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giovedì 23 aprile 2009

"Interpretando la mia Vita" di Mario Scaccia per Persiani Editore


INTERPRETANDO LA MIA VITA
MARIO SCACCIA RACCONTA LA SUA CARRIERA
in uscita ad aprile per Paolo Emilio Persiani Editore

Dopo il primo Premio CINES, conferito in occasione della presentazione del dvd La Mandragola, l'istrionico Mario Scaccia racconta per Persiani Editore la sua lunga carriera teatrale in "Interpretando la mia vita", in uscita ad aprile 2009. In concomitanza con questo libro biografico l'editore Paolo Emilio Persiani attiverà il primo sito dedicato completamente all'artista creando in questo modo uno strumento per approfondire la vita e l'opera di uno degli attori più significativi della scena teatrale italiana.

Ardua impresa anche se oltremodo affascinante quella di ripercorrere la lunghissima e clamorosa carriera di Mario Scaccia, come rivela Leonardo Bragaglia nella prefazione del libro. Scaccia stesso conduce il lettore in un lungo viaggio fatto di personaggi e ruoli interpretati, di "dietro le quinte" e di parti recitate, ma anche di straordinarie personalità incontrate sul palco. 
In "Interpretando la mia vita" Scaccia racconta come il suo corpo, la sua voce e i suoi gesti sono stati di volta in volta modellati attraverso un attento studio attoriale per dare vita a figure immaginarie, ma rese imperiture dall'arte recitativa. Da Plauto a Petrolini, passando per Shakespeare e Molière fino a giungere al teatro contemporaneo e moderno di Ionesco, Dürrenmatt e Beckett, ma la cavalcata potrebbe continuare all'infinito toccando mezzo secolo storia del "teatro rappresentato". 

Tutte le novità sulla vita e sugli spettacoli, nonché le ultime pubblicazioni della Persiani Editore dedicate a Scaccia fanno del sito-tributo www.marioscaccia.it una fonte primaria per conoscere meglio il mondo dell'attore romano. Una dettagliata biografia raccontata attraverso i personaggi rappresentati, una carrellata di preziose immagini di repertorio, alcuni spezzoni di inediti spettacoli teatrali, una blog con segnalazioni, curiosità e notizie sull'artista sono gli elementi che arricchiscono il sito dedicato a Scaccia, rivelandone l'eccezionale bravura testimoniata dalla brillante attività artistica. 

Con questi due omaggi la Persiani ancora una volta ricorda le doti di singolare "caratterista" nonché la grande passione per il Teatro che rendono Mario Scaccia, Genio nascitur, un autentico animale da palcoscenico. Infatti, con la stessa forza e lo stesso impatto scenico degli esordi, ancora oggi Scaccia sostiene il peso di un'intera rappresentazione, portando sempre in primo piano il ruolo da lui sostenuto, qualunque esso sia.


SCHEDA INFORMATIVA LIBRO 
Autore: Mario Scaccia 
Titolo: Interpretando la mia vita. Il mio teatro, i miei personaggi, la mia storia
Collana: Teatro
ISBN: 978-88-96013-03-8
Prezzo: € 14,90
Pag: 144
Uscita prevista: aprile 2009

PAOLO EMILIO PERSIANI EDITORE
Piazza San Martino 9c - 40126 Bologna
Tel : (+39) 051 9913920  Fax: (+39) 051 19901229
info@persianieditore.com - www.persianieditore.com

Culturalia di Norma Waltmann

Bologna - Vicolo Bolognetti 11 
tel : +39-051-6569105
fax: +39-051-2914955
mob: +39-392-2527126

IL PUNTO SUL PAESAGGIO - PRESENTAZIONI LIBRO E MASTER

IL PUNTO SUL PAESAGGIO

MARTEDÌ 28 APRILE 2009 ore 18.00


martedì 28 aprile 2009 ore 18.00

Mondadori multicenter, libreria ElectaKoenig

Piazza Duomo 1, Milano

Presentazione del libro

LEZIONI DI PAESAGGIO

di Emanuele Piccardo (Plug_in)

intervengono

Giorgio Falco, scrittore

Emilio Fantin, artista

Emanuele Piccardo, architetto, curatore archphoto.it

Sabrina Ragucci, fotografa

al termine

Presentazione del

MASTER IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

UPC Barcellona / ACMA Milano

Con Antonio Angelillo (co-direttore) Susanna Curioni (coordinatrice)

e la presenza di alcuni docenti del Master

Il paesaggio risulta sempre più essere tema d'attualità. Non solo perché la Convenzione Europea del Paesaggio sottoscritta quasi dieci anni fa a Firenze ha innescato nel nostro Paese una serie di norme di tutela e valorizzazione da parte degli enti pubblici- dal nuovo Codice dei Beni Culturali, alla co-pianificazione, ai VAS, alla nuova generazione dei Piani Paesistici Regionali - ma perché ha costretto le università e gli ordini professionali a programmare nuove figure, a rivedere la cultura progettuale. Eppure la cultura stessa di un paese che enumera una invidiata densità di beni culturali nel territorio e una lunga storia di normative a loro tutela risulta paralizzata, pietrificata, di fronte alla sfida della modernità, alla proposta dello sviluppo e della relativa infrastrutturazione del territorio che gli attuali processi di globalizzazione impongono. Sensibilizzazione delle popolazioni attraverso iniziative artistiche e formazione di nuove professionalità risultano quindi determinanti per evitare che le normative di tutela e coloro che tentano di applicarle rimangano soli nel paesaggio.

Ufficio stampa electa

ACMA centro italiano di architettura

http://www.acmaweb.com/ http://www.masterpaesaggio.it/

Plug_in, laboratorio di architettura e arti multimediali

http://www.archphoto.it/


Per informazioni:

ACMA Centro di Architettura

via Antonio Grossich 16, 20131 Milano

Tel. +39 02.70639293 Fax.+39 02. 70639761

acma@acmaweb.com www.acmaweb.com


mercoledì 22 aprile 2009

ARTISTI CON BAGAGLIO AL SEGUITO


Località: Roma
Galleria: Stazione Ferroviaria Roma Ostiense - Sala Presidenziale
Indirizzo: Piazzale dei Partigiani
Periodo: 8-21 maggio 2009
Orario: 17.00/20.00
Titolo: Artisti con bagaglio al seguito
Artisti: Roberta Amurri, Cosimo Angeleri, Artisti Innocenti (Livia Bidoli, Vincenzo De Luca, Rita Mandolini, Carlo Massaccesi, Zanni Piacentini, Francesca Saracino, sedicente Marcel Duchamp), Anna Maria Ballarati, Luigi Ballarin, Tomaso Binga, Nicoletta Boris, Paolo Camiz, Domenico Campisano, Giuseppe Canali, Emanuela Canigola, Giovanni Carpentieri, Carlo Maria Causati, Lucia Cenni, Maria Teresa Ciammaruconi, Daniele Colaiacomo, Giovanna Crescenzi, Publia Cruciani, Dario Cusani, Serena Damiani, Massimo D’Andrea, Anna Del Vecchio, Marco Tullio Dentale, Gerardo Di Salvatore, Gabriella Di Trani, Bianca Dones, Sergio Do Vale, Fernando Falconi, Marco Fattori, Sara Silvia Ferrucci, Giorgio Fiume, Lucilla Frangini Ballerini, Freddyssimo, Anna Giannandrea, Domenico Giglio, Mario Giuliani, Salvatore Giunta, Anna Gorrieri, Alessandro Gozzuti, Alfonso Isonzo, Alexander Jakhnagiev, Ivan Jakhnagiev, Janis D. Klien, Hans-Hermann Koopmann, Andrea Lanini, Angelo Larocca, Ettore Le Donne, Rosella Lenci, Luciano Lombardo, Adriana Lucis, Lughia, Ugo Magnanti, Daniela Martinis, Francesco Marzetti, Francesca Mazzara, Gabriele Mazzara, Francesco Mestria, Maria Pia Michieletto, Laura Migotto, Gabi Minedi, Adamo Modesto, Giacomo Montanaro, Valentina Pallagrosi, Massimo Palumbo, Cesar Perez, Massimo Piergrossi, Elettra Porfiri & Angela Musumeci, Gabriella Porpora, Eugenio Pozzilli, Eliana Prosperi, Fernando Rea, Bruno Regni, Maria Luisa Ricciuti, Anna Romanello, Paola Romoli Venturi, Rodolfo Roschini, Angela Scappaticci, Eugenia Serafini, Micaela Serino, Vincenza Spiridione, Franco Squadrelli, Maurizio Tiberti, Ivano Tomat, Gianfranco Troccoli, Tu Mazu, Roberto Carlos Umpierrez, Marijcke Van Der Maden, Francesco Varesano, Nello Vetturini.

Curatore: Giuseppe Salerno
Organizzazione: SEVENPM
Patrocini: Comune di Roma (XI Municipio), Provincia di Roma,
Collaborazione: Centostazioni spa
Media partner: Me.tro spa, Atac spa, Pianeta-Arte
Vernissage: venerdì 8 maggio ore 19.00

Cento valige, in esposizione a Roma presso la Stazione Ferroviaria Roma Ostiense, costituiscono insieme ai binari il binomio capace di evocare, tanto nella memoria che nell’immaginario collettivo, emozioni forti. La vacanza, l’avventura, la fuga, l’esodo, il ritorno, la speranza, il sogno, coniugati con il mondo di cento artisti ci mettono di fronte ad altrettante opere realizzate con il ricorso ad ogni sorta di materiali, colori e tecniche. In occasione del vernissage numerose performance vedranno ancora protagonista la valigia.


Dal testo in catalogo di Giuseppe Salerno:

La valigia è il contenitore di quei mondi che abbracci con il potere della mente o che sostieni con la forza delle braccia ed ai quali non sai rinunciare allorché con il pensiero o con il corpo parti verso le tue destinazioni del tempo e dello spazio.
Con “Artisti con bagaglio al seguito” sono cento gli artisti che, scelta una meta non casuale, predispongono accuratamente quel bagaglio per noi messo in mostra.
Come finestre socchiuse tanti contenitori offrono così al nostro sguardo uno spiraglio su altrettante intimità.
Materie, colori, forme e pensieri danno vita ad opere che, vibranti condensati poetici, si arricchiscono reciprocamente in un fondersi assoluto che nell’immediato ci solleva dalla più comune delle tentazioni: quella di dare sempre e comunque un nome ad ogni cosa collocando in recinti ristretti la realtà che ci circonda. Il possibile e l’impossibile, il presente ed il futuro, il reale ed il fantastico convivono ponendo in secondo piano la propria identità.
Abbiamo così davanti una grande distesa di valige, metafora dei tanti possibili “viaggi” dell’umanità. Una rappresentazione dunque di questo nostro universo fatto di attese, di speranze, di rimpianti, di storie sempre presenti e di storie da dimenticare, di gioie e di sofferenze, di concretezze e di utopie.
Valige pronte a partire e valige talvolta abbandonate risplendono di luce propria dando consistenza alle tante assenze che le hanno accuratamente preparate.

Per ulteriori informazioni:
Giuseppe Salerno
3391700429
Salernogiu@tiscali.it

Ufficio stampa
Francesca Afflitto
347.1828458
info@sevenpmeventi.it

SUPER: sentieri neobarocchi tra arte e design a Lecce



SUPER - sentieri neobarocchi tra arte e design

Lecce, maggio - dicembre 2009

Un ciclo di eventi espositivi e performativi si svolgeranno da maggio a dicembre a Lecce per il progetto "SUPER - sentieri neobarocchi tra arte e design" inserito in "Puglia Circuito del contemporaneo", il progetto regionale approvato attraverso uno specifico atto integrativo all'Accordo di Programma Quadro 'Sensi Contemporanei' sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dalla Provincia di Lecce con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.

"SUPER", nonché l'intero progetto regionale "Puglia Circuito del Contemporaneo", è stato presentato in una conferenza stampa nazionale tenutasi a Roma presso il Palazzo della Regione Puglia.

In un territorio come quello salentino profondamente segnato dalla cultura barocca e in uno scenario artistico globale da cui emergono opere caratterizzate da rappresentazioni visive e progettuali che si possono definire neobarocche, il progetto si propone di indagare questa tendenza che attraversa il mondo dell'arte, del teatro e del design della contemporaneità. Opere ed eventi che tracciano itinerari culturali inediti attraverso cui ritrovare pratiche etiche di produzione e progettazione artistica capaci di proiettare i tratti identitari del territorio salentino in una dimensione globale e aperta.

Primo appuntamento dal 17 maggio al 12 luglio con SUPER - sezione design a cura di Marco Petroni che, nei suggestivi spazi della ex Chiesa S.Francesco della Scarpa, presenterà i lavori di: Jurgen Bey, Marijn van der Poll, Marcel Wanders (Droog Design) una selezione di opere inedite di Accademia di Eindhoven - Fabio Novembre - Fernando e Humberto Campana - Riccardo Dalisi. Un percorso espositivo che sottolinea come il design torni a puntare il proprio sguardo sul mondo in una dimensione dialettica che fa i conti con temi, aporie, domande che riguardano la nostra vita aprendo squarci di senso etico ora più che mai necessario. All'interno della mostra la sezione "IL DESIGN CHE PENSA", curata da Giovanni Innella e Agata Jaworska, presenterà 12 progetti degli studenti della prestigiosa Design Academy di Eindhoven, centro di formazione d'avanguardia noto a livello internazionale. Una selezione in cui si evidenzia la relazione uomo - natura nella prospettiva di un design "etico".

Da giugno a dicembre si dà avvio alla sezione gli "Antefatti" a cura di Antonio Cassiano tra il Museo Sigismondo Castromediano e S. Francesco della Scarpa con la presenza di maestri ancora attivi e propositivi, quali Fernando De Filippi, Giovanni Tommasi Ferroni, Tonino Caputo con un focus su 'Futurismo e neo futurismi Roma Milano e Salento " da Antonio Serrano a Giancarlo Moscara, "Paesaggio e astrattismo" da Giuseppe Casciaro a Leandro. Un percorso evolutivo della produzione salentina tra architettura e arti applicate che presenterà in modo organico ed interdisciplinare i creativi, legati per origini o affetti al territorio salentino, che hanno sviluppato nuove modalità espressive in una periferia che voleva uscire da stanchi e ripetitivi schemi. Personalità artistiche che hanno permesso al Salento di agganciare i fermenti nazionali e internazionali più innovativi nell'ambito delle arti.

La terza piattaforma espositiva del progetto SUPER a novembre, curata dai Cantieri Teatrali Koreja, è dedicata ad installazioni e pratiche performative basate sulla commistione tra vari linguaggi artistici dalla pittura, alla scultura, all'architettura, alla musica, alla poesia, al teatro ed a complessi meccanismi di visione come quelli creati da artisti come Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio e Cesare Ronconi del Teatro Valdoca con cui il designer pugliese Antonio Annichiarico realizzerà un lavoro inedito. Della "Raffaello Sanzio" sarà possibile assistere alla performance "Storia contemporanea dell'Africa vol.III" (21 e 22 novembre- Ex Chiesa S.Francesco della Scarpa) mentre in dicembre sarà presentata in anteprima nazionale l'installazione video di Francesco Schiavulli dedicata a Jan Fabre, frutto di anni di frequentazione dell'artista barese con il maestro fiammingo.

Per tutto il periodo di svolgimento del progetto "SUPER sentieri neobarocchi tra arte e design" ci sarà un'intensa attività di formazione con convegni, conferenze, seminari, proiezioni ed incontri a tema con grandi protagonisti del panorama nazionale.


Per approfondimenti e foto contattare:

UFFICIO STAMPA MANUAL

comunicazione informazione immaginazione

Tel. 339 5238312

manual.press@gmail.com


Romantic: Valeria Lamonea - Elisa Laraia - Paola Risoli

Romantic
con
Valeria Lamonea - Elisa Laraia - Paola Risoli
cura e testi
Gloria Gradassi
L'inaugurazione si terrà domenica 3 maggio alle 18:00
La mostra termina il 31 maggio
La Galleria Marconi è aperta tutti giorni dalle 16.00 alle 20.00, esclusa la domenica
Valeria Lamonea e Elisa Laraia courtesy galleria Tekné di Potenza, Paola Risoli courtesy galleria Gas di Torino
Domenica 3 maggio alle 18.00, la Galleria Marconi di Cupra Marittima presenta la collettiva Romantic, con i lavori di Valeria Lamonea, Elisa Laraia e Paola Risoli. La mostra, a cura di Gloria Gradassi, conclude la rassegna Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi.
"In Romantic, tre giovani artiste, percorrendo strade diverse per interessi e linguaggio, segnalano un comune bisogno di sentimento ed emotività.
Le loro opere attraggono perché vibrano di sensazioni, ricordi, verità che movimentano le percezioni.
VALERIA LAMONEA
Innocenza e malinconia, bellezza e angoscia, leggerezza e dolore. L'insidia del reale, è quanto Valeria Lamonea trasmette attraverso le sue immagini e le sue installazioni. Immagini all'apparenza perfette, conformi a quanto il senso comune lascia presagire, "disturbate" da particolari che ne deviano la lettura comunicando attraverso il contrasto un dolore nato dalla disillusione, da un'aspettativa tradita.
Da ciò deriva un urto che inizialmente seduce, che sembra trasgressione, per poi tramutarsi in impotenza. Valeria Lamonea è interessata in particolare al mondo sognante dell'infanzia; avvicinando forme semplici e accattivanti a materiali violenti e offensivi va oltre l'affabulazione e smaschera le apparenze per dire una seconda verità: un gioco altalenante che manipolando il contrasto traduce in scacco il piacere visivo.
ELISA LARAIA
Le immagini di Elisa Laraia formano un anello di congiunzione tra interno ed esterno. Un lavoro sulla memoria che, con il suo carico di emotività e scarsa definizione, prende parte ad un dialogo con il reale dando luogo ad inedite contaminazioni. Le immagini mentali, le proiezioni individuali con il loro carico affettivo si confrontano con il quotidiano modificandone la percezione. Elisa Laraia interviene spesso in luoghi reali con installazioni site specific nelle quali il suo immaginario si sottrae alla dimensione raccolta della contemplazione per tramutarsi in immagine debordante e interrogativa. Il fruitore è sollecitato a condividere emozioni, porsi domande, creare relazioni, riconoscere in se stesso emozioni latenti. Così l'artista innesca una catena emotiva fatta di scintille che s'accendono attraverso i ricordi.
PAOLA RISOLI
Interiors sono gli interni dell'anima, percorsi scavati nell'emotività dell'artista. Paola Risoli ci conferma che l'assenza della figura umana ne evoca a volte la persistenza. I suoi spazi dilatano le emozioni e introducono ad un mondo parallelo, ideato e vissuto con intensità. I luoghi che noi abitiamo portano tracce del nostro essere, così gli Interiors di Paola Risoli raccontano storie private, intime, silenziose eppure profonde. Quello che si srotola sotto i nostri occhi potrebbe essere una pellicola fatta di musica e fotografia, che coinvolge lo spettatore attraverso luci barocche e per via di uno spiazzamento innescato dalla sovrapposizione tra realtà e finzione.
La fotografia è concepita come su un set cinematografico, è artificio narrativo dal quale trapela una sensibilità raffinata capace di costruire un mondo di meraviglia intorno alle piccole cose". (Gloria Gradassi)
Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi
La serranda in Galleria è abbassata ormai da una settimana, Franco non risponde al telefono, e anche facendo il giro degli ospedali non si ha notizia di lui. Le voci iniziano a rincorrersi senza ragione: una donna? Le banche? I marziani?
Un giorno riceviamo una cartolina da Dubai con dietro il messaggio:
Ciao Lazzaroni vi voglio bene ma non mi mancate affatto
zio franco
"On Sunday 3rd of May at 6.00 p.m. Marcony Gallery of Cupra Marittima presents the group exihibition Romantic with Paola Risoli,Valeria Lemonea and Elsa Laraia works. The exposition, cured by Gloria Gradassi, closes the series Gallery manager on the edge of a fit of nerves.
With "Romantic" three young women artists show a common need of feeling and sensibility through different interests and language paths.
Their works attract because they are full of sensations, souvenirs, truths which enliven the perceptions.
PAOLA RISOLI
Interiors are the inner life of the soul, paths digged up in the emotiveness of the artist full of passion and romanticism. Paola Risoli confirms to us that the absence of the human figure sometimes evokes its persistence. The places we live in have signs of our being. So Paola Risoli Interiors tell us private intimate, silent, still deep stories. What appears to our eyes could be a film made of music and photography, that involves the visitor through baroque lights and because of a kind of wrongfooting, given by the overlapping of what's real and what's fictitious.
Photography is realized as it were a movie set, it's a narrative device through which a refined sensibility, able to build a wonder world round small things, is let out.
VALERIA LAMONEA
Innocence and sadness, beauty and anguish, serenity and sorrow. The danger of reality is what Valeria Lamonea says through her images and installations. They are apparently perfect images, similar to what the common sense lets predict, but "disturbed" by some details which mislead the reading while telling, through the contrast, a sorrow coming from the disillusion, from a betrayed expectation.
A conflict rises from all this, it seems a transgression that fascinates at first, but it's then changed into helplessness. Valeria Lamonea is particularly interested in the dreaming world of childhood. She goes beyond the tale and unmasks appearances in order to tell another truth putting together simple and pleasant forms with violent and offensive materials: an ups and downs game which transforms the pleasant view into a loss through the manipulation of contrast.
ELISA LARAIA
Elisa Laraia images create a kind of link between interior and exterior. A work about memory that with its load of sensibility and poor definition, takes part to a dialogue with the real, creating new contaminations. Her mental images and individual projections with their emotional load compare themselves to everyday life changing its perception. Elisa Laraia often acts on real places with site specific installations in which her imagery leaves the concentrated dimension of contemplation in order to become an exceeding and questioning image. The viewer is urged to share emotions, to ask himself questions, to create relations, to identify himself with hidden emotions. The artist starts, this way, an emotional chain made of sparks that are lit up through memories". (Gloria Gradassi)
An art gallery manager on the edge of a fit of nerves
The gallery rolling shutter has been now closed since a week, Franco doesn't answer the telephone, and even looking round in the hospitals you have no news about him. Rumours start rushing round without any reason: A woman? Banks? Martians? A day we get a postcard from Dubai with the following message:
Hi lazzaroni, I love you all but I don't miss you at all.
zio franco

scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Gloria Gradassi
testo critico/art critic by Gloria Gradassi

ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori

relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco
webmaster

dal 3 maggio al 31 maggio
from 3th may to 31th may
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

"Alsazia in degustazione e mostra di manifesti del cinema del'900"


Ada Egidio e Gian Marco Volpi

con la collaborazione di “Pepe e Marmellata”

Sono lieti di invitarVi alla

“Alsazia in degustazione”

3 calici di Gewurtztraminer a confronto con assaggi

E all’esposizione di manifesti originali del cinema del ‘900

Che si terrà presso Pepe e Marmellata
venerdì 24 e sabato 25 aprile 2009 dalle 17:00 alle 22:00
il costo della degustazione è di € 25 a persona

E’ possibile prenotare per cena
Pepe e Marmellata
Via Monti di Creta,31
00167 Roma
Tel. 06-6622027

Collezionando Gallery
Via Monti di Creta,55
00167 Roma
Tel. 06-6624970 - 338-7375137
Fax 06-66031118
E-mail collezionandogallery@hotmail.it

Special | Intervista a Paola Colombari

OSSERVATORIO MILANO - DESIGN CONTEMPORANEO:
INTERVISTA A PAOLA COLOMBARI
di Raffaella Losapio

Proseguiamo il nostro Osservatorio su Milano, questa volta nel settore del design contemporaneo intervistando Paola Colombari

Paola Colombari


Raffaella Losapio: Da molti anni lavori come gallerista ed editore di design contemporaneo. Puoi raccontarmi qualcosa degli inizi della tua attività, della tua evoluzione, dei tuoi progetti per il futuro?

Paola Colombari: La mia attività inizia giovanissima, circa a 22 anni, aprendo una delle prime gallerie di modernariato con mia sorella Rossella a Torino, figlie di una delle più antiche famiglie di antiquariato del nord-italia siamo nate con il DNA-arte nel sangue, nella nostra tradizione dinastica siamo infatti sempre stati nel settore dell'arte dal 1700 senza mai interrompere la catena, ma diversificandola a seconda del periodo storico, sociale e delle mode. Fu così che la nostra storia iniziò nel 1981 con la prima Galleria non più dedicata all’antiquariato ma al collezionismo del post-moderno.
Giovanissime ed antesignane ci siamo subito distinte per la nostra determinazione, per il gusto dell'anticipazione culturale, ma soprattutto per la scoperta di uno dei più grandi geni italiani l'Architetto Carlo Mollino, valorizzandone dapprima le opere e poi organizzando le mostre in importanti Musei italiani ed Internazionali e non ultima l'Asta curata alla Casa D'Asta Christie's di Londra nel 2001. Nel 1989 decidiamo di aprire la nostra nuova sede a Milano, che diventa la Galleria principale ed è proprio a Milano che avviene la mia evoluzione, dopo circa 10 anni d'esperienza nella cultura del collezionismo storico decido di aprire il mio nuovo dipartimento culturale dedicato al collezionismo del design d'avanguardia contemporaneo fondando nel 1991 il brand EDIZIONI GALLERIA COLOMBARI.
La mia collezione nasce per sviluppare il linguaggio di ricerca ''border-line tra design e arte'' sperimentando attraverso la forma e la matericità quello stretto rapporto perverso tra estetica, equilibrio ed azione, fu così che tra il 1991/94 nascono tre linee di prodotti dedicati al collezionismo del mobile, del vetro e della ceramica, collaborando con designer di tutto il mondo come l'israeliano David Palterer, Yaacov Kaufman, i francesi Garouste & Bonetti, il polacco Pawel Grunert, oltre ovviamente ai noti designer italiani da Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Riccardo Dalisi, Matteo Thun ed oggi prediligo ovviamente la giovane generazione emergente come Antonio Cagianelli, Luca Sacchetti, Romolo Stanco e la super star del design attuale Karim Rashid con cui lavoro dal 2007.


R. L.: Come gallerista di design d'avanguardia è quasi naturale essere Talent Scout. Nel senso che necessariamente hai un certo occhio o una certa affinità - verso quelle che sono le espressioni più originali o attuali. Puoi raccontarmi qualcosa della tua esperienza in questo senso? Quali sono i designer che reputi più interessanti / significativi? Quale tendenza ti sembra di riscontrare?

P. C.: Per essere Talent Scout bisogna avere prima di tutto una stratificazione storica d'esperienza, un filo dell'anima che viene nutrito quotidianamente, per esempio per me il fatto di avere scelto all'università Archeologia medio orientale, con la specializzazione in Egittologia mi ha aiutato moltissimo nella lettura dell'avanguardia a riconoscere quelle forme che hanno uno spessore di arcaicità e quindi di forme senza tempo che appartengono a tutti gli uomini, anche la mia esperienza in nazionale di sci è stata importante, avendo fatto per dieci anni la Coppa del Mondo in discesa libera ho imparato che la componente della velocità e del rischio contengono un'armonia che è quella che determina la vittoria, pertanto bisogna entrare nella dinamica della fluidità bolidista. Non si diventa Talent Scout per caso, ma lo si diventa vivendo metamorficamente.
Ultimamente ho letto che il grande genio Pico della Mirandola aveva definito l'uomo un ''contenitore metamorfico'', ecco io la penso e vivo proprio così.
La mia esperienza mi ha portato così a viaggiare e lavorare in tutto il mondo, dalla Russia alla Polonia, al Canada, agli Stati Uniti, sviluppando mostre in Gallerie e Musei, progetti di marketing culturale e ricerca, da due anni ho infatti aperto i rapporti con il mondo asiatico ma soprattutto con l'India, dove conto di aprire una galleria entro pochi anni in collaborazione con Caterina Corni.
A riguardo dei designer che trovo interessanti, sono tutti coloro che non seguono una moda ma che vivono la forma come diretta azione d'imprinting culturale, dove c'è contenuto, oggi come tutti gli inizi di un nuovo secolo viviamo un periodo di fragilità, di mancanza di sperimentazione di linguaggi nuovi, le aziende si nascondono dietro il più rigido conservatorismo riproponendo il tema del gusto classico con forme minimaliste ed essenziali e colori scuri, o scambiando l'avanguardia con il remake-anni '60/70. Ancora peggio le contaminazione ibride di questi ultimi anni.
Credo invece che ci sia bisogno di riproporsi con un volto attuale, globalizzato, no name, con nuove forme neo-pop, amo pertanto designer che sperimentano questo linguaggio come Marc Newson, Ora Ito, Ronan ed Erwan Bouroullec, Karim Rashid e per l’italia Antonio Cagianelli, Luca Sacchetti e Romolo Stanco.
La mia ricerca si sta concentrando attualmente sulla nuova forma neo-organica ed è per questo che al Salone del 2009 ho ideato la mostra ECO TRANS POP, una ricerca oltre quel linguaggio della forma e del colore che va nel TRANS che definisco il nuovo TRANSFER UNIVERSALE. Per me Karim Rashid, figlio della scuola del grande maestro del post-moderno che si chiama Ettore Sottsass, è con Antonio Cagianelli l'interprete più attuale dei nuovi codici trans-pop, fuori dagli schemi e libero nella forma con una forte connotazione grafica che ne diviene un'icona simbolica di forza radicale e rivoluzionaria.


R. L.: Si parla con cadenza quasi regolare di crisi del mercato dell'arte contemporanea. Quale è la situazione sul fronte del collezionismo di design?

P. C.: Sul fronte del collezionismo ho sperato per un'attimo che il linguaggio sociale dell'arte vivesse attraverso l'industria una forma di educazione sociale e di appartenenza, ma mi sono illusa! L'arte rimarrà sempre elitaria nell'anima di poche persone che viaggiano moralmente e che cercano vivendo. Quindi il collezionismo sarà caratterizzato dal nuovo post-postmoderno che è fatto da noi, dalla nostra dinamica, dalle nostre metamorfosi, pertanto non morirà mai, si travestirà sempre di più a secondo delle tipologie differenziate dei fruitori d'arte.
Ci sarà pertanto un consumismo del design globalizzato, dove si scambierà una vasca da bagno od un bollitore firmato come opera kult, e poi ci sarà il vero collezionismo, quello nascosto, di contenuto, di visceralità appassionata, senza frontiera.


R. L.: Come sarà il Salone del 2009?

P. C.: Prevedo un melting-pot di contaminazioni datate e miscelate secondo un gusto decadente e non innovativo, quindi spesso anche con il gusto del male del Kitch!
Le contaminazioni sono importanti ma devono arricchire la forma ed i contenuti dei linguaggi, oggi si considera l'arte più kult che culturale, mentre invece credo che forse la vera novità sarà la nuova cultura euro-asiatica che porterà dei nuovi mondi dentro un'alfabeto occidentale diventato antico.
E' per questo che mi sono prefissa la meta di Mumbai…
Ma la vera e posivitiva contaminazione oggi è l'Art-Design, se i due mondi si sono per tanto tempo sfiorati ma mai appartenuti, finalmente oggi il mondo dell'arte ha accolto l'avantgarde design-art come un'espressione culturale che fa parte delle dinamiche contemporanee ed ora possiamo per la prima volta, noi galleristi di design d'avanguardia, partecipare alle fiere di arte contemporanea come a MIART 2009. Ma bisogna fare però molta attenzione sul piano culturale, un'opera di design-art deve avere dei codici genetici molto chiari: la forma deve tendere dalla progettualità verso l'azione libera e non viceversa. Per me è il design che sta andando verso l'arte, perché è l'ARTE che anticipa la forma.



Leggi anche:
  • http://www.artapartofculture.org/2009/04/21/karim-rashid-for-c-c-design-art-collection-curated-by-paola-colombari/
  • http://www.artapartofculture.org/2009/04/22/eco-trans-pop-design-edizioni-galleria-colombari-salone-del-mobile-2227-aprile-2009/
  • http://www.artapartofculture.org/2009/04/16/galleria-paola-colombari-al-miart/
  • http://www.artapartofculture.org/paola-colombari/
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