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mercoledì 10 dicembre 2008

Robert Curgenven - Live multichannel performance 12 dicembre ore 21.00


multichannel field recording set & air + electricity

Robert Curgenven
in concerto venerdì 12 dicembre h. 21.00

O' | via pastrengo 12, milano | isola



Evocando il suono di uno spazio delimitato solo da orizzonti senza limiti, il primo set di Robert Curgenven
sarà una performance multicanale, costituita da puro field recording distillato dal suo recente release per la
sua Recorded Fields label. Traversando il cuore remoto dell'Australia - dal caldo secco del deserto ai
verdeggianti tropici, una rara opportunità di sperimentare il cinema del suono e l'ampiezza di un lontano
paesaggio attraverso la proposta di sei campi stereofonici che si muovono attorno all'ascoltatore. Registrato
nello spazio di O', Transparence Ë un effimero oggetto sonoro da 10" che avrà la sua prima italiana nel
secondo set, creando un unico nucleo in una mai-più-ripetibile performance che esplora sottilmente le
risonanze e le armonie dello spazio. Progettato per produrre un'unica risposta da parte della 'sala' e
dall'amplificazione ogni volta che viene riprodotto ed allo stesso tempo causare la graduale sparizione del
suono con ogni riproduzione, questa edizione limitata ad un esemplare lavora entro le limitazioni fisiche del
vinile come medium, utilizzando l'oggetto come fonte sonora e medium sonoro per diventare uno strumento
a sÈ stante.

Evoking the sound of space bounded only by limitless horizons, the first set by Robert Curgenven will be a
multichannel performance, comprising pristine field recordings distilled from his recent releases on his
Recorded Fields label. Traversing the remote heart of Australia - from the dry heat of the desert to the
verdant tropics, a rare opportunity to experience the cinema of sound and the breadth of the remote
landscape as six stereo fields envelope and move around you. Recorded in O', Transparence is an ephemeral
10î sound object which will receive its Italian premiere in the second set, creating a unique core in a never-
to-be-repeated performance subtly exploring the resonances and harmonics of space. Designed to produce a
unique response from the room and amplification every time it is played and simultaneously to gradually
cause its sound to disappear with every playing, this very limited edition dubplate works within the physical
limitations of the vinyl medium, employing the object as sound source and sound medium to become an
instrument in its own right.



L'INFINITO TURBOLENTO
O'A.I.R. Artisti in Residenza
Judith Egger (D) Ramuntcho Matta (F) Robert Curgenven (AUS)
la mostra prosegue fino al 20 dicembre 2008 | 15.30 -19.30 | chiuso festivi e lunedÏ

L'INFINITO TURBOLENTO, appuntamento di presentazione dell'ottavo programma di Residenze
ha aperto al pubblico il 27 novembre presentando le ricerche ed i progetti sviluppati dai tre ospiti nel corso
della loro permanenza milanese.


INFO bios & MORE : http://www.o-artoteca.org t. +39 02 66823357
press: Culturalia t.+39 051 6569105 info@culturaliart.com


O'A.I.R. E' un programma promosso da:
O' associazione non profit, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con Die Schachtel, Milano;
e con il sostegno di Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell'arte.

con il patrocinio di Australian Embassy di Roma


O' | residenze | fotografia | suono | performance
associazione non profit | via pastrengo 12, 20159 milano i | t +39 02 6682 3357 | f +39 02 3931 3654
http://www.o-artoteca.org | o@o-artoteca.org


CULTURALIA
di Norma Waltmann
Bologna - Vicolo Bolognetti 11
tel 051 6569105
fax 051 2914955
cell +39-392-2527126
e-mail info@culturalia.191.it
www.culturaliart.com

Silvio Vigliaturo - L'Oro del Busento



Nel 1820 il poeta tedesco August Graf Von Platen trovò ispirazione dalla leggenda della morte del re visigoto Alarico I, per scrivere la sua poesia Das Grab im Busento, poi tradotta in italiano da Giosuè Carducci con il titolo di La Tomba del Busento. La storia ci racconta che, nel 410, in seguito al sacco di Roma, il re ed il suo seguito si recarono nel sud Italia. Colpito dalla malaria, Alarico venne seppellito nel letto del fiume Busento insieme all’immenso tesoro sottratto alla città dei Papi. Non è però questo l’oro che ha ispirato queste opere in vetro di Silvio Vigliaturo. L’artista utilizza il fascino che la leggenda ha sempre suscitato nei suoi conterranei, i quali in passato scavavano il letto del fiume, quando questo si prosciugava, nella speranza di ritrovare il tesoro; per mostrar loro, ma non solo, che il vero Oro del Busento è l’eredità culturale della Calabria stessa, un tempo parte della Magna Grecia, ed il suo territorio splendidamente vario, un giardino fatto di colori intensi e di gesti quotidiani che ingiustamente rimane ancora nascosto ai più.
Il colore di questa terra, del suo cielo, del suo mare, dei suoi verdi sgargianti, torna ad essere l’indiscusso protagonista nella raccolta di dipinti. Dipinti che l’artista non vuole assolutamente definire astratti, e che, al contrario, rappresentano una vera e propria sublimazione del suo pensiero, del suo vivere un territorio che la presenza umana non ha contaminato offuscandone la gamma infinita di tinte, che continuano ad essere le vere brillanti pietre preziose della fortuna di questa regione.
Il lavoro ed il pensiero di Silvio Vigliaturo sono contemporanei – e queste opere ne sono testimonianza –, vivono le tensioni della quotidianità perché sempre in movimento alla ricerca di nuove forme da creare e canali da sperimentare. Definito Homo Faber, le sue opere in vetro sono frutto del lavoro compiuto nei forni della sua bottega a Chieri, ideate, interpretate e vissute in un rapporto di simbiosi tra pensiero ed operosità, tra consapevolezza e abilità manuale, tra creatività e pregnanza visiva.
Le due sculture e la raccolta di dipinti, che rientrano nel progetto Bancartis promosso da BCC Mediocrati, sono il tentativo dell’artista di custodire un immenso tesoro, come si narra che il fiume Busento faccia ancora con quello di Alarico, ma esaltandone i colori e le forme attraverso la liquidità del vetro e del gesto pittorico, rendendolo un tesoro finalmente visibile, per affascinare la Calabria di se stessa.




Mostra: L’Oro del Busento
Luogo: BCC MEDIOCRATI
Sala “De Cardona”, Centro Direzionale BCC Mediocrati
Via Alfieri – Rende (Cs)
Curatori: Boris Brollo e Federico Bria
Vernissage: 17 dicembre 2008 ore 17
info: BCC Mediocrati – tel. 0984841811

Ufficio stampa MACA
tel. 0119422568
maca@museovigliaturo.it
www.museovigliaturo.it

martedì 9 dicembre 2008

Mostra IMMAGINI SOSPESE inaugurazione 13 dicembre 2008

Dal 13 Dicembre

IMMAGINI SOSPESE

Inaugurazione: Sabato 13 Dicembre ore 18.00

Artisti presenti in galleria

OpenLab in Compagnia Unica

Via S.Vincenzo 102/104 r - 16121 Genova

Mercoledì / Sabato ore 15.30 – 19.30

Info:

www.myspace.com/openlab
www.compagniaunica.com
compagniaunicaopenlab@hotmail.it

010587315 - 3407652181

Compagnia Unica - Openlab: IMMAGINI SOSPESE

Si può innovare nella tradizione, si può contaminare mescolando fotografia e danza, pittura e fotografia: tre forme d'arte per tre linguaggi che cercano la loro espressione nel contemporaneo. Sia esso incarnato nelle architetture e nei monumenti delle nostre città, in questo caso luoghi di Genova particolarmente ricchi di valore simbolico e di suggestioni (il porto, Piazza de Ferrari, San Lorenzo…) oppure dai nostri bambini in carne ed ossa, con le loro paure, le loro ansie, che sono poi anche le nostre.

Saranno subito le idee di Stella Lombardo e Cristina Piccardo, accompagnate dalle coreografie di Maria Grazia Sulpizi, ad invadere gli spazi dell'intero negozio di Compagnia Unica - non solo di Open Lab - salendo fino al bar, prendendo le sembianze di eleganti scene in bianco e nero. Scatti in cui l'armonia dei corpi e dei gesti convivono con la bellezza delle scenografie urbane per aprire la nostra immaginazione, suggerire storie, esaltare il potere creativo dell'immagine. Due forme d'arte, fotografia e coreografia, che una dentro l'altra moltiplicano la valenza comunicativa della visione perchè condividono la medesima idea di partenza: la volontà di fondersi con la città per celebrarla.

E se le nostre fotografe amano la contaminazione con altre forme d'arte, pur partendo dalla tecnica purissima della fotografia analogica stampata in bianco e nero, anche Simone Lammardo realizza, con una tecnica classica come l'olio su tela, quadri che assomigliano a scatti in bianco e nero per il taglio delle inquadrature, ma soprattutto per l'incarnato grigio e sbiadito dei protagonisti, bambini circondati da un mondo che resta colorato, seppure con tinte pallide e opache, nell'atmosfera offuscata del sogno e del ricordo.

Lammardo nelle sue opere non vuole raccontare, ma al massimo descrivere uno stato d'animo, una condizione umana avulsa da riferimenti spazio-temporali precisi. Non c'è più spazio per una comunione con la realtà che ci circonda, ma solo per citazioni fumettistiche o pubblicitarie. I corpi sono impacciati o sproporzionati, le espressioni troppo adulte. L'armonia lascia il posto all'ambiguità, all'ironia, allo straniamento.

Titoli come "Le cose mai scritte", "Il presagio", "Oltre" rievocano radici surrealiste; i dettagli precisi, i contorni netti, accostamenti talvolta incongrui (il corpo scolpito del bambino ne "L'ostaggio" ) rievocano lo stesso effetto spiazzante, le sgocciolature di colore come dissolvenze calano il sipario su scenari incoerenti.

Lammardo in "I love…" sembra coniugare persino pop-art e astrattismo, per comunicarci con il gioco dei riferimenti e della "pittura di sospensione" come la definisce lui stesso, angosce e solitudini del nostro tempo.

(Elisa Scuto)

Catalogo della mostra in galleria.

Cogliamo l'occasione per augurarvi Buone Feste.

Cordiali Saluti

Elena Saccardi e Davide Caridi

Resp. Art Gallery



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Open Lab - Compagnia Unica <openlab@compagniaunica.com>

INVITO Il Ballo all'Opera & Appunti #2 | c/o CIAC inaugurazione sabato 13|12|2008 h. 18,00

Il Ballo all'Opera e Appunti #2 Memoria-Memorie:

musica, parole e arte si fondono al CIAC Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea.
Lettura in musica e otto installazioni sul tema della Memoria da un progetto del CIAC e della Casa Editrice LIVELLO 4
 
(inaugurazione sabato 13 dicembre 2008 | ore 18,00)
 
 
Ufficio stampa e Coordinamento CIAC:
Paola D'Andrea • Federica La Paglia •
press@castello-colonna.it • + 39 340 1646406
 
Casa editrice Livello 4: info@livello4.com –
www.livello4.com
 
 
CIAC – Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea,
Castello Colonna
Piazza San Nicola 4, 00030 Genazzano (Roma)
tel: + 39 340 1646406 info@castellocolonna.it •
press@castellocolonna.it • www.castello-colonna.it/ciac

lunedì 8 dicembre 2008

Materiali per il progetto Urbano - EdA Esempi di Architettura n. 5 2008



EDA_N°5/2008

Materiali per il progetto Urbano

A cura di Maurizio Morandi

Con Elisa Palazzo e Bruno Pelucca

A due anni dalla prima uscita, EdA dedica un numero monografico al tema «Materiali per il progetto urbano» curato da Maurizio Morandi, professore ordinario di urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze.

All'inizio degli anni '60 del secolo scorso – afferma Morandi - fu riproposta l'attenzione alla progettazione della città. Cominciarono così a svilupparsi - soprattutto nel mondo anglosassone e in Italia - ricerche sul disegno urbano, riflessioni teoriche e sperimentazioni progettuali che cominciarono a individuare il tema del progetto urbano come campo specifico della progettazione (…).

Ma ad una identificazione del progetto urbano sul piano teorico non hanno però corrisposto con altrettanta precisione le prassi operative indicate con questo nome. Sono infatti definiti progetti urbani interventi architettonici a grande scala e contemporaneamente si parla di progetto urbano ogni volta che l'urbanistica istituzionale si affaccia sulla dimensione fisica e morfologica. Anche il rapporto del progetto urbano con l'urbanistica e le sue istituzioni si presenta in modo differenziato, oscillando da strumento di attuazione dei piani a momento di verifica, anche antagonista, delle scelte di piano.

Questi e tanti altri temi costituiscono la base di ricerca e di analisi affrontata nel numero 5 di EdA che viene presentata a Napoli, città che più di tante altre è oggetto di interessanti ed articolati interventi di trasformazione urbana, sia a piccola che a grande scala.

EdA, con la direzione scientifica di Olimpia Niglio, docente di restauro architettonico presso l'Università di Pisa, nasce con l'intento di mettere a confronto realtà, mondi progettuali e di ricerca diversi, consapevole della ricchezza disciplinare che costituisce il patrimonio proprio dell'architettura nonché dell'arricchimento che tale confronto e dialogo potrà contribuire nella formazione e nel lavoro quotidiano di ogni architetto, responsabile della trasformazione della realtà in cui viviamo.

È possibile scaricare l'editoriale e l'indice di EdA 5 alla pagina:

http://www.esempidiarchitettura.it/


EDA_Materiali per il progetto Urbano

Napoli 15 dicembre 2008, ore 9.30

Facoltà di Architettura di Napoli
Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica
L'Arca di Noè_Biblioteca Interdipartimentale
Marcello Canino
Via Forno Vecchio, 36

saluti

Claudio Claudi de Saint Mihiel

Preside Facoltà di Architettura di Napoli

Mario Losasso

Direttore Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica

interventi

Olimpia Niglio

Direttore Scientifico della rivista EdA - Università di Pisa

Esempi di Architettura_la rivista

Maurizio Morandi

Facoltà di Architettura di Firenze

Comitato Scientifico della rivista EdA

Materiali per il progetto urbano_il numero

Benedetto Gravagnuolo

Docente di Storia dell'Architettura Facoltà di Architettura di Napoli

Progetto Urbano e Storia

Fabrizio Spirito

Docente di Composizione e Progettazione Urbana Facoltà di Architettura di Napoli

Progetto Urbano e Architettura

Carlo Gasparrini

Docente di Urbanistica Facoltà di Architettura di Napoli

Progetto Urbano e Urbanistica

coordina la discussione

Federica Visconti

Redazione della rivista EdA – Università di Napoli "Federico II"


Da: Paola Ruotolo <paolaruotolo@tin.it>

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