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giovedì 28 marzo 2013

Sergio Tumminello, Un giardino per la Valle del Comino

 

Sergio Tumminello, Un Giardino per la Valle del Comino

venerdì 5 aprile ore 17:30

Palazzo Santacroce Aldobrandini, Roma

 

La mostra a Palazzo Santacroce Aldobrandini, sede del Consiglio di Stato, promossa e ideata da Anna Lisa Secchi (Delegata alle Politiche Culturali), aperta dal 5 al 19 aprile 2013, diviene occasione di riflessione sulla progettazione paesaggistica degli spazi aperti: Un Giardino per la Valle del Comino è una proposta poetica per la creazione di un luogo positivo e propositivo, come "Territorio" dove l'omino Paturnio diventa un instancabile "Viandante della Speranza"; è la prima formalizzazione di un'idea di riqualificazione di un'area, che comprenderà la creazione di un parco di sculture con eco museo, spazi polivalenti dedicati agli artisti della valle, locali a vocazione agrituristiche e didattiche ubicati ad Atina. Sergio Tumminello ha accettato di collaborare al progetto, che vuole essere soprattutto vetrina, punto di riferimento per la promozione della storia, della cultura, delle bellezze naturali ed architettoniche della valle, con lo scopo di valorizzare un territorio inteso non solo come "suolo" ma anche come "persone" che ci vivono e lavorano.

Questo "programma ideale" è espresso attraverso un corpus di opere autosufficienti, di medie, piccole e grandi dimensioni, una raccolta di modelli con propria vita autonoma, bozzetti in ceramica e gesso.

Il percorso della mostra si snoda dalla grande tela/planimetria che tratteggia le linee della zona -su cui sono posizionati vari elementi, a suggerire, senza però darne una strutturazione definitiva, gli ipotetici interventi che ne definiranno la fisionomia-  per proseguire con installazioni e sculture in cui gli archetipi dell'ombra, teschi che svaniscono, Paturni che volteggiano, creano un mondo irreale fatto di labirinti, di rocce fantastiche, di alte torri e di orribili maschere: una moderna proiezione degli affreschi del Bondone. Come in ogni sua esposizione, sono presenti due lavori precedenti, a siglare continuità e discontinuità. Tutta l'operazione si basa sul Gioco ed il modello interattivo, aperto all'uso di ogni fruitore, come nel moderno "sismografo", con cui poter intrattenersi in una ludica reciprocità. I plastici delle architetture sono concepiti come vere e proprie sculture, autonome rispetto ai progetti reali.

Con la mostra Un Giardino per la Valle del Comino ha la possibilità di esprimesi quel lato ancora tenuto sotto controllo dall'artista, che ha sempre preferito il freno concettuale al libero sprigionamento della fantasia. Le nuove opere ritrovano quella velocità del gesto da tempo abbandonata, la rapidità della mano che cerca di seguire il più fedelmente possibile la corsa dell'immaginazione; compare una nuova bulimia creatrice in grado di sperimentare sconosciute forme e possibilità; si configura un mondo parallelo popolato da speroni e paurosi fantasmi, un'indagine sul Genius Locis della Valle del Comino.

 

Il giorno dell'inaugurazione verrà mostrata la fotografia di un'opera di Sergio Tumminello, tratta dall'Archivio Claudio Abate, che entrerà a fare parte della Collezione d'Arte Contemporanea del Consiglio di Stato.

 

 Info:

Un giardino per la Valle del Comino

Personale di Sergio Tumminello
testi di Carlotta Monteverde

Inaugurazione: venerdì 05 aprile ore 17:30
dal 5 al 19 aprile 2013


Palazzo Santacroce Aldobrandini - ex Monte di Pietà

Piazza del Monte di Pietà 33, Roma.
orari: lun – ven 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00, sab 10:00 – 13:00

Ingresso gratuito

 

Promosso da Municipio Roma Centro Storico

In collaborazione con Consiglio di Stato
Progetto: Open Media, Novi Eventi, Anna Lisa Secchi
Comunicazione: Takeawaygallery

Sponsor tecnici: Spedart, Romana Telai di Fausto Cantagalli





lunedì 25 marzo 2013

Comunicato stampa - Modica (RG), la Galleria Lo Magno festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento


Agli organi di Stampa

Modica (RG), 25/03/2012


La Galleria Lo Magno festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento

Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti "storici" e l'altro in autunno con i "giovani" – per tracciare un bilancio del lavoro svolto sulla scena artistica e culturale.


Vent'anni fa nasceva la Galleria Lo Magno con annesso laboratorio di cornici su iniziativa di Giuseppe Lo Magno. Per celebrare l'importante anniversario la Galleria Lo Magno organizza una mostra collettiva intitolata "Il silenzio delle nuvole" e articolata in due momenti – una in primavera, l'altra in autunno - con tutti gli artisti che, in questo arco di tempo, hanno collaborato con la Galleria. La mostra è a cura di Antonio D'Amico.

Più che di una collettiva si tratta di una mostra-evento, cui prenderanno parte quasi quaranta importanti artisti. La mostra, oltre a tracciare un bilancio del lavoro svolto dalla Galleria sulla scena artistica e culturale locale, servirà anche a instaurare un interessante confronto tra i generi (pittura, scultura, fotografia, installazioni) e tra le linee di tendenza dell'arte contemporanea.

La prima parte della mostra, dal 7 aprile al 18 maggio, sarà dedicata agli artisti "storici" della Galleria (Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro). Il vernissage è fissato alle ore 19.00.

La seconda, dal 29 settembre al 26 ottobre (vernissage ore 19.00), darà spazio agli artisti "giovani", cioè a dire con quegli artisti che solo da poco tempo sono entrati a far parte della Galleria: Umberto Agnello, Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Previtera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

"La Galleria Lo Magno – scrive Antonio D'Amico nel testo introduttivo del catalogo - ha camminato fin qui in un tempo lungo 20 anni e adesso apre gli album dei ricordi per mostrare le identità artistiche più importanti che hanno accompagnato questo percorso". "Lo Magno – continua il curatore - in 20 anni ha accompagnato la bellezza ad entrare nelle case e adesso ci invita ad entrare nella sua galleria per immergerci in un mondo visivo silente dove i pensieri regnano sovrani e ci restituiscono il fascino del vero".

Le mostre potranno visitarsi tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.



Info e contatti

Galleria Lo Magno

Via Risorgimento, 91, Modica (RG)

Tel.:0932 763165

mail: gallerialomagno@virgilio.it

web: www.gallerialomagno.it




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INpress ufficio stampa 
di Giovanni Criscione
p. iva. 01467520886
Via Assì 13, Modica (RG)
tel. 0932 752707
cell. 329 3167786

domenica 24 marzo 2013

Il più outsider di tutti



Il più outsider di tutti

In tale clima sobrio ma pacifico è parsa quasi finta l'irruzione in sala (assolutamente reale) del perennemente escluso situazionista, Pino Boresta il più outsider di tutti, che aveva da tempo annunciato il suo suicidio nel caso non fosse stato invitato alla Biennale. Non essendo ovviamente stato invitato neanche questa volta ha rassicurato che sì, nonostante tutto, ancora “vivrà”. 

Claudia Colasanti (pubblicato dal Il Fatto Quotidiano)



Pino Boresta vivrà. 

Nuova performance-blitz dell’artista romano durante la conferenza stampa della Biennale. L’outsider per eccellenza rivendica ancora una volta la propria esistenza


I don’t give up”, urla a pieni polmoni Pino Boresta. E se c’è qualcosa che va riconosciuto all’artista romano, insieme a una rara genuinità, sono la tenacia e la convinzione con cui porta avanti la sua ricerca, da almeno un paio di decadi. Performer, situazionista (o “situazionauta” come ama definirsi), oltre che street artist ante litteram, Boresta è sbucato fuori dal pubblico della conferenza stampa della Biennale di Venezia, ieri a Roma, al grido di “Io vivrò”.
Dopo aver provocatoriamente annunciato, con email, post su forum e pubblicità sui giornali, che si sarebbe tolto la vita se Gioni non l’avesse invitato alla mostra, ha invece a sorpresa deciso di riaffermare con forza la propria esistenza, la propria condizione di outsider, di irregolare, di allegro e consapevole disturbatore. La performance, interrotta dal servizio d’ordine come ogni blitz che si rispetti, si è chiusa con un forte applauso, mentre Paolo Baratta, presidente della Biennale, riprendeva la parola dicendo a Massimiliano Gioni: “pensavo fosse una delle tue trovate”…
Valentina Tanni




Qui ii video:
http://www.youtube.com/watch?v=gDxYnZFyx_0

http://www.youtube.com/watch?v=uyUoEyubttc

sabato 23 marzo 2013

Io Vivrò



Pino Boresta vivrà. Nuova performance-blitz dell’artista romano durante la conferenza stampa della Biennale. L’outsider per eccellenza rivendica ancora una volta la propria esistenza



I don’t give up”, urla a pieni polmoni Pino Boresta. E se c’è qualcosa che va riconosciuto all’artista romano, insieme a una rara genuinità, sono la tenacia e la convinzione con cui porta avanti la sua ricerca, da almeno un paio di decadi. Performer, situazionista (o “situazionauta” come ama definirsi), oltre che street artist ante litteram, Boresta è sbucato fuori dal pubblico della conferenza stampa della Biennale di Venezia, ieri a Roma, al grido di “Io vivrò”.
Dopo aver provocatoriamente annunciato, con email, post su forum e pubblicità sui giornali, che si sarebbe tolto la vita se Gioni non l’avesse invitato alla mostra, ha invece a sorpresa deciso di riaffermare con forza la propria esistenza, la propria condizione di outsider, di irregolare, di allegro e consapevole disturbatore. La performance, interrotta dal servizio d’ordine come ogni blitz che si rispetti, si è chiusa con un forte applauso, mentre Paolo Baratta, presidente della Biennale, riprendeva la parola dicendo a Massimiliano Gioni: “pensavo fosse una delle tue trovate”…

Valentina Tanni


Qui i video: 

http://www.youtube.com/watch?v=gDxYnZFyx_0

http://www.youtube.com/watch?v=uyUoEyubttc

venerdì 22 marzo 2013

Pino Boresta - Io Vivrò - conferenza stampa della Biennale



Pino Boresta vivrà. Nuova performance-blitz dell’artista romano durante la conferenza stampa della Biennale. L’outsider per eccellenza rivendica ancora una volta la propria esistenza


I don’t give up”, urla a pieni polmoni Pino Boresta. E se c’è qualcosa che va riconosciuto all’artista romano, insieme a una rara genuinità, sono la tenacia e la convinzione con cui porta avanti la sua ricerca, da almeno un paio di decadi. Performer, situazionista (o “situazionauta” come ama definirsi), oltre che street artist ante litteram, Boresta è sbucato fuori dal pubblico della conferenza stampa della Biennale di Venezia, ieri a Roma, al grido di “Io vivrò”.
Dopo aver provocatoriamente annunciato, con email, post su forum e pubblicità sui giornali, che si sarebbe tolto la vita se Gioni non l’avesse invitato alla mostra, ha invece a sorpresa deciso di riaffermare con forza la propria esistenza, la propria condizione di outsider, di irregolare, di allegro e consapevole disturbatore. La performance, interrotta dal servizio d’ordine come ogni blitz che si rispetti, si è chiusa con un forte applauso, mentre Paolo Baratta, presidente della Biennale, riprendeva la parola dicendo a Massimiliano Gioni: “pensavo fosse una delle tue trovate”…
- Valentina Tanni


qui il video di
http://www.youtube.com/watch?v=gDxYnZFyx_0

http://www.youtube.com/watch?v=uyUoEyubttc

PINO BORESTA io vivrò



Pino Boresta vivrà. Nuova performance-blitz dell’artista romano durante la conferenza stampa della Biennale. L’outsider per eccellenza rivendica ancora una volta la propria esistenza


I don’t give up”, urla a pieni polmoni Pino Boresta. E se c’è qualcosa che va riconosciuto all’artista romano, insieme a una rara genuinità, sono la tenacia e la convinzione con cui porta avanti la sua ricerca, da almeno un paio di decadi. Performer, situazionista (o “situazionauta” come ama definirsi), oltre che street artist ante litteram, Boresta è sbucato fuori dal pubblico della conferenza stampa della Biennale di Venezia, ieri a Roma, al grido di “Io vivrò”.
Dopo aver provocatoriamente annunciato, con email, post su forum e pubblicità sui giornali, che si sarebbe tolto la vita se Gioni non l’avesse invitato alla mostra, ha invece a sorpresa deciso di riaffermare con forza la propria esistenza, la propria condizione di outsider, di irregolare, di allegro e consapevole disturbatore. La performance, interrotta dal servizio d’ordine come ogni blitz che si rispetti, si è chiusa con un forte applauso, mentre Paolo Baratta, presidente della Biennale, riprendeva la parola dicendo a Massimiliano Gioni: “pensavo fosse una delle tue trovate”…
- Valentina Tanni


qui il video di
http://www.youtube.com/watch?v=gDxYnZFyx_0

http://www.youtube.com/watch?v=uyUoEyubttc

mercoledì 20 marzo 2013

Mari Sanmartin Salvador

Si inaugura sabato 23 marzo, ore 18.30, la personale di pittura dell'artista spagnola Mari Sanmartin Salvador. Per la prima volta in Italia, nello spazio espositivo Gli Archi, sarà presentata la sua recente produzione artistica, che comprende trenta acquarelli di piccolo e grande formato. Innamorata dei colori del nostro salento l'artista,nata a Lugo (Spagna) ha scelto la città di Lecce per presentare i suoi seducenti lavori , frutto di una laboriosa e costante ricerca artistica portata avanti con passione e dedizione, utilizzando principalmente la tecnica dell'acquarello. Pittura dell'acqua e dell'aria, l'acquarello richiede una manualità e una maestria non comuni alle altre tecniche, non permette errori e ripensamenti e Mari Sanmartin Salvador riesce a strutturare con rapidità e spontaneità composizioni riccamente cromatiche e di pura magia. Ammirare i suoi lavori, costituiti da toni caldi, solari e delicati è un vero piacere dei sensi che istintivamente ci riporta ad immagini in completa assonanza e analogia  con i colori e le atmosfere che siamo abituati a ritrovare nei nostri paesaggi e figure tipicamente salentini, che tanta affinità hanno con il suo paese di origine, la Spagna. E' stata direttrice della galleria d'arte la Sala Nova Rua e attualmente dirige la Sala SM Arte. E' professoressa onoraria dell' Accademia d'Arte di Madrid. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive ed ha ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti.

La mostra sarà visitabile fino all' 1 aprile

MARI SANMARTIN SALVADOR | mostra personale di pittura | Gli Archi – Lecce, via libertini 30 | aperto tutti i giorni 10.00-12.30/17.30-20.30 | 





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