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lunedì 9 settembre 2013

PERSONALE DI MARCELLO MALANDUGNO AL CARLO V DI LECCE

MOSTRA PERSONALE DI MARCELLO MALANDUGNO AL CARLO V DI LECCE

Dal 12 settembre alle ore 19 fino al 3 ottobre, si terrà, negli spazi del castello Carlo V di Lecce, la mostra personale del pittore neretino, Marcello Malandugno, dal titolo:  Figure/Figurazioni, a cura di Toti Carpentieri.

Il pittore, nelle cinque sale a tema, fa il punto degli ultimi 4 anni della sua ricerca. Per tutti i curiosi, la personale, diventa un modo di avvicinarsi e conoscere la 'colta' sperimentazione pittorica. Per i collezionisti e i suoi appassionati osservatori, risulterà un modo di seguire le evoluzioni di quell' arte che sta lasciando sempre più il segno, nella pittura italiana contemporanea.


Nel corso dell' evento, in particolare venerdì 20 settembre, alle ore 19,30, Vittorio Sgarbi presenterà le opere dell'artista salentino.


G15i - Tinguely ed Errò al Museo in erba


Le scatole degli attrezzi di Tinguely
Erró. Atelier Mécacollages

Le mostre autunnali del Museo in erba di Bellinzona sono dedicate a due "MECARTISTI" *, lo scultore
svizzero Jean Tinguely e il pittore islandese Erró. Tutte e due recuperano per ricreare e riflettono
sulla società dei consumi. Il primo raccoglie ferraglia nelle discariche e realizza "macchine inutili"
chiassose e divertenti; il secondo colleziona ritagli di riviste, giornali, fumetti per creare poi
collages surreali e ironici che stimolano l'invenzione di nuove fantastiche storie in un universo in cui
tutto è possibile.
Le casse degli attrezzi di Jean Tinguely è un percorso gioco interattivo, ideato dalla Vallée de la
jeunesse di Losanna (Roland Besse e Christiane Jost) in collaborazione con il Musée en Herbe di
Parigi: la scelta dei temi e delle opere proposte è stata fatta con particolare attenzione al pubblico
giovane privilegiando l'aspetto gioioso e poetico.
Una mostra originale disposta in grandi casse di ferro, che propone una serie di "incontri con Jean":
Jean e il colore, Jean e l'acqua, Jean il mago, Jean inventa una nuova ruota… che accompagnano i
bambini in un avvincente viaggio che inizia con un filmato dove si racconta di quando il giovane Jean,
ribelle all'autorità del padre, si rifugia nei boschi vicino alla sua casa di Basilea e costruisce mulini
sonori lungo il fiume…
Tinguely affermava "costruisco delle macchine che non servono a niente". Il percorso svela alcuni
segreti delle sue "macchine inutili" nate in un momento in cui di macchine utili, sempre più presenti
nella vita dell'uomo, ce n'erano fin troppe! Precarie, effimere, imperfette, ironiche, colte e
intelligenti le sue macchine sono un omaggio alla fantasia, perché liberate dall'obbligo di avere una
funzione, possono "cadere in panne" e diventare opera d'arte. La mente sognatrice di Tinguely
assembla ferraglia e giocattoli raccolti in depositi disabitati e discariche: oggetti, buttati dalla nostra
società consumistica che rinascono attraverso la sua opera. Tinguely amava sorprendere il pubblico
che spesso era invitato a interagire con le sue opere: proprio come al Museo erba dove i bambini sono
coinvolti nella costruzione di un'opera effimera che poi fanno esplodere, oppure possono sparire
otticamente una borsetta, scoprire la magia delle ruote di Tinguely, creare un originale capolavoro
con la macchina per disegnare…
Tinguely aveva un rapporto speciale con i bambini che considerava, per la loro spontaneità, il suo
pubblico migliore. Ci auguriamo che le sue "macchine inutili", realizzate con rifiuti riciclati "ad
arte", trasformati da una fantasia creatrice e bizzarra, possano essere uno stimolo per avere il
piacere di creare ma soprattutto di giocare.
Un mondo affascinante, cigolante e strano, tutto da giocare e toccare aspetta i bambini al Museo in
erba!
Erró: atelier Mécacollages. Questa non è una mostra… è vero! È un atelier, uno spazio creativo e
di narrazione, ideato da Sarah Mattera e realizzato dal Centre Pompidou di Parigi.
Se Tinguely recuperava e dava nuova vita alla ferraglia, Erró fa rinascere ritagli di libri e riviste: un
tema li accomuna quello del recupero artistico e fantasioso che emoziona. Tutte e due sono uno
stimolante invito al fare creativo per i bambini.
Erró: atelier Mécacollages è percorso è disposto a pavimento grazie al quale i bambini, scoprono 19
riproduzioni di opere di un artista che sicuramente li incuriosirà, un genere (ritratto/ autoritratto)
e una tecnica, il collage.
Erró è un artista islandese affascinato dal mondo delle immagini, fonte della sua ispirazione. Ritaglia
e colleziona tutto ciò che trova nei fumetti, nella stampa, nelle pubblicità, nelle illustrazioni dei
libri… Ed è grazie a questa "riserva d'immagini" che compone i suoi collages dove convivono
personaggi di fumetti, ritratti di dittatori, opere d'arte, oggetti di meccanica, prodotti alimentari,
mezzi di trasporto…: grazie agli accostamenti insoliti, si creano ponti e relazioni fra mondi e
personaggi di ogni tipo che fanno scordare il reale e proiettano in una nuova fantastica storia. Le sue
opere pittoriche nascono dalla trasposizione su tela dei collages.
Un breve filmato presenta un'intervista con l'artista e il suo modo di realizzare le sue opere.
Le postazioni permettono ai bambini di familiarizzare con la serie Mécacollages, divertenti ritratti
surreali in cui Erró mescola elementi del viso umano con ritagli di riviste di meccanica, fotografie…
Dopo aver scoperto l'opera di Erró e i suoi strumenti di lavoro, i bambini sono confrontati con il
"fare": aiutandosi con gli specchi, tracciano il contorno del loro viso a matita, poi ritagliano
elementi meccanici dalle riproduzioni dei Mécacollages messi a loro disposizione, li incollano e
creano il loro ritratto che potrà essere letto e raccontato in tanti personalissimi modi. Ogni bambino
riceve un "kit pronto da incollare" per realizzare nuove opere a casa.
* Il termine "Mecartista" è tradotto dal francese "mécartiste", termine inventato da Erró nel suo
manifesto "Mecanismo".
L'allestimento dell'atelier propone due divertenti "macchine" che desiderano sottolineare l'aspetto
ludico e poetico dell'opera di Tinguely e stimolare il gioco con materiali di recupero.
"La macchina delle parole" è un'opera dall'artista italiano Enrico Casmirri", direttore artistico di
ReMida Varese presso il Chiostro di Voltorre Gavirate.
"La macchina che funziona", è un'istallazione ideata da Gabriella Boeri e Michele Cenzi e
realizzata con la collaborazione delle animatrici del Museo in erba.
L'atelier propone un ricco programma di attività che desiderano innanzitutto introdurre i bambini al
lavoro dei due artisti, Erró e Tinguely. Molte le novità per i piccolissimi un "Baby atelier", per le
famiglie la "Notte al Museo" e i laboratori domenicali, per gli adulti un "Aperitivo e creatività". Il
programma dettagliato così come la documentazione per i docenti è scaricabile dal nostro sito


INAUGURAZIONE: SABATO 14 SETTEMBRE 2013
Dalle 15.30 porte aperte al museo
Alle 17.00, Sala dell'Oratorio Salita alla Motta:
Momento teatrale con il gruppo Storie di Scintille

14 settembre 2013 – 9 febbraio 2012

Orari: lu - ve: 8.30 - 11.30 * 13.30 - 16.30
Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 - 17.00
Chiuso: festivi; 24 e 31 dicembre


Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier):
Il Museo in erba, Piazza Giuseppe Buffi 8, 6500 Bellinzona, Svizzera


Il Museo in erba di Bellinzona è stato inaugurato nel 2000. Nato come prima antenna estera del Musée en
Herbe di Parigi, è diventato autonomo nel 2010 aprendosi a nuove collaborazioni svizzere e internazionali.
È un museo diverso, uno spazio didattico dove sono presentate esposizioni concepite per i bambini. Unico
nel suo genere in Ticino, ha accolto, dalla sua apertura, più di 100'000 visitatori. Stimolando la fantasia
dei giovani visitatori, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta e attivamente
nell'atelier, dà loro delle "chiavi" per avvicinarsi con attenzione diversa alla cultura, in particolare alle
opere d'arte conservate nei musei. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura nel 2001 per
l'originalità dell'iniziativa e nel 2011 il Premio cultura della Città di Bellinzona. Nel 2013 ha ricevuto il
partenariato da parte del Club per l'UNESCO Ticino.
Sponsor principale: BANCA STATO
Con il contributo di: Dicastero Cultura Bellinzona, Repubblica e Cantone Ticino–Fondo
SWISSLOS, Fondazione Lucchini, La RegioneTicino, Ticino Turismo, Bellinzona Turismo,
uessearte.


Sponsor principale: BANCA STATO
Con il contributo di: Dicastero Cultura Bellinzona, Repubblica e Cantone Ticino–Fondo SWISSLOS, La RegioneTicino, Ticino Turismo, Bellinzona Turismo, uessearte.

Enrico Tealdi - Opening 19 Settembre 2013, ore 18 - Galleria Effearte - Milano



Enrico Tealdi, Faro, 2013, 23.5x26.5 cm, tecnica mista su carta
Enrico Tealdi

Era un piccolo mondo e si teneva per mano


OPENING
Giovedì 19 Settembre, ore 18
Milano, 19 settembre. Effearte presenta "Era un piccolo mondo e si teneva per mano", personale di Enrico Tealdi.
Il lavoro dell'artista estrapola ricordi e istantanee di sensazioni vissute, unite le une con le altre dal filo della memoria, un filo sottile, come quello che compare nei suoi disegni.


EFFEARTE
Via Ausonio, 1 A 20123 Milano
T +39 02 89096534
www.effeartegallery.com






domenica 8 settembre 2013

In-Organica - Ostuni



Galleria Orizzonti Arte Contemporanea
e
Associazione Culturale De La Da Mar

presentano

In-Organica

a cura di Carmelo Cipriani



Vernissage: 14 settembre – ore 19.00





Luogo dell'evento: Galleria Orizzonti Arte Contemporanea c/o Spazio Purgatorio, Via Alfonso Giovine (Centro Storico), Ostuni, cell. 3488032506.      


Orari per i visitatori: tutti i giorni dalle 15.00 alle 22.00 fino al 29 settembre 2013.

Catalogo: in galleria









Artisti: Dario Agrimi, Maria Grazia Carriero, Miki Carone, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Vittorio Dimastrogiovanni, Pasquale Gadaleta, Alessandro Passaro.

Mostra Luigi De Giovanni Mesagne

Sabato 14 Settembre 2013 alle ore 20.00 si inaugura la mostra personale di pittura  "La rinascita di Flora" del Maestro  Luigi De Giovanni nelle sale espositive della Galleria d'Arte Contemporanea Le Ali di Mirna in Via Ruggiero Normanno n. 22-24 a Mesagne. 

La mostra è organizzata dall'Associazione Culturale Eterogenea nell'ambito del progetto d'Arte "Le Ali di Mirna" ed ha la collaborazione de Il Raggio Verde Edizioni  e dell'Associazione Culturale e20Cult di Lecce e dell'Agenzia Generale di Brindisi della Compagnia di Assicurazioni  Generali-Ina Assitalia.


Quella di Mesagne è la seconda di una trilogia iniziata nell'atelier del Maestro De Giovanni a Specchia con la mostra "Quacquaraqua'" in omaggio a Leonardo Sciascia nel Luglio scorso e che si concluderà a Brindisi al Bastione di Porta Napoli dal 4 al 14 Ottobre con la mostra "Dialogo con la natura-oltre i 16/9".


Interverranno all'inaugurazione il Sindaco di Mesagne Franco Scoditti, l'Assessore alla Cultura del Comune di Specchia Giampiero Pizza; la presentazione critica sarà a cura di  Rita Fasano che legge nell' "itinerario poetico di Luigi De Giovanni  un incoraggiamento  a confonderci con la natura, con l'armonia cosmica per tornare a sentirci parte di essa, perché in fondo è questo il tormento dell'uomo, non poter essere in armonia con il cosmo, non poter aderire completamente alla natura, al prodigio, al tanto ambito e desiderato accordo dei sensi con il ritmo cosmico. 

Di fronte a un mondo che corre sempre di più verso il progresso e la tecnologia, la sola possibilità di salvezza per l'uomo è tornare all'elementare, conoscerne i suoi aspetti principali,  inseguendo l'innovazione sulla base dei principi di Madre Natura. (…) L'energia vitale della Natura chiaramente e fortemente espressa nelle tele fiorite di De Giovanni è associata  al principio femminile  della creazione e al cosmo, poiché, come gli alberi, le piante i fiori, l'universo si rigenera incessantemente ed è sorgente inesauribile di vita,  includendo tutte le cose in una forza dinamica creatrice."
  
Luigi De Giovanni, nato a Specchia dove ha un proprio Atelier, vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all'Istituto d'Arte di Poggiardo nel 1969, nel 1974 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il Maestro Avanessian inizia lo studio dell'imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all'uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore "scalate sociali". Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l'uso di materiali di scarto simbolo di "rifiuto" quali segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria "Mentana" di Firenze che lo presenta alla fiera Arco di Madrid. Negli anni novanta inizia a realizzare ed a esporre opere che hanno come filo conduttore  "l'angoscia nella società attuale" e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere sociale. Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con la Galleria della Tartaruga di Roma e la Galleria "Il Millennio" di Venezia. 

La sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il  mondo: New York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Siviglia oltre che nelle principali città italiane, da Milano a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce. Dal 26 al 29 Settembre 2013 sarà presente con la Galleria Mentana di Firenze  alla manifestazione "Artistes Du Monde-Exposition d'Art Contemporain" al Salons du port - Cannes Croisette. Gli artisti saranno presentati da Marina Picasso (figlia di Pablo), madrina della Fiera.
 

Sabato presentazione degli artisti da parte di Marina Picasso Madrina della fiera.   


La mostra di Mesagne ha il Patrocinio della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, dell'Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi, dell'Amministrazione Comunale di Mesagne e di Specchia;    potrà essere visitata dal 14 al 24 Settembre 2013 con ingresso libero e con i seguenti orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Per informazioni
tel. 3381404479 - 3470080778;  e-mail  lealidimirna@libero.it-ass.eterogenea@libero.it  info@ilraggioverdesrl.it  ufficio stampa@ilraggioverdesrl.it

venerdì 6 settembre 2013

LA RAGNAIA SEGRETA - Installazione paesaggistica dell'Istituto Quasar alla CONSERVA DELLA NEVE 2013


L'ISTITUTO QUASAR DESIGN UNIVERSITY
 nell'ambito della mostra "La conserva della neve"
presenta
LA RAGNAIA SEGRETA
Installazione paesaggistica
 13 – 15 settembre 2013 - Villa Borghese  - Roma


L'Istituto Quasar Design University prenderà parte all'undicesima edizione della mostra dedicata alla biodiversità vegetale "La Conserva della Neve", che si svolgerà dal 13 al 15 settembre a Villa Borghese a Roma.

L'Istituto Quasar , che da oltre 20 anni promuove la cultura del paesaggio e del verde (è attivo dal 1990 il corso in Architettura dei Giardini) propone in esclusiva per la manifestazione la "Ragnaia segreta": un'installazione paesaggistica che richiama le antiche ragnaie un tempo presenti a Villa Borghese.
Questo elemento tipico dei giardini storici italiani, che consisteva in trappole per uccelli sotto forma di reti tese fra un albero e un altro, nel progetto esposto si evolve in pannelli reticolati aperti, a rappresentare uno spazio che non si può intrappolare.
Caratteristica green dell'istallazione sono le piante, scelte rigorosamente dalla famiglia delle graminacee, e il piccolo tesoro nascosto al suo interno: uno specchio d'acqua popolato di pesci koi.
L'istallazione diventa così un micro mondo esperienziale dove tutti gli elementi concorrono a creare un'armonia e a stimolare tutti i sensi: la vista, il tatto (le graminacce) e l'udito.
Infatti un altro elemento caratterizzante sarà la presenza di un suonatore di ghironda, non a caso uno strumento a corda, che contribuirà a coinvolgere il pubblico in un'esperienza suggestiva.
Il progetto è stato realizzato da TERRA IN-COLTA, Un altro giardino è possibile, neonato studio composto da Stefania Annucci, Laura Pizzi e Raffaella Siano, ex studentesse del corso di Architettura dei giardini del Quasar.

mercoledì 4 settembre 2013

Visual China inaugura a Roma

La mostra “Visual China - Realismo figurativo contemporaneo”,ospitata al Complesso del Vittoriano dal 4 al 27 settembre 2013, vuole far conoscere la ricca produzione artistica di un gruppo di maestri cinesi che rappresentano la nuova corrente. L’esposizione - a cura di Claudio Strinati e di Nicolina Bianchi, con il Progetto di Maurizio Fallace e Ma Lin- è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando con la collaborazione del periodico Segni d’Arte.
La mostra propone, attraverso una rilevante esposizione di oltre settanta opere, un’accurata e selezionata scelta culturale di espressioni creative ricche di originale sensibilità pittorica e formale di Maestri che già da tempo sono inseriti nel panorama internazionale dell’arte, quali pittori, docenti, ricercatori, direttori di Accademie, Musei e Fondazioni.
“La mostra -Visual China. Realismo figurativo contemporaneo- nelle storiche Sale del Vittoriano è lo spaccato di un inedito racconto di undici preziose fisionomie figurative della contemporaneità cinese che autorevolmente definiscono, secondo il ricco bagaglio di esperienze accademiche e di una propria, costante ricerca, l’immagine culturale della Provincia di Hubei in una Cina, che da anni è icona della più prestigiosa esuberanza creativa del nostro tempo. Maestri che ben si integrano nel più ampio concetto del ‘realismo figurativo universale’, e ci coinvolgono nelle suggestive luci e nelle particolari atmosfere della ritrattistica e del paesaggio, interpretati  nell’equilibrio cromatico e formale di una propria raffinatezza tecnica di virtualità e simbologie.
Una Cina contemporanea che in modi diversi propone ed evidenzia tutto il suo fascino nelle opere di questi artisti, tra le più vive forze della pittura orientale che pur collegandosi ad una più ampia  vitalità creativa universale e a note di classici accenti del passato, reinterpreta i temi fondamentali della natura e dell’uomo con un indipendente  e moderno figurativo (N. Bianchi).
All’interno del percorso espositivo sono presentate le opere di: Xin DongWang, Leng Jun, Ma Lin, Xu Mangyao, Luo Min, Pang Maokun, Guo Runwen, Zhu Xiaoguo, Liu Xin, Wang Xinyao, Chen Zijun, autorevoli interpreti di una colta espressione figurativa evolutasi soprattutto nell’ area della “Provincia di Hubei “, dinamico centro di studi e ricerche artistico-culturali. L’intento di questi undici artisti, dotati ognuno di personalità ben distinte ma in indubbia sintonia tra loro sul tema del “realismo”, è quello dell’affermazione perentoria “di una via cinese alla raffigurazione del reale, attraverso una selezione delle immagini e una scelta delle infinite potenzialità dell’arte, scelta che pone molte limitazioni alla gamma espressiva di ciascuno ma le esalta nello stesso momento in un modo che è effettivamente incomparabile con la nostra tradizione occidentale… il problema è nel percepire quanto la volontà di stare radicati a una qualsivoglia idea di realtà possa rigenerare il lavoro dell’artista che da un lato si sente profondamente e talvolta totalmente coinvolto nel dialogo Oriente-Occidente e dall’altro rivendica orgogliosamente una propria specificità nell’approccio al reale anche quando questo approccio assume le sembianze conferitegli dalla tecnica a olio (o ad acrilico) che è tipica e quasi esclusiva della tradizione occidentale e che quindi può sembrare quasi una sorta di traduzione da un linguaggio a un altro” (C. Strinati).
L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 3 settembre  presso l’Ala Brasini del Complesso Monumentale del Vittoriano (foto Monica Palermo).
Ingresso gratuito, tutti i giorni 9.30 –19.30

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