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mercoledì 16 settembre 2009

L'Uomo al centro dell'Universo. Scultura di Silvio Vigliaturo


L’Uomo al centro dell’Universo è il titolo della maestosa scultura dell’artista Silvio Vigliaturo, maestro della vetrofusione di fama internazionale, che domina l’ingresso alla città di Pianezza. L’opera – alta 6,50 metri e larga 4 –, che è stata voluta dal sindaco della città Claudio Gagliardi, è il risultato di un anno intero di progettazione – a cui hanno partecipato gli architetti Raquel Barriuso Diez e Vittorio Amedeo Sacco – e di intensa lavorazione artistica.
L’inaugurazione di venerdì 25 settembre darà l’opportunità agli amanti dell’arte di soffermarsi sui numerosi particolari racchiusi nell’imponente struttura d’acciaio dell’opera. “Il Melograno”, così Vittorio Amedeo Sacco l’ha battezzata al momento della posa al suolo; ed effettivamente le quattro sezioni che la compongono, come i raggi di un’ipotetica sfera divisa a spicchi, sembrano un melograno spezzato di cui vengono svelati i brillanti semi variopinti. Una sfera della quale è andato volutamente perduto il collegamento fisico fornito dalla circonferenza, la scorza del frutto; un mondo metafisico e trasparente, senza superficie, di cui si coglie, proprio in questi segmenti – che sono quattro ma potrebbero essere moltiplicati, mantenendone inalterata la morfologia, fino a riempire l’intera area della sfera –, l’ossatura antropomorfa. Il nucleo del mondo – e dell’Universo – è quanto di più antropico vi possa essere ed è la quintessenziale espressione della riflessione profondamente umanista che guida da sempre il procedere artistico di Vigliaturo. Ciascuna delle quattro unità, infatti, è un volto visto di profilo, la sezione di un animo di cui sono resi percepibili i pensieri e i ricordi. I pannelli di vetro, incastonati come pietre preziose nello scheletro metallico, sono intrisi di una tavolozza intensa e variegata – impronta caratteristica dell’intero itinerario creativo dell’artista – e fungono da supporto fisico per la rappresentazione di tali immagini della memoria; anche queste ultime hanno sembianze umane e sono un omaggio dell’artista ai personaggi che maggiormente hanno legato le proprie vicende alla storia della città di Pianezza, ma, grazie alla loro forma stilizzata, possono trasformarsi in uomini universali, ricettacoli che possono essere riempiti dal ricordo di ogni vita di cui valga la pena trattenere le vicissitudini e le sfumature nella memoria collettiva, sia essa legata alla storia di una singola città, quale Pianezza, o a quella più vasta del mondo intero.



Evento: Inaugurazione della scultura L’uomo al centro dell’universo di Silvio Vigliaturo
Luogo: ss 24 incrocio via Airauda, Pianezza (TO)
Data: Venerdì 25 settembre alle ore 17
Curatori: Vittorio Amedeo Saccco, Raquel Barriuso Diez
Info: Ufficio stampa MACA - 0119422568 - maca@museovigliaturo.it -www.museovigliaturo.it


lunedì 14 settembre 2009

Giuseppe Restano: Passeggiata Adriatica

Giuseppe Restano
in
Passeggiata Adriatica
cura
Renato Bianchini
testo
Francesca Baboni
L'inaugurazione si terrà domenica 20 Settembre alle ore 18.00
La mostra termina il 18 Ottobre
Domenica 20 settembre alle 18.00 la Galleria Marconi di Cupra Marittima propone il primo appuntamento della rassegna Non lo so e non lo voglio sapere. Ad inaugurare il ciclo di mostre nella stagione 2009 2010 è Passeggiata Adriatica, personale di Giuseppe Restano organizzata in collaborazione con la galleria White Project di Pescara.. La Mostra è a cura di Renato Bianchini e si avvale del testo critico di Francesca Baboni.

"Giuseppe Restano racconta il suo mare. E lo fa con quella sua tecnica peculiare e raffinatissima che lo avvicina ad una visione pop per l'iconografia quotidiana prescelta ed al contempo ad una figurazione iperrealista di nicchia che si riallaccia ad una tradizione pittorica di altissimo livello.
Pochi elementi selezionati per delineare il suo personale e rarefatto paesaggio marino, tracce visive e linee geometriche che s'incontrano, si scompongono e ricompongono a formare pezzi di canoe, rilievi dei tetti delle cabine viste di scorcio, gambe al sole. Particolari che assumono, nella rappresentazione di sapore quasi metafisico, che non presenta una chiara focalizzazione, un significato universale ed archetipico". (Francesca Baboni)

Non lo so e non lo voglio sapere non è solo una risposta, è anche una provocazione, un atteggiamento e in fondo una forma di agnosticismo, che nel caso dell'arte potremmo definire culturale. È un modo per affrontare i grandi quesiti dell'umanità: da dove veniamo? Dove andiamo? Perché il dolore? Perché le patate al forno sono sempre troppo poche?
Una risposta spesso comoda, a volte sconvolgente, che esprime una volontà di ignoranza che è molto lontana dall'affermazione socratica che il vero saggio è colui che sa di non sapere. Non c'è nessuna tensione alla conoscenza, nessuna curiosità, solo distacco e indifferenza.
Spesso davanti a una proposta di tipo artistico questa frase arriva e fa un po' male. Chi la adotta può sembrare un po' fuori dal tempo, ma in verità spesso appartiene a una maggioranza, nemmeno troppo silenziosa.
Sarebbe legittimo adesso rispondere alla domanda: perché intitolare in questa maniera una rassegna di mostre?
La risposta in fondo è già nel titolo
On Sunday 20th September at 6.00 p.m. Marconi Gallery of Cupra Marittima presents the first appointment of the exhibitions I don't know and I don't want to know.Giuseppe Restano sole exposition is opening the series of exhibitions of 2009-2010 season and it is organized in cooperation with the gallery White Project of Pescara. The exposition is curated by Renato Bianchini with the critical text by Francesca Baboni.

"Giuseppe Restano tells his sea. He does it using his characteristic and very refined technique, which draws him close to a pop vision for the chosen daily iconography but, at the same time, to an hyper realistic figure, typical of a pictorial tradition of a very high level. Few elements are selected in order to sketch his personal and refined sea landscape: visual signs and geometrical lines are matching, they get dismantled and reassembled in order to make parts of canoes, foreshortened roofs of huts, legs sunbathing. They are details that take a universal and archetypal meaning in the representation of a quite metaphysical look, without having a clear highlighting". (Francesca Baboni)

I don't know and I don't want to know isn't just an answer, it's also a provocation, an attitude and, after all, a kind of agnosticism, that about art we could say cultural. It is a way to face the great questions about mankind: where do we come from? Where do we go? Why sorrow? Why baked potatoes are never enough?
An answer which is often convenient, sometimes upsetting. It expresses the will of ignorance, that is very far from the Socratic statement following which, the real wise man is the one who knows he doesn't know. There isn't any will for knowledge, no curiosity, only detachment and indifference.
This sentence is often made in front of an art proposal and it hurts a little. The one who says it may seem a bit out of the time, but he really is often one of the not too much silent majority.
It would now be legitimate to answer the question: why such a title for a program of expositions?
The answer is already in the title, after all.



scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Renato Bianchini
testo critico/art critic by Francesca Baboni
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci

dal 20 settembre al 18 otobre
from 20th september to 18th october
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

La SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI & COMICS BOULEVARD A "Inchiostri di Cinema" rassegna di cinema e fumetto INGRESSO GRATUITO 18, 19, 20 settembre a ROMA


Il Comune di Roma e l'Associazione Culturale Riflessi
presentano
"Inchiostri di Cinema"Rassegna di Cinema e Fumetto
venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 settembre
Spazio Roma viale di Tor di Quinto 57/B Roma
INGRESSO GRATUITO
www.myspace.com/spazioroma

La Scuola Romana dei Fumetti e Comics Boulevard parteciperanno all'ultimo evento dell'Estate Romana 2009, "Inchiostri di Cinema", una manifestazione dedicata alle due arti sequenziali che trovano un punto di incontro nella figura del disegnatore. Nella tre giorni a ingresso gratuito si potrà assistere a proiezioni di film tratti dai comics, agli incontri con i disegnatori della SRF, alla mostra di storyboard e illustrazioni "Il Cinema Disegnato" curata dalla SRF, a presentazioni di libri e fumetti, a spettacoli teatrali e ancora: stand di fumetti e case editrici, documentari, videoclip animati, eventi e tutto quello che riguarda il cinema e i fumetti, vi aspettiamo!

www.scuolaromanadeifumetti.it


sabato 12 settembre 2009

Mostra: libro d' artista


Gent.mi Amici, in occasione della sesta edizione di ARTELIBRO, Festival del Libro d'Arte,
ho il piacere d'inviarvi alla mostra:



libro d'artista


24-30 settembre

Sarah Aluisi - Eleonora Civadda
Vanessa Ferrando - Francesca Guerra
Chiara Marzaduri - Luigi Naldi
Marta Proietti - Giancarlo Rosetti
Elisa Savoia - Erika Semprevivo
Giulia Valentino - Marta Zaccarini

classe V D sez. Pittura e Decorazione Pittorica del
Prof. Antonio Borzì

a cura di
Caterina Morelli

Inaugurazione
giovedì 24 settembre ore 18.30


un progetto di
INA ASSITALIA PER I GIOVANI
in collaborazione con
ISART
Istituto Superiore Artistico



Ina Assitalia
Agenzia Generale Bologna Centro
Via De' Pignattari, 3 Bologna Telefono: 051 6405217 • 051 6405282 E-mail: agenzia@inabolognacentro.it
Orari: lunedì-giovedì, 9.00-13.00 14.30-17.30, venerdì, 9.00-13.00

SENSE LAG - Giordano Pariti


Sense Lag| Giordano Pariti

a cura di Francesca De Filippi

Galleria Rivaartecontemporanea, Via UmbertoI, Lecce

opening 3 ottobre 2009 ore 19,00

3 |31 Ottobre

In occasione della quinta edizione della Giornata del Contemporaneo, manifestazione organizzata da AMACI(Associazione Musei d'Arte Contemporanea) che si prefigge di presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze, la galleria Rivaartecontemporanea di Lecce espone le opere di Giordano Pariti (1969, Melendugno-Le), un artista che coniuga l'uso del mezzo fotografico con un linguaggio personale capace di tradurre in immagini il complesso mondo delle relazioni umane.

Partito dalla musica - è infatti flautista presso l'Orchestra Provinciale Tito Schipa di Lecce - Giordano Pariti è approdato alle arti visive sospinto dalla naturale predisposizione a guardare nel profondo delle cose e a cercare di raccontarle per esorcizzarne l'impatto emotivo con se stesso e con l'esterno. In Sense Lag tenta di svelare quello scarto tra la consapevolezza del se e dell'altro, di rintracciare quella perdita inevitabile di energia prodotta dalla relazione dei singoli e tra i singoli, e di ricomporre la dispersione derivata dall'incompatibilità tra il soggetto e la sua immagine.

In mostra, cinque fotografie di grande formato disegnano una prospettiva a "sviluppo multiplo" delle possibili connessioni tra persone che, casualmente o causalmente, sviluppano una relazione. Grandi ritratti, volti affiancati, interconnessi dal complesso sistema dei rapporti umani, si risolvono in immagini quasi ieratiche dove l'uno percepisce la presenza dell'altro come un fatto del tutto naturale scaturito da una scelta o più semplicemente da una cognizione di causa. Dalla fissità delle espressioni emerge però una rottura, provocata dal grado di entropia che appartiene a tutte le cose. L'artista cattura quel grado di realtà inafferrabile in uno scatto, sul quale poi interviene in postproduzione sconfinando i limiti del giudizio fino a "fendere" i soggetti per esibirne l'indefinibilità dei contorni, fisici ed emotivi. Distingue ciò che è palese da ciò che non lo è, e l'immagine subisce così uno sfasamento, si rifrange producendo uno scarto che equivale al rapporto tra se stessi e il proprio doppio. Un pieno atto di coscienza diventa perciò un ipotesi chimerica, tanto più se vincolata ad una rete di relazioni tra più individui.

Sense Lag – Giordano Pariti

a cura di Francesca De Filippi

Galleria Rivaartecontemporanea, Via UmbertoI, Lecce

tel. 0832245933 | +39 3337854068

email danilo@rivaartecontemporanea.it

In Collaborazione con AMACI per la Quinta Giornata del Contemporaneo

www.amaci.org

info@amaci.org

Francesca De Filippi
Via A. Manzoni 21, 73100 Lecce
email - defilippi.francesca@gmail.com
tel +39 3204037710


LE STANZE DEL MAESTRALE

"LE STANZE DEL MAESTRALE"
-5 novembre 2009-

Alle ore 19.30 presso il Palazzo della Frumentaria di Sassari, sarà inaugurata la mostra di Pittura, poesia, fotografia e Video-installazione dal titolo "Le stanze del maestrale" con la concessione del patrocinio del comune e della provincia di Sassari.

Esporranno Salvatore Scalora, Giampiero Pileri, Alessandra Cossu, Antonella Chessa.

La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 18 novembre 2009.

Salvatore Arancio @ Kaleidoscope durante STARTMILANO


Salvatore Arancio

"Sentinel"

a cura di Caterina Riva


19 settembre – 24 ottobre 2009

inaugurazione 18 settembre: ore 19.00

Kaleidoscope, via Masera di fronte al n. 10 – Milano

Apertura straordinaria in occasione del weekend in galleria STARTMILANO


Il project space di Kaleidoscope è lieto di presentare la prima personale italiana dedicata a Salvatore Arancio (Catania, 1974), a cura di Caterina Riva. La mostra sarà inaugurata a Milano il 18 settembre alle ore 19 e, in occasione del "Weekend in galleria STARTMILANO", sarà aperta al pubblico con orario prolungato nei giorni 19 e 20 settembre.


Saranno presenti in mostra due nuovi video: un'animazione, "Coil" (2009) e un film inedito, "Sentinel" (2009), da cui il titolo dell'esposizione. Sara' presentata inoltre una speciale selezione di incisioni e collage, tra cui una nuova serie appositamente realizzata con respiro quasi scultoreo: "La Face Nord De La Dent Du Geant/Vue Aerienne" (2009), "L' Appel Des Cimes" (2009) e "Mont Universale" (2009). Infine, in occasione della mostra a Kaleidoscope, l'artista ha prodotto un multiplo in edizione limitata e numerata.


L'interesse di Arancio si concentra sulla potenzialità delle immagini; partendo dal loro significato letterale, crea nuove giustapposizioni, evocative e seducenti ma anche profondamente inquietanti. In particolare la sua maggiore fonte di ispirazione sono la natura e la scienza, ma nella nuova costruzione dell'immagine e nell'esperienza dello spettatore ogni allusione al sublime è sovvertita. I suoi paesaggi artificiali conservano allo stesso tempo un senso di familliarità e di ignoto che ne aumenta le implicazioni e le simbologie.


Salvatore Arancio vive e lavora a Londra. Si è diplomato in fotografia al Royal College of Art e insegna al London College of Communication.

La sua cifra stilistica sono le incisioni, ma Arancio ha lavorato anche con diversi media tra cui collage, animazioni e video.

Suoi lavori sono stati esibiti in mostre quali: "I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile" a cura d FormContent presso la GAM, Torino, (2009), "(NO) VACANCY", a cura di Luca Lo Pinto, presso la Galleria Maze, Torino (2008) e "No Room For the Groom'" all' Herald St, Londra (2007). Nel 2009 ha vinto il prestigioso Premio New York.


Caterina Riva vive e lavora a Londra ed è curatrice e critica. È codirettrice di FormContent, uno spazio espositivo fondato nel 2007 nell'East End londinese. Ha curato una serie di mostre, tra cui: "I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile" GAM, Torino, 2009; "Three Minutes", Cubitt, Londra (GB), 2008 e "Art cannot be untaught", la rada, Locarno (Svizzera), 2008. Dal 2004 al 2008 è stata coordinatrice del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como. È London editor di Kaleidoscope.


Kaleidoscope è un progetto sfaccettato che nasce con tutta la carica entusiasmante di una sfida. Prima di tutto è una casa editrice, al cuore della cui attività c'è la pubblicazione del primo free magazine europeo d'arte e cultura contemporanea. Attorno a questo nucleo centrale, Kaleidoscope si dedica allo sviluppo e alla produzione di cataloghi, saggi, libri d'artista ed edizioni limitate. Oltre all'attività editoriale ed espositiva, Kaleidoscope offre tutti i servizi di una vera e propria art agency, dallo sviluppo all'organizzazione passando per la comunicazione in ogni suo aspetto. Infine Kaleidoscope è un project space espositivo animato da un'intensa e articolata programmazione, oltre che il più fornito e selezionato punto vendita europeo di magazine internazionali specializzati in arte, architettura, design e moda.


Informazioni:

Titolo: "Sentinel"

a cura di Caterina Riva

Inaugurazione: 18 settembre ore 19.00

Apertura per START: 19-20 settembre, ore 12-21

Date e orari: 19 settembre – 24 ottobre 2009. Dal lunedì al sabato, ore 11-13, 15-19

Sede: Kaleidoscope headquarters (ex Spazio Lima)

via Masera di fronte al civico 10, Milano

email: info@thekaleidoscope.eu

telefono: +39.02.36535563




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