Pieter Brueghel il Giovane, Danza nuziale allʼaperto 1610 ca., olio su tavola, 74,2 x 94 cm, U.S.A., collezione privata
Robert Indiana, Love 1966-1999, scultura, alluminio policromo (red and gold), 91,5x91,5x45,75 cm. AP 3/4., courtesy Galleria d'Arte Maggiore, G.A.M., Bologna, Italia, by SIAE 2016
Il Maestro 2 di Pakal, Testa raffigurante Pakal il Grande (603 - 683), cultura maya, Periodo Classico Tardo (600 - 900 d.C.), INAH. Museo Nacional de Antropología. Ciudad de México, D.F.
Picasso Pablo, Jeune Garçon à la langouste, 21 juin 1941, Paris, Huile sur toile,130x97,3 cm, Musée national Picasso - Paris, © Succession Picasso by SIAE 2016
Antonio Ligabue, Leopardo nella foresta, 1956-1957, P. III, Olio su tavola di faesite, 54x54 cm, Collezione privata, Negri 238-480 /P. III
21 settembre 2016 - 19 febbraio 2017
Reggia di Venaria, Torino
LOVE. L'arte contemporanea incontra l'amore
29 settembre 2016 - 19 febbraio 2017
Chiostro del Bramante, Roma
L'esposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d'indagini e rappresentazioni, l'Amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni.
La mostra è prodotta e organizzata da Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group.
Maya. Il linguaggio della bellezza
8 ottobre 2016 - 5 marzo 2017
Palazzo della Gran Guardia, Verona
Maya. Il linguaggio della bellezza di Verona è una delle mostre più grandi ed esaustive che siano mai state prodotte a livello internazionale.
A partire dall'8 ottobre 2016 fino al 5 marzo 2017 la mostra approda a Palazzo della Gran Guardia con oltre 300 opere provenienti dai principali musei del Messico.
Curata da Antonio Aimi e Karina Romero Blanco l'esposizione affronta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando - come mai è avvenuto in passato - la più grande rivoluzione antropologica dell'ultimo secolo: la decifrazione della loro scrittura.
L'esposizione offre uno sguardo nuovo, innovativo e sorprendentemente attuale sull'arte maya a partire dall'individuazione dei maestri, delle scuole e degli stili: finalmente si ha la possibilità di rapportarsi alle opere attraverso una lettura storico-artistica e non solo archeologica.
Maya. Il linguaggio della bellezza è una mostra dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH), promossa dal Comune di Verona con il supporto di AMO - Arena Museo Opera ed è presentata da Arthemisia Group e Kornice.
Picasso. Figure (1895-1972)
15 ottobre 2016 - 12 marzo 2017
AMO Arena Museo Opera, Palazzo Forti, Verona
Un'opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell'arco temporale che va dal 1895 fino agli anni '70: questa la novità assoluta della grande mostra che aprirà ad AMO Arena Museo Opera di Verona il 15 ottobre.
Opere di pittura, scultura e arti grafiche creano un percorso capace di raccontare la metamorfosi a cui l'artista sottopone la rappresentazione del corpo umano, mentre la sua arte attraversa le fasi del pre-cubismo, del Cubismo, l'età Classica e il Surrealismo, fino a giungere agli anni del dopoguerra, superando le barriere e le categorie di "ritratto" e "scena di genere" per giungere sempre a un nuovo concetto di "figura": quella che rese Picasso costruttore e distruttore al tempo stesso di un arte solo sua, dal fascino inesauribile.
Con il patrocinio del Comune di Verona, la mostra Picasso. Figure (1895-1972) è organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Musée national Picasso - Paris ed è curata da Emilie Bouvard, conservatrice del Musée national Picasso.
Antonio Ligabue
11 novembre 2016 - 8 gennaio 2017
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma
Dall'11 novembre 2016 al 8 gennaio 2017 le sale del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma accolgono la mostra Antonio Ligabue (1899-1965): un'esposizione interamente dedicata al genio tormentato, originario della Svizzera tedesca, ma che a Gualtieri, sulle rive del Po, visse fino alla morte, dopo essere stato espulso dal Paese natale nel 1919.
Tra gli olii esposti Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Tavolo con vaso di fiori (1956) e Gorilla con donna (1957-1958), accanto a sculture in bronzo come Leonessa (1952-1962) e Lupo siberiano (1936).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Mammuth (1952-1962), Sulki (1952-1962) e Autoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.
L'esposizione, promossa dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, è curata da Sandro Parmiggiani, direttore della stessa Fondazione e da Sergio Negri, presidente del comitato scientifico, con l'organizzazione generale di Arthemisia Group e C.O.R. Creare-organizzare-realizzare.
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www.CorrieredelWeb.it
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