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martedì 4 novembre 2008

TERREDARTE- INVITO MOSTRA "SARAJ- UN RACCONTO PER LA TAVOLA"

GALLERIA TERRE D'ARTE

Via Maria Vittoria 20/A - 10123 Torino

tel. 011 - 19503453

info@terredarte.net




La Galleria inaugura la nuova stagione espositiva presentando i manufatti della collezione SARAJ: un servizio di ceramiche per la tavola, progettato e disegnato da Lorenzo Prando e Riccardo Rosso, che Terre d'Arte ha voluto editare affidandone la realizzazione alla fornace "Il Tondo" di Marcello Mannuzza.

Lorenzo Prando e Riccardo Rosso, entrambi laureati in Architettura presso il Politecnico di Torino, costituiscono lo studio nei primi anni '70 provenendo da diverse esperienze progettuali.

Svolgono attività soprattutto nell'architettura d'interni; nel campo del design hanno progettato mobili per Sawaya e Moroni, oggetti di telefonia per Brondi.

Hanno progettato scenografie per il teatro la Fenice di Venezia e allestimenti per esposizioni: per la Triennale di Milano, per la SIV in varie città europee, e alcune loro realizzazioni compaiono nella mostra Torino Design 1991.

Hanno partecipato al progetto "Collezione HAFA" che ha visto collaborare architetti ed artisti Italiani e Marocchini con gli artigiani del Marocco.

Loro opere sono state pubblicate su periodici di architettura, come "Casa Vogue", "Domus", "Gran Bazar", "Modo".

Con Giorgio Ceretti hanno partecipato al concorso ad inviti indetto dalla Warner Village Cinemas per il restauro- ristrutturazione-arredo dello storico Cinema Moderno a Roma.

Il servizio SARAJ, recentemente disegnato per Terre d'Arte, è stato esposto nell'ambito della mostra "Design per abitare – arredi di architetti torinesi" tenutasi a Torino, nel Maneggio Chiablese della Cavallerizza Reale, dal 9 ottobre al 9 novembre 2008.

Lorenzo Prando & Riccardo Rosso

"Saraj – Un racconto per la tavola"

Galleria Terre d'Arte
Via Maria Vittoria 20/A - Torino

13 Novembre – 13 Dicembre 2008

Orario di apertura, dal lunedì al sabato: 10,30 - 13,15 / 16,15 - 19,30

lunedì 3 novembre 2008

invito XII Premio Massenzio Arte

XII EDIZIONE

PREMIO INTERNAZIONALE MASSENZIO ARTE

&

CONFINI06

RASSEGNA DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA

6 al 22 Novembre 2008

ISA-Istituto Superiore Antincendi - via del Commercio, 13 – Roma

    – COMUNICATO STAMPA –


Giovedì 6 Novembre p.v. alle ore 17.00 verrà inaugurata presso la sede dell'ISA-Istituto Superiore Antincendi a Roma, la mostra dei finalisti della XII edizione del Premio Internazionale Massenzio Arte ed in contemporanea la 6° edizione della rassegna di fotografia contemporanea CONFINI.

Diciannove sono gli autori prescelti dalla Giuria che nel corso della durata dell'evento lavorerà ad un'ulteriore selezione che decreterà i tre vincitori del Premio. Gli autori concorrenti si esprimono nei linguaggi più vari della contemporaneità: dalla fotografia al video, dalla tecnica mista all'installazione.

Il Premio Massenzio Arte anima ormai da dodici anni l'autunno culturale romano proponendo un panorama artistico di ampio respiro sia per la varietà delle proposte, che per la provenienza internazionale dei partecipanti. Il Premio è promosso dall'omonima Associazione Culturale al cui nome sono legate da tempo molte manifestazioni capitoline di arte varia. Scopo principale di questo premio è quello di offrire visibilità a chiunque sia impegnato nella ricerca artistica, segnalandolo all'attenzione degli operatori del settore ed offrendo adeguati spazi espositivi e risonanza di critica e di pubblico a livello nazionale ed internazionale. La partecipazione, regolata da un bando a cadenza annuale, può avvenire con opere di pittura, scultura, grafica, fotografia, installazioni, murales, video, web arte, etc., senza alcun limite di età o cittadinanza. La prima fase dei lavori dell'edizione in corso si è conclusa lo scorso Giugno e ha visto impegnati in veste di giurati nomi importanti del mondo dell'arte come Guido Strazza, Maurizio Chelucci, Massimo Locci, Maurizio De Bonis, Gianluca Murasecchi, Alessandro D'Ercole, Maria Teresa Sarno, Carlo Magnelli e Florindo Ruta. L'edizione di quest'anno vede inoltre coinvolti a livello organizzativo l'Ufficio Politiche Culturali dell'XI Municipio di Roma e l'azienda Fiammeri Carta. La sede espositiva è stata invece cortesemente messa a disposizione dall'Istituto Superiore dei Vigili del Fuoco, proprietario del pregevole complesso riportato a nuova vita da una sapiente ristrutturazione, nell'area Ostiense ed esempio tra i più significativi della città di architettura industriale di inizio Novecento.

Le opere dei diciannove artisti selezionati sono raccolte in un catalogo che verrà diffuso in gallerie e a persone o enti che operano nel settore; in occasione della mostra sarà distribuito gratuitamente alla stampa e a tutti i visitatori interessati.



Contemporanea al premio Massenzio sarà l'edizione 2008 della rassegna di fotografia contemporanea CONFINI06.

"La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d'arte. Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche". Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che, giunto alla sesta edizione, si conferma come un momento di verifica e di incontro con gli autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni.

Dopo la presentazione fiorentina (e dallo stesso 13 giugno anche su web all'indirizzo www.photogallery.it) Confini06 viene esposta a Roma portando all'attenzione del pubblico il lavoro di quattro autori.

Raffaele BonuomoFOSSILI FUTURIBILI

"Queste immagini sono una profonda dichiarazione di fede verso alcune essenze della fotografia, quella della chimicità e del divenire […] una rilettura in chiave matericamente contemporanea di quei processi che si risolvono in una natura morta "ittica" che fa ancora riflettere sulla storia e visione dello sguardo. Oggi natura morta effimera, cangiante, paradossalmente generata proprio dall'acqua che è un elemento naturale della fotografia".(Luigi Erba)

"Sono nato il 17 Novembre 1962 e ho compiuto studi che con la fotografia hanno ben poco a che vedere, anche con l'ittiologia, e mi ostino a fare il fotografo …"

Ilenio Celoria DROMOGRAFIE

Queste Dromografie sono una riflessione intorno al modo di percepire la natura; la rapidità con la quale percorriamo il paesaggio ci conduce ad un detrimento della significazione dei luoghi. Ciò che è piccolo perde definizione a favore di ciò che possiede una grande massa: il particolare lascia il posto alle grandi superfici dalle quali il nostro sguardo sfugge.

Nato nel 1971 a Casale Monferrato si laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Genova con un tesi inerente la fotografia. Attraverso la fotografia off-camera, il foro stenopeico, le pellicole e le tecniche di manipolazione digitale sperimenta diversi linguaggi della fotografia. Espone dal 1989, è presente al Foto-festival di Savignano sul Rubicone nel 2000 e ai Rencontres internationales de la photographie di Arles nel 2001.

Emanuela Lena - MILIONI DI OCCHI CI GUARDANO

Lo sguardo intensamente espressivo di una donna velata, sempre la stessa, ripetuta all'infinito, che vede la realtà attraverso ferite/cicatrici, cuciture, garze, tessuti dalla trama fitta, parla alla nostra anima di tradizioni ataviche, di modi di vita bloccati nel tempo, di discriminazioni sociali, ma anche di un viaggio solitario, intimistico, che attraversa il tracciato sociale e culturale rimanendo fortemente ancorato alla dimensione umana.

Nata a Roma nel 1964, dove vive e lavora, espone con continuità dal 1999. La sua attività artistica è maggiormente orientata verso la pittura ma non di rado utilizza la fotografa nelle sue opere. Tra le molte esposizioni ha tenuto le personali "In-limine", Il Sole Arte Contemporanea – Roma, "Vultus/Vulnus", Extra – Roma, "Nulla di Inerte", Libreria Odradek – Roma, "Opere", Chiesa di S.Rita – Roma.

Massimiliano Vassura – PAESAGGI INTERIORI

Paesaggi interiori come luoghi dell'anima; quotidianamente elaborati e generati da noi, sono frutto della realtà mediata dalla propria personalità e dal proprio vissuto. E' il paesaggio percepito dal nostro organo visivo che facciamo nostro. Un paesaggio oltre il paesaggio, un punto di vista interno, un pensiero reso visibile, una geografia dell'anima in osmosi con il proprio sentire.

Nato a Faenza nel 1967 inizia a fotografare nel 1983. Dal 2004 inizia a sperimentare polaroid e bianco / nero con le contaminazioni pittoriche. Paesaggio, memoria e indagini domestiche sono le tematiche care a Massimiliano. Dal 2005 ottiene diversi riconoscimenti nelle manifestazioni di lettura dei portfolio (Savignano sul Rubicone, Bibbiena e Gabicce Monte).

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PhotoGallery www.photogallery.it (via E. G. Bocci, 5 – Firenze)

Galleria virtuale dedicata alla fotografia di ricerca, l'art-director è il giornalista fiorentino Francesco Tei. Ne hanno parlato, tra gli altri media, Raitre (Neapolis), Rai – TG Regionale Toscana, La Nazione, GQ, Quotidiano.net de Il Giorno-Il Resto del Carlino-La Nazione, Il Corriere di Firenze.

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    MassenzioArte via Del Commercio, 12 – Roma

promuove e realizza concorsi internazionali e manifestazioni d'arte contemporanea in tutte le sue forme, dal video alla scultura .


Oggetto mostra Fotografia & arte contemporanea

          Autori premio Massenzio Luisa Baciarlini, Stefano Cannone, Virginia Carbonelli, Agostino Cernilli; Elena Chiesa, Francesca De Pieri, Antonello Ghera, Nicola Kiwitt, Itto, Monica Marioni; Vito Miroballi; Daniele Novelli; Sabrina Ortolani, Beatrice Palazzetti, Roberto Pinetta, Augusto Poderosi, Sofia Popovic, Federica Scaraglio, Margot Reding Schroede.

          Autori CONFINI06 Raffaele Bonuomo, Ilenio Celoria, Emanuela Lena, Massimiliano Vassura.

Organizzazione a cura di Associazione Culturale Massenzio Arte

        tel.: 3394998840-3289232342

Luogo ISA-Istituto Superiore Antincendi

          via del Commercio 13

          Roma

Mezzi pubblici metro B: fermata Piramide +

          bus 23 o 271 o 769 (su via Ostiense)

Orari tutti i giorni (no festivi), 17.00-20.00

        ingresso libero

Durata dal 6 al 22 Novembre 2008

Inaugurazione giovedì 6 Novembre, ore 17.00

Catalogo a cura Cristiano Gabrielli; disponibile in sede

Ufficio Stampa MassenzioArte Press

328-6318496

massenzioarte@massenzioarte.it

domenica 2 novembre 2008

Francesco Di Santo: MOVIEposter, Sulmonacinema Film Festival XXVI

MOVIEposter è una mini-collezione dedicata al cinema da
Francesco Di Santo. La mostra raccoglie l'invito
dell'Associazione ARTeCINEMA e sarà aperta a Sulmona in
occasione della ventiseiesima edizione del Sulmonacinema
Film Festival: le opere saranno esposte presso L'Altro
Foyer in Vico dei Sardi c/o Camerata Musicale Sulmonese da
lunedì 3 novembre a sabato 8 novembre 2008.

Rileggere la storia del cinema attraverso le sue icone. Le
tele del giovane artista percorrono con ironia e amore
l'immaginario cinematografico collettivo: volti celebri,
pellicole storiche, istantanee di un mondo intrinsecamente
connesso con la visualità dei nostri tempi, tanto da aver
modificato e ricodificato il modo stesso di raccontare.

MOVIEposter presenta una scelta unitaria per i cinque
ritratti sia per la tecnica, acrilico su tela, che per
quanto riguarda le dimensioni e il linguaggio pittorico. Una
ulteriore prova della versatilità dell'artista, capace di
legare con prospettiva organica i contenuti alla loro
rappresentazione.

Inizio: lunedì 3 novembre 2008 alle ore 18.00
Fine: sabato 8 novembre 2008 alle ore 0.00
Luogo: L'Altro Foyer c/o Camerata Musicale Sulmonese
Indirizzo: Vico dei Sardi - Sulmona (AQ)

Francesco Di Santo
-
:: info@francescodisanto.it

sabato 1 novembre 2008

Veronica D’Auria: Artandfood

Artandfood

A cura di Veronica D'Auria

Venerdì 7 Novembre 2008 ore 19:30

Artandfood è la nuova iniziativa dell'associazione Lemomoelectronique in collaborazione con l'associazione culturale Ness1, la quale si costituisce di una serie di mostre/eventi in cui artisti contemporanei (giovani e meno giovani, noti e meno noti) presenteranno le loro opere in un contesto altro dai consoni spazi espositivi. Per una sera gli spazi dell'associazione saranno interamente allestiti dagli artisti con una selezione rappresentativa di opere atta a dar modo agli avventori di avere uno sguardo d'insieme sul loro lavoro mentre, volendo, potranno fermarsi a bere qualcosa o a gustare dell'ottima cucina casereccia. L'idea è quella di creare un ambiente accogliente, rilassato ed informale in cui si possa condividere idee e fruire la cultura in un contesto conviviale ulteriormente valorizzato dalla presenza dell'artista e dalla sua totale disponibilità a dialogare con il pubblico. Ad aprire la rassegna sarà Lino Strangis giovane artista e compositore residente a Roma attivo nel campo delle arti multimediali digitali ed in particolar modo dedicato a videoinstallazioni, sound art e musica elettronica di ricerca. Questo giovane autore, laureato in Filosofia estetica e Storia dell'arte contemporanea a La Sapienza, si è formato negli studi di alcuni importanti artisti della capitale ed ha stretto contatti con alcuni dei più autorevoli critici ed artisti del campo a livello internazionale. Ha esordito nel contesto dell'arte ufficiale, ancora studente, al MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) e di lì a poco ha tenuto nel medesimo luogo la sua prima personale nel 2005 a cura del direttore del Museo Prof.ssa Simonetta Lux, nell'ambito del progetto Get Up Fast rivolto alle giovani promesse del panorama nazionale. Da allora ha partecipato tra le altre ad importanti mostre e festival internazionali tra cui INVIDEO 2007 a Milano e Bruxelles (festival annuale di videoarte e cinema di ricerca ritenuto il più autorevole del suo genere a livello nazionale e tra i principali a livello europeo), Presenze Video-Soniche (Roma 2007) insieme ad artisti storici come Robert Cahen e Studio Azzurro e Give Me Two Times (Roma 2006). Nell'anno in corso si è dedicato inoltre alla realizzazione di videoinstallazioni in sito specifico in particolari contesti sociali ed a performance di matrice concettuale tra cui Self Made Curator realizzata in occasione dell'inaugurazione della Quadriennale di Roma. Dopo anni di sperimentazione in cui si è accostato a diverse forme della composizione audiovisiva il suo linguaggio si è nell'ultimo periodo stabilizzato sulla ricerca delle potenzialità espressive e di senso della coppia visivo/sonoro: "…Se i linguaggi dell'audiovisione commerciale odierna propongono un numero altissimo di immagini, fenomeni che si avvicendano velocissimi sullo schermo generando un sovraffollamento di informazioni e percezioni, io concentro la mia attenzione su singoli accadimenti, spesso infatti le mie opere constano di una singola inquadratura o di diversi punti di visione del medesimo processo, in ogni caso quasi sempre si tratta di riprese statiche in cui i movimenti di macchina sono minimi o del tutto assenti, in cui il movimento è tutto interno: il contesto ripreso diviene così come il palcoscenico di un teatro o come una fotografia animata in cui il sonoro e le diverse forme di alterazione del ripreso, altrimenti che essere un frustro contorno, svolgono un ruolo strutturale, come elementi autonomi della composizione, fondamentali per la formazione delle metafore che cerco di porre in opera."

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Ven 7 Novembre ore 19:30

Ufficio stampa: Veronica D'Auria

Via Lorenzo il Magnifico 62/64 – Roma – Tel: 3492304021

e-mail:lemomoelectronique@libero.it

venerdì 31 ottobre 2008

Anna Seccia contro il Parkinson. Mostra personale "Le nuvole in cielo e l'Abruzzo in terra"

Anna Seccia contro il Parkinson

"Le nuvole in cielo e l'Abruzzo in terra"

Mostra personale di Anna Seccia

Cappella "Il corpo di Cristo" Sulmona

8 e 9 novembre 2008

Sulmona, 30 ottobre 2008

"Le nuvole in cielo el'Abruzzo in terra". Può sembrare la frase di una dolce poesia dedicata alla nostra terra, ma non è così, è molto molto di più… Un'occasione importante per rimanere uniti in nome della lotta alla malattia, un progetto itinerante e variopinto, ma, soprattutto, un'esperienza artistica tutta dedicata alla solidarietà.

L'organizzatrice dell'evento è Rosetta Rossini, sostenitrice dell'associazione Azione Parkinson onlus di Pescara, nonché donna dotata di coraggio e determinazione che, negli anni, ha investito tutta se stessa nella battaglia contro questa atroce malattia degenerativa con la quale convive e al suo fianco c'è un'amica, una donna con la D maiuscola, una grande artista: Anna Seccia.

'Anna dei colori', come ormai la chiamano tutti i suoi fan, è sempre stata una pittrice impegnata, sensibile alle tematiche sociali, fortemente schierata contro le ingiustizie nei confronti dei più deboli, non ha mai dimenticato, nonostante i successi e i quarant'anni di esperienza, l'angoscia di chi soffre, e ha spesso sacrificato se stessa, pur di "tendere una mano" al prossimo.
Anche questa volta, non si è tirata indietro…

L'artista, che da poco è stata invitata dalla galleria Forum Artis di Modena a partecipare alla fiera di Salisburgo, esporrà, per la prima tappa abruzzese dell'evento, l'8 e il 9 novembre, a Sulmona, una sua opera inedita, appositamente realizzata, intitolata "Nuvola della prima ora" che potrà essere ammirata all'interno della Mostra personale, dedicata alla ricerca, presso la Cappella "Il corpo di Cristo".

Sempre in occasione della manifestazione "Le nuvole in cielo e l'Abruzzo in terra", presentata dal critico d'arte Antonio Picariello, verrà esposto un foulard in seta della serie "Graffi di colore", ideato da Anna Seccia e realizzato in soli 200 esemplari dalla prestigiosa ditta Santostefano di Italo Ferretti. L'accessorio è un ulteriore mezzo per sostenere l'obiettivo che 'Azione Parkinson'con il progetto"Le nuvole in cielo e l'abruzzo in terra " porta avanti:per raccogliere fondi a sostegno della ricerca.
Infine, dulcis in fundo, tutti coloro che interverranno, potranno assistere alla proiezione di un video che ripercorrerà il lungo e fruttuoso percorso artistico di "Anna dei colori", la sua ricerca sociale, l'incontro con la tecnica pittorica dell'happening, le opere collettive, le mille e mille gradazioni che costellano la sua vita artistica non hanno mai smesso di appassionare persone di ogni età.
All'interno della monografia "Anna dei colori", l'illustre critico Giorgio Di Genova spiega: "L'espressione artistica è sempre e comunque un double del proprio io. O meglio dell'identità interiore dell'artista, che appunto attraverso l'altro da sé, cioè lo specifico linguistico scelto, restituisce un autoritratto psicologico-simbolico. Alla stessa stregua dell'identità fisionomica, che, pur trasformandosi col trascorrere del tempo, dalla nascita alla maturità ed oltre rimane sempre la stessa, altrettanto avviene nella produzione di ogni artista, la quale nel tempo mantiene costanti i tratti connotativi di base. Ciò mi ha portato ad asserire che ciascun artista per tutta la vita, mutatis mutandis, fa sempre la stessa opera, … Anna Seccia non sfugge alla regola".

Breve curriculum e caratteristiche artistiche di Anna Seccia

Compiuti gli studi artistici, dopo aver frequentato la facoltà di Architettura, è stata titolare della cattedra di Discipline pittoriche e plastiche presso il Liceo artistico di Pescara.. Ha arricchito la sua formazione sull'espressività artistica con maestri come Diane Waller, Ma Anad Meera, Arno Stern e molti altri.

Esperta in art therapy, cromoattivazione e olodanza, da trent'anni svolge una ricerca innovativa sulle metodologie di insegnamento per lo sviluppo del potenziale creativo attraverso il corpo, il suono, il colore e la materia, che trova il suo sbocco nella creazione del laboratorio di "Artemieutica" e nella realizzazione della "Stanza del colore" come opera d'arte interattiva che ha lo scopo di stimolare la creatività e la libera espressione del sentire attraverso il colore.
Tiene corsi di formazione sulla creatività attraverso l'arte conducendo gruppi e training ovunque in Italia.
Anna Seccia ha incentrato la sua ricerca pittorica nell'ambito del segno come espressione di un linguaggio che rende manifesto il fluire della coscienza attraverso i colori e la sua pittura ha nel blu e negli azzurri il suo valore cromatico centrale.

La sua ricerca ha riscosso consensi e riconoscimenti con recensioni e inserimenti su riviste e cataloghi d'arte con partecipazioni a prestigiose rassegne quali i premi: Termoli, Vasto, Sulmona, Penne, Salvo, Mazzacurati, la triennale di Arte sacra di Lecce, la rassegna Il mare di Molfetta ed esposizioni nelle fiere d'arte di Bologna, Padova, Bari, New York, Los Angeles

Ha inoltre esposto in prestigiosi musei, quali il Haus martfled di Schvlm (Germania), il Chiang kai di Taiwan (Cina), il Centro alfeos el sabio a El Puerto di S. Maria (Spagna), l'Art museum di Monaco, il Salons de la residence du Louvre, (Menton, Francia), il Museo modenese (Modena), il Palazzo ducale di Revere, il Castello dell'Aquila, il Museo della carta a Fabriano ed infine i musei giapponesi di Kausatsu, Adova, Magama, Yocatchi, Minakuchi.

Le sue opere si trovano in qualificate collezioni pubbliche di arte contemporanea, tra cui Museo e Archivio di artisti abruzzesi contemporanei, Castello di Nocciano (PE); museo abruzzese Arti Grafiche, Castel di Ieri (AQ); pinacoteca di Arte contemporanea, Prata d'Ansidonia (AQ); centro San Massimiliano Colbe, Roma; Pinacoteca di Sassoferrato; Fondazione Piccola Opera Caritas, Giulianova (TE); Monaco Modern Art Museum, Fondation Lord Eastlegh, museo delle Generazioni italiane del '900 (Magi '900), Pieve di Cento (BO); Forum Artis Museum, Montese; museo internazionale Mail Art L'Aquila; Pinacoteca Civica di Pianella; Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Casoli d'Atri (TE); Raccolta di Arte Sacra, Parrocchia San Pio X, L'Aquila; Young Museum, Palazzo ducale di Revere (MN); Museo "Valentino" di Castellaneta; museo delle Scienze biomediche, Chieti; Università di Brescia; pinacoteca internazionale di Arte Sacra, Falconara (AN); collezione Villa Rietti Rota, Motta di Livenza (TV), Pinacoteca d'arte Contemporanea di Guglionesi(CB).

La sua pittura è considerata nei volumi 900 Artisti ed Arte in Abruzzo, a cura della Provincia di Pescara e nel II tomo di Generazione anni Quaranta, vol. VI della Storia dell'arte italiana del 900 di Giorgio Di Genova, attualmente in corso di stampa, mentre riferimenti alla sua attività sono nei cataloghi del Monaco Art Museum, del MAGI '900 di Pieve di Cento (BO), del Museo Artisti Abruzzesi di Nocciano (PE).

Capoufficio stampa

Marinica Rivolta

e-mail: kaleidos.arte@libero.it

passages arte architettura design



PASSAGES

arte architettura design

progetto a cura di Marco Petroni

presenta

"Vita nella valle"

mostra di Antonio Annichiarico/Rifiuto Speciale

8 novembre – 5 dicembre 2008

Lecce – foyer Cantieri Teatrali Koreja


Si inaugura sabato 8 novembre alle ore 18:00 nel foyer dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce la mostra "Vita nella valle" realizzata da Antonio Annichiarico/Rifiuto Speciale, primo appuntamento del progetto PASSAGES arte architettura design curato da Marco Petroni e promosso da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il sostegno di Nuovi Mecenati, Ambasciata di Francia, Scena Nomade.

La Vita nella valle di Antonio Annichiarico riprende, nel titolo e nell'impianto teorico, lo scritto di un lavoratore precario. Il tema della precarietà viene rimesso in movimento attraverso il rapporto con la figura dell'angelo, figura emblema di bellezza che nasconde però delle insidie.

La bellezza, la perfezione angelica non appartiene all'"essere" umano. Gli angeli per Annichiarico sono gli operai/lavoratori morti, che non invocano un aiuto quanto piuttosto testimoniano la lacerazione costante e la comprensione della tremenda e incolmabile distanza che ci separa da loro. L'opera proposta dall'artista è un tentativo di capire e di mostrare la genesi di un concetto di sacro nostro contemporaneo. Dalla corruzione dell'anima e del corpo, dalla violenza delle guerre, dall'insinuarsi nei cuori dell'invidia e della superbia nasce un'opera di estrema purezza che fissa in un'immagine il tremendo spirito del nostro tempo.

Alle ore 18:30 si svolgerà un confronto a più voci (ingresso libero) sulle potenzialità progettuali della nostra regione in campo artistico/creativo. VERSO UN OSSERVATORIO DEI FLUSSI CREATIVI SUL TERRITORIO nasce dalla volontà di stimolare la creazione di un osservatorio sui linguaggi della creatività contemporanea: design, architettura, arte, moda, teatro, danza, attivando sguardi e sensibilità capaci di interagire e relazionarsi con i bisogni e i desideri di chi opera sul territorio pugliese attraverso il confronto, lo scambio e la collaborazione con soggetti nazionali e internazionali. L'incontro prende le mosse dal desiderio di correggere una situazione di marginalità del sistema artistico pugliese rispetto al contesto nazionale, internazionale e dall'intento di promuovere e dare maggiore forza e visibilità alla produzione artistica locale.

Partecipano:

Felice Blasi, editorialista del "Corriere del Mezzogiorno"

Manlio Capaldi, docente di Fenomenologia dell'evento artistico-culturale presso l'Università di Bari

Stefano Cristante, docente di Sociologia della comunicazione presso l'Università del Salento, dirige "L'osservatorio sugli eventi della comunicazione politico-culturale" presso l'Università del Salento

Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia

Lino Sinibaldi, storico e critico dell'architettura; collabora con il prof. Francesco Moschini nel corso di Storia dell'arte e dell'architettura contemporanea presso il Politecnico di Bari

Salvatore Tramacere, direttore artistico/regista Cantieri Teatrali Koreja

Franco Ungaro, direttore organizzativo Cantieri Teatrali Koreja

Coordina:

Marco Petroni, giornalista, collaboratore "La Repubblica Bari", storico e critico del design



Dopo Antonio Annichiarico, nel foyer saranno in mostra opere di Paola Navone, Michele Giangrande, Elena Rossella Lana, Zimmerfrei, e il Laboratorio d'architettura Semerano.

Il progetto Passages, a cura di Marco Petroni, racchiude sei differenti modalità di intervento che sfuggono a una definizione formale, generando un campo d'azione nel quale le discipline artistiche si confrontano, si scambiano suggestioni, metodi d'analisi e di comportamento. Transiti che vivono in presa diretta la complessità del loro farsi secondo stimoli provenienti dal mondo della moda, del design, dell'architettura, della musica, del teatro e del cinema.Estensioni dell'immaginario artistico che trovano spazio adatto nel foyer di un teatro, luogo dell'attraversamento, dell'attesa prima del rito, del consumo ostensivo.

INFORMAZIONI

Koreja 0832.242000 – 240752

e-mail: info@teatrokoreja.com

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marco petroni <petroni.press@gmail.com>

GEOMETRIE DELL’INTELLETTO


GEOMETRIE DELL'INTELLETTO
Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea


dal 14 novembre al 2 dicembre 2008
Vernissage Venerdì 14 novembre h.20,30
Roma, Caffé Letterario
via Ostiense 83,95


Presentazione Critica di Sabrina Falzone, Critico e Storico dell'Arte


Il progetto espositivo "Geometrie dell'intelletto" è un omaggio alla geometria, intesa come arte intellettuale. Geometrie euclidee, geometrie iperboliche, geometrie ellittiche, dalla storia delle forme alla sperimentazione post-industriale, dagli albori della scienza fino ai nostri giorni, sono questi gli scenari mentali che affiorano dalle opere degli artisti, protagonisti della rassegna d'arte contemporanea.
La curatrice della mostra, Sabrina Falzone, ci spiega: "La monumentalità dell'esperienza visiva si palesa con novità prospettica negli originali scatti in bianco e nero di Irene Taddei e di Christian Milo, proseguendo idealmente nella ricerca artistica di Angelo Zuena, autore dotato di una spiccata creatività.
Città geometriche si estendono nella preziosità dell'ascolto tridimensionale nelle opere di Monia Biscioni e di Edi Sanna, la quale s'immerge in un limpido omaggio ad Ippaso da Metaponto, il matematico e filosofo greco, appartenente alla scuola pitagorica, che descrisse per la prima volta il dodecaedro regolare, dimostrando la sua iscrivibilità in una sfera e a cui è stata attribuita, peraltro, anche la scoperta degli accordi musicali e del concetto di incommensurabilità.
E', invece, un omaggio all'astrattismo geometrico di Kandinskij il lavoro realizzato da Enzo Ventrone, in arte Lim, che sorge su un assetto immaginario dalle valenze cosmiche, ravvisabili nell'acrilico di Massimo Mugavero, sia pure sotto una forma più fluente e libera.
In Nemo diviene nobile arte la composizione, l'incontro e l'incastro di materiali di recupero, ai quali si conferisce un valore aulico, rintracciabile nell'esperienza artistica di Vincenzo Morello in mostra con "Babele", il quale, dietro una rivisitazione palesemente escheriana, s'inoltra sul territorio mentale della geometria, simbolo della vita e intesa come labirinto della psiche. E', infatti, un labirinto caotico quello proposto da Zoom, nome d'arte di Ivan La Ragione, che concepisce l'intelletto come luogo del disordine, fungendo da contraltare alla consistente esigenza di simmetria che si legge nelle opere di Jeanette Rutsche Sperya, di Giacomo Specchia, di Silva Nironi e di Maria Enrica Nardi Menchi.
Si presenta come un triangolo roccioso l'inedito paesaggio onirico di Paolo Hermanin, che nella bicromia del bianco e nero mette in risalto le qualità matematico-logiche dello scatto.
Un vortice formale dall'impostazione centrale si articola con evidente intensità emotiva nelle tele della pittrice olandese Symona Colina e del fotografo Donato Lotito, catturando l'attenzione dell'osservatore.
Il trionfo cromatico vive di luci liriche nel "Sistema lunare" di Marialuisa Sabato. Il segno assurge a traiettoria esistenziale negli apparati pittorici di Dino Ventura (Mat), così come nello scatto di Victor Deleo, mentre filosofie dell'eterno si esprimono nella pregnanza pittorica di Paola Colleoni e nel luogo intellettuale, nato nell'idea di Alessandro Sansoni.
Scansioni dell'intelletto si accentuano, infine, nella pittura radiosa di Francesca Nicoli e in quella più etnica di Hkosmoh, sino a divenire frammento narrativo nell'arte di Augusto Orestini".


Ingresso libero

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