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venerdì 19 gennaio 2018

Tiziana Tommei - SetUp 2018 | Enrico Fico - Simone Lingua. Bologna, 1/4 febbraio 2018

Dal 1 al 4 febbraio 2018, Tiziana Tommei sarà presente a SetUp Contemporary Art Fair 2018 a Palazzo Pallavicini, Bologna, con un progetto espositivo incentrato su due artisti e ideato a partire dal tema proposto quest'anno - l'attesa

In linea con la scorsa edizione, a cui aveva preso parte come Galleria 33, Tiziana Tommei torna quest'anno a sostenere il lavoro di Enrico Fico (Napoli, 1985), artista candidato con l'opera WAX sia al premio SetUp che al premio Tiziano Campolmi. 

Accanto a questa conferma, una nuova proposta: Simone Lingua (Cuneo, 1981), nome emergente dell'arte cinetica e optical. 

In risposta al tema dato, Tiziana Tommei ha voluto concentrarsi su di un componente particolare dell'attesa, che, come essa stessa scrive nell'incipit del testo critico è «quello stato di sospensione in cui perfino gli opposti possono convivere in armonia». 

Essa mette al centro una riflessione, affermando: «insita nell'attesa stessa è la logica della contraddizione: uno stato di apparente pax e stasi in cui in verità tutto scorre e che, in potenza, reca già in sé l'oggetto o evento in procinto di manifestarsi». 

Da qui la decisione di affiancare in mostra due artisti e insieme «due linguaggi artistici - e insieme due modi di vedere e concepire l'arte - molto distanti tra loro, se non addirittura assolutamente antitetici […] Da un lato il tono introspettivo e silenzioso, riservato ed emotivo, autobiografico ed ermetico del lavoro di Fico; dall'altro il carattere dinamico e programmato, estetico e scientifico, cinetico e ipnotico delle opere di Simone Lingua». Il titolo del testo, "Poesia interrotta", è allineato con l'aspetto dell'antinomia e rafforzato in un ossimoro dalla dichiarazione aperta e diretta che apre lo scritto: «Ho sempre amato le attese».
 
Enrico Fico presenta tre progetti inediti: WAX, Sótto pèlle e Selected Objects. Opere di piccolo formato, nelle quali la cera è assoluta protagonista. Anche in queste nuovi lavori, egli mantiene al centro della sua ricerca il rapporto tra immagine e testo: un nodo che egli non vuole sciogliere, ma indagare in ordine alla sua entità ed essenza. Selected Objects rappresenta la proiezione in formato di sculto-installazione di Ghiandole, collezione presentata lo scorso anno a SetUp. 

Se in queste opere sono (ancora) gli oggetti inanimati il vocabolo di espressione scelto, WAX e Sótto pèlle segnano nel percorso di Fico l'inizio di un'indagine rivolta alla figura umana. Con l'apertura di WAX l'artista sceglie per la prima volta come soggetto il corpo umano (e il ritratto) e in Sótto pélle si spinge oltre. Tiziana Tommei descrive come segue quest'ultimo progetto: «Immagini mentali di un corpo fisico. 

Frammenti astratti di nudo, scomposto, indagato e catturato, eppure non deducibile persino nella sua entità immanente. Ombre, profili e dettagli nella quali non viene restituito nulla di epidermico e dove tutto è sublimato. Ogni scatto trascende la realtà sensibile, la pelle e le membra, per divenire un fatto intimo e personale, volutamente non intellegibile».
 
Simone Lingua espone in forma di installazione una delle sue ultime sperimentazioni in ambito cinetico: la cupola. Plexiglass cromato e verniciato, 60 cm di diametro e 30 di profondità: attraverso questa nuova dimensione, l'artista studia i riflessi di grafiche geometriche diverse su di una superficie convessa, creando nuovi cinetismi, che vengono perfezionati con effetti optical. 

Come scrive Tiziana Tommei «Per capire veramente l'arte cinetica di Simone Lingua occorrerebbe seguirne tutte le fasi di creazione: dall'ideazione, alla progettazione fino alla realizzazione dell'opera. Noi vediamo il risultato di un processo molto complesso: esso muove da un'idea puramente astratta, che immediatamente dopo si traduce in segno grafico - disegno a mano libera - per poi prendere forma attraverso i materiali. […] Il fulcro di tutto è il riguardante, o meglio il suo sguardo. 

L'artista, nel corso dell'iter creativo, è chiamato continuamente a misurarsi con il punto di vista dello spettatore. Potremmo definirla un'empatia di sguardi, una relazione a tre, tra soggetto che osserva, autore e oggetto osservato […]. Si cerca, attraverso la sperimentazione, di sorprendere e catturare l'altro, di mantenere la sua attenzione, invitandolo a lasciarsi trasportare».
  

Informazioni tecniche
Spazio/Stand A6: Tiziana Tommei
Artisti: Enrico Fico, Simone Lingua
Communication Manager
Amalia Di Lanno
SetUp Contemporary Art Fair 2018
1 - 4 febbraio 2018
Palazzo Pallavicini
Via San Felice 24, Bologna
Preview
giovedì 1 febbraio, ore 20.00 > 24.00
Apertura al pubblico
giovedì, ore 21.00 > 24.00
venerdì e sabato, ore 16.00 > 24.00
domenica, ore 11.30 > 22.00

Ingresso € 7,00

Ingresso gratuito per i bambini di età inferiore a 7 anni

mercoledì 21 giugno 2017

"Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara" dal 22 settembre 2017 a Palazzo Pallavicini - Bologna Posta in arrivo x

PALAZZO PALLAVICINI

presenta
 
NEL SEGNO DI MANARA
Antologica di Milo Manara
Image
Dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018
Palazzo Pallavicini
Bologna, Via San Felice 24
Nell’incantevole cornice del centro storico di Bologna, il 22 settembre 2017 aprono per la prima volta le porte di Palazzo Pallavicini con la grande mostra “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, a cura di Claudio Curcio e promossa dal gruppo Pallavicini S.r.l in collaborazione con Comicon.
Sarà un’esposizione tra le più importanti mai realizzate sulla vasta e celebre produzione artistica del fumettista Milo Manara. L’evento animerà le sale dello storico palazzo – un tempo sede di fasto e corte di importanti personaggi storici – fino al 21 gennaio 2018 e renderà omaggio all’artista con un percorso espositivo di ben circa 130 opere.

Padre dell’immaginario erotico, e non solo, d’intere generazioni, dagli anni Ottanta in poi Milo Manara ha rivoluzionato l’universo dei fumetti con il suo tratto inconfondibile, influenzando e ispirando centinaia di autori in Europa, negli USA e in Giappone. E’ approdato al linguaggio fumettistico con l’intenzione di costruire un proprio ruolo nella società e nel giro di quarant’anni è diventato uno degli autori contemporanei italiani tra i più conosciuti in tutto il mondo, “capace di riempire intere sale e formare code d’attesa per un autografo in giro per i cinque continenti” (cit. Curcio).
 
È così che il percorso espositivo a Palazzo Pallavicini, diviso in sette sezioni, andrà ad abbracciare sia la sua produzione a fumetti, che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità: dalle tavole quasi mai viste di Un Fascio di Bombe fino all’assoluta anteprima delle tavole del secondo volume dedicato a Caravaggio, ancora non disponibile in libreria.
 
Tra i capolavori dei primi volumi, saranno esposte le tavole da Il Gioco e Il Profumo dell’Invisibile, con protagonista il suo alter ego Giuseppe Bergman, le pagine dei fumetti nati dalla collaborazione con l’amico e maestro Hugo Pratt (Manara fu l’unico disegnatore che il grande autore veneziano ha selezionato per le sue sceneggiature) e quelle de I Borgia, in collaborazione con Alejandro Jodorowsky. Non mancheranno le tavole di Viaggio a Tulum e Il Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, nate dalla collaborazione d’eccezione con Federico Fellini e, in via esclusiva, una serie di preziosi disegni autografati dal regista riminese, insieme a degli storyboard e delle indicazioni che lo scrupoloso Fellini mandava al giovane Manara come canovacci per le sue storie.

L’esposizione presenterà anche alcuni dei lavori più datati, mai o raramente esposti al pubblico, come la serie d’illustrazioni ispirate ai testi di Shakespeare o le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart. Non a caso, queste ultime saranno esposte nella sala di Palazzo Pallavicini che porta il nome del compositore salisburghese, in memoria dell’esibizione che Mozart, ospite del conte Pallavicini, vi tenne nel 1770.

Un’altra sezione proporrà per la prima volta al pubblico italiano gli acquerelli realizzati nel 2016 per un’asta di beneficenza con soggetto la mitica Brigitte Bardot. Contemporaneamente, il Comune di Saint Tropez installerà in Place Blanqui una statua dedicata all’attrice francese, che è stata ideata proprio a partire da uno dei disegni di Manara e sotto la sua supervisione.

Inoltre, a Palazzo Pallavicini saranno presentate le recentissime illustrazioni realizzate per il magazine francese LUI, con protagoniste alcune splendide attrici contemporanee e delle illustrazioni personali inedite prodotte per la famiglia.
 
In questo modo, la mostra vuole essere un viaggio completo nella carriera di un grande esploratore, rivolta agli appassionati del fumetto, ma anche a chi di Manara conosce solo il tratto o il nome. Un invito, insomma, a perdersi nei dettagli delle sue tavole originali, per godere della magia del disegno che nessuna stampa potrà mai riprodurre su carta.



INFORMAZIONI UTILI
 

Titolo: Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara
Opere di: Milo Manara
A cura di: Claudio Curcio
Promosso da: Pallavicini S.r.l.
Dove: Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna


ORARI E TARIFFE
 
Milo Manara
22 settembre 2017 – 21 gennaio 2018
 
Orari di apertura
Aperto da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 19.00
Aperture festività: 4 ottobre (Bologna), 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
Chiuso il martedì
 
Biglietto d'ingresso - Tariffe 
– Intero: euro 13,00 
– Ridotto: euro 10,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, over 65, studenti universitari con tesserino, militari con tesserino)
– Gruppi (minimo 15 persone): euro 9,00 (1 accompagnatore gratuito)
– Scuole: euro 5,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe)
– Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti e guide turistiche con tesserino
– Biglietto famiglia con figli dai 6 ai 18 anni
2 adulti + 1 figlio: euro 27,00
2 adulti + 2 figli: euro 34,00
2 adulti + 3 figli: euro 40,00 
– Biglietto Open: euro 16,00 | Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra 
 
Servizi in mostra
Accesso e servizi per disabili, deposito zaini/borse e ombrelli gratuito fino ad esaurimento disponibilità, bookshop.
Animali non ammessi.

Contatti
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Sito: http://www.palazzopallavicini.com
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