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sabato 10 settembre 2016

Mostra Daniele Galliano “We're gonna have a real good time together” a cura di Graziano Menolascina


 NEA

presenta

Daniele Galliano
"We're gonna have a real good time together"

a cura di Graziano Menolascina

Venerdì 23 settembre alle ore 19, Nea inaugura "We'regonna have a real good time together", la personale dell'artista piemontese Daniele Galliano, curata da Graziano Menolascina per la galleria napoletana di Luigi Solito.


"Con il progetto We're gonna have a real good time together (settanta opere in olio su carta che formano un'unica grande installazione), Daniele Galliano mette in scena la decadenza degli uomini di potere - politici, bancari, affari-sti - e del mondo spietato che rappresentano nell'atto della loro dissoluzio-ne.

Tradizionalmente la testa è considerata sede dell'anima, della vita, della forza, del daimon o genius (spirito divino). 

La sottrazione dei lineamenti e la loro dissoluzione nei volti di Galliano priva i personaggi non solo della loro specificità e identità, istanza irriducibile di ogni essere umano, ma della loro stessa anima. We'regonnhave a real good time together, rispecchia quella determinata classe sociale che ancora vuol far crederci che tutto va bene! Uomini che fingono di essere quello che nemmeno lontanamente sono. 

Trasmettono un'immagine completamente differente da ciò che realmente è. Un mondo dominato dall'ipocrisia, in cui la stessa storia è sempre scaduta in una cronaca asettica di una quotidianità avvilente in cui i confini tra il bene e il male sono stati per lo più labili e in mano alla moda del momento. 

Una categoria impostata e programmata attraverso specifici stilemi di  formazione dell'identità, che comprende quattro componenti: identificazione, individuazione, imitazione e interiorizzazione. 

Con la prima il soggetto si rifà alle figure rispetto alle quali si sente uguale e con le quali condivide alcuni caratteri; produce il senso di appartenenza a un'entità collettiva definita come "noi" (famiglia, patria, gruppo di pari, comunità locale, nazione, fino ad arrivare al limite dell'intera umanità). 

Con la componente di individuazione il soggetto fa riferimento alle caratteristiche che lo distinguono dagli altri, sia dai gruppi a cui non appartiene (e, in questo senso, ogni identificazione/inclusione implica un'individuazione/esclusione), sia dagli altri membri del gruppo rispetto ai quali il soggetto si distingue per le proprie caratteristiche fisiche e morali e per una propria storia individuale (biografia) che è sua e di nessun altro. 

Attraverso l'imitazione, che è intesa come attività di riproduzione conscia e inconscia di modelli comportamentali, l'individuo si muove in maniera differente all'interno della società a seconda del contesto sociale in cui si trova. 

Infine, l'interiorizzazione permette al soggetto di creare un'immagine ben precisa di sé grazie all'importanza che hanno i giudizi, gli atteggiamenti, i valori e i comportamenti degli altri su noi stessi. Tutti noi rivestiamo più ruoli, di conseguenza abbiamo un'identità multipla, definita come identità sociale. 

È opportuno, infatti, chiarire che l'identità è contestuale e relazionale, cioè essa può variare in base al contesto, al ruolo che si intende assumere in tale contesto e alla posizione, autodeterminata o meno, che si gioca (o ci viene fatta giocare dagli altri con le loro identità) all'interno della rete di relazioni e percezioni (simmetriche ed asimmetriche) al cui interno ci si trova inscritti e attivi. 

Esempio: quando attraverso la dogana, quella che conta è la mia identità nazionale e non quella religiosa o professionale. Proprio per questa molteplicità, perché possa essere compreso il concetto di identità, è necessario assumere, allora, che vi debba essere un elemento di riferimento: l'alterità. 


Daniele Galliano nasce a Pinerolo nel 1961.
Autodidatta di formazione, comincia ad esporre a Torino, dove vive e lavora, all'inizio degli Anni '90, conquistandosi velocemente un posto di rilievo all'interno di quella nuova scena pittorica italiana che muove i suoi primi passi alla fine degli anni Ottanta. 

Il suo "realismo fotografico", le sue immagini di luoghi e persone, cominciano ben presto a farsi notare oltre i nostri confini, e gli consentono di partecipare ad importanti personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, tra le quali: la 53 Biennale di Venezia nel 2009, la Galleria d'Arte Moderna di Roma, Palazzo Reale, Milano, La Galleria d'Arte Moderna di Torino, la Biennale dell'Avana, WifredoLam Art Center for Contemporary Arts, Cuba, la Galleria Civica Contemporanea di Trento, il Museo Sale-Spazio arte Legnano, Milano, l'Urban Plannin Exhibition Center di Shanghai, Cina, il Capital Museum Bejing, Cina, KunsthalleGoppingen, Germania, il Museo d'Arte di Nuoro, la Galleria Annina Nosei, New York, la Galleria Distrito Cu4tro, Madrid, Spagna, le Magasin, Grenoble, Francia, Livingstone Gallery, Den Haag, Olanda, Artiscope, Bruxelles, Belgio, la Galleria In Arco di Torino.

Nel 2013 ha presentato alla videoteca della Galleria d'Arte Moderna di Torino il suo primo film di animazione composto da 1.465 disegni realizzati a matita su carta.

Sue opere sono entrate in importanti collezioni pubbliche e private quali la Galleria Civica d'arte Moderna e Contemporanea di Torino, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il MART di Trento e Rovereto, la collezione VAF e la Collezione Unicredit Private Banking di Milano.


luogo espositivo: NEA | Via Costantinopoli 53 | Piazza Bellini 59 | Napoli
data inaugurazione: venerdì 23 settembre 2016, dalle ore 19.00 
durata: 23 settembre – 30 ottobre 2016
orario: lunedì – domenica dalle 9.00 alle 2.00 am
ingressolibero
info: 081451358 | info@spazionea.it 



via Costantinopoli 53 / piazza Bellini 59 | 80138 napoli | 081 451358
Studio NEA: via Bellini 42 | 80135 napoli | 081 18705839
info@spazionea.it | www.spazionea.it



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Mostra Quintessenze 2016 ItaliArts Artisti contemporanei a Tivoli. Scuderie Estensi Tivoli Piazza Garibaldi dal 17 al 25 Settembre 2016

Il progetto Quintessenze nasce nel 2010 con l'intento di spostare l'attenzione dei grandi eventi, dalle celebrate "vetrine" delle Gallerie e Musei di Roma, agli stupendi spazi che borghi e Comuni della Provincia rendono disponibili per l'arte contemporanea mantenendo l'intento di valorizzare o consolidare l'affermazione di artisti nazionali ed internazionali, oltre a rafforzare ulteriormente l'attenzione dei media e dei cittadini sui Municipi che contribuiscono al progetto.

La prima edizione, con la presenza di 110 opere di 30 artisti si è svolta a Frascati presso il Museo Civico Tuscolano – Scuderie Aldobrandini restaurato architettonicamente da Massimiliano Fuksas, la serata inaugurale ha visto la presenza di oltre 1000 ospiti ed è stata partecipata dalle autorità locali. 

L'ultima edizione si è svolta presso la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di GrottaferrataComplesso Monumentale dell'Abbazia Greca di San Nilo Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata – Monaci Basiliani, con 100 opere di 50 artisti e più di 3000 visitatori nel periodo espositivo Per Quintessenze 2016 Tivoli, la promozione, attraverso i comunicati scientifici legati all'evento e agli strumenti di presentazione del progetto sottolineano l'immensa offerta che Tivoli mette a disposizione del pubblico e dei partecipanti attraverso il grande patrimonio storico, artistico e folcloristico della città. 

Città che non perde l'opportunità di nuovi consensi, con l'attenzione verso l'arte contemporanea, come sottolineato anche dal grande Arco Monumentale di Arnaldo Pomodoro, collocato in piazza Garibaldi esattamente davanti allo spazio delle Scuderie Estensi. 

Nella manifestazione è prevista l'esposizione di circa 100 opere di pittura, scultura, fotografia, disegno e grafica, rappresentative della carriera artistica dei partecipanti, i quali sottolineeranno la valenza dell'arte come ponte tra le culture delle città e delle nazioni, una sorta di ideale arcobaleno della pace che si congiunge simbolicamente con l'arco di Arnaldo Pomodoro nell'intento ambizioso di scavalcare ogni muro, ogni ostacolo. 

L'adesione degli artisti ed operatori al progetto Quintessenze 2016 Tivoli, è stata entusiastica e sarà valorizzata attraverso la realizzazione di un Catalogo dedicato, edito da Mondadori. 

L'evento è pubblicizzato sulla importante e diffusa rivista: Arte Mondadori. La serata inaugurale sarà avviata dalla presentazione dell'evento che avverrà nella sala Conferenze delle scuderie Estensi.

Quintessenze continua l'edificazione del suo ponte attraverso le opere di:
Lale Aghayeva Ürek  , Elif AjdarkoshAyça Alper Akçay, Beatrice Antalya, Giampaolo AtzeniHuri Aykut ÜlkerZehra Başaran, Giovanni Basso, Sabahat BayarMerve Bekket, Clara Benedetti OrsanoBanu Biçen, Claudio BonanniBorzani, Alda Bòscaro, Giancarlo Caneva, Eugenio Cerrato, Ugo Maria Cionfrini, Luigi Colombi "Conte", Iure CormicRıdvan Coşkun, Milena CrupiEsraÇubuk, Maria Pia Daidone, Stefano Ferracci, Massimo Ferri, Davide Frisoni, Carla Galli Morandi, Silvana Gatti, Mauro Gentile, Giocampo, Romina Giordano, Musa GüneyKaraahmetoğlu AnberHacıraifoğluHale KaraçelikEvşen Zehra Keskin, Alfonso Mangone, Enrico MarrasGinia May, Laura Migotto, Giampaolo MuliariEmelÖrsGüler ÖzcanPelin ÖzerRezan Özgerİhsan Özuysal, Mario Palma, Annamaria Panarace , Francesca Pellegrino, Giuseppina Pioli, Alida Puppo, Claudia Raza, Orfeo Reda, Giuseppe Resci, Hector Rigel, Alessandro Rocchi, Vito Sardano, Maurizio ScarpariSabriyeŞekerCuneyt ŞenyavasGül Seray Artut, Alessio SerpettiEvrenSezgin, Sergio Simeoni (Serpic), Leo StrozzieriGulseren Südor, Teoman Südor, Meral TekcanEmre Yusufi, Luciana Zabarella, Antonio Zucchiatti

I QUADRI VI GUARDANO
L'espressione viene attribuita a Paul Klee e inducono il fruitore "saggio" di un'opera d'arte all'umiltà o quanto meno a ridimensionare la supponenza. Vi guardano obbligandovi a lasciar perdere ogni elucubrazione letteraria o filosofica per concentrare invece l'attenzione sui valori essenziali del linguaggio: l'aspetto cromatico, la componente segnica, la perizia compositiva, il gioco luministico, la grumosa gestualità della materia, l'arditezza dinamica delle forme e così via. 
Ad esempio il colore è lo strumento più efficace per esternare le interiori riflessioni dell'artista che per sua natura è volubile a guisa di una donna. 
Il colore è mutevole necessariamente persino nell'ambito della stessa pennellata: la mutazione, senza che l'autore riesca a prenderne atto, può riguardare il peso, il tono, la consistenza luministica ed altro ancora. 
Poi il segno facente parte della grafia o calligrafia di una ricerca protrattasi negli anni va indagato nel suo spessore, ovvero nel suo duplice finalismo, quello della formativitàdell'immagine proprio per lo più della ricerca iconica e quello strettamente anarchico che sappiamo essere stato campo privilegiato dell'astrattismo. 
Da ultimo la luce che segna il confine tra l'agonia del terrestre e l'apologia dell'estasi. Con la luce lo stesso colore acquisisce brillantezza quasi per un rinnovato sortilegio in tutta la sua estensione riuscendo nell'impresa di vaporizzare il contingente per un abbraccio con realtà cosmiche, invisibili, eterne. Dando pertanto credito al suindicato verbo di Klee a mio avviso intriso di esclamata saggezza "I quadri vi guardano" e ancora obbedienti all'ortodossia triadica dell'arte incentrata su colore, segno e luce, il lettore si appresti alla visione delle opere di questa mostra privilegiando non tanto o per lo meno non solo il racconto di ogni singolo dipinto, quanto piuttosto l'ordito pittorico ivi sottinteso. 
Ed allora vuoi le proposte iconiche ispirate dalla realtà esterna fonte privilegiata di molti autori invitati a questa rassegna, vuoi anche le numerose composizioni astratte di indirizzo informale o sottoposte all'indelebile impronta razionale della geometria saranno sottoposte ad uno scandaglio proprio d'una concezione sacrale dell'arte che diviene, per citare i termini usati da Benedetto XVI nella sua allocuzione del 2009 agli artisti, il mondo dello spirito, dell'invisibile, dell'ineffabile. Leo Strozzieri
Scuderie Estensi Tivoli Piazza Garibaldi 

INAUGURAZIONE
Sabato 17 Settembre 2016 ore 17.00
ESPOSIZIONE
dal 17 al 25 Settembre 2016
INGRESSO GRATUITO
ORARI
ogni giorno dalle 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30
Programma della Serata Inaugurale: Sala Espositiva
• ore 17.00 apertura mostra • Cocktail di Benvenuto
Sala delle Conferenze
• ore 17.00 presentazione ragionata dell'evento
IL CATALOGO DELLA MOSTRA, EDITO DA MONDADORI, SARA' DISPONIBILE IN SEDE
Coordinamento grafico editoriale: Tangram Gallery
Quintessenze è inserita nella programmazione ufficiale del SETTEMBRE TIBURTINO 2016


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