CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

martedì 22 maggio 2012

UN MONDO DI SCORTA. L'Arte di Mimmo Dominicis


Domenica 27 maggio inaugura, dalle ore 10 fino alle 23, presso la Sala Polivalente del Museo – Centro Culturale “Marco Scacchi” in piazza S. Maria a Gallese, la mostra di pittura “Un mondo di scorta. L’arte di Mimmo Dominicis”.

La mostra presenta una selezione di ventitre tele, tra miniature e grandi dimensioni, che illustrano il percorso pittorico dell’artista in una visione metafisica e talvolta surreale della realtà. I dipinti descrivono i viaggi mentali, i sogni e le speranze dell’uomo. Il rifugiarsi in un mondo illusorio o, come preferisce definirlo Dominicis, di scorta, è il mezzo per evadere da una società caotica e frenetica.

Un’esposizione personale che si trasforma in un viaggio emozionale per lo spettatore, attraverso l’uso di colori vivaci, la presenza di una natura incolta, un orizzonte che richiama il visitatore a tornare a casa, le forme pure a simboleggiare le bellezze della vita.

“Un mondo di scorta” è un’occasione imperdibile per lasciarsi conquistare dal favoloso mondo dell’arte di Mimmo Dominicis, in mostra fino al 3 giugno.


Cenni biografici
Mimmo (Erminio) Dominicis nasce a Civita Castellana (VT) il 07/06/1954. Si distingue all’età di 7/8 anni nelle suole elementari per le sue qualità didattiche nel disegno. In seguito, si perfeziona seguendo una linea inventiva dando un senso metafisico ai suoi disegni, senza trascurare le bellezze della natura cerca così un connubio tra fantasia e realtà. Il percorso scolastico segue all’istituto d’Arte “Ulderico Midossi” di Civita Castellana per un periodo di tre anni, quanto basta per conseguire la licenza media. Abbandonate le scuole va incontro a un istinto di libera avventura, girando l’Europa in autostop e sacco a pelo. Malgrado le molteplici disavventure riesce ad accumulare un bagaglio vita vissuta, basando ogni rapporto con gli umani, flora e fauna all’insegna dell’umiltà e rispetto. Ritornato al paese di origine incontra la donna che sposerà, Patrizia. Nascono così Valentina, Diego e Lucio e per amore dell’arte continua creando quadri su tela dipinti con colori ad olio cercando nella sua fantasia nuovi colori per nuove forme.

Un mondo di scorta.
L’arte di Mimmo Dominicis
dal 27 maggio al 3 giugno 2012
Sala Polivalente
Museo-Centro Culturale “Marco Scacchi”
Gallese (VT)

Inaugurazione 27 maggio 2012 ore 10.00 – 23.00
Gli altri giorni:
Venerdì 1- sabato 2- domenica 3 giugno  ore 17.00 - 22.00
Ingresso gratuito

lunedì 21 maggio 2012

GABRIELE VIA e MARCO FADIGA presentano con versi e sapori BORIS PASTERNAK





Per il quinto appuntamento della rassegna “Degustazioni, Lasciatevi Servire. Poesia e Cucina”, che si terrà giovedì 24 maggio alle ore 21, il poeta Gabriele Via ritorna con grande entusiasmo al “Marco Fadiga Bistrot”, raffinato ed esclusivo ristorante di Via Rialto 23/c a Bologna.
Marco Fadiga, Chef coinvolto dal poeta, ospiterà nuovamente una serata all’insegna della poesia, della cucina e dei pregiati vini della Cantina Azienda vinicola Cantele, questa volta, dedicata al poeta russo Boris Pasternak.

Premio Nobel per la letteratura nel 1958 con il suo intramontabile il dott.Zivago, Pasternak sarà insieme ispirazione e guida di una serata dall’atmosfera indimenticabile. Gabriele Via, attraverso le magistrali interpretazioni e coinvolgenti letture, condurrà i commensali nell’atmosfera intima e fresca che anima la poesia di Pasternak. Uno spazio magico, in cui i versi, che sembrano raccontare di un mondo appena creato, saranno esaltati dalle pietanze di un grande Chef.

Marco Fadiga studierà un menù pienamente in linea con il tempo, lo spirito della poesia, il paese di riferimento e il contenuto stesso dei versi letti da Gabriele Via; una sera speciale, su prenotazione, in cui sarà proposta la degustazione corpo-anima.

La serata prevede anche il dono di un istant book tascabile autografato da Gabriele Via e dallo Chef ospite.
Il book contiene la memoria tascabile dei meravigliosi ingredienti della serata: le poesie lette, il menu, i riferimenti del ristorante e dello sponsor vini.
Ogni commensale lo troverà al proprio posto e potrà conservarlo come talismano del buon tempo venturo, perché fermarsi e mangiare, con il cuore, i sensi e l'anima, sono esperienze che meritano buona memoria e adeguata celebrazione.



Gabriele Via

Studioso di teologia, viaggiatore, insegnante, prima di tutto e assolutamente poeta.
E’ un pellegrino in cammino, un poeta trovatore. Ha vissuto in diverse strutture monastiche interreligiose e percorso due cammini di Santiago, 900 Km in continua nel 2007 e nel 2011; in queste preziose esperienze sono nati progetti, immagini di viaggio, più di duemila, e alcuni fra i suoi più importanti poemi.
Roberto Roversi di lui ha scritto “un dolce e violento raccontare che non ha fine. Non può avere fine. Non deve avere fine”.


Info Utili

·       Evento: Quinto incontro con Gabriele Via nell’ambito della rassegna
“Degustazioni, Lasciatevi Servire. Poesia e Cucina”.

·       In collaborazione con: Associazione Culturale “Icaro Like Us”
Via Olindo Guerrini 22 b, Bologna

·       Data: Giovedì 24 maggio 2012 alle ore 21


·       Sede: Marco Fadiga Bistrot - Via Rialto 23/c, Bologna


·       Info e prenotazioni: Marco Fadiga Bistrot
Tel: 051 220118 Fax 051 220118

·       MENU’ – “Marco Fadiga Bistrot” - 45 euro

Sorbetto di banana con caviale (la merenda dei figli dello zar)

Mousse di ricotta con salmone affumicato, erba cipollina e chips di polenta

Risotto alle rape rosse

Storione alla griglia con cialda al sale grezzo e schiuma di latte acido

Spuma di vodka su marquise di cioccolato

·       Periodo di Rassegna: marzo – giugno 2012


·       Ristoranti coinvolti: Marco Fadiga Bistrot, Ristorante Scacco Matto, Ristorante Al Cambio.

·       Siti Internet dei Ristoranti coinvolti:
·       Marco Fadiga Bistrot www.marcofadigabistrot.it
·       Ristorante “Scacco Matto” www.ristorantescaccomatto.com
·       Ristorante “Il Cambio” www.hotel-maxim.com/alcambio.htm
·       Associazione Culturale Icaro Like Us www.like-us.eu

·       Segui “Degustazioni. Poesia e Cucina” su Facebook:

·       Sponsor: Cantina Azienda vinicola Cantele

·       Promozione editoriale: MelBookStore, Via Rizzoli 18 – Bologna


·       Agenzia di Comunicazione:



Culturalia - Bologna, Vicolo Bolognetti 11
Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955,
info@culturaliart.com www.culturaliart.com

giovedì 17 maggio 2012

MA MAISON N'EST PAS GRANDE



Mostra di arte contemporanea 
Ma Maison n'est pas grande
A cura di Askosarte
Inaugurazione domenica   27 maggio alle ore 19,00 presso il Project Space di Askosarte  Solarussa (OR)



Per l'evento, è stato chiesto ai 16 artisti  invitati (8 scrittori e 8 artisti visivi che lavoreranno in coppia) di concepire il progetto espositivo in connubio creativo, aprendosi affinché il testo e l'opera visiva (performance, video, installazione, foto ecc) si influenzassero e penetrassero fino a diventare un'opera unica.

La maison è intesa come quel cuore bianco dove tanto sapere è scritto senza nemmeno un grammo d'inchiostro, ed è sia tema per sviluppare i progetti, sia metafora (per il lavoro in sinergia) dell'incontro con l'altro.

La location è la casa campidanese di Askosarte  adibita a spazio espositivo che ha già ospitato al suo interno diversi eventi.


i n f o
3476654722
3407201761
askosarte@yahoo.it
www.askosarte.it







Anna Rita Chiocca con Marcello Scalas_Silvia Dorascenzi con Gianfranco Mura
Ivo Serafino Fenu con Pietro Sedda_Savina Dolores Massa con Tonino Mattu
Alda Merini con Giusy Calia_Gianni Nieddu con Roberta Filippelli
Chiara Schirru con Michele Mereu_Alessandra Pigliaru con Antonella Spanu


MA MAISON N'EST PAS GRANDE
Spazio Askosarte_Solarussa
27 maggio_10 giugno 2012
opening ore 19,00



batticuore, strappacuore, struggicuore, malincuore, buoncuore, chiavacuore, contracuore, giustacuore,  paracuore,  tremacuore, telecuore, crepacuore, attacco di cuore, a malincuore, amico del cuore, a cuor leggero, a forma di cuore, affari di cuore, amami con tutto il cuore, il cuore, al cuor non si comanda, Bum Bum Bum battito del tuo cuore, cuore artificiale, cuore trafitto, cuore infranto, cuore spezzato, cuore solitario, cuore rossoblu, cuor di leone, cuore di pietra, cuore di ghiaccio, cuore d'oro, Bum Bum Bum cuore di mamma, cuor di coniglio, cuore indomito, con tutto il cuore, col cuore in gola, con il cuore in mano, con l'affanno nel cuore, cuori di carciofini, cuore a cuore, debole di cuore, di buon cuore, di cuore tenero, dal profondo del cuore, 2 cuori e una capanna, donna di cuori,  dama di cuori, fitta al cuore, intervento a cuore aperto, in cuor mio, i santissimi cuori di Maria e di Gesù, lontano dagli occhi lontano dal cuore, murmuri del cuore, mi si stringe il cuore, mi si allarga il cuore, mi metto il cuore in pace, mi fai battere il cuore, mi stai a cuore,nel cuore dell'inverno, nel cuore della notte, nel cuore della città, soffio al cuore, sacro cuore, senza cuore, scaldi il cuore, posta del cuore, puro di cuore, prendere a cuore, ridere di cuore, re di cuori, regina di cuori, rubacuori, strage di cuori, ti stringo al cuore,  tocchi le corde del mio cuore, ti apro il mio cuore, un tuffo al cuore, voglio un posto nel tuo cuore

"What I carry in my heart brings us so close or so far apart. Only love can make love".
(That Voice_
Peter Gabriel)


In molte forme di religiosità riveste particolare valore e fondamento la cultura del cuore, considerato nella sua sostanza, "il luogo" della conoscenza assoluta ed il centro dell'essere umano.
Per i sufi il corpo umano è il «tempio» di Dio, e nella «nicchia» del suo cuore, brilla la «lampada», cioè la sua luce, cioè il suo ricordo.
Per recuperarne memoria però, colui che cerca Dio, deve aspirare alla purezza del suo cuore, intesa, in primis, come depurazione dagli attributi dell'io e dall'ansia provocata dal peso delle preoccupazioni mondane e dagli insulsi discorsi.
Come scrive Jalàlo'd-Din Rumi (1207-1273), mistico e poeta fondatore dell'ordine dei dervisci danzatori, per contemplare la propria essenza e trovare tutte le scienze dei profeti, senza libri, senza professori, senza maestri, è sufficiente guardare un cuore bianco come la neve.
Il cuore è la via che unisce l'uomo a Dio anche per chi segue la parola di Gesù, che nel sermone sulla montagna – secondo il Vangelo di Matteo – afferma, beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Per vedere Dio dunque, non è necessario essere belli, ricchi o potenti, basta avere un cuore semplice, unico vero centro dell'uomo a cui Dio si rivolge, che diventa nella sua forma più pura, punto di raccordo tra cielo e terra, tra spirito e corpo, tra umano e divino.
Questo spiegherebbe il perché quest'organo, dotato di memoria, fonte della pienezza, della coscienza e di tutti i pensieri dell'io, sede dello spirito e del ricordo di Dio, debba essere considerato anche il nucleo dell'amore.
Anzi, proprio perché contiene l'amore, diventa sede naturale dello spirito che non potrebbe sopravvivere, né tanto meno essere eterno, in un cuore che ne fosse privo.
In un simile scenario, dunque, il senso del nostro vivere diventa un viaggio di ritorno al solo luogo che possiamo chiamare "casa": il cuore spirituale.
Anche gli antichi Egizi sembra fossero convinti che il cuore fosse la casa dell'anima; alla loro morte essi dovevano presentarsi dinanzi al Dio Anubi, che solo dopo averne pesato il cuore, ne decideva la sorte.
Il peso del nostro cuore parrebbe pertanto determinante per la salvezza spirituale, ma anche qui, vivi sulla terra, il tipo di "carico" appare importante, se è vero, come afferma Peter Gabriel in in That Voice, che è ciò che portiamo nel nostro cuore a renderci con gli altri, così intimi, o al contrario così distanti.
E un carico d'amore è il solo che possa generare altro amore.
Chiara Schirru



mercoledì 16 maggio 2012

MADE IN THE UK: lo stile di strada dal Punk alla Thatcher

24 maggio – 12 luglio 2012 ONO arte | Via Santa Margherita 10 | Bologna Comunicato Stampa Giovedì 24 maggio alle ore 18 sarà inaugurata, in Via Santa Margherita 10 a Bologna, la mostra “Made in the UK: lo stile di strada dal Punk alla Thatcher”, grande monografica di Janette Beckman. ONO arte, dopo varie indagini sulle correnti artistiche e musicali del secondo Novecento, ha deciso di tirare le fila e di spostare la sua attenzione sulla gente di strada. Gli anni che vanno dalla fine dei ’70 a metà 80’ furono per la cultura anglosassone duri e bui, ma al tempo stesso si dimostrarono pieni di creatività; nacquero in questo periodo, momento di maggiore affermazione della cultura giovanile, molti degli stili che ancora oggi influenzano la cultura popolare. La mostra presenta quindi, negli scatti di Janette Beckman, i diversi movimenti non tramite i loro protagonisti, ma attraverso la gente comune. Punk, Mod, Skinhead, 2 Tone, e Rockabilly vengono documentati dalla Beckman che comincia la sua carriera di fotografa per la famosa rivista musicale Melody Maker; il lavoro al settimanale le consente un rapporto diretto con i più importanti artisti della scena dell’epoca tra cui i Clash, i Sex Pistols, i Jam, gli Undertones, gli Specials, i Ramones o Echo and the Bunnymen. Oltre ai vari gruppi però, la Beckman immortala quella generazione radicale che considerava ogni singolo punk, mod, skin e teddy boy importante tanto quanto le band alle quali facevano riferimento. I protagonisti della mostra sono quindi ragazzi di strada, giovani che non solo curavano il proprio stile ma, indipendentemente da quale fosse, ne creavano uno proprio. Questa generazione, figlia della “working class”, fu forse la prima ad avere una reale coscienza di sé. Non vi era separazione tra gruppi e fan, non vi erano regole o manuali; era la generazione del D.I.Y, abbreviazione di “Do it Yourself”, dello stile fatto da sé dalle band così come dai fan, fossero essi punk, mod, skin, ska, reggae, soul o la nuova ondata new wave. L'auto produzione e l'auto affermazione, le cifre stilistiche di questi giovani, trovavano contemporaneamente espressione negli stili e nei modi più diversi, spesso coesistenti seppur in contraddizione. La Beckman li fotografa tutti, indistintamente, in modo vivo e lucido. Con lei che li definisce "interessanti tanto quanto le band" diventano alcuni, fra i primi protagonisti, della Street Photography contemporanea. Quando, nella Londra di metà anni ‘80, iniziano ad affermarsi band che propinano un pop patinato e lontano da ogni velleità di cambiamento politico-sociale, come gli Wham! o i Duran Duran, e il centro culturale e la fucina artistica, si spostano negli Stati Uniti, la Beckman stessa si trasferisce oltreoceano per documentare il nuovo fermento e la nascente cultura hip hop e rap. Janette Beckman Janette Beckman, è una fotografa documentarista che vive e lavora a New York. Londinese di nascita, entra in contatto con l’arte frequentando la King Alfred School a Hampstead. Nel 1969 frequenta la St. Martin School of Art e, successivamente, insegna fotografia in un collage di Londra. Intraprende la sua prolifica carriera fotografica agli albori del punk rock lavorando per “The Face” e “Melody Maker”. Ha immortalato gruppi come The Clash, cantanti come Boy George, e realizzato tre copertine degli album dei Police. Si trasferisce a New York nel 1982 per documentare i pionieri dell’hip hop e gli stili degli anni ottanta, scatti poi raccolti nel libro “The Breaks, Stylin and Profilin 1982-1990". Le sue fotografie sono state recentemente esposte alla Proud London, alla Morrison Hotel Gallery NYC, alla Tower RecordsTokyo, alla Collette Paris, alla Blender Gallery Sydney e alla Arkitip Los Angeles. Oggi continua a fotografare musicisti, gente comune e stile di strada per clienti come Kangol, KBl, Schott e Casio ossessionati dallo stile di strada e dalla cultura giovanile. Agenzia di Comunicazione: Culturalia di Norma Waltmann Agenzia di comunicazione Bologna, Vicolo Bolognetti 11 Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955 info@culturaliart.com www.culturaliart.com

Madrid: il maestro Igor Borozan incontra Diego el Cigala


Omaggio del volume “Limoni” al cantante spagnolo



Dopo due anni di studio e di ricerca che il maestro Borozan ha dedicato al mondo del flamenco e della tauromachia è stato concepito e realizzato del volume “Limoni”, contenitore, oltre che della “serie spagnola”, di opere ispirate a Caravaggio e Dante; pittura, poesia e musica si fondono magistralmente in un prodotto editoriale di particolare eleganza e sobrietà,già presentato a Roma presso la Galleria Sala Margana lo scorso marzo .
Un percorso artistico che riscopre le rotte del Mediterraneo e trova nel limone l’essenza di una cultura antica fatta di tradizioni, profumi, colori e suoni.
Un’intensa attività di indagine e sperimentazione che ha visto alternarsi installazioni ad abbozzi pittorici, produzioni ceramiche a monumentali camicie, una narrazione iconografica che non intende rispondere ad un criterio cronologico, ma essere una testimonianza randomica di intensi momenti artistici nati tra Italia e Spagna.
Emozionante e caloroso l’incontro avvenuto al Teatro Buero Vallejo di  Madrid lo scorso 5 maggio tra il maestro Igor Borozan, Diego El Cigala, magistrale voce del flamenco a livello mondiale e Anja Bartels Suedermondt, fotografa ufficiale dell’artista autrice del volume “CIGALA, garganta de Arena”.
Feeling immediato tra i tre artisti che, seppur attraverso linguaggi espressivi differenti, si sono “incontrati” ed hanno potuto condividere un concetto, un idea e sentire lo straordinario senso di empatia e di completezza.


lunedì 14 maggio 2012

Arte Programmata e Cinetica - Dietro le quinte


La Galleria nazionale d’Arte moderna e contemporanea chiama docenti e studenti dell’Istituto Quasar a tenere una conferenza sull’esperienza che li ha coinvolti nella progettazione della comunicazione e dell’allestimento della mostra “Arte Programmata e Cinetica”, inaugurata in Galleria lo scorso 22 marzo e che si concluderà il 27 maggio.

Martedì 15 maggio gli architetti Luca Leonori e Isabella Rességuier de Miremont, coordinatori del progetto, illustreranno la metodologia didattica utilizzata per trasmettere i contenuti della mostra e i metodi di progettazione agli studenti, che a loro volta avranno modo di condividere con il pubblico la loro esperienza presentando le varie soluzioni che hanno condotto a quella definitiva visibile in mostra.

La collaborazione tra Galleria nazionale e Istituto Quasar ha prodotto una sperimentazione di grande rilievo coinvolgendo nella realizzazione dell’evento quanti lavorano per sperimentare metodologie “sul campo”, fornendo così l’opportunità di dimostrare, in pratica, la validità di quanto è stato elaborato, teoricamente, nelle aule dell’Istituto Quasar.

Questo evento rientra nel programma di protocolli d’intesa che, da oltre venticinque anni, l’Istituto Quasar stringe con le più importanti realtà istituzionali italiane.
Gli studenti coinvolti hanno partecipato all'intero ciclo di progettazione, dall'iniziale sopralluogo all'area di intervento fino al cantiere. Esperienza preziosa, fulcro della Scuola-Laboratorio e del metodo didattico dell’Istituto Quasar, per conoscere le problematiche reali del mondo del lavoro e crescere come professionisti colti.

La partecipazione all'evento, durante il quale sarà possibile visitare gratuitamente la mostra "Arte Programmata e Cinetica. Da Munari a Biasi a Colombo e...",  è libera con prenotazione obbligatoria
Prenotati su www.istitutoquasar.com: i posti sono limitati!




ARTE PROGRAMMATA E CINETICA.
DIETRO LE QUINTE
Pensare, organizzare e allestire una mostra

MARTEDI' 15 MAGGIO 2012 h 16
Sala dell'Ercole, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, Roma
ingresso libero - prenotazione obbligatoria
www.istitutoquasar.com tel. 06.8557078


LIBRERIA RIVIVERE. NON UNA SEMPLICE LIBRERIA, MA UNO SPAZIO UNICO IN ITALIA

SEDE DELL’ASSOCIAZIONE RIVIVERE BILANCIO DEL PRIMO ANNO di ATTIVITÀ CULTURALE Comunicato Stampa Mercoledì 16 maggio alle ore 18 presso la Libreria Rivivere si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna “Educazione Sentimentale” condotta dal Prof. Francesco Campione e dedicata al Rifiuto della Violenza. Cogliamo l’occasione per fare il bilancio di questo primo anno di attività, presentando il lavoro, gli scopi e gli esiti raggiunti dalla nuova Libreria. Unica in Italia nel suo genere, sita in Via Torleone 5 a Bologna, è sede culturale dell’Associazione Rivivere, istituzione senza scopo di lucro che assiste gratuitamente (grazie al generoso sostegno della Fondazione Isabella Seragnoli e in collaborazione con l’Istituto di Tanatologia) tante persone e famiglie in lutto. Inaugurata nel 2011, la Libreria Rivivere non è un semplice “negozio di libri”. Si dimostra uno spazio aperto ed informale dover poter trovare aiuto umano e gli strumenti culturali per elaborare i disagi esistenziali come la malattia, la morte, le separazioni, la perdita del lavoro e altri traumi presenti nella vita di ognuno di noi. Attraverso due rassegne gratuite, “ Educazione Sentimentale” ideata dal Prof. Francesco Campione e “Libri da Rivivere”, ideata dalla Dott.ssa Francesca Bonarelli in collaborazione con Stefania De Salvador, la Libreria Rivivere ha creato un luogo dove poter dialogare direttamente con le persone oltre che con gli addetti ai lavori. La rassegna “Educazione Sentimentale”, alla sua terza edizione, è dedicata quest’anno al Rifiuto della Violenza. In dodici incontri, due al mese a partire da Novembre 2011, il Prof. Campione ha dialogato con il pubblico e con importanti esponenti bolognesi della cultura che, a vario titolo, si sono occupati del tema della violenza e della nonviolenza. Sono stati invitati a dialogare con il pubblico sui temi scelti: Stefano Tassinari, Milena Magnani, Gianpiero Rigosi, Filippo Vendemmiati e Marcello Fois. La seconda rassegna, “Libri da Rivivere”, composta di un ciclo di sette incontri, ha visto protagonisti noti autori e figure di spicco della cultura bolognese, che hanno partecipato condividendo con il pubblico il loro libro preferito e, dopo averne letti i passi salienti, lo hanno donato alla Libreria. Sono stati ospiti Guido Giannuzzi, Secondo Fagotto del Teatro Comunale di Bologna, il collettivo di scrittori “WU MING”, Nicola Bonazzi, drammaturgo e regista bolognese, Silvia Albertazzi, Professore ordinario di Letteratura Inglese all’Università di Bologna, l’attrice Micaela Casalboni, Roberto Serra, fondatore dell’agenzia fotografica Iguana Press e fotoreporter de La Repubblica e Alberto Sebastiani, ricercatore di Italianistica dell’Università bolognese e collaboratore di Repubblica. Le due rassegne hanno avuto un’adesione e un successo sempre in crescendo e sono state percepite sia come momento di apprendimento, sia come occasione per analizzare esperienze personali, partecipare a dibattiti culturali e, grazie all’assistenza di persone qualificate, alleviare il proprio senso di disagio e solitudine; le due iniziative hanno inoltre contribuito a dare visibilità agli altri servizi offerti gratuitamente in questa sede, ovvero l’accoglienza allo sportello gratuito con lo psicologo per l’indicizzazione e l’orientamento, nonché all’ampia collezione di libri per le situazioni di crisi, una vera e propria libreria specializzata. L’ASSOCIAZIONE RIVIVERE E’ un'associazione culturale, senza fini di lucro, che fornisce aiuto psicologico alle famiglie in difficoltà. Lo scopo è di promuovere la cultura dell'aiuto nei confronti di coloro che hanno subito di persona o in famiglia un colpo mortale (malattie fisiche e psichiche gravi, violenze, incidenti, separazioni, lutti ecc.) e cercano vie per "rivivere".
L'associazione si occupa anche di favorire la nascita e lo sviluppo di un Movimento per l'Umanizzazione della Medicina, che aiuti i medici a personalizzare e ad umanizzare i loro atti sugli ammalati. Espressione dell'attività clinica e sociale dell'Associazione Rivivere è il Progetto Rivivere. PROGETTO RIVIVERE Il Progetto Rivivere nasce dalla necessità (rilevabile oggettivamente da chiunque si proponga oggi di aiutare le persone in lutto) di sottrarsi alle due principali alternative oggi disponibili nel nostro paese. Le due alternative che sembrano dunque dominare il campo sono: a) l’indistinto e confusivo “bricolage” delle tante tecniche di elaborazione del lutto che la post-modernità e la new age mettono a disposizione tramite i loro più o meno telegenici guru; b) il sottrarsi al lutto come ci si sottrae a ciò che si ritiene senza soluzione e cioè con la distrazione e con l’oblio che essa favorisce. PRIMOMAGGIO Servizio di sostegno psicosociale gratuito rivolto a chi ha perso o sta per perdere il lavoro Il servizio Primomaggio, come gli altri già attivati nell’ambito del Progetto Rivivere, sostegno psicosociale per affrontare il lutto, la morte e la perdita, nasce dall’attenta analisi della crisi attuale, caratterizzata da una grave insicurezza sul futuro. SEPARARSI IN PACE E’ un servizio nato allo scopo di accompagnare le persone che si separano, analizzando e risolvendo insieme a loro i problemi psicologici, pratici e gestionali (individuali, di coppia e legati ai figli) che si presentano in tale situazione, intervenendo sulla crisi del legame in maniera non distruttiva. Attraverso l’attività di counselling svolta dagli psicologi,si aiutano i separandi a non far scoppiare la guerra o a farla cessare se è già scoppiata. Agenzia di Comunicazione: Culturalia di Norma Waltmann Agenzia di comunicazione Bologna - Vicolo Bolognetti 11 tel : +39-051-6569105 fax: +39-051-2914955 mob: +39-392-2527126 email: info@culturaliart.com web: www.culturaliart.com

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *