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lunedì 24 ottobre 2011
PUNK, L'ULTIMA RIVOLUZIONE
PUNK, L’ULTIMA RIVOLUZIONE
27 ottobre – 4 dicembre 2011
ONO Arte Contemporanea
Bologna – Via Santa Margherita, 10
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Giovedì 27 Ottobre 2011 ore 18.00
Giovedì 27 Ottobre 2011 alle ore 18 verrà inaugurata a Bologna la mostra “Punk, l’Ultima Rivoluzione” ideata, realizzata e promossa da ONO Arte Contemporanea.
La mostra bolognese presenterà un centinaio di opere, tra cui lavori di noti fotografi che espongono tutt’oggi nei musei di tutto il mondo, grafica, poster ed editoria d’epoca e contemporanea. Un percorso espositivo studiato appositamente per un pubblico preparato e non, che guiderà il visitatore facendogli rivivere il contesto storico.
I protagonisti dell’esposizione sono quattro: un negozio in 430 King’s Road, Margaret Thatcher, il Giubileo datato 1977 della Regina Elisabetta e i Sex Pistols. Essi illustrano non solo la scena musicale Punk ma anche tutta la rivoluzione socio-culturale nata da ed intorno ad essa in soli tre anni, dal '77 al '80. Saranno infatti i protagonisti dell’epoca il fulcro centrale della mostra, il vero tema portante, condividendo con noi i loro racconti e le loro testimonianze.
La prima sezione partirà dal negozio di Malcom McLaren e Vivienne Westwood al 430 di King's Road, che dopo vari cambiamenti di nomi divenne SEX. Dal 1977 si trasforma nella culla del movimento Punk, coinvolgendo creativi, grafici, artisti e musicisti. Ed è sempre qui che si formano i Sex Pistols, il gruppo creato da McLaren e Steve Jones (chitarrista) con a capo Johnny Rotten (alias John Lydon), Paul Cook (batterista) e Glen Matlock (bassista), sostituito nel 1977 da Sid Vicious, nonostante le sue limitate capacità di musicista. I Sex Pistols non durarono molto, i veri motivi dello scioglimento sono ancora oggi ignoti, a parte la morte di Sid Vicious per overdose, è ancora molta la confusione anche su chi manipolasse chi e su quali fossero le dinamiche che hanno spinto il movimento al di là della propria reale portata e dimensione, facendone un fenomeno mondiale che nasce e muore schiantandosi su se stesso in pochi mesi.
La mostra prosegue con una sezione dedicata alla Regina Elisabetta II e al Giubileo d’Argento del 1977, in quella settimana i Sex Pistols fecero uscire la canzone “God save the Queen”, che venne immediatamente percepita come un attacco alla regina e per questo cancellata dai programmi televisivi, e fecero il famoso concerto sul Tamigi in seguito al quale vennero arrestati. Una terza sezione è dedicata a Margaret Thatcher. Queste due donne non solo sono state protagoniste e scrittrici della difficile storia di quel periodo ma anche oggetto della rabbia dei vari artisti sia in campo musicale che in quello delle arti visive, settori in fondo difficilmente separabili all'interno del Punk.
Quando si entra nel nucleo più significativo e consistente della mostra, quello dedicato alla scena musicale, si possono ammirare splendide foto originali di professionisti di fama internazionale come John Tiberi, David Corio, Bob Gruen, William English, Berry Plummer, Michael Putland, Eileen Polk, Paul Zone, Phil Grey. Alcuni di loro erano già famosi, altri lo sono diventati in seguito a questi scatti.
Per l’occasione la maggior parte dei protagonisti dell’epoca sono stati contenti di poter contribuire con testimonianze, commenti inediti e fotografie firmate.
Una magnifica selezione di scatti ai gruppi inglesi come i Sex Pistols, Clash, Siouxsie and the Banshees, Adam and the Ants e ai protagonisti americani come i Ramones, New York Dolls, Blondie, Lou Reed, da testimonianza di una approfondita preparazione dell’argomento e oltre alle immagini delle varie performance sul palco, si da anche uno sguardo più intimista ai diversi artisti, scegliendo di esporre fotografi che li hanno immortalati prima e dopo essere andati in scena.
Il titolo della mostra non è casuale. Si riferisce infatti ad una lettura storica che individua nel movimento Punk, l’ultima cultura giovanile ad aver avuto la possibilità di un autentico spazio creativo non preconfezionato dai mass media.
Il movimento punk che fonda la sua identità sulle immagini di massa utilizzate come strumenti contro la società, era una rivoluzione breve ma intensa che ha innovato non tanto la musica ma soprattutto il tessuto sociale, la moda, la letteratura, la cultura giovanile e la grafica che ha creato una forte memoria fino ai giorni nostri.
Per fare un omaggio alla città la Ono è riuscita a reperire fotografie uniche che riprendono il concerto dei Clash che si tenne in Piazza Maggiore nel 1980 il 1° Giugno, organizzato dal Comune di Bologna.
Si ringrazia per la gentile collaborazione Baggins Book Bazaar e Andrew Wade che gestisce il sito www.only-anarchists.co.uk
Informazioni utili:
• Titolo : “Punk, l’Ultima Rivoluzione”
• Date: Dal 27 ottobre al 4 dicembre 2011
• Orari di apertura: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21:30
• Luogo: Ono Arte Contemporanea
• Indirizzo: Bologna - Via Santa Margherita 10
• Informazioni per il pubblico: 051 262465
• Sito internet: www.onoarte.com
• E-mail:vittoria@onoarte.com maurizio@onoarte.com elena@onoarte.com
• Agenzia di comunicazione:
Culturalia di Norma Waltmann
Bologna, Vicolo Bolognetti 11
Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955; 392-2527126
info@culturaliart.com www.culturaliart.com
giovedì 20 ottobre 2011
Bulino su rame e xilografia. Due maestri contemporanei a confronto | Galleria Ostrakon, Milano | 8 novembre - 16 novembre 2011
Galleria Ostrakon
BULINO SU RAME E XILOGRAFIA. DUE MAESTRI
CONTEMPORANEI A CONFRONTO
Martedì 8 novembre 2011, alle ore 18
inaugurazione di due mostre di incisione
fino al 16 novembre 2011
Jürgen Czaschka "Don Giovanni"
22 bulini su rame
Per l'occasione il maestro viennese Jürgen Czaschka espone la straordinaria serie delle incisioni realizzate a bulino per il Don Giovanni, una delle più alte rappresentazioni dell'iconografia "dongiovannesca". Unanimemente riconosciuto come uno dei più straordinari incisori viventi nell'arte del bulino, nel 2002 Czaschka decide di interrompere la sua produzione incisoria e, nel 2007, di donare l'intero corpus al Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo per dedicarsi alle due grandi passioni: lo studio delle scienze umanistiche e la scultura. L'imponente collezione, corteggiata sia dalla Biblioteca Nazionale di Vienna che da istituzioni artistiche in Germania e Austria, va invece ad arricchire il Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo, luogo prezioso della memoria calcografica contemporanea che Czaschka ha imparato a conoscere e apprezzare attraverso Umberto Giovannini, incisore e storico dell'incisione, che l'artista ha voluto come curatore della mostra e del catalogo. Il corpus di 22 opere ispirate al Don Giovanni di Mozart, radicalmente innovative, si muovono nell'universo epico della paganità in cui la narrazione ludico-sarcastica raggiunge il suo apice proprio in virtù del pensiero laico di Czaschka, animo libero da tentazioni apologetiche. Le opere, originariamente tirate in un numero limitatissimo di copie, sono state ristampate eccezionalmente in occasione della mostra alla Galleria Ostrakon.
Umberto Giovannini "Passing Through # London 2011"
11 xilografie policrome e installazione video musicale
mostra a cura di Hayato Fushioka
Umberto Giovannini è apprezzato in ambito internazionale per la sperimentazione nel campo della xilografia policroma che gli ha permesso di raggiungere esiti d'innovativa suggestione. Chiamato a incidere il manifesto del Don Giovanni in carne e legno, in occasione della prima italiana dello spettacolo, la Galleria Ostrakon ha il piacere di presentare l'ultima serie xilografica londinese Passing Through # London 2011 e l'installazione video musicale N26. Artista multidisciplinare con interesse specifico per l'incisione, ha realizzato oltre cinquecento grafiche originali per libri, cartelle artistiche, ex libris e grafiche libere. La sua sperimentazione, che lega le arti figurative e quelle performative, si è concretizzata in lavori mostrati in contesti italiani e internazionali. Passing Through # London 2011 e l'installazione video musicale N26 sono il frutto di quattro mesi di lavoro a Londra alla ricerca di una suggestione sfocata della città, del suo divenire come forza livida, nella percezione continua di non afferrare il dato oggettivo: Londra è qui rappresentata come una sorta di ritenzione retinica di una visione. Giovannini partendo una sua serie fotografica in progress, realizza la serie di 11 grandi xilografie policrome mettendo a punto nuove tecniche incisorie. L'installazione N26, invece, è la rielaborazione video di parte della serie fotografica, attraverso la partitura musicale realizzata in collaborazione con il musicista Stefano Pagliarani.
La manifestazione è co-progettata con il Teatro Verdi in occasione del debutto nazionale dello spettacolo "Don Giovanni in carne e legno" della Compagnia TAP, in scena l'11 ed il 12 novembre all'interno della V edizione di IF Festival Internazionale Teatro di Immagine e Figura. In occasione dell'inaugurazione della Mostra di Jürgen Czaschka verrà inaugurata anche la prima edizione di IF-OFF, sezione dedicata alle nuove generazione del Teatro di Figura, con un incontro/performance della Compagnia TAP all'interno della Galleria Ostrakon.
Galleria Ostrakon
via Pastrengo 15, Milano
tel. 3312565640, dorino.iemmi@fastwebnet.it
orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
martedì 18 ottobre 2011
BABY'S IN BLACK - presentazione e incontro con l'autore Arne Bellstorf sabato 22 ottobre ore 17,30 @ Comics Boulevard Roma
mercoledì 12 ottobre 2011
"12 SEPTEMBRE" presentazione e incontro con SIMONE GABRIELLI sabato 15 ottobre @ Comics BLVD - Roma
COMICS BOULEVARD ospiterà l’incontro con il disegnatore SIMONE GABRIELLI e la presentazione del volume francese “12 Septembre”, pubblicato da Glenat.
"12 SEPTEMBRE" (Glenat): scritto da Roger Seiter e disegnato da Simone Gabrielli.
Il protagonista Duncan Campbell è un agente della NSA, storico e specialista del Medio-Oriente. La sua vita oscilla il 6 Settembre 2001: egli perde la donna che ama, viene tradito dai suoi superiori e si trova proiettato nel cuore di un conflitto medievale di cui i libri di storia non hanno mai parlato... può contare solamente sulla sua buona conoscenza del mondo islamico e dell’Europa del XV secolo per tentare di evitare l’annientamento di due civiltà e cercare di trovare il cammino che conduce alla riconciliazione e alla pace tra i popoli...
SIMONE GABRIELLI: Disegnatore. Frequenta la "Scuola Romana dei Fumetti" per poi approdare nel mondo dell’editoria d’oltreoceano realizzando illustrazioni per "Dungeons&Dragons - Dragonlance" e copertine per la Zenescope Entertainment e per "Red Sonja" (Dynamite Entertainment). Ha collaborato con "Cadence Comic Art" e con le Edizioni Arcadia. Ha realizzato i “Tarocchi dell’Attrazione” per le Edizioni Lo Scarabeo.
giovedì 6 ottobre 2011
GIGARTE.com | GA56539 | Pino Boresta | Esserci per scomparire | Stampa | street art | PVC
Esserci per scomparire
Nuovo ArtBlitz di Pino Boresta
Vernissage del 13 giugno 2011 del Padiglione Italia a cura Vittorio Sgarbi, all'Arsenale per la 54° Biennale di Venezia.
Cronistoria:
Ahooo!.... c’ero anch’io
Cosa esiste di più bello che esserci a tutti costi per poi sparire in mezzo a tutte le altre centinaia di opere sparpagliate in ogni dove; sopra e sotto a destra e sinistra di qua e di la dentro e fuori e ovunque fosse possibile infilare qualcosa, ebbene io per il mio pubblico non mi tiro mai indietro e quindi anche questa volta ero lì. L’occasione l’inaugurazione del padiglione Italia alla Biennale di Venezia (del 13 giugno 2011) che nonostante le critiche aveva fatto il pienone e non poteva essere altrimenti visto il prestigio di cotanta mostra come quella di Venezia e visto i circa 300 artisti che esponevano. Il successo di pubblico era l’unica cosa assicurata del resto tutti noi abbiamo almeno un marito o una moglie dei genitori dei figli uno o più fratelli, cugini ed almeno un paio di amici stretti, e i conti son presto fatti. Del resto come si poteva far mancare la propria presenza in un giorno così importante a tanti artisti che la biennale se la sognavano anche di notte proprio come me, ma porca pupazza loro ci sono riusciti io no. Anzi si! Io c’ero nonostante tutto e tutti. Vittorio Sgarbi mi aveva pure telefonato ma dopo una breve chiacchierata mi ha detto che non lo avevo convinto, ma forse è un buon segno. Io nel partecipare non avrei di certo avuto nulla da perdere, che volete che me ne importi a me di attaccare la mia opera appiccicata ad altre mille, quando io come un parassita le attacco addirittura sopra le opere degli altri. Cosa volete che me ne importi a me di dover competere per accaparrarmi un po’ di attenzione del pubblico dell’arte tra centinaia e centinai di opere, quando da diciotto anni attacco nelle strade delle città i miei adesivi con la mia faccia alla merce distratta dei passanti cittadini e competendo tutti i giorni con la massiccia invasione pubblicitaria con la quale le città sono aggredite e violentate. Lì si che rischio di perdere la mia battaglia, e ogni giorno mi prendo la mia rivincita. Al padiglione di Sgarbi avrebbero dovuto partecipare solo artisti che fanno un certo tipo di lavoro che esce fuori anche nel caos più totale e che anzi del caos si nutrono. Pertanto approfittando dell’ulteriore confusione venutasi a creare per la presenza di Elio delle storie tese che si era travestito da frate per l’opera di un artista, ho srotolato il mio manifesto in PVC “I want Pino Boresta to the Venice Biennial” e l’ho appeso rimanendo lì in bella vista esposto abusivamente per tutto il giorno dell’inaugurazione. In molti lo hanno visto e possono confermare non ultima un’entusiasta Laura Palmieri.
pino boresta
martedì 4 ottobre 2011
PASSAGGI Scultura e Design di Robert Griffith alla SACI Gallery, Firenze
Inaugurazione: martedì 4 ottobre ore 7:30pm
La varietà di opere presentate in PASSAGGI fornisce un ottimo esempio della creatività e del talento di Robert Griffith, riuscendo a sfumare con delicatezza i confini tra artista e designer, espressi senza alcun accenno di scontro o sacrificio tra le due identità. Il titolo PASSAGGI potrebbe riferirsi sia agli sviluppi concettuali e tecnici affrontati dall’artista che ad un punto di passaggio fisico tra tempo e spazio.
Come designer di oggetti in cui sia la forma che la funzione sono fondamentali, siano essi oggetti di mobilio o accessori, Griffith mette in mostra soluzioni ragionate ed eleganti a “problemi” funzionali del design, oltre a illustrare la serie di misure necessarie per produrre un oggetto industriale con un proprio specifico scopo. Al contempo, i suoi valori estetici non vengono mai compromessi. L’attenzione che Griffith mostra verso i dettagli formali, quali la combinazione di diversi materiali, tessuti e colori, evidenzia una grande sensibilità e la conoscenza profonda del design e della costruzione di ciascun oggetto.
Come artista, Griffith si distanzia dall’industrializzazione e preferisce concentrarsi sui significati talvolta annacquati dalla produzione di massa, cercando di ricontestualizzare i suoi oggetti attraverso una visione della loro esistenza come curiosità scultoree anzichè come strumenti prettamente pratici. L’artista non perde mai di vista le proprie motivazioni iniziali nel creare lavori di precisione fortemente espressivi, incrociati con perspicaci animazioni e da un’umorismo che è bilanciato intelligentemente con l’esecuzione controllata dei dettagli e delle forme.
Il recente passaggio di Griffith in Italia ha aperto per l’artista una nuova area espressiva dove ha potuto contemplare le interazioni tra storia dell’arte, artigianato storico e l’importanza del costante adattamento delle tradizioni allo stile di vita contemporaneo. Questa ricerca di equilibrio è parallela al continuo alternarsi nelle opere di Griffith tra l’artista ed il designer, che finiscono con l’essere indispensabile sostegno l’una dell’altro.
La SACI Gallery è orgogliosa di avere l’opportunità di presentare i lavori di Griffith ad un pubblico internazionale, quello di Studio Art Centers International, nonchè alla comunità fiorentina. E’ assai appropriato esibire le opere di Griffith in un contesto rinascimentale, vista l’ispirazione che l’artista ne ha tratto durante la loro lavorazione.
Naomi Muirhead, Coordinatrice SACI Gallery
La Galleria SACI è aperta dal lunedì al venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19. Ingresso gratuito.
SACI Gallery - Palazzo dei Cartelloni
Studio Art Centers International
Via Sant'Antonino 11
Firenze
T 055 289 948
www.saci-florence.edu
gallery@saci-florence.edu
lunedì 3 ottobre 2011
REPLAY! corso di studio del nudo
REPLAY dal 24 al 29 Ottobre!!CORSO INTENSIVO STUDIO DEL NUDO
Il 24 Ottobre avrà inizio un percorso breve ed intensivo di nudo da modello vivente.
Le lezioni si alterneranno tra nozioni di anatomia plastica ed esecuzione di studi di nudo con le tecniche di disegno e di pittura, con svolgimento in orario mattutino e pomeridiano, per un totale di 25 ore complessive. Il corso ha lo scopo di far apprendere all’allievo una certa disinvoltura nella gestione della figura umana mediante un’ approccio accademico delle tecniche e dei canoni specifici, per evitare di commettere errori di sproporzioni. Tutti possono accedere al corso . E’ richiesto unicamente il sostenimento del colloquio preliminare al corso da svolgersi presso la nostra sede con un coordinatore didattico.
Affrettati, contatta ora la nostra segreteria, le iscrizioni concluderanno al raggiungimento del numero massimo di iscritti !
BAT – ACCADEMIA BELLE ARTI DI TERNI
Associazione Culturale
Via XI febbraio, 43
05100 Terni
T. 0744 -402436
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