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giovedì 13 novembre 2008

Urban Center. Masseroli presenta "Parallel Nippon"

URBAN CENTER. MASSEROLI PRESENTA MOSTRA "PARALLEL NIPPON"

Milano, 13 novembre 2008 – Domani, venerdì 14 novembre, alle ore 13.00, all'Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, l'assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, assieme al Console Generale del Giappone a Milano Hiroshi Azuma, presenterà la mostra di architettura giapponese contemporanea "Parallel Nippon" che sarà aperta al pubblico dal 15 al 28 novembre.

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Redazione del CorrieredelWeb.it

martedì 11 novembre 2008

ASTOLFO FUNES, comunicato arte contemporanea e meeting


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Primo PianoLivinGallery
Viale G. Marconi 4 Lecce
tel/fax: 0832.30 40 14
www.primopianogallery.com

NEWS EVENTI*****

Artista venezuelano

ASTOLFO FUNES

Historias de vida / Storie di vita

INFORMAZIONI

DAILY PLATFOR(U)M

15.11.2008 (dalle ore 18:30)

OSSERVATORIO E ANALISI SULLA CULTURA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

NEI PAESI LATINO-AMERICANI

E MEETING SUI LUOGHI E LE PROSPETTIVE DI PARTNERSHIP IN PUGLIA

(alla presenza dell'Artista)

INAUGURAZIONE MOSTRA :

HISTORIAS DE VIDA di ASTOLFO FUNES sabato 15 novembre ore 19:30

Catalogo bilingue (italiano-spagnolo) in mostra

DATE: 15 novembre – 10 dicembre 2008

GIORNI & ORARI: dal lunedì al sabato dalle ore 17,00 alle 20, 00

Ingresso libero, mattina su appuntamento.

Primo Piano LivinGallery

Arte Contemporanea

Viale G. Marconi 4 Lecce, 73100

Tel/fax:0832 304014

sabato 8 novembre 2008

Mostra fotografica Crossing borders

Comunicato stampa

San Benedetto del Tronto li 08/11/2008

MOSTRA FOTOGRAFICA “CROSSING BORDERS: un emozionante cammino nell’India del XXI secolo”
di RAFFAELLA MILANDRI con patrocinio del COMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto dall’ 8 novembre al 13 dicembre 2008


La mostra di Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa, è un emozionante cammino indagatore nella vita di strada, nei mercati e nei vicoli, che svela i mille volti dell’identità culturale e sociale dell’India del XXI secolo, in un rincorrersi di similitudini e dissonanze, contrasti e parallelismi con la ns. cultura . Particolarmente interessanti le sezioni
dedicate al lavoro minorile e alla condizione femminile in India.
Tale mostra, aperta a tutti, è proposta alle scuole ad uso didattico, con possibilità di visita guidata dall’artista su richiesta, e approfondimento di tematiche specifiche richieste dagli insegnanti (lavoro minorile, religione, economia, etc)
A disposizione dei visitatori una mappa descrittiva e illustrativa della mostra


L’ARTISTA
L’autrice, ex dirigente d’azienda, , di San Benedetto del Tronto, nei suoi viaggi ama mescolarsi fra la gente in un rapporto senza barriere, ama entrare nelle case, parlare con le famiglie. Le immagini dei reportage di Raffaella Milandri sono il frutto della sua curiosità e della sua voglia di indagare, confrontare e scoprire motivi di affinità ed integrazione tra diversi popoli, oltre a rappresentare la riproduzione visuale di intense emozioni che animano lo spirito di questa artista.
Dice la viaggiatrice in solitaria: “Avverto nel mio viaggiare una urgenza dettata dalla globalizzazione galoppante, una premura nel riuscire ad identificare le differenze culturali prima che si annacquino fino a scomparire. Il cosiddetto “mondo occidentale” si è ormai eretto a modello di vita ideale anche in quei Paesi che hanno radici e tradizioni antichissime. Ho visto nel Kutch, regione dell’India, famiglie delle tribù Rabari e Jats, disfarsi di tradizionali e splendidi mobili in legno intarsiato, per far spazio a “moderni” scaffali in plastica. Ho visto abitazioni stupende nella loro precisa identità culturale rimpiazzate da squallidi prefabbricati che incarnano il modello “occidentale” . Non ho parole per descrivere il senso di impotenza e dolore che provo di fronte a questa “modernizzazione” e trovo nelle mie foto un modo per cristallizzare le differenze tra i vari popoli e le varie culture prima che esse vengano fagocitate dal “progresso”. Progresso oggi dovrebbe significare soprattutto istruzione pubblica, assistenza sanitaria per tutti, garanzia dei diritti dell’uomo, della donna e del bambino, ma viene spesso mistificato e confuso con il consumismo: possesso di televisore, cellulare, automobile e così via.


L’INDIA E LE IMMAGINI DELLA MOSTRA
L’India è il secondo paese più popoloso del pianeta ( un miliardo e cento milioni di abitanti ) dopo la Cina, e il settimo per estensione. Il 71% degli abitanti vive in zone rurali e un terzo della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà stabilita dai parametri delle Nazioni Unite .
La religione dominante, l’induismo, è più un modo di vivere e di pensare che una religione organizzata e influisce tantissimo nella condotta serena e non-violenta di questo popolo, che tende ad accettare pacificamente la propria situazione economica e sociale, pur nella ferma determinazione a migliorare.
Le immagini proposte vogliono indicare un percorso nella vita indiana suddiviso in sezioni. Le due sezioni principali sono:
-CONDIZIONE FEMMINILE : donne in famiglia e al lavoro, nei cantieri o anche come spaccapietre. Le donne indiane vivono in una condizione di discriminazione : a parità di lavoro una donna percepisce un terzo del salario di un uomo. I lavori più pesanti, la costruzione di strade o di edifici o il lavoro nei campi, sono svolti in gran parte da donne. Col matrimonio la donna diventa “proprietà del marito” : accudisce la casa , i figli e il marito, e lavora per sostenere la famiglia economicamente. Da un rapporto di Amnesty International, si stima che in India il 45 % delle donne sposate subisce violenze fisiche e morali dai loro mariti. Contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, le donne in India rappresentano la minoranza della popolazione (48%). Ci sono 929 donne ogni 1000 uomini: effetto di una selezione spietata, praticata talvolta ancora prima della nascita. L’infanticidio delle figlie femmine è una pratica ancora tristemente diffusa in molte aree rurali dell’India : nelle famiglie povere, la nascita di una femmina significa una bocca da sfamare e una dote da pagare alla famiglia del futuro marito. Secondo studi dell’Unicef, ogni anno nascono 15 milioni di bambine: 5 milioni di queste non vivono oltre i 15 anni. Quaranta donne su 100 non raggiungono alcun grado di istruzione; la presenza femminile nell’università è solo del 5%. Dice Raffaella Milandri: “ Capita sovente che, nel mio girovagare nelle città indiane, alcune giovani donne mi stringano la mano, all’occidentale: per loro questo è un gesto e un simbolo di conquista e di emancipazione, Nei loro sguardi leggo la voglia di superare l’abisso che tuttora le separa da noi donne occidentali. “
-CONDIZIONE MINORILE : uno spaccato sulle condizioni di lavoro minorile, triste consuetudine che stampa rassegnazione sui volti di questi bambini. L'India possiede il triste primato di essere la nazione col maggior numero di bambini lavoratori nel mondo. Secondo un rapporto Unicef del 1996, il numero di bambini lavoratori in India potrebbe attestarsi intorno ai 100 milioni , che si dedicano a ogni tipo di produzione : piantagioni, concerie, cave, miniere, laboratori tessili e di giocattoli, fornaci, edilizia, commercio, lavoro domestico e selezione dei rifiuti. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), attualmente sarebbero almeno 352 milioni i minori economicamente attivi nel mondo, di cui 246 milioni sfruttati. Di questi, 186 milioni hanno tra i 5 ed i 14 anni. Si stima che in India 40 milioni di persone, di cui almeno 15 milioni di bambini, siano sfruttate economicamente in stato di schiavitù. Il termine "Bonded labor" si riferisce, appunto, all’impiego di una persona in stato di schiavitù per ripagare un debito. A causa degli alti interessi applicati e dei salari incredibilmente bassi, è praticamente impossibile ripagare il debito. La schiavitù per debiti si trasmette così ai figli, di generazione in generazione.


A disposizione per chiarimenti e informazioni

Raffaella Milandri
Via N. Sauro 50 SBT
Per comunicazioni e contatti 0735 760211/335 6126630
Email info@europrinters.it


giovedì 6 novembre 2008

Milano Work In Progress. Allo spazio FMG apre la mostra La città che cambia

LA CITTÀ CHE CAMBIA. ALLO SPAZIO FMG APRE LA MOSTRA 'MILANO WORK IN PROGRESS'
Milano, 6 novembre 2008 – Apre oggi allo spazio FMG (Fabbrica Marmi e Graniti) di via Borgognone 27 la mostra 'Milano Work-In-Progress' con i progetti di Cino Zucchi per l'area del Portello e di Alessandro Scandurra per il quartier generale della Zurigo Assicurazioni a Maciachini. L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 2 dicembre.

La mostra curata da Luca Molinari, con il patrocinio dell'Assessorato allo Sviluppo del territorio, documenta il lento processo di metamorfosi urbana che Milano conoscerà nei prossimi anni e che avrà una progressiva accelerazione fino all'appuntamento dell'Expo 2015.

"I progetti di Zucchi e Scandurra – ha detto l'assessore Carlo Masseroli - sono due tra i più significativi episodi di trasformazione urbana che la nostra città può oggi mostrare, due episodi che restituiscono e si interrogano su una nuova via milanese alla modernità, su una nuova forma di rapporto tra tradizione e innovazione. Oggi, nell'avviare una nuova stagione, è assolutamente necessario essere nuovamente capaci di anticipare gli eventi con coraggio e dare così spazio a nuove avventure progettuali".

"Milano sta cambiando sotto i nostri occhi – sottolinea Luca Molinari - ma facciamo ancora fatica ad accorgercene. Basta muoversi lungo le strade esterne e le tangenziali per contare decine di gru all'opera dove una volta erano i grandi insediamenti industriali della città, lasciando il posto a nuovi quartieri residenziali, uffici, parchi, edifici pubblici".

Nel maggio 2007 la galleria FMG aveva ospitato una mostra dedicata a quattro progetti di edifici verticali disegnati da architetti italiani a Milano.

Cino Zucchi è stato chiamato, insieme ad altri professionisti, a realizzare il nuovo quartiere residenziale che sorgerà nell'area ex Alfa Romeo al Portello.

Il nuovo quartier generale della Zurigo Assicurazioni, disegnato da Alessandro Scandurra, verrà invece realizzato all'interno della ex Carlo Erba, in zona Maciachini.


MILANO WORK IN PROGRESS Spazio FMG per l'Architettura - via Bergognone 27, 6 novembre – 2 dicembre 2008 – da martedì a sabato, ore 15.00-20.00. Ingresso libero Per informazioni: 02-89410320




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Redazione CorrieredelWeb.it

Lidia Scalzo: Mostra CM2



Dopo l'attesissima CM1 del gennaio scorso, il 26 novembre s'inaugura a Roma, presso la Galleria d'Architettura Come se, la seconda personale di Lidia Scalzo dal titolo CM2 - Colore e Materia 2.

La mostra trova nel testo critico di Mario Becagli la giusta considerazione: la sensazione che abbiamo di fronte alle opere di Lidia Scalzo è quella di un impatto immediato con una caotica esplosione di colore, con una materia che emerge ammaliatrice, pronta a farsi toccare e trasmettere emozioni non solo visive ma anche tattili.

Quando parliamo delle sue opere, non intendiamo parlare solo dell'aspetto visivo dei quadri o delle sculture: Lidia Scalzo è un'artista "curiosa", sempre pronta a sperimentare. Mentre la sua anima artigiana la porta a cercare di capire l'intimità e l'essenza della materia che usa, la sua sensibilità la fa andare oltre, diventando lei stessa "sostanza", trasferendo, nei suoi manufatti, emozioni, visioni, intime suggestioni, trasformandoli in opere d'arte.

La mostra CM2, pone come obiettivo la presentazione dell'artista nella sua crescita e complessità. Sono presenti quadri di "sapore" astratto, come L'attesa, dove l'osservatore può ricercare e trovare forme che prendono vita sotto i propri occhi e quadri pittorici, dove le velature di colore mostrano figure che albergano nell'immaginario di Lidia.

Poi piccole sculture in argilla come Le dee della natura, elaborazioni di ballerine, creature nate da un sogno, che evocano l'ancestrale rispetto del mistico e l'umana meraviglia verso il mondo naturale. Inoltre l'artista sperimenta la decorazione di arredi e complementi, spesso realizzati in collaborazione con aziende e artigiani, dove il suo intervento dona loro unicità e vigore cromatico.

Tutto ciò è ambientato per l'occasione nel popolare quartiere di S.Lorenzo a Roma, dove Lidia lavora, in una galleria dove lei stessa ha lasciato la sua firma trasformando pareti e pavimenti in vere opere d'arte. Questo evento si trasforma per l'occasione in un viaggio nell'universo artistico della Scalzo dove lo spazio e le opere si uniscono in un processo di fusione e continuità." (Mario Becagli)

Inaugurazione 26 novembre 2008 ore 19: 30
CM2, Colore e Materia 2
Come se - Galleria d'Architettura
Via dei Bruzi, 4/6 (S. Lorenzo) 00185 Roma
tel. 06.44360248 Dal 26/11/08 al 8/12/08

Ufficio Stampa: 4aMedia Srl - 4amediapress@gmail.com
Per informazioni: Paola Butera M_328.8299223


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