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martedì 29 settembre 2015

GALLERIA CAVOUR. Alla scoperta di Damanhur, una delle realtà più suggestive al mondo - Giovedì 1 ottobre ore 18.00, Galleria Cavour - Padova


"AFFINITÀ ELETTIVE"
Maria Pia Camporese - Carla Rigato

Galleria Cavour – Piazza Cavour, Padova
11 settembre - 11 ottobre 2015
 ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00 | chiuso i lunedì

Alla scoperta di Damanhur
La mostra Affinità Elettive ospita un incontro con una delle realtà più suggestive al mondo

Giovedì 1 ottobre ore 18.00Galleria Cavour, Piazza Cavour - Padova
"AFFINITÀ ELETTIVE"
INCONTRI IN GALLERIA CAVOUR
"I colori del giovane Werther"Relatrore Giovanni Bassoli, Federazione di Damanhur 
ingresso gratuito

Proseguono gli eventi collaterali della mostra d'arte contemporanea "Affinità Elettive" dedicata alle due pittrici padovane Maria Pia Camporese e Carla Rigato, in Galleria Cavour fino all'11 ottobre. Giovedì 1 ottobre alle ore 18.00 sarà ospite in Galleria Cavour (Piazza Cavour, Padova)  Giovanni Bassoli della federazione di Damanhur per un incontro dal titolo "I colori del giovane Werther" forse un po' umoristico, ma con un messaggio che sposa l'individualità con la socialità, proprio come avviene nell'arte damanhuriana.

Un incontro suggestivo ed affascinante con una delle realtà più particolari d'Italia. Damanhur è uno dei luoghi più strani al mondo, nascosto in un piccolo centro della Valchiusella, in Piemonte, a circa 50 km da Torino. Oltre alla scuola di pensiero, uno dei motivi della notorietà internazionale di Damanhur è senza dubbio il "Tempio dell'Uomo", spettacolare costruzione sotterranea scavata nella montagna interamente a mano in 16 anni, simbolo dell'arte e della capacità progettuale e realizzativa della comunità.

Si tratta di un'opera senza eguali sul pianeta – inserita nel Guiness dei Primati  –  con un'altezza complessiva che supera i 70 metri, ed un volume di oltre 6000 metri cubi. L'impegno profuso nella sua realizzazione - esclusivamente opera interna alla Federazione - ha dato impulso alla creazione di laboratori artistici ed artigianali che oggi sono apprezzati in tutto il mondo.

La Federazione di Damanhur intende l'arte nella sua socialità e collettività. «Pensiamo che – spiega Giovanni Bassoli -  tra le tante opere d'arte, la più bella sia quella rappresentata dagli stessi esseri umani che creano, con costanza e creatività, nuove prospettive di vita in tutti gli ambiti, non solo quelli prettamente artistici, e lo fanno per migliorare la propria e altrui esistenza». L'obiettivo è raccontare una storia fatta di passione, di impegno, di gioia, di creatività, giocata tutta sul filo del rapporto tra la dimensione umana e le altre forme di vita e intelligenza che ci circondano.

Prossimi incontri in Galleria Cavour:
Venerdì 9 ottobre 2015 ore 17:00"L'opera d'arte totale. L'impulso di R. Steiner verso l'arte e gli artisti del XX secolo"Relatore Tommaso De Angelis, Artista e Docente di Arti Visive"Fare Arte, espressione di esperienze interiori"Relatrice Manuela Pagura, Presidente ARTE.A Associazione Professionale Arteterapeuti Antroposofi.
[In data da definirsi]«Ciò che si oppone converge e dai discordanti bellissima armonia» (Eraclito)Relatore Stefano Martini, professore di Filosofia

INFORMAZIONI UTILI

"AFFINITÀ ELETTIVE"  Maria Pia Camporese Carla Rigato
Mostra a cura di Silvia Prelz
Galleria Cavour
Piazza Cavour, Padova
dall'11 settembre al'11 ottobre 2015
ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, chiuso il lunedì
ingresso libero

INFO:
Comune di Padova - Servizio Mostre

tel. 049-8204529
Galleria Cavour tel. 049-8206730
donolatol@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it/

Silvia Prelz
tel. 347-6936594

info@artissimacontemporanea.it

lunedì 28 settembre 2015

Lynx 2015 - mostra dei finalisti

 
PREMIO LYNX 2015
a cura di: Enea Chersicola e Riccardo Tripodi
Domenica 20 settembre si è svolta la premiazione ed all'esposizione dei finalisti del Premio Internazionale d'Arte Contemporanea - LYNX 2015. Organizzato dall'Associazione Culturale Il Sestante con il contributo del Comune di Trieste, la collaborazione del Comune di Livorno ed il patrocinio del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia della Provincia di Trieste, del Comune di Aidussina e del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, il concorso per artisti rivolto alle categorie Pittura, Fotografia e Digital Art.

I premi agli artisti (trofei-sculture di bronzo galvanizzato con base in marmo di Aurisina realizzati dal laboratorio 23artstudio di Pietrasanta) sono stati assegnati nel corso di una cerimonia tenutasi domenica 20 settembre 2015 presso l'auditorium del Salone degli Incanti di Trieste. I curatori, Riccardo Tripodi ed Enea Chersicola, insieme all'editore Franco Rosso (membro della giuria e del Direttivo dell'Associazione Culturale Il Sestante) hanno accolto i finalisti e proclamato i 20 vincitori, fra i quali sono stati selezionati coloro che hanno ricevuto i 6 premi speciali Fiera d'arte contemporanea e i 6 premi speciali Be Art Builder.

Tutti i 59 artisti finalisti sono stati premiati con un attestato ricordo e le loro opere saranno in mostra dal 20 settembre all'11 ottobre 2015 alla Lux Art Gallery di Trieste per poi trasferirsi alla Lokarjeva Galerija di Aidussina, in Slovenia, dal 6 al 27 novembre 2015 ed infine alla Fortezza Nuova di Livorno dal 26 febbraio al 20 marzo 2016. Più di 70 giorni di visibilità per loro.
Fra questi sono stati premiati 20 vincitori di un'ulteriore esposizione all'interno di una selezione di artisti internazionali della durata di quattro mesi, 6 hanno avuto anche il Premio Speciale "Be Art Builder" (contratto espositivo della durata di un anno) e 6 hanno avuto anche il Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea:
Roman Peklaj - Slovenia
Mario Flores - Italy
Evita Andujar - Spain
Raphael Brunk - Germany
Barbora Stonisova - Czech Rep
Stefano Cescon - Italy
Miriana Bonazza - Italy
Antonella Zito – Italy
Ryota Matsumoto – Japan   (Premio Speciale "Be Art Builder")
Augusta Maria Bariona - Italy    (Premio Speciale "Be Art Builder")
Eugenio Azzola – Austria   (Premio Speciale "Be Art Builder")
Eva Ciuti - Italy    (Premio Speciale "Be Art Builder")
Luigi Quarta - Italy   (Premio Speciale "Be Art Builder")
Anna Skoromnaya – Belarus   (Premio Speciale "Be Art Builder")
Alberto Antonio Moreira - Brazil    (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)
Roberto Todde - Italy    (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)
Mattia Sinigaglia - Italy     (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)
Phelipe - Spain    (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)
Gaetano De Faveri - Italy    (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)
Sergio Gerzel - Italy    (Premio Speciale Fiera d'arte contemporanea)

I premi principali sono stati cinque.
-    Premio Giovani conferito dal Consiglio regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Federico Sciuca – Italy
-    Premio speciale under 21:  Enrico Pierotti – Italy
-    Primo premio categoria PITTURA: Juan Eugenio Ochoa - Colombia
-    Primo premio categoria DIGITAL ART: Andròf - Italy
-    Primo premio categoria FOTOGRAFIA: Giles Clarke – USA
Al termine della cerimonia, il vincitore della sezione Fotografia, Giles Clarke è apparso sul maxi-schermo in un video-messaggio per tutti i partecipanti e l'Associazione Il Sestante, poiché impegnato in un reportage in Malesia e quindi impossibilitato a raggiungere Trieste per ricevere il riconoscimento.

info:
www.premiolynx.com
www.associazioneilsestante.com
associazioneilsestante@gmail.com

Al Teatro Valle Occupato (Roma 2011)

 ArtBlitz del 11/12/2011 di Pino Boresta

Teatro Valle Occupato (Roma 2011)









Testo dell’ArtBlitz compiuto l’11 dicembre 2011 alle ore 17:30 in occasione della Giornata del disorientamento dal titolo “da mezzogiorno a mezzanotte” tenutasi al Teatro Valle di Roma da A.R.I.A. al Valle Occupato.




C’è troppo silenzio nei MUSEI


Sciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Al Museo non si urla ma Nel museo forse si…. e poi qui siamo al Teatro pertanto:
AhooooooooooooooooooooooooooooooooooooOOOooo!

Il silenzio degli artisti nuoce gravemente all’arte contemporanea e uccide anche te digli di smettere.

Il silenzio è mafioso.

Il silenzio è spesso sopravvalutato.

VELODICO: “Scoprire è importante ma capire è ancora più importante”

VELODICO: Intendo con il mio intervento creare uno spazio di riflessione che metta in discussione la natura dell’arte e dell’artista tentando di aggiungere se fosse possibile ancora più disorientamento.

Ma Sciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Non fatelo sapere in giro qualcuno potrebbe aver paura.
Paura di quello che non si conosce.
Paura di quello che non si capisce.
Paura di chi è diverso.
Ma chi ha paura muore tutti i giorni mentre chi non ha paura muore una volta sola.

PERTANTO!

Io sono PIǓ sereno, perché non devo PIǓ dimostrare niente, non devo PIǓ raggiungere nessun obbiettivo, non mi aspetto PIǓ niente da nessuno, non voglio PIǓ ascoltare chi è contro di me, ma devo solo continuare di PIǓ a fare quello che so fare perché so di farlo bene, PIǓ di molti altri, tutto il resto non conta PIǓ e non mi interessa PIǓ, ho imparato ancora di PIǓ a godere di tutto quello che faccio senza piangere PIǓ, senza rimpiangere PIǓ tutto ciò che non arriverà PIǓ, se qualcosa in PIǓ arriverà quando arriverà bene, se non arriva non importa PIǓ, voglio vivere con PIǓ gioia quello che faccio ogni giorno di PIǓ, e tutto il resto non conta PIǓ, e non ho PIǓ nulla da dire.

MA TUTTO QUESTO NON È VERO

PER QUESTO














Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutte le stelle del mondo e questa pioggia di mostre
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutto l’amore del mondo e questa pioggia di esposizioni…. quando mi guardate così.
Quanti sogni diventano grandi…. elevarsi e cadere è tutto uguale, tutto il resto è rumore, disordine.
Qual è il peso della tua libertà? io conosco il mio.
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutto l’amore del mondo e questa pioggia di rassegne.
Per esempio adesso odio tutti gli artisti odio tutte le stelle del mondo e questa pioggia di vetrine… quando mi guardi così, quando mi guardi così.

MA ANCHE QUESTO NON È VERO














Aria nuova:
Gramsci “Posso dire che se è vero che un vecchio ordine sta morendo è altrettanto vero che un nuovo ordine non è ancora nato, questo è il momento in cui possono apparire dei mostri.”

SciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiSottovoceSottovoceSottovoce

Cari ragazzi mi dispiace deludervi ma non è vero che chi l’ha dura la vince, non è vero che se hai tenacia e costanza prima o poi avrai successo, se sei fortunato forse con queste caratteristiche potrai raggiungere qualche tappa intermedia, ma quello che è indispensabile più di ogni altra cosa per riuscire nei propri intenti è un eccezionale proposta artistica. Per riuscire, il valore della propria opera deve essere alto, molto alto, ma sappiate che avvolte anche essendo altissimo potreste non riuscire nei vostri propositi in quello che vi siete prefissati e solo se riuscirete a mettere in conto anche questo nei vostri piani allora potrete affrontare con più serenità il vostro percorso senza dare credito a tutti quei coglioni che vi dicono che bisogna solo essere caparbi e ostinati ed il resto verrà da se.

Un coglione…. io:
I veri artisti sono coloro che si ostinano a fare delle cose anche quando nessuno le capisce, quando nessuno ne comprende il valore…. e se a decidere la carriera di un artista continuerà ad essere la politica interna all’arte secondo criteri di appartenenza e conoscenza piuttosto che la capacità e meriti acquisiti sul campo, presto nessuno avrà più voglia di impegnarsi per dare il meglio di sé al reale dibattito artistico, e le cose andranno sempre peggio.

E se avesse ragione Fiume? (il fiume in piena) che ha detto:
“Io credo che si deve prendere in particolare considerazione chi viene denigrato, diffamato e ostacolato perché è assai probabile che si tratti di un genio.”

È successo a Venezia
È successo alla Biennale
È successo durante la conferenza
È successo mentre parlavano
È successo in maniera rapida
È successo che………….
Ma è successo, questo è importante.

Il successo postumo di Vincent Van Gogh non è quello di uno sfigato a cui ha detto culo, ma quello di uno sfigato ultraiellato.













La prima cosa che imparano tutti i nuovi avventori dell’arte e frequentatori dei vernissage è quello di non salutare mai per primi, anzi possibilmente non salutare proprio, ma aspettare sempre che siano gli altri a salutare per primi o quanto meno ad accennare un saluto. È come se fosse in atto una sorta di duello dove ognuno dei due pensa cosi di valutare la stronsaggine di chi ha fronte, in quanto si tende a pensare che quanto più uno sia stronzo tanto più sia un personaggio importante

In “Cosmogonia e cosmologia” Philip K. Dick sostiene che forse noi tutti siamo degli artefatti (probabilmente un po’ stronzi aggiungo io) visto che teniamo all’oscuro il nostro artefice, (Urgrund) che ci aveva creato prima che se ne dimenticasse, ai fini della comprensione di sé. Insomma in buona sostanza e come dire che non siamo nella merda ma siamo la merda.

Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige
Noblesse oblige insomma sta cosa significa:
Espressione francese che significa "la nobiltà obbliga", e che significa che chi ha un determinato rango è costretto a mantenere un atteggiamento adeguato. Viene spesso usata in modo ironico.

Vecchioni
Non si può dire ad una persona si te stesso perché spesso ciò non è possibile per molteplici motivi ma più giustamente bisognerebbe dire
“Si correttamente simile a te stesso”

Cooper
…. ma se da una parte manca il bersaglio fa centro dall’altra, perché anche le parole sono pietre, pietre di altro tipo, scagliate, indietro nel tempo fino al ricordo del dolore oppure in avanti, fino al momento della nostra lettura, e più lontano ancora, nel futuro delle letture a venire.













I’am a real artist

I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up
I don’t give up

I’am a real artist

I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up
I do not give up

Ma ora i miei 10 minuti di notorietà sono finiti quindi vi ringrazio e vi saluto cosi!....

“Sono un eroe perché lotto tutte le ore”
Caparezza

“E un'altra possibilità io la voglio, non posso farne a meno”
La Cruz

“E l’ho pagata cara la mia presunzione ma io volevo solo essere il migliore”
Venditti

“Cosa si prende cosa si da quando si muore davvero”
Ruggeri

Ci sono cose che nessuno ti dirà
Ci sono cose che nessuno ti darà
Sei nato e morto qua nel paese delle mezze verità
Fibra

“Quante volte io dovrò morire per sentirmi ancora vivo?”
Masini

Si! “Sono solo canzonette” dice Eduardo Bennato, ma se avesse ragione
Philip K. Dick che in “Valis” sostiene che il senso della rivelazione di molte verità potrebbe essere contenuto proprio tra queste?
Io non voglio correre il rischio di perdere questa possibilità, e voi?






















FINALE - THE END

Ninetto
“A papà me sa che la vita è niente”

Totò
“E certo! La morte è tanto…”

Accattone
Scena finale
“Ecco mo’ sto bene”







Pino Boresta


In foto: Il Teatro Valle di Roma, alcuni momenti del mio ArtBlitz (pittura digitale), Philip K. Dick (disegno digitale), alcune scene dei film di Pier Paolo Pasolini “Accatone” ed “Uccellacci e uccellini” (disegni digitali.)

Tra pittura e improvvisazione, omaggio di Giovanni Robustelli a Carmelo Bene. Modica (RG), domenica 11 ottobre

Domenica 11 ottobre alle ore 19.00 nella Galleria Lo Magno di Via Risorgimento n. 91/93 si inaugura una mostra personale di Giovanni Robustelli dal titolo "Il più cretino", a cura di Giuseppe Lo Magno, con testi critici di Elisa Gradi.

Il titolo della mostra, tratto da un monologo dell'attore e drammaturgo Carmelo Bene nel film "Nostra Signora dei Turchi" da lui diretto (1968), allude a quello stato di semplicità e innocenza, di istupidimento che sconfina nell'abbandono e nella contemplazione visionaria e mistica. Non solo. «Il titolo di questa mostra – aggiunge l'autore - è anche riflesso su di me, sullo stesso auspicio di Carmelo Bene, giocando anche sulla provocazione del ridicolizzarmi, per mostrare il fianco, per non scherzare come gli adulti ma giocare come i bambini».

Quindici le opere in mostra, per lo più acquerelli. I lavori di Robustelli, come scrive la curatrice Elisa Gradi nel testo che accompagna la mostra, si muovono tra pittura figurativa e astrazione.

La sua scrittura «non segue [...] un partito pittorico prestabilito, segnando un punto di congiunzione con la precisa volontà non-rappresentativa del teatro di Carmelo Bene. Né altrimenti si potrebbe restituire la fedeltà dell'esplorazione di un territorio pittorico che inglobi spazio, tempo e movimento, aprendosi fino allo sconfinamento nel campo dell'astrazione. Si tratta, dunque, di una sfida di sintesi fra pittura ed improvvisazione che il pittore tenta di far emergere in ogni composizione: della prima, egli conserva l'importanza del gesto, legato alla liricità della forma; della seconda, l'eco del movimento e del suono, in quanto portatori di valori trascendentali. Dal loro incontro scaturisce un concerto di sensi, le cui impressioni si rimandano l'una all'altra in un crescendo di variazioni e incrinature, che il pubblico sarà invitato a vivere nella piena libertà interpretativa, apprezzando la ricerca di un autore per cui non nel quadro finito si esaurisce lo sforzo creativo, ma da questo, tutto ha inizio».

Giovanni Robustelli (Vittoria, 1980), pittore, illustratore, sperimentatore si è formato artisticamente a Genova, avviando proficue collaborazioni con gallerie d'arte, curatori e critici tra la città della Lanterna e Milano. Di recente la sua ricerca artistica si è orientata verso performance cinestesiche, dove le note del sax del jazzista Francesco Cafiso o l'orchestra di sapori nei piatti dello chef Ciccio Sultano si fondono con il suo gesto pittorico. Le sue opere fanno parte di varie collezioni private italiane ed estere.

La mostra resterà aperta fino al 14 novembre (visite tutti i giorni, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso la domenica).


Info e contatti
Galleria Lo Magno,
Via Risorgimento, 91-93, Modica (RG)
tel. 0932 763165
mail: gallerialomagno@virgilio.it
web: www.gallerialomagno.it

"Preghiere nel vento" mostra personale Miriana Bonazza (Cividale del Friuli)

PREGHIERE NEL VENTO A CIVIDALE

Dal 3 al 21 ottobre 2015
Chiesa Santa Maria dei Battuti, via Borgo di Ponte 5, Cividale del Friuli (UD)
SITO UFFICIALE: http://preghierenelvento.weebly.com

Il giorno 3 ottobre 2015, alle ore 18.00, presso la chiesa Santa Maria dei Battuti (via Borgo di Ponte 5, Cividale del Friuli - UD), inaugura la mostra della fotografa Miriana Bonazza Preghiere nel vento. Presentazione di Enea Chersicola. L'esposizione raccoglie una selezione di scatti che la viaggiatrice-fotografa triestina ha eseguito nel suo recente viaggio in Tibet, dove ha avuto modo di conoscere la pesantissima situazione che il popolo tibetano è costretto a vivere in conseguenza all'occupazione cinese.

Così ci invita il curatore: Tante volte siamo rimasti affascinati dal suono prodotto da una bandiera accarezzata o sbattuta dal vento; più questa vibrazione si ripete e più la bandiera si consuma, si lacera, si consegna fisicamente al vento che a colpi di piccoli fili la porta via, lontano. Proviamo ad immaginare che su quella bandiera ci sia intriso il più sacro e profondo dei pensieri, un'altissima espressione di fede, rivolta al mondo. Immaginiamo che questa venga posta sulle cime più alte, sul "Tetto del mondo". Ogni colpo prodotto dal vento sarà un'eco protratta all'infinito, una preghiera consegnata alle bufere che la porteranno in luoghi lontanissimi. Queste sono le preghiere nel vento.

Dopo un intenso incontro avvenuto a Polava (UD) con il Ven. Sogan Rimpoche, Miriana ha concretizzato il suo desiderio di dedicare il proprio lavoro alla divulgazione della questione tibetana e ad una raccolta fondi in favore della Sogan Foundation (http://www.sogan.org/); la fondazione investe le proprie risorse in favore del popolo tibetano con progetti come quello che ha portato all'apertura del Kunsel Kyetsal (Istituto Superiore Tibetano della Scienza e della Tecnica). 

La mostra, che è stata ripetuta in diverse sedi espositive, si pone pertanto lo scopo di raccogliere fondi attraverso la vendita delle fotografie, per contribuire all'operato di questa fondazione in Tibet.

Durante il periodo della mostra sono previsti alcuni interventi di Paolo Brescacin, esperto suonatore di campane tibetane ad uso terapeutico, nei giorni 4,10 e 17 ottobre alle ore 11.30 e alle ore 18.30. 

All'interno della sede espositiva Brescacin condurrà dei momenti esperienziali di condivisione.

Inoltre il giorno 18 ottobre alle ore 17.30  Alessando Groppo Conte, consigliere dell'Associazione Italia-Tibet, Organizzerà la proiezione del cortometraggio "Sons of Tibet" curando la successiva conversazione sulla storia del del popolo tibetano.



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