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giovedì 20 marzo 2014

Natura digitale. Piero Chiariello, mostra personale


“Natura Digitale”
mostra personale di Piero Chiariello
A cura di Veronica D'Auria
Con un testo di Domenico Esposito
Opening mercoledì 26 Marzo 2014, ore 20.00
Luogo: www.dirartecontemporanea.eu
dal 26.03.2014 al 20.07.2014




La dirartecontemporanea|2.0 gallery è lieta di annunciare l'apertura in rete (www.dirartecontemporanea.eu), mercoledì 26 marzo 2014 dalle ore 20.00, della personale "Natura Digitale" di Piero Chiariello.

"L'esposizione composta da lavori digitali, in cui si fondono fotografia, computer art e video arte, mostra le ricerche visive condotte dell'artista negli ultimi anni.

Chiariello indagando la materia dell'immagine, fissa e in movimento, penetra tra le trame e i pixel e innescando processi fa emergere la natura digitale nelle sue possibili manipolazioni "indotte" e casuali.

Svelano un altro aspetto della "Natura digitale" le parole dell'artista riferite al ciclo di lavori che ci appare nella prima sala: << Le mie opere mostrano il lato "naturale" della tecnologia: a volte qualcosa interrompe la "corretta" visualizzazione delle immagini sullo schermo.
Cos'è? Un malfunzionamento? Un errore? Per me è la natura.
Per qualche motivo il percorso degli elettroni viene deviato o modificato e le immagini che vediamo sono il risultato di equilibri naturali spontanei.>>

Mosaici statici di riprese video registrate da Chiariello per la città danno luogo ad una nuova visione: paesaggi frammentati "immobili" in cui convivono spazio/tempo diversi catturati e cristallizzati nello sfarfallio della riproduzione.
Da fotografie e da riprese, di paesaggi quotidiani come di opere d'arte, hanno origine stampe e video caratterizzati dalla dilatazione delle "Linee" che compongono le immagini. Fasce, verticali o orizzontali, che espandendosi sulla superficie aprono orizzonti nel visibile, si schiudono nelle sfaccettature dei colori e nella squadratura bidimensionale allungata dei pixel mantenendo la riconoscibilità della sorgente che si svela nella sua complessità.

L'artista nelle sue sperimentazioni digitali prosegue e attualizza le ricerche sulla percezione, e di conseguenza sulla configurazione dell'esistente, impressioniste e cubiste ed incrocia la pixel e glitch art come le indagini condotte sull'elaborazione di tessiture minimimaliste dell'immagine." (Veronica D'Auria)
Ad accompagnare lo spettatore nel percorso espositivo due testi critici, del curatore della mostra Veronica D'Auria e del critico d'arte Domenico Esposito.

Piero Chiariello - Biografia
Nato nel 1972 a Torre del Greco (NA) dove vive e lavora.
Artista poliedrico, sperimentatore, spazia tra i più diversi generi (pittura, fotografia, musica, video).
Studia architettura presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e nel 1989 inizia a comporre musica, a dipingere e a studiare arte da autodidatta.
Dal 1996 il suo interesse per la chimica e la fisica lo porta a sperimentare l'interazione tra sostanze chimiche e naturali, liquide e solide, con la corrente elettrica e le onde sonore. Grazie alla fotografia cattura istanti di questi mutevoli esperimenti in cui la musica, modificando colori e forme delle sostanze, modella la materia divenendo strumento pittorico e scultoreo.
Dal 2001 intraprende la ricerca digitale legata al suono con una serie di lavori dal titolo "Waves" in cui cristallizza immagini di un oscilloscopio mostrando in un unico colpo d'occhio il flusso temporale della musica.
Nel 2006 inizia a dedicarsi al progetto "Linee" volto ad indagare la percezione ed interpretazione della realtà attraverso l'ingresso e l'ingrandimento delle "maglie del visibile" (L. Strangis). A partire da fotografie, da lui scattate, seleziona delle fasce dell'immagine, verticali o orizzontali, che dilata fino a ricoprire l'intera superficie.
Da questa ricerca nasceranno anche i suoi lavori audiovisivi che inserendo l'elemento temporale mostreranno la motilità degli elementi che costituisco l'immagine "fissa".
Recentemente si è dedicato a continuare una ricerca intrapresa nel 2005: immagini nate dalla fortuita interruzione del flusso video in cui frammenti temporali e visivi diversi si trovano a formare un unico panorama frastagliato.
Ha partecipato a mostre di rilievo in prestigiosi spazi espositivi tra cui citiamo CAM - Casoria Contemporary Art Museum, Casoria (NA); White Box Museum, Pechino; Fondazione March, Padova; Museo MAV, Ercolano; MACRO- Museo Arte Contemporanea Roma, Roma; muBA-Museu Belas Artes di San Paoulo, Brasile; PAN- Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli; Galleria “Il ritrovo di Rob Shazar”, Sant'Agata de' Goti (BN).



dirartecontemporanea|2.0 gallery / angelo marino - via e.caruso, 9 - 81100 caserta (it) /
per appuntamento, martedì-sabato h. 17-20 / (+39) 333.4461479 / dirartecontemporanea@gmail.com

MUSEO ETNA, DOMANI PRESENTAZIONE AREA DEDICATA AGLI ELEFANTI IN SICILIA



Domani venerdì 21 marzo, ore 10.30, Museo dell’Etna (via Dietro Serra 6) - Viagrande (CT)

 

MUSEO DELL’ETNA

NUOVA ESPOSIZIONE SUGLI ELEFANTI IN SICILIA

 

VIAGRANDE (CT) – Domani venerdì 21 marzo, alle 10.30, nella sala conferenze del Museo dell’Etna (via Dietro Serra 6, Viagrande) si svolgerà l’evento “Gli elefanti in Sicilia. Scienza e mito”: in questa occasione verrà presentata una nuova esposizione didattico-scientifica con approfondimenti sull’elefantino nano (una specie vissuta in Sicilia tra 600mila e 250mila anni fa), con ricostruzioni a grandezza reale, reperti e filmati, e un focus sulla connessione tra il mito dei Ciclopi e la presenza dei grandi pachidermi vissuti in epoca preistorica.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Amici della Terra e curata dal presidente Ettore Barbagallo, è patrocinata dai Comuni di Catania e Viagrande. Saranno presenti l’assessore alla Scuola e allo Sport del Comune di Catania Valentina Scialfa, rappresentanti dell’Amministrazione locale, il presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia, insieme ad altre autorità istituzionali ed esperti.

 

 

Dopo la conferenza – alla presenza di istituzioni ed esperti - seguirà l’inaugurazione del nuovo
simulatore di terremoti installato all’interno del Museo dell’Etna,
con la partecipazione e l’assistenza del gruppo di Protezione civile di Viagrande.

 

 


Il Paradiso si Mostra - La Madonna di Ognissanti di Battistello Caracciolo

Il Paradiso si Mostra
La Madonna di Ognissanti di Battistello Caracciolo
Cantiere didattico di restauro
Stilo (RC)  - Chiesa di San Giovanni Therestis
Venerdì 21 marzo 2014 – ore 11.00

Venerdì 21 marzo 2014, alle ore 11.00, presso la chiesa di San Giovanni Therestis in Stilo (RC), si terrà l’inaugurazione de Il Paradiso si Mostra -  La Madonna di Ognissanti di Battistello Caracciolo - Cantiere didattico di restauro.

Interverranno all’inaugurazione: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Giancarlo Miriello, sindaco di Stilo; mons. Cornelio Femia, vicario generale della diocesi di Locri – Gerace; Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria; Eduardo Lamberti Castronuovo, assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria; Mario Candido, assessore della Provincia di Reggio Calabria; Carmela Fonti, delegato FAI della Locride e della Piana e Giuseppe  Mantella, restauratore.

L’iniziativa è promossa da: Provincia di Reggio Calabria; diocesi di Locri – Gerace; Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Soprintendenza BSAE Calabria; Comune di Stilo; FAI delegazione della Locride e della Piana.

Il restauro è a cura di Sante Guido e Giuseppe Mantella della Restauro Opere d’Arte.
Il Cantiere didattico che si inaugurerà venerdì 21 marzo 2014 alle ore 11.00 proseguirà fino al 15 giugno 2014 –

I laboratori didattici si terranno tutti i mercoledì a partire dal mese di aprile nelle fasce orarie 9.30-11.00 e 11.30-13.00
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------Il Paradiso si Mostra
La Madonna di Ognissanti di Battistello Caracciolo
Cantiere didattico di restauro
Stilo (RC)  - Chiesa di San Giovanni Therestis
Venerdì 21 marzo 2014 – ore 11.00

mercoledì 19 marzo 2014

Mostra "Mobili d'autore" - Galleria Rubin, Milano - 8 - 13 aprile 2014



Titolo mostra:  "Mobili d'autore. Erasmo Figini, Letizia Fornasieri, Mattia Bosco ed Elisabetta Tagliabue"









Tipologia mostra: arte e design

Artisti - designer: Erasmo Figini, Letizia Fornasieri, Mattia Bosco ed Elisabetta Tagliabue

Inaugurazione: mercoledì 9 aprile, dalle 18.00 alle 22.00

Periodo espositivo:  8 - 13 aprile 2014

Luogo: Milano, Galleria Rubin, via Santa Marta, 10 

Orario di apertura: da mercoledì a domenica, 15.00 - 22.00 e su appuntamento

Ingresso: libero

Per informazioni 
e immagini ad alta definizione:  tel. 0289096921      email  inforubin@galleriarubin.com







Mobili d'autore
Erasmo Figini, Letizia Fornasieri, Mattia Bosco ed Elisabetta Tagliabue
8 - 13 aprile 2014
Inaugurazione: mercoledì 9 aprile, dalle 18.00 alle 22.00

Galleria Rubin partecipa all'edizione 2014 del Fuorisalone con una mostra che mette in relazione arte, design, artigianato e il mondo della solidarietà. La galleria, insieme a Contrada degli Artigiani di Como ha creato mobili d'autore, frutto della collaborazione del designer Erasmo Figini con gli artisti Mattia Bosco, Letizia Fornasieri ed Elisabetta Tagliabue.
Principale finalità della mostra è mettere in moto meccanismi che consentano una condivisione della creatività, superando schemi individualistici che caratterizzano il mondo della produzione artistica e valorizzando al contempo l'attività educativa e sociale.
Gli oggetti proposti, presentati nella nuova sede milanese della galleria (via Santa Marta, 10) saranno tre: un letto matrimoniale con la testata decorata a mano (Fornasieri), un armadio per l'abbigliamento (Tagliabue) e un tavolo da pranzo (Bosco). A questi si aggiungeranno 4 sedie (pezzi unici) appositamente realizzate dai ragazzi di Cometa, la Fondazione guidata da Erasmo Figini.
A Cristina Griner, da anni legata al lavoro dell’artista Letizia Fornasieri, preziosa collaboratrice esterna della Rubin, si deve la felice intuizione che ha dato il via alla collaborazione tra la Galleria e Cometa.  

Erasmo Figini è riuscito a creare un'importante rete nell'area di Como dedicata al recupero di ragazzi a rischio di abbandono scolastico attraverso il metodo
dell’apprendimento per mezzo dell’esperienza. “Facendo per davvero” con i maestri
artigiani i ragazzi imparano i mestieri tradizionali. Il luogo centrale di questa attività è Cometa, una delle più importanti ONLUS a livello nazionale, in cui i giovani possono trovare accoglienza, educazione e lavoro in una struttura familiare.
La Scuola Oliver Twist all'interno di Cometa è un luogo in cui il laboratorio è un’aula e viceversa e in cui scuola e azienda non sono due parole ma una sola: “scuola –
impresa”. Una scuola sempre in contatto con la realtà del lavoro; una scuola che
approfondisce l’arte, la matematica, l’italiano a partire dall’attività professionale,
rendendo così lo studio più concreto. Una scuola in cui si usano le tecnologie e la lingua del mondo. Un luogo in cui si apprende un mestiere diventando grandi. Una bottega moderna. Dall’esperienza della scuola è nata nel 2008 Contrada degli Artigiani, un'ampia e moderna falegnameria affiancata da laboratori per la tinteggiatura, la doratura e altre rare e complesse lavorazioni, dove maestri artigiani, trasmettono il loro know-how ai giovani, formandoli e avviandoli al lavoro, realizzando prodotti d’eccellenza nel campo dell’arredo e della decorazione di interni.


Letizia Fornasieri (Milano, 1955)è una nota e affermata pittrice. Ha avuto numerose mostre personali in Italia e all'estero e da circa quindici anni è rappresentata da Galleria Rubin che l'ha presentata alle fiere ARTEFIERA - Bologna, MiArt - Milano, Art Frankfurt - Francoforte, Kunst Zürich - Zurigo, ART COLOGNE, Colonia, MIA-Milan Image Art Fair per citarne alcune. Ha partecipato alla Quadriennale di Roma nel 2005 oltre ad altre rassegne di livello nazionale mentre una sua opera è parte della Collezione della Camera presso Montecitorio. E' stata protagonista d'importanti mostre pubbliche individuali: a Mantova al Palazzo della Ragione e alla Fondazione Durini di Milano. La rivista ARTE Mondadori le ha dedicato due importanti articoli, così come numerosi critici e scrittori.

Mattia Bosco (Milano, 1976) è uno dei più promettenti giovani scultori a livello nazionale. Lo scorso anno si è classificato al secondo posto del Premio Fondazione Henraux con la scultura monumentale Bue Tractor. Un'altra sua opera di grandi dimensioni: Il Mio Giogo è Soave e il Carico leggero, ha vinto il concorso internazionale per abbellire piazza Matteotti a Domodossola. Ha partecipato alla fiera di Miami - Florida (U.S.A.), MiArt - Milano, ARTEFIERA - Bologna. Nel 2012 la sua prima personale alla Galleria Federico Luger di Milano. Affianca un'apprezzata produzione di sculture astratte e di oggetti di design alla creazione di opere figurative.

Elisabetta Tagliabue (Milano, 1985) ha studiato Scultura all'Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Negli anni accademici è stata assistente di cattedra di numerosi professori, tra cui Paolo Gallerani. Nel settembre 2010 vince il programma Artist in Residence del Kala Art Institute di Berkeley, California (U.S.A.). Sempre nel 2010, è tra i finalisti del Premio Terna 03 (opera pubblicata nel catalogo del premio) e il suo lavoro viene premiato tra i primi dieci del Salon Primo di Brera. Negli anni le sue opere sono state esposte in California, Argentina, Italia. Tra le sue ultime mostre segnaliamo: Dis-aggregazioni, Galleria Marelia, Bergamo, 2012, Giorni Felici a Casa Testori, Casa Testori, Novate Milanese 2011, Cosmicomiche, Galleria Monopoli, Milano, 2011.


Riferimenti

Erasmo Figini: figinipagani.it


Letizia Fornasieri: letiziafornasieri.it

Elisabetta Tagliabue: elisabettatagliabue.com















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Redazione del CorrieredelWeb.it


Design Week 2014 > mostra "Suggestioni | Racconti d'Arte e di Design"


L’8 aprile 2014 alle 18,30 inaugura la mostra Suggestioni | Racconti d’Arte e di Design, a cura di Elisa Ajelli, un percorso espositivo e narrativo inedito in cui arte e design si confondono, ma restano coerenti con la struttura della narrazione in cui sono inseriti: la mostra con le sue suggestioni abitative.

In esposizione alcune creazioni in special edition realizzate dai designer appositamente e alcune opere d'arte mai esposte al pubblico italiano. Gli autori sono:
Cracking Art Group, Dattola, De Cuarto, Dessì, Dorazio, Fontana, Gilardi, Hirst, Iannello, Lodola, Novembre, Spelta, Vasarely

Le Suggestioni | Racconti d’Arte e di Design rimandano al quotidiano (Contrasti e Maschera) alle incursioni nella natura (Atlantide) alle seduzioni dell’immaginazione (Fiaba e Lollipop) alle soste introspettive (Evoluzione) e al passato che affiora nella memoria (Radici) richiamando così l’esistenza di ognuno di noi.
Info:
  • a cura di Elisa Ajelli, direzione artistica di Adriano Conte e Marcello Conte
  • press preview 8 aprile dalle 15 alle 18 - RSVP a elisa@ilcastelloarte.it, + 39 02 862913
  • esposizione dall’8 al 13 aprile 2014, orari: 11-21 – venerdi 11 aprile apertura serale straordinaria per la Brera Design District Night

O.P.M. Organismi Plasticamente Modificati

Galleria Arionte Arte Contemporanea

Via Carcaci, 19

95131 Catania

Vernissage 22/03/2014 h 19.30

Dal 23/03/2014 – 20/04/2014

 

O.P.M. Organismi Plasticamente Modificati

Opere di Antonella Ludovica Barba

 

a cura di

Aurelia Nicolosi

 

 

"La grande madre Natura con la sua caleidoscopica gamma di colori e forme è l'indiscussa protagonista della mostra dal titolo Organismi plasticamente modificati, ospitata negli eleganti spazi della Galleria Arionte di Catania. L'autrice è la giovane e talentuosa Antonella Ludovica Barba, iscritta all'Accademia di Belle Arti di Palermo, che nel 2013 è stata insignita del prestigioso Premio Arte/ Edizioni Cairo. Le sue sculture, tra le quali eccelle un magnifico e inconsueto peperone in alabastro, sublimano molti elementi del quotidiano in concetti nuovi, immagini sofisticate e stranianti, dove luce e materia si fondono armoniosamente insieme."

 

Saranno esposte opere che fanno parte della recente ricerca dell'artista denominata Natura Naturata. Sculture in cera d'api pigmentata custodite in teche di vetro, preziosi esemplari di natura plasticamente modificata e strutture in ferro verticali contenenti ortaggi impilati e altri disseminati spazialmente in orizzontale a costituire un giocoso e colorato "cucumerario"; la ricerca plastica si arricchisce di elaborazioni digitali che si espletano nelle foto/sculture costruite da altri elementi naturali con variabilità nella collocazione spaziale e nel colore.

 

Aurelia Nicolosi scrive: "Il genere della natura morta viene letto e reinterpretato in chiave ambientalista e contemporanea: le 'sperimentazioni' messe in atto non hanno un'accezione negativa, non sono raccontate dalle cronache quotidiane, ma rimandano esclusivamente al valore dell'autonomia e abilità creativa. Gli innesti 'artificiali', come suggerisce l'espressione stessa, riconsegnano gli 'organismi' all'uso di un'arte che mira a degli effetti sorprendenti, ad una ricercatezza nell'operare scevra da ogni conformismo.

In passato le composizioni con elementi vegetali e animali contenevano significati simbolici o allegorici e spesso  la presenza del teschio, di un fiore appassito, di un frutto marcito alludeva chiaramente alla fugacità e vanitas del mondo. A partire dal XIX secolo con Courbet, Cézanne, Van Gogh e nel XX secolo, nell'ambito cubista, dadaista e surrealista, da strumenti di esplorazione del reale o intima espressione poetica gli 'insiemi' si modificano e diventano tema esclusivo della ricerca formale di alcuni artisti fino a 'inglobare', nel vero senso della parola, oggetti d'uso comune. Si travalicano i confini della tela e il quadro diventa altro: un ibrido tra pittura, scultura e istallazione. Da quel momento in poi l'arte non è stata più la stessa.

Oggi gli epigoni sono tanti ed è certamente difficile pensare a degli spunti originali, a delle idee innovative in controtendenza all'epoca della banalità, superficialità e conformismo; solo la creatività ci può salvare dalla miseria delle cose materiali e innalzare lo spirito alla purezza delle forme e dei contenuti. Antonella Ludovica Barba, poliedrica e visionaria, come un Arcimboldo contemporaneo, rivoluziona i canoni classici e crea mirabilia degne delle più stupefacenti Wunderkammer, in cui naturalia e artificialia  alimentano raccolte di 'oggetti' straordinari per proprietà intrinseche ed estrinseche. La mostra, pertanto, si trasfigura in una raccolta preziosa di 'esemplari inconsueti', plasmati dalle abili mani della scultrice, che indaga l'Universo e il suo eterno manifestarsi nelle fogge più disparate. L'eccentricità delle scelte cromatiche è solo una dissonanza apparente: tutto si coniuga nell'armonia e sintesi fra opposti per creare l'unità nella diversità."


Nell'immagine allegata, la scultura Natura Naturata/Citrus medica di Antonella Ludovica Barba, cera d'api pigmentata, vetro, cm 30x25.

 

Tel./fax 095 2180080 – Cell. 3463851506

Orario d'apertura: 10,00-13,00 – 17,00-20,00

 

martedì 18 marzo 2014

AMORE - comunicato stampa

Pinacoteca comunale Carlo Contini, Oristano
 
21 marzo 2014 - 21 maggio 2014
 
 
IRONICO AMORE
(Antonio Amore, 1918 – 2009)
 
 
Verrà inaugurata il 21 marzo presso la Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano la mostra IRONICO AMORE, con opere dell'artista Antonio Amore,
nato a Catania nel 1918 e spentosi a Oristano nel 2009.
La mostra, aperta fino al 21 maggio, proporrà la sua produzione meno nota e più privata, caratterizzata da un'ironia che si è spinta spesso fino al sarcasmo nella denuncia della deriva della società contemporanea.
 
 
Antonio Amore, catanese di nascita, classe 1918, ma sardo per scelta o, forse, per destino, approdò nell'Isola nel 1964, un anno prima di iniziare la sua carriera di insegnante a Oristano, ma con alle spalle una già lusinghiera esperienza artistica. In quell'anno fatidico, abbandonata una Roma opulenta e in piena "dolce vita" che gli stava aprendo le vie di un agognato successo artistico, approdò, esule volontario, nelle lande silenziose tra Austis e Neoneli, più precisamente nella cantoniera di S'isteddu. Luoghi aspri, per certi versi inospitali, querce secolari e graniti, pecore e pastori accolsero Antonio Amore, che recise i suoi legami con la Capitale, e mai rottura fu più radicale. Ai clamori e al chiacchiericcio romano preferì il suono secco e gutturale della parlata dei pastori del luogo e fu così che Antonio Amore divenne il più sardo dei sardi tra gli artisti del Novecento. Avendo scelto la Sardegna quale terra d'elezione riuscì a interpretarne l'anima più profonda, senza inseguire le mode "avanguardistiche" del momento, senza cadere nelle trappole del folclore e, tuttavia, mantenendo la sua arte profondamente ancorata al dibattito contemporaneo.
 
La mostra Ironico Amore, a pochi anni dalla sua scomparsa, propone la produzione meno nota e più privata. Non, dunque, gli esordi siciliani o l'astratta sintesi dei Cristi del periodo romano né, tantomeno, la cupa e tragica visionarietà dell'epopea del mondo agropastorale sardo nel suo desolante tramonto quanto, piuttosto, l'aspetto più ludico e irriverente del suo percorso artistico: un'ironia che si è spinta fino al sarcasmo nell'analisi spietata e attualissima del degrado dei rapporti sociali e della deriva del mondo politico, con un linguaggio pop, spesso effimero nei materiali quanto profondo nei contenuti. Capace di presagire la debacle di una classe dirigente inadeguata, il populismo qualunquista, l'ottundimento della coscienza civile e la prostituzione intellettuale e morale che ne è derivata, Antonio Amore fa sfilare davanti ai nostri occhi le tronfie e inebetite pecore in poltrona, i vacui ectoplasmi delle animule pendule, gli espliciti uomini membra, gli autodistruttivi percorlupi e, su tutti, l'invereconda cortigiana Paolina, così stupidamente eginetica. Un mondo abitato da pecore, pecore e ancora pecore, non più simbolo identitario quanto, piuttosto, amara metafora di una devastante omologazione culturale e sconsolata constatazione di una deriva umana nella quale il limite tra riso e pianto è davvero impalpabile.
 
 
 
SERATA D'AMORE
venerdì 21 marzo 2014
 
 
 
Ore 17.30 – Auditorium dell'Hospitalis Sancti Antoni
Saluti delle Autorità e presentazione delle iniziative legate alla figura dell'artista Antonio Amore.
 
 
Ore 18.00 – Auditorium dell'Hospitalis Sancti Antoni
Proiezione de La casa delle stelle, docufilm inedito di Antonello Carboni, una coproduzione dello stesso regista e della Cineteca Sarda volta a restituire un ritratto a tutto tondo dell'artista attraverso le testimonianze di quanti l'hanno conosciuto e dei luoghi nei quali si è svolta la sua lunga vicenda umana e artistica.
 
 
Ore 19.00 – Pinacoteca Comunale "Carlo Contini"
Inaugurazione della mostra IRONICO AMORE, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, col sostegno della Fondazione Banco di Sardegna e curata dal critico d'arte Ivo Serafino Fenu.
 
 
 *
 
mostra: Ironico Amore
artista: Antonio Amore
città: Oristano
sede: Pinacoteca comunale "Carlo Contini" – Hospitalis Sancti Antoni, Via Sant'Antonio
date:  21 marzo 2014 – 21 maggio 2014
orari: 10.30 - 13.00 | 17.00 - 19.30 (dal lunedì al sabato)
 
 
*
 
 
INFO
Pinacoteca: tel. 0783 791262 | pinacoteca@comune.oristano.it | Facebook/PINACOTECA "CARLO CONTINI" | Biblioteca comunale: tel. 0783 73119
 
 


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