Ultime news di Mostre ed Esposizioni
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giovedì 25 febbraio 2010
Adduna - personale di Ringo Of Dakar, 27 febbraio 2010 ore 18.00, Galleria Gnaccarini, Bologna 
LA MIA VITA DENTRO: Le memorie di un direttore di carcere- presentazione SABATO 27 FEBBRAIO @ Teatro Le Salette, ROMA
mercoledì 24 febbraio 2010
Amstel Gallery: mostra di scultura di Max Squillace, “Il pensiero e la forma”
BIOGRAFIA
Nato nel 1946 a Zinga, nella provincia di Crotone, nel 63 si trasferisce a Milano, successivamente a Brugherio, nel 2001 a Trezzo s/Adda - MI. Frequenta il liceo Artistico di Brera e dopo il diploma, si iscrive all'Accademia di Belle Arti, dove segue il corso di scultura tenuto da Luciano Minguzzi e Nino Cassani. Ma, più che all'accademia, è nella fonderia artistica dove saltuariamente lavora che apprende i rudimenti della scultura. Nel '67, su segnalazione del prof. Paganini, suo insegnante di modellato al liceo, inizia a lavorare alla RAI, dove realizza fino al '69, anno in cui viene chiamato da Ro Marcenaro e Paolo Villani presso una casa di pro-duzione cinematografica per animare la plastilina in uno spot che reclamizza un noto amaro. Questa attività lo impegna, dandogli però modo di dedicarsi anche alla scultura, sino al 1981. È in questi anni che collabora, sempre come animatore, anche con Bruno Bozzetto, Armando Testa, Maurizio Nichetti. Dopo le prime esperienze con le animazioni, da alle sue plastiline un'impronta personale, dove il modellato prende il sopravvento. Ne consegue un continuo susseguirsi di immagini in divenire dalle quali spesso trae spunto per fusioni in bronzo. Tutto mira quindi alla sua formazione: la scultura è sempre presente. Nel 1971, dopo un breve soggiorno a Parigi, in collaborazione con altri brugheresi e appoggiato dall'allora sindaco Ettore Giltri e dall'assessore Luciano Rossi dà vita a Brugherio alla Comunità d'Arte, che trova spazio nei locali di Villa Sormani, e ne assume la presidenza. È del 1975 la sua prima opera pubblica, una serie di cinque pannelli realizzati in cemento armato sulla facciata del palazzo Municipale di Ornago; dell'anno successivo è il monumento al Bersagliere di Melzo. Nel 1978 realizza il monumento al Donatore di Sangue, commissionategli dall'AVIS di Brugherio, che simboleggia la solidarietà fra gli uomini. Ultimo in ordine di tempo è il monumento ai Caduti di Trezzano Rosa e il progetto per la realizzazione dell'area circostante. Sempre nel '75 partecipa a una mostra di scultori contemporanei assieme a Bodini, Capello, Cassinari, Fabbri, Fiume, Meloni, Giò Pomodoro, Sassu, Treccani ed altri che si svolge a Cadorago, Seregno e Monza. L'esposizione alla galleria Art 54 di New York, curato da Marianne Duteurtre gallerista e mecenate, alla quale è legato da profonda amicizia, segna l'inizio di una lunga serie di viaggi all'estero che lo portano in Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Austria e in Francia dove, a Mouans-Sartoux nel 1994, realizza una meridiana in pietra e bronzo per il giardino della villa dei signori Burke e a Vence, nel 1995, una fontana in pietra della Sine per il giardino del Centro d'Arte VAAS. A Nashville nel Tennessee (USA) nel 1996 realizza due pannelli di notevoli dimensioni per l'interno di un "music restaurant". In tutti questi paesi ha allestito mostre personali che hanno sempre suscitato l'interesse dei visitatori e della stampa.
COCA-COLA: MOSTRA CONTENITORI PER RACCOLTA DIFFERENZIATA REALIZZATI DA ARTISTI E DESIGNER
IN TRIENNALE IN MOSTRA I NUOVI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
UN CONCORSO DI COCA-COLA PER GIOVANI ARTISTI E DESIGNER
Milano, 23 febbraio 2010 – La Triennale di Milano ospiterà a maggio i prototipi dei progetti finalisti del concorso di idee "Re: Design Positively - Nuovi contenitori per la raccolta differenziata" organizzato da Coca-Cola con il supporto scientifico della Facoltà di Design del Politecnico di Milano in collaborazione con l'Associazione ReMade in Italy.
Sono 187 i progetti di nuovi contenitori per la raccolta differenziata di plastica, carta, alluminio e vetro proposti da giovani designer, studenti del Politecnico di Milano, architetti e artisti provenienti da tutta Italia e dall'estero in soli 3 mesi.
I progetti in concorso passeranno al vaglio di un'autorevole Giuria composta dai designer Aldo Cibic e Denis Santachiara, Sara Ranzini, Direttore Comunicazione Relazioni Esterne e Istituzionali di Coca-Cola Italia, Alessandro Magnoni, Direttore Affari Generali di Coca-Cola HBC Italia, Arturo Dell'Acqua Bellavitis, Vicepresidente della Fondazione Triennale di Milano, Massimo Ferlini, Presidente di ReMade in In Italy e l'architetto Marco Capellini .
Tra i 187 progetti presentati, la Giura ne selezionerà da cinque a quindici che accederanno alla fase finale della gara. La graduatoria con i primi dieci o quindici classificati sarà pubblicata, in marzo, sul sito www.coca-colaitalia.it . I finalisti riceveranno le indicazioni su come realizzare il prototipo: dimensioni, fattibilità, riproducibilità, materiali utilizzabili, capacità di durare nel tempo e facilità di manutenzione.
I tre migliori progetti saranno così premiati: al primo classificato 15.000 euro, al secondo 8.000 euro, al terzo 3.000 euro.
"Questo concorso rappresenta un passo davvero importante nella realizzazione del nostro percorso di Live Positively, attraverso il quale puntiamo a rendere la sostenibilità parte integrante del nostro quotidiano. Ognuno dei progetti che i giovani designer, gli artisti e gli architetti hanno proposto ha un'idea interessante e curiosa da comunicarci" - ha dichiarato Sara Ranzini, Direttore Comunicazione, Relazioni Esterne e Istituzionali di Coca-Cola Italia – "Tecnologia, ricerca, uso di materiale riciclato, in alcuni casi fino al 100%, ma soprattutto tanta fantasia e grande creatività sono stati il filo conduttore dei vari progetti ora al vaglio della giuria".
"Se davvero vogliamo ridurre l'impatto ambientale e sviluppare un nuovo modello di design eco-sostenibile, ciascuno deve fare la sua parte: per questo Coca-Cola è, da sempre in prima linea, per diminuire la produzione di rifiuti e potenziare l'attività di riciclo"- afferma Alessandro Magnoni Direttore Affari Generali di Coca-Cola HBC Italia - "Con questo concorso vogliamo ottenere un triplice risultato: incentivare la cultura della raccolta differenziata, valorizzare la creatività e professionalità di giovani designer e creare dei nuovi contenitori di alta qualità ed elevato valore estetico".
Il concorso "Re: Design Positively - Nuovi contenitori per la raccolta differenziata" nasce nell'ambito del progetto di comunicazione Live Positively, promosso da Coca-Cola in tutto il mondo, con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità ambientale. Live Positively significa fare le scelte giuste oggi, per permettere alle generazioni future di non avere meno possibilità domani, rendendo la sostenibilità parte integrante del nostro vivere quotidiano.
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giovedì 18 febbraio 2010
Pittura e danza: Il maestro Igor Borozan, un omaggio a “Calé” ultima opera di Joaquin Cortés
Il maestro Igor Borozan ha coronato i suoi primi quaranta anni con la pubblicazione di “40 di maestro Igor Borozan” un’antologia artistica che raccoglie e cataloga le opere più significative realizzate dagli anni ’80 ad oggi . Sarajevo, Roma, Zurigo e Madrid in un filo conduttore di ampio respiro artistico che unisce est ed ovest europei. Il nuovissimo progetto pittorico al quale il maestro Borozan sta attualmente lavorando è dedicato al flamenco gitano del grande coreografo e ballerino Joaquin Cortès. Presente alla prima spagnola titolata “Calé” tenutasi a Madrid lo scorso 16 dicembre presso il Teatro Nuevo Apolo, e proprio “Calé” lo ha impressionato e coinvolto in una produzione frenetica di una serie di quadri ispirati proprio al flamenco e al ballerino andaluso. I dipinti vedono, per la prima volta, le “camicie bianche” di Borozan tingersi di un tono scuro, cupo, camicie in movimento, rapite dal vortice frenetico di una danza mistica che lega terra e spirito, carne e anima, appunto nero e bianco.
A 40 anni Joaquín Cortés decide di portare in scena i suoi due decenni di spettacolo in “Calé”, un’opera complessa e moderna la cui prima mondiale si è tenuta lo scorso maggio a New York, a seguito della breve anteprima di Barcellona e Madrid. Joaquín Cortés, ha definito “Calé” come un “puzzle” del suo precedente lavoro, le coreografie riflettono “l’essenza” delle sue opere.
In “Calé”, Cortés è accompagnato da sedici musicisti e dieci ballerine i cui abiti, sobri e lineari, sono stati realizzati dallo stilista italiano Giorgio Armani. Il risultato è uno spettacolo di quasi due ore con una scenografia di forte impatto visivo costituita da una macro video-installazione; ha avuto inizio il tour che toccherà città e capitali di tutto il mondo.
I due primi dipinti Borozan li ha realizzati proprio nella stessa notte dello spettacolo a Madrid e sono stati donati poi al ballerino con suo grande stupore ed apprezzamento.
Questo nuovo progetto lo vedrà presente con un’esposizione alla prossima “noche blanca” della capitale spagnola.
Per info:
ACCADEMIA DI BELLE ARTI TERNI CORSO TACITO,20 +39 0744-431918
www.italianartschool.it
info@italianartschool.it
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