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giovedì 13 agosto 2015

Mostra "Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo"



Mostra
Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo
Expo –  Padiglione Italia
Milano –  14/20 agosto 2015

La Galleria Nazionale di Cosenza, in occasione di Expo 2015, partecipa alla mostra Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo, che si terrà a Milano, Padiglione Italia, dal 14 al 20 agosto 2015.
A rappresentare il prestigioso museo calabrese sarà il dipinto Natura morta con ostriche e sedano di Giuseppe Recco (Napoli, 1634 - Alicante, 1695) artista di complessa cultura, esponente di una vera e propria dinastia familiare e personalità di spicco del genere della natura morta napoletana.
Il genere della natura morta ebbe uno sviluppo particolare nella pittura napoletana fin dai primi decenni del Seicento, combinando la straordinaria lezione del naturalismo di stampo caravaggesco con la cultura proveniente dalle Fiandre, tradizionalmente orientata in direzione di una incisiva sensibilità e di una peculiare minuzia descrittiva.
Oltre alla Galleria Nazionale di Cosenza, il Polo Museale della Calabria sarà presente alla prestigiosa rassegna con interessanti testimonianze artistiche provenienti dal Museo Archeologico di Monasterace (Rc); dal  Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide di Cassano allo Ionio (Cs); dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone e dal Museo Archeologico Nazionale "V. Capialbi" di Vibo Valentia.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Calabria con la collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Polo Museale della Calabria, Soprintendenza Archeologica della Calabria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Reggio) ed i Musei appartenenti alla rete museale della regione, con la partecipazione dell’Università della Calabria ed il supporto di Unioncamere Calabria.
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Mostra
Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo
Expo –  Padiglione Italia
Milano –  14/20 agosto 2015
Polo Museale della Calabria
Galleria Nazionale di Cosenza
Direttore ad interim: Margherita Eichberg
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta

Alia. Inaugurazione mostra “Le mani d'oro” ricami e merletti delle nostre donne.

Nell'ambito della manifestazione "Un'Estate con SiciliAntica" sarà inaugurata ad Alia, giovedì 13 agosto 2015 alle ore 17,30 presso il museo della fotografia e del Mediterraneo, la mostra "Le mani d'oro" ricami e merletti delle nostre donne.

Saranno esposti i lavori artigianali delle signore: Patrizia Ganci, Mary Panepinto, Vincenza Maria Guccione, Rosaria Di Novo, Mari Rosa Vicari, Mariella Lo Savio, Anna Maria Chimento. Presenterà la mostra Calogera Gattuso, Presidente della Sede di SiciliAntica di Alia.

Porteranno i saluti dell'Amministrazione Guido Vinci, Assessore comunale ai Beni Culturali e Daniela Calcara, Assessore comunale alle politiche sociali. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 9,00 alle 13,00  e dalle 15,00 alle 18,00.

Call center:  Tel. 091.8112571 – 339.5921182.
E-mail: unestateconsiciliantica@siciliantica.it.
Facebook: Un'Estate Con SiciliAntica.


mercoledì 5 agosto 2015

ARTE, MOSTRA PITTORICA SU PUPI SICILIANI ALL'OUTLET VILLAGE


Venerdì 7 agosto, ore 17.00, presentazione delle opere realizzate da Jole Prato

MOSTRA PITTORICA SUI PUPI SICILIANI:
PRIMA ASSOLUTA AL SICILIA OUTLET VILLAGE

Domenica 9, ore 18.00, in scena "Il duello di Agricane e Agamennone", ad opera della Compagnia dei Fratelli Napoli

L'impero potente di Carlo Magno, le battaglie eroiche contro i soldati saraceni, la bellezza ammaliante di Angelica e l'amore per lei conteso da Rinaldo e Orlando, fino alla proverbiale follia: il fascino della Chanson de geste medievale vive in Sicilia una tradizione immortale grazie alla celebre Opera dei Pupi. Un folclore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, annoverato tra i maggiori simboli artistici e culturali dell'isola, al punto da essere designato Bene immateriale dell'Umanità e patrimonio dell'Unesco.
Con l'intento sociale di celebrare e valorizzare questa eccellenza del territorio, il Sicilia Outlet Village, dall'8 agosto al 6 settembre, ospiterà una mostra all'aperto di 14 opere pittoriche, realizzate da Jole Prato, che riproducono i Pupi Siciliani.
L'iniziativa – patrocinata dal Club Unesco di Enna, con il sostegno della Commissione nazionale e delle Federazioni europea e italiana – sarà presentata e inaugurata venerdì 7 agosto, alle 17.00, negli spazi del Village, alla presenza dell'artista, della presidente del Club ennese Marcella Tuttobene Virardi, della direttrice del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro Enza Cilia Platamone, del sindaco di Aidone Enzo Lacchiana.
La mostra, intitolata proprio "I Pupi Siciliani al Village", è a ingresso gratuito e propone una rilettura delle storiche marionette rendendo viva l'espressività dei volti e dando evidenza alla loro raffinatezza, come sottolineato dalla sua autrice, siciliana d'origine e protagonista di un'importante carriera internazionale a fianco di registi, scenografi e artisti acclamati.
Le 14 opere, dopo essere state presentate virtualmente all'Expo 2015 presso Piazzetta Sicilia, verranno esposte per la prima volta in assoluto al Sicilia Outlet Village, che così diverrà ancora una volta "teatro" di un evento volto a dare visibilità all'isola e alle sue eccellenze. Il sipario si aprirà soprattutto in occasione dello spettacolo "Il duello di Agricane e Agamennone" – in programma domenica 9 agosto alle 18.00 – messo in scena dalla Compagnia dei Fratelli Napoli, i maggiori eredi della tradizione catanese dei "pupari" e punto di riferimento assoluto in Sicilia e nel mondo di quest'Opera teatrale. L'episodio – tra le "serate" più belle della storia dei paladini di Francia, come definito dalla stessa Compagnia – confronta, in un cavalleresco duello di tre giorni e tre notti, l'amore puro ed ingenuo di Orlando per Angelica e l'amore tramutato in odio del forte e generoso Gran Khan dei Tartari ricusato dalla principessa indiana. Gli eroi paladini, unitamente all'esaltazione dei valori morali di cui sono campioni, mettono in risalto il confronto tra la civiltà europea e islamica, di cui la Sicilia è stata teatro, rimanendo così nella cultura popolare tra il mito e la storia vera.



Sicilia Outlet Village si trova lungo l'Autostrada A19 Palermo-Catania, uscita Dittaino Outlet  | www.siciliaoutletvillage.it|info@siciliaoutletvillage.it | Aperto tutti i giorni della settimana dalle 10.00 alle 21.00 Apertura straordinaria il 15 agosto

SERVIZIO BUS NAVETTA - Il bus è attivo da Palermo senza prenotazione sabato, domenica e festivi, e con prenotazione da lunedì a venerdì; da Catania tutti i giorni con la linea Interbus/Etna Trasporti. Da tutti gli altri capoluoghi della Sicilia è disponibile su prenotazione, con raggiungimento minimo di 35 passeggeri. Dal 13 giugno inoltre partiranno le nuove linee estive dalle principali location turistiche regionali, senza prenotazione e fino al riempimento del mezzo, anche in giorni feriali: scopri di più su siciliaoutletvillage.it o al numero +39 0935 950040.

martedì 4 agosto 2015

JAN FABRE KNIGHT OF THE NIGHT | Galleria Il Ponte

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Jan Fabre
Knight of the Night

 
a cura di
Bruno Corà

 
Galleria Il Ponte - Firenze

2 ottobre – 18 dicembre 2015
 
inaugurazione
venerdì 2 ottobre, h 18:00
 

La Galleria Il Ponte è lieta di presentare la personale Knight of the Night di Jan Fabre,  che propone un complesso di opere realizzate in periodi diversi (1997 - 2013), che per la prima volta vengono a comporre un unicum narrativo incentrato sul romanzo cavalleresco, uno dei temi cardine dell'intera produzione dell'artista.
Il film Lancelot (2004) interpretato dallo stesso Jan Fabre, evocando la battaglia dell'eroe contro se stesso, costituisce la trama narrativa di questa saga fiamminga. Nelle sue scene è come se prendessero vita le meravigliose sculture della panoplia creata da Fabre attraverso il magico intersecarsi di scarabei che riverberano e frangono la luce. Nel Salvator Mundi, in cui si concretizza l'ideale cavalleresco, l'armatura umana e le corazze degli scarabei sono accomunate. I teschi umani - i cui tratti somatici sono costruiti e delineati anch'essi da una superficie di scarabei, afferrano la preda, la frusta, o sono penetrati dalle chiavi dell'inferno - sono la materializzazione dei sogni e degli incubi che aleggiano all'interno di questa fiaba notturna.
In questa mostra si rivela pienamente l'immaginario dell'artista, che fa entrare il proprio corpo nell'opera e lo pone a confronto con quello di altri individui, nel tentativo di metabolizzarli: "Voglio diventare quello di cui vivo – afferma l'artista – diventando quello che voglio modificandomi, liberandomi di sensazioni ed emozioni ormai note, cercando un nuovo corpo".
Le opere intessono un dialogo con l'osservatore, che non si può limitare a contemplare, ma è chiamato a trascendere da sé, a superare i propri limiti mentali e fisici per entrare dentro il corpo dell'opera. In altre parole, lo spettatore è invitato a divenire il soggetto principale di una metamorfosi. Al fine di dimostrare le infinite potenzialità dell'individuo, è sempre la metamorfosi - in questa mostra quella dell'eroe tragico cavalleresco - che Fabre si prefigge di indagare: ovvero la dimensione indefinita di cambiamento permanente vissuto dall'uomo.



Prossimo spettacolo di Jan Fabre
Mount Olympus - Rome
17.10 Romaeuropa, Teatro Argentina, Roma, Italia


Galleria Il Ponte arte moderna e contemporanea
Via di Mezzo, 42/b, 50121 Firenze

lunedì 3 agosto 2015

Io ce l’ho piccolo. Pino Boresta al MAAM

Io ce l’ho piccolo



Il mio è più grosso, il mio è più largo, il mio è più lungo, calma, calma, calma, tranquilli, sereni, state sereni, sto parlando dei lavori del MAAM, che fanno a gara per essere più gradi di quello accanto, o più monumentali di qualsiasi altra opera li presente. Io invece ce l'ho piccolo, e parlo sempre di opere d’arte sia ben chiaro, ho voluto, anche qui al MAAM, continuare a conservare il mio status di clandestinità. Infatti, pur conoscendo e frequentando il Metropoliz quasi fin dagli albori, non ho mai in realtà organizzato per il MAAM nessun tipo di evento speciale o intervento ad hoc, escluso la realizzazione, con gli abitanti di Metropoliz, di una torta per festeggiare il gemellaggio tra il MAAM e ARIA. 





ARIA è una rivista underground di cui sono stato uno dei fondatori, e alla quale ha collaborato per un certo periodo anche Giorgio de Finis. Contenendo il mio ego tendente all’espansione a vantaggio della disseminazione, ho voluto anche al MAAM tenere fede al mio modus operandi, non per disistima nei confronti di Giorgio, un amico che stimo e di cui ammiro l’enorme lavoro, quasi miracoloso, da lui compiuto a Metropoliz, ma per una coerenza nei confronti di questo mio lavoro o meglio di questo mio intervento urbano, di cui ho voluto mantenere la peculiarità nell’attaccare qua e là piccoli adesivi rifugiati in nicchie, ospitati in ripostigli o nascosti in qualche cantone, per essere scovati solo dai visitatori più attenti, come in una caccia al tesoro. 
Per questo sono stato piacevolmente sorpreso quando ho scoperto, di essere presente con un mio intervento all’interno di quello che a tutti gli effetti credo si possa considerare un primo catalogo del MAAM. Una bella foto di due etichette interattive del progetto “CUS – Cerca e Usa la Smorfia”, una in italiano e una in inglese attaccate su due grossi interruttori elettrici celesti affiancati.



Esercitare la stessa modalità d’azione in questo, che sicuramente non è un museo come tutti gli altri, agendo in forma abusiva (la quale avrebbe anche potuto venire meno, poiché non necessaria né richiesta) o in semi-clandestina esattamente allo stesso modo di come avrei fatto in un museo istituzionale, mi ha garantito quella riconoscibilità necessaria affinché questo tipo d’intervento funzionasse esattamente come mi aspettavo, riuscendo allo stesso tempo a dimostrare, grazie al MAAM, che se si ama il lavoro di un artista, non ci sono limiti architettonici, strutturali o di qualsiasi altro genere che possano impedire a un artista di un certo tipo, di essere presente in qualsiasi contesto e spazio. Per cui, lunga vita al MAAM, e ai miei adesivi che già si stanno deteriorando, ma anche questo fa parte del gioco. 

pino boresta

giovedì 30 luglio 2015

I bambini raccontano le opere di "Tracce di contemporaneo" > Villa Filippini, Besana in Brianza | Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno | Villa Tittoni, Desio | Villa Brivio, Nova Milanese | Museo d¹Arte Contemporanea, Lissone




Tracce di contemporaneo








Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza


Villa Filippini, Besana in Brianza
Villa Tittoni, Desio
Villa Brivio, Nova Milanese
Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
Museo d'Arte Contemporaneo, Lissone



Gli occhi dei bambini raccontano le opere del progetto "Tracce di Contemporaneo".
"Misteriosa, fa un pochino paura… Mi piace!". Ogni opera d'arte ha tanto da raccontare, specialmente di fronte agli occhi di un bambino.


Ogni opera d'arte ha tanto da raccontare, specialmente di fronte agli occhi di un bambino. Per questo motivo, nell'ambito del progetto espositivo "Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza", la società ViDi - Visit Different – società che idea, produce e organizza grandi mostre d'arte - ha deciso di realizzare un video con undici bambini che raccontano una particolare opera d'arte contemporanea esposta nelle cinque splendide sedi storiche della Brianza coinvolte nell'iniziativa: Villa Tittoni di DesioVilla Brivio di Nova Milanese, Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, Villa Filippini di Besana in Brianza e il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone.

L'idea nasce dalla volontà di spiegare e di presentare l'arte contemporanea, molto spessa incompresa anche da un pubblico adulto, nel modo più semplice possibile e, quindi, attraverso la fervida immaginazione e la libertà di pensiero che contraddistingue i bambini.  L'arte comunica qualcosa di unico a ognuno di noi e i bambini, grazie alla loro capacità di andare oltre gli schemi della vita di tutti i giorni, riescono a coglierla nel modo più genuino possibile.
Ai piccoli visitatori coinvolti è stato chiesto, senza alcun tipo di preparazione o di spiegazione, di raccontare una serie di lavori di importanti artisti quali "Senza Titolo" di Alberto Biasi esposto nella Villa Tittoni di Desio, "Foresta Distesa" di Giò Pomodoro esposto nella Villa Brivio di Nova Milanese"Forma Cranica" di Enrico Baj esposto nelle sale affrescate del Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, "Concetto spaziale, attesa" di Lucio Fontana esposto al Museo d'Arte Contemporanea di Lissone e "Notte anavi, Yucatan" di Alessandro Savelli esposto nella Villa Filippini di Besana in Brianza. 

Diverse le reazioni, i commenti e le interpretazioni che sono nate, in modo del tutto spontaneo, davanti a questi capolavori e che vi invitiamo a scoprire attraverso il video pubblicato al seguente link: 

https://www.youtube.com/watch?v=I0OKKPd4KHM 



Il video è stato ideato da ViDi e realizzato da Miyagi grazie al sostegno della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani.







Il progetto espositivo "Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza" è stato realizzato in occasione di "Meet Brianza Expo_Fuori Expo in Brianza"- iniziativa finanziata da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Monza e Brianza, con il coordinamento della Provincia di Monza e della Brianza -  ed è promosso dal Comune di Nova Milanese, realizzato grazie al Bice Bugatti Club, in collaborazione con Heart Pulsazioni culturali e i Comuni di Nova Milanese, Cesano Maderno, Besana in Brianza, Desio e Lissone.








"Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza" presenta una serie di mostre di arte contemporanea allestite nelle splendide cornici di alcune delle più suggestive ville di delizia e sedi storiche della Brianza. L'obiettivo è anche quello di valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico e culturale del territorio brianteo creando un armonioso dialogo tra opere contemporanee e ville storiche. un tour all'insegna dell'arte, dal Novecento fino ai giorni nostri, che percorre le strade del collezionismo brianteo, insieme alla scoperta di bellezze architettoniche del territorio.


La curatrice, Simona Bartolena, propone un percorso di visita per un vero e proprio tour all'insegna dell'arte contemporanea in splendide dimore storiche della Brianza:

1. Prima tappa: l'arte informale a Villa Brivio, Nova Milanese.
Il nostro racconto di "Tracce di contemporaneo", un percorso nella storia dell'arte contemporanea vista dai collezionisti del territorio, comincia con la sede di Nova Milanese. Villa Brivio - recentemente restaurata - ospita oggi una biblioteca dinamica e aggiornata, ma ha anche un'area dedicata alle esposizioni temporanee. Nelle stanze dell'area espositiva è ospitata la prima mostra del nostro percorso: la sezione dedicata agli artisti di area informale
In mostra sono esposte le opere di alcuni dei massimi rappresentanti di questa stagione in Italia. L'eterogeneità dei linguaggi testimonia la complessità di questa tendenza, ben difficile da racchiudere in un'unica definizione. Nelle scelte stilistiche sono rappresentate alcune delle molteplici vie espressive di questa generazione: dalla pittura segnica di Capogrossi al colore impetuoso di Chighine, dalla riflessione sulla materia di Burri al tocco dinamico di Tancredi

2. Seconda tappa: Gli anni Cinquanta e Sessanta al Museo d'Arte Contemporanea di Lissone.
Dopo Nova Milanese proseguiamo il nostro itinerario verso Lissone, dove ci attende il Museo d'Arte contemporanea della città. In dialogo con le splendide opere delle collezioni del Museo - provenienti dalle vicende dello storico Premio Lissone - abbiamo collocato sette capolavori di artisti che hanno gravitato nella Brera dei primi anni Sessanta, intorno alla lezione di Lucio Fontana e all'esperienza di Azimut. In mostra sono esposte opere di Manzoni, Castellani, Dadamaino, Bonalumi, Agnetti e dello stesso Fontana

3. Terza tappa: Spazialisti, nucleari e anni Settanta al Palazzo Borromeo, Cesano Maderno.
Si riprende proprio da Fontana e dai suoi spazialisti nella terza sede, quella di Cesano Maderno. Il secentesco Palazzo Arese Borromeo, con i suoi affreschi e i suoi ambienti sontuosi offre la cornice ideale per una serie di opere firmate dagli artisti del movimento fondato da Fontana e di quello nucleare: da Dova a Crippa, da Baj a Colombo. Nelle altre sale della villa il racconto prosegue con un omaggio al Gruppo del Cenobio (con opere di Vermi, Verga, Sordini, Ferrara e La Pietra) e con un'indagine sulla pittura aniconica degli anni Settanta,  con lavori di Tirelli, Pinelli, Griffa, Uncini, Aricò e altri. Concludono il percorso nella villa opere di Schifano, Gilardi, Angeli, ma anche alcune sculture (Schiavocampo, Spagnulo, Valentini, Maraniello, Staccioli...), che aprono un dialogo straordinario con gli splendidi ambienti affrescati della villa. Una sezione speciale è dedicata poi alle presenze nel collezionismo locale di alcuni artisti che attualmente lavorano e insegnano all'Accademia di Brera

4. Quarta tappa: un omaggio a Bonalumi nella Villa Tittoni di Desio.
Dopo Cesano Maderno arriviamo a Desio dove ci attendono le architetture ottocentesche di Villa Tittoni, con i suoi ambienti neoclassici ed eclettici. Forte è il contrasto con le opere esposte: tutte firmate da artisti che hanno lavorato con le percezione, come gli esponenti dell'arte programmata (Gruppo T e gruppo N) o personalità complesse quali Scaccabarozzi, Nigro e Secomandi. A Villa Tittoni c'è anche una sezione interamente dedicata a Bonalumi: omaggio indispensabile a un artista che a Desio ha risieduto. 

5. Quinta tappa: Villa Filippini di Besana in Brianza, la più contemporanea delle sedi.
Per l'ultima tappa del nostro tour ci dirigiamo verso Besana Brianza. A Villa Filippini, splendido esempio di palazzo neolassico, sono riuniti quegli artisti nati tra gli anni Cinquanta e l'inizio del decennio successivo, le cui opere sono entrate nelle collezioni private della zona soprattutto negli anni Novanta. La sede più contemporanea del progetto presenta quindi una serie di opere di artisti noti e meno noti, tutti comunque da (ri)scoprire. 
E qui si chiude il nostro percorso nell'arte vista con gli occhi di collezionisti e mecenati. 






Le mostre possono essere visitate come mostra "diffusa", fruibile come unico percorso, ma anche per singole sedi.
Informazioni
www.traccedicontemporaneo.it

Prezzi
Biglietto cumulativo: 12,00 euro per tutte le sedi (utilizzabile in più giorni)
Biglietto singolo: 5,00 euro 

Sedi, date e orari di apertura:

> Villa Filippini, Besana in Brianza
Indirizzo: Via Viarana, 14 - Besana in Brianza
Date: 28 giugno – 6 settembre 2015 (chiusa dal 10 al 23 agosto)
Giorni e orari di apertura: mercoledì, sabato 10.00-12.00 / 15.00-18.00 | domenica 10.00-12.30 / 15.00-18.00
Aperture serali: 1, 2, 3, 4, 10 e 17 luglio > 20.00-22.00

> Museo d'Arte Contemporanea, Lissone
Indirizzo: Viale Padania, 6 - Lissone
Date: 3 luglio – 20 settembre 2015 (chiusa dal 10 al 23 agosto)
Giorni e orari di apertura: mercoledì 10.00-13.00, giovedì 16.00-23.00, venerdì 10.00-13.00, sabato e domenica 10.00-12.00 / 15.00-19.00
Eventi speciali con ingresso gratuito: 16 luglio visita guidata ore 21.00, 18 luglio inaugurazione del seconda fase del Premio Lissone ore 18,30, 30 luglio dalle ore 18 visite guidate alle mostre in corso e concerto alle ore 19.00, 17 settembre visita guidata ore 21.00.

> Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
Indirizzo: Via Borromeo, 41 - Cesano Maderno
Date: 11 luglio – 4 ottobre 2015 (Chiusa per tutto il mese di agosto)
Giorni e orari di apertura: da giovedì a domenica 10.00-18.00
Ogni domenica visite guidate nei seguenti orari : 11.00 - 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00
Aperture serali: 10 - 18 e 24 luglio 20.30-24.00

> Villa Tittoni, Desio
Indirizzo: Via Giovanni Maria Lampugnani 62 – Desio
Date: 11 luglio – 30 agosto 2015 (chiusa dal 14 al 16 agosto)
Giorni e orari di apertura: per il mese di luglio da martedì a domenica 15.00-18.00, per il mese di agosto da sabato a domenica 15.00-18.00

> Villa Brivio, Nova Milanese
Indirizzo: Via Giussani, 9, Nova Milanese
Date: 12 luglio – 30 agosto (chiusa dal 10 al 23 agosto) 
Giorni e orari di apertura: da martedì a sabato 9.00-18.00, domenica 9.30-12.30 / 15.00-18.00

giovedì 23 luglio 2015

Mostra "Yarn: Thread or Story": il racconto della bellezza made in Como, dal 29 luglio alle Serre di Villa del Grumello (CO)

Mostra
YARN: THREAD OR STORY
Il Racconto della bellezza Made in Como
Como, Serre di Villa del Grumello
29 luglio - 3 settembre 2015
Inaugurazione: 28 luglio ore 18


Tessuti e accessori, sete e prodotti tessili che raccontano la bellezza e l'eccellenza del Made in Como: è quanto proporrà la mostra "Yarn: Thread or Story", allestita dal 29 luglio al 3 settembre nel suggestivo spazio delle Serre di Villa del Grumello sulle rive del lago a Como.

Una mostra unica al mondo promossa da comON Creativity Sharing, un progetto giunto all’ottava edizione, con il supporto di Unindustria Como, per contribuire alla diffusione di idee creative, avvicinando i migliori talenti alle aziende del distretto industriale di Como e promuovendo l’interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente.

Tessuti e accessori, messi a disposizione da sette primarie aziende tessili comasche, (Canepa SpA, Effepierre SpA, Girani SpA, Ratti SpA, Seride srl, Taroni SpA, Luigi Verga SpA) che racconteranno la storia di chi li ha progettati, realizzati e indossati. Una sorta di dietro le quinte per svelare risvolti e aneddoti che spesso sono sconosciuti ai più: dai personaggi famosi che li hanno indossati in occasioni particolari, ai grandi stilisti che li hanno trasformati in abiti da sogno, senza tralasciare alcuni interessanti aspetti legati anche alla tecnologia.
Come il tessuto jacquard di Effepierre, indossato da Michelle Obama, o un foulard creato da Ratti per Versace che è stato utilizzato anche per uno dei volumi della sua collana “Vanitas”. E ancora un disegno di Tessitura Verga stampato e dipinto a mano, inserito nella collezione di Dries Van Noten (e diventato un altro abito indossato da Michelle Obama), campioni di tessuto di Ratti degli anni ’80-’90 per Ferrè e Dior, o i disegni stampati da Seride per Antonio Marras e Nicole Miller, un doppio raso di seta pura prodotto da Taroni e utilizzato per sfilate di Balenciaga e Dior (in mostra anche una poltrona rivestita da questo eccezionale tessuto), e un disegno molto complesso realizzato da Girani con un processo manuale per Stella McCartney.

La mostra è stata presentata giovedì 23 luglio 2015 alle ore 17.00 presso la Sala Meeting al 4° Piano di Palazzo Italia – EXPO 2015 Milano, con l’introduzione di Graziano Brenna (Vice Presidente Unindustria Como) e gli interventi di Fabrizio Grillo (Responsabile Organizzazioni Internazionali EXPO 2015), Ambrogio Taborelli (Presidente Camera di Commercio di Como), Maurizio Cortese (Direttore Generale IED), Claudio Taiana (Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como) in collegamento in diretta con New York City da Milano Unica New York, e Andrea Taborelli (Project Leader di comON).
Salvatore Amura, Amministratore Unico IED Accademia Galli, coordinerà la presentazione.

Durante la serata inaugurale, in programma il 28 luglio 2015 dalle 18.00, si terrà la performance “The thread of the story. Le fil de l'histoire. El hilo de la historia. Der thread de geshichte” della Compagnia Varco di Emergenza: un flow motion con figure in movimento, danze sinuose che richiamano il tessuto mosso dal vento, filati che costruiscono uno spazio instabile. La performance si terrà all’aperto, nello spazio antistante le Serre, dove un filato color magenta – filo conduttore della mostra – avvolgerà come un bozzolo di seta i tavolini e le sedie, che saranno poi “liberati” dai performer. La coreografia è di Laura Banfi, gli interpreti sono Laura Cislaghi, Ilaria De Lorenzo, Beatrice Libertino, Simone Piuri.

Il concept e l'allestimento della mostra verranno curati dal Dipartimento di Visual Arts dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli IED di Como e saranno coordinati da Monica Sampietro, assistita da Gabriella Mondelli. Per la parte di sviluppo creativo e di lavoro con le imprese, il coordinamento è stato affidato a Nigel Joyce della New Age Design, con il supporto del garden designer Matteo Bernasconi.

Il tema di comON 2015 è la #Creatività.

Ingresso libero.

Mostra “Yarn: Thread or Story”
Dal 29 luglio al 3 settembre 2015
Serre di Villa del Grumello, Via per Cernobbio 11 – Como
Orari: da martedì a domenica 10-12.30 e 14-18. Lunedì chiuso.

Informazioni: www.comon-co.it



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