Ultime news di Mostre ed Esposizioni
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mercoledì 9 ottobre 2019
NOSTOS di Vito Bongiorno (Opere dal 1990 al 2019)
sabato 5 ottobre 2019
Mostra "Gianni Otr Baggi. Mondo Fuori" | Palazzo Borromeo, Milano | 9-16 ottobre 2019 - con gentile richiesta di segnalazione
Gianni Otr Baggi. Mondo Fuori
a cura di Vittorio Schieroni, Elena Amodeo
9 - 16 ottobre 2019
Lunedì ore 15 - 18, da martedì a sabato ore 10 - 13 e 15 - 18
Cocktail Party | Mercoledì 9 ottobre, ore 18 - 21
Apertura Giornata del Contemporaneo AMACI sabato 12 ottobre ore 15 - 18
c/o Studio Rospigliosi | Palazzo Borromeo
Piazza Borromeo 10, 20123 Milano
Communication by
MADE4ART
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lunedì 23 settembre 2019
A Milano Roberta Betti ci porta alla scoperta del suo "Graffio dell'anima"
La Galleria Spazioporpora di Milano presenta la personale dell'artista toscana originaria di Chiusi
Dopo diverse esperienze espositive anche a livello internazionale l’artista toscana Roberta Betti arriva a Milano presso la Galleria Spazioporpora che dal 14 al 28 ottobre 2019 ospiterà la sua mostra personale.
Nata a Chiusi inizia la sua attività negli anni '90 dedicandosi dapprima al genere del paesaggio, ma a partire dal 2010 una profonda ricerca artistica la conduce dalla serenità dei paesaggi toscani, cosi luminosi e statici, alla forza vibrante e al dinamismo impetuoso degli astratti, ove su tele dallo sfondo prevalentemente scuro ella trasferisce le sue emozioni mediante vortici di colore e linee graffianti.
L’evento curato da Francesca Callipari con il patrocinio del Comune di Chiusi, del Museo Ugo Guidi e dell’Associazione Kouros, sarà incentrato proprio su questa produzione astratta nella quale è protagonista assoluto il colore: un colore luminoso che sembra insorgere dal fondo della tela per esplodere ed irradiarsi al di fuori di essa… Si tratta di una pittura che è pura espressione dei moti interiori dai quali l’artista si fa guidare, attivando una ricerca introspettiva che dà luogo ad opere dal forte impatto visivo ed emozionale, con una carica energetico-spirituale senza eguali.
Da qui il titolo scelto per l’esposizione: “Il Graffio dell’anima” che testimonia il legame indissolubile sussistente tra pittura e interiorità, evidenziando le forme di questo colore sfolgorante impresso attraverso movimenti simulanti graffi che pervadono la tela e che talvolta appaiono come veri e propri cerchi concentrici.
Sono impronte d’anima che si riversano sulla tela, squarci di luce che si aprono tra le tenebre più profonde, lasciando per sempre tracce di sentimenti ed emozioni che entrano subito in dialogo con l’osservatore.
La stessa artista afferma:
La mostra, visitabile presso la Galleria Spazioporpora di Milano dal 14 al 28 ottobre 2019, sarà inaugurata giovedì 17 ottobre dalle ore 18.30 fino alle 20.30 con una presentazione a cura della curatrice e storica d’arte Francesca Callipari e in presenza dell’artista Roberta Betti.
venerdì 30 agosto 2019
A Cagliari la mostra del più grande architetto vivente del Sudafrica
Ha impiegato 6 mesi Jo Noero, tra i più grandi architetti viventi del Sudafrica, a completare il disegno lungo 9,4 metri e alto 3,5. Lo spettacolare "arazzo" rappresenta le potenzialità del "terreno comune" applicato a una città dilaniata dalle conseguenze urbanistiche dell'apartheid.
Il disegno, elaborato a mano da Noero, già stato presentato al grande pubblico in occasione della Biennale di architettura di Venezia del 2012.
La mostra che lo ospita si chiama Landscapes of knowledge Red Location Cultural Precinct e sarà a Cagliari, dal 05.09.19 al 28.09.19 presso spazio mostre MEM Mediateca del Mediterraneo, in via Goffredo Mameli, 164.
In occasione dell'inaugurazione è prevista una lezione magistrale di Jo Noero (che potrebbe essere a disposizione anche per una eventuale intervista)
PROGRAMMA 05.09.19
Saluti istituzionali
INTRODUZIONE
Samanta Bartocci DADU-UNISS
LEZIONE MAGISTRALE Jo Noero, NeroArchitects
TAVOLA ROTONDA
Sandro Catta Presidente dell'ordine degli ingegneri
Teresa De Montis Presidente dell'ordine degli architetti
Giorgio Peghin DICAAR-UNICA
Nicolò Fenu SARDARCH
Coordina Massimo Faiferri DADU-UNISS
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA con la presenza dell'autore Jo Noero
Mostra a cura di
Massimo Faiferri, Samanta Bartocci,
Fabrizio Pusceddu, Lino Cabras, Rosa Manca
Crediti formativi per architetti CFP 4
Crediti formativi per ingegneri CFP 2
Evento organizzato nell'ambito della Notte Europea dei Ricercatori 2019 coordinata da Frascati Scienza "BEES-BE a citizEn Scientist?
La mostra sarà visitabile fino al 27 Settembre 2019, dal lunedì al sabato negli orari di apertura della biblioteca.
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giovedì 29 agosto 2019
Alghero, la mostra dove i visitatori deformano e incurvano lo spazio
Deformare e incurvare lo spazio che ci circonda, così come fanno stelle, supernovae e buchi neri nel cosmo, oppure generare onde gravitazionali virtuali. Sarà ciò che potranno fare i visitatori della mostra "Nella rete dello Spaziotempo", installazione interattva dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che sarà ad Alghero nello spazio mostre de Lo Quarter dal dal 28.08.19 al 29.09.19.
La mostra vuole divulgare il percorso di ricerca interdisciplinare portato avanti dal gruppo di ricerca Ecourbanlab del DADU - Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Università degli Studi di Sassari, con la quarta edizione della summer school ILS 2019_Landscapes of Knowledge, dedicata al progetto degli spazi dell'apprendimento e in particolare ai paesaggi della conoscenza. La miniera di Sos Enattos in Barbagia potrebbe ospitare nei prossimi anni il più grande osservatorio per onde gravitazionali mai realizzato: l'Einstein Telescope, ET. La domanda che si pone è come queste iniziative di altissimo profilo scientifico possano essere accolte dalle comunità locali e condivise nella forma di divulgazione diffusa della conoscenza, contaminando i saperi locali e generando occasioni di sviluppo per la società. Per raccontare al grande pubblico la visione dell'universo della fisica contemporanea, l'INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presenta questa spettacolare installazione interattiva.
L'iniziativa si inserisce nel circuito degli eventi che culmineranno nella Notte Europea dei Ricercatori 2019 coordinata da Frascati Scienza.
Programma 28.08.2019
15:00 Alghero Lo Quarter
Focus group "La comunicazione scientifica" | Simona Cerrato, Paola Catapano, Vincenzo Napolano|
coordina Giovanni Mazzitelli
17:30 Inaugurazione mostra | "Nella rete dello spaziotempo"
INSTALLAZIONE INTERATTIVA IDEATA E PRODOTTA Da ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE
A cura di Vincenzo Napolano, Francesca Scianitti Ufficio Comunicazione INFN
PROGETTO MULTIMEDIALE
Marco Barsottini | Cameranebbia
Alessandro Capozzo | Limiteazero
SETUP
Barbara Martinazzi | doID
IN COLLABORAZIONE CON:
Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
Laboratorio di ricerca ECOURBANLAB
Università degli studi di Sassari
ORGANIZZAZIONE LOCALE
Scientific School | ILS 2019 | Landscapes of Knowledge
Notte Europea dei Ricercatori 2019 - Frascati Scienza
"BEES-BE a citizEn Scientist"
COORDINATORE SCIENTIFICO Massimo Faiferri
COORDINAMENTO LOCALE:
Samanta Bartocci, Fabrizio Pusceddu, Rosa Manca, Lino Cabras
MOSTRA
dal 28.08.19
al 29.09.19
orario
9:30-14:00 lunedì, giovedì, venerdì
9:30-19:00 martedì, mercoledì
domenica chiuso
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martedì 27 agosto 2019
Un grande mostra: Mario Vespasiani - Il tempo dei trentasei giusti
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Imola - Rosa Mystica, in mostra il fiore nell'arte sacra - 7-8 settembre
Sasso Morelli (Imola), agosto 2019 – In occasione della XXVI edizione del percorso artistico "Segni e immagini della devozione popolare", sabato 7 e domenica 8 settembre (dalle 10:00 alle 20:00) si terrà, presso la Chiesa del Morelli, a Sasso Morelli (Imola), la mostra intitolata "ROSA MYSTICA - Il fiore della Vergine in tavola e nell'arte sacra".
Dopo il successo dell'anno scorso della mostra "Giardini dell'anima", torna l'affascinante viaggio del simbolismo floreale nell'iconografia cristiana. A dare continuità al percorso intrapreso, con "ROSA MYSTICA" il curatore Marco Violi e CLAI presentano una preziosa e variegata selezione di maioliche prevalentemente d'uso (secc. XVII-XX/inizi), decorate a motivi floreali nei quali predomina il fiore della rosa, insieme ad un nutrito gruppo di opere d'arte sacra: tessuti ed oreficerie liturgiche, sculture, dipinti, targhe ceramiche, reliquiari, incisioni (secc. XVII-XXI) raffiguranti la Vergine e i santi il cui simbolo è la rosa. La mostra vanta numerosi inediti ed alcune interessanti scoperte.
"La rosa nella simbologia cristiana è per eccellenza il fiore della Madonna, la "rosa senza spine", come quelle che si diceva crescessero nel Paradiso Terrestre, perché nata senza peccato originale – spiega Marco Violi, curatore della mostra. – I colori che si svelano nelle innumerevoli varietà, al progressivo sbocciare dei petali, ricordano i Misteri della Redenzione: si passa dal bianco che richiama l'Immacolata e l'infanzia di Gesù, alle striature rosse che ricordano la Passione di Cristo, al giallo eburneo della luce della Risurrezione. La rosa canina a cinque petali fa riferimento poi alle cinque ferite di Gesù in croce. A questo fiore sono legate anche figure mistiche maschili quali San Domenico, Domenico Savio e particolarmente San Francesco, con quel roseto senza spine che, nato improvvisamente in una notte di gennaio, quando il santo, per liberarsi dai pensieri impuri, non esitò a gettarsi su di un rovo, si tramutò all'istante in un magnifico rosaio, mentre dalle ferite di Francesco nacquero rose".
Le opere selezionate per "ROSA MYSTICA" provengono dal Museo Diocesano di Imola, dalla cappella privata del Palazzo Vescovile, dalla Cattedrale di Imola, dalla Chiesa del Carmine, dal Museo della Cooperativa Ceramica di Imola, dal Comune di Crevalcore, da alcune importanti gallerie antiquarie e, infine, da alcune prestigiose collezioni private di Cesena, Imola e Trento. Sono presenti, inoltre, due grandi dipinti di Giovanni Gasparro e Luigi Pellanda (quest'ultimo eseguito appositamente per questa esposizione).
"Nelle ultime mostre abbiamo associato il tema sacro a quello del convivio, della tavola, tema che ritorna puntualmente anche in "ROSA MYSTICA" – commenta Giovanni Bettini, presidente CLAI. – Nella concezione cristiana della persona tutto l'umano è compreso, e il cibo è nutrimento per il corpo e per l'anima, tutto vive nel rapporto con il sacro. Le splendide ceramiche esposte rimandano ad una sapienza creativa, che ha trovato particolarmente in Imola e Faenza centri di diffusione di un patrimonio culturale di formidabile valore".
Dove: Chiesa del Morelli (g.c. Fam. Mongardi) a Sasso Morelli
Inaugurazione: venerdì 6 settembre alle ore 17.30
Apertura mostra al pubblico: sabato 7 e domenica 8 settembre 2019
Orari di apertura: dalle ore 10.00 alle 20.00
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