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giovedì 16 gennaio 2014

Rostros, ahora y aquí la mostra di Sergio Grispello al WTArtspace di Barcellona



L'incontro è il tema della mostra del fotografo partenopeo che per la prima volta presenta al pubblico un'esposizione fotografica interattiva a Barcellona. Al WTArtspace inaugurazione giovedì 16 gennaio, finissage venerdì 28 febbraio 2014.

Rostros, ahora y aquí di Sergio Grispello


Rostros, ahora y aquì di Sergio Grispello

Inaugurazione: 16 di Gennaio 2014 alle 19.30

Werner Thöni Artspace (WTA)

Calle Legalitat, 49

Bajos / Gràcia

Barcelona


La mostra sarà aperta al pubblico

dal martedì al venerdì

dalle 11.30 alle 14.00 e dalle 18:30 alle 20:30


Restituire attraverso un ritratto fotografico l'incontro intimo con uno sconosciuto è l'obiettivo della mostra fotografica interattivadel fotografo partenopeo Sergio GrispelloRostros, ahora y aquí è il progetto al quale lavora dal 2012 tra Barcellona e Napoli. Attraverso questo lavoro, l'artista vuole documentare le città e glispazi vissuti dalla gente, dall'interno degli stessi, raccontando le differenti storie attraverso i volti sui quali sono inscritti.

Rostros, ahora y aquí inaugurerà in modo dinamico la stagione 2014 del Centro de Arte Emergente WTA, il fotografo inviterà ipassanti e abitanti di Gracia (quartiere di Barcelona nel quale vive e lavora) a condividere esperienze e storie personali davanti al suo obbiettivo fotografico. Per questo l'artista monterà uno studio fotografico al WTArtspace e realizzerà - da giovedì 16 gennaio 2014 - i ritratti che saranno stampati in bianco e nero. Tutti i soggetti ritratti saranno invitati a vedere per l'ultima volta l'opera terminata, l'artista toglierà al momento la foto dalla parete e consegnerà ilritratto autografato l'ultimo giorno della mostra, il 28 febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00. I ritratti che non saranno consegnati resteranno di proprietà dell'artista.

Rostros, ahora y aquí potrà essere seguito anche da coloro che non saranno a Barcellona, infatti è stato aperto uno spazio in rete dedicatoinsieme alle fotografie Grispello racconterà anche lesensazioni di ogni incontro, una narrazione speciale che valorizzerà il progetto e genererà un'interessante storia. L'indirizzo del blog nel quale si potrà seguire quotidianamente lo sviluppo del lavoro é: www.rostrosahorayaqui.com

Sergio Grispello, nato a Napoli nel 1975, é un artista visivo che lavora con la fotografia dal 1997: ha prodotto progetti personali, lavori professionali e si è dedicato all'insegnamento della fotografia. La sua formazione e produzione si sono realizzate tra Napoli, Berlino e Barcellona, città nella quale risiede dal 2007. Il filo conduttore della sua ricerca artistica è l'incontro con l'essere umanonelle sue molteplici attitudini, gli effetti della sua interazione con gli altri, così come il vincolo che crea con il suo ambiente.


Per informazioni:

Sergio Grispello:

mail: sergio.grispello@gmail.com

www.sergiogrispello.com


Rostros, ahora y aquí:

www.rostrosahorayaqui.com


WTArtspace:

mail: com@wernerthoeni.com

http://wernerthoeni.com


martedì 14 gennaio 2014

240 mila visitatori alla mostra Eni La Madonna di Foligno di Raffaello

Record di 240 mila visitatori per la mostra Eni La Madonna di Foligno di Raffaello. L'esposizione proseguirà nella Chiesa del Monastero di Sant'Anna  a Foligno.
Nel viaggio di ritorno verso i Musei Vaticani mostra straordinaria del capolavoro nello stesso luogo dove è stata esposta per due secoli e poi requisita nel 1797 dai francesi che la portarono a Parigi.

San Donato Milanese (Milano), 14 gennaio 2014 – Sono stati 240 mila i visitatori  della ormai tradizionale mostra organizzata da Eni a Palazzo Marino, in collaborazione con i Musei Vaticani e il Comune di Milano. Il grande successo di pubblico per  La Madonna di Foligno (28 novembre 2013 - 12 gennaio 2014) conferma la validità della formula proposta da Eni e apprezzata in sei anni da oltre un milione e 200 mila visitatori che,  prima dell'opera di Raffaello, hanno ammirato:  La conversione di Saulo di Caravaggio (2008- oltre 160.000), San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci (2009 - 180.000), Donna allo specchio di Tiziano (2010 - oltre 190.000), l'Adorazione dei pastori San Giuseppe falegname di Georges de La Tour (2011- 210.000) e Amore e Psiche stanti di Canova e Psyché et l'Amour di Gérard (2012 -  227.000).
Durante il suo viaggio di ritorno verso la Pinacoteca dei Musei Vaticani, il capolavoro di Raffaello farà tappa a Foligno. Dal 18 al 26 gennaio 2014, in collaborazione con i Musei Vaticani, il Comune e la Diocesi di Foligno, Eni riporterà la Madonna di Foligno nella Chiesa del Monastero di Sant'Anna, luogo che ospitò l'opera per 217 anni prima di essere requisita dai francesi che nel 1797 la portarono a Parigi.

La Madonna di Foligno fu trasferita nel 1565  al Monastero di Sant'Anna dalla Chiesa di Santa Maria  in Ara Coeli a Roma, per la quale era stata realizzata nel 1511-12. Nel monastero si trovava suor Anna, nipote di  Sigismondo de' Conti che aveva commissionato l'opera. Dopo la requisizione e la successiva restituzione dell'opera da parte dei francesi, una serie di vicissitudini riportarono la Madonna di Foligno a Roma, nella città per cui era stata commissionata.

Grazie a Eni e ai Musei Vaticani viene esaudito il desiderio da tempo manifestato dalla città di Foligno di riavere, anche se per un breve periodo, il capolavoro di Raffaello la cui storia è tanto legata al suo territorio.

Approfondimento
Valeria Merlini e Daniela Storti, curatrici della mostra.
 Nella Chiesa del Monastero di San'Anna è stata ospitata per oltre due secoli la Madonna di Foligno che deve la sua celebrità alla grandezza del suo autore, Raffaello. I documenti tacciono relativamente alle reali motivazioni e alle precise modalità in virtù delle quali l'opera fu trasferita nel 1565 dalla chiesa di Santa Maria in Aracoeli a Roma, per la quale era stata realizzata nel 1511-12 su commissione del folignate Sigismondo de' Conti, al monastero di Sant'Anna, in cui fu  monaca per oltre sessant'anni suor Anna, nipote dello stesso Sigismondo.
L'iconografia del dipinto è ispirata a una storia narrata nella Legenda Aurea: nel giorno di Natale, la Vergine e il Bambino sarebbero apparsi ad Augusto, davanti al disco solare, circondati da angeli, e l'imperatore, rinunciando a farsi venerare come un dio, avrebbe riconosciuto la grandezza del Bambino e consacrato il luogo della visione alla Madonna. La Madre e suo Figlio sono rappresentati nella parte superiore della pala, al di sotto, sulla terra, San Giovanni Battista, San Francesco, il committente e San Girolamo, considerato il primo segretario pontificio, partecipano alla visione. L'armonia di linee e colori che governa la scena diviene dunque espressione dell'armonia celeste, dando forma all'invisibile. In primo piano, un putto presenta all'osservatore una tabula ansata priva di iscrizione, il cui significato ha interessato a lungo gli studiosi. Sullo sfondo sono rappresentati due fenomeni celesti che illuminano un centro abitato: un arcobaleno dai colori poco definiti e un corpo infuocato che precipita su una casa. Quest'ultimo è stato variamente  interpretato come bombarda, cometa o meteorite, ma va ricondotto, con ogni probabilità, alla scampata morte di Sigismondo che fu all'origine dell'opera. Il dipinto che vediamo oggi subì una delicatissima operazione di trasporto del colore dalla tavola alla tela, durante la sua permanenza a Parigi in età napoleonica. Questa operazione, considerata oggi fortemente invasiva, ha permesso però di conservare nel tempo questo capolavoro, giunto a noi intatto nella sua cromia originale. Ancora oggi il capolavoro del maestro urbinate continua a godere di una popolarità sorprendente che fin dal Cinquecento ha portato viaggiatori, pellegrini e visitatori appassionati a contemplarne la sublime bellezza.



sabato 11 gennaio 2014

Torna a Milano Vintage Workshop in preview 16-17 gennaio


   Preview
  VINTAGE WORKSHOP®  
   Milano (39th) Limited Edition

16 - 17 January 2014

9/21:00 ingresso libero/ 9 a.m.- 9 p.m. non-stop, free adm.   

New Location: Hotel MONTEBIANCO Mokinba
                     Via Monte Rosa, 90  20149 Milano
 
Flyer Vintage Workshop Milano 16*17 gennaio 2014
SPECIAL VINTAGE SHOPPING SHOW
Inspirations for the collections S/Summer 2015   
 Bags, shoes, belts,  fancy leathers + other Vintage research  accessories

SPECIALE ESPOSIZIONE-VENDITA VINTAGE
Ispirazioni per le collezioni P/Estate 2015
Borse, scarpe, cinture, pelletteria e altri accessori  Vintage di ricerca



About the new Preview location:
Red line subway MM1, stop Lotto/Fiera2 (exit Via Monte Rosa)
Free electric shuttle “Mokinba” from Colleoni Gate to the Hotel location and vice versa       
( from 3 to 6 p.m. nonstop)


For directions, admission and times, click the links below:
Google Map                                             Google Street View

Nuova sede Preview:
A pochi passi da Porta Colleoni e da Piazzale MM1 Lotto/Fiera2
(uscita su Via Monte Rosa)
Calessino elettrico “Mokinba” gratuito da P.ta Colleoni all’Hotel e vic. (dalle ore 15 alle 18 continuato)

Per informazioni:  http://www.vintageworkshop.it/

venerdì 10 gennaio 2014

LA MOSTRA DI BIOS VINCENT “MA-DONNE” OSPITA UN PROGETTO DI CARITAS AMBROSIANA


 

Sabato 18 gennaio allo Spazio Ratti di Como verrà proiettato il cortometraggio

"Non è amore" per la sensibilizzazione alla violenza sulle donne

 

 

 

 

Milano, 10 gennaio 2014 –

Si parla di violenza sulle donne allo Spazio Ratti all'interno della mostra Ma-donne di Bios Vincent, che sabato 18 gennaio ospiterà un cortometraggio nato da un'idea di Caritas Ambrosiana.

Inaugurata lo scorso 30 novembre, la mostra ha registrato un'alta affluenza di visitatori e un importante coinvolgimento del territorio, tra cui quello dell'associazione Animatamente. L'associazione opera nell'ambito della lotta allo stigma dei sofferenti di disagio psichico, e per questo ha portato allo Spazio Ratti la propria esperienza mettendo in scena una performance in cui protagoniste sono state le frasi emblematiche estrapolate dalle storie di vita di alcune pazienti che nel proprio passato hanno subìto violenze.

 

L'installazione principale che Bios Vincent ha realizzato allo Spazio Ratti è composta da 169 madonne di gesso trafitte da chiodi, a rappresentare la violenza che ogni giorno le donne subiscono a casa, nei luoghi di lavoro e più in generale nelle proprie città d'origine. Chiedono allo spettatore una risposta a questi soprusi, ma sono anche segno di speranza  (al centro la statua rossa simboleggia il sangue come vita).

 

Per concludere il percorso nella sede lariana, durante il finissage verrà proiettato il cortometraggio "Non è amore", realizzato da "Ilinx" Officine Artistiche da un'idea e un progetto di Caritas Ambrosiana con la regia di Cristiano Sormani Valli.

Attraverso la storia di due donne, una giovane ragazza e una madre di famiglia, il video mette in scena la violenza quotidiana sulle donne, fatta di piccole umiliazioni, pressioni psicologiche  e limitazioni alla libertà travestite da eccessi d'amore.

Bios Vincent, autore delle installazioni in mostra, concluderà la performance di raccolta di ritratti fotografici che creeranno un esercito di volti di donne contro la violenza. 

 

 

Ø 

Sabato 18 gennaio ore  18

Spazio Culturale Antonio Ratti, ex Chiesa di San Francesco, Largo Lorenzo Spallino 1 – Como.

 

Orari visite: martedì-venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Altri orari su appuntamento.

 

La mostra ha il patrocinio del Comune di Como.

Si ringraziano gli sponsor e i partner culturali:  Animatamente, Bel – Real Estate Group, Luz, Masnada, OFFBRERA, Vertical Line.

 


 

Ufficio Stampa:

Chiara Carolei

+39 3338266010



mercoledì 8 gennaio 2014

IL CIBO IMMAGINARIO: chiude al Palaexpo la mostra sull'Italia a tavola con un record di affluenze


 


IL CIBO IMMAGINARIO

Con il record di affluenza di 33.000 visitatori in appena un mese di esposizione, si è conclusa il 6 gennaio al PalaExpo di Roma la mostra che racconta i venti anni cruciali della modernità italiana attraverso la pubblicità del cibo e dell'Italia a tavola.

Si è conclusa al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola, ideata e curata da Marco Panella e prodotta da Artix, in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana.
Grande l'apprezzamento della critica e del pubblico, che ha premiato la mostra facendo registrare il record di 33.000 presenze in appena un mese di esposizione, un numero che segna il successo dell'iniziativa che per prima ha proposto al grande pubblico il linguaggio suggestivo ed emozionale della pubblicità come chiave di lettura e strumento culturale di narrazione della storia italiana.
Dodici le riflessioni sulla vita quotidiana attraverso le quali si è articolato il percorso visivo delle 300 immagini esposte; dal paesaggio domestico al tempo libero, dalla seduzione alla famiglia, dalla voglia di salute al risparmio sino ad arrivare ai volti ed ai luoghi dell'Italia dal vivo che, proprio attraverso la pubblicità, scandiva ritmo, tempi ed ambizione del suo affrancamento sociale.  
"Il linguaggio scelto per raccontare questa storia italiana" dichiara il curatore della mostra Marco Panella, "è stato principalmente quello della carta – pubblicità provenienti dai rotocalchi, locandine, depliant, agende per la casa, quaderni, cataloghi premio, fumetti, riviste – e poi quello del ferro arrugginito delle latte pubblicitarie e quello della plastica dei primi oggetti promozionali prodotti in serie".
"Ora, dopo il successo di Roma," continua Marco Panella "la sfida de Il Cibo Immaginario è quella di continuare il suo racconto di storia italiana in altre città del Paese, dentro altri musei o anche dentro luoghi non convenzionali e, in tal senso, alcuni colloqui sono già stati avviati."
L'appuntamento con Il Cibo Immaginario, quindi, continuerà a sedurre e a far sorridere gli italiani.



Mostra “Per non dimenticare”

Mostra "Per non dimenticare"
Incontro con l'artista Zanella Cevo (BS)
dal 18 gennaio al 27 gennaio 2014
Inaugurazione sabato 18 gennaio, ore 18:00

In occasione della "Giornata della Memoria", il Museo della Resistenza di Valsaviore, in collaborazione con il Sistema bibliotecario di Valle Camonica e la Rete bibliotecaria bresciana, con il patrocinio di ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia) Valsaviore, Comune di Cevo, Unione dei Comuni di Valsaviore, Comunità montana di Valle Camonica, Consorzio B.I.M., Accademia Tadini di Lovere, propone una serie di iniziative per commemorare le vittime del nazifascismo e dell'Olocausto, nella ricorrenza dell'ingresso delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945.

La mostra bibliotecaria "Per non dimenticare" è allestita da sabato 18 a lunedì 27 gennaio a Cevo (BS), presso i locali della ex cooperativa; in esposizione, la grande tela dell'artista loverese Angelo Zanella intitolata "Memoria" (2011), realizzata con tecnica mista.

Il programma prevede per sabato 18 gennaio, alle ore 10:00, lo spettacolo "Anne Frank", presso la sala polivalente di Cedegolo, per gli studenti dell'Istituto comprensivo "Bernardino Zendrini"; alle ore 18:00 a Cevo, presso i locali dell'ex Cooperativa, l'inaugurazione della mostra bibliotecaria; alle ore 20:30 a Cevo, presso la sala consiliare, la replica dello spettacolo "Anne Frank" aperta al pubblico, con ingresso libero. Sabato 25 gennaio 2014 incontro con l'autore: Marco Albertario, conservatore dell'Accademia Tadini, presenterà la tela "Memoria" e l'artista Angelo Zanella.

La mostra resterà aperta nei seguenti orari:

- domenica 19 gennaio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00 
- sabato 25 gennaio, dalle 15:00 alle 17:00
- domenica 26 gennaio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00 
- lunedì 27 gennaio, dalle15:00 alle 17:00

Da lunedì 20 a venerdì 24 gennaio 2014 la mostra è aperta su prenotazione, contattando il numero di telefono 331.2972776, chiedere di Katia.



Museo della Resistenza di Valsaviore 
tel. 339.6672031 







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Redazione del CorrieredelWeb.it


Mostra Fedeltà/Tradimento-In occasione dell'arrivo della Perla a Bologna- Galleria Maurizio Nobile

 

 

 

Fedeltà / tradimento

Racconti d'infedeltà e dedizione. Opere dal XVI al XXI secolo.

dal 9 febbraio al 29 marzo 2014

INAUGURAZIONE sabato 8 febbraio 2014, ore 17.00

Galleria Maurizio Nobile

Bologna, Via Santo Stefano 19/A

 

        

Per il terzo anno consecutivo e in occasione dell'arrivo a Bologna della "Ragazza con l'orecchino di perla" di Vermeer, la galleria Maurizio Nobile propone una mostra tematica per presentare al pubblico di collezionisti, amatori e professionisti le nuove acquisizioni del 2013-2014: dipinti, sculture e disegni dal XVI al XIX secolo.

Dopo il successo nel 2010 della mostra Fior di barba dedicata alla storia nell'arte del virile ornamento e dopo aver cavalcato l'onda della diffusa credenza di un'imminente fine del mondo nel 2012 con il catalogo Fine o Rinascita, Maurizio Nobile vuole interrogarsi sul ritorno ai giorni nostri del valore della fedeltà contrapposta al tradimento.

La lettura iconografica delle opere è il filo conduttore di un discorso che spaziando tra la mitologia e le Sacre Scritture racconta vizi e passioni, talmente connaturati nell'animo umano da rendere ancora universali ed attuali i significati delle opere.

 

L'ineluttabile forza dell'Amore, che cieco per natura comanda le azioni umane, ci spinge inesorabilmente verso il piacere, impersonato dalla Venere di Gian Giacomo Sementi che nell'abbandono del sonno mostra tutta la sua sensuale carnalità.

 

La visione lasciva solletica i desideri e il piacere della conquista insidiando la fedeltà coniugale che molto spesso dietro le spinte della passione soccombe: come narra l'imponente ed inedito dipinto di Battistello Caracciolo dove le mire concupiscenti della moglie di Putifarre vogliono corrompere l'innocente Giuseppe.

Per assurdo dall'antichità in avanti il simbolo di questa umana fragilità e istintualità animale sono incarnate proprio da un dio, Giove, le cui numerose "scappatelle", in tutte le epoche hanno solleticato la fantasia degli artisti. In questo felice filone si inscrivo tra gli altri la grande tela con il Ratto di Europa di Francesco Monti con la collaborazione di Nunzio Ferrajoli, e alcuni straordinari fogli di Gaetano Gandolfi ispirati a questi amori infedeli narrati nelle Metamorfosi di Ovidio. 

Il tradimento dunque alla base della metamorfosi, cioè del cambiamento. Tutto per poter evolvere sembra dover "tradire" ciò che era prima o meglio tradire ed emanciparsi da un'immagine di sé che non gli corrisponde più. Si cambia, si tradisce in nome di una fedeltà più alta, alla ricerca di una maggior aderenza alla nostra più intima identità, o ancora peggio si resta fedeli a qualcuno o qualcosa abdicando a stessi come l'antieroina Salomè che accetta di far uccidere il Battista per compiacere la madre malvagia, o la fedele Lucrezia che lava con il sangue l'offesa ricevuta. Il tradimento è centrale anche nel Cristianesimo e quindi nella cultura Occidentale in generale. Non sono stati forse Adamo ed Eva a infrangere e tradire le leggi divine mangiando la mela tuttavia dando vita al nostro cammino sulla terra? I testi sacri non sono altro che una "geografia di tradimenti", basti pensare a Betsabea, Dalila, Giacobbe e Agar per arrivare infine alla figura di Giuda.

         Il tradimento perpetrato ai danni del Cristo e il suo sacrificio - raffigurato in questa piccola Flagellazione di Scarsellino - è stato voluto e cercato per la realizzazione della salvezza dell'Umanità.

La fedeltà e il tradimento sono dunque due aspetti antitetici ma fondamentali e funzionali alle dinamiche della storia umana, la virtù ed il peccato, la luce e l'ombra che l'Umanità deve integrare dentro di sé e di cui l'arte da sempre ci parla.

 

CURATORI DELLA MOSTRA : Laura Marchesini, Maurizio Nobile

 

 

INFORMAZIONI PRATICHE 

Galleria Maurizio Nobile

Via Santo Stefano, 19/a - 40125 Bologna

Tel - 051.238363 

@: bologna@maurizionobile.com web: www.maurizionobile.com

 

INAUGURAZIONE sabato 8 febbraio 2014, ore 17.00

 

ORARI:

dal 8 febbraio al 2 marzo compresi apertura dal martedì a sabato dalle 11 :00 alle 19 :00; domenica apertura dalle 11.00-17.00.

dal 4 marzo al 29 marzo compresi apertura dal martedì a sabato dalle 11 :00 alle 19 :00; chiusi la domenica

 

Ingresso libero

 

 


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