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sabato 31 luglio 2010

'FORSE' DANIELA NASONI RIETI STUDIO7 SPAZIO ARTE CONTEMPORANEA 2 SETTEMBRE 2010

Il 2 settembre 2010 Studio7 Spazio Arte Contemporanea inaugura il primo di 10 eventi d'arte di un solo giorno che si terranno fino ad aprile con cadenza irregolare.

Apre la Rassegna 'ARTforOneday' l'installazione temporanea di Daniela Nasoni, 'FORSE', a cura di Barbara Pavan, che sarà visitabile nella sede di Rieti in Via Pennina 19, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23.

C'è un tempo estremamente affascinante che precede l'allestimento di una mostra; è un momento di attesa, in cui si manifesta una messa in mostra che ha un carattere di provvisorietà, di transitorietà.

Le opere vengono appoggiate ad una parete in una disposizione precisa, legata alle regole delle misure delle tele e gli angoli dei telai; i cavalletti vengono accuratamente appoggiati anch'essi alla parete, una sedia (quella dell'artista) viene aperta, sulla quale viene provvisoriamente appoggiata la borsa contenete gli strumenti necessari per appendere i quadri.

L'esposizione vive il suo momento di attesa, potrebbe diventare una mostra, ma di fatto è immortalata nel momento precedente al suo avvento.

Una leggera danza che oscilla tra il suo apparire e scomparire, tra il dichiararsi e negarsi, tra l'incerta casualità e la volontà dell'esserci.

Il fruitore avrà l'opportunità di cogliere il sottile desiderio di osservare i quadri, compiendo un'azione: lo spostamento; oppure potrà esclusivamente accontentarsi di intravederli, o leggerne i titoli scritti sul retro della tela, tenendo per se un'intuizione o una percezione esclusivamente personale sull'opera non visibile.

Una sveglia scandirà il tempo necessario dello spettatore per pensare, agire, o andar via. Un foglietto appeso, con scarti di colore, non farà altro che raccontare di tutto ciò che viene visto e poi messo da parte, di tutto ciò che passa e lascia solo una piccola traccia.

Scheda tecnica:

Titolo Forse

Artista Daniela Nasoni

A cura di Barbara Pavan

Sede espositiva Studio7 Spazio Arte Contemporanea

Via Pennina 19 - Rieti

Date 2 settembre 2010

Orari 10-13 e 18-23

Ufficio stampa studio7.it e-mail studio7artecont@gmail.com

Info mob.320.4571689 www.associazionestudio7.it

MOSTRA PERSONALE DANIELA CACIAGLI: DESERTS


La Libreria Moderna, via Garibaldi 272, a Rieti, inaugura sabato 28 agosto 2010 alle ore 19.00, la mostra personale di Daniela Caciagli, 'Deserts', a cura di Barbara Pavan.

In omaggio al luogo che ospita questa mostra ed ad un classico della letteratura italiana, 'Il deserto dei Tartari', Daniela Caciagli espone in questa sede una serie di opere che, coerentemente con le tematiche da sempre affrontate nella sua ricerca artistica, sulla scia di brani tratti dall'opera letteraria, conferisce una forma visiva alle parole di Dino Buzzati.

Sono tutti i deserti umani a interessare l'artista che si addentra ogni volta nelle solitudini, nei silenzi, nelle aridità interiori dell'uomo. '…forse tutto è così, - scrive Buzzati – crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c'è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l'amico ma il braccio ricade inerte, i sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli (…)'.

Forse, però, aggiunge l'artista, non è così e forse abbiamo ancora speranza di scoprire che in fondo siamo tutti parte di un unico disegno e che questa consapevolezza può essere la chiave per saperci un po' meno soli.

La mostra rimarrà aperta fino al 23 settembre 2010.

Daniela Caciagli è nata a Bibbona (Li) nel 1962. Tra le principali mostre recenti segnaliamo: LOCARNO (Svizzera), 36Mazal Contemporary, Downtown, a cura di Barbara Pavan, collettiva, catalogo; RIVODUTRI (Ri), Tenuta Due Laghi, Rassegna Ex Arte#1, Madamadoré, a cura di Barbara Pavan e Luca Arnaudo, collettiva, catalogo; ROMA, Galleria Minima Arte Contemporanea, Assenze, a cura di Barbara Pavan, personale, catalogo; CAVALESE (Tn), Centro Arte Contemporanea di Cavalese, Isolina e le altre, a cura di Barbara Pavan, con il Patrocinio di Provincia Autonoma di Trento e Comune di Cavalese, collettiva, catalogo; FIRENZE, Saci Gallery, Passages, a cura di Gianni Costa, collettiva; SERAVEZZA, Scuderie Granducali, Dieci, a cura di Gianni Costa, collettiva; MILANO, Spazio Tadini, Après le solstice, a cura di Gianni Costa, collettiva; MILANO, Galleria Emmediarte, Figure in viaggio, collettiva; RIETI, Palazzo Marcotulli, One Planet, a cura di Simone Fappanni, con il Patrocinio di Regione Lazio, Provincia, Comune e CCIAA di Rieti, catalogo, collettiva; ROMA, Galleria Montoro Arte Contemporanea, Frames, a cura di Barbara Pavan, personale, catalogo; NIZZA, Francia, Espace Art Foire de Nice, Palais des Expo, a cura di Barbara Pavan e Beatrice Bregoli Orts, con il Patrocinio di Camera di Commercio Italiana a Nizza e CCIAA di Rieti, catalogo

Scheda tecnica:

Titolo Deserts

Artista Daniela Caciagli

A cura di Barbara Pavan

Date 28 agosto – 23 settembre 2010

Inaugurazione sabato 28 agosto 2010 ore 19:00

Sede espositiva Libreria Moderna

Via Garibaldi 272

02100 Rieti

Orari martedì-sabato ore 10-13 e 16-20 ; lunedì ore 16-20

Ufficio stampa studio7.it www.associazionestudio7.it

e-mail studio7artecont@gmail.com

Info mob.320.4571689



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Postato da Redazione del CorrieredelWeb.it su Oggi Arte by
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MOSTRA PERSONALE FABRIZIO MOLINARIO. RIETI 4 SETTEMBRE 2010



Sabato 4 settembre 2010 alle ore 18.30, Studio7 Spazio Arte Contemporanea, in via Pennina 19 a Rieti, inaugura la mostra personale di Fabrizio Molinario, 'Sfide', a cura di Barbara Pavan.

Metafora della vita, la sfida, prima con sé stessi e poi con l'avversario, è il tema ricorrente nei lavori di Fabrizio Molinario. Che siano duelli sportivi, prove di coraggio e determinazione, forza o agilità, l'uomo è chiamato costantemente a confrontarsi con i propri limiti, le proprie paure, la propria capacità di rapportarsi con il mondo. La sfida affonda le sue radici nell'essenza dell'uomo, nell'istinto di sopravvivenza e di adattamento. Attraverso uno stile primitivo e immediato e un'accesa tavolozza di colori, Molinario riesce a trasmettere all'osservatore la tensione che precede ogni confronto-scontro; succede di sentirsi lì, tra la folla urlante di un antico circo romano o di ritrovarsi silenzioso, ansiosissimo spettatore di una partita di tennis o audace scalatore, solo ad espugnare centimetro dopo centimetro la montagna, oppure ad appena qualche metro da un concentrato giocatore di golf pronto a colpire la palla. Ogni opera ci assorbe, ci rimanda alla ridefinizione delle nostre sfide quotidiane, di qualunque natura esse siano.

Fabrizio Molinario e' nato a Novara nel 1968. Tra le principali mostre recenti segnaliamo: (2009) Varallo Pombia, Pinacoteca di Villa Soranzo, collettiva;Nizza (Francia), Espace Art, Palais des Expo, collettiva con il Patrocinio di CCIAA di Rieti e Chambre de Commerce Italienne, catalogo; Novi Ligure (Al), Museo dei Campionissimi, Bicicletta incantata, collettiva; Novara, Broletto, Lilt Art, collettiva; Aeroporto di Malpensa, Farmagallery, Check in, collettiva; Novara, Spazio Arte Malquati, Paralleli, personale; Novara, Giannino Arte Contemporanea, Colori Esistenziali, personale; (2010) Rovigo, Galleria Il Melone Arte Contemporanea, collettiva; Novara, Galleria d'Arte Sorrenti, collettiva; Novara, Archivio di Stato, Il senso del tempo, collettiva; Impruneta (Fi), Galleria IAC, Le differenze dell'essere, personale


Scheda tecnica:

Titolo: Sfide

Artista: Fabrizio Molinario

A cura di Barbara Pavan

Inaugurazione: sabato 4 settembre 2010 ore 18.30

Date: 4 – 16 settembre 2010

Sede espositiva: Studio7 Spazio Arte Contemporanea

          Via Pennina 19 – 02100 Rieti

Orari: martedì-sabato 18-20

Info: cell.320.4571689 e-mail studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa: studio7 barbarart@tiscali.it

venerdì 30 luglio 2010

Silvio Vigliaturo. Peccato Originale




In occasione della 50ª edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte (To), l’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo ha realizzato tre sculture totemiche di oltre tre metri di altezza, che, attraverso l’utilizzo del medium della ceramica, riprendono le imponenti dimensioni delle statue vitree che l’hanno reso famoso. L’artista aveva già preso parte all’edizione 2008 della manifestazione, proponendo una serie di sculture in ceramica che riproponevano i personaggi della Guerra di Troia.

Vigliaturo riprende e sviluppa, dunque, le suggestioni derivate da quella prima esperienza, mescolando ad esse le sue abilità di scultore e pittore, nutrite da una costante ed instancabile ricerca tecnica e teorica.

Le opere in mostra – realizzate con l’assistenza di Silvana Neri e Roberto Perino titolari dell’importante azienda di stufe artistiche La Castellamonte, i quali hanno messo a disposizione dell’artista le loro strutture, e con l’aiuto dei professori di Arte della Ceramica Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn – sono una rilettura del tema del Peccato Originale. Ognuna delle tre sculture, che ricordano nella forma tre poderose anfore, ritrae uno dei personaggi del mito biblico. Adamo, Eva ed il Serpente sono restituiti attraverso i tratti decisi e sinuosi tipici dell’arte di Vigliaturo; i colori intensi e sgargianti, i segni che diventano un linguaggio simbolico che funge da filo conduttore di tutta la produzione scultorea e pittorica dell’artista, dialogano alla perfezione con la terra rossa di Castellamonte, creando squarci, tagli e vuoti che diventano altrettante figure: mani, occhi, foglie che si susseguono senza soluzione di continuità, in una Babele elicoidale che segue le spire del serpente che avvolgono la torre apocalittica.

Vigliaturo rilegge il mito della Grande Madre attraverso Eva, progenitrice feconda dell’umanità intera, custode del segreto della Vita. Al suo fianco vi è un Adamo che ricorda i tratti fieri e marziali del Generale, altra figura ricorrente nel Pantheon dell’artista, e che si mette al servizio della sua compagna, proteggendola dalle insidie costanti di una società crudele che perpetua il peccato del Genesi: la Babele contemporanea degli infidi rettili.


Mostra: Peccato Originale di Silvio Vigliaturo

50esima Mostra della Ceramica di Castellamonte

Curatore: Vittorio Amedeo Sacco

Luogo: Sala espositiva dell’azienda La Castellammonte – via Casari, Castellamonte (TO)

Vernissage: 3 settembre 2010

Periodo: dal 3 settembre al 3 ottobre 2010

Orari: giovedì – venerdì – sabato – domenica h:10-13 16-19

Info: Ufficio stampa MACA tel. 0119422568; maca@museovigliaturo.it; www.vigliaturo.com; www.museovigliaturo.it

Accademia Belle Arti di Terni - Associazione Culturale con “Aphrodisiac- Festival dell’afrodisiaco”



Installazione urbana “12 camicie sudate a Città della Pieve” di Igor Borozan

Pittura e Fotografia: artisti Irene Frenguellotti, Katia Pangrazi e Nicola Severino

Città della Pieve (Pg) 9-12 settembre 2010

L’Accademia Belle Arti di Terni nella sua nuova veste di Associazione Culturale è stata invitata a dare il suo contributo artistico all’evento “Aphrodisiac – Festival dell’Afrodisiaco” che si terrà a Città della Pieve (Pg) dal 9 al 12 settembre prossimi.

Il Festival è ideato da la Fabbrica delle idee e realizzato dal Comune di Città della Pieve e Sedicieventi che, forte del suo successo internazionale di Eurochocolate, la più famosa manifestazione dedicata al cioccolato fondata Eugenio Guarducci, decide di ampliare l’attività del gruppo nell’ambito di eventi nel settore food con incursioni sempre più frequenti anche nel settore non food.

In questo contesto ben si inseriscono gli interventi artistici dell’Associazione culturale Accademia Belle Arti di Terni. Per l’occasione verrà proposto il seminario sul colore dal titolo “il Colore e i Sensi”, argomento di largo interesse per tutti coloro che studiano ed operano nei settori artistici non soltanto della pittura e della decorazione ma anche della moda, del design, della pubblicità, della fotografia, dell’estetica e della comunicazione visiva in generale, nonché del gusto.

Infatti oggi, essere un professionista della creatività non significa operare nei confini di un’unica disciplina, ma utilizzare metodologie e conoscenze diverse in contemporanea. Il colore è sicuramente l’elemento ”sine qua non”.

Relatore d’eccezione il maestro Igor Borozan direttore dell’Associazione Accademia Belle Arti di Terni, affronterà il legame tra colore e gusto e su come esso possa interagire con il nostro sistema sensoriale ed emozionale. Contestualmente i giovani make-up artist dell’Accademia eseguiranno “in diretta” un trucco afrodisiaco a testimonianza di come, anche la creatività, possa essere strumento di seduzione. A tutte le signore e signorine che vorranno “giocare” in modo malizioso e piccante verrà eseguito il trucco bocca dal tono rosso acceso.

Sempre a cura del maestro Borozan l’installazione urbana “12 camicie sudate” visibile presso “La Rocca” di Piazza Matteotti dove verrà proiettato il video dell’opera in assoluta anteprima nazionale.

A Palazzo della Corgna inoltre, presso la prestigiosa sala rossa, saranno visibili le opere dei giovani artisti Irene Frenguellotti, Katia Pangrazi e Nicola Severino che propongono le loro opere legate al tema dell’eros, il linguaggio iconico al servizio dell’erotismo e dell’amore per un percorso unico di immagini e fotografie.

Un omaggio alla splendida cittadina umbra che ha dato i natali al maestro pittore Pietro Vannucci detto “il Perugino” e a tutti coloro che operano e vivono per l’arte.



INFO:

Accademia Belle Arti di Terni - Associazione Culturale BAT

T. 0744 431918

"http://www.italianartschool.it" www.italianartschool.it

info@italianartschool.it


lunedì 26 luglio 2010

Il giardino delle delizie - Mostra personale di Giacomo Piussi

Inaugurazione in Galleria: Sabato 7 agosto alle ore 19.00

Vetrina – Via Nazario Sauro 3, 55045 Pietrasanta (Lu)

Visibile tutti i giorni 24h/24

Dal 7 al 20 Agosto, Galleria Susanna Orlando ospita nella sede di Forte dei Marmi e presso la Vetrina di Pietrasanta opere selezionate di Giacomo Piussi, artista di origine friulane ma che, da molti anni, vive e lavora a Firenze.

La mostra è un omaggio dell'artista all'omonimo capolavoro di Bosch "Il giardino delle delizie"(1480-90), comparto centrale del "Trittico" raffigurante donne e uomini, uniti in coppia o in gruppi, racchiusi da strani separès vegetali o minerali, che si abbandonano alle dolcezze carnali secondo o contro natura.

Piussi mostra ancora una volta, tratto molto evidente della sua personalità artistica, una fortissima e appassionata introiezione, nonché rielaborazione, della lezione della pittura del passato. L'alfabeto di immagini che utilizza si riferisce a forme di rappresentazione elementari, ad esempio quelle che nell'alto medioevo supplivano alla non alfabetizzazione della maggior parte della popolazione. Accostare ad una persona un particolare oggetto o animale, o vederlo intento in un particolare tipo di azione, dava automaticamente al personaggio un nome e un ruolo. Questo presupposto, Piussi lo estende fino alla rappresentazione contemporanea giocando con certa pubblicità degli anni '30 e la pop art.

Proprio come in Bosch, le figure si muovono e sono immerse in uno spazio vago ed impalpabile, una sorta di spazio onirico, ad alto valore simbolico, quindi privato della tridimensionalità. Persiste nei suoi lavori la raffigurazione ironica e drammatica, insistente e originalissima, della "donna ideale".

Il catalogo della mostra, a cura di Chiara Guidi, è disponibile in galleria o su richiesta agli indirizzi e-mail info@galleriasusannarlando.it ufficiostampa@galleriasusannaorlando.it

mercoledì 21 luglio 2010

Ultimi giorni al Guggenheim di Venezia per visitare la mostra sul tema dell’utopia, tra Confraternite, postimpressionisti e Bauhaus

Ha superato le 80mila presenze la mostra dedicata al tema delle utopie ospitata dal 1° maggio scorso presso il museo Peggy Guggenheim di Venezia: ad oggi una media giornaliera di 1.165 ingressi.
‘Utopia Matters: dalle confraternite al Bauhaus’, questo il titolo della mostra, chiude domenica 25 luglio, sono questi quindi gli ultimi giorni per visitarla.
Le sale del museo veneziano ospitano oltre 70 opere, tra dipinti, sculture, disegni, oggetti di design e fotografie, attraverso cui la curatrice Vivien Greene ha creato un percorso volto ad analizzare il vastissimo tema dell’utopia, dalle confraternite di inizi Ottocento fino ai rivoluzionari anni ’30 del Bauhaus. Un excursus, attraverso più di un secolo di storia dell’arte, che porta in scena l’evoluzione degli ideali utopici nel pensiero e nella pratica artistica occidentale moderna, e prende in esame una serie di casi studio internazionali rivelatori dei molti aspetti che l’utopia assume se adottata dalle collettive artistiche, a partire dalle rivoluzioni illuministiche per arrivare alle avanguardie del Novecento. L’esposizione, complessa quanto affascinante, su cui la curatrice ha lavorato cinque anni per formularne struttura e percorso, ha riscosso profondo interesse da parte dei media, che hanno parlato di “una minoranza orgogliosa alla Guggenheim” (Corriere della Sera), di “una mostra da non perdere” (la Stampa), celebrando così “la costruzione dell’utopia dai Preraffaelliti al Bauhaus” (la Repubblica).

Sono questi gli ultimi giorni anche per ammirare alcuni rari scatti di Nino Migliori, esposti fino al 27 luglio in occasione di 'Peggy in Venice. Photographed by Nino Migliori'. Le intense immagini in bianco e nero con cui il fotografo bolognese immortalò Peggy tra le mura della sua dimora sul Canal Grande, dal 28 luglio cederanno il posto ad un’altrettanto affascinante selezione di ritratti inediti della mecenate americana: fino al 27 settembre sarà possibile visitare Peggy and her paintings, una serie di fotografie scattate nel settembre del 1957 da Lucio Berzioli dell'agenzia Farabola, recentemente acquisite grazie al generoso sostegno dell'azienda Safilens, che raffigurano Peggy insieme ai suoi familiari e ad alcune delle opere più significative della sua collezione.

Informazioni sulle mostre del Guggenheim: www.guggenheim-venice.it

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