CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

mercoledì 9 settembre 2015

Grande mostra ESCHER a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. Complesso di Santa Caterina, Treviso dal 31 ottobre 2015 al 3 aprile 2016

Escher
a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea
31 ottobre 2015 - 3 aprile 2016
Complesso di Santa Caterina, Treviso


Una doppia prima volta: la prima volta che una grande mostra dedicata a Escher approda in Veneto e la prima volta che Arthemisia Group, società leader a livello internazionale per la produzione di grandi mostre, collabora con la Città di Treviso. Una sfida interessante, che sta destando attesa e forte curiosità.

Escher è un grande artista riconosciuto "dal basso", come suol dirsi, da un consenso popolare unanime e trasversale. Ogni mostra dedicata a lui si è rivelata un successo e sono ormai note le immagini delle lunghe code di attesa a Roma e a Bologna, tappe precedenti della mostra, che hanno realizzato rispettivamente 240.000 e 175.000 visitatori.
Dopo il successo in queste grandi città, Arthemisia ha accolto la proposta del Comune di portare Escher nella città di Treviso.

"É proprio la sfida che mi ha convinta a investire su Treviso. – dichiara Iole Siena, Presidente di Arthemisia Group – Qui non è affatto scontato portare grandi numeri. Penso che la piacevolezza del luogo, abbinata alla ricca proposta d'intrattenimento culturale quale quella messa a punto con il Comune di Treviso, possa invogliare tanti a venire. Oltre alla mostra di Escher, si può visitare Santa Caterina con i Musei Civici, il Museo Bailo - bellissimo - che riapre in questa stagione e la mostra di El Greco: ce n'è per tutti i gusti. E poi Treviso è un gioiellino di città e si mangia molto bene, dato da non trascurare. Direi che gli ingredienti per una buona riuscita ci siano e penso che le scelte intelligenti dell'Amministrazione Comunale porteranno a un bel risultato per tutti. Noi faremo la nostra parte senza risparmiarci".

La mostra di Escher, promossa dal Comune di Treviso, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la M.C. Escher Foundation, aprirà al Complesso Monumentale di Santa Caterina il 31 ottobre 2015 e chiuderà il 3 aprile 2016.
La mostra vede come sponsor Generali Italia.

All'interno del Complesso Monumentale, che ospita anche i Musei Civici con opere straordinarie di Lotto e Tiziano, è stato ricavato un percorso per le mostre temporanee che s'integra con l'esposizione museale permanente. I visitatori di Escher potranno quindi conoscere anche il patrimonio culturale della Città di Treviso e visitare la bellissima struttura di Santa Caterina.
A differenza delle precedenti tappe, a Treviso la mostra sarà accompagnata da un inedito e ricco programma collaterale di approfondimento con incontri, conferenze e concerti che si svolgeranno nell'Auditorium annesso.

Escher – L'artista
Nato nel 1898 a Leuwarden, piccola cittadina nel nord dei Paesi Bassi, Escher si forma presso la scuola di Samuel Jessurun de Mesquita, un incisore olandese di origine ebraica che, con i segreti della tecnica, insegna pure quelli della composizione decorativa di tipo art noveau. Il punto cruciale nel percorso di Escher è però il più che decennale soggiorno in Italia protrattosi stabilmente dal 1923 al 1935. Nella nostra penisola - percorsa a piedi, col treno, a dorso di mulo in lungo e in largo, per amore del suo paesaggio - il giovane Escher incontra i primi successi espositivi e completa la sua formazione culturale frequentando artisti, incisori e importanti storici dell'arte. La visita al complesso monumentale dell'Alhambra di Granada e alla moschea di Cordova lo convincono poi ad approfondire lo studio dei metodi per la divisione regolare del piano (o tassellazione) che, tuttavia, Escher svincola dal rigido limite del modulo geometrico per introdurre quello figurato. Sulla base dell'esperienza art noveau, l'artista confeziona una cifra stilistica inconfondibile che lo rese celebre nel mondo e dalla quale nacquero capolavori noti a tutti, come Metamorfosi o Giorno e notte. Accanto a questo filone principale, il grande incisore affronta anche il tema della perfezione dei cristalli e quello dei paradossi geometrici, arrivando a inventare vere e proprie aberrazioni prospettiche, capaci di evocare mondi onirici al limite del surreale, apparentemente perfettamente logici, ma in realtà costruiti secondo uno spazio impossibile.

È proprio nel periodo del suo viaggio in Italia, da lui ricordati come "gli anni migliori della mia vita", che sposa a Viareggio nel 1924 Jetta Umiker, che sarà la madre dei suoi due figli George e Arthur concepiti durante il lungo soggiorno romano.
Nel 1941, la seconda guerra mondiale lo costringe al ritorno in patria a Baarn, che segna il suo periodo di massima produzione.
Muore nel 1972 a Laren nella casa di riposo per artisti Rosa-Spier.

Escher – La mostra
L'itinerario di mostra, che tiene puntualmente conto delle esperienze formative, artistiche e intellettuali del grande artista olandese – partendo dalle opere degli anni Venti del '900 di Jessurun de Mesquita, sua fonte d'ispirazione, e arrivando ai disegni e alle incisioni del lungo periodo in cui Escher visse in Italia – è scandito da sei sezioni:

 - La formazione: Escher, l'Italia e l'ispirazione Art Noveau
 - Superfici riflettenti e metamorfiche
 - Metamorfosi
 - Dall'Alhambra alle tassellature
 - Paradossi geometrici: dal foglio allo spazio
 - Economia escheriana ed Eschermania

Presenti in mostra le prime opere a carattere geometrico - di cui alcune nate con intento quasi didattico di spiegare i metodi di tassellazione e la derivazione dai mosaici dell'Alhambra - arrivando poi ai capolavori oggi noti a tutti gli appassionati, ma anche opere rare a vedersi.
La variegata esposizione dedicata all'incisore olandese mette in mostra oltre 200 tra i suoi capolavori più noti, come Mano con sfera riflettente (1935), Metamorfosi II (1939-40) e Concavo e convesso (1955). Ma non solo: la retrospettiva su Escher pone l'accento su aspetti mai affrontati prima d'ora con opere da lui firmate e alcune a confronto o di commento alla sua arte.
Un percorso espositivo dalla forte carica semiologica che seduce e incanta con disegni e litografie che con il passare del tempo sono entrate nell'immaginario quotidiano e collettivo e che hanno visto gli impieghi più disparati come copertine di famosi long playing, scatole da regalo, francobolli, biglietti dʼauguri e piastrelle. Escher è ovunque. È Eschermania.

Sede e orari
Treviso, Complesso di Santa Caterina
da lunedì a domenica > dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un'ora prima)
Informazioni e prenotazioni
info@arthemisia.it
T. +39 0422-1847103
Informazioni didattica
didattica@arthemisia.it - T. +39 06-91511055
Hashtag ufficiale
#EscherTreviso

I RACCONTI DELL'ARTE > La grande mostra monografica dell'artista visionario raccontata in anteprima da Sergio Gaddi

PROGRAMMA DEL CICLO DI INCONTRI
Settembre
> Padova, 14 settembre 2015 ore 17.30
Palazzo Moroni, Sala Anziani
Via Municipio, 1

> Verona, 15 settembre 2015 ore 17.30
AMO, Arena Museo Opera, Palazzo Forti
Via Massalongo, 7

> Vicenza, 16 settembre 2015 ore 17.30
Biblioteca Civica Bertoliana, Palazzo Cordellina
Contrada Riale, 12

> Mantova, 17 settembre 2015 ore 17.30
Museo Diocesano F. Gonzaga, Sala Pozzo
Piazza Virgiliana, 55

Ottobre
> Bassano del Grappa, 6 ottobre 2015 ore 17.30
Museo Civico, Sala Chilesotti
Piazza Garibaldi, 34

> Pordenone, 7 ottobre 2015 ore 17.30
Galleria d'Arte Moderna Pizzinato, Auditorium
Viale Dante (Parco Galvani)

> Treviso, 8 ottobre 2015 ore 17.30
Complesso di Santa Caterina



Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, litografia, 31x21,3 cm – M.C. Escher Foundation,  All M.C. Escher works © 2015 The M.C. Escher Company. All rights reserved www.mcescher.com 

Pivio & Aldo De Scalzi - Mostra Cinema Venezia

Mostra Cinema Venezia, 9 sett. 2015 – Pivio & Aldo DeScalzi firmano la colonna sonora del più attuale fra i film del festival di quest'anno. 

Si tratta di TORN – STRAPPATI, un documentario che racconta la vita e le speranze degli artisti siriani rifugiati in Giordania e in Libano. 

Alla regia, Alessandro Gassmann, con cui il duo genovese collabora da anni, sia per il cinema che per il teatro. 
 
"Aldo De Scalzi ed io" - dichiara Pivio da Venezia, dove si trova per la presentazione del film nella sezione "Il cinema nel giardino" (h.21,00) – "teniamo moltissimo a testimoniare la nostra piena adesione al messaggio di un'opera che ha l'onore di avere il supporto dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. La nostra musica è, da sempre, ricca di contaminazioni fra oriente e occidente, fra nord e sud del mondo. E, in un momento così drammatico, ci sembra particolarmente importante dare un piccolo contributo allo sviluppo di una cultura dell'incontro e della solidarietà."


Cesari incanta con le sue opere dedicate a terra e acqua, in mostra fino al 22 settembre a Collecchio (PR)





E alla fine è uscito davvero l’arcobaleno, dopo una giornata di pioggia battente. Una platea di amici, appassionati d’arte e critici ha partecipato numerosa alla serata inaugurale della nuova mostra “Terra e Acqua” ammirando le opere del pittore Claudio Cesari, nella location anticonvenzionale di Via Verdi, 9 a Collecchio (PR).
Un ex Prosciuttificio che offre grandi spazi espositivi e ha permesso di accogliere le quasi cento opere esposte raffiguranti la terra e l’acqua: temi legati all’Expo, ma cari anche a Papa Francesco e ad Obama, che l’autore ha voluto citare nel suo intervento di apertura.
La personale di Cesari, artista poliedrico ed eclettico che si esprime utilizzando tecniche pittoriche anche molto diverse, si inserisce nella più ampia manifestazione “Settembre Collecchiese”, che come ha annunciato il Sindaco Paolo Bianchi nel suo intervento, vede Claudio Cesari protagonista anche per la nomina a Cavaliere della Croce, onorificenza che gli verrà ufficialmente consegnata a Villa Soragna il prossimo 19 settembre. Ogni tre anni infatti il Comune di Collecchio conferisce il cavalierato ai cittadini che si sono distinti nel campo delle scienze, delle arti, dell’industria e dello sport, o per iniziative filantropiche in nome dei valori di umanità e solidarietà, segnando un momento di sviluppo della comunità locale.




All’inaugurazione è intervenuto anche l’onorevole Giuseppe Romanini, che ha ricordato come i paesaggi del fiume Taro abbiano da sempre ispirato le sue opere, rendendolo un precursore dei temi oggi affrontati grazie ad Expo.
Ad aprire la serata la performance Silvia Marchetti e Andrea Ramosi della “Compagnia del calzino” che hanno abilmente interpretato alcuni brani poetici di Gabriele D’Annunzio, Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli accompagnati al pianoforte dalla giovane talentuosa Giulia Zecca, riscuotendo i complimenti e gli applausi del folto pubblico presente, che ha gremito dapprima il parterre e poi le sale espositive.
La serata è stata promossa dal Circolo “Il Colle” e presentata da Daniele Ferrari. Nella sua introduzione il Presidente dell’associazione ha ringraziato le istituzioni Provincia di Parma e Comune di Collecchio per i loro patrocini e la famiglia Levoni per la disponibilità dei locali.
L’esposizione, distribuita su due livelli, comprende un piano dedicato agli acquerelli, raccolti in una pubblicazione disponibile presso la mostra, e un secondo piano allestito con le opere in acrilico, olio su tela e con componenti materiche.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà allestita fino al 22 settembre dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30 e la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.



martedì 8 settembre 2015

mostra dell’artista Alfredo Maiorino si inaugura sabato 12 settembre a Postignano


Nell'ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva "Un Castello all'orizzonte" che si sta tenendo al borgo medioevale di Postignano (PG), sabato 12 settembre 2015, alle ore 18, presso Il Torchio, app. Sabbioneta, si inaugurerà una mostra dell'artista Alfredo Maiorino dal titolo "RI-VELARE".

L'esposizione, a cura dello Studio Trisorio, si potrà visitare fino all'8 novembre 2015  nei seguenti orari: 10.30 – 13 e 15 – 19.

Alfredo Maiorino è nato a Nocera Inferiore nel 1966. A partire dagli anni Ottanta, nel clima del "ritorno alla pittura" e della grande stagione dell'Informale, matura la sua personale linea espressiva. Nel 1990 vince il concorso nazionale per il ruolo di assistente alla cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti italiane. Il libro d'arte, hortusconclusus, e la grafica d'arte, insieme alla pittura, scandiranno negli anni il suo lavoro. Proprio con le opere grafiche parteciperà alle esposizioni The 13th Seoul-Space e International Print Biennal al Museo d'Arte di Seoul. Nel 2003 realizza la prima personale allo Studio Trisorio di Napoli e riceve l'invito alla XIV Quadriennale, Anteprima allestita a Palazzo Reale di Napoli. Nel 2005 lo Studio Trisorio cura la sua mostra Il cielo capovolto presso il Castel dell'Ovo di Napoli e la personale nello spazio di Roma. Nel 2010 riceve il Premio Pandosia per l'Arte Contemporanea e l'anno successivo l'invito alla 54° Biennale di Venezia.

Alla fine degli anni '60, l'architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l'archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l'una sull'altra, nella copertina del suo libro fotografico "Italian Hilltowns".

Il Castello di Postignano offre un'esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell'impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo "diffuso" - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar "Vini e Oli dell'Umbria" - un centro servizi - l'antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto "Il giardino delle rose".



info - real estate - prenotazioni relais - trattoria la casa rosa - eventi
+39 0743 788911
info@castellodipostignano.it
www.castellodipostignano.it




--
www.CorrieredelWeb.it

lunedì 7 settembre 2015

Mostra "Sara Montani. La Casa dei Diritti" al Centro dell'Incisione Alzaia Naviglio Grande di Milano

14 - 19 settembre 2015 | La Carta dei Diritti | Centro dell'Incisione Alzaia Naviglio Grande

La Carta dei Diritti, mostra personale dell'artista e operatrice culturale Sara Montani, è la terza tappa di un progetto articolato in quattro momenti espositivi per raccontare attraverso l'arte gli articoli fondamentali della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948. 

Quattro mostre in successione che, partendo da memorie di giochi infantili, ci parlano del rapporto tra arte e diritti: diritto alla vita, alla famiglia, al gioco, alla libertà.

Dopo le precedenti esposizioni tenutesi presso la Galleria delle Lavagne e la Biblioteca Sormani di Milano, Sara Montani presenta una selezione di incisioni calcografiche su fogli di grande formato realizzate dall'artista attraverso le tecniche dell'acquaforte, della cera molle e del monotipo, insieme ad alcuni libri d'artista. 

Vesti, abiti e presenze vegetali: questi alcuni dei soggetti a cui l'artista ricorre per portare avanti la sua riflessione e la sua poetica.

La personale, a cura di Luca Pietro Nicoletti e inserita nel progetto Expo in Città supportato dal Comune e dalla Camera di Commercio di Milano, si tiene presso lo storico Centro dell'Incisione Alzaia Naviglio Grande, ospitato all'interno di una casa del XVII secolo affacciata sul Naviglio. 

Con inaugurazione lunedì 14 settembre alle ore 18, La Carta dei Diritti sarà aperta al pubblico fino al 19 dello stesso mese in Alzaia Naviglio Grande 66.

I temi proposti saranno oggetto della tavola rotonda che si terrà presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani il giorno 28 settembre alle ore 18.15; modererà Vittorio Schieroni (Made4Art), interverranno Luca Pietro Nicoletti (storico dell'arte), Sara Montani (artista), Monia Pavone (stampatrice), Susanna Vallebona (edizioni Esseblu), Anna Maria Gandolfi (Gaia Edizioni).

14 - 19 settembre 2015 | Inaugurazione lunedì 14 settembre, ore 18


La Carta dei Diritti | Centro dell'Incisione Alzaia Naviglio Grande
Alzaia Naviglio Grande 66, 20144 Milano

Un evento: Expo in Città
Da martedì a sabato ore 16 - 19
Tel. / fax: 02.58112621


Comunicazione a cura di: M4A - MADE4ART | Spazio, comunicazione e servizi per l'arte e la cultura
di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano - 20144 Milano 

Per ulteriori informazioni e per richiedere materiale e immagini relativi alle mostre:
www.made4art.it | info@made4art.it
 

Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure_Sept. 24 h. 18.00



La galleria Giuseppe Pero è lieta di annunciare la mostra personale di

Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.


Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18 
25 settembre - 31 ottobre 2015 
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano

Gabriele Arruzzo celebra il decennale della sua prima personale a Milano con una mostra dal titolo Apocalisse con figure, per quest'occasione sarà pubblicato un catalogo con un saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.
"Per quanto tempo sarà ancora possibile dipingere una crocifissione come atto politico? È il dilemma su cui si è arrovellato Gabriele Arruzzo mentre preparava questa sua nuova mostra personale, stretto nella morsa che vede contrapporsi il "mistero" dell'immagine e un empito iconoclasta di antichissima memoria (prima bizantino, poi calvinista, ora jihadista). L'artista si è inoltre chiesto se esista una pittura che non sia una forma di religione per il pittore, vale a dire un'immacolata immaginazione che non ha valore religioso di per sé, ma in quanto verità assoluta per l'autore stesso. Arruzzo è così giunto a formulare un proprio sillogismo: se il Figlio di Dio si è fatto carne ed è stato possibile rappresentarlo, allora Egli stesso è Natura della rappresentazione, origine stessa dell'Opera come quadro crocefisso al muro.
Nei "quadri devozionali" di Arruzzo troviamo figure oranti che alludono all'insegnamento, alla devozione e al patimento. Lo stesso dicasi per le effigi stereotipate di alcuni pittori che stazionano davanti ai loro sacri rettangoli. Come i martiri, l'autore-testimone è anche la vittima designata dei patimenti e delle estasi che comporta l'ars picta, concepita dall'artista come una gabbia-superficie da cui non è possibile uscire. L'identità bidimensionale dell'immagine – antirealista proprio perché piatta – trova nei solidi platonici un aggravio: le geometrie prospettiche avverano uno spazio tridimensionale che però non consente di spingersi al di fuori dal quadro. Quella di Arruzzo è però una gabbia dorata, un'ideale di bellezza che sollecita i nostri desideri e piaceri.
Intrinsecamente promiscua, la pittura di Gabriele Arruzzo spazia da Holbein ai prontuari per la gioventù hitleriana, dai Preraffaelliti ai vecchi manuali di catechismo. Le sue opere possono essere paragonate a degli ipertesti in cui ci è data l'opportunità di assistere al frenetico stratificarsi di segni, simboli, significati. Filosofeggiando con i pennelli in mano, l'artista si sforza di combattere i regimi totalitari che avversano l'arte figurativa e le dittature imposte dalla stessa pittura. Resistendo e sopravvivendo a queste tirannie, i quadri si convertono in atti di fede, ossia in una visione personale. Questa "rivelazione di cose tenute nascoste" ha un nome preciso: Apocalisse (in questo caso è un'Apocalisse "cum figuris" che prende spunto dall'opera grafica di Albrecht Dürer). Arruzzo è infatti convinto del fatto che i pittori come i profeti siano destinatari di rivelazioni che li connaturano nel rango dei veggenti, di "coloro che vedono".
Accompagna la mostra un catalogo che è stato pensato alla maniera di un libro d'artista, ove il lettore potrà scoprire le variegate fonti iconografiche e comprendere il denso e complesso immaginario dell'artista."
Alberto Zanchetta

Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure
catalogo con saggio di Alberto Zanchetta
Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18
25 settembre - 31 ottobre 2015
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano
Da lunedi a venerdì dalle 14 alle 18.30, mattina e sabato su appuntamento

sabato 5 settembre 2015

Invito all'inaugurazione di "Fuori dal mondo" mostra personale di Giusy Lauriola




Giusy Lauriola
"FUORI DA MONDO"
a cura di Ada Egidio

Collezionando Gallery
26 settembre –  24 ottobre   2015
Vernissage
Sabato 26 settembre ore 18.00
La mostra continuerà fino  al 24 ottobre 2015
L'artista sarà presente all'inaugurazione


La galleria Collezionando Gallery di Ada Egidio inaugura  sabato 26 settembre    2015 la mostra dal titolo "Fuori dal mondo" di Giusy Lauriola nella nuova sede in Prati a Roma. L'artista è alla sua seconda personale con la galleria.
Un tempo i soggetti delle opere di Giusy Lauriola erano viandanti urbani che passeggiano per le strade di Roma, tra le sue bellezze storiche e i tipici sampietrini. In seguito poggiate sulle spalle, come a loro insaputa, sono comparse delle ali, metafora di aspirazioni più o meno consapevoli. In quest'ultimo progetto è avvenuto come un reset del programma, una tabula rasa, per osservare con occhi nuovi quelle ali, isolate e rese uniche, quelle donne che prima anche se dotate di ali non volavano, quella terra che vista dall'alto si rivela essere mondo.  Donne, ragazze, danzatrici sono sospese in aria e la distanza dalla terra è possibile solo per la loro destrezza e capacità. Danzatrici (non siano tutti abili danzatori in questa strana scenografia della vita?) che vincendo la forza di gravità rimangono sospese su mappe colorate. 
Nascono le proiezioni del nostro mondo, sia quella modificata artisticamente, sia quella più reale di Peters, che l'artista chiama "United States by Colors", un mondo in cui i confini tra stati sono tracciati solo dai colori senza  rispettare i paesi attuali. Gli stati uniti di un mondo ideale dove tutto potrebbe essere più semplice, così lontano da quello in cui viviamo ora dove religione e differenze sociali provocano solo sofferenza.  Nel frattempo, forse aspettando e auspicando che ciò accada, le figure femminili rappresentate preferiscono distaccarsi e osservare tutto da un lontano punto di vista, sospese, senza alcun apparente riferimento spazio temporale.
Le opere hanno due strati: sotto la pittura nella sua semplice e disarmante naturalezza, arricchita di colate di resina che rendono cristalline le nuove visioni dell'artista e sopra  uno strato di plexiglas per creare una velatura, una protezione, una seconda visione e cercare di rendere profonda e tridimensionale l'opera.

 
Collezionando Gallery   
Via Pietro Cavallini 22  - 00193 Roma

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *