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sabato 28 gennaio 2017

Collezione Giuseppe Iannaccone | La Triennale di Milano | Italia 1920-1945. Una nuova figurazione e il racconto del sé - conferenza stampa 31 gennaio 2017, ore 11.30


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COLLEZIONE GIUSEPPE IANNACCONE

ITALIA 1920-1945
UNA NUOVA FIGURAZIONE
E IL RACCONTO DEL SÉ 

CONFERENZA STAMPA
MARTEDÌ 31 GENNAIO ORE 11.30
LA TRIENNALE DI MILANO
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Clarice Pecori Giraldi, Vicepresidente della Triennale di Milano e Giuseppe Iannaccone
hanno il piacere di invitare alla conferenza stampa della mostra
ITALIA 1920-1945.  Una nuova figurazione e il racconto del sé
A cura di Alberto Salvadori e Rischa Paterlini
Direzione artistica di Edoardo Bonaspetti

Intervengono:
Clarice Pecori Giraldi, Vicepresidente della Triennale di Milano
Giuseppe Iannaccone, Collezionista
Edoardo Bonaspetti, Curatore Triennale Arte
Rischa Paterlini e Alberto Salvadori, Curatori della mostra
  
La Triennale di Milano e Giuseppe Iannaccone sono lieti di annunciare Italia 1920-1945. Una nuova figurazione e il racconto del sé, una mostra a cura di Alberto Salvadori e Rischa Paterlini – curatrice della Collezione Giuseppe Iannaccone – promossa dalla Fondazione Triennale di Milano e da Giuseppe Iannaccone, parte del programma del Settore Arti Visive della Triennale diretto da Edoardo Bonaspetti.
La mostra, che aprirà dal 1 febbraio al 19 marzo 2017, espone per la prima volta in pubblico una selezione di 96 opere realizzate tra il 1920 e il 1945 della collezione privata dell'Avvocato Giuseppe Iannaccone, acquisite e scelte personalmente dal collezionista nel periodo compreso tra il 1992 – anno del suo primo acquisto – e il 30 novembre 2016. 

Informazioni
Conferenza stampa
Martedì 31 gennaio ore 11.30
"ITALIA 1920-1945. Una nuova figurazione e il racconto del sé"
A cura di Alberto Salvadori e Rischa Paterlini
Direzione artistica di Edoardo Bonaspetti
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
20121 Milano
T. +39 02 724341
www.triennale.org
 
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Hodler Monet Munch alla FONDATION GIANADDA

Hodler, Monet, Munch
Dipingere l'impossibile

Fondation Pierre Gianadda, Martigny (Svizzera)

3 febbraio - 11 giugno 2017
tutti i giorni ore 10-18

Mostra organizzata dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondation Pierre Gianadda con il  Munch-Museet di Oslo




Dal 3 febbraio all'11 giugno 2017, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, la Fondation Pierre Gianadda presenta una mostra che riunisce per la prima volta tre artisti particolari: lo svizzero Ferdinand Hodler (Berna 1853 - Ginevra 1918), il francese Claude Monet (Parigi 1840 - Giverny 1926) e il norvegese Edvard Munch (Løten 1863 - Oslo 1944).

Attivi tra impressionismo, postimpressionismo e simbolismo, appaiono come pittori fondamentali della modernità in Europa, con opere che si spingono nel XX secolo fino al 1918 per Hodler, fino al 1926 per Monet, fino al 1944 per Munch.

I loro capolavori hanno esercitato un'influenza determinante nella storia dell'arte: tutti e tre hanno affrontato con la stessa costanza, a rischio anche di risul tare incompresi, alcuni problemi della pittura, in apparenza insormontabili.

Il problema per Hodler, ad esempio, era come dipingere la neve, il lago, la montagna. Ma anche - e lo ha fatto per tutta la vita - come raccontare l'orizzonte delle Alpi, in una ricerca continua dall'alba al crepuscolo; per Monet come suggerire i movimenti e le variazioni della luce sull'acqua o sul tronco di un albero, malgrado l'immobilità della pittura; per Munch come trattare con i colori alcuni motivi particolari (una casa rossa, i marinai nella neve, il tramonto) e su questo si concentra incessantemente, fino alla depressione.

Tutti e tre questi artisti, insomma, hanno messo la pittura alla prova dell'impossibile.

La rassegna, attraverso questo approccio originale, propone una lettura nuova di queste figure dalle origini e dalle culture certo diverse.

Oltre alla mostra sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda il Parco delle Sculture, il Museo gallo-romano e il Museo dell'automobile.

ingresso: adulti CHF 18 (€ 16,50) terza età: CHF 16 (€14,50) famiglie: CHF 38 (€ 34,50)

Tunnel del Gran San Bernardo: ritorno gratuito presentando il biglietto della mostra.

FONDATION PIERRE GIANADDA - MARTIGNY

Rue du Forum 59 - 1920 Martigny (Svizzera)

Tel.: (+41) 27 722 39 78 www.gianadda.ch


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venerdì 27 gennaio 2017

Prorogata fino al 5 marzo 2017 con apertura nei soli giorni di sabato e domenica la mostra "City Lego(R). La più grande città al mondo costruita con i Lego"

 
©GiuliaFedel





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Nell’ambito della Mostra Mirabilia Maris: 13 eventi per raccontare uomini e storie legate ai mari di Sicilia.

Soprintendenza del Mare – Regione Siciliana


Sono 13 gli eventi organizzati dalla Soprintendenza del Mare nell'ambito della Mostra Mirabilia Maris per raccontare uomini e storie legate al Mediterraneo. E' il racconto suggestivo di quanto  le vicende della Sicilia non possono prescindere dalla conoscenza e dal rapporto con l'ambiente marino. 

Il ricco programma, organizzato dalla Soprintendenza del Mare - U.O. II, in collaborazione con SiciliAntica, Associazione Guide Turistiche, A.T.C. l'Associazione che viaggia, Amici della Soprintendenza del Mare, Guide Turistiche Associate Palermo, è coordinato da Sebastiano Tusa,  Alessandra De Caro e Alfonso Lo Cascio. Dai viaggi dell'uomo della Preistoria alle grandi battaglie, dalle difese costiere dell'isola tra Medioevo e  Età moderna agli ex voto, che hanno caratterizzato l'esistenza di tanti uomini, dalla storia della subacquea alla produzione del cantiere navale di Palermo, l'universo legato al  mare resta qualcosa di unico e irrepetibile. Il ricco calendario predisposto dalla Soprintendenza con i suoi tredici appuntamenti cerca di presentare alcuni aspetti del vasto mondo. 

Si inizia mercoledì 1 Febbraio 2017 alle ore 16,00 presso il Palazzetto Mirto in via Lungarini, 9 a Palermo, con la conferenza del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa dal titolo "I viaggi per mare dell'uomo della Preistoria". 

Previste inoltre visite guidate alla mostra Mirabilia Maris (fruibile fino al 6 Marzo 2017), al lago Arancio di Sambuca di Sicilia, a Trecastagni dove è conservata la più grande collezione di ex voto d'Italia e alla chiesa del Carmine di Catania, alle Torri costiere della costa ovest di Palermo. In programma anche un convegno con la partecipazione di specialisti sulle leggi che regolano il suggestivo mondo della subacquea, inoltre una mostra e la proiezione dedicata alla storia di chi è innamorato degli abissi marini. 

L'ingresso a tutti gli eventi è libero. Ai partecipanti agli incontri verrà rilasciato un attestato di partecipazione. 

Tel. 335.7957310


Programma
Nell'ambito della Mostra
MIRABILIA MARIS Tesori dai Mari di Sicilia
Palermo – Palazzo Reale 5 Novembre 2016 - 6 Marzo 2017
U.O. II – Soprintendenza del Mare

Mercoledì 1 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
I viaggi per mare dell'uomo della Preistoria
Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare

Martedì 7 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
Cantieristica navale tradizionale
Relatore: Valeria Li Vigni, Direttrice Polo museale regionale di arte moderna e contemporanea di Palermo
Venerdì 10 Febbraio 2017 – Ore 10,00
Palazzo Reale - Palermo
Visita guidata alla Mostra Mirabilia Maris
(a cura di Sebastiano Tusa)

Mercoledì 8 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Arsenale della Marina Regia Via Arsenale, 144 - Palermo
Storia e produzione del Cantiere Navale di Palermo
Filippo Oddo, Direttore Cantiere Navale di Palermo
Mauro Martinenzi, Direttore Fondazione Fincantieri

Mercoledì 15 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
Microdiversità e ambiente nei laghi e nelle lagune di Sicilia
Franco Andaloro, Dirigente di ricerca ISPRA
Domenica 19 Febbraio 2017 – Ore 9,30
Visita guidata Lago Arancio – Sambuca di Sicilia
(a cura di SiciliAntica)

Martedì 21 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
Per grazia ricevuta. Il mare e la devozione popolare
Maria Emanuela Palmisano, Dirigente Beni Culturali Polo regionale Museale di Palermo A. Salinas
Domenica 26 Febbraio 2017 – Ore 9,30
Visita guidata: La chiesa del Carmine di Catania. Trecastagni: la più grande collezione di ex voto
(a cura di Maria Teresa Di Blasi)

Mercoledì  22 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Arsenale della Marina Regia Via Arsenale, 144 - Palermo
Storia della subacquea: mostra e proiezione
(a cura dell'Ass. Amici della Soprintendenza del Mare)

Martedì 28 Febbraio 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
Le difese costiere dell'isola tra Medioevo e Età moderna
Ferdinando Maurici
Venerdì 3 Marzo 2017 – Ore 9,30
Visita guidata alle Torri costiere della costa ovest di Palermo
(a cura di SiciliAntica)

Giovedì 2 Marzo 2017 – Ore 16,00
Arsenale della Marina Regia Via Arsenale, 9 - Palermo
Convegno: Mirabilia Maris, un viaggio nelle leggi della subacquea

Martedì 7 Marzo 2017 – Ore 16,00
Palazzetto Mirto Via Lungarini, 9 - Palermo
Le grandi battaglie nel mare di Sicilia
Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare

Ingresso libero - Ai partecipanti agli incontri verrà rilasciato un attestato di partecipazione

Ideazione: U.O. II – Soprintendenza del Mare
Sebastiano Tusa - Alessandra De Caro - Alfonso Lo Cascio

In collaborazione con:
A.T.C. l'Associazione che viaggia
Amici della Soprintendenza del Mare
Associazione Guide Turistiche
Guide Turistiche Associate Palermo
SiciliAntica





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mercoledì 25 gennaio 2017

GRANDE MOSTRA > MANOLO BLAHNIK. The Art of Shoes > 26 gennaio - 9 aprile 2017 > Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano


MANOLO BLAHNIK. The Art of Shoes
26 gennaio - 9 aprile 2017
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano



Dal 26 gennaio al 9 aprile 2017, le Sale museali di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospitano la mostra "MANOLO BLAHNÍK. The Art of Shoes" a cura di Cristina Carrillo de Albornoz, promossa da Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con Manolo Blahník.

Palazzo Morando è la sede deputata alla conservazione e alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio di abiti e accessori antichi e moderni del Comune di Milano. 

La civica raccolta di calzature attualmente comprende circa 300 esemplari databili tra il XVI e il XX secolo: dalle scarpe rinascimentali ritrovate durante gli scavi intorno all'area del Castello Sforzesco di Milano, all'alta moda. 

La mostra si configura quindi come un'occasione di reciproca valorizzazione, tra l'oggetto antico musealizzato e le moderne creazioni dello stilista.

Prima esposizione in Italia dedicata all'iconico couturier spagnolo, nelle stanze della Pinacoteca e dell'appartamento Morando Attendolo Bolognini è in mostra una nutrita selezione di scarpe (212 modelli) e disegni (80) che coprono 45 anni di attività dello stilista.

La mostra è un'occasione irripetibile per ammirare le migliori creazioni calzaturiere, vere e proprie opere d'arte che proprio in Italia, nell'hinterland milanese, prendono forma in aziende che ancora portano avanti una vocazione artigianale. 

Ma non solo: l'esposizione intende raccontare ed evocare la profonda influenza che l'arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stilista

Dalla scultura greco-romana al barocco, dal capolavoro di Luchino Visconti - Il Gattopardo - ai coralli di Sicilia, tutto questo e molto altro ancora si ritrovano nelle scarpe visionarie di Manolo Blahník.

Milano è stata scelta dallo stilista per il suo forte legame con l'Italia, patria dell'arte e dell'artigianato riconosciuti in tutto il mondo, e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, proprio in virtù della sua stessa vocazione, è la cornice prestigiosa e ideale per ospitare questa mostra.

Custoditi nell'archivio privato dello stilista che conta oltre 30.000 modelli, Manolo e la curatrice Cristina Carrillo de Albornoz hanno selezionato 212 scarpe e 80 disegni

Questi ultimi rappresentano una riflessione personale del lavoro del grande designer e attraverso la loro essenza rivelano le sue passioni, che sono la fonte della sua ispirazione: le espressioni artistiche quali l'architettura, l'arte, la letteratura e il cinema, la botanica, la cultura di paesi quali l'Italia, la Russia e la Spagna nonché la storia del XVIII secolo.

La mostra è divisa in sei sezioni che esaminano i temi costanti e ricorrenti della carriera di Manolo Blahník.

La prima sezione, la più vasta, è intitolata Core in cui sono esposte le calzature dedicate a personaggi storici e contemporanei che hanno ispirato o avuto un ruolo importante nella vita di Blahník: da Alessandro Magno a Brigitte Bardot, sino a Anna Piaggi, leggendaria direttrice di Vogue Italia.

La seconda, Materiali, comprende una selezione di scarpe che illustrano l'attenzione per il dettaglio elaborato e la ricchezza di materiali e colori usati con maestria squisita.

La terza sezione esamina la sua passione per l'arte e l'architettura e il modo in cui queste ispirano le sue "costruzioni".
La quarta sezione, Gala, espone una selezione delle scarpe più fantasiose dello stilista mettendo in evidenza la sua ironia e creatività: in questa sezione sono presenti le scarpe Marie Antoinette.

La quinta sezione è dedicata alla natura, al suo profondo amore per il mondo botanico, evidente fin dalla prima collezione.

Nell'ultima sezione sono esaminate le varie influenze geografiche e ambientali: qui sono i modelli ispirati a Spagna, Italia, Africa, Russia, Inghilterra e Giappone.

Il pubblico della mostra potrà immergersi nella vita straordinaria di Blahník grazie alle immagini esclusive che lo ritraggono al lavoro e grazie ai suoi disegni artistici.

In questa visione unica del "DNA del design" e del colorato universo di Manolo Blahník, la mostra invita il pubblico a pensare la scarpa in modo diverso, al di là della moda e a considerarla come puro oggetto, fantasioso e dinamico: una forma d'arte con personalità propria e indipendente.

Oltre alle calzature di Manolo Blahník, nelle Sale museali del palazzo è esposto un piccolo nucleo di scarpe provenienti dalla collezione delle Civiche Raccolte Storiche selezionato da Chiara Buss, storica del costume e del tessuto. 

Non tanto un confronto, quanto una sorta di controcanto dove i modelli antichi convivono con le creazioni di Manolo, impreziosendosi a vicenda e, al contempo, rendendo chiaro il percorso creativo che ha caratterizzato l'evoluzione della calzatura nel corso di cinque secoli, dal Cinquecento sino ai primi anni Novecento.

L'esposizione è accompagnata dal catalogo firmato da Cristina Carrillo de Albornoz e pubblicato in edizione italiana Skira e in edizione inglese Rizzoli. Il volume raccoglie le conversazioni tra Manolo e la curatrice, attraverso un elenco dalla A alla Z guida il lettore alla scoperta delle motivazioni e passioni dello stilista.

Dopo Milano, la mostra approderà al Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo in quella Russia che è stata per Blahnik una fonte d'ispirazione costante; passerà poi al Museum Kampa di Praga nella Repubblica Ceca, patria del padre dell'artista; infine sarà ospitata al Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid, quale omaggio di Manolo Blanhík alla sua terra natale. Meta del 2018 sarà il prestigioso Bata Shoe Museum di Toronto, in Canada.

La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, hotel partner Four Seasons ed è consigliata da Sky Arte HD.


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