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venerdì 10 ottobre 2008

Aton Perich: Mostra da NEW YORK, 11 ottobre 2008

La Galleria 12-13

presenta

Anton Perich

INTO ELECTRIC

Painting Machine Works

Warhol & Seventies NY-Photographs

dal 11 al 29 ottobre 2008

Sabato 11 ottobre 2008 alle ore 18.00, la Galleria 12-13 in via Garibaldi (Trastevere) a Roma, presenta la mostra personale di Anton Perich dal titolo INTO ELECTRIC, Painting Machine Works, Warhol & Seventies NY Photographs.

Un progetto in collaborazione con la rivista Night Italia, l'associazione Art & Communication ed in gemellaggio con la Galleria L'Acquario di Roma.

Anton Perich, nato a Dubrovnik, vive dal 1970 a NY. Si specializza alla fine degli anni '60 con il gruppo dei "lettristi", successivamente collabora come fotografo alla rivista Interview Magazine di Andy Warhol. Dagli anni '70 in poi le sue foto vengono pubblicate all'interno di libri e periodici ed i suoi video all'interno del suo programma televisivo Manhattan Cable TV. Nel '78 fa nascere la rivista Night Magazine, quadrimestrale di cui tuttora si occupa, che tratta di fotografia, poesia, cinema, saggi ed interviste. Nello stesso anno, abbandona i pennelli, progetta e costruisce da solo una macchina elettrica che dipinge da sola (un prototipo di stampante a getto d'inghiostro) chiamata "painting machine" con cui crea immagini molto simili a quelle catodico-televisive, che perfino Warhol gli invidiava… Si tratta di una macchina per dipinge per linee successive, a partire da una foto, o liberamente, comandata dalle mani dell'artista. Perich non si preoccupa di ricostruire integralmente la figura, la blocca nel suo momento entropico di minimo disordine. Da questa macchina è uscito di tutto, da quelli che lui chiama "paragrafi d'informazione", hanno preso vita una Gioconda, e tante rose. "Ho usato rose per tre anni", racconta Perich, "attratto dall'umano e diabolico potere di quel fiore tra i petali rossi e neri".

Tutto il suo percorso artistico segue una progettualità e una metodologia di tipo scientifico. "Sono un pittore che ha un occhio da poeta e uno da scienziato. Il pittore che è in me deve prendere in prestito entrambi gli occhi in continuazione", così mi parla Anton, capelli gli scendono a boccoli giù per le spalle, ha uno sguardo che ti fa sentire subito bene, i suoi occhi non mentono, la sua voce trasmette una profonda emozione, come nelle sue opere.

Testo critico a cura di Marco Fioramanti.

Catalogo in galleria

L'artista sarà presente all'inaugurazione

Organizzazione e comunicazione a cura di Art & Communication

Anton Perich dall' 11 al 29 ottobre 2008

"Galleria 12-13" - Via Garibaldi, 12 (Trastevere) 002153Roma

Tel. +39 340 1435520 - info@galleria12-13.it

Tutti giorni 17.00 - 20.00 e su appuntamento - chiuso festivi

Comunicazione a cura di: Art & Communication

Dott.ssa Sveva Manfredi Zavaglia e Dott.ssa Giulietta Magni Verna

Contatti: e-mail: artecom.smz@libero.itartecom.gmv@libero.it

tel +39 347 8999369 – +39 334 8834152



Personale di Chiara Michelini

Cetus Centro Casa presenta la mostra personale di

Chiara Michelini

OCCHI LUCE DELL'ANIMA

dal 16 ottobre al 4 novembre 2008

dal martedì al sabato - ore 10,00 - 13,00 e 15,30 - 19,30

vernissage di benvenuto

giovedì 16 ottobre - ore 19,30

via Gregorio VII 202/204 - Roma - tel. 06.39366947

Chiara Michelini vive e lavora a Roma. Chiara ritrae i volti, ne studia la personalità, per guardare nel cuore; utilizza i colori in modo coinvolgente, perché le tinte rapiscano momenti in cui l'intimità affiori e rifulga. Sono acrilici spatolati che focalizzano gli sconfinamenti dell'anima, la possibilità

che ogni persona trattenga insieme elementi contrari. Volti immersi, avvolti da tinte calde, quasi soffocati dall'intensità che sprigionano gli sguardi. I colori trasfigurano in un viaggio che mette al centro il soggetto, facendone emergere il profondo. Perché "ogni persona è unica e irripetibile nella storia del mondo e lascia traspirare dagli occhi, la luce della sua anima..."

sito web: www.occhilucedell'anima.it

e-mail: chiaramichelini@hotmail.com

Gran finale per il "Cetus Golf Challenge - Teuco Cup"

Gran finale per la competizione golfistica amatoriale più apprezzata dai giocatori capitolini. Dopo il successo delle prime tre tappe, disputate al Fioranello Circolo del Golf, Country Club Castelgandolfo e Olgiata Golf Club, si svolgerà nel week end il quarto e ultimo appuntamento del "Cetus Golf Challenge - Teuco Cup".

Sullo splendido percorso del Circolo del Golf di Roma Acquasanta, il più antico d'Italia, con i resti dell'acquedotto Claudio che fanno da cornice alle 18 buche, sabato scenderanno in campo i golfisti della Diplomatic International Golf Association mentre domenica le gare saranno aperte alla partecipazione di tutti gli iscritti alla Federazione Italiana Golf.

La competizione si svolgerà sulla lunghezza delle 18 buche con formula stableford per tre categorie. Inoltre, in occasione del "Cetus Golf Challenge - Teuco Cup" sarà organizzata una "golf clinic" con un professionista che impartirà ai neofiti le prime nozioni di questa affascinante disciplina sportiva (è necessaria la prenotazione al numero 06-200711). All'interno della club house del circolo sarà invece allestita una minipiscina idromassaggio "seaside", anteprima mondiale, che sarà messa a disposizione di chiunque vorrà rilassarsi dopo una intensa giornata di attività sportiva.

Tutti i giocatori potranno poi partecipare all'estrazione di alcuni premi messi in palio dai vari sponsor, subito dopo la cerimonia di premiazione.

Da segnalare infine che i vincitori delle 4 tappe del "Cetus Golf Challenge - Teuco Cup", parteciperanno alla finale nazionale del circuito della Diplomatic International Golf Association in programma il 29 e 30 novembre sui percorsi del Golf Club Punta Ala e Golf Club Toscana. La finale si giocherà quindi sull'impegnativa distanza delle 36 buche sui due campi (18 buche il sabato e altre 18 la domenica) con formula medal a categoria unica.

"Siamo molto soddisfatti della risposta dei golfisti al nostro circuito – ha dichiarato Francesco Melidoni, Direttore Generale Cetus. Il nostro brand ha iniziato la sua sfida già da molti anni orientando la propria proposta commerciale non verso il prodotto, ma verso il cliente che viene seguito in tutti i momenti ed in tutte le necessità che lo legano alla casa, dedicando, a tal fine, aree o punti vendita confacenti alle diverse esigenze. Cetus continua la sua sfida presentandosi attraverso il circuito "Cetus Golf Challenge – Teuco Cup". Questa scelta è mirata perché Cetus sa che il golfista è fortemente esigente, ama la qualità e la professionalità e vuole affidarsi a chi sa offrire un giusto rapporto qualità/ prezzo senza perdere tempo".

Cetus e Teuco condividono gli stessi valori di innovazione, qualità, affidabilità. Questo fa di loro una coppia vincente nel mercato e per questa ragione intendono abbinare il loro nome al prestigioso evento sportivo.

Cetus è un'azienda all'avanguardia specializzata nella costruzione, ristrutturazione e arredo casa, sviluppando offerte diversificate in grado di rispondere ed anticipare le esigenze di ogni categoria di cliente, rivolgendo la sua attenzione sia alle imprese di costruzione che agli architetti quanto ai clienti privati. L'esperienza trentennale ha permesso all'azienda di ricercare, scegliere e garantire ai clienti i migliori prodotti sul mercato, tanto dal punto di vista emozionale che dal punto di vista tecnico.

Teuco, brand sinonimo del benessere legato all'acqua, mantiene la leadership del mercato da anni perché progetta prodotti inseguendo l'eccellenza: nelle forme che inventa, nelle funzioni che introduce, nei materiali che brevetta, nei controlli che esegue. Quindi cerca in ogni modo di creare prodotti che vadano oltre le aspettative, per il benessere della mente e del corpo.

giovedì 9 ottobre 2008

CITTA’ D’ITALIA TRA ARTE E SIMBOLI





CITTA' D'ITALIA TRA ARTE E SIMBOLI
Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea

11-24 ottobre '08

Espongono:
Beatrice Carbonari, Giuseppe Cascella, Antonio Crestanello, Victor Deleo, Fausto De Marinis, Giuseppe Gambino, Maria Gerardi, Marzia Giacobbe, Claudio Giulianelli, Dolores Lazzari, Donato Lotito, Livio Lovisone, Hedy Maimann, Emanuela Messena, Giovanni Murganti, Berta Otero Alcubilla, Luana Tallarita, Gianni Zaccone, Daniela Zocca


Taormina Gallery è lieta di presentare la Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea CITTA' D'ITALIA TRA ARTE E SIMBOLI, curata dal critico e storico dell'arte Sabrina Falzone e coordinata dalla direttrice Rosi Raneri, che insieme hanno dato vita al nuovo progetto espositivo.
La mostra sarà allestita dall'11 al 24 ottobre '08 presso la storica Galleria d'Arte Taormina Gallery, ubicata nel centro storico di Taormina, crocevia da sempre amato dal turismo internazionale.
L'esposizione vuole rendere omaggio alle splendide città italiane che con la loro cultura, storia e arte arricchiscono il patrimonio nazionale dei beni culturali, da sempre ammirato dai viaggiatori stranieri, primo fra tutti Goethe.
L'eterogeneità stilistica rappresenta il tratto distintivo della mostra che pone a confronto artisti di diverse provenienze regionali e internazionali che si sono cimentati sul tema delle città italiane con i loro simboli.
Osservare in silenzio l'ambiente, tra architettura e storia, tra arte e natura, elaborare nella propria interiorità l'immagine visiva che si è indelebilmente impressa nella memoria, custodirne il tesoro dell'emozione che scaturisce, è questo il modus operandi adottato dal fotografo Donato Lotito, che si esprime in tutto il suo nitore in Navigazione sul Po'. C'è del surrealismo naturalistico nel cromatismo azzurro delle acque fluviali, c'è dietro l'icona italiana un'archeologia intrisa di storia e civiltà.
Antonio Crestanello ha voluto rendere omaggio a Burri, nella nitida rappresentazione fotografica del Grande Cretto di Gibellina, un monumento carico di storia, costruito in memoria dei 1150 caduti durante il terremoto del 15 gennaio 1968. Dal teatro tragico della vicenda umana, egli riesce a trarne una valenza estetico-formale mediante l'attuazione di una macrogeografia astratta, dai risvolti emozionali.
Nell'opera digitale "Ponte Vecchio" di Marzia Giacobbe, le luci fredde dell'urbe fiorentina suggeriscono uno sguardo elegiaco nei confronti della realtà storica italiana. Il Lungotevere romano diviene, invece, soggetto predominante di Maria Gerardi, che ne coglie specialmente l'atmosfera sentimentale.
I simboli di Genova vengono messi in risalto dalla ricerca fotografica di Victor Deleo, che privilegia un'esaltazione monumentale dal carattere luministico.
L'opera "Reti" del poliedrico giornalista Gianni Zaccone mostra un inedito volto urbano, tendente all'organizzazione rigorosa degli elementi compositivi, creato con tecnica ad acrilico unito all'elaborazione grafica su malta di calce, cemento e rete metallica.
La sezione scultorea dell'esposizione è composta dalle sculture di Giovanni Murganti e di Giuseppe Gambino. Le sculture di Murganti ci addentrano in un dialogo materico tra la fede, la caducità della vita, la natura e l'universo. Il "Duomo" diventa così un ponte tra il cielo e la terra in continua rigenerazione, che ci trasporta, in pieno stile gotico, dal particolare all'universale. Ritroviamo una produzione altamente simbolica anche in Pippo Gambino. Le sue sculture si distinguono per verticalità e purezza. Anch'esso, lavorando su antichi simboli, quali il cerchio, approda alla modernità del terzo millennio. Tali sue caratteristiche si traducono nell'opera pittorica presente alla rassegna, la "Chiesa degli Eremitani".
In mostra è possibile visionare anche "Il sorriso di Santa Barbara" di Claudio Giulianelli, un dipinto che si proietta nel passato storico-artistico, non senza influenze fiamminghe.

Fausto de Marinis, di origini etiopi, ci inoltra in un panorama geometrico-simbolico. Il suo percorso storico artistico è segnato da questo persistente confronto tra rigore e sogno, come possiamo notare in "Euritmia". Anche lo stile pittorico dell'artista austriaca Hedy Maimann, parte dal reale proiettandosi all'astrazione. I suoi colori vibrano come note musicali rimaste nell'aria dell'antica Vienna, emanando l'essenza della vita, la luce.
Sempre la luminosità è l'elemento che caratterizza i particolari paesaggi "trasfigurati" di
Dolores Lazzari All'interno delle sue vedute si sintetizzano luce e ambiente, creando un crescendo di sensazioni e silenzi.
Daniela Zocca con i suoi simboli ancestrali che dominano all'interno dei suoi dipinti, ci permette di inoltrarci in visioni allegoriche, alla ricerca di "una città", della quale possiamo coglierne, ogni tanto un frammento. Anche l'opera "Trinacria" di Luana Tallarita raffigura un simbolo proveniente dal passato e ripetutamente interpretato. Tra mito e credenze, è il simbolo per eccellenza del calore della Sicilia.


Lo scorcio di "Venezia" dell'artista spagnola Berta Otero Alcubilla si sofferma sull'antico simbolo della gondola sul mare, analizzandolo in chiave informale. Nell'opera pittorica di Emanuela Messena, "il Pò freidano" diventa anch'esso altamente simbolico, in quanto in tempi antichi questo tratto di fiume era utilizzato dalle lavandaie. La Torre è invece ciò che rimane di un antico castello signorile.
Rimando sempre in un clima paesaggistico-descrittivo, possiamo ammirare l'opera di
Beatrice Carbonari, il Castello di Trento, laddove l'analisi del paesaggio emana una certo vigore comunicativo. Le sue forme architettoniche diventano poliedriche e allegoriche.
Il paesaggio marino della costiera amalfitana, ritratto da Giuseppe Cascella, è carico di un'osservazione poetica singolare. L'analisi fedele della realtà è resa soprattutto dalle note cromatiche luminose e vitali.
Allusione alla sua città natale è l'opera realizzata da Livio Lovisone, infatti l'esposizione, che verrà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 19, è dedicata non soltanto a grandi metropoli d'Italia ma anche a località minori, cariche di storia, arte e cultura.

"Vivo qui in uno stato di chiarità e di pace di cui da tempo non avevo neppur l'idea. Ogni giorno un nuovo oggetto degno di nota, ogni giorno immagini vive, grandi, peregrine, e un tutto ch'è vissuto a lungo nel pensiero e nel sogno, ma che l'immaginazione non bastava mai ad afferrare."
("Viaggio in Italia"Johann Wolfgang v. Goethe a Roma)

Testo critico a cura di S. Falzone e R. Raneri



Curatrice Sabrina Falzone
info@sabrinafalzone.info


Taormina Gallery
via Di Giovanni 36
98039 Taormina (ME)
Direttrice artistica Rosi Raneri

INGRESSO LIBERO


2° edizione del concorso internazsionale d'arte "Il Napoli nel Cuore"

Dopo la felice esperienza del 1° concorso che si chiuderà nel suo iter complessivo con la collettiva dei vincitori delle sezioni in gara dal 3 settembre al 12 settembre nella galleria Merliani 137 di Napoli, ha preso il via la seconda edizione che ha aperto le iscrizioni dal 1 luglio 2008 che potranno essere effettuate fino al 30 gennaio 2009.
Questa edizione vede il patrocinio morale della Società Sportiva Calcio Napoli che ha inteso essere vicina agli sforzi dell'associazione Culturale Merliani 137 ed al suo curatore Gianni Nappa di portare avanti un progetto che riesca ad essere propositivo per gli artisti e per Napoli che attraverso le gesta della squadra di calcio assurge a protagonista positiva.
Il termine del 30 gennaio 2009 stabilito, fornirà agli artisti la possibilità di poter elaborare una nuova opera che sappia interpretare il tema e sia motivo di novità per la propria produzione artistica oltre che stimolo ad interpretare le gesta sportive.
Il concorso è a carattere internazionale e come nella prima edizione sarà prodotto un catalogo con una sezione dedicata alle 40 opere selezionate e alle 15 selezionate per le sezioni studenti, che concorreranno all'assegnazione dei premi, oltre a contenere i nomi e le immagini anche delle opere non selezionate ma pervenute all'associazione.
Sarà organizzata l'esposizione delle 40 opere + 15 selezionate in uno spazio istituzionale a Napoli e compatibilmente con il calendario casalingo delle gare del Napoli, sarà allestita una mostra delle migliori opere nello stadio San Paolo.
Il progetto è work in progress e saranno comunicate tutte le novità che interverranno fino al termine del 30 gennaio 2009 per il miglior svolgimento del concorso.

Tema 2008/2009

La pulsione dinamica del gioco, l’atto sportivo nel suo compimento di gioco, la catarsi di gioia dopo il gol, volti e tensioni dei protagonisti .

Uno sport e una squadra, un senso di comune appartenenza positivo, come veicolo di una rappresentazione della società positiva e dei valori puri.
Una squadra che lotta e suda per l’affermazione sportiva di una città intera.


Tre sezioni: Pittura - Scultura e fotografia con le relative sezioni per gli studenti.

Il bando si può scaricare da www.galleriamerliani137.com oppure richiederlo via mail a gianninappa@hotmail.com

English version

After the successful experience of 1 contest which will end in its process with the collective total of winners of the sections in the race by 3settembre to September 12 in the gallery Merliani 137 Naples, took off the second edition which opened Subscriptions from 1luglio 2008 that will be made until january 30, 2009.
This edition sees the sponsorship of moral S. S. C. Napoli wanted to be close to the efforts of the Cultural Merliani 137 and its curator Gianni Nappa to continue a project that manages to be proactive for artists and Naples through deeds the football team becomes the protagonist positive.
The deadline of january 30, 2009 established give artists the ability to develop a new work that can interpret the theme and are grounds for novelty for its own artistic production as well as incentive to interpret the sporting exploits.
The competition is an international character and how in the first edition will be produced a catalogue with a section dedicated to 40 selected works and selected 15 for sections students, who will compete allocation of prizes, besides containing the names and pictures also works not selected but received the association.
It will be organised the exhibition of 40 works selected in a 15 institutional space in Naples and in accordance with the schedule of races home of Naples, will be an exhibition of best works in the stadium Sao Paulo.
The project is work in progress and will be communicated all the latest news from agents until the end of January 30, 2009 for the best performance of the competition.

Theme 2008/2009

The dynamic drive of the game, the act in its fulfillment sports game, the catharsis of joy after the goal, faces and tensions of the protagonists.

One sport and a team, a sense of common belonging positive, as a vehicle for a positive representation of society and values pure.
A team that struggle and sweats for affirming sporting a whole city.

Three sections: Painting - sculpture and photography with the relevant sections for students.

The call can be downloaded from www.galleriamerliani137.com or order it by mail to gianninappa@hotmail.com

Giampaolo Cono - Umanità in rete


Alla Galleria Merliani 137 di Napoli

Personale di Giampaolo Cono

presentazione critica di Gianni Nappa


dal 10 al 20 ottobre 2008

inaugurazione 10 ottobre ore 18,30


Trenta opere dell’ultima produzione di Cono, giovane artista napoletano alla sua prima esperienza espositiva, ma con un bagaglio di vita intenso, nonostante la giovane età, formato dagli anni in Inghilterra ed in giro per l’Italia, prima di stabilirsi di nuovo a Napoli. Persona volitiva e piena di iniziative, si inizia all’arte con la grafica, disegnando inviti per molte discoteche e locali di Napoli e dintorni negli anni novanta, ancora ragazzo, riscuotendo consensi e continue richieste.

In Inghilterra, a Londra si reinventa grossista di scarpe e vive a stretto contato con le gallerie e i locali di tendenza della capitale inglese. Nelle sue opere si racconta di una umanità senza pulizia e chiarezza, di uno stato di cose generali che pongono l’uomo come oggetto in mezzo ai suoi oggetti, nel caos della quotidianità, oramai mostri in mezzo ai rifiuti di una civiltà che si calpesta.

Opere dall’impatto emozionale forte, dove confrontarsi con la rappresentazione di tali mostruosità ci rende nervosi, ci fa catapultare in un rifiuto di quello che siamo e nella retorica di quello che non c’è più. Istintive ed immediate, le opere di Giampaolo Cono sono l’apoteosi del nichilismo, di un uomo ormai stretto nella sua gabbia, lontano dalla collettività e intento ad abbrutirsi sui suoi mezzi di trasporto. In questa prima personale, l’artista propone una decina di tele in cui la rete come elemento e come metafora di un’impossibilità di relazioni, dove l’accavallarsi delle strutture eliminano la natura, diventano giungle di linee e intersezioni, dove l’uomo non è più parte, e non può esserne parte perché la tecnologia e la globalizzazione ci regalano strutture di potere. Linguaggio semplice e non mediato da precedenti esperienze scolastiche specifiche, e si coglie d’impatto la naturalezza e l’istintiva forza che Cono utilizza per le sue opere, contrapponendo i colori e le forme per strutture fatte di sole linee che affascinano per la ripetitività quasi ossessiva che però è sempre in divenire come nuove e diverse dalle precedenti in un gioco di spazi e profondità che si rivelano dopo uno sguardo attento.

La sua figurazione è figlia di linguaggi contemporanei, che si mischiano e creano una nuova e diversa figurazione che attinge alle esperienze dei graffitari e delle arcaiche figurazioni rupestri in un mix dove la bellezza lascia il passo ad un bisogno pressante di racconto della società e delle sue malattie; sono in fondo un grido contro il degrado, contro la violenza, contro una condizione da non accettare.

Nuovo linguaggio metropolitano da sondare ed interpretare per una maggiore comprensione di una nuova visione che serpeggia tra i giovani del mondo alla ricerca di una vera identità, quasi ad esorcizzare il brutto-questa mostra di Giampaolo Cono, sarà uno stimolo ad immaginare un nuovo ambito, una nuova umanità che sappia essere protagonista nuda e senza sovrastrutture che la ingabbiano.

Siamo un’ umanità in rete, persa nel solco del potere economico è tempo di ritrovare un sistema condivisibile e Cono ci prova con la forza dell’istinto e con l’esperienza del vissuto.

Gianni Nappa

martedì 7 ottobre 2008

IL CANOVACCIO: ELIO BRUNI "Situazioni Emozionali"

La galleria " IL CANOVACCIO" presenta:
ELIO BRUNI
"Situazioni Emozionali"

Inaugurazione 25 ottobre 2008 ore: 18
La mostra prosegue fino 8 novembre 2008
orario: tutti giorni escluso festivi dalle 16 alle 1730

La vita è l'arte

Elio Bruni nasce a Taranto il 28 settembre 1945.
Frequenta fra tante passioni artistiche gli studi tecnici e si diploma geometra nell'anno 1964.
La sua sensibilità ed una propensione ad ogni forma d'arte è evidente sin da ragazzo.
I primi anni della giovinezza li dedica allo studio della musica (violoncello, pianoforte, percussioni).
In più tarda età (32 anni) frequenta gli studi per clarinetto e sassofono e la sua attività musicale ancora oggi dopo varie esperienze con gruppi orchestrali prevalente come sassofonista nel suo studio di registrazione.
Elio Bruni è anche "cantastorie" e poeta. Ha inciso i suoi brani musicali in varie raccolte di CD ed ha pubblicato un opuscolo di poesie "La bottega dell' anima" producendo tutto in proprio.
La passione per la pittura inizia all' età di 15 anni dipingendo acquarelli, tempere ed anche i primi olii su tela.
Vive per molti anni a Roma dove frequenta studi artistici e accademie culturali della capitale partecipando attivamente a mostre e concorsi manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali ricevendo consensi di pubblico e di critica.
Le sue opere (di grandi dimensioni) si trovano in numerose collezioni private e pubbliche.

M.Nardini



Galleria "CANOVACCIO"
Via delle Colonnette27 - ROMA
infoline:06 3227162
galleria.canovaccio@gmail.com
ingresso gratuito





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