CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

giovedì 29 gennaio 2015

Galleria Biblioteca Provinciale - Lecce. Mostra 'Adamo ed Eva'

Axa Cultura Lecce e Salentoweb.Tv presentano la mostra d'arte "ADAMO ED EVA" di Fernando Perrone e Ornella Durini. 

L'esposizione, che verrà inaugurata venerdì 30 Gennaio 2015 e che sarà nella Galleria della Biblioteca Provinciale, ex Convitto Palmieri, fino a sabato 14 Febbraio 2015, si inserisce nel progetto che Axacultura, concessionario dei servizi di valorizzazione del Convitto Palmieri e del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, propone all'interno della Galleria della Biblioteca Provinciale.

La Galleria infatti, come spiegato qui http://bit.ly/1BlMQhy, è la location in cui gli artisti locali potranno esporre gratuitamente per la prima fase di avvio del progetto usufruendo di un luogo a loro completa disposizione.

Tra i primi ad esporre Fernando Perrone e Ornella Durini, compagni nella vita e nell'arte, protagonisti nell'esposizione dei loro più recenti lavori che rappresentano, tra scultura e pittura, un percorso sia cronologico sia tematico per affinità, confronti e dialogo tra le opere.

Entrambi hanno esposto in numerose città italiane ed estere e le loro opere sono state pubblicate su numerose riviste specializzate. Perrone, inoltre, ha contribuito con il suo operato, allo sviluppo e alla crescita culturale dell'artigianato artistico sul territorio nazionale ed internazionale.

La sua ricerca artistica lo ha portato a prediligere le qualità insite della pietra, portandolo ad intraprendere un lungo cammino nel mondo delle arti visive e del design. Nelle sue opere, legate ai ritmi materici della natura, si respira un'attenzione determinante verso un rigore formale. L'artista è da definire sicuramente un precursore di un nuovo stile che ha segnato un radicale cambiamento nell'utilizzo della pietra nel settore del complemento d'arredo, meritando l'attenzione delle più importanti riviste di settore italiane ed estere.

Ornella Durini produce oggetti d'arredo in pietra per la casa dallo stile e dal gusto moderno e contemporaneo. I suoi sono progetti funzionali in cui è possibile trovare un continuo riferimento alla natura, al territorio e alla fantasia e sono da considerarsi dei veri e propri pezzi unici.

Le sue creazioni sono pubblicate regolarmente su tutte le più attente e prestigiose riviste specializzate del settore. I suoi oggetti sono stati presentati in varie manifestazioni ed eventi e in numerosi show room specializzati in arredamento e design su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Ingresso libero.

Info: axacultura@gmail.com
tel. 320 9654542
orari: 10.30 - 12.30 / 17.30 – 20.0

martedì 27 gennaio 2015

Il 31 gennaio 2015 inaugura a Ferrara la mostra "L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis"

cid:image006.jpg@01D00E38.1FB97670

Un anno di grande Arte a Ferrara


Da dicembre 2014 e per tutto il 2015, mostre d’autore nei luoghi simbolo della cultura estense. Da Bastianino a Boldini e de Pisis, fino a Picasso e Gaudì, con il consorzio Visit Ferrara.

Pittori ferraresi e grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea si incontrano nella città estense – gioiello architettonico ed artistico del Rinascimento, non a caso Patrimonio dell’Umanità UNESCO – per dare vita a nuove importanti esposizioni, che a partire da dicembre 2014 renderanno più preziosi i palazzi storici e i luoghi d’arte simbolo di Ferrara. Mostre d’autore da vivere grazie alle proposte dei soci del consorzio Visit Ferrara, che conta quasi 80 operatori della Provincia con l’obiettivo di far conoscere tutte le opportunità turistiche del territorio.


Lampi sublimi nella Pinacoteca Nazionale.
Si comincia il 13 dicembre con l’inaugurazione di una mostra dedicata a Bastianino (Ferrara 1528/32 – 1602), che a fine Cinquecento dipinse nella chiesa carmelitana della Conversione di San Paolo, una delle più belle della città, in via di restauro grazie ad un finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sette le opere di Bastianino (Sebastiano Filippi) al centro dell’esposizione “Lampi sublimi a Ferrara. Tra Michelangelo e Tiziano: Bastianino e il cantiere di San Paolo”, fino al 15 marzo 2015, negli spazi della Pinacoteca Nazionale (in corso Ercole I d’Este), ospitata nel piano nobile del Palazzo dei Diamanti. I “lampi” indicano gli effetti delle ombre, le nebbie che agitano la scena figurativa post rinascimentale, ma anche i movimenti rapidi di un pennello che conquista più libertà. Il percorso espositivo composto da 36 opere complessive, gode la presenza di quadri di Tiziano, Dosso e Battista Dossi, Camillo Filippi, Giorgio Ghisi e Ludovico Settevecchi. Si potrà ammirare anche un’incisione del Giudizio universale di Michelangelo. Apertura martedì e mercoledì dalle 9.00 alle 14.00, da giovedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00.

Boldini e de Pisis nel Castello Estense.
Il cuore del Castello Estense, che racconta secoli di vita della città, si trasforma nella galleria dei capolavori di due importanti pittori ferraresi a cavallo tra l’800 e il ‘900: Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. La mostra “L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis” apre il 31 gennaio 2015 e può essere visitata per tutto l’anno. Le opere sono selezionate dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari (chiuse al pubblico per restauro) e intendono raccontare la parabola creativa dei due maestri. Il percorso espositivo si apre con dipinti e opere su carta di Boldini, una delle figure di spicco del rinnovamento della pittura italiana e internazionale, prima nella Firenze macchiaiola e poi nella Parigi degli impressionisti, dove diventerà un indiscusso protagonista della Belle Époque. L’arte di Filippo de Pisis sarà invece protagonista della seconda parte della mostra, allestita nei Camerini, solitamente non aperti alle visite.

La Rosa di Fuoco a Palazzo dei Diamanti.
Il principale centro espositivo di Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 19 aprile al 19 luglio 2015 dedicherà una grande mostra a un momento cruciale della storia dell’arte moderna: il modernismo catalano. “La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí” evoca la straordinaria fioritura che, tra Otto e Novecento, ha cambiato il volto della città catalana e ne ha fatto uno dei più effervescenti centri della cultura europea. I capolavori di Antoni Gaudí e di Pablo Picasso rappresentano i vertici assoluti di questo periodo aureo, accanto alla produzione non meno significativa di un’ampia cerchia di architetti, pittori, scultori, musicisti, poeti, scrittori e drammaturghi, protagonisti di quel movimento di rinnovamento artistico e culturale che ha preso il nome di modernismo catalano.

Per non perdere i grandi eventi d’arte di Ferrara, il pacchetto “Mostre” del consorzio Visit Ferrara propone una notte con prima colazione in hotel in camera doppia, visita guidata della città, incluso il biglietto d’ingresso per l’esposizione scelta e lo sconto del 10% sul catalogo, a partire da 60 euro a persona a notte. Per informazioni e prenotazioni: mostre@visitferrara.info Altre offerte e proposte sul sito www.visitferrara.eu


Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E - mail: 
assistenza@visitferrara.eu
Sito web:
www.visitferrara.eu

lunedì 26 gennaio 2015

Alfredo Pirri - La Gabbia d'Oro a cura di Agata Polizzi. Mercoledì 28 gennaio


Francesco Pantaleone  arte Contemporanea




Alfredo Pirri

La Gabbia d'oro

a cura di Agata Polizzi




Mercoledì 28 gennaio 2015 

h. 11:00 - Conferenza Stampa di presentazione del progetto

h. 19:00 - Presentazione del seminario con disegni di Alfredo Pirri


Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo



"La Gabbia d'oro" è un progetto pensato da Alfredo Pirri per la Chiesa del Giglio, a Palermo, articolato in varie azioni e luoghi, con una base operativa ed espositiva stabile all'interno della galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea.



"La Gabbia d'oro" è nelle intenzioni dell'artista un luogo che possa assolvere più funzioni: luogo di sperimentazione, di visita autonomo dalle attività che vi si svolgono; luogo occasionale di mostre o performance, concerti, luogo di confronto e di scambio. Con questo progetto si vuole realizzare un'opera in bilico fra arte visiva e architettura, un'opera che assolva il fine di costruire e rendere subito disponibile uno spazio per delle attività artistiche, senza aspettare, per utilizzare la struttura, che si effettuino i costosi lavori di restauro necessari ad ottenerne l'agibilità. Al contempo uno spazio costruito con "tecniche temporanee", fondate sull'immaginario di un artista che, attraverso il suo lavoro in dialogo con professionalità differenti e complementari, restituirà alla città un'architettura dimenticata, e all'arte un laboratorio vivo di creazione, mostrando in tal modo la rilevanza che l'arte può assumere come guida di processi complessi in campo sia creativo sia civile. Al suo processo attuativo sono stati chiamati a partecipare, come parte integrante della progettazione stessa, persone in ruoli differenti e istituzioni come la Galleria FPAC, l'Accademia di Belle Arti di Palermo ed il Museo Civico di Castelbuono, che partecipando direttamente a tutte le fasi di elaborazione e realizzazione del programma, potranno consentire di viverlo dall'interno e non solo come adesione formale. 


Il progetto è avviato da un seminario tenuto da un gruppo di lavoro composto da professionalità del mondo dell'arte, della cultura e imprenditoria è composto da Alfredo Pirri, Ettore Alloggia, Pietro Airoldi, Laura Barreca, Roberto Bilotti, Umberto De Paola, Cinzia Ferrara, Renato Galasso, Vincenzo Melluso, Francesco Pantaleone, Cesira Palmeri e Agata Polizzi.


Il seminario sarà concluso con la pubblicazione di un "quaderno d'artista" che segnerà la chiusura della prima fase del progetto "La Gabbia d'oro".



Opera

L'opera di Alfredo Pirri intitolata La "Gabbia d'oro" da realizzarsi dentro l'edificio della "Chiesa del Giglio" è finalizzata a costruire, attraverso un processo temporale e spaziale, un luogo particolarmente affine alla visione, che ha l'artista del ruolo dell'arte dentro la città. In particolare di una città come Palermo, ricca di luoghi che potrebbero essere riutilizzati per fini differenti dalla loro origine, ma allo stesso tempo talmente impregnati di memoria storica e tradizioni popolari da non poterne (o volerne) cancellarne il segno. L'opera consiste nella creazione di un luogo allo stesso tempo separato (dallo spazio urbano) e permeabile (alle sue suggestioni e poetiche), un luogo simbolicamente protettivo dell'arte, dell'artista, del suo lavoro e della sua intimità, un luogo che custodisca l'arte e l'artista come fa la gabbia con il canarino. Luogo quindi che, sì, separa visibilmente l'artista dagli altri imprigionandolo addirittura, ma soprattutto ne amplifichi e diffonda il "canto" nello spazio circostante, inoltre gabbia di protezione fisica dalle minacce di cedimenti. Un luogo che si costruisce e sviluppa dentro lo spazio della Chiesa del Giglio come un corpo autonomo senza toccarne nessuna parete o particolare architettonico. Una gabbia che è filtro attraverso cui vedere lo spazio interno della chiesa in maniera protetta. Infine, luogo-opera, finalizzato alla creazione artistica ma opera d'arte in sé, quindi visibile e vivibile anche autonomamente dalle attività che vi si svolgeranno all'interno. Il progetto si compone di momenti differenti e integrati che si svilupperanno nel tempo e nello spazio (sia inteso come spazio specifico sia cittadino). 



Oratorio Madonna del Giglio

L'oratorio di proprietà di Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, costruito nel 1615 dalla Compagnia dell'Annunciata del Giglio nella contrada dello Stazzone è stato per lungo tempo sede della Confraternita di Maria SS. Addolorata. La compagnia era stata costituita nel 1597 da commissari della Corte Pretoriana ed aveva avuto la sua prima sede nella chiesa della Madonna dell'Itria alla Ferrarìa (presso la chiesa di Santa Maria del Paradiso). 

Il semplice portale introduce al vano d'ingresso che immette alla chiesa vera e propria. Questa è un'aula rettangolare, con interventi realizzati dopo il 1860, priva di particolari decorazioni. Solo alcune figurine in stucco, colorate secondo un vivace cromatismo, ornano l'altare in cui è posta la tela ottocentesca dell'Annunciazione. Il 18 Novembre 2001, dopo quasi quattrocento anni di attività, la chiesa è stata chiusa per inagibilità. Oggi, nonostante i numerosi sforzi della proprietà, versa in condizioni di semi-abbandono. 




Un sentito ringraziamento a LAND






Upcoming




Venerdì 30 gennaio, dalle ore 18:00 presentazione di ChessLab - Design made in Sicily rivisitazione in marmo della famosa scacchiera del Bauhaus, progettata nel 1922. Frutto della sinergia tra il Laboratorio di Disegno Industriale, tenuto dal Prof. Dario Russo e la Palumbo Marmi di Trabia (PalumboLab), la scacchiera ChessLab, di Lidia Cannella, rivisita l'illustre progetto di Josef Hartwig, caratterizzato per la stretta relazione tra forma e funzione dei pezzi (ovvero il movimento che essi seguono sulla scacchiera).


(seguirà comunicazione più completa)



Un sentito ringraziamento a PLANETA




Francesco Pantaleone arte Contemporanea

Via Vittorio Emanuele 303

(Palazzo Di Napoli - Quattro Canti)

90133, Palermo


+39 091 332482

http://www.fpac.it

L'arte degli orafi pescaresi Verna a Parigi per la prima mostra di gioielli di Miller Levy


Oltre 500 ospiti per l'esposizione visitabile fino al 31 gennaio 2015.

Pescara, 26 gennaio 2015 – Oltre 500 visitatori in poco più di un mese hanno potuto apprezzare, a Parigi, il risultato della collaborazione artistica tra gli orafi pescaresi Fabio e Giampiero Verna e il poliedrico Miller Levy. Nella mostra "Come vivere al di sopra delle proprie possibilità", inaugurata l'11 dicembre 2014 e visitabile nella storica galleria d'arte Lara Vincy fino al 31 gennaio, sono esposti circa 300 pezzi tra collane, bracciali, orecchini, ciondoli e oggetti in argento, oro, bronzo, madreperla e diamanti, realizzati grazie all'incontro fra il talento del francese Miller Levy, che da quasi trent'anni esplora tutte le sfaccettature delle arti figurative, e l'esperienza ventennale dei fratelli orafi Verna, dando così vita alla prima mostra di gioielli di Miller Levy.

L'Abruzzo riceve così nuovi consensi in un panorama artistico internazionale: con questa iniziativa gli orafi Verna continuano la loro versatile attività nel campo del gioiello, condividendo con altri artisti l'espressione della bellezza.

«Un gioiello d'artista è un oggetto prezioso due volte: è una vera e propria opera d'arte ed è perfettamente indossabile, perché pur essendo una piccola scultura non perde la sua funzionalità di, appunto, gioiello. – raccontano Fabio e Giampiero Verna – Oltre all'intuito e alla geniale fantasia di cui si fa portatrice, dell'arte di Miller ci ha colpito la logica lineare e pulita: consideriamo questa mostra parigina solo il primo passo verso una lunga e importante collaborazione con lui».

«Il senso di questa mostra – spiega Miller Levy – è che ogni oggetto contiene in sé la prova del suo valore: è autonomo nel giustificare la sua esistenza. Accanto ai gioielli concepiti e fabbricati a Pescara nell'atelier Verna sono esposte alcune mie opere recenti, tra cui una serie ispirata ai "je" scritti a mano da Picasso, Matisse o Braque e tratti direttamente dalla loro corrispondenza. La mia intenzione è far pensare al valore economico delle cose e alla relatività che ne deriva, partendo da verità semplici e arrivando a domande metafisiche sulle proprie capacità, sui propri mezzi, che nascono nei cortili di scuola e vengono respinte, negli anni, da una forza strana: la forza dell'età».

ULTIMI GIORNI > APERTURA STRAORDINARIA FINO A MEZZANOTTE > Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985 > da mercoledì 28 gennaio a domenica 1 febbraio, Palazzo Reale, Milano


Visitata da oltre 300.000 persone, la mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", entra nell'ultima settimana di apertura.

Da mercoledì 28 gennaio a domenica 1 febbraio, la mostra prolunga eccezionalmente gli orari e sarà visitabile tutti i giorni fino a mezzanotte (ultimo ingresso ore 22.30).
 

Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985
fino a domenica 1 febbraio 2015
Palazzo Reale, Milano


Marc Chagall, Il compleanno, 1915, olio su cartone, The Museum of Modern Art, New York. Acquired through the Lillie P. Bliss Bequest, 1949, © 2014. Digital image, The Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze, © Chagall ®, by SIAE 2014

FAI TARDI CON CHAGALL

Milano, 26 gennaio 2015 – Visitata da oltre 300.000 persone, la mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", entra nell'ultima settimana di apertura. Da mercoledì 28 gennaio a domenica 1 febbraio, la mostra prolunga eccezionalmente gli orari e sarà visitabile tutti i giorni fino a mezzanotte (ultimo ingresso ore 22.30).

Marc Chagall. Una retrospettiva 1908‐1985 è la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia negli ultimi 50 anni a Marc Chagall, con oltre 220 opere, prevalentemente dipinti, che guideranno i visitatori lungo tutto il percorso artistico di Chagall, accostando, spesso per la prima volta, opere ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inedite, a capolavori provenienti dai maggiori musei del mondo, quali il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo, il Centre Pompidou, oltre a 50 collezioni pubbliche e private che hanno generosamente collaborato.

La mostra promossa dal Comune di Milano‐Cultura, è organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group, GAmm Giunti, curata da Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer e realizzata anche grazie al contributo di M&G Investments, società internazionale di gestione di fondi, sponsor unico.

sabato 24 gennaio 2015

Mostra di Ruggero Savinio

mostra

di

 

Ruggero Savinio

Fabula Picta

 

A cura di

Clio Pizzingrilli

 

Inaugurazione 31 gennaio 2015, ore 17.00

 

Forte Malatestiano

Via delle Terme, 14

Ascoli Piceno

31 gennaio - 3 maggio 2015

 

Catalogo

Quodlibet

Testi di: Giorgio Agamben, Clio Pizzingrilli, Ruggero Savinio

 

Grimm, Il re del monte d'oro, 2013


giovedì 22 gennaio 2015

VOI SIETE QUI - personale di PATRIZIA DA RE - 5 febbraio 2015 ore 18.00 inaugurazione Galleria laRinascente Padova


PATRIZIA DA RE
VOI SIETE QUI


Padova, Galleria laRinascente - piazza Garibaldi
6 febbraio – 15 marzo 2015
______________
Inaugurazione: giovedì 5 febbraio ore 18.00

L'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova promuove la personale dell'artista padovana Patrizia Da Re che sarà inaugurata giovedì 5 febbraio ore 18.00 alla Galleria laRinascente e rimarrà aperta al pubblico fino al 15 marzo 2015, con ingresso libero.

La mostra, curata da Barbara Codogno, rende omaggio alla città di Padova realizzandone una personale mappatura artistica.

In oltre settanta lavori su tela quadrata l'artista ritrae angoli noti e inediti della città, intervallati da mappe organiche, oniriche e costellazioni.

L'uomo è oggi sopraffatto da quelli che il filosofo Marc Augé ha battezzato come «i non luoghi»: luoghi di transito, luoghi non abitati, luoghi senza corpi vivi.
Patrizia Da Re lavora sul recupero del paesaggio in senso antropico: il "mapping" interiore che l'artista realizza a partire dai luoghi del "cuore", e a cui dona "respiro", diventa allora una personale antropogeografia.

Da Re propone una cinquantina di piccole tele (cm 20x20 a tecnica mista) in cui ritrae luoghi facilmente individuabili della città di Padova: la famosa "Gatta" ora franata incidentalmente, la Specola, la Fontana di piazza delle Erbe, i portici.

A queste l'artista affianca una trilogia di xilografie realizzate su matrici di legno che, una volta inchiostrate, stampa a mano su tela e su cui in seguito interviene pittoricamente: un dittico organico, cuori e polmoni umani ritratti con evidenza anatomica, a cui si aggiunge una costellazione simbolica che rivisita un antico sigillo giapponese.

L'apposizione del sigillo è la via privilegiata che l'artista pone a collegamento tra alto e basso, tra cielo e terra.
Il suo significato («ampliamo la nostra visione e liberiamo la nostra mente», come prevede la pratica calligrafica) è infatti determinante nell'equilibrio e nel significato complessivo dell'opera che porta l'uomo, con la sua esperienza sociale, emotiva e sensibile, a rivedere conformazione e definizione del luogo del vivere.

Per Barbara Codogno, curatrice della mostra, l'opera di ri – costruzione del luogo avviene in Patrizia Da Re all'insegna del ri – trovamento del sé.

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *