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mercoledì 23 aprile 2014

A Cuneo la grande mostra di Piero Bolla


A CUNEO LA GRANDE MOSTRA DI PIERO BOLLA

Dal 30 aprile il celebre pittore e scultore sarà il protagonista di una prestigiosa personale presso gli spazi del complesso Monumentale San Francesco. Achille Bonito Oliva: «Bolla ribadisce il ruolo della pittura».

Una grande mostra per celebrare il lavoro di un sublime pittore: martedì 29 aprile alle 18, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, Piero Bolla sarà protagonista di un'esposizione dall'allestimento originale e unico intitolata "Pigmenta et scripta manent". Oltre 40 opere, realizzate tra il 1977 e il 2014, saranno visibili fino al 25 maggio in una mostra promossa da Franco e Piero Arese e curata da Sergio Anelli con lo stesso Piero Arese. L'artista, negli spazi ampi e affascinanti della Chiesa di San Francesco, ha creato un percorso intrigante e originale con grandi quadri e sculture ottenute modellando carta, nylon e pigmenti.

Piero Bolla, nato a Saluzzo nel 1933, è stato protagonista di numerose esposizioni in Musei e Gallerie in molti Paesi del Mondo, nonché di prestigiose manifestazioni quali la Biennale di Venezia e molto altro.

Questa mostra intende promuovere la cultura del territorio attraverso il lavoro del più importante artista contemporaneo cuneese. Dopo che il lavoro di Bolla è stato oggetto di attenzioni e tributi da parte di critici e intellettuali, tra cui ricordiamo Umberto Eco, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Luigi Carluccio e molti altri, questa volta è Achille Bonito Oliva a firmare il saggio critico di presentazione della mostra: «Piero Bolla opera su un ventaglio di stili, sempre sostenuto da una perizia tecnica e da un'idea dell'arte che cerca dentro di sé i motivi della propria esistenza – scrive il critico - Tali motivi consistono nel piacere di una pittura finalmente sottratta alla tirannia della novità e anzi affidataallacapacitàdiutilizzarediverse"maniere"per arrivare all'immagine».

Bonito Oliva sarà inoltre il relatore di una conferenza sul lavoro di Bolla, che si terrà proprio negli spazi della mostra il 6 maggio, alle 18.

"Pigmenta et scripta manent" viene realizzata con il prezioso contributo della Provincia di Cuneo, del Comune di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, Ares srl, Eurostock, Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa, ATL di Cuneo.


Nelle immagini:
• "La stanza di John Cage", 2000 - 732 x 200 - pigmenti su legno
• "L'ombra dell'attore", 1981 - 260 x 278 - pigmenti su laminato
• "Querelle", 2004 - 300 x 130 x 60 - giornali, scotch, pigmenti e legno




INFO:

Complesso Monumentale di San Francesco  

Via Santa Maria n. 10 Cuneo 

Tel. 0171.634.175

ORARI:

martedì 29 aprile: inaugurazione ore 18.00 

mercoledì 30 aprile: 16.00 - 19.00
giovedì 1° maggio: chiuso

2 maggio - 25 maggio:
martedì, giovedì, venerdì e domenica: 16.00 - 19.00 

sabato: 10.30 - 13.00 e 16.00 - 19.00

lunedì e mercoledì chiuso

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: 

Associazione di Promozione Sociale UR/CA Casa Laboratorio 
Saluzzo 320 8698957 - 347 0559775

Silenti Stanze - Nociglia (LE), 30 aprile




SILENTI STANZE
Giovanni Carpignano, Pierluca Cetera, Francesco Cuna, Luigi De Rinaldis, Jolanda Spagno, Giuseppe Sylos Labini, Matteo Tenardi, Cosimo Damiano Tondo


a cura di Carmelo Cipriani


Con il patrocino di
                                 
Regione Puglia         Provincia di Lecce       Comune di Nociglia
                                    

Inaugurazione: mercoledì 30 aprile 2014, ore 19.00
PALAZZO BARONALE, Via Roma, Nociglia 
             
   
"A Nociglia – scrive Carmelo  Cipriani – il tempo sembra rallentare, fino ad assecondare un ritmo vitale lento ma perenne: in certi giorni di sole appare un luogo metafisico. 

Nella piazza principale, tra la Chiesa Matrice e il Castello, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria de Itri, capolavoro celato, quasi dormiente, la vita scorre tranquilla, le membra si rilassano e il tempus mentis si amplia.

Qui, nel cuore del Salento, ci si sottrae alla frenesia dei tempi moderni, facendo affiorare condizioni dimenticate e storie sommesse. Requisito indispensabile è il silenzio, attesa o riposo, principio o conclusione, sempre foriero di riflessioni e primigenia condizione generativa.

Alla genesi della contingenza meditativa ambisce la collettiva allestita al piano terra del Palazzo Baronale, storica dimora della famiglia Gallone, oggi promettente polo comunale di aggregazione e di promozione culturale. 

Le "Silenti stanze" sono innanzitutto quelle del castello, contesti sopravvissuti di una storia che fu, fatta di cortesi galanterie e accese passioni, di attivismo imprenditoriale e parassitismo nobiliare, ma anche gli scenari del pensiero, che, in luoghi come questo, si aprono a recuperi memoriali e, non di rado, a condizioni fantastiche.

Otto gli artisti invitati a raccontare il loro passato e il loro presente, a lasciare nuovi segni, esaltando la storicità del contesto, la sua intrinseca e sopita vitalità. 

Ciascuno di loro espone uno o più lavori, testimonianze di ricerche singolari, alcune radicate nella realtà, altri tendenti al sogno e all'ascesi. 

Un percorso dialogico capace di travalicare il puro risultato estetico in favore di un'accorta ponderazione".


Testi critici: Carmelo Cipriani

Catalogo: in mostra
Realizzato con il contributo di Art&Park Hotel – Lecce
Il Tesoretto – Poggiardo(LE)
B&B I Vignali – Diso (LE)

In collaborazione con: Associazione Ce.le.stass. Lecce

La mostra, organizzata nell'ambito del progetto "Maggio Salentino", promosso dall'Associazione Ce.le.stass. di Lecce, sarà visitabile tutti i giorni (fino al 15 maggio) dalle 18.00 alle 21.30.


Vin d'honneur



Luogo Evento:
Palazzo Baronale
Via Roma
73020 Nociglia (LE)
Inaugurazione: mercoledì 30 aprile, ore 19.00
Dal 30 aprile al 15 maggio 2014
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.30

GRANDE MOSTRA > Terry O'Neill. POP ICONS > dal 18 aprile, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla, Roma




I Rolling Stones in Hanover Square, The Rolling Stones in Hanover Square, Londra / London, 1964, 54,9 x 73 cm, © Terry O'Neill
Sean Connery sul set di Una cascata di diamanti, Sean Connery on the set of Diamonds Are Forever, Las Vegas, 1971, 73 x 73,1 cm, © Terry O'Neill
Elton John e il suo jet privato per il tour del 1974 allʼaeroporto di Los Angeles, Elton John and his 1974 tour private jet at Los Angeles airport, Los Angeles, 1974, 58 x 78 cm, © Terry O'Neill
Robert Mitchum, Olanda / The Netherlands, 1986, 55 x 73,1 cm, © Terry O'Neill

  TERRY O'NEILL
POP ICONS

fino al 28 settembre 2014 > Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla, Roma


Il Museo Fondazione Roma, Palazzo Cipolla, dal 18 aprile al 28 settembre 2014, ospita le opere del grande fotografo Terry O'Neill con una retrospettiva intitolata "Terry O'Neill. Pop Icons".
Una carrellata di ritratti che raccontano attraverso i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport, la carriera artistica del fotografo britannico.

La mostra promossa dalla Fondazione Roma, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, offre un'ulteriore testimonianza di come il culto della celebrità, leitmotiv degli anni '60 - '70, abbia notevolmente influenzato il lavoro degli artisti dell'epoca.

Inaspettatamente il lavoro di O'Neill può essere accostato a quello di Andy Warhol ossessionato per le immagini e la notorietà, le cui opere sono esposte contemporaneamente a quelle del fotografo.

L'artista americano padre della Pop Art fin dall'infanzia colleziona autografi di star, presagendo il dilagare della mania dell'immagine.
Nel suo studio, la famosa Factory, Warhol raccoglie intorno a sé un gran numero di artisti, scrittori, musicisti e figure underground e i ritratti scattati con la sua polaroid costituiscono la base dei suoi iconici dipinti fotografici.

Curata da Cristina Carillo de Albornoz, la retrospettiva dedicata a Terry O'Neill, contiene alcuni dei suoi lavori più celebri, 47 ritratti che documentano i momenti più intimi e naturali delle icone del pop degli ultimi 40 anni.
"Ho avuto fortuna. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto: la Londra degli anni 60.  Avevi l'impressione che ogni giorno succedesse qualcosa di rivoluzionario" racconta Terry O'Neill.

Nato a Londra nel 1938 può essere definito uno dei fotografi più celebri del nostro tempo che ha saputo cogliere, con straordinaria abilità, immagini autentiche e spontanee di molte delle leggende del Novecento; personaggi che hanno segnato la storia diventando delle vere e proprie icone. Politici, cantanti e attori con lui trovano la chiave perfetta per esprimere al meglio la loro personalità.
Collabora con riviste importanti come Rolling Stone e Vogue, e con altri celebri colleghi, tra cui David Bailey, Terence Donovan e Brian Duffy.

Tutti autori di quelle fotografie che hanno immortalato la "Swinging London" di quegli anni. I suoi archivi, recentemente riordinati, rivelano la sua visione poetica della bellezza e del mito degli anni '60 e '70.
I suoi scatti più belli sono spesso rubati dietro le quinte di set cinematografici e concerti, momenti informali nei quali i soggetti potevano sentirsi liberi di essere se stessi.

O'Neill entra letteralmente a far parte delle loro vite, trascorrendo con loro intere giornate in piena sintonia con il clima rilassato e disinvolto dell'epoca.
La sua grande abilità nel gestire le pubbliche relazioni in rapporto allo star system insieme alla capacità di essere per i suoi soggetti un osservatore discreto, gli ha permesso di illustrare il successo dalla A alla Z. L'uso della più leggera e maneggevole 35mm, una novità assoluta per l'epoca, lo ha aiutato a rendere il suo stile naturale e inconfondibile.

Terry O'Neill, il cui sogno era diventare un batterista jazz, ha cominciato la sua carriera nel dipartimento di fotografia della British Airways nell'aeroporto di Heathrow di Londra, dove fotografava i viaggiatori che arrivavano nel paese.
Nel 1959 inizia a lavorare per il periodico Daily Sketch. Nel 1963, per lo stesso periodico, scatta la prima fotografia dei Beatles, negli studi di Abbey Road in occasione dell'uscita del loro primo album Please Please me, per la prima volta un gruppo musicale appare sulla copertina di un periodico britannico. A questa foto ne seguono molte altre, dai Rolling Stones, a David Bowie ed Elton John. Nello stesso periodo ritrae le grandi icone della moda da Twiggy a Jerry Hall. A 26 anni decide di andare a Hollywood. I suoi amici, Micheal Caine e Richard Burton, gli aprono le porte del mondo del cinema, permettendogli così di immortalare star del calibro di Clint Eastwood, Paul Newmann, Sean Connerry e Robert Redford.

Vivendo tra i miti dello spettacolo e avendo con loro un rapporto di grande vicinanza e complicità, nei suoi cinquant'anni di carriera O'Neill realizza alcuni dei ritratti più autentici, da Frank Sinatra (fotografato nell'arco di trent'anni) a Elvis Presley, da Elton John a Bono Vox, da Elizabeth Taylor a Audrey Hepburn, da Brigitte Bardot a Ava Gadner fino a Marlene Dietrich.
Terry O'Neill e Warhol hanno ritratto entrambi, in maniera stupefacente, gli stessi personaggi leggendari come Elvis Presley ed Elizabeth Taylor, per citarne solo alcuni.
Tutti e due hanno cercato di cogliere ed esaltare l'essenza di ciascuno dei loro soggetti esprimendone la grandiosità e consacrandoli a icone senza tempo.

Mostra "Commedia" di M. Broussard - Galleria Tornabuoni Firenze, 15 maggio - 8 giugno 2014

La "Commedia" di Matthew Broussard in mostra alla Galleria Tornabuoni di Firenze.
15 maggio - 8 giugno 2014

Dal titolo appropriato per una mostra nel luogo di nascita di Dante - maestro narratore della commedia umana in tutta la sua sottigliezza - "Commedia", da giovedì 15 maggio a domenica 8 giugno 2014 alla Galleria Tornabuoni di Firenze, propone dipinti nati da una serie di accurate osservazioni del reale da parte dell'artista Matthew Broussard espresse tramite narrazioni ambigue. Suggerite da titoli polisemici, a incoraggiare più letture, queste narrazioni giocano sulla tensione tra ambivalenza e chiarezza permettendo allo spettatore molteplici punti di entrata e di uscita.

Le immagini - spesso esplorate e reinterpretate in multiple iterazioni - sono frequentemente tratte dal quotidiano, prosaici momenti dipinti in maniera realistica e diretta. L'utilizzo del colore di Broussard è parsimonioso, se non del tutto assente, affidandosi con favore all'effetto calligrafico del chiaroscuro, sia con i caldi riflessi di foglie d'oro, sia con l'uso di un austero smalto bianco applicato sopra un'evocativa, quasi-nera, lastra d'acciaio.

Le raffigurazioni realistiche e prosaiche di "Commedia" non escludono un'interpretazione nel segno del realismo magico di Borges o dell'opera Neue Sachlichkeit di Grosz, Dix e Beckman. Immagini fisse e disgiunte, come impresse da un lampo su superfici appena riflettenti che possono provocare, se l'attenzione è altrove, una 'miracolosa' sovrapposizione fra loro. Una realtà non meno miracolosa, per quanto spiegabile. L'espressione di queste realtà, sia quotidiane sia ultraterrene, è mediata da Matthew Broussard primariamente attraverso l'immagine della figura umana anche se non è assente la carica iconica di oggetti d'uso quotidiano.

MATTHEW BROUSSARD
Matthew Broussard nasce a Lake Charles, Louisiana (Stati Uniti). Cresciuto a Dallas, Texas, ha conseguito il Bachelor of Fine Arts (BFA) in scultura al Maryland Institute College of Art di Baltimora. Dopo aver trascorso diversi anni vagando tra Stati Uniti e Europa, si stabilisce infine in Italia nel 1992. Attualmente vive e lavora in Lombardia, nei pressi del Lago Maggiore, e partecipa regolarmente a mostre nazionali e internazionali. E' rappresentato in Svezia e a Berlino dalle Gallerie De Freo. Parallelamente, l'amore per i materiali lo porta a creare mobili e complementi d'arredo - esposti da Mint Market di Milano - che sono un insieme di artigianato, design e arte.


Galleria Tornabuoni
Presente a Firenze dal 1956, sin dalla sua nascita la Galleria Tornabuoni si propone come spazio d'interesse per opere di arte moderna e contemporanea. Fabio Fornaciai, responsabile della galleria dal 1980, porta avanti con entusiasmo l'impegno di alternare mostre di importanti maestri quali Capogrossi, Braque, Magritte, Marino Marini, De Pisis e Sironi con quelle di artisti emergenti come Matthew Broussard in linea con quanto voluto dal fondatore della galleria Piero Fornaciai.
Galleria Tornabuoni - Borgo San Jacopo 53/r - 50125 Firenze (FI) - Tel/Fax: 055 284720

PER LA PRIMA VOLTA ESPOSTI AL PUBBLICO GLI EX VOTO DEL SANTUARIO DI OSSUCCIO, LA MOSTRA RACCONTA SECOLI DI DEVOZIONE E DI VITA QUOTIDIANA


Milano, 23 aprile 2014 – Inaugurerà il prossimo 8 maggio la mostra "Racconti di terra, d'acqua e di Cielo. Gli ex voto dipinti del Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio" che presenterà per la prima volta al pubblico un importante corpus di dipinti ex voto donati nel corso dei secoli dai fedeli al Santuario.

La mostra, che presenterà i dipinti recentemente restaurati facenti parte di una più ampia raccolta,  è stata fortemente voluta dalla Comunità dei Frati Minori Cappuccini, custodi del Santuario, e organizzata da CREA  Centro di ricerca per l'educazione attraverso l'arte e la mediazione del patrimonio culturale sul territorio e nei musei dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Ossuccio-Tremezzina e il patrocinio della Diocesi di Como e sarà ospitata negli spazi dell'Antiquarium "Luigi Mario Belloni e Mariuccia Zecchinelli e dell'antistante Chiesa di Santa Maria Maddalena.

I dipinti esposti raccontano per immagini secoli di devozione popolare, di religiosità e di tradizione locale. Storie di fede che tramandano anche preziose espressioni della cultura e dei costumi della zona del Lago, delle attività quotidiane, dei viaggi e delle speranze che i fedeli hanno riposto nel corso dei secoli nella Beata Vergine del Soccorso.

Tra malattie e guarigioni, naufragi e incidenti a cavallo, le piccole storie del popolo, di mercanti e viaggiatori scampati a pericoli naturali, si mescolano con la grande storia, fino a testimoniare i rapporti internazionali (soprattutto nel campo del commercio) che la gente del Lario ha intrattenuto fin dai secoli lontani. Un vero e proprio viaggio nel tempo quello che compiranno i visitatori della mostra, che potranno usufruire anche di un sito web con funzione di catalogazione delle opere e di accessibilità virtuale alla mostra, che rimarrà permanente anche dopo la chiusura, e di accompagnamento a quanti si recheranno in visita alle opere esposte.

L'esposizione temporanea, curata da Cecilia De Carli e Grazia Massone, fa infatti parte di un progetto di valorizzazione che comprende, oltre ai restauri condotti da Martino Mascherpa e allo studio, storico, iconografico e iconologico dei dipinti, la realizzazione di un convegno che si terrà il prossimo 29 aprile all'Università Cattolica del Sacro Cuore in cui verrà presentato lo stato dell'arte generale sul tema degli ex voto e il restauro dei primi 36 ex voto del Santuario.

"Racconti di terra, d'acqua e di Cielo. Gli ex voto dipinti del Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio"
A cura di Cecilia De Carli e Grazia Massone

Inaugurazione: 8 maggio 2014 ore 18

8 maggio – 20 luglio
Museo Antiquarium e Chiesa di S. Maria Maddalena
Via Somalvico, Ossuccio-Tremezzina (CO)

Mar-giov-ven-sab-dom
Ore 10-15
Ingresso gratuito

Per informazioni:
Antiquarium Isola Comacina Tel. +39 0344 56369

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