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lunedì 21 settembre 2009

Mostra Ecolamp: Lamp&RiLamp, lampadine riciclate nel rispetto dell'ambiente






con il patrocinio del








Al via l’iniziativa Ecolamp “Lamp&RiLamp”

Il percorso polisensoriale che educa i cittadini
al corretto smaltimento delle lampadine



La mostra

Parte domani da Parma il tour della mostra polisensoriale “Lamp&RiLamp” organizzata da Ecolamp allo scopo di far conoscere agli italiani il corretto comportamento da adottare nel momento in cui abbiano in casa una lampadina fluorescente a basso consumo esaurita.
Il tour conterà 11 tappe nelle maggiori piazze italiane: dopo Parma sarà la volta di Milano, Torino, Padova, Venezia, Rimini (Fiera Ecomondo), Ancona, Firenze, Roma, Napoli e Bari.


L’impegno di Ecolamp nell’educazione e sensibilizzazione

“Lamp&RiLamp” testimonia l’impegno di Ecolamp nella sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti virtuosi, di rispetto per l’ambiente e di attenzione verso la raccolta differenziata di questi rifiuti.
La mostra ha come tema centrale il percorso della lampadina fluorescente, che alla fine del ciclo di vita viene spesso erroneamente gettata nel vetro o nel sacco indifferenziato.
Le sorgenti luminose a basso consumo contengono in realtà sostanze pericolose, come il mercurio, dannose sia per l’uomo che per l’ambiente.

Per questo è necessario avere cura delle lampade esaurite, consegnarle integre presso l’isola ecologica più vicina e riporle con cautela negli appositi contenitori verdi Ecolamp.

Questo progetto rappresenta per Ecolamp la vera sfida a convertire in comportamento reale la differenziazione dei RAEE di categoria R5, ossia le sorgenti luminose a fine vita” afferma Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp.
Siamo fortemente convinti della necessità di eliminare i circoli viziosi attraverso l’informazione. Per questo riteniamo fondamentale il contatto diretto con le famiglie e le scuole, che abbiamo voluto coinvolgere attivamente e che riteniamo siano il fulcro per lo sviluppo di comportamenti virtuosi nella quotidianità”.


Il consorzio Ecolamp e la mission

Ecolamp, il principale consorzio senza scopo di lucro per la raccolta e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione, costituito nel 2004 dalle principali aziende nazionali ed internazionali del settore illuminotecnico, gestisce in tutto il Paese un servizio di ritiro, trasporto e trattamento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.
Il Consorzio ad oggi offre i propri servizi ad oltre 2.000 centri di raccolta comunali in tutta Italia e ha provveduto a fornire oltre 6.000 contenitori in comodato d’uso gratuito da posizionare nelle isole ecologiche per un investimento totale di 1,5 milioni di euro.


Le tappe di Lamp&RiLamp (settembre/dicembre 2009)

Parma dal 22 al 27 settembre
Milano dal 29 settembre al 4 ottobre
Torino dal 6 all’11 ottobre
Padova dal 13 al 18 ottobre
Venezia - Mestre dal 20 al 25 ottobre
Rimini - Fiera Ecomondo dal 27 ottobre al 1 novembre
Ancona dal 3 all’8 novembre
Firenze dal 10 al 15 novembre
Roma dal 17 al 22 novembre
Napoli dal 24 al 29 novembre
Bari dall’1 al 6 dicembre

La mostra “Lamp&Rilamp” rimane aperta dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00.


Milano, 21 settembre ’09



Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.ecolamp.it/

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile sgentile (at) concadelachi.com Tel. 02/48193458
Marketing & Comunicazione Ecolamp: Martina Cammareri cammareri (at) ecolamp.it Tel. 02/37052936

domenica 20 settembre 2009

Estremi anni 80: mostra Vintage a Milano dal 21 al 23 settembre 2009

 Photo ©: Vintage Workshop® All rights reserved

E’ il titolo della prima mostra Italiana interamente dedicata alla moda anni ‘80 per ricordare come eravamo a chi in quegli anni era un adolescente o un giovane adulto e li aveva vissuti in pieno e raccontare alle nuove generazioni di un periodo così importante per la moda e il costume che hanno espresso e interpretato i grandi e velocissimi cambiamenti sociali che si sono succeduti in soli dieci anni.


 Photo ©: Vintage Workshop® All rights reservedLa mostra, collaterale all’esposizione-vendita denominata Vintage Workshop® Milano, illustrerà una rassegna di ciò che di più creativo e stimolante possa essere stato realizzato nella moda come lucido specchio dei tempi, riflettendo vari e importanti cambiamenti e implicazioni nella società, nell’economia, nella politica ma anche con la forza evocativa che ha sempre contraddistinto la moda nel far riaffiorare i ricordi della sfera personale e affettiva di tutti noi. Sia di coloro che hanno vissuto pienamente questo decennio, per spingerli con una sorta di “revival” a ritrovare e rivalutarne gli aspetti più positivi, sia per cercare di “spiegarli” narrandoli mediante capi e, soprattutto, accessori “tangibili” e di forte impatto emozionale a coloro che in quegli anni non erano ancora nati ma che oggi li stanno riscoprendo.

E’ un percorso espositivo di dieci anni molto importanti perché proprio negli Ottanta iniziò il concetto moderno di creatore, di casa di moda, di marchio o griffe e di marca.

Un itinerario nel decennio più controverso ma anche sperimentale nella storia della moda partendo dal mondo degli accessori d’abbigliamento, esponendoli fisicamente e volutamente senza infarcirli di immagini, foto o video al fine di fare emergere il loro potere più eloquente

La mostra é accompagnata da schede tecniche descrittive che realizzano numerose istantanee sul panorama della moda ma anche della musica, del costume e della società come una sorta di manifesto di quegli anni.

 Photo ©: Vintage Workshop® All rights reserved
Un altro importante aspetto che affronterà la mostra sarà quello di illustrare quanto concretamente gli anni ’80 hanno attinto un po’ da tutte le epoche precedenti miscelando stili, fogge, modellerie e rielaborandole in maniera libera.

Torneremo a vedere il look dei “paninari”, dei “metallari”, lo stile “New Wave”, il “glam-rock” di Madonna, Michael Jackson e Cindy Lauper, il “dark style” dei Cure, Cult e Siouxie & the Banshees, ed altre stars che diventarono popolari proprio in quegli anni (...)

 Photo ©: Vintage Workshop® All rights reserved
Infine, la mostra porrà l’interrogativo su quanti e quali aspetti ed influenze della moda e della musica anni ’80 stiano progressivamente ritornando sia nelle proposte dei designers, sia nell’orientamento dei consumatori, sia nel modo di abbigliarsi, truccarsi e acconciarsi della gioventù contemporanea. Per questo, nell’area dedicata allo speciale accessori di Vintage Workshop®, gli appassionati di moda d’antan ma anche designers e fashion addicts potranno vedere innumerevoli proposte di scarpe, borse, cinture, fibbie, foulards, lingerie e altri accessori d’epoca proposti per dare nuove ispirazioni, spunti e idee e riscoprire come le proposte Vintage più di ricerca possano addirittura essere antesignane per la moda del futuro.

 Photo ©: Vintage Workshop® All rights reserved
Per tutte le foto in questo articolo: All photos in this article are copyrighted ©: Vintage Workshop® All rights reserved - Tutti i diritti di utilizzo riservati.

Il progetto, che prevede per il prossimo inverno l’inizio di una tournée di esposizioni sulla moda degli anni ‘80 in varie città d’Italia, ha debuttato come test pilota sul potere evocativo della moda anni '80 in una cittadina di medie dimensioni, Lodi, lo scorso luglio ed è ora in première per la città di Milano. Angela Eupani, consulente stile per la ricerca Vintage ed esperta di moda e accessori d’epoca, ne è curatrice con il patrocinio dell’Associazione Culturale Italiana “Ricercatori Moda d’Epoca” i cui iscritti hanno fornito i capi e gli accessori che saranno esposti.

Eupani: “L’intento è quello didascalico ma risponde anche alla precisa volontà di voler ricreare le suggestioni e le contraddizioni, le corrispondenze e le divergenze del decennio più controverso e particolare che segnò un memorabile passaggio fra l’assunto Potere all’immaginazione’ tanto idealizzato e voluto negli anni ’60 e ’70, ad un più consumisticoPotere dell’immagine’ ”.


La sede espositiva è la passerella del salone Trafalgar dell’Hotel Admiral, sito in Via Domodossola 16 a Milano, in contemporanea con l’esposizione-vendita Vintage Workshop® I Ricercatori Moda d’Epoca, SPECIALE ACCESSORI, per le collezioni del futuro Autunno/Inverno 2010-2011.

L’ingresso è libero. Per la mostra sulla moda degli anni Ottanta non è prevista vendita.


Per ulteriori informazioni: Infoline 339-6729704


Fonte: Comunicato a cura di Comunicazione e Marketing Perla, Uff. Stampa dell’Associazione Culturale Ricercatori Moda d’epoca 14.09.09

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Postato da Stefano Wolf Via Vintage Events il 9/20/2009 02:02:00 AM

sabato 19 settembre 2009

VANNI CUOGHI E LOBODILATTICE




"AL DI LA DEL BERE E DEL MARE"
La Rubrica di Vanni Cuoghi


da Lunedì 21 Settembre, solo su lobodilattice

www.lobodilattice.com



(immagine: Vanni Cuoghi - "protesi" acrilico su tela 45x45, 2007)




GIUSEPPE VENEZIANO CENSURATO AD ART VERONA


GIUSEPPE VENEZIANO CENSURATO AD ART VERONA

(Giuseppe Veneziano ad Art Verona, al posto della sua Opera come segno di protesta)


IN ESCLUSIVA solo su LOBODILATTICE Intervista ad IVAN QUARONI e GIUSEPPE VENEZIANO

sulla polemica innescata ad artverona dall'opera "La madonna e il Terzo Reich" che ha visto insorgere la Comunità ebraica, la Curia e il Sindaco di Verona

http://www.lobodilattice.com/node/5334




venerdì 18 settembre 2009

Gioielli in mostra

Il GIOIELLO – IL TEMPO

Design d'avanguardia ma anche uno sguardo rivolto al passato. Ricerca delle forme, materiali poveri, classici e d'avanguardia. Proiezioni artistiche per gioielli raffinati ed unici.

Espongono i loro gioielli gli artisti: Silvia Cerroni, Alessandro D'Ercole, Dede Stefanini.

24-27 settembre 2009

Galleria Massenzio Arte

Via del Commercio 12 – Roma

h. 16,30-19,00

Nel nostro tempo, mentre la tecnologia strizza l'occhio al design che fa tendenza, realizzando cellulari, penne USB, auricolari scintillanti di lustrini come bijoux da indossare, le creazioni orafe di Silvia Cerroni attingono dalla tecnologia i materiali per creare gioielli avveniristici di sperimentazione, oreficeria in movimento. (Silvia Cerroni)

Poichè è il gioiello il manufatto umano che gli uomini hanno indossato dall'inizio della loro storia, esso deve essere considerato la prima forma d'arte capace di collegare ricchezza , bellezza e vanitas; il gioiello ha accompagnato i desideri, e spesso la vita di uomini e donne, non solo di re e regine, ma anche di persone semplici, che hanno delegato ad un piccolo oggetto, appendice e completamento del proprio corpo, la propria fortuna, le proprie speranze, il proprio senso di unicità. Non è, quindi, una forma d'arte minore: non esistono forme d'arte minori; esiste invece in ogni opera creata dalle mani dell'uomo e prima ancora dalla sua testa e dalla sua sensibilità una piccola quantità d'amore e di energia che differenzia un manufatto da un altro; per cui può accadere, e forse dovrebbe accadere che, indipendentemente dal valore intrinseco del materiale con cui l'opera-gioiello viene realizzata, colui o colei che ha un senso estetico più sviluppato, indipendentemente dalla sua ricchezza, possa indossare una vera opera d'arte, un'aura di bellezza che lo accompagna e lo denota, lo fa sentire unico, migliore anche di chi appare più fortunato per ricchezza ed agi.

In questo senso il gioiello va rivalutato, e visto come un vero oggetto di potere: un feticcio che da, a chi lo possiede, la capacità ed il potere di essere migliore di quanto a prima vista appaia. Chi si appresta ad acquistare un gioiello deve poter vedere la bellezza dove altri non riescono a coglierla. Il motivo per cui realizzo gioielli in ferro è proprio questo. Cerco la bellezza da tirare fuori dal materiale più povero e vilipeso. Un materiale con cui sono stati fatti cannoni e fucili, e mai gioielli. La colpa non è del ferro, la colpa è degli uomini. La bellezza è ovunque la si voglia cercare. (Alessandro D'Ercole)

Il gioiello come testimonianza del nostro passato e della nostra cultura, rivisitato per essere vissuto nella quotidianità. Il gioiello nel tempo è il tema e la sfida che Dede Stefanini vuole proporre nelle sue creazioni, una rivisitazione degli stili antichi con uno sguardo al futuro. (Dede Stefanini)

Organizzazione a cura

Associazione Incontri e Eventi

incontrieventi@alice.it


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