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mercoledì 5 novembre 2014

Prorogata di una settimana la mostra "Sorella Marilyn" Tiferno Comics a Città di Castello


Visto l'enorme successo riscosso dalla Mostra "Sorella Marilyn", nell'ambito di Tiferno Comics 2014, l'Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello che organizza la manifestazione, in accordo con il Comune di Città di Castello, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e con l'Associazione Palazzo Vitelli a Sant'Egidio, ha deciso di prorogare di una settimana l'apertura dell'esposizione.

Pertanto, sarà possibile visitarla fino a domenica 16 novembre 2014.

Gli orari della settimana aggiunta sono i seguenti:
giovedì 13 e venerdì 14 novembre: 15,30 - 19
sabato 15 e domenica 16 novembre: 10 – 12,30 e 15,30 – 19.

Sono già oltre 4.000 i biglietti d'ingresso staccati durante le cinque settimane di apertura e, da sottolineare, l'importante movimento turistico che la kermesse riesce a creare ogni volta nella città tifernate, soprattutto nei fine settimana e nella due giorni della mostra mercato del fumetto e cosplay, che si è tenuta il 18 e 19 ottobre scorso.

La mostra, con opere ispirate a Marilyn Monroe, ad oltre 50 anni dalla morte, celebra il mito con opere pittoriche, fotografiche, cinematografiche, poetiche e, in particolare con il fumetto.

Sono 120 le opere esposte, più 4 storie a fumetti con circa 60 tavole dei seguenti artisti: Fabiano Ambu, Roberto Baldazzini, Severino Baraldi, Giancarlo Berardi, Sergio Bonelli, Enrique Breccia, Bros, Guido Buzzelli, Silvano Nano Campeggi, Renato Casaro, Giovanna Casotto, Sergio Cavallerin, Giorgio Cavazzano, Mauro Cicarè, Gianluigi Colin, Guido Crepax, Roberto De Angelis, Edgardo Dell'Acqua, Gianni De Luca, Aldo Di Gennaro, Pablo Echaurren, Paolo Garretto, Vittorio Giardino, Angela e Luciana Giussani, Giuliano Grittini, Carlo Jacono, Marco Lodola, Milo Manara, Alda Merini, Ivo Milazzo, Ugo Nespolo, Lucio Parrillo, Pier Paolo Pasolini, Andrea Pazienza, Federico Penco, Anna Pennati, Arturo Picca, Claudio Piccoli, Ferenc Pinter, Hugo Pratt, Nicolò Rossetto, Mimmo Rotella, Sergio Sarri Sesar, Sam Shaw, Marco Soldi, Gianpaolo Tomassetti, Sergio Toppi, Andy Warhol.

Inoltre, dal 14 al 16 novembre prossimi, si terranno i corsi di fumetto manga, in collaborazione con la Lucca Manga School.
Sede dei corsi sarà il Museo della Tela Umbra (Palazzo Bourbon del Monte, Via S. Antonio).
Si può partecipare al "corso base" o al "corso a tema"; per le iscrizioni, il telefono è 349 3632033 e il sito web http://www.luccamangaschool.com/eventi/evento/scuola-manga-corsi-citta-castello/.


SABATO 8 NOVEMBRE AL CENTRO CIVICO BURANELLO DI GENOVA SI INAUGURA LA MANIFESTAZIONE ARTISTICO-CULTURALE “CRISTOFORO COLOMBO AL BURANELLO”. A PROGRAMMA INTERVENTI RELATORI ED INTRODUTTIVI AL VERNISSAGE DELLA MOSTRA COLLETTIVA “ARTE OVALE”

Sabato 8 novembre 2014, alle ore 16, al Centro Civico Buranello di Genovain via Buranello 1, si inaugura la manifestazione artistico-culturale "Cristoforo Colombo al Buranello". A programma diversi interventi relatori ed introduttivi al vernissage della mostra collettiva "Arte Ovale, esposizione che, dato il successo riscosso lo scorso ottobre a Cogoleto, bissa ora nel capoluogo ligure.

L'evento è organizzato da Pietro Bellantone, responsabile dell'associazione culturale EventidAmare di Genova in collaborazione con il Comune di Genova, il  Municipio II Genova Centro Ovest Sampierdarena–San Teodoro ed il Centro Civico Buranello. Gode inoltre del patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova nonché delle Ambasciate straniere in Italia di Portogallo e Repubblica Bolivariana del Venezuela.

L'avvio della manifestazione è prevista alle ore 16 con i contributi di Pietro Bellantone, di EventidAmare; Agostino Calvi, assessore municipale alla Cultura; Antonio Calcagno, storico cogoletese; eccezionalmente Francesco Surdich, storico di caratura nazionale dell'Università di Genova e di Virgilio Pronzati, enogastronomo internazionale e giornalista.

A seguire, alle ore 17.30, l'inaugurazione della mostra collettiva "Arte Ovale". In visione le opere, scelte non a caso per lavorazione artistica ovoidale, di ben venti noti artisti: Giorgio Angelini, Dirce Bigozzi, Marina Bocchieri, Rosa Brocato, Franco Buffarello, Agostino Calcagno, Angela Careggio, Leonardo Alberto Caruso, Fausto Danielli, Arianna Defilippi, Gigi Degli Abbati, Maria Pia Fiorentini, Anna Marini, Enrico Merli, Paola Pastura, Matilde Porcile Pezzoni, Paola Rapetti, Franca Ruozzi, Marialuisa Seghezza e Ondina Unida.

Curatore il critico d'arte, nonché scrittore e giornalista, Stefano Bigazzi che recensisce: «Uno spunto "colombiano" (l'uovo) è il pretesto per il tema piuttosto libero, dal punto di vista interpretativo, di questa collettiva, "Arte Ovale", per cui l'idea del viaggio – l'esplorazione, la proiezione verso un futuro, la scoperta dell'ignoto – è un aspetto tematico rispetto cui si confronta l'assoggettarsi degli artisti partecipanti a un formato non sempre e non troppo frequentato, che diviene di conseguenza un ulteriore momento del viaggio, esplorando confini fisici, geometrici, inattesi». L'introduzione in sede d'inaugurazione della mostra sarà a cura dello stesso Bigazzi.

«La scelta di presentare opere artistiche ovali – spiega l'organizzatore Pietro Bellantone - scaturisce dal simpatico e noto modo di dire "uovo di Colombo", ormai utilizzato da diverse culture, che fa riferimento ad un aneddoto che ha per protagonista il grande navigatore, utilizzato per designare una soluzione insospettatamente semplice ad un problema apparentemente impossibile».

La mostra resterà aperta al pubblico sino a mercoledì 19 novembre 2014. Ingresso libero tutti i giorni escluso domenica e festivi, con orario 9.00–12.00 e 15.00–18.00 e per i visitatori catalogo gratuito della mostra fino ad esaurimento delle scorte.

Per ulteriori informazioni contattare il Centro Civico Buranello al numero 010.659.81.01 o inviare mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica ccburanello@comune.genova.it o municipio2manifestazioni@comune.genova.it.

Mostra OIKOS - Genova, 21 novembre - 13 dicembre 2014

OIKOS - Mostra d'Arte ecointegralista
21 novembre - 13 dicembre 2014
Villa Spinola Narisano
Centro Civico Cornigliano
Viale Narisano 14
Genova
Dal lunedì al venerdì ore 9-19, sabato ore 9-13. Chiuso domenica e festivi.



In collaborazione col Comune di Genova, il Centro Civico Cornigliano e col patrocinio del Municipio VI Genova Medio Ponente, CON-TEMPORARY - Specola d'Arte con-temporanea presenta OIKOS, una mostra collettiva d'Arte "ecointegralista" a cura di Jizaino per sensibilizzare ancora una volta al rispetto per l'ambiente. 

Verranno esposte opere di pittura, fotografia, videoarte e scultura degli artisti Christin Bolewski, Enrico Bovi, Gian Luigi Braggio, Natalia Carrus, DUNE, Armando Fanelli, Benna Gaean Maris, Christos Giannopoulos, Alfredo "Amars" Grelli, Mar.Gu, Mary M., Fulvio Martini, Abramo "Tepes" Montini, Leonardo PrencipeMaya Quattropani, Orma Rapace e David Theobald.


"Quando parliamo di Natura è sbagliato dimenticare che noi stessi siamo una parte della Natura." - Henri Matisse

Dopo un fugace momento di buone speranze, viviamo un'epoca dominata da enormi sconvolgimenti economici che determinano gravi iniquità sociali, angoscia e ingiustizie in tutto il mondo. Così si alimentano sempre più conflitti bellici motivati da ragioni pretestuose e ipocrite, il cui solo scopo è la predazione delle risorse, in particolare di quei territori che furono la culla della civiltà. Tanti popoli subiscono indicibili sofferenze e massacri, trovando salvezza solo nella fuga.

In un simile contesto di emergenza umanitaria, parlare di ecologia sembrerebbe di secondaria importanza, ma è proprio nell'alterato equilibrio tra essere umano e ambiente che troviamo la cagione di tutto: da una parte élite potenti e facoltose sostengono un sistema di lussuoso abuso delle risorse in cui lo sperpero raggiunge apici e volumi senza precedenti, il quale poi viene preso a modello da una classe media che, pur di non essere da meno, diventa sempre più povera o si indebita; dall'altra parte, masse sempre più numerose di indigenti si ritrovano per necessità a sopravvivere con, tra e degli scarti, subendo ovvie conseguenze. Così c'è chi vive vicino alla centrale nucleare dove lavora e chi per lavorare si sposta nel caos urbano respirando smog; c'è chi si sente fortunato ad abitare vicino a un aeroporto o a un ripetitore per telefoni cellulari; c'è chi mangia cibo spazzatura, chi compra gli alimentari sottocosto prossimi alla scadenza, chi si reca alle mense dei poveri, chi attende gli aiuti umanitari lanciati col paracadute, chi vive nelle discariche separando i rifiuti per sopravvivere. C'è chi alla fine dà colpa alla sfortuna quando si ammala nel corpo o nell'anima, e quindi si fa riciclare come uno scarto dallo stesso sistema per cui si è ammalato, generando ulteriori profitti.

Ci venne insegnato che vivere nello sporco provoca malattie, ma in nome del profitto gli esseri umani sembrano aver dimenticato questo principio; o meglio, per non incorrere in sanzioni hanno imparato a nascondere e dissimulare i propri rifiuti, rendendoli sempre più invisibili, inodori, intangibili e subdoli, fino a trasformarli in finissime nano-polveri; oppure rendendoli attraenti, perfino piacevoli.

La produzione di uno scarto è sempre intrinsecamente un atto antieconomico e antiecologico.

In ogni ambito si inventano sempre nuove sostanze artificiali, tanto utili quanto inquinanti: solide, liquide, gassose, biologiche, nucleari o elettromagnetiche. La contaminazione è talmente ubiquitaria, pervasiva e strisciante che non risparmia nessuno.

Da un punto di vista naturalistico, quasi sempre i ritrovati tecnologici che normalmente vengono definiti prodotti non sono tanto diversi dai rifiuti: entrambi inquinano a causa della loro natura artificiale.

Pure molte materie e procedimenti con cui si realizzano le opere d'arte producono inquinamento, quindi anche tutta questa mostra, ma possiamo accettare l'attenuante che ognuno è figlio della propria epoca e per parlare di cambiamento è necessario iniziare da dove ci si trova, usando ciò che si ha e in modo che venga compreso dalla contemporaneità; inoltre è tanto utile ostentare il corpo del reato quanto l'arma con cui si sia perpetrato il delitto.

In tal senso la Video Arte, sebbene anch'essa dipenda da tecnologie non proprio eco-friendly, potrebbe essere considerata un'evoluzione ecologica delle arti visive classiche, perché smaterializza l'opera d'arte riducendola alla sua sola essenza più importante, ossia il messaggio che essa veicola tramite la sua immagine virtuale, il suo spettro incorporeo, sollevando quindi l'ambiente dal peso di nuovi prodotti / rifiuti materiali.

Nell'ambito dell'ambientalismo, ritengo che più della mancanza d'informazione sia maggiormente dannosa la disinformazione, oltremodo desiderata dalle corporazioni che sono interessate solo ai profitti generati dai loro giganteschi business a cui è hanno apposto l'etichetta falsa dell'ecologia.
Talvolta anche gli artisti partecipano al gioco inconsapevolmente, confidando negli slogan che vengono propinati come mantra dai mass media, pertanto ho voluto imprimere alla mostra la mia personale opinione, selezionando accuratamente le opere al fine di scremare tutto ciò che ritengo frutto di manipolazioni finalizzate agli interessi economici piuttosto che ecologici.
Un esempio eclatante è il riciclo dei rifiuti: invece di limitare a monte la produzione dei rifiuti, da una parte si obbliga a riciclare e dall'altra si incentiva una grande distribuzione basata sul preconfezionamento dei prodotti al dettaglio (es.: poche fette di prosciutto sono spesso vendute con un'equivalente massa di plastica) e sull'obsolescenza programmata (i prodotti / rifiuti non vengono progettati per durare). Ho pertanto omesso uno dei più nuovi paragrafi dell'espressione artistica contemporanea: la Recycle Art fine a sé stessa.
Anche la teoria del presunto global warming causato dalla CO2, già incongruente e fumosa alla luce di più ampi studi indipendenti, dopo lo scandalo dei dati manomessi ha dovuto cambiare nome, trasformandosi in un più aleatorio climate change.

Con il termine ecointegralista ho voluto definire un atteggiamento "fondamentalista" fortemente rispettoso degli equilibri della natura. Esso auspica un ripensamento degli stili di vita umani in sintonia con alcuni precetti dell'ecosofia (filosofia ecologica) relativi all'interazione tra noi e l'ecosistema, attraverso un riavvicinamento ai ritmi della natura, ai cicli circadiani e stagionali, un'attenzione per i principi fondamentali della nostra esistenza, del nostro ruolo e presenza sul pianeta, ossia la sopravvivenza attraverso il nostro adattamento all'ambiente e non viceversa.

Òikos: gr. «casa, residenza, famiglia»

Esiste una certa cultura che ritrae il sentimento ambientalista ed ecologista come espressione di un fanatismo; viene sarcasticamente soprannominato "ecoismo", in ovvia assonanza a egoismo. In parte hanno ragione: l'ecologia e il rispetto per l'ambiente sono proprio forme di egoismo, ossia interesse per la propria incolumità: eco, dal greco òikos, significa casa, e la nostra casa è quella sfera di estensione finita chiamata Terra. Colui che della sua casa fa scempio è a dir poco uno sprovveduto.

Sempre più persone hanno già un'alta consapevolezza dei danni che subisce l'ambiente, e nel loro animo vorrebbero appassionatamente una società che rispetti la natura, ma sembra che ciò non basti, infatti assistiamo a una sempre più frequente e insidiosa distruzione e contaminazione di ogni aspetto dell'ambiente che ci circonda. È ovvio che le decisioni non vengono prese dalla cittadinanza.
La tecnologia avanza a ritmo esponenziale, creando ogni giorno nuovi effetti collaterali a cui la maggior parte delle persone non è preparata o di cui neppure è al corrente: nanoparticelle, biotecnologie, eccetera.
Per i guadagni immediati nessuno si preoccupa degli effetti sull'ambiente nel lungo periodo, e ormai neppure di quelli a breve termine; nella migliore delle ipotesi gli accorgimenti per contrastare le ricadute sulla salute hanno bisogno di decenni per essere assimilate dall'informazione pubblica, così diventano obsolete prima ancora di poter sortire effetti. Per difendersi è necessario tenersi ben informati e cogliere i cambiamenti, ma soprattutto saper guardare al principio.

Gli artisti possono umilmente offrire alla società la loro perspicacia avanguardista che nasce dalla loro naturale sensibilità e dalla necessaria capacità di osservazione, il cui spirito talvolta eccentrico e poliedrico può portare a una più ampia visione della realtà.

Per questo ho chiamato artisti diversi nel linguaggio, riconosciuti o emergenti, ma tutti accomunati da un precedente e disinteressato coinvolgimento personale sulle tematiche ambientaliste, e che attraverso le loro opere si siano espressi contribuendo alla pubblica denuncia delle tante problematiche.

Volendo vincere la resilienza dovuta all'apatia o all'indifferenza, che impedisce di agire per la soluzione dei problemi, questa mostra vuole sensibilizzare tutte le persone, favorendo la presa di coscienza di realtà troppo spesso omesse, occultate o marginalizzate in un altrove, e sostenendo che per preservare l'ambiente in cui viviamo è necessario anche il determinato dissenso unito alla libera adozione di atteggiamenti da parte dei singoli individui, e soprattutto un cambiamento etico in coloro che contribuiscono a muovere quei meccanismi socioeconomici che a loro volta determinano gli stili di vita della comunità.

"Gli Uccelli" > mostra "ALFRED HITCHCOCK nei film della Universal Pictures" > Parma, Palazzo del Governatore. Venerdì 7 novembre, ore 21.00


Alfred Hitchcock
nei film della Universal Pictures
fino al 9 novembre 2014
Parma, Palazzo del Governatore 

ULTIMI GIORNI per visitare la mostra, fino a domenica 9 novembre > ingresso a soli 6,50 euro!
Venerdì 7 novembre, ore 21.00 > proiezione film "Gli Uccelli"
ingresso mostra + film a soli 8,00 euro!
La proiezione sarà introdotta da Filiberto Molossi, critico cinematografico.

 
Tippi Hedren in "Gli Uccelli" (1963) © 2014 Universal Studios. Tutti i diritti riservati MONDADORI PORTFOLIO/ALBUM



Ultimissimi giorni per visitare la mostra "Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures" in corso al Palazzo del Governatore di Parma fino a domenica 9 novembre 2014 con ingresso speciale a soli 6,50 euro. Ultimo appuntamento anche per il ciclo di proiezioni dedicate al maestro del brivido: venerdì 7 novembre alle ore 21.00 presso l'auditorium del Palazzo del Governatore sarà proiettato il capolavoro cinematografico "Gli Uccelli". Il film sarà introdotto dal critico cinematografico della Gazzetta di Parma Filiberto Molossi. Per accedere alla proiezione è necessario acquistare il biglietto della mostra, il costo è di 8,00 euro per l'ingresso in mostra e il film.

La mostra "Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures", promossa dal Comune di Parma, è realizzata con la collaborazione speciale della Universal Pictures Italia divisione di Home Entertainment e presenta oltre settanta fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della major americana che consentiranno al pubblico di immergersi nei backstage dei principali film del maestro del brivido scoprendo particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull'impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata di Alfred Hitchcock.

Il critico cinematografico Gianni Canova accompagnerà il visitatore, con una serie di approfondimenti video, lungo il percorso espositivo analizzando alcuni capolavori indimenticabili e inimitabili firmati Universal Pictures come "Psyco", "La finestra sul cortile", "Gli Uccelli", "La donna che visse due volte", "Marnie" - di cui proprio quest'anno si celebra il 50° anniversario - e molti altri.

Una sala della mostra sarà dedicata alla musica, componente fondamentale per la costruzione del senso di attesa hitchcockiano.
Brivido, terrore ma anche ironia: un divertente montaggio dei cammei mostrerà le celebri apparizioni di Hitchcock nei suoi film.


Titolo
Alfred Hitchcock
nei film della Universal Pictures

Date
17 luglio - 9 novembre 2014

Sede
Palazzo del Governatore
Piazza Garibaldi Giuseppe, 2
43100 Parma

Orari
Da martedì a domenica: 10.00-13.00 / 14.30-19.30
Lunedì chiuso
(la biglietteria chiude un'ora prima)

Biglietti
€ 8,00 intero > dal 3 al 9 novembre ingresso per tutti a €6,50
€ 6,50 ridotto
Over 65 (presentando un documento)
Gruppi (min 15 max 30 persone)
Visitatori dai 6 ai 18 anni
Dipendenti comunali (presentando badge)
Possessori  card Club Gazzetta di Parma
Possessori card Rinascimento 2.0
Possessori del biglietto MERCANTEINFIERA
Possessori del biglietto Salone del Camper
Possessori della card Parma International Music Film Festival
Ridotto speciale 5,00 euro (scuole, studenti dell'Università di Parma muniti di libretto)

Prevendita biglietti

Informazioni

martedì 4 novembre 2014

MADE4ART, Milano: mostra "GREEN. arte uomo natura"

GREEN. 
arte uomo natura

Alessandra Angelini, Donata Bonanomi, Marina Carboni, Edoardo Cella, Luca Moretto
M4A - MADE4ART, Milano
7-20 novembre 2014
Inaugurazione venerdì 7 novembre, ore 18.30
Made4Art, Spazio e servizi per l'arte e la cultura, porta avanti il suo progetto di indagine sull'arte astratta con una nuova mostra, GREEN. arte uomo natura, riflessione sul rapporto tra arte, ambiente e intervento dell'essere umano sul proprio ecosistema. 
L'esposizione, a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo, coinvolge cinque artisti che sono stati chiamati a interpretare il tema proposto sulla base della propria sensibilità e attraverso le specificità artistiche e tecniche che li contraddistinguono, dall'uso dei materiali alla scelta dei soggetti, dalla predilezione per una gamma di colori in grado di ricondurci immediatamente all'elemento naturale fino alla particolare attenzione nei confronti delle questioni legate all'ecologia e alla sostenibilità.
Le delicate nuance di verde che Alessandra Angelini sperimenta per rappresentare una natura vitale, giovane e in continua crescita, vengono così a trovarsi accanto alle tinte più scure e decise che caratterizzano la tela di Edoardo Cella, interpretazione della forza inarrestabile e sempre rigenerata della natura. L'energia che scaturisce dall'opera di Donata Bonanomi – acqua come elemento in costante fluire e base della vita – viene a trovarsi accanto alla pace, al silenzio e al senso di apparente immobilità che il lavoro di Marina Carboni trasmette all'osservatore, quando vede riportato sulla tela nel linguaggio dell'astrazione un paesaggio notturno tra mare, terra e cielo. 
Con Luca Moretto troviamo invece l'utilizzo del silicone, materiale sapientemente impiegato dall'artista per realizzare opere capaci di stupire e incuriosire, stimolare la vista e il tatto, così simili a dei prati artificiali e colorati, frutto della mente e della mano dell'uomo.
Questa nuova mostra di indagine sull'arte astratta – che segue le precedenti Visioni astratte. Nuove tendenze al femminile (19 marzo-2 aprile 2013), Black&White. Astrazione negli opposti (24 maggio-7 giugno 2013), Explosion! colore astrazione emozione (25 ottobre-14 novembre 2013), Monochromes (5-25 febbraio 2014) e Light & Shadow (3-16 settembre 2014) – vuole mettere in luce alcune recenti sperimentazioni e ricerche sull'arte astratta contemporanea, un'esposizione per la quale l'eterogeneità è un valore aggiunto e un obiettivo ricercato.
Con GREEN. arte uomo natura, lo spazio Made4Art di Milano inizia il suo percorso di avvicinamento alle tematiche che caratterizzano l'ormai prossimo EXPO Milano 2015, focalizzando l'attenzione in questa occasione sulla necessità del rispetto e della valorizzazione del pianeta in cui viviamo. L'esposizione, con data di inaugurazione venerdì 7 novembre alle ore 18.30, è visitabile fino al 20 dello stesso mese.
GREEN. arte uomo natura
Alessandra Angelini, Donata Bonanomi, Marina Carboni, Edoardo Cella, Luca Moretto
A cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni
M4A - MADE4ART, Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
7-20 novembre 2014
Inaugurazione venerdì 7 novembre, ore 18.30
Lunedì ore 16-19, martedì-venerdì 10-13 e 16-19

Mostra d'Arte "Lorenzo Bonechi. L'attesa contemplativa

Dall'8 novembre al 18 gennaio a Palazzo Pretorio e nell'Oratorio Antico Spedale Serristori
LORENZO BONECHI. L'ATTESA CONTEMPLATIVA
Mostra e convegno nel Comune di Figline e Incisa Valdarno nel ventennale della sua scomparsa
Un'iniziativa a carattere nazionale della Fondazione Ernesto Balducci con la collaborazione del Comune


PALAZZO COMUNALE, 4 NOVEMBRE 2014 - A 20 anni dalla sua scomparsa, il Comune di Figline e Incisa Valdarno ricorda uno dei suoi migliori artisti: Lorenzo Bonechi (1955-1994), apprezzato pittore e scultore, protagonista di numerose personali e di collettive con i migliori artisti dell'epoca, torna nel suo paese di origine per una mostra in anteprima nazionale.

Lorenzo Bonechi. L'attesa contemplativa dall'8 novembre 2014 al 18 gennaio 2015 esporrà a Figline nel Palazzo Pretorio e nell'Oratorio Antico Spedale Serristori circa 25 opere tra tavole, disegni e sculture a soggetto sacro dell'autore. 

L'organizzazione è curata dalla Fondazione Ernesto Balducci in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, la Fondazione Giovanni Pratesi e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Reggello. 

Bonechi sentiva un forte legame spirituale con padre Ernesto Balducci (di cui ricorre il 70 esimo anniversario di sacerdozio) il quale nel 1989 aveva scritto un bel saggio su una mostra dell'artista valdarnese a Cascia di Reggello.

Alla mostra di Figline seguiranno altre importanti mostre di opere di Bonechi in varie parti d'Italia: saranno esposte a Urbino nel Palazzo Ducale (5 dicembre-18 gennaio), a Milano al Museo Diocesano (inverno 2014-primavera 2015), a Firenze a Palazzo Medici Riccardi (dal 22 novembre al 28 dicembre 2015). 

Del comitato scientifico che guida questa serie di eventi fanno parte Andrea Cecconi, Presidente Fondazione Balducci, Lucia Fiaschi, Direttrice Museo e Archivio Venturino Venturi, Antonio Natali, Direttore Galleria degli Uffizi, Giovanni Pratesi, Presidente Fondazione Giovanni Pratesi, Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura Comune di Urbino.
Numerosi i nomi degli artisti, critici, personalità delle istituzioni civili e religiose che fanno parte della giunta d'onore degli eventi nel nome di Lorenzo Bonechi.

In occasione della mostra di Figline, il 22 novembre  si svolgerà un convegno alla Sala consiliare del Comune  di Figline e Incisa Valdarno con i saluti del sindaco Giulia Mugnai e del presidente della Fondazione Balducci Andrea Cecconi. Le relazioni saranno curate da Moreno Bucci, Roberto Barni, Giuseppe Billi, Giovanna Uzzani, Manuel Muñoz e Carles Marco. Interverranno anche Carlo Bertocci, Adolfo Natalini, Fabio e Tiberio Cattelani, Giulio Bonatti e Iacopo Ginanneschi. Presiede Lucia Fiaschi


"Fu padre Balducci – commenta il presidente della Fondazione Ernesto Balducci, il professor Andrea Cecconi – a definire l'arte di di Bonechi una celebrazione dell'attesa contemplativa. In questa attesa si sarebbero celati per Balducci i segreti del futuro, un futuro che avrebbe dovuto trascendere la realtà attuale nella prospettiva di una nuova, diversa umanità possibile ma dalle sembianze ancora incerte. Del resto le rappresentazioni della "città celeste" raffigurate da Bonechi che altro esprimono se non la speranza in una diversa, possibile modalità di convivenza fra gli uomini? Un concetto, oggi come ieri, di grandissima attualità nella speranza di una nuova forma di comunitas planetaria, pacifica e non violenta, che Padre Balducci evocò con la metafora dell' "uomo planetario", dell'uomo cioè che avrebbe dovuto vivere anche le proprie appartenenze di fede in una comunione globale".


"Per l'amministrazione è un onore inaugurare questa nostra prima stagione culturale con un artista che ha avuto un legame così forte e così pieno con i luoghi in cui ha vissuto – aggiungono il sindaco Giulia Mugnai e l'assessore alla cultura  Mattia Chiosi -. Lorenzo Bonechi aveva per casa non solo una città ma un territorio intero, attraverso il quale continua a farci riflettere sul senso materiale e quello spirituale della vita, ma anche sul rapporto tra l'uomo e la sua terra. A vent'anni dalla sua scomparsa e nell'anno della nascita del nuovo Comune di Figline e Incisa Valdarno, siamo quindi molto onorati di ospitare opere che raccontano la nostra comunità, che ne sono identità".



La mostra e il convegno fanno parte delle iniziative di Autumnia 2014 del Comune di Figline e Incisa Valdarno.

Il catalogo è pubblicato dalla Fondazione Ernesto Balducci

lunedì 3 novembre 2014

Open dimensione 2000. Personale di Stefano Pagano alla galleria Sabrina Falzone di Milano




Esposizione d'arte contemporanea
Dal 4 al 19 novembre 2014

 



Dal 4 novembre la galleria Sabrina Falzone di Milano presenterà un nuovo progetto espositivo dedicato ad un artista italiano talentuoso: il suo nome è Stefano Pagano e le sue opere saranno esposte nella suggestiva cornice del Salone Bernini.
 

Circa una trentina di opere d'arte dialogheranno tra loro nell'itinerario artistico "Open dimensione 2000" tracciato dalla curatrice Sabrina Falzone, critico e storico dell'arte, con allestimenti progettati da Giuseppe Di Salvo, che evidenzieranno sia il punto di partenza della ricerca visiva di Stefano Pagano, sia l'esito finale.

Il percorso dell'allestimento partirà da una correlazione con i grandi maestri della Transavanguardia, primo fra tutti Mimmo Rotella, per poi raggiungere una sostanziale evoluzione stilistica con l'adozione e l'idea di una resa tridimensionale del materiale cartaceo.

Dal titolo già s'intuisce il tema della mostra che apre uno straordinario scenario sull'attualità della ricerca artistica, campo d'indagine di Stefano Pagano, artista di spessore considerato il prosecutore dell'arte di Rotella. 

Osservando le sue opere si noterà una grande passione per il cinema internazionale ed un suggestivo scenario mnemonico.



Info:

Galleria Sabrina Falzone, Salone Bernini:

Via Giorgio Pallavicino 29

20145 Milano - Italy

Orari di apertura: mart-ven h.16-19; sabato h.10-12

Chiuso lunedì e festivi

Ingresso gratuito
www.galleriasabrinafalzone.com

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