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domenica 10 luglio 2016

MARA e MARIO VESPASIANI - Matrimonio del Cielo e della Terra


MARA e MARIO VESPASIANI
Matrimonio del Cielo e della Terra
La performance


Domenica 10 luglio 2016 alle 10,00 presso il Duomo di Fermo si uniranno in matrimonio l'artista Mario Vespasiani e la musa Mara, alle ore 18 presso la Villa Vinci antistante alla Cattedrale si terrà la loro performance dal titolo Matrimonio del Cielo e della Terra. Un'operazione artistica dall'alto valore simbolico che nel Giardino delle rose coinvolgerà anche gli invitati, i quali condivideranno questa unione che si apre all'intero creato. 

Dal caos al cosmo si assisterà dunque alla formazione di un contesto che passa dal buio alla luce fino alla manifestazione dei quattro elementi naturali, per concludersi con la comparsa della coppia che ruotando si incontra, affondando le proprie radici in un suolo comune, per poi come un albero innalzarsi e fruttificare. 

Mario e Mara avendo sempre vissuto la loro esperienza spirituale in stretto contatto col respiro della natura hanno voluto rimarcare con questo happening il momento in cui si affacciano trasformati, non più distinti ma uniti tra loro, con le persone e col paesaggio. La performance guidata dal ritmo dei tamburi, dal movimento dei ventagli e delle sete, descrive il momento in cui l'energia caotica primordiale, ordinandosi mette in relazione l'affetto degli amici con la potenza universale, per esprimersi nella relazione di coppia che si apre verso l'esterno. 

Mario e Mara si fanno partecipi di un atto poetico, in cui l'umano assorbe il flusso vitale con la sua presenza, in contatto sia con la materia che con gli elementi invisibili. In questo modo la creazione sembrerà rigenerarsi perché nel mondo come nel matrimonio se dovesse cessare anche per un solo instante, entrambi si distruggerebbero: la performance è dunque un inno alla crescita, alla vita, all'amore.


Domenica 10 luglio alle ore 18 
Giardino delle Rose di Villa Vinci
Fermo




Mario e Mara formano una delle storiche coppie dell'arte contemporanea italiana. Mario è un giovane artista visivo che sta aggiornando i codici della pittura, Mara è una donna mediterranea, considerata una delle vere Muse per la rara capacità di comunicare un immaginario senza tempo. Da sempre fonte di ispirazione per dipinti, fotografie e video presentati su tutto il territorio nazionale, le opere che la ritraggono sono esposte in permanenza in diverse chiese, musei, fondazioni come in collezioni private. Nel 2015 ha posato nel ruolo di Madonna nel Palio dell'Assunta e di prima dama del corteo storico in occasione della Cavalcata di Fermo. Le sono stati dedicati un cortometraggio e tre libri fotografici dal titolo Mara as Muse.

Mario Vespasiani

Mario Vespasiani (San Benedetto del Tronto, 1978) è un artista visivo italiano.

La ricerca

Fin dall'esordio è sempre stato considerato una figura indipendente e al di fuori delle attuali tendenze artistiche, anche grazie ad una ricerca che non ha riferimenti analoghi. Rispetto al materialismo ateo e a un certo manierismo pittorico che hanno imperversato in Italia nell'ultimo trentennio la sua arte è apparsa subito un caso a sé, per il suo interesse a dare forma ad un "gesto eroico" che sa essere autore e testimone di un momento storico di grande accelerazione, evolvendo progressivamente l'ampio aspetto stilistico dei soggetti indagati, nei tratti essenziali e simbolici. Vespasiani è uno dei giovani pionieri dell'arte italiana che sta portando la pittura a livelli inaspettati, oltre i limiti tradizionali del quadro e ben lontano dalle provocazioni estetiche: confrontandosi con la fotografia, la performance, le istallazioni e di recente con la letteratura, ha saputo imprimere all'azione pittorica dei significati che nel flusso creativo, fanno diventare il suo percorso ardito e le persone che lo animano figure leggendarie.
L'interesse che sta suscitando il lavoro di Mario Vespasiani sta anche nel fatto che lui e la sua opera coincidono perfettamente e questo fa si che ad emergere non sia il ruolo da artistar, bensì la continua relazione con la potenza creatrice, la stessa che - dichiara - lo attrae costantemente verso il mistero e lo fa sentire in cerca di vibrazioni primordiali, in stretto contatto con una fonte che ha una chiara matrice spirituale


Biografia

Diplomato all'Istituto d'Arte di Fermo dove si distingue fin dal primo anno tra i migliori allievi, non ancora ventenne presenta la sua prima mostra personale, che avvia il suo percorso espositivo su tutto il territorio nazionale. Nel 2008 a dieci anni dalla prima personale realizza la mostra che avvia il progetto denominato "La quarta dimensione" attraverso il quale propone un dialogo con alcuni grandi maestri dell'arte italiana a lui particolarmente vicini in un determinato momento della ricerca. Il primo avvenne nel 2008 con Mario Schifano mettendo in risalto il colore e il gesto pittorico che contraddistingue il procedere istintivo dei due autori, per l'approccio grintoso, per la carica vitale e mai prevedibile della pittura. Nel 2010 presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Ascoli Piceno le sue opere si affiancarono all'astrattismo lirico di Osvaldo Licini, in questo momento le tele di Vespasiani sempre meno figurative forniscono una panoramica del tratto pittorico che raggiunge soluzioni stilistiche più evanescenti ed essenziali.
Sulla linea colorista, che scende lungo l'Adriatico, nel 2012 presenta il dialogo in tre sedi con i capolavori di Lorenzo Lotto, il quale oltre ad essere uno dei più autorevoli interpreti è anche colui che ha saputo rivoluzionare i codici del ritratto e la mostra ha focalizzato l'attenzione sull'interpretazione psicologica e formale del volto, dalle espressioni comuni alle tensioni umane più profonde. Nel 2015 il gallerista Pio Monti presenta la mostra La quarta dimensione nella fotografia di Mario Giacomelli e Mario Vespasiani dove per la prima volta le sue immagini fotografiche si specchiano nei riflessi comuni e nello sguardo appassionato di Giacomelli, uno dei fotografi più incisivi del '900. Con la mostra Gemine Muse espone giovanissimo ai Musei Capitolini di Roma, a 27 anni vince il primo Premio Pagine Bianche d'Autore, nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia della 45a Biennale di Venezia, figura nel libro Fragili eroi di Roberto Gramiccia dedicato ai più interessanti artisti italiani dal futurismo ad oggi e sul Dizionario dell'Arte Italiana edito da Giancarlo Politi.
Tra i primissimi artisti italiani ad espandere l'impronta pittorica dai nuovi materiali alle tecnologie, viene inviato nel 2012 dall'Accademia di Belle Arti di Macerata a tenere una conferenza dal titolo: L'essenza e il dono. Arte, relazione e condivisione, dalla tela all'iPad e nello stesso anno con le opere realizzate mediante l'iPad ed applicate su alluminio partecipa al Premio Termoli. Per tutto il 2014 si è dedicato al progetto Mara as Muse sottolineando, in piena controtendenza, il ruolo di una Musa quale figura ispiratrice dell'atto creativo e delle sue molteplici forme espressive. Nel 2015 realizza delle opere in pura seta intitolate Storie di viaggiatori, territori e bandiere che espone come fossero vessilli di un'arte che torna ed essere simbolo e immagine di un'identità ben precisa e che va oltre le classiche modalità espositive per mostrarsi in una performance nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno, in un happening con le opere disposte al vento sulla cima della Torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto e al 48° Premio Vasto. Nel mese di maggio esce Planet Aurum il suo primo libro interamente dedicato agli scritti e nello stesso anno la città di Fermo lo invita a dipingere il Palio dell'Assunta dedicandogli contemporaneamente una personale. La città di Santa Vittoria in Matenano gli riserva una grande mostra che raccoglie per la prima volta le opere dagli esordi ad oggi ed una importante pubblicazione generale.


Note

Dal 1998 sono oltre trenta le mostre personali documentate da 37 volumi prodotti in serie limitata, arricchiti da testi critici, interviste e da testimonianze trasversali. Contemporaneamente alla pittura, ha frequentato un workshop di fotografia con Ferdinando Scianna e di cinema con Lech Majewski. Del suo lavoro se ne sono occupati oltre agli storici e ai critici d'arte, anche filosofi, scrittori, antropologi e teologi. Risiede a Ripatransone nelle Marche dove ha lo studio principale, alternandosi periodicamente nei luoghi che meglio si prestano a sviluppare i suoi progetti.



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Pozzallo (RG). Arte, i quadri di GiEffe in mostra a Barcellona e a Bruxelles

Arte, i quadri di GiEffe in mostra a Barcellona e a Bruxelles 

Doppia vetrina internazionale per l'artista Giuseppe Fratantonio (GiEffe) che giovedì 14 luglio sarà protagonista di ben due mostre collettive internazionali che si inaugureranno in contemporanea, una a Barcellona (Spagna) e l'altra a Bruxelles (Belgio). 

La prima si intitola "Posibilidad de paisaje" e aprirà i battenti giovedì 14 luglio prossimo alla BCM Art Gallery (Calle Bailèn, 134). Vi prenderà parte con altri tredici pittori italiani impegnati da tempo in una ricerca formale ed estetica sul tema del paesaggio contemporaneo, visto sotto l'aspetto vedutistico, contemplativo, mentale, della denuncia sociale, onirico o pop. 

La mostra, a cura del critico d'arte Silvia Arfelli, fa parte di un progetto internazionale dedicato al paesaggio contemporaneo e alle sue possibilità espressive nella realizzazione artistica. 

La mostra, organizzata dall'agenzia di eventi d'arte "La Maya Desnuda" di Forlì, sarà aperta al pubblico fino al 23 luglio e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle 20,00 e mercoledì, venerdì e sabato anche dalle ore 11,00 alle 14,00. 

La seconda mostra si inaugurerà giovedì 14 luglio nella Galleria Sensi di Rue de la Régence 13, nel cuore di Sablon, il quartiere artistico e storico di Bruxelles.

Giuseppe Fratantonio è nato a Modica ma vive a Pozzallo da trent'anni. Di recente ha partecipato ad alcune collettive in Italia e all'estero. L'artista siciliano esporrà alcune tele dipinte con colori ad acrilico. 

Ha scritto di lui il critico d'arte Maria Teresa Prestigiacomo: "Giuseppe Fratantonio è un grande maestro del colore, un docente che ha saputo liberarsi dagli orpelli accademici per offrire all'osservatore eleganti e composte campiture nitide e veriste, al tempo stesso sognate e rivissute con la memoria di chi, bambino, adolescente, ha vissuto sapori, umori,fragranze, atmosfere, di un luogo magico, come quello del ragusano… Una sorta di tempo rivissuto e ricreato con la magia di pochi tratti, piani e volumi, sfondi e primi piani che creano una finestra sul cuore antico del Mediterraneo, laddove non vi sia".


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mercoledì 6 luglio 2016

Mostra 'Paul Signac. Riflessi sull'acqua' | 4 settembre 2016 – 8 gennaio 2017 | LAC Lugano | INVITO CONFERENZA STAMPA venerdì 2 settembre con trasferta da Milano

PAUL SIGNAC 
RIFLESSI SULL'ACQUA

4 settembre 2016 – 8 gennaio 2017 
LAC Lugano Arte e Cultura

a cura di Marina Ferretti Bocquillon


Conferenza stampa: venerdì 2 settembre 2016, ore 11:00 

Inaugurazione: sabato 3 settembre 2016, ore 17:00 

In occasione della conferenza stampa è prevista una trasferta riservata ai giornalisti con partenza da Milano.



Il Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI Lugano) apre la nuova stagione museale a un anno dall'inaugurazione con una grande mostra dedicata a Paul Signac (1863-1935).

Le prime mostre del secondo anno di attività del MASI Lugano intendono aprire una riflessione sugli sviluppi del linguaggio pittorico attraverso l'opera di artisti moderni e contemporanei che trova un punto di partenza ideale nell'opera dell'artista francese Paul Signac, grande precursore della pittura moderna.
Paul Signac. Riflessi sull'acqua riunisce oltre centoquaranta opere, fra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, appartenenti a un'eccezionale collezione d'arte, uno dei più importanti nuclei di opere dell'artista conservato in mani private

Presentata alla Fondation de l'Heritage di Losanna all'inizio di quest'anno e ora al MASI Lugano, la mostra offre un'esaustiva panoramica dell'evoluzione artistica del pittore ripercorrendo le fasi che hanno segnato i mutamenti della sua tecnica pittorica.

Attraverso un percorso cronologico e tematico, l'esposizione rivela le molteplici sfaccettature di un uomo innamorato del colore.

Le opere esposte documentano le diverse fasi dell'evoluzione artistica di Paul Signac: dai primi dipinti impressionisti fino agli ultimi acquerelli della serie dei Porti di Francia, passando per gli anni eroici del neoimpressionismo, il fulgore di Saint-Tropez, le immagini scintillanti di Venezia, Rotterdam e Costantinopoli.
La mostra Paul Signac. Riflessi sull'acqua, a cura di Marina Ferretti Bocquillon, direttore scientifico del Musée des impressionnismes di Giverny e corresponsabile degli Archives Signac, è posta sotto l'alto patronato di Sua Eccellenza, Signor René Roudaut, Ambasciatore di Francia in Svizzera ed è stata organizzata in collaborazione con la Fondation de l'Hermitage di Losanna, istituzione con cui il Museo ha già avuto occasione di collaborare nel 2012 per la realizzazione della grande mostra tematica Una finestra sul mondo. 

In concomitanza con la mostra dedicata all'opera di Paul Signac, il Museo proporrà dai primi di ottobre una grande antologica dedicata ad Antonio Calderara (1903-1978), figura singolare e appartata del panorama artistico italiano per molti aspetti paragonabile a quella di Giorgio Morandi, che come Paul Signac ha fatto della pittura il suo linguaggio prediletto.

Una mostra che vuole presentare al grande pubblico la ricerca artistica di Antonio Calderara, partendo dalle opere del periodo figurativo, fortemente influenzate dall'opera di Georges Seurat - altro punto di incontro con la ricerca di Signac -, fino alle opere astratte attraverso un percorso dominato dal valore assoluto della luce.

Centrali sono i dipinti di piccoli formato degli anni Sessanta e Settanta in cui prende corpo una luce - colore che traduce l'aspirazione del pittore a dipingere il nulla, il vuoto, la luce e l'armonia: l'infinito.



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MARIA CALLAS. THE EXHIBITION > VISITE ESTEMPORANEE - PERIODO ESTIVO > 9 luglio, 30 luglio, 13 agosto e 25 agosto > ore 17.00 > AMO Arena Museo Opera, Palazzo Forti, Verona





Maria Callas. The Exhibition
fino al 18 settembre 2016
AMO Arena Museo Opera, Palazzo Forti, Verona




Una speciale visita guidata da regalare o farsi regalare in occasione delle grandi Opere Liriche all'Arena.

La mostra permette di ripercorrere la vita e i successi della Divina, con particolare attenzione ai suoi legami affettivi e professionali con Verona, avendo debuttato proprio all'Arena nel 1947. 

La Callas fu opera e musica ma anche charme e moda: lungo il percorso si possono infatti non solo ascoltare brani famosi da lei interpretati, osservare fotografie della sua infanzia e del suo successo ma anche ammirare i suoi oggetti e i suoi vestiti meravigliosi che affascinano grandi e piccoli.

Al termine della visita avremo il ritratto di una donna volitiva e determinata, non particolarmente bella ma diventata un'icona della classe e dell'eleganza anche fuori dal palcoscenico.

Non perdete la possibilità di visitare questa mostra splendida con una nostra esperta che saprà coinvolgere grandi e piccini nell'apprezzare la divina Maria Callas!


9 LUGLIO
30 LUGLIO
13 AGOSTO
25 AGOSTO

La visita partirà alle ore 17.00.



Prenotazione obbligatoria
045 8003524
prenotazioni@mostracallas.it

Max 25 partecipanti
Costo adulti: € 10,00 (biglietto di ingresso) € 8,00 (visita guidata)
Costo bambini: € 5,00 (biglietto di ingresso) € 8,00 (visita guidata)
Audioguida complementare inclusa nel prezzo.



Informazioni e prenotazioni
T. +39 045 8003524
www.mostracallas.it




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lunedì 4 luglio 2016

“4.798 KM DI CASE MUSEO” IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE ADOLFO PINI | DAL 6 AL 29 LUGLIO | IN OCCASIONE DI ICOM 2016

In occasione della Conferenza Generale di ICOM 2016 a Milano, la Fondazione Adolfo Pini propone dal 6 al 29 luglio la mostra "4.798 km di Case Museo": un racconto inedito dell'Italia attraverso venti case museo, da nord a sud della penisola.

Il progetto, a cura di Rosanna Pavoni, è realizzato dalla Fondazione Pini in collaborazione con C-Park NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano e con l'Associazione per le Case Museo.

Da Palazzo Reale di Torino a Palazzo Mirto in Sicilia, dalla casa nelle Marche dove Osvaldo Licini dipinse per tutta la vita alla scenografica Villa di Axel Munthe ad Anacapri, e ancora dalla casa studio di Giorgio Morandi a Bologna a quella natale di Gabrielle D'Annunzio e alla dimora di confino di cui racconta Carlo Levi nei sui scritti: in mostra luoghi che diventano interpreti e testimoni privilegiati di storie, personaggi e paesaggi in un percorso ideale lungo lo stivale.

L'allestimento, sempre in collaborazione con C-Park NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, riprende una mappa che presenta un focus per ogni regione, dove vengono evidenziati i dettagli di ogni singola casa museo, con foto, descrizioni e approfondimenti.

Tra le realtà presenti in mostra vi sono in particolare

Castel Thun (Trentino-Alto Adige), Villa Emo (Veneto), Civico Museo Morpurgo (Friuli-Venezia Giulia), Villa Necchi Campiglio (Lombardia), Museo Bagatti Valsecchi (Lombardia), Casa-Museo Boschi Di Stefano (Lombardia), Museo Poldi Pezzoli (Lombardia), Palazzo Reale di Torino (Piemonte), Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (Liguria), Casa Morandi (Emilia Romagna), Villa La Pietra (Toscana), Casa Museo di Palazzo Sorbello (Umbria), Casa Museo Osvaldo Licini (Marche), Casa Natale di Gabriele D'Annunzio (Abruzzo), Museo Casa Scelsi (Lazio), Villa San Michele (Campania), Museo del territorio "Casa Pezzolla" (Puglia), Museo Storico Carlo Levi (Basilicata), Museo Deleddiano (Sardegna), Palazzo Mirto (Sicilia).


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sabato 2 luglio 2016

Achipelago. The Ballery - Berlin / Mostra di arti visive a cura di Simultanea Spazi d'Arte / con il patrocinio del Museo Ugo Guidi - Forte dei Marmi/ dal 25 luglio all'8 agosto

Archipelago

The Ballery
Nollendorfstraße, 11- Berlino
      
25 Luglio - 8 Agosto 2016 / July 25 - August 8 2016

Mostra di Arti Visive - Pittura / Grafica / Collage / Scultura
Visual Arts Exhibition - Painting / Graphics / Collage / Sculpture

Opening Lunedì 25 Luglio - Monday July 25

A cura di / Curatorship of
Simultanea Spazi d'Arte - Firenze

Con il Patrocinio di / Sponsorship of
Museo Ugo Guidi - Forte dei Marmi

Artisti / Artists:
Giuseppe Aldi / Libuse Babakova / Francesco Battaglini / Judith Berchtold-Kundig / Luciano Borin Cecilia Brogi / Marina Bufano / Anna Maria Calamandrei Santi / Claudio Cavalieri / Maya Cingelova / Giuseppe D'Auria / Michele Di Leo / Simonetta Fontani / Francesca Guetta / Nicole Guillon / Ersilia Leonini Emiliana Lippi / Massimo Lomasto / Franco Margari / Mauro Martin / Jacopo Nocentini / Paolo Ober / Marco Randazzo / Marta Sarti / Gabriella Socci / Milvio Sodi / Enzo Verdelli / Jacob Zaid Levis

Dal 25 luglio all'8 agosto presso la galleria The Ballery con sede a Berlino (Nollendorfstraße, 11) si terrà la mostra di arti visive Archipelago, a cura di Roberta Fiorini e Daniela Pronestì per Simultanea Spazi d'Arte, associazione artistico - culturale attiva a Firenze da oltre quattro anni.  La mostra, patrocinata dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, vede coinvolti ventotto artisti - Giuseppe Aldi, Libuse Babakova, Francesco Battaglini, Judith Berchtold-Kundig, Luciano Borin, Cecilia Brogi, Marina Bufano, Anna Maria Calamandrei Santi, Claudio Cavalieri, Maya Cingelova, Giuseppe D'Auria, Michele Di Leo, Simonetta Fontani, Francesca Guetta, Nicole Guillon, Ersilia Leonini, Emiliana Lippi, Massimo Lomasto, Franco Margari, Mauro Martin, Jacopo Nocentini, Paolo Ober, Marco Randazzo, Marta Sarti, Gabriella Socci, Milvio Sodi, Enzo Verdelli, Jacob Zaid Levis - di diversa formazione e provenienza, che prenderanno parte all'evento con opere pittoriche, grafiche, collage e sculture.

Simultanea Spazi d'Arte è una realtà "curatoriale" da sempre interessata alla diversità linguistica in tutta l'arte che mostra una libera incoerenza rispetto al tradizionale concetto di bellezza. Così, da Firenze a Berlino, non presentiamo un gruppo artistico, ma un "Arcipelago", perché ogni artista è indipendente come un'isola, ma, insieme, essi sono legati dal dialogo intellettuale; non c'è un tema, sono stati invitati ad esprimere, liberamente, il proprio carattere artistico, ma con una regola, democratica: lo stesso numero e dimensioni delle opere! Si apre così un panorama ricco di accenti diversi nell'incontro tra artisti che operano in realtà spesso distanti tra loro non solo per la diversa provenienza geografica - non tutti infatti sono italiani né residenti in Italia - ma soprattutto per la loro diversa esperienza formativa e dunque espressiva. Le opere spaziano dalla pittura alla grafica, dalla fotografia alla scultura, in un felice connubio di modernità e tradizione che spiega la rilettura in chiave spesso sperimentale di generi artistici di lunga consuetudine, come la pittura ad olio e l'incisione. Alla varietà delle soluzioni tecnico - formali corrisponde la varietà degli intenti espressivi declinati nelle diverse accezioni del realismo figurativo o dell'astrazione sia gestuale che materica.  Rispecchiando la multidisciplinarietà dell'arte di oggi le loro opere testimoniano quindi la grande libertà con cui i linguaggi, le tecniche ed i materiali s'intrecciano nella coralità.

From July 25 to August 8 at The Ballery, gallery with headquarters in Berlin (Nollendorfstraße 11), will host the exhibition of visual arts Archipelago, promoted by Roberta Fiorini and Daniela Pronesti for Simultanea Spazi d'Arte, artistic - cultural association active in Florence for over four years. The exhibition, sponsored by Ugo Guidi Museum of Forte dei Marmi, involving twenty-eight artists - Giuseppe Aldi, Libuse Babakova, Francesco Battaglini, Judith Berchtold-Kundig, Luciano Borin, Cecilia Brogi, Marina Bufano, Anna Maria Calamandrei Santi, Claudio Cavalieri, Maya Cingelova, Giuseppe D'Auria, Michele Di Leo, Simonetta Fontani, Francesca Guetta, Nicole Guillon, Ersilia Leonini, Emiliana Lippi, Massimo Lomasto, Franco Margari, Mauro Martin, Jacopo Nocentini, Paolo Ober, Marco Randazzo, Marta Sarti, Gabriella Socci, Milvio Sodi, Enzo Verdelli, Jacob Zaid Levis - with different backgrounds and experiences, who will take part in the event with paintings, graphic works, collages and sculptures.

Simultanea Spazi d'Arte is a curatorial reality interested in linguistic diversity in all art that shows a free incoherence respect to the traditional concept of beautiful. So, from Florence to Berlin, we don't present an artistic group but an "Archipelago" because each artist is independent as an island but they are, together, linked by intellectual dialogue; there isn't a theme, they have been invited to express, freely, own artistic character...but with one democratic rule: the same number of the same size works! This opens a rich panorama of different accents in the encounter between artists working in reality often distant from each other, not only for the different geographical origin - not all are in fact Italian or resident in Italy - but especially by their different training experience and, therefore, expressive. The works range from painting to graphics, from photography to sculpture, in a blend of modernity and tradition that explains the often experimental reinterpretation of the long tradition of artistic genres, such as oil painting and engraving. The variety of technical and formal solutions match the variety of expressive intentions declined in the various meanings of the figurative realism or gestural and material abstraction. Reflecting the multidisciplinary art today their works bear witness to the great freedom with which the languages, techniques and materials are woven into the choral.   

The Ballery -Nollendorfstraße 11- Berlino    www.theballery.com  - FB: The Ballery
Simultanea Spazi d'Arte - via San Zanobi 45 rosso - Firenze FB: Simultanea Spazi d'Arte
Twitter: arte@simultanea   simultaneaspazidarte@gmail.com
Museo Ugo Guidi        www.ugoguidi.it  



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Estate a Palazzo con la mostra "la camicia del pittore" presso Palazzo Cesi di Acquasparta. La mostra sarà visibile fino al prossimo 17 luglio. Durante gli orari di apertura il maestro Borozan realizza 'in diretta' dipinti in onore della grande figura di Federico Cesi fondatore dell'Accademia dei Lincei.

Inaugurata l'esposizione "La camicia del Pittore" presso il Palazzo Cesi in Acquasparta, che propone l'antologia artistica delle opere di Igor Boza Borozan e che si protrarrà fino al prossimo 17 luglio.

L'iniziativa,  voluta dal Sindaco Avv. Romani Roberto e dall'Assessore all'Urbanistica Sirio Bartolucci, nasce per dare risalto ad uno spazio di particolare rilevanza storica.

Soddisfazione espressa per un progetto che fino a pochi anni fa sembrava irrealizzabile e che ora, grazie anche alla buona amministrazione di Acquasparta e al concorso di forze di Regione, Università e Fondazione Perugiassisi, presto ridarà all'Umbria un pezzo della sua storia. 

Un luogo dove sono stati pensati il telescopio, il microscopio, e dove è stata fatta la scienza del nostro Paese. L'obiettivo è quindi la creazione, nelle sale del Palazzo, di un museo virtuale su Federico Cesi e l'Accademia dei Lincei: un percorso di cui la manifestazione 'Estate a Palazzo' è solo il primo passo.

Un'esperienza che fa seguito al successo della riapertura del Palazzo sperimentata lo scorso marzo in occasione delle Giornate del Fai, con ben 1350 visitatori, e replicata a giugno con una serie di visite guidate e osservazioni astronomiche tenutesi nel corso della Festa del Rinascimento. 

Una formula che sarà ripresa e ampliata con 'Estate a Palazzo': in calendario ci saranno anche laboratori didattici per bambini, eventi dedicati alla botanica, aperitivi e mostre. 

Un programma frutto della collaborazione con le istituzioni, ma anche con le associazioni locali. Il punto di partenza di un progetto di valorizzazione del territorio di cui Palazzo Cesi sarà il fulcro.

Il palazzo Cesi è situato, sul luogo dell'antica rocca, in Acquasaparta provincia di Terni, nell'omonima piazza e fu edificato nel Cinquecento per volontà del porporato Federico Aquitani Cesi. Per secoli fu attribuito al Vignola, ma ormai è certo che il progetto fu realizzato nel 1561 da esponenti della sua scuola: Guidetto Guidetti poi Giovan Bianchi. 

La fabbrica, in stile tardorinascimentale, fu eseguita intorno al 1579, anno delle nozze di Federico I Cesi con Olimpia Orsini, genitori del Linceo.

Federico Cesi scienziato e naturalista italiano, duca di Acquasparta fu fondatore dell'Accademia dei Lincei.


Il maestro Igor Boza Borozan, anticipando l'apertura della stagione 'Estate a Palazzo', espone la sua antologia artistica proprio nel prestigiose sale di Palazzo Cesi di Acquasparta. 

Per l'occasione è stata realizzata una camicia gigante in onore del grande maestro pittore olandese Hieronymus Bosh di cui quest'anno si celebrano i cinquecento anni dalla sua morte. 

Dopo anni di studio e di ricerca che il maestro Borozan ha dedicato al mondo alchemico è stata concepita e realizzata una serie di opere trasversali tra incisione, pittura e ceramica della raffinata linea edizione limitata realizzate dal maestro a Deruta. 

Un'esposizione di ampio respiro artistico che si articola tra pittura, scultura, poesia e musica fuse magistralmente in una carrellata di opere di particolare eleganza e sobrietà. 

Un percorso artistico che riscopre le rotte del Mediterraneo e trova nel linguaggio dell'arte l'essenza di una cultura antica fatta di tradizioni, profumi, colori e suoni. 

Quella di Borozan è un'intensa attività di indagine e sperimentazione che vede alternarsi installazioni ad abbozzi pittorici, produzioni ceramiche a monumentali camicie, una narrazione iconografica che non intende rispondere ad un criterio cronologico, ma essere una testimonianza randomica di intensi momenti artistici nati tra Italia e Spagna. 

"Si, la camicia è il mio "simbolo", sin dai tempi di Sarajevo." Afferma Borozan. "Ho iniziato con disegni a matita di piccoli e medi formati, per poi passare al colore in un'escalation creativa che ancora perseguo. La camicia è una metafora, è una sorta di contenitore, quindi, l'uomo, la sua essenza, ne è il contenuto. Le mie camicie non sono mai vuote al contrario di quanto sembri. Nelle camicie si riflettono persone, storie, percorsi. Ognuno può esserne il protagonista, questo è un bel "gioco", perché ognuno può riflettere se stesso e "guardarsi" allo specchio." 

Per l'occasione è stata realizzata una camicia gigante dedicata al grande maestro pittore olandese 

Il progetto  ArteScambio, nasce nel settembre del 2013,  per volontà di Tosca Guarino, amante dell'arte  e attenta valorizzatrice di espressioni creative.

La volontà di coniugare forme artistiche con spazi architettonici di perstigio,  la porta ad organizzare vernissage al Panta Rei e al San Marco2 nella città di Terni, per offrire la visibilità e la divulgazione del bello, in un atmosfera conviviale e piacevole.

Un quadro vive attraverso lo sguardo altrui e a sua volta,  il fruitore vive anche inconsapevolmente, grazie al quadro stesso.

La lettura di opere, che segnano il cammino di artisti ricchi di valori umani e di ricerca stilistica,  diventa l'opportunità di favorire un dialogo emotivo - semantico fatto di linee, di colori, di materia, di equilibri, di messaggi che può superare barriere come la banalità e l'indifferenza.

Chi meglio di un opera artistica può riuscire a tanto?!
Un ambiente assume un volto significativo e coinvolgente se comunica  e propone uno scambio tra l'opera stessa e lo stato d'animo dell'osservatore.

Una parete segnata da un dipinto può diventare la voce di un sentimento che ci accomuna in quell'umanità che oggi, come da sempre, ha bisogno di esistere.

Un particolare ringraziamento al Comune di Acquasparta.


Palazzo Cesi - Acquasparta Terni
Orario apertura al pubblico:
venerdì dalle 15 alle 20
sabato dalle 15 alle 20
domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20
ingresso libero


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