il mito del Ratto di Europa e una ricca Natura morta; Vincenzo Spisanelli, fedele seguace di Denys Calvaert, Alessandro Tiarini, autore dell'importante tela con La morte di Didone già custodita nella collezione di Francesco Ghisilieri, Lorenzo Pasinelli, presente con un luminoso quadro "da stanza" raffigurante La Vergine con cherubini e Carlo Cignani, il maggior pittore bolognese nella fase di trapasso tra XVII e XVIII secolo, con un dipinto d'impareggiabile tenerezza e illusionismo raffigurante il ben noto episodio biblico Giuseppe e la moglie di Putifarre.

Il Settecento si apre con un raffinato ovale su rame di Giovan Gioseffo Dal Sole, esposto accanto ad un'accostante Madonna che veglia il Bambino di Donato Creti e alla Nascita della Vergine di Aureliano Milani preparatoria per la grande tela (1741) in Santa Maria Maggiore a Roma. Peculiare espressione della pittura di gusto rococò sono le Allegorie delle Stagioni di Nicola Bertuzzi detto l'Anconitano, mentre l'ultima stagione del Settecento bolognese è rappresentata da due importanti modelli preparatori dei fratelli Gandolfi: di Gaetano è quello per la giovanile Santa Maria Maddalena (1757) custodita nell'Oratorio del Suffragio a Bazzano; di Ubaldo, invece, la piccola tela, altrettanto fresca e luminosa, per l'Annunciazione (1777) della Pinacoteca Civica di Cento. Fortemente segnata dai modi dei Gandolfi è la Sacra famiglia con San Giovannino del forlivese Giacomo Zampa, l'artista che meglio esprime le propensioni della cultura romagnola allo scadere del secolo.

L'accattivante tema del paesaggio è illustrato nelle smaglianti coppie di tele di Giuseppe Zola e di Carlo Lodi, mentre quello della natura morta, genere assai apprezzato in ambito collezionistico, è affrontato da specialisti come il Pittore di Rodolfo Lodi, attivo allo scadere del XVII secolo, il piacentino Felice Boselli, il modenese Francesco Malagoli e il centese Giuseppe Artioli, pittore egemone della singolare Accademia degli Encausti fondata a Mantova nel 1784.

La mostra si chiude con quattro frizzanti tempere su carta di Felice Giani, importante esponente della corrente neoclassica, bozzetti preparatori per la decorazione della volta del Teatro di Cerere di Imola edificato intorno al 1810, e con la memorabile veduta di Piazza Maggiore eseguita nel 1829 da Antonio Basoli, l'artista di maggior spicco nella Bologna della prima metà dell'Ottocento.
Questo ventiduesimo "Incontro con la pittura" si rivelerà come sempre un'importante occasione per far conoscere al pubblico dipinti di notevole interesse scientifico, capaci di affascinare non solo gli studiosi e i collezionisti, ma anche quello dei tanti appassionati di pittura antica.

Come nelle edizioni precedenti, anche in quest'esposizione saranno presenti capolavori inediti e di grande interesse, accanto ad altri già pubblicati da autorevoli studiosi e talvolta esposti in mostre italiane e internazionali. La presentazione delle opere nel catalogo è curata con il consueto rigore scientifico dal professor Daniele Benati dell'Università di Bologna, che coordina il lavoro di un nutrito gruppo di specialisti.


Inaugurazione: sabato 8 novembre 2014 ore 17.00             
Orari mostra: 10.00-13.00/16.00-19.00                          
chiuso la domenica                                                       

Mostra "Grattanuvole", un secolo di grattacieli a Milano - AMA Architects espone "Torre Isozaki"


Mostra "Grattanuvole", un secolo di grattacieli a Milano

AMA Architects espone "Torre Isozaki"


E' in programma dal 7 novembre al 6 dicembre 2014 la mostra "Grattanuvole. Un secolo di grattacieli a Milano".

Promossa dal Politecnico di Milano, ripercorre attraverso circa 80 grattacieli la trasformazione dello skyline milanese nell'ultimo secolo, tra grattacieli e torri, che caratterizzano il volto architettonico della città.  In mostra disegni originali, fotografie d'autore,  video-interviste a progettisti e architetti, oltre a  piante, prospetti, sezioni e foto d'epoca estratti dai fondi documentari dell'Archivio Storico Civico del Comune di Milano.

 

La mostra, a cura di Alessandra Coppa, docente di Storia dell'Architettura del Politecnico di Milano, prevede anche una parte "Grattanuvole contemporanei": tre sezioni tra cui "Involucro e risparmio energetico", con focus sulla Torre Isozaki progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei. Lo scorso luglio la Torre ha raggiunto i  suoi cinquanta piani e, con ben 207 metri si è aggiudicata il primato del palazzo più alto d'Italia.

 

 

L'evento sarà comunicato alla città, dal prossimo 6 novembre, con grandi bolli adesivi posizionati a terra lungo tutto il percorso pedonale dalla stazione della metropolitana di piazza Repubblica, passando per via della Liberazione e piazza Gae Aulenti fino alla Fondazione Riccardo Catella. I bolli riprodurranno la silhouette di alcuni dei grattacieli e accompagneranno i visitatori alla meta.

 

GRATTANUVOLE. UN SECOLO DI GRATTACIELI A MILANO

Milano, Fondazione Riccardo Catella, Via Gaetano de Castillia 28

DAL 7 NOVEMBRE AL 6 DICEMBRE 2014 - Ingresso libero

Orari: Lunedì - Venerdì 9.00-18.00; Sabato 10.00-13.00 e 14.00-17.00; Domenica chiuso

 

Profilo Andrea Maffei

Uno degli architetti italiani dalla vision più cosmopolita, culturalmente e biograficamente. Dagli anni in Giappone fianco a fianco del Maestro Arata Isozaki, alla creazione della sua società di progettazione a Milano. Notissimo tra gli addetti ai lavori, è l'autore di progetti importanti e di grande visibilità mediatica. Per citarne alcuni:  Palahockey di Torino, in assoluto la più riuscita tra tutte le infrastrutture olimpiche, Nuova Stazione di Bologna,  Biblioteca Maranello. www.amarchitects.it


PREMIO MASSENZIO 2014 - MOSTRA FINALISTI - 6 novembre ore 18,00

L'associazione culturale Massenzio Arte è lieta di annunciare che dal 6 al 15 novembre saranno presentati i lavori dei finalisti della XVIII edizione del Premio Massenzio in una mostra collettiva organizzata con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, di Roma Capitale, dell'Assessorato alla Cultura dell'VIII Municipio e dell'Istituto Superiore Antincendi.

Tra i finalisti, selezionati da una giuria esperta composta da Ennio Calabria (artista), Maurizio Chelucchi (curatore), Alessandro D'Ercole (artista e critico), Maria Francesca Giambi (critico), Massimo Locci (membro del comitato scientifico della Casa dell'Architettura), Carlo Lorenzetti (artista), Carlo Magnelli (Presidente Massenzio Arte) e Anna Romanello (artista e docente), verranno decretati i tre vincitori, i quali si aggiudicheranno così una personale a Roma. Le opere selezionate saranno raccolte nel catalogo della XVIII edizione. Sede espositiva e cornice di eccellenza dell'evento è l'Istituto Superiore Antincendi , che ancora una volta affianca alla sua attività istituzionale di Scuola dei Vigili del Fuoco un percorso culturale di disponibilità e dialogo con la città, aprendo i suoi suggestivi spazi all'arte e ai suoi linguaggi. 

Le opere esposte saranno raccolte in un catalogo che verrà diffuso presso gallerie ed addetti del settore oltre ad essere distribuito gratuitamente, durante i giorni di mostra, alla stampa e a tutti i visitatori interessati. Sabato 15 novembre avverrà la premiazione dei vincitori.

 

Il Premio Massenzio Arte, promosso e curato dall'omonima Associazione Culturale, che vanta una lunga esperienza nella realizzazione di manifestazioni di grande rilievo, propone da diciotto anni un'opera di valorizzazione rispetto al lavoro di artisti italiani ed internazionali.

Il suo fine è quello di proporsi come osservatorio di realtà emergenti e non solo, stimolando il dialogo e l'interazione tra gli artisti e gli addetti ai lavori, focalizzando l'attenzione su quei messaggi e quegli interpreti capaci di creare impatto emotivo, realizzando così un'interconnessione efficace tra mondo dell'arte e mondo della comunicazione.

Vernissage: giovedì 6 novembre 2014, ore 17.30

 

Sede :  Istituto Superiore Antincendi,  via del Commercio, 13 -  ROMA

Orari :  tutti i giorni (no festivi) ore 16.00-19.00  ingresso libero

Collegamenti:  METRO B  fermata Piramide  - BUS 23 - 271 - 769

 

Associazione Culturale Massenzio Arte  

www.massenzioarte.it        06.83086162 - 3289232342     massenzioarte2@gmail.com          

Mostra Marco Albertini SCENOGRAFIE URBANE - Opening 10 Novembre - Roma


             


                       Marco Albertini

             

                 " Scenografie Urbane"

 

 

 

Inaugura lunedì 10 novembre alle 18,30 alla Libreria Caffè Bohèmien di Roma, in via degli Zingari 36,  la mostra personale di Marco Albertini "Scenografie Urbane", a cura di Valentina Bonzi.

 

Nato a Roma nel 1965, città nella quale vive e lavora, Marco Albertini si diploma al Liceo Artistico e tiene la prima mostra personale alla Galleria Artista di Roma nel 1992. Seguono esposizioni personali e collettive fra le quali la partecipazione al XXXV° Festival dei Due Mondi di Spoleto con la Galleria Studio Palazzi e al I° Romartexpo di Roma nel 1997. Nello stesso anno espone a Palazzo Ferretti di Cortona , alla  Primaverile Romana presso l' Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, alla  Galleria Bianca Pilat di Milano e alla Galleria Studio S Arte Contemporanea di Roma.


E' il vincitore ex-aequo del Concorso Nazionale di Arte Contemporanea della rivista "Flash Art" nel 1997. I suoi lavori figurano in collezioni private in Roma, Napoli, Venezia, Bergamo, Nizza (Francia), Londra (Gran Bretagna), Washington (U.S.A.), Hyogo (Giappone), Ankara (Turchia).

 

Nella mostra Scenografie Urbane sono esposte opere della produzione pittorica ad olio dell'artista dagli anni novanta ad oggi, sul tema della città come spazio individualizzato e delle suggestioni oniriche delle realtà urbane contemporanee. Oltre ai dipinti sono presentate le opere ad inchiostro di china dell'artista, che con tecnica  minuziosa e sapiente costruisce scenari surreali e visionari.

 

 

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Marco Albertini "Scenografie Urbane"

Roma, Libreria Caffè Bohèmien, via degli Zingari 36 (Rione Monti- Metro Cavour)

Dal 10 al 25 novembre 2014

Inaugurazione : lunedì 10 novembre ore 18.30

Orario di apertura :  Da lunedì a domenica 14.00 - 01.00 / Chiuso il martedì

Ingresso: gratuito

Curatrice : Valentina Bonzi

Info : +39.349.8761054 / valentina.bonzi@gmail.com

http://www.caffebohemien.it/

venerdì 31 ottobre 2014

Andreas Senoner - The day before my birth



      
 

presentano
Andreas Senoner
 
The day before my birth



cura e testo
Dario Ciferri


 
L'inaugurazione è sabato 8 novembre alle 18 presso la Galleria Marconi
INGRESSO LIBERO
La mostra termina il 6 dicembre

Alla Galleria Marconi di Cupra Marittima proseguono gli appuntamenti della rassegna Avere vent'anni. Sabato 8 novembre alle 18 sarà inaugurata The day before my birth, mostra personale di Andreas Senoner, uno dei vincitori del Premio ORA 2014. La mostra, organizzata dalla Galleria Marconi e da Marche Centro d'Arte, è a cura di Dario Ciferri, che è anche autore del testo critico.

La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Andreas Senoner potrà essere visitata fino al 6 dicembre 2014 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.

The day before my birth è il secondo appuntamento del ciclo di mostre Avere vent'anni che accompagnerà la Galleria Marconi per tutta la stagione espositiva 2014/2015.

"Rappresentare l'uomo, il suo universo, la sua psiche è una delle tante declinazioni dell'arte contemporanea. Senoner nella sua ricerca artistica si concentra prima di tutto sulla figura umana, e da questa ricerca introspettiva muove per scegliere forme, espressioni, materiali. I suoi soggetti sono sempre adolescenti, persone che si trovano nell'età di passaggio verso l'età adulta, con tutta l'insicurezza e la fragilità che può avere l'abbandono della sicurezza di una dimensione domestica. In questo percorso un ruolo fondamentale è svolto dall'elemento principale della sua ricerca artistica: il legno. Un materiale che viene scelto ogni volta in funzione del soggetto dell'opera, esaltato dalle sue venature e su cui Andreas Senoner interviene anche con la pittura e con l'inserimento di altri materiali, che vanno a completarne la resa visiva e psicologica. Le opere ci appaiono umanissime e vicine e nello stesso tempo lontane e iconiche, capaci di coniugare un senso di sacralità e immutabilità a quella che è l'età della mutazione per eccellenza nella vita di un essere umano". (Dario Ciferri)

Cosa vuol dire avere vent'anni? In qualche modo rappresenta l'incontro tra i sogni e le nuove prospettive, aspettative che si aprono, nuove direzioni che si prendono, eppure è il momento nella vita in cui ci si imbatte nelle vere responsabilità, nel dolore. È la crescita con uno sguardo al passato e l'occhio al futuro. Ancora una volta la Galleria Marconi prova a parlare di arte, cercando di rinnovarsi e di innovare ma con la responsabilità di sapere dove si trova e su quali basi deve continuare a crescere. Arrivare a vent'anni non è poco e non è facile, eppure è un punto fondamentale per continuare a crescere con i propri sogni e al di là delle illusioni. (http://youtu.be/Nvvu9fN9qeE)


Marconi Gallery of Cupra Marittima is going on with the appointments of the series  Being twenty. On Saturday 8th November at 6 p.m.there will be the opening of The day before my birth, sole exposition of Andreas Senoner, one of the winner of Premio ORA 2014. The exhibition organized by Marconi Gallery and Marche Centro d'Arte, is cured by Dario Ciferri, also author of the critical text.

Marconi Gallery is at 70, Corso Vittorio Emanuele of Cupra Marittima. Andreas Senorer sole exposition  can be visited till 6th December 2014 from 4,30 to 7,30 p.m. Mon-Sat.

The day before my birth is the second appointmentof the series of exhibitions Being twenty which will be at Marconi Gallery for all the 2014/2015 exposition season.

"Representing man, his universe,his psyche is one of the many facets of contemporary art. Senoner is concentrating mostly on human figure in his art research, then from this introspective research is starting to choose forms,expressions, materials. His subjects are always teens, people who are in the age going towards adulthood, with all the insecurity and fragility of leaving  the safety of domestic dimension. In this process a key role is the element of his most important art research: the wood. A material chosen each time following the  subject of the work, exhaulted by its grains, on which Andreas Senoner intervenes also with painting and inserting other materials that complete the visual and psycological quality. His works seem to us very human and near, but at the same time far and iconic, able to meet a sense of sacredness and immutability to what is the age of mutability for excellence in a human being life." (Dario Ciferri)

What means being twenty? It's in a way the meeting between dreams and new perspectives, expectations that open, new directions you take, yet it's the time of life in which we encounter the real responsibilities and sorrow. It is the growth with a look to the past and an eye to the future. Once again Marcony Gallery tries to talk about art, trying to renew and innovate but with the responsibility to know where it is and on what basis should it continue to grow. Arriving at twenty isn't little and  it isn't easy, yet it is a key point to continue to grow  with one's dreams beyond the illusions. (http://youtu.be/Nvvu9fN9qeE)



Andreas Senoner - The day before my birth

scheda tecnica/technical card
 
curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri

traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities
Nikla Cingolani
 
fotografia/photography Stefano Capocasa
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Andrea Fontana


dal 8 novembre al 6 dicembre
from 8th november to 6th december
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com
 
info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
 
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
blog http://galleriamarconicupra.blogspot.com/
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twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi


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