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giovedì 9 aprile 2015

Boresta? Una Merda!


Un artista di merda combatte contro la vera merda






































Questo stralcio d'intervista a cura di Luciano Marucci che intervista Andrea Bruciati, trovato su Segno 242 ott./nov. 2012 sembrerebbe essere scritto e calzare a pennello per questa mostra di miei lavori MER* e MERDA**, che si svolgerà prossimamente in tutte le strade di alcuni comuni dove si svolgeranno le prossime Elezioni Amministrative 2015


*   M.E.R. - Manifesti Elettorali Rettificati
** M.E.R.D.A. - Manifesti Elettorali Rettificati Da Asporto



















Il potere politico fa sentire il suo peso?
In Italia è un dato naturale perché si vive in una sorta di perenne campagna elettorale in cui la bilancia pende dalla parte di chi aiuta ad attrarre, voti ad aver consenso. E l'arte contemporanea, per sua stessa definizione, non dovrebbe perseguire il consenso. Interpreta criticamente la realtà, quindi diventa scomoda. In una tale situazione mi chiedo quanti siano i partiti o gli esponenti politici che voglio investire su qualcosa che invece di essere addensante di voti, mina all'interno le certezze dell'elettore. Perciò viene evitata. Invece si deve capire che l'arte contemporanea di per sé è una specie di meccanismo sano della democrazia, di critica interna al sistema. Quando un politico capirà questo, ci sarà un investimento nei confronti della cultura veritiero e non occasionale. Al contrario, se viene vista come una specie di vetrina per attrarre gli elettori, sicuramente non si investirà in essa se non in modo sporadico.


























Che sia per questo motivo che ogni qual volta ho proposto questo mio progetto M.E.R.D.A. a galleristi, curatori, critici o altri addetti ai lavori dell'arte contemporanea sono sempre scappati a gambe levate? E poi ci lamentiamo che la politica sta distruggendo questo paese? Ma la colpa non sarà invece della leggendaria e ormai rinomata codardia tutta italiana?




















25° Project
Affine, nelle modalità d’azione oltre che nel nome, a Disordinazioni Kassel, Disordinazioni Elettorali prevede però l’intervento diretto sul contesto urbano, attraverso la rettificazione – per usare un termine caro a Boresta – dei manifesti elettorali affissi per le strade in occasione delle varie campagne elettorali. L’effetto è garantito: dagli occhiali di Sgarbi trasformati in borestiane smorfie, alla faccina che emerge "Nel buio della politica" (così recita lo slogan), l’incontro fra la smorfia di Boresta e la boria elettorale regala innumerevoli immagini sorprendenti e "detournanti". Con questo intervento Boresta ci invita a tentare diverse e nuove modalità di relazione con l’ambiente urbano in tutti i suoi aspetti, fra i quali inevitabilmente la pubblicità. Attraverso il meccanismo della sorpresa, dell’inaspettato, costringe il passante a fermarsi, a riflettere criticamente su quanto rientra all’interno del proprio panorama visivo quotidiano, normalmente accettato supinamente in quanto esistente, e dunque abituale.
S.B.



Qui il link di una intervista: 
http://pinoboresta.blogspot.it/2008/11/2004-salvatore-caruso.html







































Disordinazioni Elettorali info:



mercoledì 8 aprile 2015

Mostra "Josè Molina: L'Altra Bellezza" - Como, 19 aprile - 10 maggio



MOSTRA
19 Aprile - 10 Maggio 2015
Josè Molina: L'altra Bellezza
Como, san pietro in atrio
Inaugurazione: Sabato 18 aprile  2015 ore 18.30


La mostra personale "José Molina: L'altra Bellezza" a cura di Mariella Casile, verrà inaugurata a Como negli spazi espositivi di San Pietro in Atrio, Sabato 18 Aprile 2015 dalle 18.30.
Inserita nel calendario 365 giorni d'arte a Como e organizzata con il supporto dell'Assessorato alla Cultura di Palazzo Cernezzi, la mostra presenterà due collezioni inedite dell'artista spagnolo "Once were Warriors", "Beloved Earth", e una selezione di lavori dedicati alle donne che fanno parte della collezione "AnimaDonna".

"I momenti fondamentali della produzione artistica di José Molina sono tutte le sue collezioni, da approfondire con mente sgombra da pregiudizi, per conoscere meglio i suoi pensieri e i suoi sentimenti, sino a scoprire i valori più profondi ed essenziali (…) quello che ci offre non è affatto da ricondursi ai piaceri offerti da quella che un tempo venne definita la pittura per la pittura, cioè la gioia del bel dipingere, ma ad un piacere, vorrei dire piuttosto ad un amore, che come ogni emozione suscitata dalla vera arte non può fermarsi ai moti dei sensi ma trova la sua proiezione nella mente, nell'intelletto".

La mostra: "José Molina, l'altra bellezza", si pone, quindi, come nuova occasione per scoprire la personalità di José Molina, pittore spagnolo che attualmente risiede sul Lago di Como, attraverso un percorso espositivo che inizia con una delle Collezioni che più lo rappresentano, "Los Olvidados", fino ad arrivare alle sue produzioni ultime mantenendo sempre il filo conduttore che caratterizza tutta la sua poetica artistica: l'iperbolica trasfigurazione del quotidiano e del pittoresco.


Biografia
José Molina nasce a Madrid nel 1965. Attualmente vive a Gravedona sul Lago di Como. All'età di undici anni ha inizio la sua formazione in diverse scuole d'arte. A diciotto anni inizia a lavorare in pubblicità e nel frattempo completa i suoi studi all'Università di Belle Arti di Madrid. Nel 2004 a Milano ha luogo la sua prima mostra personale "Morir para Vivir". Questa prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca introspettiva e psicologica molto intensa. Tra il 2005 e il 2007 completa la sua seconda collezione "Predatores" dove sposta la sua analisi sulla relazione uomo-società. 

La collezione vive una ricca stagione espositiva, tra cui, a Milano una personale presso il Museo della Scienza a cura di Vittorio Sgarbi. Seguono altre personali presso la Fondazione Mudima, le gallerie Ca' di Fra e Mc2 e a Roma presso la Galleria Romberg. Dopo tre anni di bianco e nero, nel 2010 Molina realizza "Cosas Humanas", dodici opere a olio su tavola di grandi dimensioni che espone alla Fondazione Mudima. Dal 2011 al  2014 lavora alle sue ultime collezioni, "Los Olvidados" e "AnimaDonna". Diversi tra loro per tecnica e tematica, questi progetti artistici sono caratterizzati da un ancor più forte impegno umano e sociale da parte dell'artista. E' in corso d'opera il nuovo progetto "Beloved Earth" dove l'artista gioca con gli effetti degli ingrandimenti di cellule vegetali viste al microscopio.  Dal 2013 ha esposto alla Fondazione Luciana Matalon di Milano, al Museo Poldi Pezzoli, allo Spazio Oberdan e in Triennale a Milano.

Presso la Real Academia de España di Roma ha avuto luogo la prima mostra antologica. L'attività espositiva è affiancata da una fitta e costante presenza nelle più importanti fiere d'arte a livello nazionale e internazionale. Tra le pubblicazioni, "Sentimentos" del 2011 edito da Logos e nel 2015 "Humanitas" il volume che raccoglie la produzione dell'artista dal 2002 a oggi.

Per Curriculum e Bio dettagliati: www.josemolina.com

Coordinate Mostra:
Titolo:  Josè Molina: L'altra Bellezza
A cura di: Mariella Casile Date: 19 aprile - 10 maggio 2015
Inaugurazione: Sabato 18 Aprile 2015 ore 18.30
Sede: San Pietro in Atrio, Via Odescalchi - Como
Orari: Mar-Dom 10.00-20.00
Ingresso mostra: gratuito
Info pubblico: 0039-02-39521618 -
galleria@deodato-arte.it
Con il sostegno di: Comune di Como, Assessorato alla Cultura
Patrocini: Instituto Cervantes Italia,
Consulado General de España en Milán
In collaborazione con: Deodato Arte Contemporanea, Milano
Come arrivare:
In auto: A9 direzione Como Chiasso. Uscita casello Como Nord.
In treno: (da Milano): MM2 – Fermata Centrale FS - Treno per Como
oppure MM1 – Fermata Cadorna - Treno per Como 

Mostra Paolo Smali “LIBERI NUDI”

PAOLO SMALI
"LIBERI NUDI"

a cura di: Associazione Culturale Art065
Sabato 11 e Domenica 12 Aprile 2015
dalle ore 10,00 alle ore 20,00
Galleria Art065, via Giordano Bruno 65, Pesaro
info 393.7356294

L'Associazione Culturale Art065 propone, presso la Galleria Art065 in via Giordano Bruno 65 a Pesaro, l'evento espositivo "Liberi Nudi" dell'artista veneto Paolo Smali dedicata al tema del nudo. Sarà presente l'artista.
"Liberi Nudi"
Chiaro non è se con l'opera d'arte si debba convivere o piuttosto accontentarsi di ammirarla brevemente e ancora se si possa convivere con la rappresentazione "nuda" di un altro da se; cosa questa soggettiva, quanto il dialogo, intimo, con se stessi. Altrettanto evidente, che, ai giorni nostri, la qualità pittorica è decisamente sottovalutata rispetto al messaggio, al contenuto teorico di un'opera d'arte. 

Con queste tre riflessioni introduciamo la mostra dedicata "ai corpi umani", al "nudo", al tema così detto della "figura": corpi dipinti con il linguaggio della tradizione pittorica veneta, intesa come dominio della forma attraverso la luce evocata dalla materia. Corpi maschili e femminili alla ricerca di un dialogo discreto e poetico, tra spettatori e attori messi a nudo: humanitas semplicemente. 
Questa esposizione è la libera testimonianza del poter dipingere, corpi nudi, con sapienza e intelligenza, sempre. Gesti e pose di modelli e modelle che non sono "temi" veri e propri ma spesso semplici situazioni, dove il corpo illuminato è di per se simbolo di vita in contrapposizione all'oscurità, alla morte. 

Esseri umani nudi, non oggetti, non di moda ("un corpo nudo non può essere alla moda" P.Smali), non corpi risolti con canoni geometrici e poco naturali, ma bensì immagini di quotidianità, semplici gesti di persone vive che diventano simboli pittorici; di una tradizione nostra e "un pò" rinnovata, quel tanto che basta, per rimanere "liberi nudi" oggi.

Paolo Smali 

Paolo Smali nasce a Belluno nel 1969. Del 1983 la sua prima esposizione pubblica. Iscritto all'Accademia di Belle Arti a Venezia nel 1987, si diplomerà nel 1991 in pittura, con una tesi dedicata al suo maestro Luigi Tito (1907-1991). La Fondazione Bevilacqua la Masa gli affida un'atelier di Palazzo Carminati dal 1993 al 1996.e iniziano le collaborazioni con gallerie italiane e straniere. Affianca alla pittura l'arte incisoria. Vive e lavora a Venezia nell'Isola della Giudecca.


Galleria Art065 - via Giordano Bruno, 65 - 61121 Pesaro - www.art065.it 

Mostra Lux Lucis alla Frankfurter Westend Galerie

LUX LUCIS

 

La luce, fonte di vita e ispirazione per scienza, tecnica e cultura, è protagonista dell'Anno Internazionale della Luce 2015, proclamato dall'UNESCO. Anche la mostra Lux Lucis, che è stata inaugurata a Francoforte il 21 marzo nella Frankfurter Westend Galerie, tratta questo tema, da sempre fondamentale nell'arte: le opere esposte sono il frutto del lavoro di tre artisti italiani che, con mezzi e tecniche differenti, hanno reso concreta la suggestiva e immateriale energia della luce.

 

Claudio Olivieri, nato a Roma nel 1934, è uno dei maggiori rappresentanti della pittura analitica in Italia. Maestro come nessun'altro nel gioco con la luce,  realizza le sue magiche colonne luminose con la tecnica dell'olio su tela. Una luce dolce e velata attraversa le sue composizioni principalmente verticali, si allunga verso l'alto e spinge lievemente l'oscurità verso i confini della sua opera.

 

Raffaele Cioffi, nato a Desio (Milano) nel 1971, porta avanti il concetto di luce e colore realizzando opere in sospeso tra materia e spiritualità. Allestisce spazi di luce e colore che possono essere pensati all'infinito, elementi di materia ne accentuano l'effetto irreale e misterioso.

 

Nella mostra Lux Lucis i due pittori vengono affiancati e contrapposti a un artista che lavora direttamente con la luce reale. Marco Brianza, Varese 1972, ha studiato informatica e utilizza tecniche digitali, fotografia e video. Gli oggetti luminosi, creati per la mostra, emettono una luce diffusa; i colori si muovono e si trasformano in colori sempre nuovi. La successione di questi effetti è regolata da uno speciale software, che l'artista ha sviluppato per le diodi a emissione luminosa che si trovano dietro lo schermo.

 

Partner della mostra è ERGO (www.ergo-online.it), agenzia attiva dal 1997 nella comunicazione di design che, nel corso degli anni, ha seguito diverse aziende che si occupano di luce, in modo più o meno tradizionale, e grazie all'esperienza in questo campo sostiene  la mostra di Francoforte.

 

La mostra è aperta fino al 30 aprile 2015.

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LUX LUCIS  Claudio Olivieri • Raffaele Cioffi • Marco Brianza

 

Opening: 21 marzo 2015

Con la presenza degli artisti.

Durata della mostra: fino al 30 aprile 2015.
Orari di apertura: lunedì-venerdì h. 9.00 - h. 13.00 e h. 15.00 - h. 19.00, sabato su richiesta.

Frankfurter Westend Galerie, Arndtstraße 12, 60325 Frankfurt am Main, Tel. 069-74 67 52, Fax 069-741 14 53, www.div-web.de, galerie@div-web.de. Informationen: Barbara Thurau

www.facebook.com/Deutsch.Italienische.Vereinigung.eV

Immagini e catalogo su:

www.ergo-online.it/press/Lux_Lucis_FrankfurterWestendGalerie.zip

OLTRE IL GIARDINO - MOSTRA MERCATO | 30 e 31 maggio 2015 dalle 10 al tramonto | Villa Da Schio, Costozza di Longare, Vicenza


Nulla è più figlio dell'arte di un giardino (Sir Walter Scott).

L'esclusivo giardino seicentesco di Villa Da Schio a Costozza di Longare, Vicenza, preziosamente organizzato a terrazze, sabato 30 e domenica 31 maggio 2015 dalle 10 al tramonto, apre al pubblico le sue porte e invita tutti a un evento unico nel suo genere. "Oltre il giardino - Mostra Mercato" è una manifestazione dedicata a chi... ha il verde nel cuore. Una due giorni pensata per vivere gioiosamente en plein air. Il cuore dell'evento è costituito da un'accurata selezione di espositori nazionali di raffinata qualità. Filo conduttore il giardino in tutte le sue sfaccettature: luogo di bellezza, riposo, salute. Luogo da arredare con fiori, piante e oggettistica d'arte e design. Accanto alla mostra-mercato, un fitto calendario di appuntamenti artistici e culturali arricchirà il programma dell'evento a partire dalla presenza di celebri paesaggiste, note a livello internazionale. Dalle visite guidate per scoprire storia e territorio, dal giardino terapeutico alla presentazione di libri fino ai workshop dedicati alle nuove tecnologie applicate alla cura e alla conoscenza di orto e giardino. L'evento ospiterà una raccolta fondi per l'Associazione "Un cuore e un mondo" Padova Onlus, Associazione per la cura e il sostegno alle cardiopatie congenite pediatriche.


Oltre il giardino, mostra mercato: sabato 30 e domenica 31 maggio 2015, dalle 10 al tramonto. 

Ingresso: biglietto 5 euro, entrata gratuita per ragazzi fino ai 16 anni.
Per informazioni: Silvana Bicego cell 3487496310 ; Paola Viaro cell 333 2566556
Ufficio Stampa: Barbara Codogno, cell. 3495319262; e-mail: anubi31@gmail.com 


Inaugurazione mostra ···RALUCA ANDREEA HARTEA. La natura umana ··· Sabato 11 Aprile 2015 ore 16,30 ··· Musei di Nervi - Galleria d'Arte Moderna - Genova


martedì 7 aprile 2015

FUORI SALONE - LOGOTEL PRESENTA LA MOSTRA "NEED"

NEED, WHEN DESIGN EMPOWERS HUMANOTENTIAL, la mostra di Logotel alla Milano Design Wee 

Un percorso di esplorazione dei "bisogni" attraverso una moltitudine di progetti realizzati da 19 designer italiani e internazionali. Dal 14 al 19 aprile nello spazio Logotel di via Ventura 15, Milano Lambrate.






Demografia, tecnologia, clima, geopolitica, risorse e ancora mutazioni sociali e culturali: mai come in questo periodo le trasformazioni in atto si connotano come delle vere e proprie sfide, globali e collettive, anche quando si muovono in una dimensione individuale. Sfide che portano ad analizzare e riscrivere quello che è il sistema dei bisogni. Partendo da domande come "Quali sono i bisogni del futuro? Di cosa ha bisogno il futuro? Ha senso progettare e lavorare su esigenze non più attuali?" Per rispondere a queste domande, ma soprattutto per capire come il design adesso e nel futuro possa essere centrale per riscrivere e riprogettare i bisogni, la service design company Logotel presenta "NEED, When Design Empowers Human Potential" che si terrà durante la Design Week di Milano nello Spazio Logotel di via Ventura 15 dal 14 al 19 aprile.



Una mostra, o meglio, un percorso di esplorazione dei "bisogni" attraverso una moltitudine di progetti, realizzati da 19 designer italiani e internazionali, in grado di mettere in relazione diversi punti di vista meta-progettuali che indichino e mostrino alcune dimensioni del cambiamento che sono state attivate reinterpretando o riattualizzando alcune categorie di bisogni: individuali e collettivi, in micro e macro scala, umani o artificiali, materiali e immateriali, presenti e futuri. 

In questa chiave di lettura del presente, diventa sempre più centrale infatti allargare lo sguardo e avventurarsi sul terreno dell'ascolto: sia perché riemergono bisogni basici ed elementari, sia per anticipare quelli futuri. Parlando di #Work #Technology #Environment #Knowledge #Learning #Participation #Relationship #Beauty #Care, la mostra indaga progetti e ricerche impegnati a disegnare artefatti, utilities o scenari con l'obiettivo di trasformare e migliorare individuo, società, ambiente per testimoniare un un orizzonte grande e possibile della trasformazione.  Project & Content Management di "Need" è Cristina Favini, Strategist e Manager of Design di logotel, con la direzione scientifica di Susanna Legrenzi, curatrice di mostre di design e di progetti di comunicazione online e offline e Stefano Maffei, Professore Associato alla Scuola del Design del Politecnico di Milano.



Ecco alcuni dei lavori presenti in questo percorso di esplorazione dei "bisogni". Ebola Ppe For Healthcare della Johns University e Critter Bitters di Julia Plevin e Lucy Knops, sono i progetti di "maggiore impatto". Il primo è il prototipo di una tuta per aumentare la protezioni degli operatori sanitari che hanno a che fare con il virus Ebola ed esplora la dimensione del #Care mettendo in mostra una mescolanza unica di design funzionale, bioingegneria e conoscenza di come si possano controllare le malattie infettive. 

Il secondo, Critters Bitters, rivoluziona il modo in cui gli americani pensano le bevande. Questi nuovi Cocktails sono infatti Insect-Based. Lavorati attraverso processi di distillazione e fermentazione, gli insetti, o meglio i grilli, diventano dei prodotti commestibili miscelati con quattro sapori: vaniglia, cacao, mandorle tostate e - per i più avventurosi - il grillo puro nella sua essenza. Il progetto esplora il bisogno di superare il fattore di disgusto da parte della società occidentale di consumare gli insetti con più "voglia". 

 Altri lavori presenti: da Fragile di Mireia Gordi i Vila che usando le proprietà di una membrana elastica, incastra oggetti di diverse forme e dimensioni in un packaging su misura, riutilizzabile, lavabile, riparabile, modulare ecc… a Reporter di Nicholas Felton, un'app che partendo dall'idea che "less is more", aiuta a tenere traccia del tempo passato e delle attività compiute durante la giornata, misurando alcuni aspetti della giornata ad intervalli random e aggregando il tutto con grafici riassuntivi e statistiche. Il progetto NASCO/STO di Maurizio Montalti di Officina Corpuscoli consiste in un bastone da passeggio in vetro che viene rivisitato in chiave contemporanea e simbolica: da un lato la sua funzione di supporto e/o ausilio, dall'altro strumento fragile allegorico che invita a riflettere sulla necessità di un cambiamento nel campo della disciplina del progetto.



Ispirata dai progressi nel campo delle biotecnologie, Johanna Schmeer con il progetto Bioplastic Fantastic, getta le basi per il cibo del futuro, sette diversi prodotti che, combinati, potrebbero fornire tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per vivere: proteine, grassi, acqua, fibre, zuccheri, vitamine e minerali. Mentre con Ambio, una lampada alimentata da batteri bioluminescenti costituita da un tubo di vetro riempito con batteri bioluminescenti in una soluzione di acqua salata, Teresa van Dongen sfrutta il matrimonio tra arte, biologia e tecnologia

 Il libro Autistic Lanhiages di Lynn Schammel nasce dall'incontro del social designer con 3 adulti affetti da autismo con i quail Schammel ha trascorso un anno, per conoscere meglio sia loro che il loro modo di comunicare; mentre Ginger Krieg Dosier con Biobrik ha messo a punto un mattone che non deve essere cotto, bensì coltivato. Con il suo impiego su larga scala sarà possibile abbattere sensibilmente le emissioni di CO2. Dalla collaborazione della Ong Water is Life con scienziati e ingegneri americani, nasce Drinkable Book, il libro potabile, le cui pagine contengono due filtri in grado di fornire acqua pulita per 30 giorni oltre a essere rivestite di nanoparticelle di argento i cui ioni uccidono germi e batteri responsabili di malattie come colera, tifo ed escherichia.



La mostra "NEED", curata dalla service design company Logotel (www.logotel.it) è presente online (www.need-design.it) e sui social network attraverso Logotel Horizon, l'account di Logotel che promuove le iniziative pubbliche su design, innovazione e futuro su Facebook e Twitter).



Ricordiamo che nel 2014 Logotel ha conquistato il premio Milano Design Award nella categoria "Best Tech" grazie alla sua mostra evento Timescapes (www.timescapes.it), in continuità con la nomination ricevuta nel 2013 sempre al Milano Design Award per la mostra "(In)visibile Design".



Orari di apertura al pubblico:
Mar 14, Ven 17, Sab 18 10 am- 8 pm

Merc 15  10 am – 10 pm

Gio 16 10 am – 1 pm

Dom 19 10 am – 6 pm







LOGOTEL
Logotel è la service design company che progetta e accompagna la trasformazione delle imprese in modo collaborativo. Con un team composto da oltre 130 persone, ha sede a Milano nei 2.000 mq di spazi dell'ex stabilimento Faema. L'azienda ha all'attivo 50 clienti e insieme a loro sta sviluppando oltre 70 progetti. Nel 2014 Logotel, oltre a progetti di design di servizi, ha coinvolto oltre 5.000 persone in progetti formativi; ha progettato e gestisce inoltre 29 social e business community che ogni giorno mettono in connessione ed erogano servizi e contenuti a più di 60.000 persone.

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