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giovedì 25 febbraio 2010

Adduna - personale di Ringo Of Dakar, 27 febbraio 2010 ore 18.00, Galleria Gnaccarini, Bologna 


ADDUNA
mostra personale di Ringo of Dakar
a cura di Marta Massaioli

27 febbraio – 13 marzo 2010
Bologna, Galleria Gnaccarini – Via Dagnini 12/2b

Dal sito www.culturaliart.com è possibile scaricare la cartella stampa completa e le istruzioni di utilizzo e riproduzione delle immagini


Sabato 27 fabbraio 2010, alle ore 18.00, la Galleria Gnaccarini di Bologna presenta "Adduna", personale di Ringo of Dakar, a cura di Marta Massaioli.

La mostra propone le opere più recenti della produzione di un giovane artista africano che, nato da un'antica famiglia senegalese di religione islamica, ha deciso di trasferirsi prima a Parigi, dove ha frequentato la scuola internazionale francese, e poi nel 2004 in Italia, dove attualmente vive e lavora.

Ringo of Dakar (ROD) trae ispirazione da molteplici influenze culturali, derivate sia dal proprio Paese d'origine, sia dai Paesi occidentali in cui è vissuto. In particolare durante il periodo di permanenza in Francia ha avuto la possibilità di conoscere ed instaurare un fecondo dialogo con la comunità di intellettuali e artisti africani presente in città, tra cui ad esempio Malik Sibidè, che fin dall'inizio ha riconosciuto il grande talento del l'artista.

La mostra ospitata dalla Galleria Gnaccarini mette in evidenza un elemento comune a tutta la produzione artistica di ROD che consiste nel tentativo di conciliare due anime dell'arte eternamente contrapposte: da un lato la rappresentazione della realtà, la narrazione, dall'altro il segno pittorico non descrittivo, puramente simbolico - quasi ancestrale. A questo dualismo corrisponde una concezione dell'espressione artistica libera da vincoli geografici e capace di coniugare immagini, voci e suoni appartenenti a popoli diversi ma comuni a tutta l'umanità.

In occasione dell'inaugurazione l'artista proporrà "Afrodite Nera", performance dal vivo in cui una modella esibisce un nudo integrale statico ispirato alla Venere di Urbino di Tiziano. La performance sarà accompagnata da una documentazione video e fotografica prodotta nel 2009 per la mostra collettiva "Jesinudacruda" presso il Palazzo dei Congressi di Jesi.

Le opere scelte per la mostra "Adduna" - parola della lingua wolof che significa allo stesso tempo vita e vivere - consistono inoltre in dipinti, fotografie e video incentrati appunto sul tema delle infinite contraddizioni della vita e sull'imperfezione del vivere.
Alcuni lavori sono caratterizzati da innesti di corteccia accompagnati da interventi pittorici materici e quasi primitivi nel loro rifiuto di significati figurativi, altri raccontano l'Africa e i suoi villaggi. Il risultato è sempre un insieme in cui immagini e miti diversi si mescolano e convivono grazie all'uso di un cromatismo che, come cifra stilistica, funge da collante.

Dal punto di vista semantico la sperimentazione artistica condotta da ROD mira a mettere in relazione artista e fruitore attraverso le molteplici interpretazioni possibili nell'arte, come se la realtà dell'opera, narrata attraverso un linguaggio simbolico e sensibile, fosse uno spazio libero in cui ciascuno può trovare, al di la' di ogni processo razionale, la propria dimensione.


Ibrahim Diop alias Ringo of Dakar nasce a Dakar nel 1977. Figlio di un Iman cresce in un ambiente culturale di forte matrice islamica fino a quando nel 2000, poco più che ventenne, decide di trasferirsi a Parigi. Qui frequenta la scuola internazionale francese e conosce Malik Sibidè e altri artisti ed intellettuali africani, con i quali intesse una profonda corrispondenza intellettuale. Dopo una breve parentesi a Berlino, nel 2004 si trasferisce in Italia, dove attualmente vive e lavora.

La Galleria Gnaccarini è uno spazio storico della città di Bologna, attivo fin dal 1978. Il fondatore, nonché direttore artistico, Otello Gnaccarini ha da sempre privilegiato la promozione di artisti emergenti delle diverse tipologie e linguaggi espressivi, creando per alcuni di loro buone affermazioni di mercato.
In questa direzione la mostra "Adduna" di Ringo of Dakar punta su un giovane artista di talento, ancora agli inizi della propria attività espositiva, offrendogli per la prima volta visibilità presso un importante realtà artistica bolognese.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 13 marzo 2010.

PROGRAMMA:
Sabato 24 Febbraio - Galleria Gnaccarini

Ore 17.00 PRESS PREVIEW
I giornalisti e gli addetti ai lavori avranno la possibilità di visitare la mostra e di confrontarsi personalmente con l'artista, la curatrice e il gallerista.
E' consigliabile confermare la propria presenza presso l'ufficio stampa

Ore 18.00 INAUGURAZIONE AL PUBBLICO
Aperitivo

Ore 19.00 LIVE PERFORMANCE

INFO:
Galleria Gnaccarini - Arte Gnaccarini
Via Dagnini 12/2b - Bologna (traversa di Via Murri)
Tel 051-226926

ORARI:
Martedì - Sabato: ore 16.00 - 19.30
Domenica/Festivi e Lunedì: chiuso

UFFICIO STAMPA:
Culturalia, Vicolo Bolognetti 11 - Bologna
Tel 051 6569105, Fax 051 2914955



LA MIA VITA DENTRO: Le memorie di un direttore di carcere- presentazione SABATO 27 FEBBRAIO @ Teatro Le Salette, ROMA

clicca sulle immagini per ingrandire



mercoledì 24 febbraio 2010

Amstel Gallery: mostra di scultura di Max Squillace, “Il pensiero e la forma”

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Amstel Gallery, galleria d’arte moderna e contemporanea di Leandro Amstel Grasso, è lieta di annunciare l’apertura della nuova mostra di scultura di Max Squillace: “Il pensiero e la forma”. La mostra avrà inizio alla presenza dell'artista il prossimo lunedì 1 marzo alle ore 18:30, presso Amstel Gallery a Milano, in viale Campania 5, angolo Corso XXII Marzo, dove sarà visitabile con ingresso libero fino al prossimo 13 marzo, con orario continuato dalle ore 12,00 alle ore 20,30, tutti i giorni ed anche la domenica su appuntamento. In occasione dell'apertura che si terrà lunedì 1 marzo alle 18,30, per festeggiare il compleanno dell'artista delizieremo anche il vostro palato con una degustazione di vini e prodotti tipici. Per maggiori informazioni: www.amstelgallery.it o http://www.maxsquillace.altervista.org/










BIOGRAFIA

Nato nel 1946 a Zinga, nella provincia di Crotone, nel 63 si trasferisce a Milano, successivamente a Brugherio, nel 2001 a Trezzo s/Adda - MI. Frequenta il liceo Artistico di Brera e dopo il diploma, si iscrive all'Accademia di Belle Arti, dove segue il corso di scultura tenuto da Luciano Minguzzi e Nino Cassani. Ma, più che all'accademia, è nella fonderia artistica dove saltuariamente lavora che apprende i rudimenti della scultura. Nel '67, su segnalazione del prof. Paganini, suo insegnante di modellato al liceo, inizia a lavorare alla RAI, dove realizza fino al '69, anno in cui viene chiamato da Ro Marcenaro e Paolo Villani presso una casa di pro-duzione cinematografica per animare la plastilina in uno spot che reclamizza un noto amaro. Questa attività lo impegna, dandogli però modo di dedicarsi anche alla scultura, sino al 1981. È in questi anni che collabora, sempre come animatore, anche con Bruno Bozzetto, Armando Testa, Maurizio Nichetti. 

Dopo le prime esperienze con le animazioni, da alle sue plastiline un'impronta personale, dove il modellato prende il sopravvento. Ne consegue un continuo susseguirsi di immagini in divenire dalle quali spesso trae spunto per fusioni in bronzo. Tutto mira quindi alla sua formazione: la scultura è sempre presente. Nel 1971, dopo un breve soggiorno a Parigi, in collaborazione con altri brugheresi e appoggiato dall'allora sindaco Ettore Giltri e dall'assessore Luciano Rossi dà vita a Brugherio alla Comunità d'Arte, che trova spazio nei locali di Villa Sormani, e ne assume la presidenza. È del 1975 la sua prima opera pubblica, una serie di cinque pannelli realizzati in cemento armato sulla facciata del palazzo Municipale di Ornago; dell'anno successivo è il monumento al Bersagliere di Melzo. Nel 1978 realizza il monumento al Donatore di Sangue, commissionategli dall'AVIS di Brugherio, che simboleggia la solidarietà fra gli uomini. Ultimo in ordine di tempo è il monumento ai Caduti di Trezzano Rosa e il progetto per la realizzazione dell'area circostante. 

Sempre nel '75 partecipa a una mostra di scultori contemporanei assieme a Bodini, Capello, Cassinari, Fabbri, Fiume, Meloni, Giò Pomodoro, Sassu, Treccani ed altri che si svolge a Cadorago, Seregno e Monza. L'esposizione alla galleria Art 54 di New York, curato da Marianne Duteurtre gallerista e mecenate, alla quale è legato da profonda amicizia, segna l'inizio di una lunga serie di viaggi all'estero che lo portano in Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Austria e in Francia dove, a Mouans-Sartoux nel 1994, realizza una meridiana in pietra e bronzo per il giardino della villa dei signori Burke e a Vence, nel 1995, una fontana in pietra della Sine per il giardino del Centro d'Arte VAAS. A Nashville nel Tennessee (USA) nel 1996 realizza due pannelli di notevoli dimensioni per l'interno di un "music restaurant". In tutti questi paesi ha allestito mostre personali che hanno sempre suscitato l'interesse dei visitatori e della stampa.

COCA-COLA: MOSTRA CONTENITORI PER RACCOLTA DIFFERENZIATA REALIZZATI DA ARTISTI E DESIGNER


IN TRIENNALE IN MOSTRA I NUOVI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
UN CONCORSO DI COCA-COLA PER GIOVANI ARTISTI E DESIGNER

Milano, 23 febbraio 2010 – La Triennale di Milano ospiterà a maggio i prototipi dei progetti finalisti del concorso di idee "Re: Design Positively - Nuovi contenitori per la raccolta differenziata" organizzato da Coca-Cola con il supporto scientifico della Facoltà di Design del Politecnico di Milano in collaborazione con l'Associazione ReMade in Italy.

Sono 187 i progetti di nuovi contenitori per la raccolta differenziata di plastica, carta, alluminio e vetro proposti da giovani designer, studenti del Politecnico di Milano, architetti e artisti provenienti da tutta Italia e dall'estero in soli 3 mesi.

I progetti in concorso passeranno al vaglio di un'autorevole Giuria composta dai designer Aldo Cibic e Denis Santachiara, Sara Ranzini, Direttore Comunicazione Relazioni Esterne e Istituzionali di Coca-Cola Italia, Alessandro Magnoni, Direttore Affari Generali di Coca-Cola HBC Italia, Arturo  Dell'Acqua Bellavitis, Vicepresidente della Fondazione Triennale di Milano, Massimo Ferlini, Presidente di ReMade in In Italy e l'architetto Marco Capellini .

Tra i 187 progetti presentati, la Giura ne selezionerà da cinque a quindici che accederanno alla fase finale della gara. La graduatoria con i primi dieci o quindici classificati sarà pubblicata, in marzo, sul sito  www.coca-colaitalia.it . I finalisti riceveranno le indicazioni su come realizzare il prototipo: dimensioni, fattibilità, riproducibilità, materiali utilizzabili, capacità di durare nel tempo e facilità di manutenzione.

 
I tre migliori progetti saranno così premiati: al primo classificato 15.000 euro, al secondo 8.000 euro, al terzo 3.000 euro.

"Questo concorso rappresenta un passo davvero importante nella realizzazione del nostro percorso di Live Positively, attraverso il quale puntiamo a rendere la sostenibilità parte integrante del nostro quotidiano. Ognuno dei progetti che i giovani designer, gli artisti e gli architetti hanno proposto ha un'idea interessante e curiosa da comunicarci" - ha dichiarato Sara Ranzini, Direttore Comunicazione, Relazioni Esterne  e Istituzionali di Coca-Cola Italia – "Tecnologia, ricerca, uso di materiale riciclato, in alcuni casi fino al 100%, ma soprattutto tanta fantasia e grande creatività sono stati il filo conduttore dei vari progetti ora al vaglio della giuria".
 
"Se davvero vogliamo ridurre l'impatto ambientale e sviluppare un nuovo modello di design eco-sostenibile, ciascuno deve fare la sua parte: per questo Coca-Cola è, da sempre in prima linea, per diminuire la produzione di rifiuti e potenziare l'attività di riciclo"- afferma Alessandro Magnoni Direttore Affari Generali di Coca-Cola HBC Italia - "Con questo concorso vogliamo ottenere un triplice risultato: incentivare la cultura della raccolta differenziata, valorizzare la creatività e professionalità di giovani designer  e creare dei nuovi contenitori di alta qualità ed elevato valore estetico".

Il concorso "Re: Design Positively - Nuovi contenitori per la raccolta differenziata" nasce nell'ambito del progetto di comunicazione Live Positively, promosso da Coca-Cola in tutto il mondo, con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità ambientale. Live Positively significa fare le scelte giuste oggi, per permettere alle generazioni future di non avere meno possibilità domani, rendendo la sostenibilità parte integrante del nostro vivere quotidiano.

 

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giovedì 18 febbraio 2010

Pittura e danza: Il maestro Igor Borozan, un omaggio a “Calé” ultima opera di Joaquin Cortés




Il maestro Igor Borozan ha coronato i suoi primi quaranta anni con la pubblicazione di “40 di maestro Igor Borozan” un’antologia artistica che raccoglie e cataloga le opere più significative realizzate dagli anni ’80 ad oggi . Sarajevo, Roma, Zurigo e Madrid in un filo conduttore di ampio respiro artistico che unisce est ed ovest europei. Il nuovissimo progetto pittorico al quale il maestro Borozan sta attualmente lavorando è dedicato al flamenco gitano del grande coreografo e ballerino Joaquin Cortès. Presente alla prima spagnola titolata “Calé” tenutasi a Madrid lo scorso 16 dicembre presso il Teatro Nuevo Apolo, e proprio “Calé” lo ha impressionato e coinvolto in una produzione frenetica di una serie di quadri ispirati proprio al flamenco e al ballerino andaluso. I dipinti vedono, per la prima volta, le “camicie bianche” di Borozan tingersi di un tono scuro, cupo, camicie in movimento, rapite dal vortice frenetico di una danza mistica che lega terra e spirito, carne e anima, appunto nero e bianco.

A 40 anni Joaquín Cortés decide di portare in scena i suoi due decenni di spettacolo in “Calé”, un’opera complessa e moderna la cui prima mondiale si è tenuta lo scorso maggio a New York, a seguito della breve anteprima di Barcellona e Madrid. Joaquín Cortés, ha definito “Calé” come un “puzzle” del suo precedente lavoro, le coreografie riflettono “l’essenza” delle sue opere.

In “Calé”, Cortés è accompagnato da sedici musicisti e dieci ballerine i cui abiti, sobri e lineari, sono stati realizzati dallo stilista italiano Giorgio Armani. Il risultato è uno spettacolo di quasi due ore con una scenografia di forte impatto visivo costituita da una macro video-installazione; ha avuto inizio il tour che toccherà città e capitali di tutto il mondo.

I due primi dipinti Borozan li ha realizzati proprio nella stessa notte dello spettacolo a Madrid e sono stati donati poi al ballerino con suo grande stupore ed apprezzamento.

Questo nuovo progetto lo vedrà presente con un’esposizione alla prossima “noche blanca” della capitale spagnola.

Per info:

ACCADEMIA DI BELLE ARTI TERNI CORSO TACITO,20 +39 0744-431918

www.italianartschool.it

info@italianartschool.it

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