CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

lunedì 12 settembre 2016

Overland presenta la carovana d’imprese lungo la Via della Seta


SAVE THE DATE
AIKAL in collaborazione con OVERLAND e BLU CAMP

hanno il piacere di invitarla alla Conferenza Stampa di presentazione di:

VENEZIA PECHINO: HUB DI CULTURA

Dalla mostra itinerante attraverso la Via Della Seta, all'esposizione mondiale permanente della cultura dell'alimentazione
e della civiltà della tavola

PARMA - IL SALONE DEL CAMPER
MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2016
ORE 11:00

Padiglione 4 Sala Agorà (Quartiere fieristico di Parma) - Viale delle Esposizioni 393A

Interverranno:
Beppe Tenti - Overland
Vincenzo Grosso - Blucamper
Ettore Bonalberti Aikal
Giandomenico Auricchio - Fiere-Parma, Assocamere estero e Unioncamere Lombardia


INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA MATERIAL ANIMALS - VENERDI' 16-9-2016 h.18.00 MANDELLO DEL LARIO

Paola Bartolacci, Belva senz'anima, 2016, 
tecnica mista su polistirene, 140x100 cm
 
Inaugurazione della mostra

MATERIAL ANIMALS
di Paola Bartolacci
Venerdì 16 settembre 2016 ore 18.00

Sala Polifunzionale
Lido di Mandello del Lario
alla presenza di Luca Picariello, Assessore alla Cultura del comune di Mandello del Lario (Lc)


Paola Bartolacci, Il rifugio, 2016, acrilico e olio su tavola, 58x60 cm
Mandello del Lario, 16 settembre 2016 - Affascinanti felini dallo sguardo misterioso ed enigmatico, fragili scimmiette che si rincorrono, zebre dagli inaspettati effetti grafici e molti altri animali sono i protagonisti della mostra MATERIAL ANIMALS in programma a Mandello del Lario (Lc) dal 16 al 21 settembre 2016.

L'esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Mandello del Lario Assessorato alla Cultura, sarà inaugurata venerdì 16 settembre alle ore 18.00 alla presenza dell'Assessore alla Cultura Luca Picariello; un raffinato appuntamento con il mondo dell'arte per presentare al pubblico le opere di Paola Bartolacci, artista capace di indagare con ineguagliabile intensità ed ironia il mondo animale e le complesse relazioni con l'essere umano. 

Al centro dell'esposizione un sorprendente e immaginifico "bestiario" contemporaneo dove gli animali, senza mai tradire la loro essenza più autentica, assumono ruolo di "personaggi" ai quali la pittrice affida tutto il suo profondo mondo interiore. MATERIAL ANIMALS, inoltre, mira a valorizzare l'inclinazione di Paola verso l'utilizzo di differenti materiali quale parte integrante del processo creativo e dei suoi linguaggi espressivi.

Paola Bartolacci, Maneggiare con cura, 2016, 
acrilico su tavola, 95x100 cm
Laureata in veterinaria, e da sempre animata da un profondo amore per gli animali, l'artista plasma un suo universo variegato nel quale convivono in perfetto equilibrio arte, solide capacità tecniche e profonda conoscenza del mondo animale. 

La mostra si compone di una quindicina di dipinti che condensano la ricerca artistica di Paola Bartolacci; opere - come afferma la storica dell'arte Silvia Broggi - "che rappresentano figure di suggestiva ambiguità come metafore dell'uomo, dei suoi vizi e delle sue debolezze, in uno stimolante contrasto tra la loro natura priva della benché minima ambiguità e la raffigurazione delle sovrastrutture del nostro mondo". 

In questa cornice si inserisce Falsi amici, grande opera su stoffa raffigurante un orso che, deluso e sconsolato, scopre di essere contornato da animali di pezza invece che dai suoi simili oppure Maneggiare con cura, una tavola in cui timidi canguri si affacciano da una cassa da imballaggio

Ma non solo. La curiosità e la continua voglia di sperimentazione che accompagnano Paola lungo tutto il suo percorso artistico la conducono ben presto ad ampliare i propri orizzonti e a rivolgere lo sguardo a molteplici modalità espressive arricchite da un ricco repertorio di forme, materiali e di soluzioni tecniche; elementi, questi, che diventano caratteristica fondamentale della raffigurazione dell'opera. 

Paola Bartolacci, Falsi amici, 2016, tecnica mista su stoffa, 150x200 cm
"In un gioco dialettico sempre più serrato e stringente, rispetto alla natura del quadro" – prosegue Silvia Broggi – "non si danno più soggetti dipinti sullo sfondo di un determinato materiale, ma immagini strettamente connesse al fondo stesso, che con quello sfondo si integrano, si combinano creando figure del tutto particolari, irripetibili in qualsiasi altro contesto".

A rappresentare la cifra espressiva dell'artista, ad esempio, Belva senz'anima dominata dalla forza selvaggia di una tigre dagli occhi gialli raffigurata su un fondo in cemento, ma in realtà realizzata su un pannello di polistirene, oppure Il rifugio dove risalta lo sguardo indagatore di un gatto che osserva il visitatore nascosto dietro una staccionata azzurra.


MATERIAL ANIMALS
Animali che diventano "personaggi" interpretano ruoli immaginifici


Inaugurazione: venerdì 16 settembre ore 18.00
Sede: Sala Polifunzionale | Lido di Mandello del Lario

Orari di visita: da sabato a mercoledì h. 10 -12 | 14.30 -19.00

Ingresso libero

domenica 11 settembre 2016

Emotional rescue. I luoghi dove dimora la bellezza. Installazione a Rieti, domenica 18 settembre

Quanti sono i luoghi dove non vi è più spazio per la bellezza? Luoghi trascurati, abbandonati, spogli di arte e di natura, privi di vita o ricchi di cemento e asfalto. Eppure la bellezza è emozione e cosa saremmo noi senza le nostre emozioni?

Sulla scia di queste riflessioni SUSANNA CATI ha creato il progetto 'Emotional rescue' che sarà allestito, a cura di Barbara Pavan, con il Patrocinio del Comune, domenica 18 settembre 2016 a Rieti, presso i Giardini della Loggia del Vignola, in piazza Cesare Battisti, dalle ore 11 alle 13.

EMOTIONAL RESCUE è un'installazione modulare composta da decine di fiori di tessuto, ognuno unico, che, partendo da un luogo di suggestiva bellezza, andranno per il mondo insieme a chi ne avrà acquisito uno – proprio e certificato –ambasciatori da immortalare in tutti quei luoghi che invece di arte e di bellezza sono stati privati, depauperati, spogliati.

Postando successivamente gli scatti su #emotionalrescue (oppure inviandoli a catis@libero.it) si creerà un grande album fotografico che vuol essere non tanto di denuncia quanto di esortazione a porre rimedio, a creare e portare vita e grazia dove queste non dimorano più. Un fiore, insomma, per affermare che auspichiamo la 'rifioritura', ovunque ci porti il nostro cammino.

SUSANNA CATI, vive e lavora a Perugia. Artista dal percorso assolutamente personale in costante arricchimento, segna con l'esperienza, un continuo passaggio di crescita culturale - progettuale.

Partendo da studi classici, consegue il Diploma di Laurea presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma e arricchisce da subito, le esperienze nel campo della moda.

La collaborazione con lo scenografo Giovanni Licheri nella preparazione di oggetti scenici teatrali al Teatro Argentina in Roma, così come l'esperienza di stilista e di designer per importanti aziende italiane, francesi, si abbinano felicemente alla creatività tessile che trova negli anni successivi la cifra espressiva a lei più congeniale nel tappeto e nell'arazzo realizzati su proprio disegno in pezzi unici tessuti con tecniche tradizionali rigorosamente realizzati con materiali naturali, con una infinita variazione in una continua ricerca artistica che attinge e si ispira a modelli arcaici della cultura umana proiettandosi però verso le incognite del futuro.

Numerose le mostre a cui ha partecipato, tra le quali segnaliamo: "Materie" alla Galleria Massenzio di Roma; "Icone e Immagini Sacre" S.Stefano a Perugia; Italian Art Exibition in London; Festival Dei Due Mondi, Spoleto; "I colori del bianco" Manidesign, Napoli; "Nature", Galleria Giardini D'Arte, Abano Terme (PD); "Nidi" Studio7 Arte Contemporanea, Rieti; "I like a mestizo world", Assisi (Pg). Nel 2016 nell'ambito del progetto RIVODUTRI CONTEMPORANEA è stata acquisita la sua opera permanente ''SPEARS'' per il percorso d'arte a cielo aperto del Comune di Rivodutri.

Scheda tecnica:
Titolo:                                                 Emotional rescue_I luoghi dove dimora la bellezza
Artista:                                                 Susanna Cati
A cura di:                                            Barbara Pavan
Data:                                                   domenica 18 settembre 2016
Orari:                                                  dalle ore 11 alle 13
Sede espositiva:                                 Rieti, Giardini della Loggia del Vignola, Piazza C.Battisti
Con il patrocinio del Comune di Rieti
Ingresso libero
Sito web:                                            www.susannacati.jimdo.com
Info:                                                    mob.320.4571689 oppure 347.1776001 e-mail catis@libero.it
Ufficio stampa                                     studio7.it e-mail studio7artecont@gmail.com

Mostra "MARIA SAVINO. Percorsi luminosi" > 22 settembre - 14 ottobre 2016 > Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma

MARIA SAVINO. Percorsi luminosi
Al Complesso del V
ittoriano - Ala Brasini di Roma dal 5 al 31 luglio 2016

Luce, natura, spazio ed eleganza delle forme. Sono questi gli ingredienti che nelle mani di Maria Savino si trasformano nelle singolari ed esclusive opere di Percorsi luminosi, la mostra che dal 22 settembre al 14 ottobre 2016 arricchisce gli spazi della Sala Giubileo presso il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma.

Con 23 opere - alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione romana come quelle della serie Frammenti -, la mostra racconta gli aspetti più significativi dell’evoluzione stilistica e della ricerca artistica in continua trasformazione di Maria Savino (1971, Vimercate), artista poliedrica che ha scelto la luce come medium espressivo principale del suo lavoro.


Elemento in grado di valicare confini e barriere spaziali, scevro di alcun limite di intensità e manifestazione emblematica della vita, è la luce che viene qui adoperata come relazione di idee, collegamento tra gli oggetti e amplificatore di concetti.

Ad aprire il percorso espositivo, una sequenza dei primi lavori realizzati con lastre in acciaio di forte impatto visivo (come in Percorsi luminosi Rosa e Percorsi luminosi Celeste del 2015), possenti e sinuose forme attraversate da fili di vari colori che si riflettono sulla superficie specchiante dando vita a visioni e sensazioni differenti per l’osservatore.



 
In questo continuum cronologico ed evolutivo, l’artista presenta poi installazioni tridimensionali luminose monocrome, che amplificano le tematiche già evidenziando il percorso di sinaptici collegamenti per un do ut des: lavori realizzati con materiali e tecnologia semplici (materiali come fili, lampadine led, sfere in plexiglass, smalti, foto, quotidiani, radiografie e altro ancora), che si presentano al visitatore con sfere luminose su basi uniformi di vari colori, come satelliti dai quali partono fili opachi, come rami di vegetazione, segnali di vita. Appartengono a questa sezione opere delle serie Frammenti e Filo conduttore

Fili radicati sorgono e viaggiano su tragitti liberi per relazionare “Mondi” (sfere) e realtà differenti (nell’opera Filo conduttore 6 le sfere, come nel sistema Copernicano, orbitano nell’immenso giallo solare come pianeti culturali relazionati da “fili conduttori”).
 

La sfericità rende più limpido il linguaggio eliminando angoli chiusi e reconditi, in cui ogni singolo spazio acquisisce pari dignità indipendentemente da ciò che lo anima e dall’energia che lo fa pulsare. Il cangiante alternarsi di colori determina, infine, la dialettica (dei fili) tra opposti (Filo conduttore 8, 2016). 

La mostra è curata, prodotta e organizzata da Maria Savino, in collaborazione con Studio Lattuada, Milano e vede come sponsor tecnico C.M.D. Paderno d’Adda.
 

Il catalogo è edito da Gangemi Editore.


Info
Ingresso Gratuito
www.ilvittoriano.com

Picasso. L’opera ultima. Omaggio a Jacqueline, una mostra da non perdere



Fondation PIERRE GIANADDA - martignY
Rue du Forum 59 - 1920 Martigny (Svizzera)
Tel.: (+41) 27 722 39 78  www.gianadda.ch

17 giugno - 20 novembre 2016
tutti i giorni, ore 9-19


Trent’anni fa, il 15 ottobre 1986, moriva Jacqueline Roque, la donna che Pablo Picasso conobbe nel 1952 e che divenne sue moglie nel 1961. Nell’anniversario la Fondation Pierre Gianadda presenta un insieme eccezionale di dipinti, incisioni, linoleografie, ceramiche e sculture, che mettono in luce l’opera tarda di Picasso, segnata fortemente dalla presenza di Jacqueline che gli fu donna fedele e modella fino all’ultimo.

Da questo amore Picasso trasse nuova linfa sia per la vita che per l’arte. Jacqueline si impossessò delle sue opere, ne divenne il tema fondamentale. Basti pensare che nel 1962, l’anno successivo al matrimonio, Picasso realizzò ben 70 opere (dipinti, disegni, cermiche e incisioni) con Jacqueline come modella.  Nel 1963 il suo volto o la sua figura comparvero ben 160 volte nella sua produzione.

La mostra presenta, in un percorso cronologico e tematico, più di un centinaio di opere provenienti dalla collezione della famiglia dell’artista, dalle più grandi collezioni pubbliche (Musée Picasso, Parigi; Musée national d’art moderne-Centre Pompidou, Parigi; Museu Picasso, Barcellona…) e da collezioni private, opere che danno conto della varietà e dell’importanza della produzione degli ultimi anni di Picasso.

Un catalogo, abbondantemente illustrato e curato, come la mostra, da Jean-Louis Prat, già direttore della Fondation Maeght, accompagna l’esposizione raccogliendo i testi introduttivi di Prat e di Leonard Gianadda, oltre a saggi di storici come Brigitte Leal e Marìa Teresa Ocaña, direttrice del Museo Nacional de Arte de Cataluña, già direttrice del Museu Picasso di Barcellona, e la riproposizione di testi fondamentali di René Char e di Pierre Daix

Oltre alla mostra Picasso. L’opera ultima sono visitabili alla Fondation Pierre Gianadda il Parco delle Sculture, il Museo gallo-romano e il Museo dell’automobile.

ingresso: adulti CHF 20  terza età: CHF 18   famiglie: CHF 42  bambini >10 anni e studenti: CHF 12

Tunnel del Gran San Bernardo ritorno gratuito presentando il biglietto della mostra.

sabato 10 settembre 2016

Prometeogallery di Ida Pisani | Santiago Sierra - The Trough | opening September 15, 7 pm, Milan

Santiago Sierra

The Trough

Prometeogallery di Ida Pisani
Via G. Ventura 3, Milan

Opening: September 15, 2016, 7 pm
From September 16 to November 12, 2016


Prometeogallery is proud to present The Trough, a solo exhibition by Spanish artist Santiago Sierra. The exhibition is the second and last part of a project begun in July 2015 at Centrale Fies in Dro (TN) in the context of the Drodesera Festival.

On the occasion of the festival, the first part of the work featured a laevogyrate swastika placed at a forty-five degree angle on a black & white tiled surface surrounded by four average-height walls separating off the space but allowing the public to get up close to the lives in captivity of a group of ordinary mice. The swastika acted as a recipient containing soymilk, a trough the rodents went to for food. Moulded in this way, the swastika – this time dextrorotatory - was later moved by the artist to the Karni Mata temple in Deshnoke in Rajastan, devoted to a Hindu woman worshipped as the incarnation of the goddess Durga – 'the invincible', 'the inaccessible' – where mice are venerated.
 
Each element of The Trough goes beyond representation to open a dialogue with history in an interweaving of symbols that have acquired different meanings over the various eras and cultures. From the initial symbolism of the swastika that from the Palaeolithic to the modern age stood for good fortune and that in contemporary history saw its symbolic meaning inverted negatively, to the black and white chessboard pavement of the Karni Mata temple rebuilt in Dro, from the mice to the milk and its white colour, to the marble pedestal that becomes the supporting base to the sculpture initially used as a trough.

The Trough is a circular exhibition through which the artist invites the public to go beyond stereotypes and simplifications.

The exhibition is accompanied by a critical text by Fernando Baena.
A culinary event dedicated to the cuisine of the Andes will be held during the inauguration of the event.

Mostra: Valeriano Ciai, 1928–2013 Segni e Memorie

Luca Bergamo, Assessore alla Crescita culturale Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
sono lieti di annunciare l'inaugurazione della mostra
 
Valeriano Ciai 
1928  — 2013, Segni e Memorie

INAUGURAZIONE
Giovedì 15 Settembre 2016, ore 18
16 Settembre – 6 Novembre 2016
da Martedì a Domenica ore 10-20

La mostra antologica del pittore romano Valeriano Ciai, da un progetto di Claudio Zambianchi e Alice Mirti, e promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ripercorre l'itinerario di un maestro della figurazione romana del secondo '900 attraverso una scelta di opere pittoriche dal 1959 al 2013. 

Invito digitale (PDF)

Museo di Roma in Trastevere
Piazza di Sant'Egidio, 1/b, Roma
Phone: +39 06 0608
museodiromaintrastevere.it
 

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *